Tra gli argomenti discussi: Fascismo, Libro, Milano, Mussolini, Politica, Storia.
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storico, segretario della Fondazione Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini
Radio radicale bentornati ad un nuovo appuntamento delle parole e le cose siamo felici di avere nuovamente nei nostri studi Mimmo Franzinelli benvenuto a Radio Radicale grazie
Siamo qui per parlare del suo ultimo libro edito da Mondadori dal titolo fascismo anno zero mille novecentodiciannove
La nascita dei Fasci italiani di combattimento allora era il ventitré marzo del mille novecentodiciannove quindi siamo prossimi al centenario della della nascita appunto dei Fasci italiani di combattimento una data che è anche un'occasione per guardare all'indietro la nostra storia ma soprattutto per conoscere un frangente spesso possiamo dire anche dimenticato dalla storiografia
Sia diciamo scolastica e accademica dal dibattito pubblico perché tendiamo come dire a omologare la data della nascita del fascismo con il ventotto ottobre del mille novecentoventidue della marcia su Roma invece interessantissimo
Vedere e comprendere che cosa accadde quel ventitré marzo del mille novecentodiciannove
Esatto accade anzitutto a Milano perché poi vent'anni di dittatura hanno tramandato l'immagine di un fascismo sostanzialmente romano e di Roma appunto
Il luogo topico del regime mente nasce a Milano e nasce a Milano non a caso perché Mussolini lui
Operava dalla dal mille novecentoundici dodici quando dirigeva davanti e poi dall'autunno quattordici quando fondò il Popolo d'Italia
A Milano aveva organizzato tra il quattordici e quindici manifestazioni interventiste quindi mirano era la roccaforte del primo fascismo il fascismo nascente bisogna rimarcarlo non ha molto a che fare con quello entrato nell'immaginario collettivo quindi non nella dittatura e anzi in questo movimento diciamo fluide allo stato magmatico che dal punto di vista formale
Viene nasce il ventitré marzo Hassan piazza San Sepolcro appunto nel centro di Milano
Annoverava personaggi che poi diventeranno antifascisti sito per tutti un nome molto caro Ernesto Rossi che non partecipo magari e qual era il motivo
Il motivo era legato alla alla guerra ad interventisti rivoluzionari come Mussolini si percepiva interventisti democratici come appunto era il giovane Ernesto Rossi e ad una stanchezza per la democrazia liberale chi era vista come un residuo Fecchio rispetto a quello che era avvenuto per cui il primo fascismo alla Fondazione era un movimento in cui si era tutto diciamo alcune il contrario di tutto era anche in modo violento antiche ricade soprattutto anti socialista
E quindi elementi che poi saranno in lanci socialismo rimarrà ovviamente l'anticlericalismo verrà superato si rivelate lettura concordato
E di conseguenza delle mille novecentodiciannove in Italia un laboratorio un laboratorio di un movimento allo Stato nascente che poi e il movimento che ai Nori più ricordato e più segnato L'Italia del Novecento
Ecco proprio nell'introduzione esce una diciamo uno stralcio di un articolo di Mussolini sul Popolo d'Italia
Scritto il cinque marzo del mille novecentodiciannove oggi del sette marzo del due mila e diciannove quindi parole di cento anni fa noi volevamo la tempestarla invoca mo'nel quattordici è il nostro orgoglio nel mille novecentodiciannove
Allora è molto interessante anche comprendere all'interno di questo libro da dove proviene la nascita di dei fasci perché è chiaro che tutto quanto il percorso della ha non vittoria o vittoria
A metà della prima guerra mondiale le condizioni appunto come diceva lei della scarsità di fiducia negli apparati
Della democrazia parlamentare della democrazia liberale hanno poi generato
Un Marvelman nuovo perché fondamentalmente quello che lei racconta in queste pagine è esattamente una fotografia quasi di un'eruzione lavica non si sa bene dove andrà a finire ma esiste e sembra essere tra l'altro l'unico corpo vitale all'interno della società che pazza e spezza la possiamo dire stasi dei corpi intermedi allora è una peculiarità possiamo dire
La conformazione della società italiana quella di arrivare ad un certo punto
Con dei con delle Rin sacche o dei per i flussi storici allora qui il tema dell'innovazione delle istituzioni è un tema che nel mille novecentodiciannove così come nel due mila diciannove ancora molto presente
E allora perché secondo lei non riusciamo mai a ad ammodernarle in corsa queste istituzioni si la guerra col suo seguito di lutti glielo fine
Di crisi economica aveva comunque portato delle modernizzazione le masse anche se in modo passivo erano diventate protagoniste della storia
E nell'immediato dopoguerra c'era difficoltà di reinserimento te Reduci
Di la notevole difficoltà di cambiare l'economia andrà alla guerra alla pace e c'è un Parlamento che oramai del tutto anacronistico e il vecchio parlamento dell'It eletto nel mille novecentotredici al Parlamento di Giovanni Giolitti di Sonnino personaggi che erano erano già obsoleti nel diciannove
E c'è una un atteggiamento nei confronti della democrazia che in linea generale e negativo non soltanto da parte di Mussolini che è sempre stato un sovversivo
Un eversore sin da quando era un dirigente dell'estrema sinistra socialista ma anche da parte dei socialisti e che dall'ottobre diciassette vedano il sogno della Russia sovietica
I liberali erano un gruppo di aristocratici elitari
Poco radicati nella realtà italiana e nasce il Polito colare italiano cattolico di donna Sturzo soprattutto forte tra i ceti medi ma in particolare tra i contadini per cui è un sistema politico che deve deve cambiare ma non sa bene in che direzione
E questo della modernizzazione del ceto politico è un problema che l'Italia non ha mai superato Mussolini con dettati da sole vent'anni la messa tra parentesi perché la gestito come accaduto intesa con la Chiesa d'intesa con di industriali e oggi io ho l'impressione che ci siano ancora
Elementi chiamiamole così di diciannove io so cosa vuol dire cosa voleva dire dice nuovismo disaffezione la democrazia abitudine all'insulto l'avversario politico era un nemico era un nemico da battere da vincere da sconfiggere da umiliare
Prendendo alcuni giornali alcuni quotidiani dodici e il Popolo d'Italia del diciannove il metodo è lo stesso squalificare sul piano morale insulti bassi volgari
E la tendenza non solo a usare la violenza ma giustificarla
Quindi una democrazia che non funziona dove il ricambio delle élite per dirla con il freddo Pareto avveniva con difficoltà e con la scorciatoia della violenza
Ecco all'interno del libro c'è una ripartizione per categorie partire dalle aree di provenienza politica dei duecento sei di piazza San Sepolcro e allora abbiamo quaranta socialisti venticinque sindacalisti rivoluzionari
Undici anarchici sei repubblicani sedici radical democratici
Quattro liberal monarchici
Abbiamo trentasei ex combattenti ventidue arditi dieci futuristiche quattro varie qualifiche diciotto in precisabili questo è molto interessante perché
Per comprendere potrò abilmente come è nato il fascismo occorre anche forse fare un'operazione verità sul fascismo stesso perché è chiaro che nella cultura di massa è è passata l'idea fondamentalmente di un gruppo omogeneo di potere che prese il comando del Paese
Quasi diciamo senza senza passato insomma erano tutti quanti uomini apparentemente che nascevano con quell'esperienza politica invece e forse questa ripartizione
Ci racconta proprio anche la complessità ideologica ed ideale del fascismo e soprattutto la capacità di radicamento all'interno dell'opinione pubblica perché questi ceppi che lei trascrive all'interno di questo elenco in qualche modo così anche analizzando come racconta delle biografie e appunto le aree ideologiche di appartenenza
Si vede come diciamo ci siano di fatto delle varietà a livello dei ceppi di provenienza ma che poi tutti quanti si ricollega hanno nei confronti di un irredentismo e di una voglia di cambiamento che è alla base ecco diciamo all'epoca si chiamava fascismo oggi diciamo il mix di idee diverse che hanno come obiettivo la Presa del potere per rovesciare tutto viene chiamato qualunquismo populismo però ci sono delle componenti che ieri come oggi hanno la stessa matrice
Certo credo che il valore aggiunto sul piano storiografico di questo libro fascismo anno zero sia soprattutto nel identikit dei fondatori del fascismo sinora non li si conosceva
La parte più difficile ma anche più gratificante della mia ricerca storica è stata questa dare un nome a tutti duecentosei e fare delle schede biografiche dove si vede che di omogeneo nel primo fascismo non c'era nulla
Il collante stava proprio nel carisma di Benito Mussolini che riusciva a tenere insieme repubblicani e monarchici persone che ancora si dicevano anarchiche anarchiche diciamo nel senso stime Ariano c'è individualista
In alcuni pochi per la verità liberali e monarchici e quindi la matrice a fascismo viene non c'è dubbio da sinistra ma direi soprattutto dalla interventismo è quella e allora quindi movimento molto composito poi tanti si perderanno per strada il punto di svolta a mio avviso non sia nel autunno del mille novecentoventi quando oramai è esaurita
L'offensiva massimalista cioè dell'estremismo di sinistra che non è estremismo soprattutto parolaio inconcludente socialista e filo sovietico e a quel punto rispunta il fascismo che nel diciannove ricordiamolo ed è stato sconfitto rovinosamente sul piano letto orale sul piano della democrazia
Mussolini riuscì a presentare una lista soltanto a Milano tra l'altro la lista con dei numeri molto significativi e pesanti
Il maestro d'orchestra Arturo Toscanini il leader del Futurismo Filippo Tommaso Marinetti e altri ancora e questa lista arrivo ultima non ottenne il quorum
Per cui dopodiché il fascismo si iper no per una decina di mesi per quasi un anno tranne rispuntare finanziato stavolta oltre che da grossi gruppi industriali
Su come ad esempio l'Ansaldo che si erano arricchiti in modo smisurato durante la guerra dagli agrari sotto forma di reazione di rullo compressore
E quindi dal dall'ottobre novembre del venti e il fascismo chino riconosciamo il fascismo violento che si gloria della
Dal punto di distruggere i nemici ma nel diciannove tutte le strade erano aperte e Mussolini si mostrò un abile populista scavalcava a sinistra
In una prospettiva di tipo penalista i socialisti ma a destra scavalcava i nazionalisti ira irredentista voleva allargare i confini dello Stato
Era insomma un un uomo che cercava il potere in modo ancora confuso poi vedrà la sua strada alla fino al venti
Ecco tra le componenti all'interno del diciamo dei sans sepolcri visti ci sono anche molti massoni sarà un rapporto molto difficile tra quello tra fascismo Massoneria un rapporto che appunto vedrà punto la massoneria messa al bando e anche qui c'è un curioso parallelismo possiamo dire con i nostri giorni oggi come oggi diciamo la Massoneria è vista come un diciamo un'associazione a delinquere sostanzialmente invece diciamo da queste frequenze spesso abbiamo raccontato e trasmesso che che che non è così ma soprattutto la massoneria quando viene attaccata o in qualche modo dissolta è sintomo che c'è qualcosa che inizia a rompersi all'interno
Degli argini della tenuta democratica questo avviene diciamo con i massoni avviene con il Partito popolare più avanti che sarà comunque costretto insieme a tutti quanti gli altri
Diciamo partiti che non era il pm F. poi a a sciogliersi essere messi al bando e con tutte quante quelle famiglie politiche che ad un certo punto dopo la svolta del tifa delle diciamo del fascismo saranno appunto marginalizzate ecco questa diventa poi ovviamente la rappresentazione classica possiamo dire della dell'insulto di quello che lei diceva all'inizio di quelle rassegna stampa messi a confronto ovvero la istituti istituzionalizzazione il della dittatura del pensiero unico allora quello che accade perché lei lo racconta all'interno di questo libro
Con la massoneria è molto curioso insomma è all'inizio un una diciamo un pezzo importante che dà tanto scelto tanta classe dirigente al fascismo o ad un certo punto cosa avviene
Allora il punto di partenza il sostegno offerto dalla massoneria in toto all'entrata in guerra l'Italia ecco su questo Mussolini i massoni con hanno combattuto la medesima battaglie
E poi c'erano alcuni massoni legatissimi anche sul piano personale a Mussolini tante
Che il palazzo milanese di piazza San Sepolcro era di proprietà del massoneria quindi venne concesso a titolo di favore poi cosa accade e questa credo sia una pagina nuovo comunque assolutamente poco o niente conosciuta
Che in in vista delle elezioni fissate per metà novembre del diciannove qual era il programma politico di Mussolini e organizzare una lista di ex interventisti
Rivoluzionari diciamo di sinistra ma a questo punto la maggioranza dalla ma sono io milanese lo scarica e rifiuta di allearsi tra liste una lista di ex-combattenti e i fascisti
E c'è una manovra che Mussolini percepisce come un volta
è marginale lo addirittura dallo stesso fascismo e a quel punto Luís se la legò al dito della giura alla massoneria e poi sappiamo che verrà messa fuorilegge nonostante si fossero fior di fascisti
C tre per tutti cremonese Roberto Farinacci che avevano aderito alla massoneria
Ecco andando avanti all'interno del libro cioè questo quarto capitolo siamo quasi anche incursione del del nostro spazio che si intitola la conquista dello spazio vitale
E diciamo come data di inizio anche di questo lo spartiacque c'è ovviamente la crisi economica l'elevata inflazione il cosiddetto carovita che diventa in qualche modo la capacità di interpretazione differente il sentimento di disagio tra socialisti e fascisti gli si apre una divaricazione la conquista di questo spazio vitale ovviamente
Passa per a alcuni diciamo alcune caratteristiche una su tutte ovviamente la creazione anche di squadre che ad hoc intervengono all'interno delle crisi aziendali che chiaramente hanno questo aspetto ambivalente perché poi ancora oggi nella cultura di massa il fascismo e visto come un'ideologia ha vicino al popolo e contro i padroni insomma in verità poi la storia ci racconta che come dice anche lei all'inizio appunto che il fascismo poi fu finanziato da all'Ansaldo da altri diciamo grandi gruppi industriali proprio per mantenere l'ordine all'interno dei Circuiti aziendali e delle fabbriche
Allora questa differenza possiamo dire questa ambiguità su cui il fascismo Mussolini soprattutto all'inizio giocano tanto nel senso
Sono da una parte il sistema e dall'altra parte antisistema questo è molto interessante tanto è vero che Mussolini aveva rapporti ad esempio inizialmente col presidente del Consiglio il vecchio pittore con le Orlando
Fino alla primavera del diciannove lo appoggerà poi si rende conto che il Governo non riesce a padroneggiare a guidare un'Italia che che è divisa che lacerata dalla crisi economica e ci sono scoppiano in molti per il carovita
Che vengono frenati dai socialisti che aspetto allora x della rivoluzione invece aizzati da Mussolini e dal Popolo d'Italia la conquista delle piazze il tema di agibilità politica e avviene a Milano grazie attua componenti definirei pretoriani di Mussolini ex arditi
Guidati da Ferruccio vecchi un tipo esagitato del Rizzo anche a droga violenze i futuristi Marinetti con Marinetti che era un protagonista dello squadrismo aveva il gusto nell'azione diretta di andare in piazza con pistole pugnali
Pistole lanciarazzi solo e scompaginare volgere in fuga cattolici nelle manifestazioni figlio papalina come lui le definiva e socialisti e quindi questa prova di forza delle piazze che viene vinta dai sul dai infine per essere socialisti perché socialisti non avevano combattuto nella guerra come molti inglesi che sostenevano ad esempio gli additivi fascisti quindi avevano un'esperienza diretta di scontri di piazza
Bene allora io ringrazio Mimmo Franzinelli per questa conversazione grazie veramente per essere stato con noi fascismo anno zero mille novecentodiciannove la nascita dei Fasci italiani di combattimento edito da Mondadori grazie persona bruna Carmine Corvino che hanno curato la regia di questa trasmissione e a voi per averci seguita fino a questo momento rimanete
Con un perché continuano le trasmissioni di Radio Radicale
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