Rassegna di Geopolitica. Presentazione ultimo numero Limes e dibattiti al Limes Festival di Genova

Bentrovati all'ascolto di radio radicale della rassegna di geopolitica di sabato nove marzo due mila diciannove
Oggi vi presentiamo Chi nel numero di marzo della rivista di geopolitica Lines Diretta da Lucio Caracciolo il titolo di questo ultimo numero al numero due due mila diciannove
Una strategia per l'Italia sottotitolo contro il bel paese delle piccole patrie uno stato compiuto ieri centrato può contare di più nell'intero americano
Peraltro lo diciamo sin da subito questo numero è al centro del dibattito che è in corso proprio in questi giorni il sesto festival di Limes a Genova
è in corso in queste ore iniziato nella giornata di ieri venerdì otto marzo prosegue nella giornata di oggi sabato nove marzo e si concluderà nella giornata di domani domenica dieci marzo
Su questo torneremo poi alla fine perché radio radicale vi garantirà
L'ascolto di una serie di dibattiti in diretta come abbiamo fatto già ieri venerdì ventotto marzo alle diciotto con l'intervista del direttore Lucio Caracciolo al presidente del consiglio Giuseppe Conte che ritrovate
Che registrata attraverso il nostro sito internet a radio radicale punto CT però torneremo alla fine sugli appuntamenti della tre giorni di Limes a Genova
Perché mai tratto dalla presentazione di questo ultimo numero perché non possiamo non dirci italiani questo il titolo delle editoriale che apre l'ultimo numero di Limes
Leggiamo insieme questa rivista di geopolitica è nata italiana i ambirebbe restarlo
Ne condizione l'esistenza stessa dell'Italia per questo la Repubblica italiana del farsi Stato nel senso forte compiuto del termine altrimenti la storia la travolgerà
Con la esangue Repubblica non sarebbe però seppellita la nostra identità cioè l'idea di Italia un mito davvero formidabile capaci di attraversare i secoli con andamento carsico senza coccolarsi in stato
Dopo che la sua versione romana codificata tra Augusto e Diocleziano affondo con l'intero perché contro la vulgata antitaliana cui troppi italiani volentieri sacrificano la nostra nazione ha fatti e non è artificio di un complotto chiamato Risorgimento
è invece espressione di una sostanza antropologica linguistica culturale dalle radici bimillenaria
Quel che noi sentiamo da mettere ce lo riconosce uno tre Massi e poeti del novecento lui sta più Old che diceva aperte virgolette c'è in Europa un altro Paese dove il carattere del popolo sembra essere stato così poco toccato dal cambiamento politico e tecnologico
Punto di domande chiuse le virgolette così questo Cube Holden prosegue l'editoriale di Limes
Il mito dell'Italia è stato inventato curato che tramandato da esigue ma tenaci élite letterari un se nel mare controcorrente
Mai fu mostrato senza nazione molto più nazione senza Stato
Lo stigma originario della nostra Repubblica ci classifica provincia europea dell'impero americano
Una provincia dell'impero americano al grado massimo tra il mille novecentoquarantanove con l'ammissione da subordinati a confondano emanato
Fino al mille novecentonovantadue con la fine della Prima Repubblica conseguente ad esaurirsi della guerra fredda
Oggi investe meno cogente per la più lasca Presa di Washington sul Vecchio Continente
Ma anche per l'introduzione dello sfidante cinese e del suo riluttante socio russo nel quadrante euromediterraneo e persino nello stivale rilevando né la temperatura strategiche e va Porat aveva Mib Bia europeista di misconosciuta marca americana proseguito Leardini emessa eccoci allora seminudi ad affrontare le onde della storia
Sorprendentemente sorpresi del suo ritorno che l'antistoriche di alloggi della fraternamente europeo ci assicurava impossibile
E allegramente intenti a sbriciolare ciò che resta quel che residua dello Stato ci scopriamo oggi inadeguati a fronteggiare le antiche con nuovissime contese tra soggetti nazionali sempre più costretti nel solipsistica nazionalista
Ci scopriamo fuori tempo fuoriluogo perfettamente impreparati vorremmo sottrarci alla mischia non possiamo dobbiamo semmai contribuire a scongiurarne la possibile deriva bellica
Se non intendiamo perdere quel poco di Stato che quel molto di nazione che tuttavia siamo scrive Limes il tempo stringe
Le tendenze strategiche demografiche economiche i socioculturale in corso
Prometto infatti un brusco declino in scenari tutt'altro che per noi benevoli gravati da ripide divaricazioni territoriali
Nelle quali potremmo naufragare in stato liberate in coscienza invano contando sul soccorso altrui
Nell'editoriale del primo numero stabilimmo che aperte le virgolette così sì apriva il primo editoriale
Limes si intende essere un sollecito di riflessione sull'interesse nazionale italiano chiuse le virgolette
Dopo mezzo secolo di glaciazione del pensiero strategico una rivista intitolata laggiù politica
Immune dal politichese deputata a share nel nostro interesse nelle partite post guerra fredda
Pareva davvero troppo
Fumo infatti accusato di di fascismo oggi quei termini Java sulfurei occorrono frequenti nella bocca di chi le rigettava mutandoni dissenso questo volume allora prosegue l'editoriale di Limes
Vuole rinnovare l'impegno originario contrassegnare la chiacchiera ingenuo uniti velistica sgorga nata dalla rottura dei tabù introiettate il dopo la catastrofe della seconda guerra mondiale
Si espone alla confutazione suggerendo proposte fondate su disincantata è rarissimo all'altezza delle sfide che ci investono
L'obiettivo riflette l'insieme su come ricostruire il soggetto Italia una sintesi di Stato e nazione commisurato alla nostra taglia immune tanto della ridicola grande che dalla patetica Petite Thérèse realismo impone ad ogni attore geopolitico di professare il sì non meno di quel che sembra
Tutto sembra negare l'utilità di questo esercizio da troppi decenni infatti siamo abituati a obliterare le precondizione del ragionamento geopolitico che sono storie e geografia
Soppiantate queste persino nei curricula scolastici dal in mangia vive Geneon storia una sintesi negazione l'una dell'altra
Come coltivare allora un'identità condivisa stralciando né ascisse e ordinate peggio economicismo Pandeli cinismo che altri ismi
Circa alta puntano in una ecumene di fantasia che presumiamo però reale
Inutile perdersi in congiunture strategiche
Siamo quel che siamo ovvero quel che siamo stati è sempre saremo la strategia roba da grandi potenze hanno UVT il privilegio di versare con fitti in un poco invidiabile destino
Dissentiamo
Così l'editoriale di Limes vero infatti è il contrario
Cioè gli Stati che poggiano su ricche riserva di potenza quelli Sini possono concedersi qualche vacanza strategica
Chi non era e lotta anzi per la sopravvivenza del compensare in parte tanto deficit come ragionamento strategico
Un esercizio impensabili in vitro plausibile sì solo se immerso però nelle dinamiche geopolitiche correnti
Consci che revisionare riposare in corso le istituzioni nazionali si fa dentro e non contro la storia
Fertile sì a patto di tenere in piedi piantati nel nostro spazio canonico
Scrutando l'orizzonte con duplice movimento cioè dal presente al passato e ricostruendo il flusso storico in cui siamo immersi
Così misurando l'angolo di cui disponiamo del progettare il futuro
Dal contesto esterno al perimetro domestico per esplorarne risorse sondare vincoli e contrasti saggi né le tattiche solo allora solo all'ora potremmo in tournée una strategia a sua volta
Oggetto di permanente verifica
E incardinata nella cartografia la Nemesi di ogni ideologia fermiamoci dunque qui con la lettura di questo editoriale dell'ultimo numero della rivista Limes un editoriale intitolato
Perché non possiamo non dieci italiani presso l'ultimo numero di Limes una strategia per l'Italia che è al centro della Festival di Limes il sesto a Genova che si sta sostenendo in questi giorni
Come detto in apertura radio radicale sta seguendo di vi proporrà Quaggia proposto un dibattito una giornata di ieri
Il festival dura tre giorni venerdì otto marzo sabato nove marzo domenica dieci marzo e la giornata di ieri venerdì otto marzo che abbiamo proposto indiretta alle diciotto il mondo visto dall'Italia
Il direttore di Limes Lucio Caracciolo intervistato il presidente del consiglio Giuseppe Conte ritrovate questo evento on line sul nostro sito radio radicale compiuti
Ci sono altre dirette dal Festival di TMS garantite da Radio radicale salvo tetto problemi tecnici con lo streaming che non si possono escludere mai comunque
Sabato nove marzo vi proponiamo ben quattro dirette dal Festival di Limes da Genova
La prima diretta ore dodici l'Italia e l'euro con Fabrizio Marotta all'Anas perde Andrea volto Piero cavano e Toma
Questo appuntamento il dodici alle quindici e trenta la seconda diretta dal Festival di Limes il dibattito su la Chiesa cattolica risorsa con vincolo che l'Italia con Piero scavarsi
Antonio Spadaro Francesco Sissi e il direttore di Limes Lucio Caracciolo
Alle sedici la terza diretta di radio radicale con Limes a Genova
Nord contro Sud punto di domanda un dibattito cui partecipano Niccolò Locatelli Giuseppe Provenzano Isaia Sales e Virginio i rari la quarta di retta di radio radicale da Geno con Limes e alle diciotto
Di oggi pomeriggio
Si parlerà di Francia Italia quasi nemici con Federico Petroni conigli Kamps
Margherita Paolini Carlo Pelanda Pierre Emanuele Tommaso passando al sabato dieci marzo domani di proponiamo una diretta ancora da facendo con il Festival di Reims
In questo caso il dibattito che seguiremo alle dodici di domani domenica dieci marzo te
L'Italia genoma e le vie Della Seta con Giorgio Cuscito Michele Geraci Alessandro Panaro Michele G. Rossi e Marco Ansaldo ore dodici domenica dieci marzo in diretta
Dal li messa festiva di Genova qui da radio radicale
Allora con queste segnalazioni con la presentazione dell'ultimo numero di Limes una strategia per l'Italia il numero due due mila diciannove e contestualmente
Il Festival di linee messa a Genova otto nove il dieci marzo più per segnalazione delle dirette eventi che se non potete seguire indiretta potrete comunque ritrovato sul nostro sito internet radio radicale punto ritti
Termina qui anche la puntata di oggi della tra Sineri geopolitica di sabato nove marzo due mila diciannove anche questa puntata e on line sul nostro sito internet radio radicale con tutti
Un solo di universalmente o per l'ascolto da Lorenzo ore