Presentazione del libro di Alessandro Barbano "Le dieci bugie. Buone ragioni per cambattere il polulismo" (Mondadori)

Diciamo Benvenuti e grazie per essere qui con noi a questa presentazione del del nuovo libro di Alessandro Barbano le due città GR buone ragioni per combattere il populismo mi sembra come dire che il titolo già sia
Molto efficace ci porti sale immediatamente dentro l'universo di analisi di racconto e di proposta
Di Alessandro Barbano però prima di cominciare questa nostra discussione io chiamerei esso sul palco Rita vecchio giornalista collaboratrici del Messaggero vi leggo che ci leggerà un primo brano così entriamo già direttamente dentro il libro
Il populismo è il peggio che ci potesse capitare fatta eccezione per l'antico bullismo la purissima ispira e qui da queste libro verso il sentiero tortuoso ma affascinante che poi tirando fuori la democrazia dalle sabbie mobili in cui si è cacciata
Sfidare populiste possibile giusto e necessario ma se c'è qualcosa tipo eterna e l'idea che i difetti le miopie e gli egoismi che ci hanno condotto alla palude stiano tutti da una parte e dall'altra restino invece le virtù che possono sottrarci alle c'è confusione sul nemico e sulle coordinate del conflitto non è annientando i turisti che si vince il populismo ma è vero il contrario
Riconoscente disinnescando il populismo dovunque si trovi si mettono fuorigioco populisti
Sono le idee l'oggetto di questa battaglia
Il populismo casse dell'Europa alla vigilia dell'elezioni continentali e domina in Italia la governa Palazzo della Fiamma in piazza si mostra alternativa alla democrazia liberale
Ma in realtà e complicanza della sua malattia stacco esterno rapporto di filiazione deviata
Poi Gina da uno slittamento del pensiero progressista e liberale verso un'espansione illimitata dei diritti e assume la forma di una fede parassitaria della globalizzazione
Lucra sulle diseguaglianze dei mercati aperti semina odio sui conflitti del multiculturalismo sì della secolarizzazione con le sue patacche identitarie
Oppone il nazionalismo alla rigida governance finanziaria di un'Europa divisa tra Nord e Sud
Seminari invidia nella classe media impoverita
Inietta nella società intera il virus dell'analfabetismo funzionale cognitivo
La sua continuità sostanziale con la crisi della democrazia liberale dissimulata
Questa ipocrisia lo fa più filtrante più pervasivo e lo diffonde oltre i suoi confini dichiarati fino a imporlo come una postura sociale un senso comune
C'è una diffusa sottovalutazione degli effetti che populismo ha già prodotto in Europa in Italia e di quelli che in proiezione possono far regredire le democrazie in concomitanza con l'esito di quattro fenomeni la finanziarizzazione del mercato e il suo rapporto con la sovranità politica
Lo Tsunami di innovazione tecnologica che investirà l'Occidente e le sue conseguenze sul lavoro umano
L'andamento demografico e la sua posta polarizzazione tra Europa e Africa il ruolo che le religioni giocheranno nella società globalizzate
Nei prossimi dieci anni di scritto Elia annunciati dalla crisi finanziaria del due mila e sette
Trasformatosi poi in un segnale di stabilità strutturale possono spegnersi di fronte al ritrovati equilibrio o invece scatenare nelle società uno sciocco non più risolvibile
Dipenderà da come sapremo curare la malattia profonda che affligge il pensiero occidentale ridefinendo il rapporto con ciò che chiamiamo progresso e che siamo soliti considerare una forze estranee al nostro controllo
Dipenderà ancora dall'equilibrio che sapremo ristabilire tra diritti e doveri tra senso ragione tra individui è stato tra protezione sociale cambiamento
La sfida il populismo è il discrimine la sostanza di ciò che ancora potrà chiamarsi politica intestarsela vuol dire tenere insieme i tubi e coraggio tanta capacità di autocritica e altrettanta voglia di ricostruzione questo è libero vuole essere un compagno di viaggio per chiunque decida di mettersi in cammino
Grazie
Grazie al parità vecchio perché cippo ci ha portato immediatamente dentro il senso di il senso di questo libro che è un libero
Naturalmente di analisi di un giornalista che conosce conosci previsti italiani conosce e ha studiato bene le ragioni della loro della loro affermazione
Ma è un libro anche che cerca di descrivere
Una un itinerario onde non non solo analisi ma anche un libro di impegno come dire civile ed intellettuale alla ricerca di una strada di una strada di uscita dalle secche del populismo dopo di che dire pronunciare la parola populismo vuol dire mettere insieme tantissime tantissime cose e tante di queste sono descritte anche in sequenza nel libro di di Barbato c'è una questione c'è una questione di attitudine potrei dire addirittura psicologica delle populismo
Per vista c'è un uso dei nuovi di mezzi di comunicazione di massa c'è la questione del rapporto diretto tra tra il leader e il suo popolo dell'ARPA la contestazione la battaglia di esclusione dei ceti dei corpi intermedi delle élite e c'è tanta tanta tante come dire mistificazione falsità che riguardano soprattutto la parte in cui viene descritta la situazione la situazione economica con idee atti messi messi a regime
Avidità etico ismi tecnocratici limitata la globalizzazione ritornati allarme indicazione di un'identità di un'identità nazionale le cose si possano risolvere tutte molto facilmente con una logica in cui magari saremo un po'più poveri ma in cui la distribuzione delle della ricchezza sarà molto più uniforme e qui ed è uguale e tanta economia c'è infatti nelle lo dico perché la primo spunto che voglio porre ad Alberto Mingardi direttore dell'Istituto Bruno Leoni
Che tanta tanta economia c'è nelle dieci Bugie nelle dieci Bugie che vengono poi elencato da Barbano della terza parte del suo libro che dieci Bugie delle lirismo sul sistema fiscale
Sulla possibile staffetta tra giovani di tre giovani anziani e quindi sui pensionamenti anticipati sul reddito di cittadinanza
Sul contratto nazionale di lavoro una serie di luoghi comuni che sono come dire la narrazione
Populista in questo momento e che hanno come risultato al momento una sottovalutazione enorme dei Fattori di crescita dei fattori di sviluppo e di tutto quello che può creare davvero progresso occupazione del Paese e quindi è proprio proprio di questo che vorrei parlare con l'idea con l'idea Mingardi che però mi sembra che ci sia un'attitudine che circola moltissimo tra medi
Del passato
Che gli hip hop che questa ventata sia una parentesi della storia
Che bisogna avere un po'di resistenza a mettere la testa sotto la sabbia aspettare un po'poi siccome si faranno male da soli tutto passerà e tutto tornerà come prima
In realtà Barbano dodici dice che non è questo il modo in cui la cosa e che soli possono essere affermato che mai più nulla tornerà come prima e si è una battaglia deve se c'è una battaglia di idee di progetti che molto che non prevede come dire un ritorno al passato in una sorta di gioco dell'oca Alberto Mendatica
Grazie direttore grazie molti ad Alessandro Barbano
Per l'invito
Ci sono delle cose soprattutto nella parte
Economica più strettamente economica di questo libro sulla quale io ho
Non cimiteri sì
Però siccome parlo per primo
E
Vorrei concentrarmi invece su tutto ciò che trovo
Vizioso importanti lucidissimo in questo libro
Vorrei cominciare con un messaggio dal profondo del cuore non si può uscire da questa stanza senza avere comprato almeno due copie lui poteva se siete sposati tre perché nel caso in cui la persona con la quale piccoli chiatte tutte le sere non trovi nulla di interessante di buono in questo libro ci sono gli estremi per l'annullamento presso la sacra provo rotta
E questo è un libro impegnato nel senso migliore del termine un saggio militante
Qual è la parte per la quale milita Alessandro Barbano è quella che lui chiama la democrazia nell'occorso
Cioè un'idea di democrazia che si basa sulla discussione sulla discussione razionale dibattito della
Tanto che basti
Per darvi un'idea di quanto Luís inevitabilmente si senta estraneo
Alla discussione politica
E questo è un elemento che rende libero preziosissimo perché quando uno è estraneo condurre lontano quando guarda le cose distanze riesce a essere assai più lucido di quando invece parte in commedia ogni parte attiva
Soprattutto nel dibattito
L'ha detto già molto bene Luciano Fontana non è non è uno degli aspetti più preziosi di questo libro
è che se noi leggiamo i giornali
Troviamo una narrazione dominante per la quale le due forze di governo i due partiti che formano oggi una maggioranza in Italia
Sono cane gatto
Costretti alla coabitazione difficile
Maltempo
Io credo che negli ultimi sei mesi di maggiori quotidiani del nostro Paese abbiano predetto l'imminente caduta del governo conto almeno diciotto volte
E una specie di enorme wishful thinking che ci porta a pensare che le persone che fanno i che leggono i giornali
A pensare che questo sia una sorta di governo Monti degli estremisti sia una con la una coalizione che sta lì semplicemente per l'impraticabilità di possibilità alternative che a un certo punto
Sì allattava sia il reddito di cittadinanza questo governo cadrà
E noi torneremo ad avere un pessimo Governo di destra o un pessimo Governo di sinistra probabilmente l'uno e l'altro inutile e impotente ma se non altro in linea con ciò a cui siamo stati abituati nel corso della seconda
Mentre secondo me il valore del libro di Barbato non sta tanto nelle dieci aprile che sono un suo che pure sono di grande chiarezza lei dice bugie stanno in fondo sono la conclusione del libro sono il momento in cui quello che si dice prima viene sintetizzato
Il titolo credo l'abbia scelto l'editore
Abbia scelto l'editore con quel senso per per lo slogan per ciò che più facilmente masticava vile editori hanno credo abbia litigato con l'autore l'autore ha una solida impostazione classica è rimasto legato alle categorie più tradizionali dello sviluppo del buon discorso retorico quindi non ha accettato di trasformare il suo epilogo in un poco il mio e le ha lasciate alla fine
Perché perché il il nucleo la forza di questo libro ospita nella dimostrazione sta nella parte dell'orazione nella quale l'oratore porta le prove del suo album
E qual è l'argomento e quali sono le prove
Un altro elemento di forza di questo libro che questo non è un libro di analisi del populismo lo diceva molto bene
Luciano Fontana poc'anzi c'è un po'l'impressione spesso che populismo se una parola passepartout
è un'espressione talmente plastica che la si può tirare da tutte le parti ci sta dentro Trump e la Black sì e Cinquestelle esile gialli e la le pene eccetera ci sta dentro tutto quando in una parola sta dentro tutto con la parola non vuol dire niente
Questo è un libro sul populismo italiani
Me ricostruisce la storia rilegge
Senza diciamo così eccessive simpatie per una parte o per l'altra
Il periodo precedente in declino se volete delle i partiti tradizionali nostro paese
A un certo punto Barbano dice la cosa peggiore che possono fare i partiti tradizionali parafrasa e rincorrere i populisti in quel caso ci offrono una minestra che ancora peggiore dove polisti sintesi direi perfetta alcune recenti fenomeni politici in Italia anche di grande successo
Invece in questo libro
Il populismo italiano eletto visto e analizzato
Come un sistema di idee
Che hanno tu non piace che l'autore ritiene che sia anzi se
Ma al quale riconosce una precisa cifra ideologie
E questa cifra ideologica sta su due pilastri
E questi due pilastri ciò che più conta sono in una relazione di priorità logica
Un pilastro nazionalismo è un altro pilastro sono le diverse sfumature di statalismo delle quali parla va c'è un approccio molto dirigista la vita economica una sottovalutazione diciamo così di tutte le componenti spunta economica l'idea che il progresso debba essere qualche cosa che al limite deve essere indirizzato
Ma che tutto sommato fuori dalla dalla dal dal tatuaggio dei nostri interessi
è un assistenzialismo
Non è una novità nel nostro Paese
Ma che finalmente si libera diciamo così di tutte le timidezze di tutte le ipocrisie che dagli anni novanta in qua comunque sia utilizzava per maschera
Qual è la priorità logica la perpetua logica è il nazionalismo viene fuori
Il nazionalismo disegna il quadro concettuale nel quale questo neo statalismo così arrembante
Così Forte così preciso e fossi
Che nazionalismo che è una crescere crescente insomma è una scusate è una creazione recente
Al mercato del PGT politico delle
E che in Italia e anche diciamo così un prodotto sempre difficile da rendere per lo meno lo è stato in
Ne ha tempi molto recenti
E nello stesso tempo l'insieme di fondato sui sentimenti pre politici più su un senso d'appartenenza sull'orgoglio della
Il l'assistenzialismo di cui parla Barbanti adiacente non è un assistenzialismo umanitario questa è una cosa interessante di questa fase no
Non è una solidarietà proiettata generosamente del secolo e un assistenzialismo e Igor è un assistenzialismo risarcitorio torna nell'assistenzialismo oggi dominante quello che lui chiama in questo libro del Presidente direttissimo
Cioè la distribuzione di spettanza in un contesto nel quale l'arbitro di ogni possibilità è sempre e comunque lo Stato è sempre comuni la politica
Il nazionalismo viene prima e disegna la cornice di possibilità nella quale le politiche si inserisca e vi si inseriscono sostanzialmente perché il messaggio del nazionalismo populista esse vi sentite peggio non necessariamente se le cose stanno peggio i masselli sentite è colpa di qualcun altro
è colpa di ciò che sta fuori da questa comunità è colpa dell'Europa è colpa degli immigrati
è colpa del capitalismo delle multinazionali quello che si qui l'elemento identitario nazionalista a priorità e costruisce pezzo per
Le politiche che poi vengono smentite nelle dieci nelle di esecuzioni
Concludo
Molto brevemente su una cosa ci sono tante ragioni per le quali questo libro va comprato in almeno due coppie tre se siete sposati
Una delle ragioni forse la principale e che è un libro scritto molto bene
è un libro scritto in un italiano che assieme raffinato
Angusto della parola l'autore stesso in tutto anche nel nel brano che è stato letto e nello stesso tempo però non prende la scorciatoia tipica dell'intellettuale italiano cioè quella di pensare che la raffinatezza del linguaggio debba essere oscurità
Che l'oscurità sia come dire il vero
Il vero segnale della profondità di pensiero di Tiscali è un libro che si legge con piacere nonostante sia un libro estremamente ricerca
E questa attenzione verso la forma non è casuale
In un libro dichiaratamente anti pool
Perché alla fine il cavallo di Troia del populismo è sempre quello cioè che conti solo la sostanza delle con la forma sei che non ci sia bisogno di rispettare le procedure da un lato e dall'altro che non ci sia bisogno di onorare per
Questioni di carattere formale
Quindi tra i pareggi di questo libro c'è anche diciamo così l'anti populismo stilistico
Grazie
Ah Mingardo io volevo affrontare un punto che un polo diceva
Già Mingardi nella proprio partendo con il suo intervento in cui è vero i giornali hanno scritto in queste ultimo anno
Hanno scritto moltissimo del impossibilità di un governo tra lega e Cinquestelle dall'impossibilità della convivenza
Facendo delle previsioni anche abbastanza ravvicinate sul fatto che andassero e che il governo sarebbe andato rapidamente in crisi
In realtà devo dirvi che il punto di partenza che Di Maio Salvini fossero i rappresentanti di quale di due mondi molto diversi
Separati per rappresentanza separate del project che era una questione progressione che anch'io avevo affrontato anche perché prima delle elezioni Salvini in una conversazione che poi è finito sul giornale solido mi aveva detto tante cose potranno a cadere dopo il quattro marzo ma una sicuramente no
Che io farò un Governo con i cinque Stelle cosa che come avete visto accaduta e cioè non è accaduto avvisa questo oltre a lasciarci diciamo farci pensare che politici vanno prese sempre un po'con beneficio di inventario però poi ho pensato appesa cose ho pensato riparlando per lavoro spesso e con Di Vaio e Salvini perché alla fine i due stanno bene insieme sanno veramente il bene insieme e se questo governo cadrà io sono abbastanza come dire convinto che prima o poi cadrà cadrà per alcuni elementi di impossibilità oggettiva perché Di Maio non riuscirà non riuscirà più a reggere probabilmente il tema delle prossime dei risultati elettorali della conflittualità interna
Ma non perché perché sabine Di Maio non vogliano veramente stare insieme io e penso che questo avvenga per alcune caratteristiche dei due dei due mondi che sono alla fine molto simili caratteristiche se vogliamo e quindi mi affido a Massimo Recalcati non solo in qualità di scritto per evitarlo soprattutto di psicanalista di alcune caratteristiche sì con logica antropologiche che i due leader e i loro mondi di riferimento hanno in comune e Barbano di come dire faccio due o tre pillole proprio per tirarne fuori
Intanto gli elettori si sentono vittime loro elettori si sentono finora vittime tradimento chiedono di essere risarcitori risarciti rispetto ai torti subiti dalla vecchia classe dirigente
Lasciamo stare l'uso del sociale che pure non è una componente del digitale
Sono come dire malati di presente Barbano parla di del presidentissimo
Sanno che le Bugie costano meno del conflitto per e però poi ci interroghiamo perché le Bugie che poi vengono smascherati e non hanno effettuo sul loro consenso
E sono convinti che le loro verità siano verità assolute mentre quelle degli altri sono menzogne e poi l'ultima caratteristica chiudo ma altre cose che
Si assicurano sempre una via di fuga per non restare inchiodati a quelle che hanno vinto
Le cose possono cambiare rapidamente ma c'è sempre una via di fuga è un colpevole a cui attribuire la responsabilità di cose che non vanno a buon fine o cose che sono state cambiate
Quindi un complesso anche di strutture che vorrei su cui
Vorrei chiamare all'intervento Massimo Recalcati naturalmente con la libertà di dire tutto quello che ritiene di dire ma perché mi sembrava che questa fosse una parte molto interessante molte Scola delle comunanze dei due populismi italiani
Per intanto grazie per questo invito io non dirò esattamente quello che penso su questa materia ma perché sono qui a commentare diciamo il libro di Barbano
Sì sì posso mi concedo solo un piccolo excursus rispetto al libro perché effettivamente mentre vi ascoltavo
Parlare del giusta l'osservazione che è stato fatta questa è una critica del populismo italiano aggiungerei anche una critica liberale del populismo italiano l'accento su un liberale non deve essere sottovalutato perché i testi più significativi e diciamo che esistono almeno dal mio punto di vista sulla nella letteratura politica negli ultimi anni sul populismo vengono tutti da sinistra da una tradizione
Marxista acriticamente qui abbiamo un intellettuale liberale che propone una lettura
Io dico kantiana illuministica
Del populismo allora ascoltandovi parlare di Salvini permettetemi solo questo piccolo Salvini Di Maio
Effettivamente noi qui a Milano che abbiamo conosciuto benissimo le origini della lega nord e origine della Lega
Di cui Salvini resta un erede non sangue
Fitto
Sanguinetto suolo ma sono gli elementi su cui si è costruito diciamo si è costruita l'ideologia leghista dall'altra parte non c'è il sangue non c'è il mito non c'è il suolo
Dall'altra parte c'è un'idea incestuosa di democrazia c'è l'orizzontalità c'è la rete c'è l'uno vale uno
Sembrerebbero San coerente agli antipodi
Quello che questo libro mostra secondo me è che c'è della Rete nel sangue del sangue nella Rete se posso dire così e che questi antipodi non sono
Effettivamente tali ma manifestano degli elementi di convergenza che fanno una certa impressione
Allora io
Leggo da clinico questa l'analisi che Barbano ci propone
è una lettura una malattia
è una lettura clinico politica di una grave malattia quella che affligge il nostro Paese
Questa malattia la chiamiamo populismo per la brevità perché le malattie esigo delle diagnosi poi la diagnosi in sé e sempre generica no definisce un campo che poi va dettagliato ci sono
Però diciamo la malattia e queste io volevo dire due cose da una parte descrivere però riprendendo le linee le direttrici di questo testo la malattia
Dove io trovo convincente il libro
Dall'altra se potrò dire qualcosa sulla cura
Secondo me se posso permettermi e da discutere se la cura che Barbano propone se la cura giusta
Di questa malattia perché se posso dirlo in due parole la cura che tu proponi
è una cura che hanno che fa riferimento come dire per usare una tua contrapposizione no all'etica della responsabilità contro la mistica del
Direttissimo no contro la malattia dei diritti qui da una parte una logica kantiana protestante
E dall'altra parte la si misura tenta di chi appunto ha perso il senso del limite no e che vive che ne so ossia l'esperienza della verità sia l'esperienza alla scienza sia l'esperienza dell'Europa come qualcosa che introduce un limite laddove non dovrebbe esserci
Mi chiedo se questa terapia sia sufficiente la mia risposta è no
Che finché noi non non riusciamo reintrodurre nel campo politico quello che gli psicanalisti chiamano funzione e lasciamo la pulsione solo diciamo a gestire la propaganda populista non siamo spacciati letteralmente
Cioè se noi non riusciamo a ricondurre gli elementi ritengo universali cito l'Europa per citarne uno no
Alla concretezza della dinamica pulsionale lo schieramento anti populista perde frana la politica non è solo un luogo di argomentazioni persuasive
Cioè il grande insegnamento grammatico del Novecento che la politica non è il luogo del logos
Luogo della pulsione
Quando quegli avrai si chiedeva nella psicologia delle masse del fascismo il problema non è perché
Diciamo l'Europa le masse occidentali abbiamo sopportato passivamente acriticamente la dittatura
Il problema è perché le masse europeo occidentali abbiano potuto tesi vera fare il fascismo
Il problema è l'esistenza degli tesi Delio del fascismo
E il desiderio del fascismo cui assumiamo l'attenta azione del muro
La tentazione dell'antipolitica
Non si sconfigge con le argomentazioni persuasive secondo me perché si tratta di qualcosa che e sede il piano dello la democrazia del logos come
Veniva definita e dunque il PIL pone il problema di che cosa fare perché il populismo la scelta la faide asseconda diciamo così la spinta funzionale asseconda la paura dalla paura va presa sul serio si può far finta che la un la paura uno spessore funzionale la politica dovrebbe occuparsi della radice pulsionale
Dei suoi sintomi e non e questa radice talmente appunto c'è un eccesso di di idealismo la politica dovrebbe ritrovare il suo fondamento materialistico che
La funzione per esempio la paura per esempio la tentazione del muro per esempio la xenofobia hanno
Non sono solo come dire e anche qui sono un po'brutale non sono solo manifestazioni di un analfabetismo politico o della dell'imbarbarimento della civiltà no c'è qualcosa di più drammatico secondo me di cui io mi occupo tutti i giorni ascoltando le persone cioè che
Tutto questo ha a che fare con l'umano non convinta pavimento dell'umano
Noi siamo fatti così
Quando dell'Est diceva vogliamo essere antifascisti per essere antifascisti dobbiamo lavorare sul fascista che c'è in noi
Sullo xenofobo che c'è in noi se non facciamo questo operazione di come dire simbolizza l'azione della trasmissione siamo tutta
Parole vuote diceva il mio maestro se posso ancora pronunciare l'account
Allora la Drocco quindi la cura secondo me è sbagliata
La cura non deve andare nel senso della per questo io dico non ci vogliono persone ci vuole un poeta
Ci vuole un rivoluzionario per come io vedo le cose ci vuole qualcuno che sappia animare il sogno
Ci vuole
Poesia
La poesia tocca la funzione
Se non la politica diventa ragionieristica
E andiamo a votare per l'Europa e prendiamo una bastonata di quelle che ce ne ricorderemo dei prossimi anni se non si dà poi sia senso del sogno possibilità della rivoluzione
Lo dico da diciamo da uomo di sinistra riformista e non da massimalista non da
Allora sulla sulla malattia sto invece io concordo mo'quasi nel dettaglio con analisi che fa Barbano voglio riassumerla molto rapidamente perché ci dice delle cose secondo me importanti beh
Notte ma anche importanti innanzitutto la tesi la tesi che il populismo italiano su una patologia dell'identità
Dire che è una patologia di identità certamente convoca subito i sintomi maggiore sopra Nismo nazionalismo sono stati citati
Ma soprattutto l'idea
Che non ci possa essere rappresentanza dell'identità che l'identità sia il luogo di una coincidenza
Queste forme questo delirante questo l'aspetto essenziale del populismo turo mostri diciamo la il sospetto nei confronti della delega alla distruzione della categoria della rappresentazione gira e la distruzione della politica
E quando diciamo però visto e quindi lì dentro identificazione del popolo con il bene la la trasformazione la politica in opposizione morale da una parte i corrotti dall'altra i giusti tutte le cosa che insomma abbiamo
Abbiamo già detto l'idea di un tradimento a cui
Della politica che giustifica la distruzione della politica e dei suoi simboli sono le pagine molto belle per questo libro dedicata all'importanza dei simboli
E al fatto che il populismo italiano distrugge la metaforica simbolica della politica che ha un'importanza di grande rilievo ittico una lo diceva bene Pasolini
Che ne conosciamo male
Un altissimo direi e abbiamo il teste l'idea del Pasolini anarchico che sputa sulle istituzioni sul Parlamento certo ma ci sono dei passaggi di Pasolini
Quando Pasolini dice la qualità democratica di un Paese si rivela nell'ambito nella
Nel cogliere tra suo Manara organizzare la raccolta dove Pasolini dice questo nel cogliere l'aspetto
Commovente dell'istituzione
C'è qualcosa di misterioso di commovente dell'istituzione ora il populismo italiano secondo me cancella questa dimensione misteriosa e commovente dell'istituzione e ha radicalmente anti istituzionale
Dunque in questo senso è antagonista al politico se la politica il luogo appunto come Barbano ci dice ci dice riprendendo una tradizione che risale fino ad Aristotele in fondo no
Cioè la politica il luogo della composizione dei conflitti del pluralismo vede la composizione l'alternativa al muro
E la politica come luogo
Che dà voce alla vita d'accordissimo
Nessun'arte superiore della politica diceva Aristotele in fondo è quando Freud parla della politica della polis della civiltà cosa dice
La la politica il luogo dove Eros e Thanatos cioè la spinta aggregativa e la spinta distruttiva trovano un punto di accordo
Trovano la possibilità di un legame se non c'è politica Eros e Thanatos sentisse so c'erano e c'è solo spinta alla morte spinta verso la morte e distruzione e catastrofe
E noi siamo nel tempo dell'antipolitica dunque nel tempo della dissociazione tra Eros e Thanatos
Nel tempo della
Posso dirlo così ci posso si potrebbero questo un piccolo contributo questo primo grande sintomo che tu individui potrà provocare qui dei versetti biblici figlio trovo
Veramente fondamentali per capire il delirio populista che sono i versetti biblici dei della Torre di Babele
L'abbiamo questo grande mito biblico no cioè qual è il delirio dei dei Babel'Licci
Essere un solo popolo a vere un cito la Bibbia non invento niente essere un solo popolo avere una sola lingua farsi un nome tasse
E qual è l'intervento del Signore su questo delirio va bene dico appunto sparpagliata e le lingue plurali entrare le lingue costringerci costringere l'umano la traduzione
Che la definizione che Benjamin date la democrazia la necessità della traduzione
L'antipolitica secondo me distrugge la necessità della traduzione e quindi sposa il sogno totalitario di una sola lingua ecco il punto della verità come assolute c'è una sola verità
Non so dove mi forse dibattito con Bersani quando c'era un rappresentante dei Cinque Stelle Bersani diceva noi le vorremmo rappresentare il mondo del lavoro una cosa del genere il rappresentante c'è questa dice no a me non vogliamo rappresentare il mondo noi siamo il mondo del lavoro
Siamo la coincidenza
Senta rappresentanza dunque poi i sintomi si moltiplicano uno accettato il direttore
Presenti ci sono
Non c'è pensiero lungo come c'era Berlinguer la politica perde visione perde capacità di formulare pensieri lunghi
La consentite altro sintomo cioè la riduzione dell'S Coppo dittico al lessico propagandistico
Altro sintomo importante
E poi la crociata anti casta cito sempre Barbarano
Che si sposa a un'estetica pauperista Ica altro elemento molto importante
Cioè un'estetica della misera abilità
Che come dire si contrappone ad ogni simbolica politica
Nel nome di un ritorno a una qualche forma di purezza prepolitica di una purezza prepolitica quel punto dove ritroviamo il sangue nella Rete ritorno una purezza prepolitica
E poi l'ultima finiscono in questo questo punto che tutto e definisce la vera tossina del populismo che è un grande tema etico che tu accende insomma in cui dici qual è lo sfondo di tutta questa
Malattia che ha investito la politica uno sfondo etico
La tesi che tu sostieni che noi passiamo da un'etica siamo passati da un'etica della responsabilità a un'etica della evaporazione del limite
Quindi dalla da un'etica del dovere ecco l'aspetto kantiano a un'etica del dei diritti della moltiplicazione dei diritti la vera mistica dei diritti
E questo cigli come dire
Il punto dove l'aspetto fondamentalista
Totalitari gli statuti ci anche c'è un disegno totalitario nel populismo si sposa con il massimo di individualismo
E questa è una vera è un'ibridazione mostruosa
Massimo di fondamentalismo ideologico massimo di individualismo per aspetto antiliberale diciamo della filosofia populiste
E allora come dire perché antiliberale perché il problema non è più quella della come dire libertà come ricerca della verità se posso dire così in un principio cardine della cultura liberale
Ma piuttosto e la libertà come dire non è la libertà per la verità
Ma la libertà di dalla ferita
E la libertà che si pone come espressione pura della verità
Senza locus
Sandro mi pare che siano state messe in campo diverse diverse questioni alcune anche problematiche quindi a te la parola per provare per conoscere la sua opinione
Anzitutto
Ringrazio vi ringrazio perché ho avuto l'onore e e il il privilegio
Di presentare a Milano nella cornice di una bellissima libreria questa mia fatica
Spiegata con un livello di profondità messa a fuoco di punti di vista straordinariamente originali e quindi mi sento molto gratificato questo mi come dire mi fornisce un alibi che anche quello di non spiegare il libro perché li prestato già spiegato e comunque credo che poi libri vadano interpretati letti
E N nella percezione abbiamo visto già di di di di due relatori assumono anche una luce diversa no
Io voglio dire perché ho fatto questo libro e poi magari cercare di di di cogliere alcune delle sollecitazioni che sono emersi io ho fatto questo libro perché
Considero questo mia questa mia fatica un contributo civile a cui si sicuramente le l'etica di una responsabilità e un senso del dovere che fa parte un po'della mia persona mi chiamava
Perché credo che siamo in quella che ho definito la notte della Repubblica la nuova notte della Repubblica e che
Perché ti mette troppa rispetto al destino della democrazia
E ci sono tre sintomi che del populismo italiano
Se
Inducono a una preoccupazione rispetto alla possibilità di una regressione democratica
Il primo e quello che io chiamo la riduzione della legittimazione del del del potere alla dimensione della sovranità popolare del voto
Cioè quello che fa dire a Salvini ogni volta che il e anche Addimandi ovviamente nello stesso modo giustamente Luciano Fontana ha colto perfettamente
Une identità degli estremi
Quella che fa dire ad entrambi
Quando il governatore della Banca d'Italia esprime una critica taci oppure candidati se vuoi dire qualcosa candidati se non starci lo fa dire al presidente dell'INPS e a tutti coloro che provando
Diciamo apportare il contributo di quei contrappesi
Che nelle democrazie liberali rappresentano un'architettura complessa perché la democrazia non è solo il voto ape anche Hitler andò al potere con una piena legittimazione popolare
Lo quando Salvini invoca i suoi sessanta milioni di italiani che i lo legittimano rispetto alle scelte che fa a parte che fra i sessanta milioni appunto come ha detto giustamente Cassese
Ci sono anche i i minori di diciotto anni gli Infanti che certamente non possono esprimere questa volontà ma quando si riduce la volontà la la legittimazione del potere alla alla sopra la sovranità la alla volontà popolare beh sì
Riduce la democrazia che non è solo voto ma l'architettura complessa in cui c'è il voto
Ma c'è anche sapere la dimensione del sapere e quindi anche del sapere tecnocratico
Ci sono i poteri di garanzia
No
E ci sono ci siamo gli strumenti attraverso i quali le democrazie dividono il potere perché il potere si divide si riconosce se ne se ne riconosce la funzione essi dividere invece il populismo che fa il populismo nega l'esistenza del potere
Ma legandolo di fatto rappresenta la forma più estrema di poter
Quindi questo elemento il primo elemento di preoccupazione chi mi ha indotto
Sì a una scrittura militante perché riconosco con questo libro è un libro che ha una posizione netta
Il secondo elemento è e la fragilità dei poteri di garanzia e qui
Quando si parla di poteri di garanzia si immagine il Quirinale la Corte costituzionale ma in una democrazia mediale e dove tutto avviene sulla sulla stampa siamo noi i poteri di garanzia
Ebbene
Se la la formazione dell'opinione pubblica avviene prevalentemente secondo me in tv
In grande parte in TV beh dobbiamo sapere che in questo momento ci sono
I due dice presidenti del Consiglio
Che con una frequenza di cinque sei volte la settimana si presentano indetto un club dove esiste
Non un giornalista che gli fa delle domande ma un alzatori ho giocato a pallavolo non so qualcuno di voi cioè ce li fa dell'alzata è stupenda e loro schiacciano
All'interno di contenitori autoriali tant'è vero che ci sono gli autori e scrivono il copione
E il copione che cose e qualcosa che ha che fare con la fiction la dimensione del giornalismo è una dimensione di scienza che va dal noto all'ignoto invece dove c'è un copione
E c'è un autore e tutto predeterminato
Le domande che sono concordati ovviamente con la partecipazione dei leader la partecipazione degli ospiti che ci devono stare ma anche di quelli che non ci devono stare
E allora quando accade questo e quando accade che lì Talk si contenta lo Saldini e Dimaio facendo a gara perché Salvini ha la capacità di far alzare lo share e quindi questa dimensione della consenziente dalla politica
Tale svuota dentro il mondo dell'informazione
E siamo in un inedito della democrazia italiana perché anche nella stagione berlusconiana con tutte le sue tv non c'è stata una dimensione della consenziente così grande e una resa del giornalismo
Anche perché la dimensione internettiana consente cioè lo spirito e l'utilizzo di due degli strumenti che la tecnologia offre e la mancanza di mediazione consente al signor Salvini il giorno della di Ciotti di registrare alle otto di sera imposizione selfie un video di diciannove minuti senza contraddittorio e quel vecchio diventa la prima notizia di tutti i siti italiani allora è chiaro che evidente che noi rischiamo di diventare Amelie conduttori di silicio non mediatori e quindi questo è un elemento di preoccupazione e il terzo elemento di preoccupazione e quello
Della debolezza dell'opposizione
Per incapacità di proposta politica per l'arroccamento che i partiti tradizionali tradizionali Forza Italia si può ormai definire un partito tradizionale e il PD hanno avuto in questo momento
A difesa del di alcuni oligarchie di alcune posizioni nominalistiche di alcuni Fortini e quindi incapaci di andare oltre e di capire
La gravità della sfida
Tutti questi tre elementi riduzione al voto poteri di garanzia fragilità dell'opposizione disegnano un aspetto regressivo della democrazia
Il e l'aspetto repressivo c'è nel racconto per estremi che noi facciamo della democrazia
Che lo lo facciamo quando quando già diciamo dopo il voto che succede succede che si va a dove dopo le del voto europeo sicuramente cade il governo si va alla alla alla alla conta o vince Salvini che egemonizzare il centrodestra o vince i Cinque Stelle o il PD che ovviamente si coalizza con cinque stelle e come dilati mastica zia si radicalizzarsi polarizzare in una radicalizzazione disegno
In cui noi possiamo scegliere tra il gesto il giustizialismo della prescrizione interrotta dopo il giudizio di primo grado sine die che è una forma di persecuzione di Stato inaudita in cui la prescrizione da strumento di garanzia diventa elemento di persecuzione oppure il giustizialismo della legittima difesa che elimina la proporzione fra difesa e offesa e quindi arma le vittime
Arma i ladri e appalta la sicurezza dell'ordine pubblico alla mano privata beh io credo che ci sia un altro racconto e se non c'è lo dobbiamo costruire perché di in questi due racconti io personalmente non mi riconosco e sono convinto che una gran parte del degli italiani non si riconoscono e però questo
Racconto si può costruire se si riconosce la linea di continuità che esiste perché lo dobbiamo costruire attraverso le culture politiche e dobbiamo riconoscere la linea di continuità che esiste tra i populisti a palazzo e gli errori i vizi e le tentazioni di chi li ha preceduti tentazioni che i populisti estremizza hanno ma che stanno prima
Perché la prescrizione si vedi non l'ha inventata il ministro buona fede per fare un esempio la inventata Felice Casson noti era uno dei tanti magistrati militanti imbarcati dal PD della sua sfida contro Berlusconi
Solo così possiamo evitare di rincorrere il contagio il contagio che fa dire ai deputati di Forza Italia che rappresentano in questo momento una forza dovrebbero rappresentare una forza liberale fa dire di fronte alla legge barbara di una legittima difesa chi elimina
I presupposti del diritto che sono la proporzione fra difesa e offesa e l'attualità del pericolo fa dire finalmente una legge di centrodestra preoccupati di non farsi scavalcare a destra dalla lega
Se accade questo non c'è più spazio
Per un racconto altro della democrazia
Perché prendiamo atto che la Società cambiato verso che i cittadini italiani sono tutti convinti
Che conosce il contenuto delle intercettazioni penalmente irrilevanti cioè gli inutili ai fini del giudizio
è giusto e doveroso perché illumina
Il lato oscuro della politica quando questo accade siamo nella barbarie ci siamo impartì sì e in parte no
E come ne usciamo ne usciamo con una nuova pedagogia civile qui ecco voglio voglio tentare di di replicare
Alla stimolanti obiezioni dello psicanalista
E e del grande intellettuale Massimo Recalcati e vero io non ho una terapia giusta ma la terapia giusta non ce l'ha nessuno in Europa quindi cioè
Però io sono convinto di una cosa
Io non voglio come dire eliminare l'elemento della punizione
è chiaro che la democrazia deve tornare al logos ma il patto se una funzione del logos no però è chiaro che se noi anziché raccontare immaginate raccontare solo
Che
I presunti colpevoli la fanno franca sempre come dice il signor D'Arrigo andiamo in Sicilia io venerdì ci vado perché
Mi hanno telefonato Luciano
I figli
Dell'imprenditore che si è suicidato
Dopo l'ennesimo interdittiva antimafia che ha ricevuto
E che aveva denunciato la mafia era stato assolto da un processo in cui la Procura lo riteneva colluso ha rappresentato diciamo per anni il simbolo di un'imprenditoria che voleva uscire da certi meccanismi e poi è stato ritirato dentro da un'interdittiva antimafia che gli ha chiuso le banche gli ha chiuso gli appalti e alla fine si è tolto la vita dei se andiamo a raccontare con la stessa forza
Qual è l'impatto di un certo giustizialismo sulla vita delle persone qual è l'impatto di un mezzo che diventa fine e che produce come macchina della giustizia la più grande fonte di dolore umano non giustificabile che c'è in questo Paese se andiamo a scrivere quello che ha scritto solo il Corriere della Sera spiegando i cittadini
Quale la mostruosità
Quello che ha scritto solo il Corriere della Sera un mese fa Luigi Ferrarella ha raccontato quello che il presidente del tribunale di Torino
Ha spiegato con i numeri in questo Paese
C'è una persona su due che dopo una media di quattro anni viene assolta in un giudizio di primo grado
Vuol dire che la pubblica accusa persegue per il cinquanta per cento processi indebiti che si concludono con l'assoluzione in questi quattro anni ci sono gli interrogatori le intercettazioni gli arresti domiciliari no allora
Spieghiamo questo qui in quattro anni in dieci anni questo fa una popolazione ha detto Terzi di un milione e mezzo di persone che sono stati assolti dopo quattro anni di indagini
Allora forse possiamo spiegare ai cittadini che anziché indignarsi perché in questo Paese il nove per cento dei processi finiscono in prescrizione
Perché c'è un cinquanta per cento di processi inutili che producono un dolore non giustificabile che la democrazia ha un impatto in contenuto di violenza che non è accettabile
Allora possiamo utilizzare il pathos se riusciamo a utilizzarlo a vantaggio di un logos che però a e strategicamente liberale e moderato
E io io io non credo che le rivoluzioni facciano avanzare il mondo
Purtroppo purtroppo le rivoluzioni sono di grandi fattori di arretratezza di arretramento producono dei finti avanzamenti che poi e che che poi coincidono sempre con del degli arretramenti il populismo e il e rende compiuto la mistica delle rivoluzioni perché secondo me è la forma più come dire più moderna del progetto rivoluzionario
E si coniuga poi con che cosa si coniuga con la tecnica e con la la mistica dei diritti no e e fa coincidere come ha detto giustamente Massimo Recalcati
Il massimo di soggettivismo con il massimo di collettivismo solo due illusioni tutte e due falsificate lisci
L'idea che uno vale uno e quindi l'idea di una diciamo di una epopea della deviazioni individuali
E l'idea di un totalitarismo Sinigaglia libertà
Io credo che
Sia possibile il racconto
Di un liberalismo integrale che si fonda sulla verità hai detto bene
E e si fonda sul recupero di quella mistica del limite perché
Dopo la mistica diciamo del populismo dobbiamo di dobbiamo ricostruire anche la dimensione del limite nella democrazia e che sia possibile farlo
E come e e quale lo strumento attraverso cui il limite ritorna nella dimensione
Nel vissuto della dimensioni l'orizzonte
Delle società occidentali e della cultura europea io penso che il limite possa ritornare solo sette le due culture che fondano il primato della civiltà europea e cioè l'Illuminismo e il cristianesimo
Che sono in un rapporto di contrapposizione ma anche in un rapporto di filiazione e di pensioni dialettica recuperano una capacità dialogica
E questa la sfida la mia è una sfida moderata credo che sia possibile dentro questa prospettiva diciamo di rivoluzione moderata di restituire l'estetica della democrazia all'estetica del compromesso il pathos del compromesso la bellezza della discussione come elemento della mediazione con le come elemento della sintesi in cui
Il dovere e il diritto allo storno a non riconoscersi è una sfida difficilissima me ne rendo conto è molto più facile
Scrivere degli articoli che raccontano che gli immigrati portano le malattie o piuttosto scrivere il contrario di questo
Però noi non abbiamo altra scelta
Perché diciamo
La stiamo dove stiamo perché siamo riusciti a fare della dell'equilibrismo
E il del del dell'equilibro che non è una come dire una medietà generica una terzietà generica ma è la sintesi
Tra
Gli elementi che fondò la vostra cultura le ragioni del nostro primato
E chiaro che una terapia molto molto molto difficile molto lunga ci impegnerà tanto e forse intende alle e assai più lungo di quello che noi immaginiamo adesso perché non si tratta di buttare dal palazzo Saldini Di Maio si tratta di ricostruire un'estetica della democrazia
Però a questo mi sentivo chiamato e ho voluto rispondere a questa pulsione
Abbiamo vinto rapidamente a chiudere questo nostro incontro perché
La madre è stata una discussione intensa interessante
Due il proprio battute che ho accolto dagli interventi
La prima lei un certo punto Mincato all'inizio ha detto però sulle ricette economiche ho qualche dubbio una c'è qualche questione particolare che
Quindi ma su Google viva poco tempo si possa fare un commento insomma quanto sentito
Fino ad ora
Vorrei però evita sparisce rifare la principessa sul pisello
Cioè che
Non finissimo per non vedere il fatto che queste patologie che sono state ricondotti al populismo sono sotto tanti aspetti l'essenza della politica
La politica creazione di conflitto la politica e utilizzo delle procure apolitica e semplificazione del linguaggio ed è tanto più semplificante linguaggio politico quanto più si allargano le aree nelle quali persone leader politici devono concorrere
Una le cose buone del libro secondo me e che non vede il populismo non fumo che spunta da ci sono non vent'anni quarant'anni di cultura politica italiana ora i nostri leader attuali forse non sono dei grandi lettori
Però parlano con parole che sono state prodotte per coloro che sono state messe a loro disposizione che sono state usate sul giornale ottantotto
Ed è qui che io
Sono perplesso sul su un pezzo della del lavoro di
Perché papà non fa esattamente quello che ha detto cioè cerca di fornire una narrazione diverso e credo che non basti
Però forse basta
Il suo pubblico quel pezzo di opinione pubblica italiana che non sa a che santo votarsi
E la cosa che lui dice questo pezzo di opinione pubblica anziché saltare sulla prima nave dei capitelli sembra che vada più veloce dell'altra verbi riflettere quanto a pensare cercare di avere un approccio critico nei confronti della realtà il percorso
L'aspetto nel quale a me sembra che lui invece svincoli da questa necessità della narrazione riversa il suo racconto Carlo Bonifazi
Per almeno due ragioni la prima
Non certo punto sostiene in maniera perfettamente coerente con la vulgata oggi dominante che l'impatto dell'innovazione sta per abbattersi in maniera ancora più consistente sulla Società di quanto non sia accaduto fino
Ma
Lo so anch'io che le librerie sono piene di libri sull'intelligenza artificiale i migliori restano quelli di fantascienza
Che interne straripa di documenti sul cinque cinque
No una cosa sono i funambolismi degli scenari visti
è una cosa invece sono quello che effettivamente osserviamo un pareggio straordinario in questo libro e che rifiuta la seduzione più tipica dell'intellettuale cioè il gusto del trenta del grande racconto indipendente dalle contingenze
Vice Barbano mentre il suo elettore davanti alle contingenze politiche che poi producono un certo risultato magari non voluto anzi assolutamente non voluto assi noi abbiamo questo governo grazie una corrispondenza di amorosi sensi tra Berlusconi e Renzi sulla legge elettorale
La politica funziona così
Però quando
Lui parla della disoccupazione tecnologica conduce un destino pressoché inevitabile per caso però impedito di cittadinanza è una politica meravigliosamente centra se le cose stanno così
Trascura un piccolissimo fatto che domani può essere diverso dai ma ciò che abbiamo visto nei duecentocinquanta anni nei quali abbiamo conosciuto la crescita economica
E che l'innovazione libererà risorse che arrivano da un'altra parte
Se noi cerchiamo voglio dire i primi a essere preoccupati dalla disoccupazione tecnologica degli stessi
Gli anni Cinquanta la disoccupazione tecnologica sembrava lì a due passi
Le cose sono andato un pochettino diversamente
Ultimo punto
Se l'input innovazione tecnologica da cosa si dovrebbe vedere si doveva e deve adattarsi produttività estremamente elevati
Il problema del mondo di oggi se noi assumiamo una prospettiva secolare
Sì ha senso una prospettiva secolare io francamente mi questo nostro disco
E al contrario che i tassi di crescita della produttività la somma infinita sono assai più bassi che in corsa
Nel caso italiano questo è fosse il problema del paese per cui per carità tante cose ci possono spaventare
Ma ondate di innovazione tecnologica che si abbattono come uno tsunami sull'Italia no
Il problema è esattamente quello che invece Barbano mette a fuoco nel resto del suo libro cioè il fucile determinati fenomeni che esistono vengono usati costruire abilmente una narrazione della paura può essere non c'è nulla di male nell'essere il territorio oppure la politica intanto che la paura da sempre
Però vengono utilizzate
Per costruire un clima culturale che va in questa direzione così posso tornare su quello che secondo me è il merito Pellizotti Barbara e che Barbano apparente sul serio le idee dei populisti come idee
Non come reazione scomposta innanzi alla realtà e rimprovero che mi sento di muovere per il capitolo centrale del suo libro per il quale poi o un insulto ironico Romiti non separata sede a microfono spento
Perché in quel pezzo del suo libro invece abbandona questo suo gusto per una narrazione diverso e più coerente con dati di fatto
Anche ritardati voleva aggiungere sì no io ho già parlato fin troppo voglio solo mettere i puntini sulle i. sulle spese la parola rivoluzione perché altrimenti non si sono stato frainteso cioè mal evidentemente mi sono spiegato male era un po'il sogno
Di un uomo riformista di sinistra come se ne esce da questa sacca con un una leadership capace di poesia e di rivoluzione
Dico a me stesso
Ma quando dico rivoluzione non nel senso utopico in cui la storia diciamo ci ha dato delle dimostrazioni a Trocino della rivoluzione
La cava diceva la rivoluzione riporta il tempo sempre alla punto de d'origine al punto d'inizio anzi peggio no quindi il motto della rivoluzione un motto che ruota su se stesso circolare
Quando la rivoluzione e animata dall'utopia non c'è niente di peggio per uno psicoanalista dell'utopia non tutti gli è sempre generatrici di mostri
No rivoluzione io intendo come un gesto capace di introdurre discontinuità di fare della poesia
Come dire catturare per esempio i giovani possibile che i giovani siano più populisti dei degli anziani perseguire che la sinistra per esempio abbia perso contatto col mondo giovanile in questo modo così
Spaventoso io ricordo qualche anno fa fu invitato a parlare in una festa dell'Unità Genova nella sala Pertini
Pienissima prima c'erano un dibattito seguita del sindacato c'erano tutti i leader e i sindacati io arrivo un po'prima poi era il mio turno mi guardo attorno
Il per giovani a settant'anni
Non è possibile
Questo allora ci vuole un poeta
I giovani seguono i poeti non un pifferaio magico e un poeta cioè capace di introdurre gesti che per esempio dal parliamo di solidarietà parliamo di accoglienza
Creature parliamo di Europa tradurre gli universali in particolare concreti questo sa fare il poeta
Tradurre l'amore in immagini concrete questo sa fare il poeta e questo deve essere una virtù di un limite
E mi sembra che noi parlo della parte quindi siamo messi un po'male perché come dire a raccogliere i cocci non esattamente l'azione del poeta
Telegraficamente
Forse
Ovviamente le considerazioni sull'utile sull'età media dei militari delle conferenze non sempre molto impopolari a una conferenza
Però c'è forse un piccolo elemento positivo
Cioè il fatto che nel nel disimpegno dei giovani c'è anche forse un senso di non dipendenza c'è un senso di provare a sfoggiare autonomamente il proprio destino
Senza aspettare necessariamente un intervento deminutio quali vorrei siccome mi sono molto limitato con le citazioni mio indici di citazioni è il più basso della discussione di oggi
Vorrei vi è una cosa che e questo sfilano le democrazie del Nord forse
A me viene in mente
Sembra il verso di un poeta proviamo anche nel Mar Rosso moltissimo
Alessandro in attesa del del poeta oltre rivoluzionario e del e l'insulto ironico che la
Che poi ci farà riconoscere va be'professor mandando una battuta veramente di chiusura se siamo andati meglio sarà ringraziando ovviamente lo spunto dalla rivoluzione mi serviva per argomentare
Diciamo l'estetica della moderazione ma condivido quello che che che tu dici
Però i miei ventisei trovato di fronte alla stessa necessità quando hai dovuto argomentare come si ricostruisce la legge del padre prezzo il tuo libro no e anche tu cosa hai fatto ai ai hai scritto una cosa di assoluta moderazione che la testimonianza cioè il non c'è più la legge del padre cosa cosa resta del padre il dovere di testimonianza laboriosa la Puglia la ottimo inadeguata che tu sia riuscito a costruire un Natale cui sia della testimonianza testimoniata dalla folle oceaniche che ai tuoi dibattiti ci sono in Italia a mio figlio ha preso il treno per venire a Modena sentiti mi ha detto che c'erano
Centinaia di persone cosa vuol dire che attorno all'estetica della moderazione
Un poeta utilizzare il pathos per portare al nuovo osso io questo questo intendo dire questo va fatto anche la politica noi dobbiamo recuperare il senso e l'estetica del dovere e questo quello che dobbiamo recuperare
Accetto la critica e sicuramente e e giusta
Io non muovo da premesse di merci non credo che la disoccupazione tecnologica sia inevitabile
Io dico che noi dobbiamo in qualche modo però tener conto di quello che è accaduto i veri errori che si sono prodotti non tanto nella nell'ottica della della retorica delle diseguaglianze che niente io condivido
Quanto però nella nell'ottica dello scarto che l'epopea tecnologica non controllata prodotto fra crescita delle aspettative di vittimismo e realizzazioni concrete
E allora io non è che dico che l'innovazione uno Tsunami che stacca per cadere ma sulla nostra testa anzi la polio la voglio semplicemente governare iniziali liberale affinché l'impatto che produce non determini poi le suggestioni del populismo
Forse nella narrazione ti ho dato la sensazione di cedere a questa retorica
In in voga ma io resto e sono un liberale e le ricette chi propongo sono liberali però naturalmente rileggerlo adesso il mio libro per vedere se questo cedimento scarpe grazie e grazie ancora
Sarà