Presentazione del libro di Stefano Rolando "Post-azionismo. Scritti civili nell'anno dell'attacco alla democrazia liberale" (Editoriale Scientifica)

Vogliamo
Servono io ritengo per consentire qualcuno risale
Pausa già
Fa lei senza
Senza
Velocità va bene no io giudice Andrea Russo ci un attimo voce fuori uno sguardo Massaua
Ma adesso Giovanni evento arresta però Regolamento lamentiamo assenza forzare l'inefficienza dello iniziato una conferenza stampa
Consigliere
In questi con la promessa estive
E qui
C'è un solo ingresso adesso io direi la parola Andrea
Facciamo si faceva una volta al cinema c'è c'è l'anteprima
Rinuncia
Grazie è stata due due parole soltanto coi mentre firmato all'inizio così nel pregando tutti di non scappare cui ho frequentato dal fatto che la sala diretta Puglia
Dedicato al Posta azionismo in una il libro di Di Stefano partendo dalla dall'azionismo il Partito d'Azione che molti conoscono ovviamente dei presenti sanno benissimo qual è la storia
Ma io vi leggerà soltanto alcune righe che non sono mie ovviamente l'azione di Adolfo Battaglia l'azionismo è come un fiume carsico che periodicamente si sotterra e di compare ma ricompare essenzialmente perché di tempo in tempo tornano forti nella vita politica alle esigenze di ordine etico facili ad essere poi nuovamente sotterrati da ribalte vie ho da feroce di interessi
E forse questo è il tempo in cui è giusto che torni di attualità l'azionismo ecco alcuni di noi hanno pensato che forse era il momento di ripensare a quella che è stata una grande interessante esperienza che ovviamente
Uno come me nato cinque anni dopo la fine del Partito d'Azione rifondato nel quarantadue
Da un piccolo gruppo
In cui spiccavano i nomi di la Malfa Garosci
Ed altri e sciolto Silver quarantasette
Con una scissione che sostanzialmente divideva in due
Questa esperienza per una parte i repubblicani che facevano capo a la Malfa
E dall'altra chi nella parte diciamo più di sinistra presidenza socialista allora guidata da Emilio Lussu
Chi volesse sapere di più con leggere il libro dedicato al Partito d'Azione che ho qui
Di
Che è stato ampiamente di Giovanni
De Luna
Che narra tutta quanta la storia di ricordando che il Partito d'azione
Prima ancora era stato fondato da Giuseppe Mazzini
Anche quella è stata un'esperienza breve ma qual era la caratteristica di allora del partito di azionisti oggi si direbbe di non essere un partito di massima è di essere un partito di élite
Anche se poi della lotta antifascista ingloba in sé Giustizia e Libertà che era
Una massa ma hanno una massa così forte a diventare una massa importante dal punto di vista della
Della successiva
Della successiva
Battaglia politica tant'è che le ha alle elezioni
Della costituente il Partito d'Azione non ebbe un grande successo
I suoi uomini però e lo vedremo appunto dei filmati
Si spazia ero nella repubblica che si andava formando e come dire diventarono dei grandi leader politici se pensiamo che solo per nominarne alcuni abbiamo da Ugo la Malfa che diventò leader repubblicani fu importantissimo di te della Repubblica ministro segretario repubblicano
Fino alla sua morte uno dei più importanti quando i politici italiani ma dei socialisti Francesco De Martino
Segretario dei Socialisti per lunghissimi anni
Suo antagonista dentro il partito socialista leader della sinistra socialista Riccardo Lombardi derivano entrambi del Partito d'Azione
Dall'altra parte personaggi come Carlo Azeglio Ciampi che diventò poi un importante esponente della Banca d'Italia e successivamente ritorno tra virgolette alla politica
E diretto poi presidente del consiglio e quindi Presidente da Repubblica delle transazioni c'erano anche personaggio importante dal punto di vista della cultura della dell'arte c'era veramente umile un partito ripeto che oggi definiremmo elitario ma anche un partito di lotta
Vedremo dei filmati che adesso partiranno personaggi come i Rosselli
Ho come uccisi dal fascismo o come il mitico comandante Maurizio Ferruccio Parri
Presidente del del Consiglio unico presidente del Consiglio azionista e
Questi grandi personaggi che veniva del Partito d'Azione
Che appunto si sparsero nella Repubblica ma che non riuscirono però invece ad essere un grande partito ma forse non era questa la loro ambizione
Forse l'allora ambizione era di essere presenti nella storia della politica italiana nella storia del del nostro Paese
Come Grandi
Personaggi che è uno dei grandi leader ciascuno con le proprie idee forse era questo il dall'ambizione
E io direi che possiamo far partire a questo punto questi filmati che partono dai fratelli Rosselli
C'è un excursus è interessante attraverso la Costituente
Con una serie d'immagini
Di aggiungo soltanto che chi volesse saperne qualcosa di più noi abbiamo fatto anche lo sforzo di creare un sito www Partito d azione punta i piedi nel quale cioè ci sono molti filmati che abbiamo raccolto nell'archivio
Della RAI e non solo
Ci sono c'è molta documentazione che riguarda il Partito d'azione anche una serie di attività che sono state svolte nel corso del tempo
Prima come tanti gioire come partito di azioni e che possono essere interessanti per capire che cosa è stato e che cosa avrebbe potuto essere
Perché come dice
Appunto dell'una
Facciamo partire poi il filmato a tanti anni dal suo scioglimento nel Partito d'Azione continua ancora essere additato come una sorta di mito della nostra vita politica
Un'immagine di ciò che l'Italia avrebbe potuto diventare e non è diventata un Paese laico e moderni
Possiamo far partire firmato
Nove giugno mille novecentotrentasette su una strada deserta spagnolo dell'Orne Carlo e Nello Rosselli cadono assassina chi sono i sicari chi sono i mandanti i fatti forniscono la risposta esatta è un delitto del fascismo
Carlo Rosselli aveva lasciato per qualche tempo di fronte spagnolo per trascorrere una convalescenza Bagnoli qui lo avevano raggiunto la moglie il fratello nello conigli
Da Radio Barcellona Carlo aveva lanciato una parola d'ordine è una sfida Oggi in Spagna domani in Italia con Parri Rossi Cianca militava e non i gruppi di Giustizia e Libertà era lui stretto collegamento con i socialisti pannelli con il gruppo del non mollare Colucci
I che continuavano all'estero la lotta contro il fascismo uomini decisi impegnati in una battaglia che il fascismo temi nove giugno mille novecentosessantasette sono passati trent'anni da quel giorno
La partecipazione di dolore per la morte di Nello e Carlo Rosselli non fu soltanto un atto di umana solidarietà quanti un nuovo impegno delle due vittime indicavano la strada che bisognava seguire oggi Spagna domani in Italia
Una grande adunata senza le cartoline russe di infausta memoria
Il Presidente del Consiglio Ferruccio Parri ha consegnato la medaglia d'oro al valor militare a Firenze che privata dal mille persone inglesi le opere d'arte
Donava ovunque il sangue dei suoi figli copiosamente emergono libero popolo indissolubilmente esprime Sixties sono in una liberalizzazione Piazza della Signoria popola i partigiani Gelmini hanno ascoltato la parola semplice Corviale di Maurizio senza la retorica degli oratori di professione ha saputo rievocare nobiltà nei sacrifici di una guerra di liberazione se ne avremo un briciolo un briciolo solo l'avvio del pinguino esprimo si sono immolati
Italia sinceramente e profondamente rinnovata potrà trovare la sua saggezza
Qua
Così Armando preciso dalla sua liberazione Firenze ha ricordato il suo martirio
Mentre la vita faticosamente riprende il suo ritmo infatti
Nel palazzo di Montecitorio la Consulta terrà fra poco la seduta inaugurale si compie il primo passo verso un libero Parlamento
Fra i consultori che aggiungono ecco il novantenne onorevole agli il decano dell'Assemblea ne sarà oggi il Presidente
Vecchi parlamentari che non si piegarono a me e alle minacce minori non seguire il fascismo rientrano la Camera accanto a uomini delle nuove generazioni che seppero mantenere anche il regime di dittatura la libertà delle proprie idee
Uno dei più autorevoli esponenti della Democrazia Cristiana l'onorevole di Rodi no
Le prime consultori cit la novità del giorno
L'onorevole Maffi veterano della sinistra parlamentare
Nella sua serena modestia l'Onorevole Bonomi non si dovrà certo di rientrare a Montecitorio come semplice consultore giunge l'ammiraglio Stone presidente la commissione alleata
Per ogni donna che entra si ravviva l'interesse dei curiosi su di essa incombe la responsabilità di corrispondere all'attesa dopo la conquista dei diritti politici
Ormai la seduta sta per cominciare
Una Consulta vince dalla figura autorevole
Nel corpo diplomatico il Nunzio pontificio monsignor borbonici riduca ed ecco un sincero e cordiale amico nel nostro Paese il colonnello Charles Poletti
L'ambasciatore dell'Unione Repubblica socialista sovietica
Nell'aula dopo l'umiliante parentesi della unanimità obbligatoria torneranno a risuonare con oggi i leader i dibattiti
Il Presidente del Consiglio Ferruccio Parri inizia il suo discorso
Nel quale dopo aver porto il saluto del governo agli anziani di Montecitorio e ai nuovi che provengono dalla cospirazione dalla lotta partigiana invita la consulta ad un proficuo lavoro che prepari la belva ad un'assemblea eletta dal popolo la Costituente
Per deliberare sui nuovi statuti dell'Italia democratica
Che devono
Un comizio repubblicano è stato indetto a Roma inseguita l'abdicazione di Vittorio Emanuele terzo dai tre partiti di massa dalla Confederazione generale del lavoro dal partito repubblicano ed agli azionisti
Piazza del Popolo era quasi tutta gremita di lavoratori che avevano rinunciato al salario per intervenire alla manifestazione sette oratori che si sono succeduti alla tribuna tra cui oltre a Giuseppe Saragat all'avvocato come limiti al generale anzi il ministro Scoccimarro per i comunisti
Vorreste Linda Tripp a nome della Confederazione generale del lavoro chiude con brevi parole la riunione
Gli intervenuti si sono poi recati in ordine perfetto al Viminale per esprimere la loro solidarietà al governo
Per le necessità del traffico ferroviario particolarmente urgenti un notevole progresso è stato raggiunto con la ricostruzione del ponte sul Po a Piacenza che abbrevia di parecchie ore il tragitto a far Roma e Milano
Il ministro dei Trasporti la Malfa assiste al riattiva mento del ponte lungo seicentootto metri
Le maestranze che hanno portato a termine l'opera in cinque mesi esatti attendono con giustificata soddisfazione il passaggio del primo treno
Nel ridotto del Teatro Eliseo consiglio nazionale del partito repubblicano a la Malfa la relazione dei
E a nome della comunità io le dico dubbio
Io ho preferito al consiglio nazionale del partito ha per titolo
Orientamenti economiche portale del partito repubblicano italiana
Ma molto più importante di quel partito allora il Papa titolo
Ma pinete con troppa
Tra i presenti gli onorevoli Amadei Camagna Mary Tibaldi Chiesa una delle mozioni avrà per tema l'associazione tra capitale e lavoro
Laura Pacciardi
Le ha detto tutta la retorica dell'età
E quindi tutta l'autorità
Siamo certi alcuni fenomeni di disgregazione della autorità dello Stato e dell'attualità ed ha come gradi beta tre lampioni molti derisi character
Perché lui nella più ortodosso legalità democratica avremmo il coraggio di affrontare le ed eliminare
Nella sede del Partito repubblicano italiano l'onorevole Ugo la Malfa coinvolte nei tornei di carte ai finanziari autore dell'organo concetto tenta di gradimento gli obiettivi economici di tale politica e sulla programmazione laiche la caratteristica del programma
Del nuovo governo delle indagini
La caratteristica fondamentale sia la ragioneria
La drammaturga letture indicazione completamente verrebbe l'autonomia e non
Della
Della della domanda maresciallo
Non
Non io dall'avvocato legate al all'aula
Parlando nell'agenda del Valle d'Aosta allora io una la nomina alla guida Barack Obama buon lavoro dipenderà dall'inquinamento e dalla voglia allora un boomerang un bel all'allegato parla buon lavoro ventuno allargamento nulla allora dal mondo animale Paola Berto Barbarani allora
Dal dalla dal Parlamento allora
Majorana
Sono d'accordo
L'orientamento l'acquisto all'ombra della Madonnina ruba parlerà allora aveva la barba
A Roma congresso del Partito Socialista Italiano il segretario De Martino ha confermato la validità della politica di centrosinistra auspicandone tuttavia un rilancio programmatico ed una maggiore incisività
Ed ha proposto l'unità socialista come conseguenza di un comune atteggiamento politico che il Partito socialista di Partito socialista democratico dovrebbero assumere di fronte ai problemi della società italiana lombardi leader della minoranza criticando l'attuale politica di centrosinistra che non avrebbe posto alle speranze dei lavoratori alle indicazioni del precedente congresso ha sostenuto la necessità del passaggio del partito all'opposizione inoltre ha negato che esistano le condizioni di una unificazione con i socialdemocratici senza che vengano meno le tradizioni classiste del partito
Il vicepresidente del Consiglio Nenni dopo avere riferito sull'attività della delegazione socialista al governo ed avere indicato se i risultati positivi che i ritardi nell'attuazione del programma di centrosinistra ha ribadito la validità della formula il leader socialista ha indicato in una costituente socialista da formare dopo il congresso del Partito socialista democratico la tappa per giungere a quella unità socialista che potrà contribuire a rafforzare e a rendere maggiore o più operante la spinta democratica e poco l'area nella vita politica italiana
Credo dovrebbero
Pure
Bene
Bellissimi questi filmati
Credo anche da un certo punto di vista perfino commoventi emozionanti
Vorrei però venire al volume evitando il il Dini qui l'equivoco che il volume che di cui siamo a parlare qui stasera sia una ricostruzione delle vicende dell'azionismo con understatement che non è di tutti nella introduzione del volume Stefano Rolando dice che
Fondamentalmente il richiamo all'azionismo che ha animato gli iscritti che ha ritenuto di raccogliere in questo libro e più un'ispirazione che non una ricerca di una come dire di una corrispondenza dire
Credo che questo sia
Connaturato con l'ordine delle cose del Partito d'Azione era il il frutto di un incontro di di culture in un momento molto particolare della storia italiana
Ci troviamo oggi di fronte a a ricorrere quasi sinistro di alcune delle questioni che unirono i gli azionisti un secolo fa e però dobbiamo anche tener conto del tempo intercorso quindi la il grosso della riflessione che questo libro si si raccoglie una riflessione molto concentrata sull'oggi e che naturalmente tende a riproporre continuamente la domanda di che cosa
Quella cultura che è stata chiamata la cultura dell'altra sinistra la cultura del riformismo borghese
La cultura liberalsocialista libri Labo come la si è voluta definire può dare alla politica italiana ispirandosi ad alcuni dei principi e dei valori fondanti dell'azionismo ma rinnovando lì in un contesto di urgenze politiche del della quotidianità da questo punto di vista vorrei dare subito la parola Gennaro di concimi chiedendo proprio a lei
Di tracciare un po'il la la continuità di alcuni di questi valori cosa che cosa l'azionismo può dirci oggi rispetto al all'impegno la concretezza della politica attuale quali continuità e quali difformità
Devono animarci nel momento in cui troviamo ispirarci a vicende di questo valore per affrontare i problemi dell'oggi
Ma
Direi che il ritorno in Italia ci sono tutte
Io sono un vedova del Partito d'Azione
Perché ne facevo parte
E non mi sono mai rassegnata alla IST
Così alla fine di questo partito anche se io sono del gruppo che ha costituito da abbandonarlo il malore diciamo io facevo parte
Per il gruppo Parri la Malfa quindi sono uscita dietro Parri la Malfa forse io non io non avevo nessuna forza per farlo vanno senza di loro non mi sentivo di restare ciononostante io
Non vi sia non mi non mi sentivo poeta Antonio ampio senza se il partito dell'azione abbiamo il gruppo la soprattutto Parri la Malfa non foss'altro s'nello dopo lo stupido immediatamente dopo l'uscita un movimento che si chiamava della democrazia repubblicana
Che nelle più dei nomi perché poi una buonissima parte comincia Rubiero Salvatorelli
Persino anche
Spinelli
Che altro notturni tanti sono venuti con noi
I nomi c'erano tutti purtroppo coloro mancava era quella base mancarci abbiamo avevamo solo il vertice comunque abbiamo lavorato piacere permetta torna grossissima esperienza io mi occupavo del comitato romano
In cui nel cui comitato c'erano altre mia ex professo prese di Filosofia che produttori e tre anni della come si sa al Partito d'azione si chiamava il partito degli episodi indiane di Filosofia
è stata una grande esperienza il Partito d'azione lp e irripetibile io ho sempre creduto a quell'epoca e continua a credere che avrebbe dovuto essere la base su cui si sarebbe dovuto costruire la nuova nazione non non nuovo Stato
Partito laico democratico senza molti agenti aggettivi accanto democratico se non l'aggettivo repubblicano come diceva la mamma
Quindi
La sua scomparsa secondo me ha lasciato un buco vuoto
E soprattutto io da tre anni
Essere caduta dalla Ford esservi treccia
Dal dello sport
L'italiano città quindi questa è la mia visione poco ottimistica della situazione
Il tono il livello della discussione il livello della proposta non somiglia minimamente da nessuna parte a quello che fu la proposta del Partito d'Azione sino a considerare i perturbazione da un partito
Non solo intellettuali raffinatissimi ma vigente che aveva in prima persona
Combattuto per l'antifascismo era un partito del di galeotti
Io credo fra i fra i molti che ho conosciuto pochissimi non erano stato arrestati nelle patrie galere e pochi non erano stati almeno al confino
Non solo che posso dire Bertelli naturalmente ma per esempio Bossi
Spinelli a tutti erano stati a sia pure per qualcuno per pochi giorni alcuni ben dieci oltre anni quindi erano persone temperate
Che non erano discussioni se l'UDC Issime nella forma nella sostanza non forma la forma e scaduta ora rimarrà nella non non esisteva una forma volgare nel rapportarsi agli altri due dello stesso partito
Certo però non ho mai sentito immesso mi scortano sentiti tantissimo perché ha però sentito sia i comizi sia le discussioni in direzione sia al i convegni sia il congresso del partito l'azione di ieri a Bari del quaranta sei non mai sospettato che coloro che pure erano su un fronte completamente opposto agli altri avessero un qualche personale montante dalla dalla propria affermazione era proprio desiderio questo non si è sentito mai
C'era sicuramente fra alcune di queste persone una certa profonda quasi antipatia intellettuale mai la l'impressione che ci fosse e Poste pescato Singer Montini scarso valore la differenziazione fra i due
Io ho memoria tra l'altro visiva proprio di questo del Periodo anche perché non so perché mi trovavo semplice imposte due palloni dovuto forse a zero opera stavano ci fosse per esempio sono stata ero presente alla proclamazione della Repubblica
A Montecitorio dove tra l'altro non erano ammessi i non eletti io certo non eletta però perché ci accompagna i pesci Gramsci mi aggrappo Ayala Malta vederci portare dentro ad un'altra esenti questa cosa stranissima
Vi è presidente della Cassazione che si sbagliano
Nel nell'essere il dieci milioni e rotti dei voti presi dalla monarchia e poi visse e dodici quindi viva voti alla Repubblica
Io credetti non non avendo fiducia nelle mie orecchie che viene sentito male palese sul giornale che effettivamente aveva detto dodici villa perché e hanno avuto un lapsus freudiano essendo monarchico
Comunque ho possono ho ancora negli occhi il le sedute della costituente perché sul io spessissimo e mi facevo dare il parassita motorini dei deputati Bebe demodé veritiero che beve costituenti mi piace usare il l'accesso e quindi andavo circa uno due volte a settimana sentire
Era straordinario vederle sentire e e quasi vedere questo stato nuovo che cresceva che nasceva dalle parole dei beni
Dei costituenti mi ricordo benissimo sentito molte volte
Ho sentito tutti praticamente parlare di piccolo servì grande importanza
Successivo ogni se e quando non andavo la sera perché allora c'erano molti giornali che uscivano solo la sera e l'Arsenal vedevo
Leggevo sul giornale è un altro pezzo d'Italia che veniva quindi ricco costruita o comunque abbozzata perché qualche volta non sono state applicate non sono state fatte le debite applicazioni
Comunque la mia ecco vi sto dicendo non non sono la storia non sono non sono neanche una politologa sono semplicemente una che c'era perché fin da piccola sono stata antifascista e abbastanza due Sarli scritta al Partito d'Azione
Di cui continua a rimpiangere l'assente
Continua ed è quello che mi ha formato e non solo mi mi ha formato in quell'epoca ma ancora adesso io vedo che nelle scelte certe scelte in certe decisioni che io prendo cioè in qualche modo il Partito d'Azione
C'è qualche cosa che vi impedisce di fare una cosa diversa da quella che avrei fatto essendo azionista
Evidentemente
è un imprinting molto forte che ho avuto da questo partito anche perché sono andata in età molto giovanile butto giù nero avevo diciannove anni circa quando mi sono iscritta
Continua a ad avere presente questo partito che non esiste affettando salame apparsa insomma che per me a esiste nella mia nel mia interno nella mia formazione nella mia formazione che non chiamerei solo intellettuale ma se si può dire anche la formazione sentimentale neanche nelle scelte private io tenuto conto di di cose che ho preso che avevo
Apprezzato nel Partito d'Azione
Ma certo interesse generale che devo dire era di quella gemella non era solo del Partito d'Azione perché io l'ho visto
In uomini gli altri partiti ho visto questa scelta di politiche anche impopolari
Per esempio degli arcieri apprezzo alcune posizioni che non erano certamente non erano popolari e che tra l'altro la proposta non certamente quelli del Parma del governo era erano altre una società politica stemperata temprato dall'antifascismo
Purtroppo per fortuna vastissime fasce più ma non c'è più neanche quella tensione morale diffusa in molte persone esiste ancora naturalmente ma nella grande maggioranza no non esiste più
Credo non credo sicché per dire a
Intransigenza intellettuale tensione morale queste sono caratteristiche tipiche di quella fase di cui si sente un gran bisogno oggi forse c'è un filo rosso
Che ci ricollega oltre a quel culto dell'intelligenza dello studio che abbiamo sentito nelle parole di fa la razionalizzazione dell'intervento
Delle poi nelle politiche pubbliche ecco tutto questo naturalmente
Forse la al spinta maggiore che ci viene dalle parole di Generali con cinema e anche appunto uno dei dei caratteri fondanti
Di di di quell'esperienza ma appunto tornando sull'attualità nel c'è una nella bella prefazione di di Emma Bonino al agli scritti di Stefano Rolando
C'è la si ripercorre la maledizione della diaspora cioè il fatto che queste culture una certa cultura di sinistra liberale la cultura repubblicana un una cultura di socialismo liberale il socialismo democratico che erano insieme nell'esperienza del Partito d'Azione poi si frantumare uno il non son mai più riuscita a ritrovare una loro unità
Nella nell'ala liberale del del sostegno diciamo alla l'esperienza azionista abbiamo sentito il nome del resto Rossi potremo fare quello di Piero Calamandrei
Uno dei dei dei luoghi della battaglia per ricreare l'unità è stato certamente il Mondo di Mario Pannunzio e dal mondo di Mario Pannunzio nasce l'esperienza del del della ripresa della tradizione ottocentesca radicale che poi da un certo momento in avanti vive soprattutto della della esperienza del del del del partito di Pannella diciamo di quella di quel partito che riafferma nella l'identità radicale a partire soprattutto delle battaglie per i diritti civili lega italiana per il divorzio
E oggi paradossalmente quella che era il il partito che per ultimo nasceva dalla Diaz dalla diaspora azionista che a lungo è stato considerato minoritario nelle espressioni del riformismo borghese è l'unico ancora sulla scena e quindi chiedo Gianfranco Spadaccia
Il suo giudizio sugli iscritti Stefano Rolando ma anche una considerazione su questo questo bisogno di azionismo che di cui sono piene le pagine di di
Di Stefano Rolando di cui ragioniamo oggi non dà alla la chi ancora impegnato nelle forme di più Europa e delle forme
Varie della società anche dell'associazionismo civile molto presente Società dei dei radicali la responsabilità in qualche modo di rifare di nuovo la conta dei presenti di queste tradizioni culturali
E di provare a ricucire questo buco
Questa trama che potrebbe tenere insieme esperienze culturali diversi in un nuovo protagonismo di tutti una cultura che
Cerchi almeno l'ispirazione almeno un richiamo ideale l'azionismo
Ma
Io devo dire che
C'è questa contraddizione Partito d'Azione
Che ha fornito al Paese una classe dirigente
Leader potenziale del sindacato
Per il partito socialista
Del partito radicale della cultura italiana della cultura politica italiana
Ah quindi fecondato apparentemente
Quella
Scissione quella ispezione Gianna
Ancora oggi rimpiange assecondato vero apparentemente per un lungo periodo
La politica italiana
Fornendo alla politica italiana
Basta pensare tira Spinelli al federalismo europeo alla lotta per i monopoli di di Ernesto Rossi
A nel le battaglie condotte da Riccardo Lombardi a ciò che ha rappresentato nella CDL Vittorio Foa per dirne solo alcuni
E tuttavia questo diaspora apparentemente così vitale così ispiratrice di cose positive
Non è riuscita
A
Assicurare
Proprio perché nasceva perché era il contrario perché ciò che da cui nasceva
Ed è il contrario del della possibilità di un'alternativa all'alternativa
L'AICA liberalsocialista
Che di cui l'Italia avrebbe avuto bisogno
Stefano Rolando io apparteniamo a due generazioni contigue
Io quella prebellica Luís quella postbellica
Ma apriamo da questo libro risulta chiaramente molte idee posizioni
Comuni aspirazioni comuni valutazioni analisi giudizi comuni e abbiamo sul passato in questo raccordo
Che Luís tiene sempre nei suoi scritti
Peso fra
L'azionismo
Il ricordo del Partito d'Azione e più indietro
Gli aspetti radicali della vita politica italiana fino a spingersi avviliti radicale Vitti presidente del gol del Consiglio anche lì in un'epoca di crisi
E la situazione attuale e i passaggi che da allora ad oggi la situazione
La situazione politica lo sull'evoluzione della situazione politica italiana
Tra ha creato vedete io e credo anche Luís non abbiamo mai considerato il liberalismo e il socialismo cupo e due cose in contrasto fra loro
Le possono considerare
In contrasto fra loro dei liberali che essi sono in realtà non dei liberali
Nel senso cubetti hanno del termine ma dei conservatori a volte nazione come basta pensare a Salandra dei potenziali reazionari
Ma possono pensare dei socialisti che del socialismo hanno una visione statalista vanno non pensare
Un socialista
Che nella libertà voglia combattere davvero le disuguaglianze e quindi facciamo i conti con alcuni successi
Perché indiscutibilmente ci sono stato io per esempio
Quando col Partito radicale perché perché sono qui
Perché con Pannella che pure nasceva dal partito liberale di D'Annunzio
Abbiamo sempre considerato il Partito d'Azione con il suo liberalsocialismo e in particolare i fratelli Rosselli
Dei punti di riferimento liberali libertari di cui non si poteva fare a meno
E lo stesso vale per per Salvemini lo stesso vale per capi di lo stesso vale per Guido Calogero che sono azzerati i nostri punti di riferimento
Della nel nella nostra età giovanile
Io abbiamo scelto la chiave dei diritti civili per riproporre la reazione
Alla sconfitta dell'articolo sette
Che i laici avevano subito dall'incontro e dall'accordo fra cattolici e comunisti
E io devo lamentare una cosa
Mi sento
Politicamente fallito anche se non smetto di combattere giorno per giorno anche di fronte ai cambiamenti radicali che la situazione politica stacca sa avendo anche alla mia età non rinuncia alla battaglia
Però io ricordiamo vinto alla rivoluzione culturale dei diritti civili non siamo riusciti a modificare concordato perché la revisione la semplicemente riproposto aggiornato
Ma abbiamo vinto la battaglia dei diritti civili con il divorzio con la porta c'era e oggi quello che si combatte sul testimone sono sul testamento biologico o sul fine vita o su altre questioni come la fecondazione assistita sono battaglie e Picone
In qualche misura dei delle battaglie vinte negli anni d'età
Tuttavia avevamo ambizioni diverse
Che attraverso la battaglia dei diritti civili si arrivasse alla riforma del sistema politico
E questo purtroppo ci siamo andati vicini
Abbiamo vinto alcune battaglie il reverendo un famoso referendum Segni che quanto meno dovrebbe essere del venito Segni Pannella
Che portò a cambia alla sua alla alla legge Mattarella
Quella legge complicava ai partiti
A presentare dei candidati in quattrocentocinquanta collegi
E formava classe dirigente autonoma
E costringeva il segretario dei partiti a presentare candidati credibili perché se no avrebbero votato il candidato avversario
Oggi abbiamo le liste incolonnate di che che sono che vede sono destinate a formare una classe dirigente degli sms
E nessuno interviene non c'è più il dibattito politico
Oppure abbiamo la ogni mese una versione diversa non c'è nessuno Stato in cornice non ci sia le elezioni lei chiedo solo due banalità due cose a cui nessuno pensa che non trovate sui giornali quasi mai
Ma a questo siamo ridotti a questo questo sfilacciamento è ridotta democrazia italiana e questo è quello che ha determinato la reazione di rigetto
Che non è stata la Regione reazione di rigetto nei confronti di un ceto politico rischia di essere la reazione di rigetto delinque democrazia italiana
E questo
E con ciò che è avvenuto
E ci spiega che ci ha spinto a fare più Oropa per riproporre i temi del federalismo per riproporre i temi del dello stato di diritto per riproporre i temi della del verbo grazie liberale nel momento in cui sono bensì in crisi rifiutati vilipesi
Ma
Questo denaro deve comportare la consapevolezza della gravità che abbiamo di fronte
E ci deve riproporre il problema
Delle riforme quel rimaste senza rimaste sospese nel vuoto de questo Paese
Paese che
Il nome della rappresentatività minato la governabilità
E in nome della governabilità
In realtà non è riuscito mai a riforme a a ad affrontare i problemi
Gianna parlava di una classe dirigente i la Malfa i lombardi che non nascondevano i problemi quando c'era
Oggi voi sentirete da destra a sinistra e non parliamo degli attuali governanti parlare di tutto tranne di quella montagna che il debito pubblico
Che è destinata a gravare su qualsiasi cosa che impedisce quasi ieri Burma
E io credo che siano questi le questioni i problemi che abbiamo di fronte
E naturalmente
Ho letto ci sono altre cose questa è una raccolta di iscritti la condotta nella nell'arco di due anni relazioni e interventi
Reazioni sue interventi anche di altri articoli saggi
Ci sono alcune cose che sono dalle sue che vorrei commentare ma non non nel tempo e non è giusto che meriti ammise offrirmi
è un libro importante da questo punto di vista perché è pieno di sollecitazioni
Di sollecitazioni nelle quali io come vedete mi ritrovo entusiasti il e rianimano la mia la la mia passione politica la mia passione civile quella che poi ha caratterizzato l'intera mia vita
Già caro Tartaglia c'è una frase di Ugo la Malfa che che
Ricordo spesso e che ci aiuta a a a gettare l'occhio sull'oggi dal dal passato avete visto nei filmati che occhiali spessi portava Ugo la Malfa e lui era solito dire spesso scherzosamente se non fossi c'è posare il presbiterio
Ossia vedeva politicamente tendeva a ragionare molto su un futuro lottano e il futuro e ne è arrivato ed è contrariamente alle all'espressione del famoso giornalista americano non funziona diciamocelo pure chiaramente
Il tema della programmazione per esempio che abbiamo sentito così netto al centro della riflessione di la Malfa come il il l'elemento caratterizzante il centrosinistra il sessantadue sulla traccia di del lavoro di uomini come Giorgio fu a Paolo Sylos Labini Filippini commissione del veramente capito e digerito che insieme Italia noi oggi anch'abbiamo ancora una dall'incapacità di fronteggiare questa parolina della programmazione da sprecare regolarmente il per esempio i fondi strutturali europei per due tanto per per fare un esempio di risorse che hanno bisogno di essere razionalmente Program mandante
Con questa tradizione di cultura interventista ma moderno occidentale l'Italia non è mai riuscita a fare pace
C'è in questo
Interverrà dire quasi bisogno più di un nulla marxismo che non di un azionismo genericamente inteso oggi non è quello uno dei grandi fili da riannodare col passato azionista
Bene
Sei
Quindi scorso il compromesso
Nel senso che è chiaro che se facciamo riferimento alla programmazione la programmazione era la grande idea geniale che segnava la svolta
Dal periodo centrista al centrosinistra
Tenendo anche presente che comunque l'Italia del centrismo ha avuto una fase riformatrice anzi riformismo centrista è stato fondamentale per lo sviluppo il boom economico del Paese
Dalla liberalizzazione negli scambi alla politica per il Sud la Cassa per il Mezzogiorno cioè quindi coprire c'era anche tutta su questa impostazione già dei governi precedenti il centrosinistra partiva con questa idea di programmazione che poi in realtà è naufragata
Per una serie di spinte contrarie e quindi oggi riprendere il discorso della prova a celebrare abbastanza complicato e difficile
Tra l'altro quando parliamo di una prima abbiamo visto il filmato con la Malfa
Poi ci siamo scambiati una battuta con con sei fanno cioè abbiamo visto la Malfa che inaugurava il ponte sul sul Piacenza ponte ferroviario e ci siamo detti
Allora c'era la Malfa quel posto oggi e coperto da bocciare torinesi quindi proprio a dimostrazione di come siamo caduti in basso insomma di come e c'è questa discesa questa china che ci porta verso sentieri completamente diverse certamente molto lontani
Qui così Poli timido un po'un attimo
Al libro di Stefano il libro di Stefano e un libro come li ricordava anche Spadaccia ricco di stimoli ricco di interventi cioè tutto quello ci sono tutti i temi ci fanno oggi dovremmo discutere egli questo aggancio all'azionismo proprio per questo non è non è casuale nel senso che in un fondo l'azionismo commi ricordavo all'inizio citando il libro di battaglia
è un mito e questo è un mito che comunque correre Cineteca guidare anche se
Come nella prefazione austero vetture spesso lo ha ricordato Emma Bonino ricorda come dire una serie di sconfitte con tinture per la storia in cui al nel mondo che si richiama a questi diari ha incontrato in tutti questi anni
Anche se poi alla fine con tutte le sconfitte possiamo dire che il paese è andato avanti anche grazie a quelle che sono state le intuizioni le scelte le indicazioni delle minoranze
Starace ricordava il partito radicale ma anche negli anni qui c'è penso per esempio la scelta atlantica se non ci fossero stati i partiti minori i repubblicani i liberali i socialdemocratici
L'Italia non avrei fatto quella scelta in un paese in cui lo stesso Vaticano chiedeva anche Italia rimane su posizioni neutraliste perché era la sede appunto della della santa sede per quella scelta fu Togliatti non a caso dopo il quarantotto pur avendo la maggioranza assoluta dei voti poteva fare un monocolore precedente governo centrista con questi partiti quindi la presenza dei partiti minori ancorché sconfitti sul piano di massa ma restano comunque fondamentali nella storia di questo Paese
E qui come il richiamo al Partito d'Azione incerto resta un mito
Per queste sue intatto il ponte colazione durato cinque anni non di più parte di questi anni sognami della lotta clandestina sono gli anni della resistenza quindi come forza politica
Dopodiché eccetto che era un partito Gianna prima ricordava tutti i professori nel Partito d'Azione c'erano ben cinque
Rettori di università e per dire sopra come fosse questa Massa culturale concentrata all'interno del Partito d'Azione
E dopodiché il limite del Partito d'Azione
Era anche il fatto che nel libro di Stefano Stefano cita i famosi sette punti B però dopo i sette punti arrivo russo che ne fece ventuno e la Malfa rispose con dieci punti e poi si trovano mediazione i sedici punti
Ora questa rincorsa ai punti era un po'questo tentativo di indefinibile di delimitare individuare un soggetto politico che non c'era
E forse il Partito d'Azione arrivava il momento o troppo presto o troppo tardi
Nel senso che poi alla fine quando i partiti cioè il fascismo in realtà era stato un momento di congelamento della vigilia per politica italiana
Dopo questi venti anni congelamento ritornava alla ribalta il vecchio schema politico
Quando al congresso del quarantasei Jeanne abbandona il partito insieme la Malfa Ellul su Randolfo Pacciardi scrive un articolo sulla Voce Repubblicana e dice
Commentando sul congresso del Partito d'Azione i liberali con i liberali i socialisti con i socialisti i repubblicani con i repubblicani questo è un atto di chiarificazione vera
Cioè quindi si ritornava a quello che era la struttura politica del per il fascismo i liberali i socialisti e ogni tentativo poi finiva per fallire
Allora intanto vanno ricordati il congresso di conseguenza nel congresso ricordo che ci furono i primi Schiaffini per i riscontri stiamo parlando il quarantaquattro il documento finale diceva che il Partito d'Azione era un partito autonomista antitotalitario liberale socialista meridionalista
C'era stato Guido dorso era inserito la parola meridionalista alleata impaccio partono Pattarello dove io perché era inserito questa parola pensando che con quella parola
Rivoluzionata invade il Paese
Dopodiché ha giustamente nello scontro fu perché la Malfa visionato scusate il Partito d'Azione se è un partito che supera tutte queste posizioni non può essere la somma quindi lo scontro finale che poi avremo nel congresso
Ma il limite quindi del Partito d'Azione né da una parte questa volontà di andarsi a definire per forza e quindi trovare questi limiti di quello scontro
Dall'altra questa pretesa tutto intellettuali Istica e si scopre poi funzionale quando nell'intervista di la Malfa Ronchi sul non governo a un certo punto la malta confessa e dice nelle riunioni tra i partiti qui si devono fare i governi veniva fuori che la Democrazia Cristiana valeva sei primo al ministero delle Poste
E io mi domandavo ma perché il ministero delle Poste cioè non è un mistero che si fa politica non è il ministero degli Interni ministro degli Esteri perché le Poste
è chiaro perché le Poste servivano ad assumere è quindi partito di massa si fa anche così con le assunzioni chiude con l'ideologia
Il limite dei poi delle divisioni e ricordo che nel quarantacinque ci fu un dibattito tra la Malfa indegni il cui la posizione di la Malfa era costruiamo un'alternativa
Democratica un'alternativa alla democrazia cristiana facendo un blocco tra Partito d'Azione Partito Repubblicano Partito Socialista
La risposta di Nenni fu le idee camminano sulle gambe degli uomini leve del socialismo camminano sulle gambe del proletariato
E quindi bisognerà aspettare poi qualche decennio perché il dovere all'interno del partito socialista Covi
Natura se ero idee diverse quindi è una storia quella del Partito d'azione storia anche di sconfitte
Ma ma proprio per questo cioè da una parte questa volontà elitaria e dall'altra questo dividersi sulla nel tentativo di
Limitare di indicare i punti sette sedici ventuno venti quelli che sono quindi il problema dell'oggi è un problema fondamentalmente non quello di andare a porre nei limiti
Ma quello di ragionare sui problemi come fa Stefano nel suo libro
Individuare sui problemi di oggi quelle che sono le soluzioni intorno a quelle soluzioni tentare di aggregare poiché le forze politiche quelle che ci sono comunque agire all'interno della società civile
E quindi tutti i temi trattati nel libro se mi consente vorrei soffermarmi su un aspetto che personalmente mi sta particolarmente acqua prima spara già parlava della democrazia
Allora dobbiamo chiarire questo la democrazia e la democrazia liberale
Altre forme di democrazia sono contrarie alla democrazia liberale la democrazia plebiscitaria è una cosa diversa dalla democrazia liberale la democrazia diretta è una cosa diversa dalla democrazia liberale
E io ritengo che l'unica forma di democrazia
Sia soltanto la democrazia liberale perché la democrazia
Le bici Dario una democrazia diretta sono l'anticamera dell'autoritarismo
Questo come dire oggi noi dobbiamo tenerlo ben presente nel momento in cui grazie anche a quelli che sono gli sviluppi tecnologici la Rete eccetera
Sì matura l'idea che in fondo l'immediatezza sia un elemento fondamentale
E che in fondo la democrazia liberale sia una sovrastruttura pesante che con i suoi riti ci fa perdere soltanto tempo
E questo è un problema nel senso che ripeto io ritengo che la democrazia liberale sia l'unica forma di democrazia in cui cardini principali fondamentali sono la divisione dei poteri
Il Parlamento nel senso di intermediazione cioè la democrazia liberale si basa sul principio della intermediazione cos'è il Parlamento e la intermediazione nel senso che ci sono i partiti
I partiti che storicamente avevano oggi non hanno più avevano le loro strutture le sezioni locali i congressi le assemblee territoriali congressi provinciali regionali nazionali le elezioni dei delegati
Erano anche le forme di aggregazione del consenso nero anche le strutture in cui si informava la classe politica
Credo che all'epoca fosse impensabile pensare dalla dal vendere bibite in uno stadio arrivare alla presidenza del Consiglio però forse ad oggi questo è tutto possibile perché stavo perdendo questi meccanismi per sono meccanismi e il appunto di rappresentatività e di delega
Perché la democrazia liberale
Si basa anche sulla delega
Ripeto sull'intermediazione allora da una parte noi abbiamo lo svilimento del Parlamento
E per quello che è il mio mestiere ho letto su un giornale che USA un non parlamentare aveva presentato un disegno di legge nessun segreto professionale dei giornalisti
Tramite restava a trovarlo sono andato sul sito del Parlamento
E sì alla Camera e al Senato non sono riuscito a trovarlo
Poi alla fine grazie a internet hanno trovato ma non era depositato in Parlamento era depositato sulla piattaforma russo
Nel senso che allora il il il meccanismo è questo poi ho scoperto che ci sono centinaia il proposta di legge fate dei parlamentari Cinque Stelle e sono depositate sulla piattaforma russo
Dopodiché i cittadini possono intervenire
Esprimere le loro posizioni fare le loro valutazioni e dopo un certo periodo di tempo
Quella proposta di legge diventa praticamente legge cioè nel senso che poi viene sarà presentata in Parlamento ma a questo punto il Parlamento diventa una inutile sovrastruttura
Perché già il popolo si è espresso attraverso la piattaforma russo
Questo credo che sia un pericolo mortale per la democrazia come anche mi scuserete forse molti di voi non sono d'accordo ma io ritengo che anche il meccanismo delle elezioni primarie all'interno di un partito sia uno svilimento del partito
Perché l'elezione primaria praticamente serve ad individuare un capo dopodiché il capo diventa il capo del partito e il partito diretta soltanto una struttura un meccanismo elettorale per sostenere quel campo
Allora colleghe per usare un atto a tutela di Corrado Augias
Capire il le primarie o comunque i plebisciti ed ai tempi di Barabba che funzionano male
Quindi insomma correre vediamo
Questa è una mia idea cioè nel senso che io sono affezionato alla struttura partito come tradizionalmente l'abbiamo concepita
Come la Costituzione la vede perché ritengo che sia uno strumento della democrazia e della formazione democratica
Ma questa disintermediazione
I ancora più pericolosa passa attraverso i meccanismi dell'informazione
Stefano quindi parla visse occupato d'informazione ma questa logica anche attraverso la Rete non c'è più bisogno dell'intermediazione giornalistica è un altro elemento pericolosissimo
Nel senso che oramai io produco io ho leggevo proprio gite il sottosegretario all'editoria Fini resta organizzando questi grandi questo grande
Momento di confronto sul mondo dell'informazione di Stati liberali delle informazioni però le idee di questa classe dirigente e quella nel per esempio di abolire l'ordine dei giornalisti
Misura sulla quale molti di noi sono storicamente concordi personalmente come vecchio repubblicano ricordo che fu presentato sui tempi un disegno di legge compagna battaglia e aveva l'abolizione nel nord i giornalisti la battaglia dei radicali per l'abolizione dell'ordine e come dire e storica
Oggi però l'abolizione dell'ordine impostata alcuni esponenti di questo governo vuole significare proprio una punizione dei confronti di una categoria cioè l'eliminazione nella categoria eliminare l'intermediazione giornalistica quindi in rapporto diretto calato nella conferenza stampa nella conferenza stampa quella del Presidente del Consiglio l'avvocato Conte e poi l'avvocato del popolo
Mi dovrebbe dire la contro Cristiano
Agendo collega fa l'avvocato quindi siamo in causa ok va be a questo è un altro discorso
Nella conferenza stampa alla domanda delle giornalista di Radio Radicale Palazzolo che mi facevano domanda provo su Radio Radicale sui contributi all'editoria
L'ineffabile avvocato del popolo ha risposto no ma noi stiamo riducendo il contributi persi stimolare le aziende ad andare sul mercato
Allora io vorrei capire abbiamo fatto una recente riunione su Radio Radicale vorrei capire come era ovvio che anche alle può andare sul mercato
Quindi cioè l'idea l'idea è proprio questa cioè quella di eliminare l'intermediazione giornalistica e arrivare a questo rapporto diretto ma nel momento in cui noi abbiamo il rapporto diretto e quindi eliminiamo ogni intermediazione il Parlamento i partiti i giornali noi stiamo lavorando però stava entrando in un'altra fase della democrazia e quella che loro definiscono democrazia diretta ripeto secondo me è l'anticamera dell'autoritarismo e questo credo sia l'argomento fondamentale sul quale dobbiamo confrontarci nei prossimi mesi
Perché o del re voglio dare la parola Stefano Rolando naturalmente per aiutarci a con le sue riflessioni su un anno di di lavoro di di scrittura di dai post di Facebook fino al veri e propri saggi scritti durante quest'ultimo anno appunto all'anno del dell'insorgenza giacobino non sono all'Iraq ma voglio dargli appunto l'attacco alla democrazia liberale sul parole appassionate condivisibili e giacca Rovatti Tartaglia però voglio riproporre la questione di pubblicare i socialisti con i socialisti non si teneva conto di un fatto fondamentale profondamente culturale che era accaduto sia la filiazione intellettuale di Gaetano Salvemini
C'era stato c'erano stati liberali come Piero Gobetti c'erano stati socialisti come nello forse ancora più di Carlo perché Carlo Rosselli prima di scrivere Socialismo liberale
Scrive liberalismo socialista sulle colonne della rivoluzione liberale di Gobetti
E alla fine della seconda guerra mondiale c'è un pezzo meraviglioso indimenticabile di di di Salvemini Carapelle Rizzi grillino cui forse dovremmo ritornare
In cui lui nel cercare di definire se spesso da una serie di definizioni per poi smentire potrei definirmi liberale sì perché credo che la divisione dei poteri perché credo e però i liberali italiani potrei certo definirmi repubblicano è però i repubblicani certamente o o ha sempre avuto il cuore socialista è però il socialismo italiano e alla fine alla ricerca di una definizione di se stesso Salvemini non trova di meglio che dire alla siamo dei pazzi malinconici
Questa capacità che ha avuto con il magistero mettiamoci un altro pezzo di cui si parla ormai quasi solo come di un una questione di ordine pubblico e la tradizione nobilissima invece così importante per l'Italia del della della cultura anarchica ricordiamoci sempre che Carlo e Nello Rosselli erano a Parigi Carlo era andato via dalla dalla Spagna
Perché non moltissimi giorni prima del del trasferimento di Carlo dalla Spagna dove c'era la guerra alla alla Francia dove poi viene ucciso uno dei più importanti esponenti dell'anarchismo italiano guarda caso anche lui allievo di Gaetano Salvemini Camillo Berneri viene massacrato nomina dai vai frontisti franchisti ma viene massacrato dagli stalinisti
C'era c'è stata la capacità di questo straordinario intellettuale a cavallo fra Ottocento e Novecento di portare ad una sintesi che ha visto espressioni di culture socialiste liberali radicali perfino anarchiche repubblicane
Che poi hanno trovato nel Partito d'azione una una qualche loro concretizzazione
Oggi che le condizioni sono cambiate così tanto il fatto che comunque la storia io come molti di voi sapranno collaboro con con una fondazione culturale di cultura politica della Fondazione Critica Liberale noi abbiamo sempre molto battuto su questo tema dell'altra sinistra quest'altra sinistra questa ascendenza Salvemini Anna
Che oggi diventa quasi più
Più attuale dello stare a sinistra che non quella del Frontis mo'alla fine la seconda guerra mondiale che poi fece a pezzi sul piano proprio dei numeri la la nella tradizione la ricchezza culturale la ricchezza di riflessione l'azionismo
Oggi è una società così frammentaria forse si potrebbe giustificare ancora più lo sforzo di incontro quella sintesi non è mai mancata cioè che è sempre mancata scusate
Verrebbe da dire se non ora quando sia proprio in questo momento da una parte abbiamo l'attacco alla democrazia liberale e quindi la necessità di difendere incerto una certa cultura dell'istituzione
Dall'altra abbiamo ritorno a un livello delle diseguaglianze che non si vedeva più dall'Ottocento
E quindi ecco che e delle esigenze di collusione di welfare di socialità
Che che sono perché erano un portato fondamentale della cultura della sinistra azionista di uomini come Riccardo Lombardi
Ridiventa un invece di nuovo un'agenda per per l'attualità urgentissima che non si risolve soltanto con con i meccanismi di una di una qualche presunta mano invisibile del mercato
La cultura del del del repubblicanesimo e quindi delle virtù civiche ancora una volta ritorna dentro questa questa ipotesi di umili e fatemi aggiungere un altro tema che non c'era alla fine del del della della storia azionista ma che nasce
Dentro la cultura liberale sulle pagine de il Mondo di Pannunzio
Negli scritti dello dell'ultimo Luigi Einaudi che il tema della difesa dell'ambiente che oggi è l'emergenza che in questo giorno il presidente Mattarella ci invita mettere al centro delle riflessioni politiche che è il tema del del diede la giovane Greta non esiste un pianeta Bini
Tutto questo sì ci porta a dire sì ci sono state allora le ragioni probabilmente del della lunga durata dell'Italia pre fascista a richiedere quel quelli quella di quelle divisioni degli delle delle nelle chiese dei liberali repubblicani che poiché se non erro anche per porre cinquantacinque fuoriusciti del della sinistra liberale cacciati da la dal PLI dissi candidato della lista del dei repubblicani insieme
Che viene cacciata Sartor
Esatto
Ma alla fine erano dovevano trovare casa in un partito che non era
Perché anche dopo la scissione del Partito d'Azione come ricordava Gianna alle elezioni per la Costituente in realtà il Partito d'Azione presentò tre liste diverse nel senso che c'è nella lista del Partito d'Azione
Poi c'era la lista per il la Malfa pari che era stata fatta dagli scissionisti nel Partito d'Azione ma dalla sinistra dal movimento liberale progressista che usciva con Gabriele Pepe ciò che è uscito in quel momento dal Partito liberale
E poi c'era invece nei collegi di Bari Foggia e di Potenza Matera dove gli azionisti di una parte all'altra presentarono la lista del Gallo come Guido dorso
Qui centro Cifarelli eccetera quindi
Il Partito d'Azione era piccolo riuscì a presentare tre liste diverse esorbitante alla costituente
Ecco punto però oggi in un contesto diverso con la rotta per carità con qualche segnale con la con l'elezione di Zingaretti che si è voluta anche vanificare su certa stampa eviterò colpo con la rotta definitiva dell'idea DDT usati da sinistra di massa e che poi avesse tutti inquadrati ordinati per file che andavano a votare tutti insieme
Questo tuo sforzo probabilmente ha una giustificazione e interroga sì dentro le non soltanto i partiti già attivi sulla scena ma anche i tanti che animano riviste fondazioni culturali che di tutte queste storie che trovarono all'ora la loro il convergere sull'azionismo
E oggi hanno forse una giustificazione diversa
Volevo vorrei che tu sintetizzasse i le linee di questi di queste di questa tua riflessione di questo anno
E volevo chiederti appunto se non vedi anche in questa in proprio nel nel nell'agenda delle delle maggiori emergenze tanta con tanto bisogno di cultura azionista
Io ero spero sicuro che tu più chiare più chiare di mele idee di questa libertà
Per cui ero contento che facessi tu la conduzione perché a un certo punto Varese spiegato meglio di me è in fondo l'hai fatto quindi a me non resta molto da dire resta da dire che
La percezione
Di una caduta verticale del rapporto tra politica e cultura nemico nel sistema politico del nostro Paese con le dovute eccezioni s'intende
Ma generalizzate ma ancora esistente però con una con una
Diciamo
Valorizzazione dell'ignoranza come valore portante del diventare
Ceto legislatore Clark che consona lolite
Che ha rapito un'intera classe dirigente
Sostenendo che l'ignoranza
E la cultura dell'uno vale uno avrebbe
Fatto cambiare verso al Paese
In questo
Tutte le cose che tu hai sommato perché io vedevo sommarsi
Non trovavano più offerta politica sostanzialmente
E quindi bisognava ricominciare da capo a riannodare
Rapporti in gran parte espressi da un sistema in larga parte ormai in astensione
E comunque di un'astensione psicologica
Tutto sommato ferita
Dalle nuove culture di esclusione
Che anche il centrosinistra aveva creato in questi ultimi dieci vent'anni
E quella che ha più ferito queste tematiche secondo me è stata quella di chi aveva le maggiori responsabilità di temere aperto il dialogo tra culture diverse della tradizione riformista e cioè il PD
Che non ha avuto la forza che ha avuto nel passato la democrazia cristiana
Non lo dico perché è qui presente il mio amico Angelo Sanza ma perché la democrazia cristiana aveva
Un senso Padrin Ale rispetto a ai problemi alle vicende e ai portatori di di problematiche capace anche di di raccoglierne Nenni
Certo mantenendo la sua centralità che è stata anche da tutti voi combattuta però però aveva una capacità inclusiva che il PD a un certo punto ha perso per strada
E in particolare qui ci sono alcuni amici che sanno quando in quanto in quanti punti di quella vicenda
Che ha sommato la nomenclatura di due partiti e che non ha trovato la forza di
Ragionare in maniera autocritica sulla storia e di ragionare in maniera inclusiva sulle culture più vive e più moderne del riformismo
E questa cosa fa ferito quasi tutti i temi che tu hai citato e quasi tutte le storie
Che per giunta si come Gianfranco ha detto bene come ma dice nella prefazione si sono fatte male per conto loro da sole per tutte le storie qui avete ricordato
Allora una caduta verticale dell'offerta politica in questo senso una crisi d'astensione di tutti coloro che sarebbero stati portatori di qualche elemento aggiuntivo di novità
Una crisi d'astensione di parte rettorato sapete che nove cioè abbiamo concluso dignitosamente la nostra vita chiudiamo il capitolo e non ne parliamo più
Io ho pensato che insieme a tanti altri che arriva a un certo punto in cui soprattutto se non ti sei logorato troppo con la politica Politi Sienna
Per me è stata
Una storia della vita di portarmi a fare che alcune cose non altre
Non so se è stato è stata certo una passione rinuncia e che e che è rimandata rinunciata però la vita ti porta a un certo punto a fare delle scelte io
Riannodando scusate l'apparenza ma dico en passant ma insomma
Riannodando delle parole legate alle storie politiche che sono state dette io e un padre Rick che votava liberale
Che credeva che le imprese fossero comunità di lavoro e capitale
In cui capitale e lavoro si danno del tu
Votava fieramente per l'impresa per il mercato e non per lo Stato però Dellas salvato la sua compagnia
Da una terribile guerra di Grecia dopo l'otto settembre portandola in montagna a fare la resistenza coi greci altrimenti avrebbero fatto la fine
Che hanno fatto gli italiani a Cefalonia
Non aveva mai detto di essere stato un partigiano all'estero l'ho scoperto quando quando io ero già grande
E però era attaccato alcuni valori in quei valori io mi sono ritrovato negli anni Sessanta in una Milano che riscoprì va
La differenza tra la borghesia conservatrice la progressiva borghesia progressista vi ricordate il caso Zanzara che divise ben prima del sessantotto la cultura civile di quella città mi ritrovavo essere il leader di quegli studenti
E mi sembrò che
La ma la marca ricca secca eh come no come no e anche i fratelli Oliva
Cioè
Però io ero presidente degli studenti degli Mediglia la mia città e mi ritrovai ad a convivere con una borghesia capace di un sussulto
Civile che spaccò non solo la città ma spacco al Paese
E il sessantotto lui mi mi fece certo fummo tutti un po'travolte dal sessantotto ma io stavo la redazione del Mulino quindi insomma onestamente non più di tanto non mi mi mi fece travolgere
E lo Stato o il segretario regionale repubblicani milanesi in quegli anni
Perché era un intero in due ieri Repubblica giovani repubblicani uno se ne era uscito che era Claudio Martelli
E tocca tocco a medici di cinque anni più giovane rimpiazzarlo
No lo dico questo passaggio scusate non voglio farla lunga ma per
Perché in cui il gruppo che aveva a che fare col con Ugo la Malfa segretario che era attento alle cose milanese noi tra di noi ragazzi ragazzi ci chiamavamo posta azionisti
Eravamo più legati alla alla interpretazione di Carlo Cattaneo che a quella di Mazzini anzi la Malfa detestava i vecchi mazziniani per la verità
In un certo senso però di fronte ai temi
Di una cultura che poi sarebbe stata quella del regionalismo e dell'autonomismo
Aveva aveva aveva un rapporto un dialogo su questi
Gli anni settanta sono stati la scelta del c'è sarà stata di mezzo l'università avevamo letto Bobbio avevamo capito che nel nel rapporto tra tra cultura socialista e cultura liberale c'erano messi importanti
Con quella abbiamo affrontato la grande svolta agli anni Settanta che è stata quella esercitata dal Partito socialista
E quegli anni
Dal settantasei imporgli abbiamo aderito a un Progetto di fondamentalmente
Riqualificazione della politica
Capace di tradizione ma profondamente legata all'idea di cambiarla di cambiarlo sto Paese e di cambiare soprattutto e di riformare soprattutto lo Stato
In forza di quello io mi sono ritrovato hanno scegliere la politica e scegliere il mestiere del management pubblico perché
Portato da Giuliano Amato a Palazzo Chigi col Governo Craxi mi son trovato a dover svolgere un compito che non era quello dei parlamentari e della politica che avevano un compito difficile fare le leggi
Non avevamo il problema di adattare quelle leggi a un Paese che lei rifiutava a un Paese che resisteva e a rendere possibile l'applicazione di un sistema di cambiamento che aveva bisogno da mediazione nella pubblica amministrazione
Il mandato era abbattere il silenzio segreto e costruire una cultura dell'accesso della trasparenza amministrazione pubblica mi sembrava più importante fare quel lavoro
In quelle technicalities che fai uno dei tanti che correva per la politica è questa poi è rimasta la corsa di quel tempo
Appartenendo all'amministrazione ho scelto di non essere a parte di non appartenere più rimanevano dentro delle
Dei sentimenti
All'amicizia dei radicali sta in quell'epoca
Si è ritrovata nel tempo a un certo punto la mia vita molto più avanti ho scritto con Marco Pannella
Un libro sulla sua vita
Però avuto degli amici radicali come Gianfranco non Gianfranco che quella vita la sapeva meglio meglio di Pannella ma tanti radicali che mi hanno scritto grazie d'averci tradotto Marco Pannella
Poi
Riflette registrato ma perché quando dopo
Un lungo un lungo periodo di rinunciare a poi alla fine alla alla alla politica in senso proprio e di avere trascorso il mio tempo
Nella sempre più dolorosa vita del della dell'amministrazione pubblica ho ripreso il diritto di parola ho fatto il concorso a cattedra che avevo cinquantatré anni ho ripreso il diritto di parola per potere parlare
Stato abbastanza naturale ritrovarla in quel momento con i radicali sia pure in maniera indipendente
Perché nel frattempo era sparito tutto
E ed era sparito tutto di fronte a un partito radicale che che a fatica riusciva ancora a connettere pezzi della nostra vita la nostra storia naturalmente sapendo di perdere tutte le battaglie
Che erano sul terreno ecco questo excursus era per dire che con naturalezza mi sono ritrovato a prendere pezzi di una vita e a tener vivo una memoria di cose
Che appunto da ragazzi chiamavamo postazioni sta che a un certo punto è stata una
Una cifra di interpretazione della della storia
Ed è la storia smarrita anche di questo Paese
Nel momento in cui il PD a sinistra di tutta questa storia non è stata in grado di coglierne la l'essenza e anche parte di classe dirigente emarginate smarrita
E nel momento in cui non so se lo l'opinione di
Di Fabrizio adesso
Essien tonica quello che sto per dire ma credo di sì in cui
è fallito il progetto di costruire Forza Italia come un partito liberale
Queste due pressioni sono state molto più pesanti della pressione esercitata sulla cultura di Lab dalla presenza dei comunisti e dei democristiani
Lo smarrimento di forze intermedie incapaci di cogliere la storia migliore di una parte dell'altra sono state veramente una cosa di grande sconforto
Dopodiché scusate arrivata la spugna della
Del
Nazional populismo
Rispetto alla quale proprio per non essere stati logorati dalla politica attiva ma di aver coltivato un rapporto tra management operativo di riforma pieno di sconfitte pieno di delusioni
E quel po'di studio obbligatorio che ti porta alla vita universitaria fra l'altro a produrre continuamente libri che più passava il tempo più trovavo persone diciamo bastano continua a scrivere di di un altro libro ma che cosa avete fatto
Cioè
Non so tu Stefano che vita fra fu passino i tuoi amici ma è ormai chi chi scrive libri egualmente in certi guadagni da un'altra quali scritto un altro libro sia perché si è è ma sono come la barzelletta di quello che diceva Malgioglio Regal Milano vivono grazie perché ce l'ho già ma che cosa abbiamo cercato di teschi e questo vi è un libro che non fatto di tanti piccoli pezzi nessuno dei quali merita di essere un libro sono il liti le così dette i pezzi d'occasione di un anno terribile
Messi insieme si ha il coraggio di parlare di questo anno terribile e a chi a chi su questa storia ormai è disposto a far cadere tutte le barriere di cui abbiamo parlato o buona parte delle barriere di cui abbiamo parlato oggi
Quella lotta
Di per l'egemonia identitaria di cui parlava Gianfranco
Di cui parla Emma nel e è vero che poi ognuno si guarda uno con l'altro dice ma tu sei stato più responsabile di melma no tu sei stato più responsabile di me tra socialisti e radicali questa cosa non finirà mai
Perché sì euro rinfacciarsi responsabilità l'ultima intervista io spingo appartengo alla redazione di Mondoperaio dagli anni settanta e ne sono molto fiero
Ma grazie a questa rivista ho parlato contanti o dialogato contanti l'ultima intervista coperto invita a a a Antonio Maccanico
Lui diceva
Craxi non ha avuto il coraggio di fare la quadra e di mettere insieme il mondo liberaldemocratico liberalsocialista in una in una bloccando quel trenta per cento di valore
Elettorale
Che non avrebbe permesso lo ha la la distruzione della Prima Repubblica
Quello che gli avevamo novizio evento avvierà serale l'ambizione di essere prima forza
E non terza forza perché c'è ammazzando
Questa auto condannare se aveva perso forza fra i due grandi
Di ferro ma io so benissimo che questa aspirazione di tanti nel momento in cui la vai a riprendere con i protagonisti si scatena
Si scatena la la la battaglia sulle responsabilità credo che di fronte alla minaccia ecco rappresentata da questa insorgenza nazional populista di cui Giancarlo affatto alcuni esempi
E per la quale si lo rivendico mi son dedicato a una fondazione
Legata a un nome importante della cultura liberale italiana
Quel Francesco Saverio Nitti radicale che fece l'estrema battaglia a sostegno di quella democrazia liberale contro l'avanzata del populismo dannunziano che ebbe la meglio
E che fece finire il uno dei migliori governi della storia d'Italia e la fine per sempre della possibilità di innovare il Paese
Nell'amministrazione nella politica economica nel rapporto con l'Europa e da e facendogli perdere trent'anni di storia
Quindi una lezione continua sul fatto di dire proviamo ad alzare l'asticella prendiamo un valore che siano sì un'allusione un archetipo
Un un un buon raccordo comune su alcune grandi cose che di fronte a queste emergenze non ci fanno riemergere nelle lotte intestine dei identitarie di cinquant'anni e proviamo a vedere se uno questa cosa ancora udienza nella politica rappresentata due se ha udienza in una serie di corpi intermedi e che organizzano la memoria le fondazioni chi è dietro alle carte che dietro agli studi chiedi e tra un senso della politica
Tre se questa cosa ancora una possibilità di tornare nell'offerta politica di questo Paese naturalmente da operaio
Questo lavoro che stiamo facendo come accennava Andrea all'inizio è un lavoro difficile dove però un certo mondo ritorna dicendo un momento io c'ero e non voglio morire senza vedere un risultato un altro dice giovane
Fammi capire io non non sono per il taglio della memoria mi interessa la stampa far parte di una storia
Il terzo ti dice
Ecco la delusione resta quella di questi grandi partiti multicolori animati ormai da una cultura di marketing ma con poca anima che una storia così non non sanno cosa farsene
Sono grato a Emma che diciamo con l'appoggio di Gianfranco che a un certo punto
Ci hanno dato la possibilità di avere una finestra per farlo questo ragionamento mi hanno portato in in direzione di più Europa
E oggi rappresentando
Questa piccolo grumo di lavoro politico che è il cantiere posta azionista perché lì possa essere un luogo di racconto e di dialogo con l'esterno con un pezzo di elettorato soprattutto con un pezzo di elettorato in astensione
Soprattutto con quel civismo progressista e da quegli anni dicevo io ho rivisto nella mia città tante volte
Città in cui la borghesia sale e poi scende la vedi e poi sparisce cioè non c'è si piglia la responsabilità poetici è una più probabile non si sa se la se la mantiene
Per cui è vero che ci vuole un grande tallona mento civile perché è un pezzo di borghesia progressista mantenga al senso di responsabilità ma pure questo lo deve fare la politica
Mica c'è solo
C'è solo il ceto medio che deve preoccupare il destino della politica riformista c'è un problema di borghesia progressista e di mondo imprenditoriale
Che ha bisogno di essere tallonato sulle responsabilità civili credo che compito di una
Partito Mina intermedi ossia quello anche di tenere viva questa questo senso in questa dialettica
Questo è stato lo sforzo di tenere insieme queste cose e siccome il diritto di parola è limitatissimo e lo spazio di visibilità e quasi zero rifare un libro e l'unica cosa che sappiamo fare può alla fine
Non serve a niente però il passaparola aiuta e non è vero che non serve a niente non è vero che non serve a niente un PIL passa parola i aiuta il momento in cui stiamo che stiamo per attraversare mette tutto questo in obbligo di contestualizzare assi con Paesi in cui la in senso di responsabilità delle classi dirigenti la cultura liberaldemocratica incarnata nei valori
Imperitura i costituzionali ce l'abbiamo di fronte
C'è un quadro europeo che sarà peggiorato ma rispetto al quale noi dobbiamo starci attaccati con la con la colla con lo sforzo con uno sforzo su
Diciamo scusate senza sì e senza ma
Siccome tutta questa tematica la dico adesso sommariamente veniva da questo sforzo di cui io so la fragilità di cui so anche la debolezza progettuale
Ma proprio per questo col bisogno di arricchire un progetto che va nella direzione giusta
Questo libro si consegna anche alla possibilità di essere parte di un dibattito politico
Grazie a tutti