I diritti delle donne nell'UE e i poteri delle istituzioni europee di fronte al sovranismo. Intervista a Laura Boldrini

Era di radicale siamo con l'ex presidente della Camera Laura Boldrini per per parlare di di Unione europea
Di diritto diritti europei e diritti delle delle delle donne
Allora noi partiamo anche da un da una sua iniziativa quando lei era Presidente della della Camera che insieme ad altri presidenti delle piazze Bleu elettive dell'Unione europea ha fatto votare un documento per Tare maggiori poteri politici
All'unione europea allora
Lei che cosa aveva chiesto in quella circostanza e che cosa è possibile fare oltre a quello che è già stato fatto rispetta i limiti diciamo che che vogliono un'unione europea
Guida soltanto nei temi del della dei dei dei dell'unione monetaria dell'unione finanziaria
Si è infatti l'idea era proprio di rilanciare il Progetto Europeo
Attraverso i parlamenti e farlo dicendo che bisognava e in qualche modo andare avanti nel processo di integrazione politica perché adesso non ci troviamo in un guado e ci troviamo in una situazione per cui l'Unione europea non funziona e dunque disamore a e anche crea insomma molta molta disaffezione né cittadini proprio perché non ha tutti gli elementi per poter funzionare allora la scelta è tra rinunciare a tutto quello che si è fatto in questi sessant'anni dunque disgregata in Unione Europea oppure andare avanti nel processo di integrazione politica
Ecco io promossi questo documento e altri quattordici Presidenti di Parlamento decisero di essere parte di questa iniziativa istituzionale mentre altri si tirarono fuori e già si capì voglio dire il senso a dei rifiuti chi non credeva nella costruzione di un'unione federale di Stati ritiene poco interessante questa dichiarazione per una maggiore integrazione politica ecco che dire non tutti gli stati membri oggi intendono andare avanti nel processo integrazione perché ritengono che l'Unione europea funziona come spazio di mercato ma non come invece una entità
Valoriale dove appunto si perseguono gli stessi obiettivi dove c'è solidarietà dove ci si aiuta dove si dividono
Le responsabilità e quindi quelli Stati e sono quelli che fanno da da zavorra non vogliono che si vada verso questo percorso dunque
In sede parlamentare si riuscì a a fare un un lavoro importante almeno riguardo ai principi un'Europa più sociali dicemmo più vicino alle persone
E quindi un'Europa che cambia politica economica e c'erano presidenti anche di diverso orientamento politico
Ci fu per il presidente dell'Alleanza nazionale francese
Ma anche quello del Bundestag così quello del Lussemburgo
Quello spagnolo insomma quindici presidenti di diverso opinione politica di diversi gruppi che però erano d'accordo sul fatto che bisognava fare uno sforzo di integrazione politica uno sforzo che era più orientato a un cambio di politica economica e anche che avesse una componente sociale più forte
Ecco lei nota in questi ultimi anni soprattutto dopo l'allargamento un arretramento delle delle il dell'avanzamento di diritti individuali delle delle persone in particolare dei diritti delle donne gli articoli centocinquantatré e centocinquantasette dei trattati
Vengono considerati un po'a rischio perché vediamo un arretramento soprattutto in alcuni Paesi che vengono definiti come come sovrani si allora lei che rischi intravede in questa
In questa fase e che équipe visione della donna si sta affermando e vede soprattutto questo rischio in Italia ma io vedo che in molti Paesi dell'Unione europea oggi vengono rimessi in discussione i diritti
Che le donne hanno conquistato dopo decenni e decenni di battaglie il diritto dell'interruzione della gravidanza ad esempio e c'è veramente una un filo che lega no i paesi così a sovrani 'sti cosiddetti ed è proprio sulla minaccia delle delle conquiste delle donne parlo della Polonia parlo dell'Ungheria e parlo anche dell'Italia perché ha mediamente spaventa moltissimo l'idea che oggi chi è al governo voglia concepire
Non so la possibilità ad esempio di introdurre un provvedimento come il disegno di legge Pillon un disegno di legge dove appunto ai bambini sono dei pacchi postali divisi tra padre e madre
Senza il rispetto della loro soggettività dove non c'è più l'assegno di mantenimento per il bambino e in Italia lo ricordo solo il quarantanove per cento delle donne lavora
Quindi come fanno le donne separate se non hanno il mantenimento per il bambino a poterlo avere con sé e poi dare dignità
Alla a alla sindrome di alienazione parentale
Questa sindrome è che vuol dire che e i bambini non vogliono vedere i padri violenti non perché hanno paura di loro ma perché sono le mamme a parlarne male
Ecco ed è una cosa terribile che oggi si fa stare anche nei tribunali e che trova dignità nel disegno di legge Pillon
Poi ci troviamo di fronte a una seria minaccia alla legge centonovantaquattro sull'interruzione di gravidanza ma cosa vogliono queste persone questi soggetti oggi che che le donne e le ragazze ritornino alla all'aborto clandestino
E che le ragazze rischino di morire sotto i ferri delle mamma né cioè è è un ritorno veramente
A decenni indietro poi vogliono riaprire le case chiuse ma è un'aberrazione pensare di fare cassa sul corpo delle donne un'aberrazione
E così che fanno nella legge di bilancio decidono di dare un pezzo di terra alle donne che fanno il terzo figlio cioè è una materia gestita in un modo totalmente oscurantista che va a detrimento della donna e dei diritti della donna quindi io penso che l'Europa che verrà dovrà essere molto incentrata invece sul rispetto dei diritti a salvaguardia di quelle conquiste perché l'Europa a una delle legislazioni più avanzate in materia di pari opportunità ma oggi quella materia minacciata
Da queste forze populiste sopravvisse che vogliono riportarci indietro nel tempo e quando le lancette dell'orologio tornando indietro le prime a rimetterci sono alle donne i diritti delle donne per questa importante reagire
E per questo importante anche andare a Verona a fine mese quando si raduneranno da i sostenitori della del Congresso mondiale delle famiglie all'interno del quale ci sono gruppi che odiano le donne
Che ritengono che il male della società sia dovuto al fatto che le donne lavorano
Che non riconoscono le coppie è un sessuali o le coppie lesbiche quindi le unioni civili e in questo ambito ci saranno anche ministri del nostro governo
Ci sarà anche il vicepresidente del Consiglio Salvini cioè in un consesso
Dove è stato detto ci sono delle entità che sviluppano l'odio alimentano l'odio ai danni delle donne e delle minoranze e quindi io mi chiedo non lo so che cosa fa anche il sottosegretario Spadafora che si dovrebbe occupare delle pari opportunità dei diritti delle minoranze anche quelli delle delle delle persone omosessuali
Della comunità LGBT cosa fa non abbiamo sentito la sua voce
Ritiene normale un o un incontro di questo genere a cui partecipano membri del governo a cui viene dato il patrocinio della Presidenza del Consiglio io lo trovo assolutamente scandaloso e ritengo che veramente c'è bisogno di un chiarimento su questo punto io ho fatto un'interrogazione insieme al collega fatto gli anni al Senato la senatrice Cirinnà ha fatto una mozione su questo io mi auguro che dal governo appunto si ravvedano perché una tale decisione veramente offensiva e non rispetta la Costituzione che non che non ammette le discriminazioni
A proposito del del Governo abbiamo visto che l'otto marzo Salvini ha voluto a diciamo ricordare questa questa importante giornata non lo ha fatto al Quirinale l'ha fatto in un'iniziativa che ha fatto qui al Senato con il ministro della funzione pubblica Giulia Bongiorno trova singolare questa iniziativa di di Salini
Che diciamo ha promosso il ministro della Funzione pubblica come ministro delle Pari delle pari opportunità con delle frasi di circostanza dopo aver fatto quella proposta di cui parlava lei
Sulle sulle case
Chiuse e trova allarmante un po'la la visione che si sta anche delineando della nostra società attraverso alcune sentenze lei pensa che esista un condizionamento che la politica sta trasmettendo anche ad alcuni settori della della giustizia che vediamo in alcuni pronunciamenti molto
Discutibili
Sì ci sono stati pronunciamenti molto molto discutibili e io credo che appunto nella società tutto si contabili e quindi chiaramente un certo clima può anche condizionare certe decisioni della magistratura
La cosa buona è che c'è stata una reazione da parte dell'opinione pubblica
Che trovato scandaloso dire che una tempesta emotiva può giustificare un femminicidio l'uccisione di una persona
Quindi in questo senso o le donne ma non solo le donne anche il Comini si son fatti sentire trovando scandalo su tutto questo oppure una ragazza siccome da diciamo non troppo avvenente
Sì sì ha detto che non poteva essere violentata perché non era di gradimento o delle dei violentatori ma è una cosa veramente orrenda io trovo tanto più che a farlo
Sono state Consip considerazioni fatte da donne giudici da da delle giudici quindi adesso per fortuna c'è il ricorso e quindi vedremo come va a finire
Ma Salvini non è credibile non è credibile nelle vesti di colui che vuole difendere le donne perché lui è è il primo a esporre le ragazze anche minorenni alla gogna mediatica a esporla dei pericoli seri veramente
Tre ragazzine che hanno osato contestarlo
Si sono viste inondate di sconcezze di minacce sulla sua pagina Facebook il ministro dell'Interno non è credibile quindi farebbe bene a occuparsi di altro perché diciamo che la materia è seria
E e lui non ha fatto le carte in regola per occuparsene
C'è stato un uno uno uno studio di un gruppo che è stato presentato alla fine di febbraio quindi Italia che testimonia come il il trentun per cento delle delle donne sia stata vittima di di violenza da parte da parte da parte maschile allora
Questi casi ci ci lasciano pensare che esista una cifra oscura di questi atti di violenza che non vengono chiaramente
E denunciati le fa pensare che oggi siamo vivendo in una società diciamo Patriarcale nel senso più elettrico del termine ma sicuramente l'Italia una società fortemente patriarcale
Si fa fatica anche a come dire sollevare la questione perché non c'è molta consapevolezza anche si dà per scontato non so e non si nota
Il fatto se c'è un convegno e tutti quelli che sono invitati a parlare sono uomini non si riscontra una anomalia nella formazione del del parterre in tv spesso intere puntate nei talk show dove non c'è neanche una donna come a dire che nel Paese non abbiamo persone capaci di persone di sesso femminile donne capaci di esprimere un'opinione cioè le donne vengono usate sempre come quelle che moderano che fanno gli onori di casa quando c'è una cerimonia e questo demo denota come nel Paese
Le questioni di genere vengono o considerato esso assolutamente secondarie cioè non si pensa nemmeno al fatto di avere un equilibrio di genere anche quando si va appunto a fare un convegno un evento pubblico così come le trasmissioni televisive così come si fa fatica a declinare al femminile
La Crusca ce lo dice che ogni mansione
Va declinata a seconda di chi no la ricopre quindi al maschile o al femminile invece no al femminile va bene fino a che lei mansioni sono diciamo le più ordinarie quando si sale la Scala
Tutto viene concepito solo al maschile
Contrariamente a quella che è la nostra grammatica dunque il blocco puramente puramente culturale e c'è molta strada da fare da questo punto di vista ultima questione allora
La parità dei diritti passa anche da un'equiparazione economica del del diritto salariale ad una donna di una donna e di essere retribuita quanto
L'uomo la discriminazione economica prelude o o diciamo aggrava la la disparità dei diritti tra uomo e donna nel nostro Paese secondo lei bella disparità economica è una delle
Conseguenza discriminazione salariale Cozzi la discriminazione salariale la conseguenza del fatto che le donne hanno
Più problemi accedere al mercato del lavoro nonostante escano a con voti più alti alla scuola superiore o all'università
Quindi hanno più difficoltà ad accedere come dicevo solo il quarantanove per cento delle donne nel nostro lavoro nel nostro Paese lavora
Quando le donne lavorano hanno lavori più precari part-time o anche in settori peggio retribuiti
Fanno più difficoltà per una carriera quindi tutto questo significa che se la donna non è messa in condizione di dare il meglio di sé alla fine a rimetterci e tutta la società perché una società evoluta quando appunto mette al centro la donna quando la donna può svolgere le stesse mansioni degli uomini e comunque essere pagata Allo stesso modo che i colleghi uomini per le stesse mansioni
Per ogni euro che guadagna un uomo la donna guadagna settantasette
C'è il taxi mi quindi vuol dire che sono almeno tre mila euro in meno l'anno significa che le donne lavorano gratis almeno due mesi e questo è il più grande furto della storia
Così lo ha definito le Nazioni Unite e così io credo che sia dunque per riuscire a superare questo ci vuole un investimento da parte dello Stato che capisca
Quanto ci rimette lo Stato a non favorire l'occupazione femminile e d'altra parte anche gli organismi internazionali ci dicono come il Fondo monetario ed altri l'OCSE ci dicono che l'Italia perde tra i cinque e gli otto punti di PIL potenziale per nonna
Incentivare l'occupazione femminile ce lo possiamo permettere di perdere questi punti di PIL secondo me no
E quindi di fatto bisognerebbe avere delle politiche consequenziali ma con questo governo io temo che non ce ne saranno perché l'ultimo dei problemi di questo governo è proprio quello di appunto di dare alle donne la possibilità di offrire e meglio disse e di collaborare alla ripresa del Paese
Io ho la ringrazio molto e la sua disponibilità ringrazia l'ex presidente della Camera Laura Boldrini con la quale abbiamo parlato di queste tematiche che sono molto importanti e che non meritano di essere trattati soltanto in acciaio come circostanze in alcune anni alcune in alcuni giorni del dell'anno la ringrazio molto