Carlo Donat-Cattin. Uomo di Governo e leader DC (1919-2019)

Fine marzo il Presidente della Repubblica
La Fondazione Carlo Donat Cattin ringrazia il Presidente della Repubblica che onora con la sua presenza il centenario di Carlo Donat Cattin
Espressione di quel cattolicesimo sociale che ha segnato la storia dell'Italia nella seconda metà del Novecento
Un grazie forte
Al Presidente del Senato che ci ospita e accolto la nostra richiesta per ricordare l'uomo di governo nella altra sede dove è stato senatore nell'ultima parte della sua vita
Un grazie sentito al ministro dei Beni culturali come voi tutti che conformate con la vostra presenza l'attualità di valori e atti di governo vivi ancora oggi chiedo al presidente del Senato di aprire i lavori grazie
Signor Presidente della Repubblica autorità signore e signori nel due mila e diciannove
Ricorrono i cento anni dalla nascita di un uomo che ha dato al nostro Paese un contributo straordinario
In termini di impegno autorevolezza il capacità di innovazione sociale nel corso di gran parte del Novecento
Carlo Donat Cattin
Sono lieta di aprire i lavori di questo convegno dedicato alla sua figura di uomo di governo il leader della Democrazia Cristiana
E di poter ospitare questa importante occasione di confronto e di approfondimento in Senato nella splendida cornice della Sala Koch
Saluto e ringrazio i relatori che per peculiarità umane e professionali sapranno fornire interessanti elementi di riflessione
Ringrazio Claudio Donat Cattin presidente della fondazione dedicata alla memoria del padre
Una fondazione che oltre a preservare e valorizzare un patrimonio ideale letterario di assoluto rilievo rappresenta un punto di riferimento per lo studio del cattolicesimo politico italiano
Carlo Donat Cattin ne è stato tante cose nel corso della sua vita tutta dedicata al bene comune
Giornalista partigiano sindacalista amministratore locale dirigente politico ministro statista e in ogni ambito ha saputo lasciare un segno profondo sia nell'elaborazione teorica che nell'attività pratica e organizzativa
Era un uomo di pensiero e di azione un tratto distintivo di una generazione di grandi italiani che avevano visto da vicino la dittatura della privazione della libertà di espressione
La forte personalità e le originali peculiarità culturali ne caratterizzeranno l'intero percorso politico istituzionale impreziosito da responsabilità crescenti in ruoli cruciali per la vita sociale italiana
Se l'umanesimo cristiano di Jacques Maritain rappresenterà la base valoriale
Più vicino avvicinabile alle riflessioni che sin dagli anni Quaranta Donat Cattin presentò all'attenzione della opinione pubblica per mezzo della sua instancabile instancabile pubblicistica
La sua formazione sindacale iniziata conflitto ancora in corso negli anni dell'Olivetti lo porterà ad essere un riferimento indiscusso per l'intero movimento cattolico italiano la sua visione prospettica e la capacità di analizzare i fatti anche e soprattutto in relazione ai generali mutamenti in atto nel Paese
E nel contesto anche internazionale ne caratterizzeranno non solo l'attività ma la capacità di intessere relazioni umane
Sarà così con Giulio Pastore sarà così con Aldo Moro
Il lungo percorso istituzionale
Di Carlo Donat Cattin dimostra che solo attraverso i grandi slanci ideali i pensieri difficili e di lungo respiro articolati e spirati all'etica della responsabilità possono configurarsi come base per costruire solidi rapporti personali
Rapporti in grado di superare differenziazioni politiche contingenze storiche o convenienze di parte
Mai seccamente ubbidiente costantemente ascoltato unanimemente stimato anche dagli avversari interni ed esterni
Dal mille novecentocinquantotto sarà deputato per cinque legislature prima di essere eletto in tre successive elezioni in Senato
Entrato per la prima volta al governo come sottosegretario nel primo esecutivo Moro condendo ideale per te citazioni statali segnerà con la sua azione gran parte degli esecutivi successivi
Ministro del lavoro dal mille novecentosessantanove al mille novecentosettantadue ruolo che sarà richiamato a ricoprire anche a cavallo tra gli anni ottanta e novanta a lui si deve la positiva conclusione dell'iter Complesso e sofferto dell'approvazione dello Statuto dei lavoratori
Insieme a Gino Giugni
Dopo la prematura scomparsa del predecessore Giacomo Brodolini sette a tal punto indicare con fermezza e decisione quali fossero gli obiettivi irrinunciabili benessere omaggiato
Da quello che ritengo il più nobile degli appellativi
Carlo Donat Cattin il ministro dei lavoratori
Una vera e propria medaglia coniata negli anni da una totale intransigenza nei principi non negoziabili e da una naturale capacità di dialogo e di ascolto anche nei frangenti più Complessi
Del resto
Chi meglio del sindacalista formatosi nella Torino industriale del dopoguerra sempre sul fronte opposto
Rispetto alla FIAT avrebbe potuto gestire la costituzionalizzazione del lavoro negli anni caldi della contrasti contestazione generazionale delle piazze
E dal dodici dicembre mille novecentosessantanove dello stragismo
Le successive esperienze ministeriali con delega al Mezzogiorno all'industria alla sanità confermeranno le doti di un politico sempre pronto a calare nell'azione di governo la spinta ideale e sociale della sua formazione cristiana
Anche in questi casi non mancarono le innovazioni e gli scatti in avanti
Penso all'approvazione del piano energetico nazionale alla legge per le ristrutturazioni industriali oltretutto non particolarmente sostenuta da Confindustria
Al primo vero tentativo di regionalizzazione del sistema sanitario nazionale di modernizzazione delle unità sanitarie locali
Parallelamente alle responsabilità ministeriali Donat Cattin si afferma all'interno del partito di qui diventa un riconosciuto leader politico nazionale
Resterà negli anni sempre convinto che la democrazia cristiana di cui fu anche vicesegretario nazionale non dovesse mai limitarsi alla gestione del potere per il potere
Nella sua visione riprese consolidata all'interno di forze nuove la DC non avrebbe mai dovuto autoridursi al ruolo di mera conservazione
La mia decisione di non accettare gli incarichi offerti disse in occasione del rifiuto da Stato assumere il dicastero della Sanità nel governo Rumor
è di carattere strettamente politico dovete confrontarvi con una sinistra reale altrimenti la DC diventerà il partito conservatore italiano
Sarà negli anni successivi uno dei massimi ispiratori e sostenitori dei governi di centrosinistra
Anche attraverso la vitalità progettuale della sinistra sociale senza però aderire a quell'idea della terza fase che Zaccagnini immaginava per una strutturale cooptazione del partito comunista italiano la questione comunista è aperta seria importante è grave spiegherà Donat Cattin in un fortunato libro intervista
Dopo l'assassinio di Moro
Unico riconosciuto interlocutore garante degli equilibri nella fase della solidarietà nazionale
Sarà proprio Donat Cattin a vergare il famoso preambolo alla mozione di maggioranza nel congresso di Roma del mille novecentottanta
Determinando la linea politica del principale partito politico italiano fino all'avvento della Seconda Repubblica
Aveva capito
Forse meglio di chiunque altro certamente in anticipo sui tempi
Che in una fase internazionale ancora caratterizzata dalla logica dei due blocchi un governo dalle larghe intese avrebbe fatto solo gli interessi di una ristretta cerchia di dirigenti i cosiddetti conformisti
Due culture
Quella democratica cristiana e quella comunista meritevoli di rispetto e di attenzione ma ancora non matura per non restare ancorate la dicotomia politica maggioranza opposizione che rappresentava l'unica strada per preservare all'interno di entrambe quelle vitali forme di pensiero critico libero e non allineato
Mi consentirete in conclusione
Vi ricordare le parole che il presidente del Senato Giovanni Spadolini dedicò a Carlo Donat Cattin il ventisette marzo del mille novecentonovantuno nella commemorazione in aula
Delineando i contorni della sua personalità anche politica
Per riaffermare i valori della democrazia
Per riaffermare quello che Aldo Moro chiamava un nuovo senso del dovere
Non è Vito mai la polemica anche aggressiva la franchezza anche Astra del confronto con una contrarietà irriducibile agli equilibrismi e alle acrobazie della politica
Vi ringrazio
Grazie presidente per questo ricordo
Che serve a ricostruire un profilo politico morale più l'uomo che si è sempre battuto per difendere e far crescere la democrazia
Prima di dare la parola allo storico professor Malgieri
Guardiamo un prete promuova una sintesi del documentario di Rai Storia su Carlo Donat Cattin in onda il diciannove marzo su RAI Storia e successivamente su RAI tre come potete vedere alle mie spalle
La Fondazione gratta la RAI alla direttrice di RAI Cultura Silvia Calandrelli al vigente rettore Giuseppe Giannotti per questo importante contributo alla ricostruzione della vita politica governativa di un personaggio spesso dimenticato
Un documentario di cui è autore e lo ringraziamo Roberto Fagiolo col regista Matteo Martelli
Grazie facciamo questa breve proiezione poi diamo la parola al professor Marcello
La parola all'onorevole da una catena gravemente
Ero Presidente
Non posso dire caro Segretario politico perché non c'è anticonformista donchisciottesco comunista immensa Cristina gli appellativi Carlo Donat Cattin di condizionati cinema ma egli stesso a trovare la definizione che più gli si addice non sono un ragazzo dal coro
Grazie a una svolta
Piuttosto chi si astiene emergono circostanze il presidente la sua data il principale incoraggia mille novecentodiciannove l'anno di nascita di Carlo Donat Cattin e lo stesso in cui don Luigi Sturzo fondò il Partito popolare Donat-Cattin era certamente rappresentante
Più spiccato
Dell'area sociale della Democrazia Cristiana del mondo cattolico consigliere nazionale della Democrazia Cristiana interamente frutto della sinistra sociale guidato da Giulio Pastore
Il ruolo di Donat Cattin all'interno della sinistra sociale certamente un ruolo fondamentali
Nel primo governo di centrosinistra guidato da Aldo Moro Donat Cattin è il sottosegretario alle partecipazioni statali incarichi nel governo nel partito l'attività di giornalista chi prosegue il dinamismo di Donat Cattin finisce per lasciare qualche strascico in famiglia a Walter si lamentavano che non si portava a fare mancano coniare ammonta da fare che faceva Prenestina identità infernale con e allora insieme a una montagna indagine sulla sinistra e beh non protestate chiosa mandati in Francia
Qualcosa si fece un Parabiago una intensa annessi davanti a una delle sue battute distinta
Nella seconda metà degli anni Sessanta il centro sinistra perde la sua carica propositiva il riformismo procede a rilento si viaggiava dirà lo stesso Donat Cattin viaggiava a fari spenti
Le elezioni del maggio mille novecentosessantotto segnano la fine di questa prima esperienza e la mise in disparte e del suo principale stratega Aldo Moro
Dov'è che attende considerava Moro l'unico vero grande interlocutore che aveva nel gruppo dirigente democristiano cinque agosto mille novecentosessantanove
L'ex sindacalista Carlo Donat Cattin prende la guida del ministero del lavoro
Mentre è in corso il conflitto sociale più aspro della storia repubblicana richiede regole lei ha detto omologo credo onde con quanto gli ha collega quelli
E il donarli a una politica e richiedere un ostello io non ho alcuna linea il clima incandescente
L'allora ministro del lavoro
Lei Toldo
Che in un accertativa che stava conducendo con i metalmeccanici che stava per concludersi
Nonda concluse fino a quando io non consentiti dopo parecchie ore di resistenza in riassumere in fabbrica
Un centinaio di operai che si erano resi responsabili di violenze sono in ballo circa cinquanta contratti collettivi nazionali la trattativa con i metalmeccanici è lo snodo decisivo ventuno dicembre l'accordo è raggiunto
Una personalità forte che non cede facilmente preparato Ungaro del ministro del lavoro la conclusione del
Vertenza rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici i dipendenti delle aziende USS
Giudice
Ionesco vivere benissimo anzi il primogenito di inferno tutte richiesto Hawking soprattutto molto vivo azioni
Bambine certamente sconvolgente
Do atto partecipe sottosuccessione si spera tutte bisogna Nunzio attualmente del intenzionate
Successi sconfitte passioni dolori che tolgono il respiro non si risparmia nulla Carlo Donat Cattin nel suo cammino
Trenta gennaio mille novecentonovantuno Donat Cattin è sottoposto a un nuovo intervento al cuore
Ma le complicazioni stavolta sono difficili da superare
Non si riprende più
Diciassette marzo il suo cuore si che
Carlo Donat Cattin nell'espressione coerente e vigorosa dell'anima popolare del movimento cattolico
Aveva chiara la linea degasperiana delle alleanze e degli equilibri interni ed internazionali metterò le risposte ai problemi economici e sociali erano sempre vice recante e Dante dal versante della solidarietà veniva annichilimento nell'impegnarsi nella politica perché siamo chiamati ecco e Karajan tenente mancanza degli interni italianità e la schiettezza negazioni e le valutazioni degli inganni
La speranza ad esperienze
Craxi credo che la RAI abbia fatto un lavoro storico importante perché ha messo in luce nella vita di un uomo più per il periodo di una storia
Fra luci e ombre che vanno tutte interpretate nel contesto di quel periodo e quindi non abbiamo silenziato nessuna voce
Contraria o non contraria favorevole però non favorevole abbiamo sentito tutte le campane hanno sentito tutto insomma
Io do la parola al professor Francesco Malgeri che ancora ringrazio perché nel tempo si è dimostrato io credo il più autorevole
Ti quegli storici che hanno ricostruito ricostruiscono le pagine più un partito come la Democrazia Cristiana che ha segnato profondamente la storia di questo Paese grazie al professor Malgieri a lui la parola
Signor Presidente della Repubblica signor presidente del Senato
Familiari tutti di Carlo Donat Cattin signore e signori ricordiamo oggi una delle figure più rappresentative della storia dell'Italia repubblicana espressione di una Riva è intensa sensibilità sociale e politica
Questa sensibilità Carlo Donat Cattin l'aveva maturata in seno alla famiglia grazie all'esempio del padre che aveva militato nel popolarismo struzzi hanno l'aveva consolidata alla scuola dell'Azione Cattolica durante gli anni del fascismo
Entrando in contatto con ambienti culturali come il Cenacolo domenicane torinese animato da padre Marcolino da fare il padre Enrico di Rovasenda
Che non aveva mancato di dedicare la sua attenzione anche alla scuola economica dell'Università Cattolica di Milano che aveva in Francesco ricco Vito che nel giovane Amintore Fanfani gli studiosi più accreditati
La resistenza poi lo vide impegnato nella zona del Canavese rappresentò per lui un ulteriore scuola di libertà e di democrazia
Nell'immediato dopoguerra il suo impegno si orientò prevalentemente sul versante sindacale militò nelle ACLI fu dirigente a Torino della Libera CGIL che dal mille novecentocinquanta della CISNAL
Mai abbandonando però l'attenzione alla politica con l'obiettivo di trasferire in seno al partito della Democrazia cristiana una cultura un pensiero una scuola ispirata all'azione sociale sindacale
Grazie a sindacalisti come Giuseppe Rapelli Giulio Pastore Carlo Donat Cattin
è uno degli artefici in quella sinistra sociale che attraverso forze sociali poi rinnovamento infine dal sessantaquattro forze nuove
Rifletteva le istanze del pensiero sociale cristiana l'esigenza di trasferire le attese del mondo del lavoro in seno ad un partito interclassista
Assumendo la funzione di gruppo propulsore di nuovi equilibri politici
Potremmo affermare che Donat Cattin von sindacalista prestato alla politica ma anche un uomo di partito e di governo che si distingueva per la sua straordinaria sensibilità sociale
Il suo passaggio alla politica viene all'inizio degli anni Cinquanta quando la democrazia cristiana conobbe il tramonto del Dossetti Isma'l'emergere di iniziativa democratica
E Dio ricambio generazionale alla guida del partito che vedeva anche il progressivo declino della leadership degasperiana
Sono anni cariche di attese di speranze gli anni che segnano l'avvio del miracolo economico destinato non solo a favorire un balzo in avanti dell'economia italiana e di una straordinaria accelerazione dello sviluppo industriale del Paese
Ma anche ad incidere sul costume sulla mentalità sul sul comportamento degli italiani
è una crescita che conobbe anche alti costi sociali segnati tra l'altro dalle grandi migrazioni che delle regioni meridionali hanno trasferito nel triangolo industriale una massa eccezionale di forza lavoro
E matura in questi anni anche una delle più significative svolte politiche conosciute dalla storia della democrazia repubblicana con il processo che porta al superamento del tradizionale quadro politico ancorato ai partiti del centro democratico
E all'inserimento nell'area di governo del Partito socialista che superando lo schema frontista si proponeva come forza politica disponibile all'incontro e alla collaborazione con le forze di democrazia laica e cattolica
Siamo negli anni poiché sul piano internazionale registrano importanti novità
La destalinizzazione in Unione Sovietica le devoluzioni polacche ungheresi l'avvento di Kennedy alla Casa Bianca il processo di distensione internazionale che suscita grandi speranze
Animate anche dalla dall'avvento di Giovanni ventitreesimo al soglio pontificio e al grande rinnovamento della Chiesa attraverso il concilio Vaticano secondo
Ecco è in questo contesto storico e politico che Donat Cattin entra a pieno titolo nella vita politica nazionale
Consigliere nazionale della DC dal cinquantaquattro deputato del cinquantotto membro della direzione del partito dal cinquantanove
Dopo le elezioni del sessantatré comincerà una lunga esperienza di governo come sottosegretario alle partecipazioni statali nei primi tre governi di centrosinistra e guidati da Moro dal dicembre sessantatré
Al giugno sessantotto l'impegno di governo era una esperienza nuova per Donat Cattin un'esperienza che gli offre però l'occasione di cogliere le molte significative realtà dell'economia italiana
Se scorriamo i suoi interventi parlamentari in quegli anni vediamo emergere i molti problemi dell'industria pubblica
Che sono da luglio affrontati con grande attenzione e passione dall'iter Sider alla RAI all'Ansaldo all'Alfa Romeo
All'ENI all'Agip allaccio Aglieri e di Bagnoli
La cognata Tirrenia al all'Alitalia e così via
Ecco Donat Cattin coltivava la speranza e l'ambizione di favorire la crescita di un sistema economico in grado di offrire all'uomo un lavoratore uno sviluppo non alienante
Il suo a suo avviso il centrosinistra aveva questo compito avrà il compito di costruire quello che lui chiamava uno stadio più alto di civiltà
E in questi anni prende corpo anche alla sua amicizia e collaborazione con Aldo Moro
è un rapporto intenso
La formazione sociale sindacale di Donat Cattin forgiato sì
Nelle lotte sindacali negli scontri del mondo operaio torinese sorretto
Anche dalla l'idea di un partito che doveva farsi carico delle delle consegne dei bisogni e del mondo del mondo del lavoro
Forse a prima vista mal si conciliava con
L'elaborazione culturale politica di un intellettuale del Mezzogiorno che aveva maturato le sue scelte sulla base di una fede profondissima e di una profonda formazione filosofica giuridica
Probabilmente di Morolo affascinò la eccezionale capacità di lettura e interpretazione dei fenomeni sociali
A partire da quel discorso pronunciato
Da Moro nel novembre del sessantotto sui tempi nuovi sul motto irresistibile della storia nessuna nuova umanità che vuol farsi
Attento osservatore della società italiana a Donat Cattin non sfuggirono alla fine degli anni sessanta il segnale che provenivano dei mutamenti generazionali e delle citazioni studentesche oltreché opera
Egli vi rintraccia prospettive ancora confuse non omogenee
Ma anche la denuncia nei confronti degli aspetti autoritario dei sistemi politico economici che avevano la disponibilità affermò dei mezzi di controllo e di manipolazione approntati dallo sviluppo tecnologico ebbe anche tentazione scissionisti che ben presto rientrate nella convinzione che senza radici storico sociali l'avventura politica del cristiano si limita testimonianza
Il momento centrale della sua biografia politica fu la nomina nell'agosto del sessantanove al ministro del lavoro nel secondo governo Rumor
Confermato poi nel terzo nei successivi governi di Colombo e di Andreotti sino al giugno settantadue assumendo l'incarico che era stato come già è stato ricordato del socialista Giacomo produrli
E toccò proprio al vecchio sindacalista al Ministro dei lavoratori come amava essere chiamato gestire la drammatica situazione segnata dall'esplodere delle agitazioni sindacali del sessantanove
Di quell'autunno caldo che fu soprattutto una risposta alla crisi sì determinata sì dalla conclusione del processo espansivo dell'economia italiana che dalla diminuzione degli investimenti industriali
Il successo più significativo del ministro grazie all'azione congiunta dei sindacati e della DC
Fu l'approvazione da parte del Parlamento nel mille novecentosettanta come è già stato ricordato dello Statuto dei lavoratori
Che fissava precise norme a tutela del mondo del lavoro Donat Cattin ebbe a definirlo un fondamento dello Stato democratico e il completamento del sistema di libertà nel nostro Paese
Più avanti alla fine degli anni settanta nel clima di emergenza economica e sociale e terroristiche
è una tappa in sia pure con esitazioni con Riserve aveva alla fine condiviso il progetto di Moro tendente a coinvolgere il PC nell'area di governo
Aggiudicato un capolavoro politico il modo con cui Moro era riuscito a realizzare quel disegno che doveva portare ad un governo di tregua e di transizione
Ma seguirono nei giorni drammatici del sequestro e dell'assassinio di Aldo Moro che Donat Cattin visse con passione e direi con sgomento
Lo confermano le lettere ad Andreotti nella disperata ricerca di una via d'uscita per salvare la vita dell'amico
Anche le lettere di Moro dal carcere lasciarono un segno nell'animo Tito nato Cattin quelle parole a volte crudele pressanti squillavano a suo avviso pagine tristi di uno squallido mondo del potere di scrivere
Quelle pagine scrive del vecchio sindacalista con la sua consueta franchezza
Scavano giudizi contro il sistema è contro di noi democratici cristiani
Sapremo costruire costituire si chiedeva quel senso che lasciano con una immagine più vicina a quella di una DC che ha saputo risollevare l'Italia col sacrificio dedizione il disinteresse di tante guide di tanti militanti
Il leader di Forza e nuove tornò più volte ad interrogarsi su quel difficile drammatico momento
Cercando di trovare nella propria coscienza le ragioni di una scelta difficile penoso
Scrisse nell'ottobre del novanta seppure la scelta era difficile chi era amico di Moro la compì con libere scrupolosa coscienza
Precisando che la coscienza sempre in qualche misura condizionata dal costume degli influssi dominanti della cultura
E la tragica scomparsa di Moro il venir meno della solidarietà nazionale con il progressivo disimpegno del Partito comunista e l'emergere della disponibilità socialista a far parte di un esecutivo basato sulla formula del pentapartito
Convinse Donat Cattin ad essere al congresso DC del mille novecentottanta estensore del noto preambolo alla mozione della maggioranza
Che accoglieva una pregiudiziale contraria al coinvolgimento del PC nell'area di governo
Molti interpretarono allora questa sua linea se non un tradimento certo predicava abbandono delle sue antiche battaglie
In realtà rileggendo oggi a circa quarant'anni di distanza quella vicenda
Ricordato che Donat Cattin intendeva non solo rifiutare l'idea dello stato socialista inteso come economia sta di Zarate Brocchi burocratizzata liquidazione della libertà di un Paese
La giudicava fatale per la democrazia una maggioranza pressoché unanimi Stich con tutti e due i piedi dentro la democrazia consociativa senza controllo allettante verso la strategia incontrollabile dei piccoli gruppi dirigenti
The intendeva anche antiche evitare che la DC venisse sospinta destra costretta ad interpretare un ruolo conservatore nel quadro politico nazionale
Il dodici agosto del settantanove qualche
Pochi mesi prima del sua elaborazione del del preambolo alla Camera aveva così definito la fisionomia del suo partito
Amo spesso ricordare questo brano perché mi sembra che colga
Quello che Donat Cattin intendeva per il suo partito è quella che era la storia del suo partito
Noi non siamo marxisti ne siamo liberali siamo cresciuti nel solco tracciato per fatti così decenni nella gleba dell'Italia contadina
Tra le minoranze cattoliche dei quartieri operai che degli apici di Tivoli o PCC opifici chi va all'attacco della prima e della seconda industrializzazione
Nel popolo minuto dedito all'artigianato che al commercio
Nella schiera interminabili di educatori intellettuali uomini di pensiero nella più ristretta schiera di imprenditori di scienziati ricercatori chiamati alla vita sociale
La rissa dalla ispirazione cristiana e siamo i continuatori della tradizione politica del popolarismo
Proprio
Quelli in quel periodo agli inizi degli anni ottanta la drammatica vicenda di suo figlio Marco lo spinse ad abbandonare l'incarico di vice segretario del partito delle altre cariche politiche
Furono momenti durissimi laceranti che lasciarono pesanti segni sull'anima che sul corpo di un uomo forte e coraggioso
Professor resse la sua fede
Scriveva Cossiga il quattro luglio ottantotto dopo la morte di Marco
La fede faticosa per la mia logorata umanità eppure tutto e grazie
Torno alla politica tra il mille novecentottantasei e il meglio per novecentottanta no
Come ministro della Sanità di nuovo ministro del lavoro con Andreotti nel mille otto novecentottantanove sono gli anni in cui matura la crisi del sistema politico italiano
Donato cappe non crede che la soluzione si dovesse trovare nel cambiamento del vecchio sistema imperniato sul ruolo centrale dei partiti e sul sistema proporzionale
Temeva fortemente un cambiamento poco ponderato che rischiava di incidere negativamente sulla vita democratica nazionale
Temeva soprattutto le avventure plebiscitarie i partiti personali il peso eccessivo e l'ingresso sempre più invadente del potere economico e finanziario nella vita politica italiana
La sua morte avvenuta il diciassette marzo novantuno precede di poco le grandi trasformazioni destinati a modificare radicalmente quel sistema politico nel quale Donat Cattin si era formato li aveva operato precedeva di poco anche la conclusione della lunga esperienza politica della Democrazia Cristiana di cui era stato una delle espressioni più vivaci coerenti avendone segnato la storia animate dibattiti con l'obiettivo di rivendicare il primato del sociale e del lavoro riaffermare la natura popolare del partito grazie
Credo che le parole del professor Malgieri abbiamo chiarito fino in fondo una missione una vita una politica esce uniscono quelle del presidente del Senato
Adesso la parola al ministro dei Beni culturali che qui rappresenta al governo e lo ringraziamo per la sua presenza nella sua partecipazione
Signor Presidente della Repubblica signor presidente del Senato signor presidente Claudio Donat Cattin membri della famiglia Donat Cattin onorevoli signore e signori buon pomeriggio
Otto legislature quattro volte ministro
Che allodola attacca Carlo Donat Cattin attraversato praticamente tutta la Prima Repubblica ed è stato parlamentare prima alla Camera e al Senato dal mille novecentocinquantotto fino alla morte
è stato un uomo al servizio della Repubblica che aveva contribuito a far nascere grazie al suo impegno sin da giovane tra i partigiani bianchi
Dopo la sotto l'otto settembre Bossuto all'Olivetti da lì passo alla clandestinità
Fino alla liberazione invitato avvenute dopo il fondamentale passaggio al sindacalismo prima nel sindacato unitario e poi da quarantotto nella CISL diventando da cinquanta segretario provinciale a Torino
Dico questo perché ritengo sia stata fondamentale questa formazione a diretto contatto con il mondo del lavoro
A volte anche su posizioni decisamente antagoniste verso quella che allora veniva chiamato il patronato per la sua formazione politica nei decenni successivi il professor Malgieri ha raccontato in maniera molto esaustivo tutto il percorso storico del di Carlo Donat-Cattin io mi permetto di fare alcuni commenti riguardo a tre secondo me concetti che vorrei condividere con voi
Che secondo da quello che ho capito io dal mio punto di vista rappresentano un po'il messaggio che mi sento di recepire da una personalità Cosint gigantesche così importante per la storia italiana come quella di Carlo Donat-Cattin
Il primo è quello della forza
Possiamo chiamarla fermezza possiamo chiamarla oggi la chiameremo resilienza non usando un termine un po'un po'così evoluto chiamiamola vuol dire tenere il punto in un contesto sociale come quello del dopoguerra teatro di grandi cambiamenti sociali che andavano letti interpretati ascoltati e poi sintetizzati con l'azione politica
Il secondo concerto che piace condividere quello di dialogo dialogo che nasceva da un'esperienza a contatto con la classe operaia proprio di vicinanza
E fu indispensabili in quella fase per farla sintesi tra le diverse posizioni che c'era un esistevano nella società che sfociarono in un ampio in un contrasto anche importante durante quello che ricordiamo essere stato chiamato allora l'autunno caldo
Un dialogo cresce distorto attenere a mantenere anche con il Partito comunista
Nonostante frequenti a volte furiose liti e rotture con il Pci fu sempre pronto ricucire
Ma il subalterno come testimonia il preambolo del congresso della DC a Roma del mille novecentottantotto che Presidente della della senatore Thomas la senatrice Casellati e corso Magenta hanno ricordato poc'anzi
Era ministro del lavoro quando fu approvato nel settanta lo Statuto dei lavoratori a seguito anche nelle grandi proteste di quegli anni
Uno strumento che permise di lei di riportare equità in una società che dopo il boom economico degli anni sessanta aveva portato a galla una criticità di mancanza di regole i diritti per i lavoratori
In quanto si stava passando da una società prettamente agricola che aveva delle sue autonomie delle sue consuetudini delle sue forme ad una tipicamente industriale che aveva bisogno di nuove regole di nuovi modi di interpretare il rapporto sociale di nuovo in modi anche di gestire e di armonizzare quello che era un conflitto sociale
Un gruppo un giusto equilibrio democratico disse e anche contrassegnato dal fatto che se da un l'atto il potere finanziario ha in mano le leve dell'economia di mercato
Dall'altro lato i lavoratori possono ottenere attraverso le rappresentanze parlamentari i diritti civili e quindi i diritti sociali e perciò lo Stato sociale
Ultimo concerto che volevo condividere con voi è quello di coraggio che si rifà al titolo di questo di questo momento
Il coraggio delle scelte coraggio di prendersi la responsabilità di prendere una posizione dove molto spesso non tutti erano d'accordo molto spesso ci si trovava in minoranza
Il coraggio innanzitutto provato dalla scelta della lotta armata per l'arrivo di liberazione
E poi di portare avanti con costanza le proprie idee mai rinunciando alla ricerca del compromesso alto senza il quale non sarebbe andata a compimento una delle riforme quella del lavoro più importante della nostra storia repubblicana dialogo confronto anche duro sono qualità che pure oggi in una società come la nostra sempre più liquida che procede sempre Maggiorelli velocità
Rivestono un ruolo fondamentale le dinamiche politiche e sono più che mai indispensabili per mantenere un contatto stabile concreto e attento con le necessità dei territori e delle persone
La sua eredità che storicamente non possiamo ancora definire nei dettagli stiamo parlando ancora di materia viva non è ancora completato il processo di storicizzazione
Va interpretata e dobbiamo recuperare la sua capacità di accompagnare in quegli anni di fondamentale passaggio promosso accettarle come riforme commi industriale
Oggi quello che ci serve e gestire allo stesso modo con la stessa sensibilità questo nuovo passaggio epocale da una società all'economia industriale ad una società postindustriale di cui ancora non conosciamo bene con precisione gli sviluppi gli sviluppi e a cui non sappiamo neanche dare un nome grazie
Tazze ministro per questo ricordo il coraggio di un uomo politico e il coraggio di non compromettersi oltre un certo livello
Io do la parola alla segretaria della Cirini Anna Maria
Furlan che nella CIR risiedono le radici
Il senso della sua vittima e fino all'ultimo pura anche farà contrasti ci fu sempre un legame profondo di cui è testimone qui fra il pubblico lo voglio ricordare Franco Marini
Occorrono al segretario della CISL
Signor presidente
Presidente del Senato autorità
Signori rappresentanti della Fondazione Carlo Donat Cattin
Adesso la ferrovia
Signore e signori e permette Lecciso tutto un grande onore partecipare a ricordo di Carlo Donat Cattin nell'ambito di questa iniziativa ricordando lui le ragioni il profilo del suo impegno
Ricordiamo alla centralità del lavoro e della persona quindi dell'agire sindacale nell'esperienza decennale della CISL della quale Carlo Donat Cattin è stato illuminato testimone
La persona di Carlo torna che attenga rappresentato durante la sua intera vita e militanza prima sindacali e poi politica di governo una figura di riferimento per il mondo del lavoro con una straordinaria e non usuale continuità di pensiero e di azione quindi di quelle Enza che non ha mai cambiato
Il suo modo di intendere il rapporto col mondo era ne sono rimasti quelli di un sindacalista nel senso più profondo e nobile del termine almeno secondo la visione delle accise
Si possano ancora oggi valorizzare aspetti straordinariamente moderni del suo contributo
E un ulteriore interpretazione del rapporto proprio con Giulio Pastore di cui quest'anno celebreremo il cinquantesimo della morte certamente dialetti con molte fasi ma caratterizzato Dolby e tipi di fondo autenticamente condivisi
Pone la complessità di quegli anni
Ritrovo Luís nel suo agire gli straordinari valori che ancora oggi distinguano l'esperienza ciellina e sono questi gli aspetti che vorrei evidenziare nel tempo a mia disposizione parto proprio dal rapporto tra i due lite perché attraverso di esso possiamo tratteggiare in modo efficace le caratteristiche del tempo e l'essenza della loro ispirazione
Per entrambi possono sicuramente valere le parole
Dell'attuale presidente della Repubblica Sergio Mattarella scritte in un ricordo di Donat Cattin poco dopo la sua scomparsa
La convinta pratica della dignità della politica richiede di non sotto a quello Tare nessun problema
Di accostarsi a ogni decisione mettendo sul tavolo ogni argomento ogni considerazione utile per le scelte da fare
Ritiene che il primo nemico sia la cristallizzazione l'immobilità che la formazione dei quadri sia un passaggio decisivo per ogni organizzazione orientata al futuro
Che la prima dote del leader sia l'attitudine accogliere il significato essenziale delle questioni e dei momenti che si vivono compiti questi ai quali pastore donna che attende pur con diversi caratteri sicuramente per anche diversa
Formazione culturale di base ma così legati nella Fratellanza dei valori della verità di giustizia di libertà di democrazia
Si accostarono nella consapevolezza dei propri limiti personali
Il che li portò a circondarsi a dialogare con uomini di cultura di altra preparazione professionale perché aprire ciò che di meglio si può fare al mondo
Anche quelli senso del limite era frutto prezioso e non casuale di una fede mai ostentata profonda Serena sincera
In quell'approccio era ben riconoscibile il loro comune intendere le esigenze concrete del popolo dei lavoratori
E gli interessa i bisogni reali di quel popolo materiali e immateriali
Alto e gesso nelle condizioni di lavoro e di vita alla crescita culturale umana e perciò all'indispensabile lavorìo quotidiano
E costante del sindacato e della politica
Quell'orizzonte di senso condiviso
Si fondava sulla capacità dell'intermediazione di corrispondere alle intenzioni del bene comune più di quanto possa cadere
Quando il dialogo tra il popolo le rappresentanze sociali le rappresentanze politiche entrano in sofferenza
Perché in quel caso ne risente non solo la rispettiva autonomia ma soprattutto la possibilità di riconoscersi in un progetto di cambiamento e di solidarietà
Realisticamente raggiungibile
è calore che in termini sindacali
Le divergenze Troy Tantra Donat Cattin e Pastore sono state l'interpretazione nobile
Della rappresentanza sociale in rapporto con la rappresentanza politica
Così come vuole la democrazia pluralista tenuto conto delle declinazioni non sempre facili e lineari dell'otto non mia soprattutto un quel tempo
Possiamo quindi affermare a dimostrazione della comunanza di valori ispiratori di questi due libere
In un certo senso multati dalla cristiana sensibilità verso i bisogni e le aspettative di giustizia della gente in comune
Che entrambi e ha ben presente la necessità di garantire l'autonomia del sindacato che tuttavia ipotizzavano di assicurare anche in forme in modi differenti
La rigorosa difesa della democrazia senza compromessi senza mezze misure era per Carlo Donat Cattin la premessa per un lavoro a tutto campo a tutti i livelli
Fu sicuramente esemplari il suo impegno all'inizio degli anni Cinquanta per affermare il ruolo dei lavoratori nella dinamica aziendale perché anche nelle fabbriche scriveva torna Cattin
Eccetto che la democrazia non può essere nel concreto una parola con la quale gli uomini si prendono in giro gli uni con gli altri senza infingimenti quindi
Si tenga presente che in quelli furono gli anni dei grandi ideali che per la sua mano poi il nostro modello sociale politico istituzionale e di rappresentanza
Erano gli anni per l'appunto nei quali le accise portò l'azione sindacale su terreno abbia volti o sconosciute
Quello di sullo sviluppo della Mancha Ippazio nel materiale culturale politica e civile dei lavoratori
Intuizioni e anticipazioni alle quali ne seguirono molte altre
E che connotano no una stagione riformista può movibile solo da un soggetto libero autonomo e pragmaticamente orientata alla persona e al bene comune
Quella dimensione che tuttora perseguiamo e che oggi definiamo
E e non contro qualcosa
La visione della persona dei valori umani dal fermare nella storia è riconoscibile in tanti passaggi della biografia di Carlo torna che attente
Basti ricordare la sua sintonia coi problemi del Mezzogiorno per i quali si è battuto più di tanti altri cercando sempre l'anima popolare anche dentro al suo partito
Comune alle accise
Era la visione etico pedagogica necessaria per agire concretamente nel sociale puntando sulle persone che danno volte rispettivi ceti sulle risorse del solidarismo dell'umanità
Necessarie per raccogliere la domanda sociale
Di tutte le espressioni vive nella società
Quindi della persona
Dalla persona alla società e non viceversa
Secondo alcuni la personalità estremamente complessa di Carlo Donat Cattin e descrivibile sole attingendo a una vasta gamma di peculiarità soggettive della persona
Certamente è stato un uomo dotato di forte curiosità intellettuale e di alto altissimo senso del dovere
Non a caso torna Cattin era uno di quei dirigenti che non si limitava a qualche scambio di battute e di idee
Ma aveva bisogno di approfondimento di dialogo di elaborazione in questo senso è stato un interprete indubbiamente esemplare
Della mobilità di ruolo di una classe dirigente politica e sindacale che non si distaccava mai dagli avvenimenti e che vedeva in prima linea le proprie battaglie con grande passione
L'altra sua spiccata peculiarità e nello sforzo costante di comprendere i problemi del mondo del lavoro e anche degli imprenditori di indagarne le ragioni del benessere le cause della sofferenza delle persone
Secondo quello che entra menta il bene comune che caratterizza da sempre la cinese
Entrambe queste peculiarità ancora oggi contraddistinguono il modello di rappresentanza della nostra organizzazione fondato sull'azione consapevole e responsabile
Sull'orientamento strategico e sulla visione d'insieme
In un'omelia monsignore Achille Silvestrini ha scritto che quel bisogno di capire il significato profondo delle cose una vera e propria lezione evangelica
Donat Cattin l'aveva appresa dalla gente comune
Per lui l'identità cristiana non si limitava a ispirare le speranze era piuttosto la fonte di azioni concrete non per ideologia e neanche certamente per presunzione ma per il senso proprio del popolo della gente che va verso qualcosa a cui si ispira
è una lezione difficile che viene dalla sofferenza e che ha consentito a Carlo Donat Cattin divideva con esperienza che l'ha portato sulle frontiere più Astrée dell'azione sindacale
Così come è accaduto a tanti nella sua vita della sua generazione di sindacalista che da quelle radici hanno tratto linfa il segno del proprio impegno per il sindacato libero e autonoma
Quell'ente mente Carlo Donat Cattin
Si presentò puntuale all'incontro con la storia nella sua veste di ministro del lavoro assumendo la proposta di legge sullo Statuto dei lavoratori legge poi riscritta base anche a nuove né di azioni politiche ma che vide Carlo Donat Cattin protagonista assoluto in quella che possiamo definire una pietra miliare del sistema delle regole e della tutela per il mondo del lavoro
Quei morti e venti legati al suo nome nelle due stagioni che lo videro al ministero di via Flavia voglio ricordarne tagliati
I due lobi entrati a pieno titolo negli annali della storia sindacale e politica nazionale
E che venne connotano la vocazione pragmatica
Il primo relativo al rinnovo del contratto di lavoro dei metalmeccanici del sessantanove
Simbolo dell'autunno caldo per la vastità e l'intensità del conflitto sociale che si aprì nel Paese in un contesto politico lacerato dalla strage terroristica di piazza Fontana a Milano
Premonizione degli anni di piombo
L'accordo fu raggiunto grazie alla mediazione decisiva Di Donna Cattin ministro del lavoro che gettò le basi
Per un concreta Banzi amento dei diritti collettivi e individuali contribuendo a mantenere il conflitto sociale nell'abito sicuro della legalità e della dialettica
Sindacali
Il secondo evento fu rinnovo del contratto nazionale dei bancari nell'aprile del mille novecentonovanta e il lodo ministeriale grazie al quale fu rinnovato
Quasi che il destino volesse offrirli per l'ultima volta
La sua dimensione elettiva quella dei conflitti sociali
Apparentemente inconciliabili nei quali Carlo Donat Cattin
Sapeva esprimere mediazioni raffinati perfezionate da una vita che ben conosceva e per esperienza diretta i problemi dei lavoratori e le sofferenze sociali degli esclusi
Alla vigilia dei processi di liberalizzazione e di privatizzazione di concentrazione che avrebbe con vestito il sistema bancario negli anni novanta del novecento
L'associazione bancaria intendeva allora rompere L'Unità contrattuale della categoria
Il ministro Donat Cattin scrisse di suo pugno indiretta alla presenza delle parti sociali
Sia la formulazione dell'aria contrattuale che rese tale contratto unico nel suo genere sia la formula per misurarne gli incrementi di produttività
Quale precondizione per difetto negoziare un'equa ripartizione dei guadagni di produttività tra i sandali il risultato della gestione
Ecco perché Carlo Donat Cattin è stato parte della storia della CISL ben più di quel che si potrebbe dedurre da una sempre più marcata militanza politica sì in dalla meta degli anni cinquanta pongo operando in ogni epoca profondamente diversa da quello odierna la modernità del suo pensiero consente di cogliere anche oggi l'evidente filo rosso che lega le due stagioni
Sono i valori fondativi immodificabili della CISL
La cui tradizione nell'oggi non ha ridimensionato originaria portata anti pit anticipatrice che ha saputo attraversare gli immensi cambiamenti
Avvenuti nelle scansioni storiche che si sono succedute
Una concezione della rappresentanza sociale e di quella politica coraggiosa Enrico cosa
Fondata sulle competenze il principio dell'analisi dalla quale discendono linea di azioni ma improvvisate
Esito di elaborazioni profonde collettive di ascolto confronto e condivisione
Un'idea della priorità a partire dalla persona e dal lavoro una visione della società solidaristica e dell'azione programmatica
La ricerca costante della condivisione fondata sul confronto esula pranzi negoziale
Nel modo di agire di Carlo Donat Cattin si ritrovava l'orientamento partecipativo che spira da sempre da accise Barry costante abile nell'ordine ministeriali che ho richiamato in precedenza
La ricerca della coesione e della giustizia rappresenterà una costante durante tutto il suo itinerario prima di sindacalista poi di uomo della politica e delle istituzioni
Come avvenne anche nella sua esperienza amministrativa
A Torino caratterizzata dall'impegno sui temi dell'occupazione
Ecco perché
Cerca di non mancare di rispetto all'uomo politico
Mi sento di affermare
Che Carlo non ha mai smesso di essere un sindacalista
In senso non formale del termine perché lei se ne sindacalista prima cover di un modo di fare e un modo di essere che lo ha sempre accompagnato
E d'altra parte non si può smettere di essere ciò che si è si può solo cambiare ciò che si fa
Grazie alla segreteria dell'acido che ha fotografato come uomo di governo si misuri sui fatti concreti sull'attività sulla capacità di agire e di fare non semplicemente sulle parole
Ma sui principi sui valori che sono stati alla base di quel sindacato moderno che oggi rappresenta la Forlan prima di chiudere i lavori col presidente Casini che darà un quadro d'insieme chiamo alla tribuna
Un giovane economista allora che venne chiamato
Dal ministro Donat Cattin all'industria per dargli una mano
Come tanti altri consulenti qui c'è il professor Zanetti ce ne sono altri ma io chiamo la tribuna quel giovane economista che oggi presidente dalla Banca Intesa San Paolo Prost dietro
Signor presidente della Repubblica signor presidente del Senato
Famiglia Donat Cattin autorità
Signore e signori grazie intanto per questa occasione di parlare di rievocare
L'enorme privilegio che ebbe un giovane economista di lavorare nel retro dell'ufficio del ministro dell'industria
E lasciatemi parlare un poco di quanto sia stato importante il passaggio Di Carlo Donat Cattin al ministero dell'industria
Perché lui cambio in quattro anni tra novembre del settanta quattro e il novembre del settantotto cambio la politica industriale italiana
Era austero non solo intransigente
E quindi faceva parte della sua cultura l'idea di adoperare
Per il suo mestiere di ministro
La sua funzione di ministro
Le risorse pubbliche senza spesa e quindi
Servirsi di giovani economisti
Delle università italiane infatti i suoi programmi furono definiti i programmi dei professorini
E io ero uno di che essi anzi ero più giovane di questi ma perché cambio lavora la politica industriale italiana era fatta io ci già ci lavoravo già con i ministri precedenti era fatta
Sostanzialmente di norme di carattere vincolistico e prescrittivo che egli in parte modifico in parte cancello ma soprattutto sostituito con una visione nuova programmatica che è vero non tutti inizialmente condiviso poi vedremo anche perché che si indirizzava anche alle imprese private
Per indirizzarla né le iniziative senza comprenderne la libertà
E qui io voglio parlare brevissimamente dello strumento che principalmente riassume la sua azione lo ha già citata la Presidente del Senato la legge sei sette cinque del dodici agosto mille novecentosettantasette normalmente indicata come legge di ristrutturazione e riconversione industriale
Quella legge istituì il Comitato interministeriale per il coordinamento della politica industriale che era parte del CIPE presieduto dal Presidente del Consiglio che era Giulio Andreotti
E che aveva un compito di stabilire entro due mesi
Una legge terribilmente operativa entro due mesi doveva stabilire i settori di attività il cui sviluppo assume interesse rilevante ai fini della crescita industriale e per i quali si ritiene necessario uno specifico quattro programmatico di interventi nonché e questo in grassetto andrebbe scritto i settori per i quali si rendono necessari processi di ristrutturazione e riconversione
In misura tale da comportare rilevanti modifiche dell'attuale assetto per ciò che attiene al numero alla dimensione degli impianti alla loro ubicazione alle loro caratteristiche il livello occupazionale ecco questo che preoccupava naturalmente
Due mesi per individuare i settori e quattro mesi dopo i due mesi per scrivere i programmi finalizzati per ciascuno di quei settori e i settori erano principalmente quelli che avevano dei grossi problemi
Ci De Lucia chimica Energia auto carta e così via tutti i settori ad alta intensità di capitale con forti economie di scala quale quindi mettere insieme unità produttive poteva comportare delle sinergie dei vantaggi ma naturalmente non poteva far felici tutte
I i miei colleghi più esperti credo professor Zanchetti
Sì furono incaricati di questi settori pesanti
E il ministro si rese conto che mancavano i settori che anche la legge citava
Quelli che assumono interesse rilevante ai fini della crescita che allora io gliene suggerì uno la meccanica strumentale i costruttori di macchinari
I quali avevano un problema
Andavano bene ma erano costituiti tutti da imprese molto più piccole dei loro concorrenti europei
Allora l'idea prevalente in quel momento tra gli economisti industriali era accorpiamo lì gli dissi ministro guardi che negli altri paesi europei dove si sono accorpati sono falliti
Perché questo è un settore in cui la specializzazione vince
E quindi invece di spingere le imprese a fondersi spingiamo investire in ricerca in innovazione eccetera per farla breve il ministro accettò questa ipotesi laccetto integralmente la traduce mo'in un programma
Che scrivemmo con la collaborazione delle associazioni industriali del settore quindi non tutti gli industriali erano contrari a una visione programmatica anzi gli industriali del settore erano consapevoli
Che ciascuno faceva bene a casa sua ma poi ci voleva un po'di sistema e vedevano bene che ci fosse questo programma ministro l'accettò un punto tale che mi chiese di entrare nel comitato nel CP
E presentarlo direttamente al presidente del Consiglio
Cosa per me che fu una grande emozione
E fu anche un'esperienza fortunata perché di tutti i settori che ho citato prima l'unico che è uscito da quegli anni
Avendo cresciuto molto la produzione le esportazioni il saldo commerciale e la classifica internazionale è stato proprio quello della meccanica strumentale quindi un grande ministro anche e soprattutto direi nella visione programmatica che ha saputo inserire nell'azione di governo grazie
E chiudiamo i nostri lavori con il presidente Casini un democristiano doc anche se la Democrazia Cristiana
è scomparsa
Che
Ha conosciuto da giovane e da meno giovane Carlo Donat Cattin
Grazie naturalmente anch'io saluto deferente mentre il Presidente della Repubblica
Presidente del senato tutti i familiari di Carlo Claudio Maria Pia Barbara tutti i nipoti che sono qui
E vorrei dire una cosa perché mi sembra giusto
Che in quest'aula oggi in quest'occasione solenne ci sono personalità che ben più di me
Avrebbero non solo diritto ma competenze per ricordare Carlo Donat Cattin
Penso a Franco Marini il nostro presidente emerito del Senato
Ma ma vedo anche e mi fa piacere rivederlo dopo tanto tempo in ottima forma Guido Bodrato che ha avuto un lungo sodalizio con
Carlo Donat Cattin
Personalità
Questo però poi lamento tra parentesi e poi leggo
Che noi credevamo da giovani democristiani
Con ammirazione stupore quando potevamo avvicinarli
Dal nella sala del Consiglio nazionale e ricordo che quando qualcuno di loro parlava era un evento un evento importante
A cui assistevamo sempre con grande emozione
Ma vorrei anche iniziare questa riflessione che sarà brevissima
Mi ha fatto venire in mente l'immagine ricordando una persona cui ero molto legato mio parlavo tante volte con lei quando accompagnava il marito
E e cioè la signora Amelia la la moglie di Donat Cattin si è visto in questi immagine nel documentario precedentemente una donna autentica
L'espressione di una Italia antifascista e popolare perché lei era stato protagonista anche della Resistenza
E questo rapporto straordinario col marito è stato un elemento molto bello che mi piace ricordare pensando Donat Cattin e alla sua famiglia
Se c'è
Se c'è una figura nella seconda metà del Novecento
Che ha rispecchiato le sollecitazioni l'inquietudine del mondo cattolico politico e sindacale lo hanno detto benissimo chi mi ha preceduto quello è stato proprio Carlo Donat Cattin
Ha vissuto una storia lunga dalla Resistenza alla fine della Prima Repubblica
E stato educato in famiglia i valori del Papa del popolarismo partecipe della lotta partigiana nel Canavese poi delle battaglie sindacali nato a Torino operaia
Donat Cattin avvertì immediatamente la responsabilità della scelta maturata dai costituenti fondare il sul lavoro la Repubblica italiana
Una responsabilità che da fermo credente ispirato dagli insegnamenti della dottrina sociale della Chiesa scelse di tradurre nell'impegno politico nella Democrazia cristiana
Già nei suoi primi scritti si intravvede il leader capace di dialogare con socialisti e comunisti
Contestando però con convinzione il monopolio che essi pretendevano di esercitare sul mondo operaio
Da ministro del lavoro
Portò a termine con l'approvazione dello statuto dei lavoratori una riforma che esaltò la funzione sindacale
E che a suo avviso avrebbe segnato il completamento del sistema delle libertà costituzionali nel nostro ordinamento
La sua attenzione ai più deboli e il suo alto profilo riformatore
Non gli impedirono di scontrarsi tante volte con il Partito Comunista Italiano
Di cui rispettò sempre la caratura sociale ma del quale temeva i riflessi sulla libertà e la dignità della persona umana
Messi a repentaglio dal totalitarismo dell'ideologia marxista
Scriveva
La democrazia cristiana e partito di operai di contadini di intellettuali di lavoratori insomma è un partito di popolo
è un articolo del trentuno maggio del mille novecentoquarantacinque
Una vera e propria ossessione quella di Donat Cattin
Per spiegare agli italiani e ai tanti democratici cristiani che mal si sarebbe potuto consegnare alla sinistra politica l'esclusiva della difesa degli operai e dei ceti più deboli
Se ricordate questa fuga preoccupazione
Che lo spinse a una durissima battaglia fino a minacciare le dimissioni dalla DC per impedire la candidatura del senatore Umberto Agnelli nel collegio piemontese
Negli stessi collegi in cui la FIAT aveva i suoi insediamenti sociali e attenzione a non equivocare
Egli diceva certo scriveva in quei giorni la DC un partito interclassista egli si può candidare con loro in qualsiasi parte d'Italia ma non in Piemonte
Non era solamente una presa di posizione dell'iter di una corrente
Marina espressiva di una visione di una idea che egli aveva ben chiaro prima gli operai
Sono i discorsi pronunciati in Parlamento da Donat Cattin che consentono di cogliere in tutta la sua complessità lo spessore politico e storia
Ne emerge una straordinaria vitalità la carica umana il coraggio l'intransigenza ora morale la capacità di stare dentro le questioni come competenza la versione per la superficialità e l'improvvisazione
Sono qualità che ricorderanno meglio di me i tanti abbiamo sentito grosso Pietro che hanno avuto la fortuna di lavorare con
Tutti ricordiamo quanto vivace appassionato sia stato il rapporto suo