Presentazione della rivista Sinistra, Europa, Mezzogiorno

Portatile a presentare un un progetto un blog una rivista sinistra Europa mezzogiorno da cosa nasce l'idea di parlare di sinistra di Europa e di mezzogiorno oggi a voglio partire diciamo con una battuta in tono abbastanza colloquiale
Mi sarebbe piaciuto l'ho visto stamattina venendo in treno da Napoli poter vedere una video che per un periodo diventato virale di Guzzanti che forse qualcuno di cui potrà ricordare nel quale impersonando Bertinotti una delle sue performances migliori a mio giudizio che vengono proprio da quella storia da Rifondazione
Impersonando Bertinotti dicevo raccontava del destino della sinistra di una sinistra che già all'epoca cominciava a scindersi scindersi scindersi riceva scindersi in spore sempre più piccole
Fino ad attaccare la destra come fanno i virus e quindi il destino della sinistra per riconquistare il potere abbattere il sistema capitalistico era quello di scindersi disporre sempre più piccole
Bene oggi quella quella battuta quella profezia sembra diventata la realtà perché sinistra ormai purtroppo è sinonimo spesso di sinistra parolaia
Di sinistra non più legata ammonimenti ideali e di massa una sinistra che parla più a se stessa e non al Paese una sinistra che si è candidata si candida spesso ad essere completamente autoreferenziale
Infatti se immaginiamo il cammino della sinistra già sufficientemente frastagliato come siamo qui in compagnia di Michela che ha avuto una fortuna e l'onore di essere eletto
Con liberi e uguali ebbene quel cammino che un anno fa con tutte le difficoltà ci ha portato all'elezione ed energia è un cammino interrotto
E sfido chiunque ad immaginare oggi con quali simbolo e con quale prospettiva si candida sinistra alle prossime europee Di Maggio
Mistero della fede
Allora qual è il punto io credo che ormai la sinistra la sinistra di partito che abbiamo conosciuto io ho militato forse l'ultimo piccolo grande partito di sinistra Rifondazione Comunista a guida Bertinotti con Sinistra ecologia e libertà per poi approdare oggi
Ad articolo uno
Abbiamo smarrito il filo
Allora Sinistra Europea mezzogiorno un blog una rivista servì a dover ricostruire quel filo non filo interrotto un filo spezzato un filo che però si è spezzato ed è interrotto
Mi è la rappresentanza politica
E inni giochi di potere per tutelare piccoli pezzi di classe dirigente di ormai non dirigono neanche Sixties ma è un filo che invece è presente De drammaticamente presente nel Paese
Nel Mezzogiorno dati di questi giorni ci ricordano che la percentuale di disoccupati e il diciotto per cento mentre soltanto il nove per cento nel centro ed è appena il sei per cento al nord cioè tripla nel Mezzogiorno rispetto alla al Centro-Nord
Allora appunto ricominciare a parlare di sinistra che fare in una rivista in un blog quello che non si fa più da troppo tempo ripartiti discutere della possibilità che la sinistra Concita con una possibilità di trasformazione in miglioramento delle condizioni degli ultimi da troppo tempo questo filo spezzato e spetterebbe spetta annui dare un piccolo contributo in tal senso ovviamente consapevoli della diciamo della grandezza del problema ma anche consapevoli che a volte da piccoli contributi che possono nascere grandi idee
Ovviamente siamo laici da un punto di vista e la partecipazione l'aria politica più o meno coinvolta è quella che va tra i diversi collaboratori che già stanno scrivendo per la nostra rivista da sinistra italiana possiamo dire fino all'aria di Zingaretti proprio perché diciamo
Le idee di fondo della rivista sono due
è possibile immaginare non di ricostruire una prospettiva di centrosinistra come somma algebrica Old Ugo geografico
Ma invece una prospettiva di centrosinistra ricostruito come una prospettiva di trasformazione e possibile individuare del centrosinistra
Temi che non chi non declino più politiche economiche di stampo liederistico Matteini invece che
Ricorrendo anche laddove fosse necessario al deficit spending cioè alla spesa pubblica possano individuare attraverso gli investimenti delle direttrici di sviluppo
è possibile immaginare una nuova Europa si troppo spesso Europa coincide con un censore esterno che impone politiche di austerità
Queste sono le domande i luoghi che vogliamo attraversare con con la nostra rivista
E
Salutiamo unica lire si aggiungeranno voi
Poi il secondo step c'è un primo step dicevo quindi esistono delle politiche che può mettere in campo un futuro centrosinistra che possano rimotivare alla partecipazione politica e al voto lo sterminato popolo di sinistra che ci ha abbandonati seconda domanda questa ben più complessa
Come dire ad oggi con un punto interrogativo gigantesco che incombe su di noi
E Sissi ancora lo spazio per la costruzione dice di una sinistra autonoma dentro questo Paese
Esista e cioè la possibilità della ricostruzione detto che vengono da Rifondazione comunista di un di uno zoccolo duro di sinistra chi in questo Paese esiste nella realtà Isis Enishi di lavoratori è un'esigenza di questo Paese perché sarà un'esigenza finché esisterà esigenza della giustizia sociale che esiste nel Paese Manola una propria rappresentanza politica noi crediamo per
Caduta di credibilità e capacità di dirigere diciamo così un'organizzazione in maniera diciamo degna
Un partito allora esiste la possibilità di costruire questo partito
A questa domanda ovviamente la risposta è non lo sappiamo non lo so però è di questo che vogliamo discutere ed è su questo che vogliamo interrogarci facendolo partendo dai temi punto Europa mezzogiorno ambiente questione femminile e quelli che sono temi che la sinistra un tempo abitava e che purtroppo da troppo tempo
Non abita più qui il nostro vuole essere un contributo in questa direzione
Io credo di dover lasciare la parola Michela che deve anche riprendere i lavori in Aula e la ringrazio per la sua presenza qui
Sì grazie velocemente perché stiamo votando gli emendamenti in commissione al reddito di cittadinanza però volevo ringraziarti
E a ringraziare ovviamente i presenti per aver voluto dar vita ad un ad una rivista che si chiama sinistri Europa
Mezzogiorno con il relativo blog che io mi auguro possa diventare davvero uno spazio di riflessione per tanti di noi senza preclusioni e soprattutto senza steccati perché lo dicevi bene tu
Mario prima nelle tue riflessioni nelle tue analisti e davvero complicato fare politica oggi farla con un clima che è diventato anche particolarmente pesante ecco perché io ritengo che ci sia bisogno di contaminazione
Ci sia bisogno di quella contaminazione buona di energie fresche nuove che siano in grado anche di dare una nuova identità ed un nuovo profilo a tutte le forze che vogliono impegnarsi nell'aria della del centro sinistra accerto qualche piccolo passo in avanti negli ultimi mesi lo abbiamo lo abbiamo fatto ma credo che sia arrivato anche il momento che i luoghi tra virgolette
Ideali come quella di come quello di sinistro per mezzogiorno possano diventare spazi riflessioni importanti anche per tutta una serie di questioni che devono diventare i capisaldi della nostra battaglia politica alcuni gli accennavi già tu
Precedentemente ce ne sono tanti altri penso alle questioni legate alla sanità e alle politiche sociali e meno e viviamo in un Paese nel quale nel due mila diciannove esistono ancora undici milioni di italiani che rinunciano alle cure per motivi economici in questi mesi abbiamo cercato di dare battaglia una battaglia profonda su tutte quelle che sono le iniquità e le sperequazioni che dividono il nord e il sud di questo Paese anche in queste ore in Commissione affari sociali
Lavoro stiamo cercando di far capire a questo governo che non possono essere messe in campo politiche di contrasto alla povertà e di sostegno
A reddito se poi non si tutela no quelle che sono le fasce più deboli gli anelli più deboli della nostra società e quindi le donne penso ai disabili c'è tutta la grande questione ambientale che noi dobbiamo affrontare anzi se non ricordo male en oggi è proprio il giorno il giorno del del del clima pensa alle parole della piccola Greta che ha mosso le coscienze del mondo intero sull'impegno che noi dovremmo essere in grado di portare di portare avanti
E poi consentitemi anche un brevissimo passaggio su una questione che mi sta particolarmente a cuore che alla base poi Biella
Riflessione non soltanto della rivista ma anche di un'associazione che abbiamo fatto partire proprio dalla dalla dalla Campania c'è questa proposta del Governo sull'autonomia differenziata una proposta che Mina seriamente di rompere l'unità nazionale perché scardina tutto l'intero arco costituzionale tutta la nostra Costituzione perché non fa altro che come dire allargare il ghetto già esistente fra regioni del nord e regioni del sud e soprattutto di creare un'Italia di serie A ed unitaria
Di serie B allora penso che su questi temi noi dobbiamo costruire la nostra battaglia sensati morì senza tentennamenti dobbiamo farlo insieme io sono particolarmente grata tè anche a Pasquale Giardiello a Michele Piras che ho il piacere di rincontrare oggi abbiamo condiviso la passata legislatura insieme perché penso che davvero questo possano diventare un luogo di condivisione
Di di tante battaglie che credo noi riusciremo a portare avanti con commi con convinzione soprattutto con determinazione per cui vi ringrazio
Nella nella speranza davvero di poter far crescere nel più breve tempo possibile questa riviste questo blog che certamente sarà sarà per tutti uno spazio importante di elaborazione grazie
Pasquale Giardiello che insieme a Michele animato un cittadino Sud perché è uno dei enunciano un profilo di collaboratori della nostra rivista
Grazie Mario io vorrei iniziare proprio a prendere in considerazione quelle che sono le parole che compongono questa rivista ovvero sinistra Europa mezzogiorno quindi questione meridionale questione europea perché credo che questi siano i punti cardini della nuova proposta politica per la sinistra
Sono strettamente interconnessi fra loro legati tra loro soprattutto su un grande tema che quello del Mediterraneo
Perché il Mediterraneo anche se rappresenta l'un per cento della superficie dei mari è attraversato da oltre il venti per cento dei traffici mondiali
Quindi credo che l'obiettivo deve essere il perseguimento del del mezzogiorno in Europa e dell'Europa nel Mediterraneo e questo perché il Mediterraneo si interfaccia con tre diverse aree che sono quella orientale
Quell'araba e quella europea profondamente diversi
Tra loro se dal punto di vista sociale culturale economico ma con delle grandi potenzialità
Allora io credo che ciò che bisogna andare a promuovere il Mezzogiorno quindi l'Italia e in Europa e tutti e tre insieme nel Mediterraneo andando a sfruttare la posizione geopolitica di quelle regioni meridionali
Soprattutto dal punto di vista logistico andare quindi affrontare la grande potenzialità dei porti delle grandi città del Sud pensa al porto di Napoli pensa al porto di Salerno al porto di Gioia Tauro e grandi porti pugliesi quindi questione meridionale questione europea strettamente collegati tra loro
C'è il secondo aspetto poi della questione meridionale che bisogna portare avanti gialla cenato prima Michela che è quella di un un forte contrasto all'autonomia differenziata chiesta da Veneto Lombardia ed Emilia Romagna
Vedete questa andrebbe non solo a minare ciò che esso nei principi costituenti cioè proprio ciò che è dettato dalla nostra Costituzione perché si andrebbe a creare una vera e propria sperequazione
Sulla sì servizi primari perché le regioni del Nord andrebbero ancor di più da ricchissimi le regioni del Sud andrebbero ancor di più ad impoverirsi creando una vera e propria frattura spaccatura
A livello proprio sociale nel nostro Paese
E diciamo che è stato fatto fin troppo poco fino ad oggi soprattutto dal punto di vista politico c'è stato un manifesto di intellettuali presentato proprio qui
La cosiddetta secessioni dei ricchi
L'unica iniziativa avere stato quella creazione di quell'associazione di cui Michela parlava prima e di cui io ne faccio parte ne sono onorato di far parte
Che vede come diretti protagonisti due parlamentari campani Minella Rossane Federico Conte perché che ha come obiettivo principale proprio il contrasto a questa manovra io credo che qui ci giochiamo la partita per i prossimi anni perché se davvero dovesse andare avanti questa idea allora veramente si creerebbe un'Italia di serie a un'Italia di serie D come giustamente ha detto Michela
E allora queste questioni legate appunto alla questione sociale quella che è la questione del lavoro che mi ha di sé rimane comunque la questione primaria per la sinistra ne dobbiamo iniziare anche a studiare un'agenda politica seria dove iniziare a discutere su questo tema
Dobbiamo andare anche quindi iniziare da affrontare ciò che saranno le prossime elezioni le prossime competizioni elettorali e la più imminente è sicuramente quella dell'europee quella maggio Mario tu già le ha accennato
Noi viviamo in un'epoca storica dove c'è un avanzamento un'avanzata molto forte dei sovrani stile però questa non è la cosa che più preoccupazione meno cosa che più preoccupare l'egemonia monetarista e neoliberista che questi sovrani si portano avanti
Allora se noi andassimo ad impostare questa campagna elettorale come uno scontro tra europeisti sopra induisti la sinistra ne uscirebbe distrutto
Allora noi dobbiamo invece iniziare a ad alzare la voce e dire che c'è bisogno di Europa perché se si vuole competere con i grandi colossi mondiali economici penso all'India all'America la Cina alla Russia c'è bisogno di un'Europa forte e coesa quindi fare una vera e propria legislatura di Rifondazione dell'euro una nuova Costituente europea e bisogna anche essere onesti dal punto di vista intellettuali che tutto parte da Maastricht
Ed è stato tutto poi potenziato dal punto di vista negativo con il Trattato di Dublino quelle regole vanno cambiate perché quelle regole favoriscono l'avanzata dei sovrani sì perché quando in una comunità
La comunità europea delega ogni Stato membro ad autotutelarsi allora vengono meno ciò che ci sono i principi fondativi dell'Europa
Allora credo che il Progetto sicuramente un progetto ambizioso però credo che l'obiettivo di questa rivista in particolare ma credo per l'intero centrosinistra
Debba essere quello di ritornare a discutere e di stimolare un confronto interno che ormai non c'è più
Il difetto siamo in un momento storico dove la sinistra fa fatica ma fa fatica a livello mondiale perché l'ondata della destra non data mondiale però ne abbiamo il dovere morale politico sociale di provare a fare qualcosa di provare a contrastare questo andazzo
Allora la rivista diventa uno strumento che deve andare in questa direzione certo la strada non sarà di finanza era in discesa però ne abbiamo il dovere di provarci grazie
Do la parola Michele anni delle diverse mentre salutiamo Michela che invece sarà impegnata nei lavori di Commissione n el salutare dargli la parola voglio dire di essere particolarmente contento che insomma ieri e oggi si aprì non soltanto perché essendo sardo essendo venuto qui oggi dà un segnale importante di quello che vuole essere la rivista appunto
Un luogo di incontro un luogo di scambio di idee del Mezzogiorno voi anche perché la sua presenza politica avessero già deputato
Diciamo e ed è un diciamo un pensatore a mio giudizio di di spessore da ulteriore senso diciamo così al contributo plurale perché deve esserci dentro la sinistra
E lo incarna per per storia e per capacità grazie Michele a te la parola
Ti ringrazio padre le belle parole per lo spessore
No che ci faccio qua
Perché ogni volta che si parla di Meridione diciamo sardo che in qualche maniera avviene dal percorso dell'autonomia
Regionale che viene da una cultura politica particolare perché quella che esprimerà la mia terra mi viene sempre da riflettere dove effettivamente sia collocata la Sardegna non dal punto di vista geografico ma nella relazione fra Nord Sud Est e Ovest di che solitamente nella semplificazione politica si traccia
Non solo per dire come diceva Gramsci che la questione sarda una sua specificità rispetto anche alla questione meridionale e rispetto alle grandi questioni nazionali
Ma precisamente per il valore aggiunto che questo ragionamento che non è differenziazione diciamo spicciola
Un porta a un comma una complessiva esigenza di ripensamento di una prospettiva di futuro che la sinistra si deve dare io penso che per qualche tempo a questa parte non abbiamo un problema di organizzazione a sinistra e la sinistra è organizzazione organizzazioni delle organizzazioni di mondi di pezzi di società di pezzi di popolo di sensibilità di
Parti che compongono l'intero
E ambisce a governare l'intero
Ma l'organizzazione senza un pensiero che sorreggeva
Quell'organizzazione non esiste e può darsi che sia scolastico detto così ma una sinistra senza pensiero non può darsi un'organizzazione
è un'organizzazione senza pensiero poi vale la pena di essere vissuta solo fino a un certo punto e forse anche questa è una delle ragioni per le quali assistiamo uno spappolamento drammatico quasi comico ridicolo della della sinistra negli ultimi negli ultimi vent'anni perché poi a voler tracciare le differenze qua non ci sono le macro differenza un tempo si divideva fra rivoluzionari e riformisti
Adesso se voi mi spiegate il nucleo della divisione della sinistra se non in termini a rischio di essere qualunquisti no
Se non in termini della riproduzione di di quei ceti dirigenti disgregarsi
Staccati scollati dalla realtà io non riesco a spiegarmela diversamente il nucleo politico fondamentale di una divisione del fatto per il quale non si riesce a contenere in un'unica organizzazione
La pluralità la ricchezza quindi delle espressioni che ci sono a sinistra a me sfugge sarò limitato io che vengo
Da un viaggio in aereo per ragioni di continuità territoriale però a me sfugge e io penso anche alla maggior parte delle persone che non vivono una politica da addetti ai lavori che non vivono la politica come loro unico o prevalente interessa e quindi la politica
Della sinistra la sinistra diventata una questione per addetti ai lavori quando si dice che anche nell'analisi del voto anche le più recenti
Anche quelle che hanno riguardato la mia terra che non visto diciamo un tentativo di recupero per evitare che attraverso la candidatura di Massimo Zedda per evitare che tracimasse no quel fiume di di di di di di di di di odio di di rancori che che la destra anche dalle nostre parti se andiamo a leggere
Dal punto di vista sociale il risultato ci accorgiamo che nella mia regione abbiamo uno scollamento totale fra la parte urbana la parte vocale la Sardegna quindi fra la parte borghese la parte popolare se lo volessimo dire così e all'interno dei nuclei urbani dove ancora regge
Il centrosinistra nel suo complesso vince Massimo azione dall'elezione a differenza che nel resto della regione e anche nella parte urbana non ci accorgiamo che la sinistra è diventata quella diciamo delle sale d'arte quella del dell'aperitivo
Dell'aperitivo in centro e il Puy scopriamo che nei quartieri popolari dove c'è invece
Come in tante altre città d'Italia un problema sociale di disgregazione di degrado
Non solo urbano ma anche diciamo culturale intellettuale spesso morale enorme la sinistra non esce più non dico a penetrare a prenderle un pezzetto all'essere competitiva non riesce più neanche a sfiorarlo quel tema perché in qualche maniera la sinistra diventata quel luogo dove un tempo si aveva schifo dalla povertà adesso sia schifo Recuperi
Quindi questo è un tema ma per riprendere questa questione è generalizzarlo alla questione meridionale cioè non esiste un paese al mondo che possa dirsi in via di progresso incapace di proseguire quando è spezzato a metà
Quindi io non so dove collocare la Sardegna se non nella sua specificità che dovuta all'insularità ragioni storiche culturali e persino alla psicologia che noi sardi abbiamo maturato
Derivante da forme più o meno diciamo storiche e grave di di di di isolamento
Adesso per dirne una una fesseria su questa storia dei fesseria polemica il tanto da uno dei Boeing sette quattro sette
Parrebbe che italiche la vecchia Meridiana che la prima compagnia privata che ha garantito per lungo a lungo tempo il il collegamento fra Olbia e Roma
Non so lo fa diciassette voi sette quattro sette ma sia in procinto di acquistarne altri ventidue c'è quindi diciamo questa decisione qua affermerebbe e per i per i sardi significherebbe avere ancora una riduzione della possibilità di muoversi
Liberamente attraverso il territorio nazionale ed anche verso
Verso l'Europa quindi con queste specificità
Bisogna dire due cose che ho da da lì riparte la sinistra perché lì diciamo nel nel Meridione più profondo nel nel Meridione nella questione sarda il disagio la disgregazione la distanza dello Stato la ritirata dallo Stato gli effetti perversi
Del liberismo e poi della crisi economica che le ha precipitati e quindi dalla condizione più estrema dobbiamo ritrovare diciamo un filo di ragionamento che ci conduca ricomporre una cassetta da attrezzi che non c'è
E allora forse si diciamo si spiegherà la ragione per la quale facciamo politica per la quale ci candidiamo l'elezione per la quale ci proponiamo di governare il Paese
Ultime due annotazioni una sulla questione del appunto del dell'autonomia
C'era a corrente alternata
E l'altra
E l'altro diciamo sul reddito precisamente di di di cittadinanza intanto io penso questo che fintanto che una area progressista io preferisco in questo momento definirmi un po'un sans papier
Senza tetto
Però parte di un popolo che forse ha bisogno di riorganizzarsi no quindi un popolo progressista di sinistra democratico che ama però come come volete però fintanto che noi reagiremo a
Le proposte che ci sono in campo che sono molto aggressive dal punto di vista anche nell'immaginario collettivo almeno per alcuni pezzi del Paese
Chiudendoci dentro il nel fortino delle nostre micro sicurezze quasi passando uno interessi conservatori noi continueremo a perdere perché l'esigenza dell'autonomia
Delle comunità dei territori dell'autogoverno di forme più avanzate mature di autogoverno che significa anche responsabilità
Cioè se dovessimo legge da questo punto di vista significa maggiore responsabilità
Di governo della propria specificità è un'esigenza che esiste così come dal mio punto di vista non può reggersi senza uno stato che faccia lo Stato
Quindi io che mi ritengo un federalista solidale democratico accetterei la sfida prove ribaltando quel ragionamento dicendo che io non consento
Poi ci sono autonomie speciali ho ma la tengo trattengo gelosamente siamo autonomia speciale anche se penso che i sardi non l'abbiamo utilizzata per quanto poteva ad Appiano però a pensarla una sfida del genere rilanciata allora perché non ragionare invece su una riforma federale dello Stato che dica anche al Meridione no più auto-governo più responsabilità e che non muova dalla questione economica perché uno Stato non esiste non se federalista la Germania esistere federale
E gli Stati Uniti esistono e sono federali l'Europa che immagino io più Europa sono gli Stati Uniti d'Europa c'è un assetto federalista
Il problema è come fa il federalismo allora se il punto è che i lombardi trattengono tutti i soldi quindi qui ivi compresi quelli che i miei conterranei il loro conterranei
Hanno prodotto generato nel momento in cui si è costruita l'unità d'Italia dell'imponente allora lì non son d'accordo
Ma se noi pensassimo diciamo perché invece c'è un forte sistema di perequazione
E quindi li facessimo realmente i conti su dove fanno i flussi di Cardilli di finanziamento pubblico servano più a nord o più al Sud no riequilibriamo allora dal da chi ha di più a chiarimento
Intanto e dopodiché si spingiamo l'autogoverno un po'più la spingiamo forme di autorganizzazione delle comunità o quella perché più democrazia perché democrazia di prossimità
Allora noi non possiamo rispondere a a questo tipo di bisogni che diciamo nobili do adesso poco magari sono molto più grevi
E grezzi sociale quanto
Di quanto io non sia riceve in questo momento però rispondiamo questo non possiamo rispondere a questo tipo di sfida riproponendo un assetto neo centralista dello Stato
E se posso dire la mia esperienza nella scorsa legislatura con settantatré riformare la Costituzione il problema esiste precisamente questo che noi abbiamo una sinistra centraliste
Poi lo è nell'idea di organizzazione dello Stato e caso e non casualmente lo è anche nella gestione dei partiti
Ecco perché poi esplode tutto
Ecco perché poi esplode tutto dall'altra parte sul reddito ecco contrapporsi a alla proposta di reddito diciamo
Pasticciata parziale che però aggiunge diciamo un po'di di spesa sociale dove c'è una condizione sociale tragica ecco rispondere dicendo non va bene perché assistenzialismo posto che assistenzialismo non una parolaccia ma c'è bisogno pensioni assistenza mondo fra le fasce più deboli
Penso che si potrebbe dire altro si potrebbe rilanciare proposte che pure da sinistra inizialmente sono venute come quella del reddito minimo garantito che parlano di uno strumento universale che un progetto di riforma
Strutturale rivoluzionaria avrebbe detto Riccardo Lombardi della società ecco io penso alla sinistra che accetta le sfide le rilancia anzi le propone le sfide
Altrimenti l'assetto diciamo pure semplice del mantenimento dell'esistente è una delle ragioni per le quali che noi non parliamo più con nessuno fondamentalmente perché ai si giunse nuove ci devono essere
Risposte nuove le povertà di settanta anni fa non son più le povertà che ci sono le quali assistiamo oggi perché il collasso della crisi sociale
Economica e poi sociale culturale ha prodotto nella psicologia delle persone qualcosa di molto diverso rispetto a la condizione che c'era l'uscita dalla seconda guerra mondiale forse molto più simile
Alla condizione che ha proposto la la crisi planetaria all'uscita dalla prima guerra mondiale e quindi anche le conseguenze sono diverse persino sul piano del voto quindi io penso che la sinistra debba ripartire dall'innovazione e a creatività dalla fantasia da nuovi gruppi dirigenti
Da o per curiosità per la per la società esistente non per quella del passato e senza neanche troppo fare voli pindarici sul futuro però almeno provando ad abbozzare un futuro perché questa era la sinistra ed è precisamente ciò che non c'è più per il quale per la per la quale ragione diciamo non ci si ritrova neanche quando si è militanti testardi
Impenitenti di di questa parte politica
Ed è questa la ragione che ci fa essere qui perché la destra attrezzato una sua risposta che noi ovviamente giudichiamo regressiva
Però la risposta della sinistra non è arrivata noi vogliamo provare apporre le giuste domande e a indagare possibili risposte
Io ringrazio gli intervenuti voglio ricordare concludendo soltanto il nostro sito www punto sinistra Europa mezzogiorno punto it grazie