Notiziario Antiproibizionista

Lunedì diciotto marzo del due mila diciannove un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'appuntamento con il notiziario antiproibizionista di radio radicale andiamo e non da oggi in forma leggermente ridotto in questa pausa dei lavori parlamentari stiamo diretto seguendo la diretta dalla Camera che è impegnata nella conversione in legge del decreto legge che riguarda il rito di cittadinanza e le pensioni e parleremo oggi della sentenza numero quaranta depositata l'otto marzo scorso dalla Corte costituzionale che ha stabilito che la pena minima di otto anni prevista per i reati non lievi in materia di stupefacenti chiedo scusa è sproporzionata
La sentenza punterà numero quaranta è stata depositata l'otto marzo scorso relatrice la vicepresidente della Consulta la professoressa
Marta Cartabia sentenza che aveva dichiarato illegittimo l'articolo settantatré il primo comma del testo unico sugli stupefacenti cioè il decreto del Presidente della Repubblica numero trecentonove del mille novecentonovanta nella parte che prevede come pena minima la reclusione di otto anni il drill articolo settantatré è quello che riguarda appunto i reati connessi alle agli stupefacenti i giudici invece hanno lasciato invariata la pena massima di venti anni applicabile ai fatti più gravi per la corte costituzionale
La differenza di ben quattro anni tra il minimo di pena previsto per la fattispecie ordinaria otto anni e le massimo della pena stabilito per i fatti di lieve entità quattro anni costituisce un'anomalia che contrasta con i principi di e quegli anziani proporzionalità e ragionevolezza stabiliti dall'articolo tre della Costituzione oltre che con il principio della funzione rieducativa della pena indicato dall'articolo ventisette anni
E i giudici parlano di una di sei anni diciamo così come pena minima sulla base di in quello che ha diciamo così un po'la la giurisprudenza prevalente in in materia la dichiarazione questa dichiarazione di costituzionalità
è arrivata dopo che la stessa Consulta con la sentenza numero centosettantanove del due mila diciassette aveva invitato in modo pressante legislatore a sanare la frattura punto che separa le pene per i fatti ieri in materia di droghe da quelli per i fatti non lievi questa sollecitazione rimasta però lettera morta per cui i giudici hanno ritenuto di dover intervenire
Per correggere questa sproporzione il ragionevole più volte segnalata sia da vari tribunali che dalla stessa Corte di Cassazione
Tra l'altro la sentenza come ricordavamo anche nella nota di di questa mattina nella nota antiproibizionista dalle sette e trenta è arrivata
Negli stessi giorni in cui la lega ha presentato il disegno di legge che inasprisce le pene per i fatti di lieve entità legati alle droghe secondo il Progetto
Annunciato dalla ministro dell'interno Matteo Salvini e poi depositato al Senato
La pena minima per questo tipo di reati cioè quelli di lieve entità verrebbe aumentata di ben sei volte si parte si passerebbe dal minimo di sei mesi a un minimo di tre anni
La pena massima passerebbe da quattro a sei anni la multa minima sarebbe aumentata di cinque volte da mille trentadue a cinque mila euro e quella massima raddoppiata da dieci mila trecentoventinove a venti mila euro
Il Progetto leghista alla il disegno di legge abolisce inoltre la possibilità di svolgere un lavoro di pubblica utilità al posto della pena detentiva anche in comunità terapeutica dispone la confisca obbligatoria dell'auto della moto serie
Hanno agevolato la commissione del reato che siano utilizzabili per la sua reiterazione prevede la revoca e il ritiro della patente come pena accessoria perché è stato coinvolto in incidenti stradali ed è stato condannato ai sensi dell'articolo settantatré del testo unico sugli stupefacenti
Da più parti si è fatto notare l'abbiamo fatto anche noi lunedì scorso entrato quello in discorso abbiamo parlato proprio di che cosa prevede la legge attuale ricordiamo che per la legge attuale l'articolo settantatré chiunque cede fornisce passa in transito importa esporta vende mette a disposizione somma
A qualunque tipo di sostanza proibita in qualunque quantità teoricamente può essere a condanna accusato di di spaccio da più parti si è fatto notare che se passasse la proposta leghista
Centinaia di migliaia di persone potenzialmente anche milioni di persone pensiamo ai consumatori di cannabis rischierebbero il carcere magari appunto per pochi grammi di fumo per qualche spinello la sentenza dalla Corte costituzionale potrebbe dunque sembrare
Come dire una risposta adeguata ma proprio è stata che questa coincidenza dei tempi a questo progetto punitivo e repressivo della lega e i giudici però hanno chiarito che il loro pronunciamento non costituisce un vincolo
Che i quindi legislatore potrà decidere altrimenti purché venga mantenuto il rispetto del principio di proporzionalità stabilito dalla Costituzione e il progetto della Lega sembra andare in in questo in questo senso alzando le pene le pene minime e quindi riducendo diciamo così la forbice di fatto annullando i fatti di lieve entità
Come ha scritto all'avvocato Michele passione in un commento apparso sul sito giurisprudenza penale punto comma
Che trovate l'incauto anche sulla pagina Facebook del notiziario nella sezione anti proibizionista la corte giudice delle leggi e non del fatto essere avviso un vulnus in termini di legittimità e di aspetto dei precedenti dei precetti costituzionali ha il dovere di intervenire ma talvolta non accade come abbiamo ha visto dunque scrive ancora l'avvocato passione si rivendica l'opzione ermeneutica capace di dare piena attuazione alla Costituzione sganciata dall'individuazione in i precisi ed unici riferimenti testuali ma si riconosce la primazia del legislatore nell'esercizio delle scelte politiche purché ragionevoli e misurate
Parrebbe la quadratura del cerchio ma è difficile immaginare un'interlocuzione virtuosa rebus sic stantibus con un legislatore interessato alla ricerca di facili consensi più che al rispetto dei principi costituzionali e convenzionali
Ora avuto così scrive tra l'altro l'articolo del lavoro dell'avvocato passione che vi invitiamo a leggere attualmente molto più lungo molto più articolato io non sono un esperto di diritto non sono né né tanto meno un costituzionalista però mi sembra che sì fin qui così si centri proprio il punto della questione c'è una Corte costituzionale che come nota sempre l'avvocato passione nello stesso articolo
Non è più solo il giudice delle leggi ma dei principi avrebbe potuto forse anche dovuto questa è un'opinione personale porre un argine più solido
All'ipertrofia penalista di un legislatore che cerca il facile consenso invece di elaborare di cercare gli strumenti più idonei a governare i fenomeni sociali peraltro il progetto della lega va e diametralmente in direzione diametralmente opposta a quello che sta avvenendo un po'in tutto il mondo al dibattito che sta venendo anche in sede di nazioni unite in tutto il mondo invece sulla necessità di depenalizzare il consumo personale di concentrarsi sulla criminalità organizzata
E quindi adottare una serie di misure diverse il portato della lega va indi in direzione diametralmente opposta sulla sentenza numero quaranta della corte costituzionale
Lorena dorso Hunter vistato proprio l'avvocato Michele passione l'intervista andata in onda ieri nell'ambito di osservatori giustizia ebbe la vogliamo proporre adesso integralmente proprio perché a molto più in dettaglio di quanto ho potuto fare in questa pagato introduttive affronta appunto i la questa questa sentenza alla luce anche di quella che è l'attuale legislazione italiana sugli stupefacenti e anche di precedenti
Sentenze della Corte costituzionale
Questa sentenza vada credo Letta per apprezzarne il suo significato più profondo se mi consente politico poi pratico
Diciamo nel nel suo complesso Saman non ci si può esimere dal sviluppare una riflessione
Sia pure abbozzata per radio tenendo conto di quelli che sono i precedenti peraltro recenti della Corte che hanno condotto a questo approdo ermeneutico in questo caso in materia di stupefacenti
Ma ce ne sono tre non a caso con tre e quindi con la vicepresidente Cartabia sono quattro distinti estensori di diverse sentenze che hanno risolto dei calci muovendo dallo stesso appunto di vista da dallo stesso utilizzando lo stesso percorso esegetico cioè la corte prima con la sentenza duecento ventidue del due mila diciotto colgo anche prima ancora prima di tutte con una sentenza del due mila tredici la duecentotrentasei
Poi con la sentenza duecentoventidue quella sentenza duecentotrentatré
Il relatore era lontano Vitalone Barbera ora Cartabia
Afferma a chiare lettere un principio
Che non so se podisti consolidato ma certamente diciamo il ravvicinati di pronunce
Analoghe da questo punto di vista poi cambiano completamente diversi perché uno riguardava l'alterazione di stato uno riguarda gli stupefacenti uno riguarda il contrabbando di tabacchi uno riguarda la bancarotta fraudolenta quindi sono ipotesi tutte diverse
Ma il principio che viene sostanzialmente affermato
Da parte della corte e che non è più necessario
Individuare una volta ritenuta alla me lo faccia dire così ma perché anzi ingiustizia di un'opzione normativa e quindi che ne so in questo caso una fattispecie di reato che ha una pena che si ritiene
Sperequata è ragionevole per valutare la irragionevolezza di quell'opzione normativa che altrimenti e a fare delle senatore come è ovvio
La Corte si è quasi sempre mossa attraverso l'individuazione di un quello che si dice un terzo in comparazione cioè io devo individuare se all'interno dell'ordinamento esiste un caso una fattispecie simile che è regolato in maniera diversa
Tanto da potermi far dire che l'irragionevolezza della fattispecie di cui la corte si occupa del caso singolo può essere sanata attraverso una individuazione di una regola similare che si applica per un altro caso
In questi ultimi casi e nella sentenza di cui stiamo parlando una corte dismette questo tipo di approccio e come lei ha ricordato diciamo così nel nella erano ha riassunto iniziale
Chiaramente esprimere l'idea che si possa individuare una soluzione pur in assenza di un'opzione costituzionalmente obbligata sì
Il passaggio delle ovviamente direi rivoluzionario perché diciamo la corte
Ha presente
E lo ha perché lo farà espressamente c'è il richiamo a questo modo di ragionare
Che rivendica come una novità
E che ritiene se un approccio che consente di risolvere sostanzialmente un caso quando s'individua la irragionevolezza certi rovescia il ragionamento
Non si va più in cerca di un terzo in comparazione sul quale misurare l'eventuale soluzione nel nostro caso ma si dice il nostro caso irragionevole
Io so che non trova una soluzione obbligata
Ma so che nell'ordinamento cerca di una soluzione che può prestarsi al caso e allora provare a fare una prima considerazione su questo cioè
Chi può opinare io l'ho fatto ciò scritto sopra qualche giorno fa due giorni fa
Che questa
Questo modo di procedere sia un modo di procedere che corrisponde sicuramente al tentativo di trovare una soluzione quando l'ingiustizia manifesta
La mia opinione e che quello iato che c'era fra il massimo e vitale dell'ipotesi del ritenute lievi e il minimo edittale delle ipotesi ritenute non lievi spesso la zona di confine eh non labile i più ed è rimesso alla valutazione come dire ontologicamente riscattare i giudizi felice di Avellino può ritenere che in Santa grammi non siano gravi e quindi lo qualifica come lieve il giudice di Vercelli dice che sono gravi e quindici state parecchie volte e quattro anni di galera
Non è poco tanto più che diede impedisce l'arresto
Quindi diciamo certamente dal giorno alla notte allora questa questa discrasia
Era evidentemente apprezzata da tutti forse non dalla lega nord o come si chiama ma diciamo direi dalle dice ragionevolmente apprezzata come ingiusta
E quindi la finalità da cui parte la Corte ma dicevo tutta la mia come dire il mio apprezzamento
E tuttavia il metodo ripeto un po'mi preoccupa sentiti distinte vuol dire diciamo aprire a invasioni
Di campo a possibili invasioni di campo di opzioni e legislative che anche quando diciamo fortemente criticabili hanno comunque
Diciamo la bollinatura della democraticità di un Parlamento che democraticamente eletto
Nonché la cortesia specifici diciamo occupi invece occupino quei posti lì perché è chiaro che c'è una nomina presidenziale del Parlamento ci assedia ma insomma stiamo parlando di una cosa diversa da un'assicurazione
Popolare democratica attorno alle lezioni
Quello che mi ha molto colpito però in questa sentenza e la soluzione del caso
Perché la corte innanzitutto dice
Alla Corte d'Appello di Trieste che solleva la questione che metteva in discussione il fatto che quella sentenza molto famoso alla trentadue del due mila quattordici e che ci ha liberato in maniera potrò fare Giovanardi
Aveva però avuto l'effetto si molto positivo tant'è che insomma dopo quella sentenza molte persone
Uscirono questo vuole parliamo anche di quello che potrà accadere comunque rassicuranti di entrate mensili la merce però siccome quella però diciamo molte persone attraverso incidenti di esecuzione nero provvedimenti liberatori
Però quella sentenza ebbe il difetto di a riportare il minimo edittale da sei a otto anni cioè perché la Fini-Giovanardi con tutti i mali che conteneva aveva abbassato il minimo edittale
Il ritorno dichiarandone la incostituzionalità a un minimo di tali di otto
Di operatori del reato ordinario di scioperi reato parteciperà fra Como
La Corte d'Appello di Trieste
In prima battuta palla stesso ragionamento che ha fatto la Cassazione con la sentenza con la questione che poi portò alla sentenza centosettantanove che lei ricordava
Cioè dice tu non puoi sa recuperare una pena più grave di quella che c'era prima con la Fini-Giovanardi quindi portarla da sei a otto
Perché solo il legislatore ha la possibilità di inasprire le pene
La Corte risponde del tutto logicamente che questo non è un sostituirsi al legislatore perché vuol dire far espandere attraverso un provvedimento di declaratoria di illegittimità costituzionale una sanzione che c'era prima
E peraltro dice ancor più chiaramente in maniera del tutto condivisibile che la Costituzione vieta forme impugnazione anche surrettizia di decisioni della corte costituzionale e quindi non si può sollevare la questione che rimette in discussione
Una decisione della sentenza in quel modo lì
Infine sì dopodiché la corte però invece di seguire il ragionamento che denunciava questo questo scarto troppo anche di cui abbiamo parlato prima c'è questa differenza di quattro anni fa ipotesi finitime
Ma recupera la pena di anni sei e francamente non si capisce se la corte non se la senta di abbassare a quattro
Un uomo o ci sia perché le soluzioni che individua per che chiarisce non essere costituzionalmente obbligate
E questo è il dato che colpisce cioè la corte chi dice io ti offro soluzione
Ma sono consapevole che non è la soluzione tant'è che è costretto a dire come lei ricordava che resta soggetto né verso questa opzione che individua non essendo costituzionalmente obbligata adesso soggetta universo apprezzamento da parte degli
Pirri di cui diremo due parole però individua sei anni
Prendendo questi riferimenti uno la pena della Fini-Giovanardi corre il che il corto circuito mi pare manifesto perché mentre dice tu non mi puoi chiedere di ripristinare da Pellicani perché mi pare impugnando la tendenza recupera una pena di sei anni che non esiste più in natura
Esiste solo per coloro i quali ovviamente condannati a quella pena
Non potevano in via definitiva non potrà mai in via definitiva o non definitiva ma quando avevano commesso il reato sotto la vigenza dalla Fini-Giovanardi e hanno preso sei anni non è che dopo la sentenza trentadue gliene davano otto
Quindi è ovvio che c'è ancora i qualcuno in Italia non so quanti non dispongo di statistiche che stanno espiando pene gli anni sei date con la Fini-Giovanardi
Ma la corte recupera una forbice anche non apro un minimo di tale che non esiste più nell'ordinamento
Allora poi porte consapevole del fatto che insomma quello non basterebbe
Chi misura con un'altra sanzione di anni sei
Che però non c'entra niente che c'è nell'ordinamento cioè quella per la detenzione di fatti
Diciamo così non lieti che però riguardano le droghe leggere
Essendo che ne occupava riguardava circa cento grammi di cocaina se non ricordo male
Quindi
Non era quella la il tema che si poneva e la corte non che il giudice delle leggi e non del fatto però innanzitutto si deve misurare con la rilevanza di un fatto cioè Felicetti
Non mi piace questa legge risponde di omicidio dico che non mi piace il furto
La corte direbbe scusa hai sbagliato stanca di diciamo ragionando di omicidio non di furto quindi mettere in comparazione le droghe leggere quando si sta ragionando di droghe pesanti nel caso di specie
E soprattutto quando si è denunciata la irragionevolezza di una discrasia fra i corpi omogenee finitime cioè non non attento mettere in comparazione
Non ha dal mio punto di vista ancor ancor meno senso quando dopo la legge dopo l'abrogazione della Fini-Giovanardi
O meglio dopo quella sentenza
Si è ripristinato il distinguo fra le droghe leggere e le droghe pesanti
Se quindi siamo sì da mettere in relazione Lamela con la pera lo trovo francamente ragionevole
Il terzo il diciamo la la il terzo obiettivo della corte che ripeto dice non è costruttivamente obbligata come opzione mandi individua tre qui qui non siamo alla aver trascurato un terzo un comparatore cinquine poniamo addirittura tre sul tavolo
è dato dalla una pena che anche se non esiste più
Che era stata individuata posto Fini Giovanardi attraverso una serie di decretazione d'urgenza che avevano rimodulato le pene del quinto comma
Portandole a cornice AirItaly che non ci sono più
E se dunque diciamo vengono recuperate per offrire una possibile
Diciamo un possibile appoggio per la decisione
Che mi lascia sinceramente tutto per
Quindi come dire cioè l'approccio e sicuramente animato di generosità
Ma io fosse per una questione diciamo non sono una Cariatide ma neanche proprio di primo pelo e quindi diciamo forse legato a una formazione culturale
Un punto di vista permettere che faccio
Molto molto agganciata diciamo allora
Ho una certa ortodossia un certo mondo rispettoso di una legalità formale a una insomma quelli che sono i principi guida regole diciamo abbandonare con con fughe in avanti linee interpretative piuttosto consolidate ripeto ancorché pacificamente con una finalità
Appunto non saprei come dire apotropaico accesso cacciar via togliere di mezzo
Una totale irragionevolezza un minimo di anni otto insomma è un minimo altissimo ex e diventa spropositato quando ragioniamo di fatti che a volte come dicevo prima Vercelli sia preferendo modo a Genova in un altro
Però se poi e diciamo la soluzione e
Non mi convince del tutto va cioè sono invece gli anni sottovoce erroneamente avvocato passione se avesse abbassato a quattro anni no
Va bene non otterrebbe pericolosa Butcher ma non sarebbe stato solo più come dire coerente con nello spirito
Che diciamo muoveva questa questo intervento questo nuovo interpello
Ma sarebbe stato secondo me poi io come dire non vorrei far sapere arrogante
Per ragione di opporsi al problema ognuno sta amministrazione bike privato al lungo insomma di lei nel testo unico prima poi cogliere
Capitato di discutere in Corte Costituzionale il voto ieri luogo ricevuto una come dire la notizia di una questione di costituzionalità che avevo sollevato
E quindi dovrò tutto il carico serve signor giudice non figlia Sons va al di là della battuta voglio dire sono consapevole dei miei limiti può darsi che io sta dicendo cose strampalate
Però bisogna approfittarne nessuna riflessione laziali degli USA
Devo dire anche così poste facciamo possiamo
Avvicinarci alla fine delle della delle esame critico c'è un clima letame della sentenza interpreta le ricadute
Forse va anche detto che la Corte
Che in questo caso dopo la sentenza che viene definita in gergo manipolativo da additiva perché la corte aggiunge un pezzo e e e manipola la norma forse diciamo la corte in qualche modo rivela quel che
Diciamo forte
Non si può dire esattamente facesse già perché abbiamo detto che abbandona strada piuttosto dire molto consolidate
Però come dire la novità è che rivendica la necessità di una manipolazione ci aveva un po'insomma la sensazione che altre volte
Questa cosa venisse un po'fatta ma senza particolare squarci Park non dico alla città ma diciamo che si rivendica proprio la necessità di una manipolazione allora perché è tutto fatto in maniera assolutamente chiara e e alto scritta in maniera assolutamente impara la la scrive la vicepresidente della Corte costituzionale che diciamo è una giurista sulla cui capacità credo nessuno può se
E che peraltro se non ricordo male era stata l'estensore della legge per dalla centotrentadue ma posso sbagliarmi impressionabile Berlino non glielo posso pensare un puntino ricomponendo io già misurata col tema degli stupefacenti adesso può darsi che avesse partito la centosettantanove non mi ricordo ma in ogni caso
Come dire certamente è una di taglio che io sottolinea De Caprariis capacità quello che voglio dire però
E
E che non mi convincono che davvero non mi convince è risultato da un punto di vista tecnico cioè secondo me sei anni se per i parametri per gli esempi utilizzati è una soluzione sbagliata e qualcosa che che ad torto io
Un'ultima considerazione dotato di una linea di tendenza c'è un diverso approccio esegetico che la corte fa e il fatto che lo faccia con quattro sensori riversi su quattro materie diverse
Non è un dato su cui si può chiudere gli occhi c'è però un altro dato che mi ha colpito e e cioè questo la Corte dice legislatore ti abbiamo aspettato non ti sei mosso ora ci pensiamo noi
La Corte ha fatto questo ragionamento contributo che ho scritto ho indicato anche qui quattrocentesco tu giurisprudenza penale no no le scritto alla fine ignota perché davvero non so dove andrò a finire come li invitano a legislatura insomma è un invito a leggere non nuove ma quell'invito al legislatore
La Corte l'ha fatto con una storica sentenza una importantissima sentenza nel mille novecentonovantanove in materia di reclami
Abbiamo dovuto attendere il due mila tredici perché il legislatore mettesse mano sol perché c'è la frattura Torregiani al tema dei reclami Singh giurisdizionali dandole rendendolo effettivo per modo di dire io non
Credo molto all'effettività dei rimedi del trentacinque virgola trentacinque sì ne abbiamo discusso a lungo Zoff ma ci sono arte attesi quattordici anni
Con un'altra sentenza molto importante che secondo me verso l'occasione quella sulle tra virgolette liste d'attesa che il tribunale di sorveglianza di Venezia e di Milano mi par di ricordare avevano posto la corte di essere
è certamente vero che c'è uno per Claudio penitenziario per cui bisognerebbe intervenire là c'è e questo è un dato di grande differente rispetto a oggi una
Differenza noi non abbiamo le rime obbligate c'è il il legislatore potrebbe intervenire per risolvere il tema del sovraffollamento in vari modi non solo con le liste d'attesa il dato insiste il sovraffollamento è certo
Ma il legislatore dovrà intervenire
Allora io credo che dobbiamo essere chiari cioè se la la corte e giudice della legge non del fatto s'è la legge incostituzionale
La Corte deve intervenire se c'è una soluzione adeguata quindicenne dice non demandare alle io non devo andare mente venire perché noi sì se la corte adesso ha rotto l'argine della sentenza monito
Cioè
Fallo perché se non lo faccio io noi dobbiamo in ma potremmo immaginare e se mi ascolta Rita Bernardini come penso che farà perché parliamo da radio radicale quindi diciamo non non perché appalti a particolare interesse le cose che dico io ma perché insomma fra la gente le radio radicale e intanto esiste speriamo estinta a lungo è diciamo
Quindi siccome Rita a l'idea nella testa che molto sensata di tornare a Strasburgo segnalando che quel che c'era prima
C'è anche adesso
Per quanto dica il capo del DAP
Allora diciamo riproporre la questione liste d'attesa
Scegliendo un caso di uno che sta messo proprio male in un carcere sovraffollato potrebbe far dire un domani alla corte speriamo non fra vent'anni quello che ho già detto che la sentenza civile stupefacenti caro legislatore ve l'avevamo detto di metter mano
Tu dici che va tutto bene madama la marchesa forte c'è un problema non ti sei adoprato adesso diciamo che è incostituzionale centoquarantasei forse meglio centoquarantatré del centonovantasette come sarà il pallone del Codice penale laddove non prevede che in condizioni di violazione articolo tre della Convenzione ONU per i diritti dell'uomo per sovraffollamento si possa dar luogo alle scarcerazioni per l'esattezza
Capo Cappato la corte ha detto neanche innanzi però Silvio c'è esistesse sì marcire per occupare le città entro un anno e quindi ancora più se vogliamo anomalo
Negli altri tre perché di cui ha parlato ha detto legislatore videopoker devi fare pure che gli ha dato l'ultimatum
Qui addirittura affittato la danza ma lei questo metodo non non convince del tutto meglio il blocchetto per il rinvio al legislatore con questo legislatore
L'aver perso ecco allora avvocato passione però siccome abbiamo soltanto cinque minuti a disposizione del tempo volato per concludere diciamo questa nostra conversazione molti come dire hanno letto questa sentenza della Consulta come un monito indiretto appunto ma di grande rilevanza nei confronti chiedo scusa dico tutta la maggioranza
Gialloverde in particolare del ministro Salvini che proprio nei giorni scorsi lei lo saprà annunciato un disegno di legge per rafforzare il contrasto oltre allo spaccio di droga che mira a eliminare infatti le allieve Entità aumentandola pena massima da quattro a sei anni anche nel ti dovessi essere trovato in possesso di pochi grammi di cannabis e rimuovendo la possibilità al giudice di disporre per i tossicodipendenti una pena alternativa al carcere insomma un segnale un messaggio molto chiaro che consiste nel dire il populismo penale ha un limite rappresentato proprio dei principi basilari della nostra Costituzione come la proporzione la proporzionalità la ragionevolezza e la finalità rieducativa della pena e con le conviene su questo
Sì solo convengo cioè London convengo assolutamente non penso che la corte si metta a fare il braccio di ferro con il governo ma è ovviamente consapevole diciamo dell'aria che tira
Per questo dico che
Diciamo questo tipo di tensioni sono tensioni che possono comportare dei problemi seri perché ripeto qui la sensazione che il il governo non ci pensi neanche a a occuparsi di temi come dovrebbe fare il non mi risulta ma insomma potrei sbagliarmi che ci sia calendarizzazione occhi quella cosa altro rispetto alla questione diciamo definiamola Cappato
Eppure l'utente di farmi fare a settembre
Di quest'anno
Cosa succede se a pretendere arriva con una inerzia cioè quando tu dici fallo
E quello non lo fa la Corte deve scegliere io sto e conseguente alle cose che ha detto e in come dire il rischio di corto circuito istituzionale
Di cui non abbiamo bisogno perché sia benedetta la corte che cinema dai guai quando di ragionevolezza e manifesta aggiungo anche che c'è un un principio verranno edicolante per noi in Italia che è l'articolo quarantanove della carta fondamentale dei diritti la Carta di Nizza che è un principio che impone il rispetto della proporzionalità nelle pene
E facciamo tutti finta di dimenticarcene tant'è che un commentatore molto attento in un articolo che diciamo si occupava di questa sentenza prima che uscisse
Diceva potrebbe anche capitare che è un giudice decida proprio in virtù di questo articolo dedica applicare quella normativa perché ne peraltro abbiamo diciamo una Fonte sovranazionale vincolante per le materie di stupefacenti che là dentro il diritto dell'Unione
E è per effetto di questa disposizione dire ritenere Lugli che non c'è bisogno di andare in Corte Costituzionale marito applicare quel minimo edittale e udite udite applicare il minimo edittale di quindici giorni previsto nel codice penale come pena detentiva
Ora forte quella è una provocazione
Ma giuridicamente anche no
Però voglio dire quando si tira la corda il riscontro per la corda si spezza e qualcuno si faccia male
Siccome penso che resti poco tempo forse dobbiamo dare conto di una cosa ma tutto questo non è un un ragionare per critiche si sono fare delle riflessioni Sissi diciamo che sono dei problemi sul tavolo
Diciamo la quota sicuramente positiva e che chi avesse ancora in piedi un'esecuzione detentiva o nonché sia ovviamente può ricorrere allo strumento dell'incidente di esecuzione
Così come all'epoca dopo la fine Lonardo parlarne in balia dopo la sentenza trentadue sulla Fini-Giovanardi
Fu attivato ogni avvocato va fatto io l'ho fatto l'hanno fatto tutti quelli che avevano gente in galera o non diciamo condannata per sanzioni che sono state dichiarate incostituzionali
In questo caso si possono fare gli incidenti di esecuzione che avranno l'effetto di rimodulare quelle penne con modalità che la giurisprudenza poi ha individuato di volta in volta a volte con un criterio proporzionale proprio un po'col bilancino fare la la proporzione fra
Diciamo quelle RAI che il procedimento di pena che era stato calcolato con una tela dichiarata incostituzionale quello da ricalcolare con la nuova oppure con una ridefinizione della pena in sede di incidente di esecuzione con strumenti che adesso non sto a dire perché insomma è chiaro che fanno i difensori ad attivare questo tipo di processo sì però anche qui non dispongo di dati
Per tortura irritato Marco perché circa il trenta per cento della popolazione detenuta italiana e settecento per proventi del trentaquattro per cento no quindi e di questi una massima parte compete
Relativamente colpevole fece nella maggior parte dei casi sono piccoli spacciatori o addirittura consumatori non non sono grandi narcotrafficanti insomma e quindi diciamo
Allora intanto in galera per i settantatré quinto comma oggi noi oggi guardare e quindi chi è detenuto
Per
Per stupefacenti e detenuto serve ipotesi di settantatré ordinario che però ripeto magari erano fate dei ritenute tali ma tanto ordinare o non erano e potevano essere tranquillamente
Sussunte nell'ipotesi viene ma è andata così adesso quello che importa è che con pene
Con con quella minimo e di tali danni otto si potrà tornare a ragionare di pene più giuste perché il dogma del giudicato ormai
Da molto tempo devo dire su questo molto ha insistito
Molto insistito perché unite con tutto l'attributo ricchissima di provenienza azione presenteremo la gatto cioè sempre il presidente l'ex presidente Canzio a molto scritto molto detto molto si è prodigato perché
Il dogma del giudicato diventasse cedevole laddove rivelato il prisma della ingiustizia
E io credo che no credo sono certo che questo verrà fatto perché si deve fare perché perché è giusto che si faccia quindi
Però ecco quanta gente poi verrà scarcerata soffriva Berisa
Ecco questo era l'intervista che Lorena D'Urso ha ha realizzato con l'avvocato Michele passione che andate in onda ieri nell'ambito di osservatori giustizia l'avvocato Michele passione che si occupa tra l'altro a tran-tran tra varie cose anche di materie prime di stupefacenti oltre che di criminalità organizzato avvocato del foro di di Firenze a proposito della sentenza numero quarantadue mila diciannove della Corte costituzionale che ha dichiarato sproporzionata alla pena minima di otto anni di reclusione per quanto riguarda punto il testo unico sugli stupefacenti
Minima otto anni prevista per i reati non lievi in materia di stupefacenti una secondo la la corte
Appunto c'è c'è una diseguaglianza tra il il minimo della pena applicabile per i fatti più gravi invece il massimo della pena stabilito e quelli di lieve entità una una sentenza che è arrivata negli stessi giorni in cui la lega presentato invece la suo disegno di legge fortemente punitivo e repressivo
Una sentenza dunque importante per certi punti di vista ma che non convince fino in fondo avete sentito l'opinione avvocato passione una bobina opinione che io personalmente
Condivido rimandare al legislatore e a questo legislatore a per tutta una serie di considerazioni di rischi che appunto l'avvocato passione a svolto ha spiegato in questa lunga intervista con Lorena Durso
Tra l'altro la lega presenta questo ha presentato questo disegno di legge fortemente punitivo e repressivo succo cui già sono nati dei distinguo da da parte invece dell'altro partner della maggioranza di governo il momento cinque stelle che ha posizioni sulle droghe sembrerebbero
Diverso che tra l'altro la questione non è nel contratto di di governo e un governo che ha deciso di non partecipare di fatto nessun esponente di governo ha deciso di prendere parte
Alla riunione annuale della Commissione droghe dell'ONU che è in corso di svolgimento a Vienna e che si è aperta proprio con il segmento ministeriale che si è svolto il quattordici
E il quindici marzo la commissioni poi si conclude accomoderà sui lavori il ventidue marzo e questo segmento ministeriale sulle droghe approvato una dichiarazione
Che nonostante l'apertura contenuta
Nel documento finale della sessione speciale sulle droghe dell'Assemblea generale dell'ONU del due mila e sedici
Di fatto ripercorre quella del due mila e nove ricambi richiamandosi a un mondo libero dalla droga anche se vi sono continui richiami all'evidenza
Del fallimento necessità di valutare e gli esiti delle politiche seguite fino fino ad oggi
C'è peraltro in questa doc dichiarazione confermata
La conferma esplicito della flessibilità delle convenzioni che permette agli Stati di innovare le proprie politiche nella direzione più efficace rispondere problemi dunque niente di nuovo da Vienna anzi non non non c'è praticamente nemmeno una virgola di novità ma ieri il dibattito perlomeno non si è non si è chiuso il nostro governo però ha deciso di non essere presente a rappresentare l'Italia c'era la c'è alla sessione ministro segmento ministeriale l'ambasciatrice assunta cicliche rappresentante permanente dell'Italia presso le organizzazioni internazionali a Vienna
Nel suo intervento l'ambasciatrice lasci gli ha detto che l'Italia si allinea alle indicazioni fornite dall'unione europea però allora a questo punto ma certamente la l'ambasciatrice non c'entra nulla questo un commento nostro
C'è qualcosa che non va nel disegno di legge della lega che ci sembra andare contro le indicazioni fornite dall'Unione Europea
L'ambasciatrice a ricordato come il nostro Paese abbia affrontato il problema delle droghe
In modo multidisciplinare investendo sulla prevenzione riconoscendo il trattamento per la tossicodipendenza con un diritto di libera l'individuo e anche promuovendo risposte proporzionate ai reati connessi alla droga
In questo senso appunto c'è richiamo Della Corte costituzionale sembra che sì però la lega lava vada in tutt'altra direzione visto che parlare di un minimo di tre anni per fatti di lieve entità quindi visto stante l'attuale legge anche per praticamente la detenzione di pochi che grammi di fumo della cessione di uno spinello
Va non non non si può parlare esattamente di pene proporzionate
Alla gravità del reato peraltro il richiamo fatto dalla Corea dalla Corte costituzionale nella sentenza numero quaranta che abbiamo sentito commentata fino a poco fa
Peraltro i dati riportati nel Ward Rutherford due mila diciotto e dell'agenzia delle Nazioni Unite sulle droghe parlando di duecentosettantacinque milioni di consumatori di droghe ovvero il cinque virgola sei per cento della popolazione mondiale
Che hanno utilizzato almeno una volta sostanze nell'ultimo anno e che vanno negli stand tra tra i quindici e i sessantaquattro anni dagli Stati Uniti arrivano i dati più Brant drammatici tue cento mila morti per overdose negli ultimi tre anni che attestano il definitivo fallimento della guerra alle droghe
Da molti interventi dei rappresentanti dei paesi presente a Vienna
Si è avvertita la necessità di cambiare la rotta per fare conoscere a livello mondiale l'importanza della politica della riduzione del danno con investimenti a favore della curante i tossicodipendenti ma non sono mancate le posizioni come quella del ministro degli esteri russo ladro contrario ad ogni tipo di apertura nei confronti dei tossicodipendenti che il regime putiniano a diversi amici nel nostro nel nostro Paese può anche essere
Per questo che magari non c'erano rappresentanti del nostro governo ma questa naturalmente la nostra malignità appunto la politica delle droghe è una o una diversa tantomeno diversa poetica delle droghe non è del contratto di governo e dunque sappiamo no che quello che non è nel contratto di governo di fatto non esiste
C'è da dire che il quindici marzo presso la sede dell'ONU di Vienna è stata presentata anche la dichiarazione della cosiddetta dichiarazione di Berlino
Per un modello umano delle politiche sulle droghe una dichiarazione sottoscritta da oltre cento organizzazioni non governative di tutto il mondo che parte dalla constatazione del fatto che la guerra alla droga genera atto una spirale di violenza sempre più distruttiva e conclude che uniti nella diversità in armonia con la giustizia e l'amore che ci muove siamo fermi nell'affermare che la guerra contro la droga deve cessare
La dichiarazione riconosce che la guerra globale contro le droghe porta violazioni sistematiche dei diritti umani corruzione aumento incontrollato dei detenuti dei procedimenti giudiziari al di là di aumentare significativamente i rischi
Per la società civile e la salute dei consumatori di droghe illegali
Il documento chiede il finanziamento di campagne internazionali
Che includano formazione sulle politiche sulle droghe internazionali e locali formazione per la prevenzione ed educazione attraverso dati scientifici validi ed genuini e privi dei preconcetti delle mistificazioni sui consumatori sulle proprietà delle sostanze e che si riconosca la privacy degli assuntore di droga
E la libertà per gli stessi di decidere la propria condotta di vita e la propria autodeterminati sezione dunque un documento molto significativo
Su quale torneremo nel mondo il documento è stato firmato come dicevamo da oltre cento organizzazioni non governative di tutto il mondo come andrà poi si Alliance Staude già Buora release associazioni reti africani latino americane
Per l'Italia tra i firmatari c'è l'associazione Luca Coscioni la commissione la commissione droghe avevano la come sanno che dell'ONU è in corso in questi giorni a Vienna come diciamo si è aperta il quattordici con il segmento ministeriale
Il punto quattordici e quindici prosegue poi l'attività con fino alla ventidue lavori fino al ventidue con totalmente molte sessioni di lavoro scientifiche tecniche
Noi ne parleremo sicuramente lunedì prossimo prossimamente sarà antiproibizionista parleremo anche appunto della di quello che sta che uscirà da questa a questa né di quest'anno
Già qualcosa sappiamo insomma il documento ufficiale provato dal segmento ministeriale come dicevamo non dice nulla di nuovo ma se non altro Rush lasciare il dibattito aperti dunque parleremo di questo parleremo anche dell'assenza dell'Italia e parleremo anche di questo documento delle organizzazioni non governative tutto questo però lunedì prossimo Pinna oggi notizia antiproibizionista ma va in onda in forma un po'più breve
Perché ci siamo inseriti in questa pausa dei lavori parlamentari torneremo a collegarci tra poco con la Camera dei Deputati impegnata nella conversione del decreto legge su de mezzo di cittadinanza e pensioni nel così detto quota cento dunque per ora ci fermiamo qui ricordiamo che tutto quello che riguarda la sentenza numero quaranta della Corte costituzionale dunque i contenuti della sentenza ma anche i commenti che vi abbiamo proposto ritrovate sulla nostra A pagina Facebook è una notizia antiproibizionista radio radicale
Dove tra poco troverete anche dove trovate già anche l'intervista
Lorena dorso all'avvocato Michele passione dove tra poco si deve mo'anche altri e materiali
Relativi alla riunione annuale di Vienna della commissione narcotici omissione droga del dell'ONU inonda invece appunto ci risentiamo lunedì prossimo alle tredici grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli