Presentazione degli emendameti del Movimento 5 Stelle al cosiddetto "Codice rosso"

Presso la qui alla conferenza stampa
Alla conferenza stampa in cui presentiamo il pacchetto antiviolenza donne e minori di cosa si tratta è un pacchetto di dieci emendamenti
Al disegno legge Codice Rosso che riprendono corposa proposta di legge che ha depositato la collega Ascari solo che alla Camera
Ora tuttora sta facendo è pienamente in in continua col contratto di governo questo lo voglio dire perché ci sta impegnando per qualcosa che già a giugno avevamo annunciato avremmo fatto leggo il passaggio così rendere conto
Voi stessi un attimo e Trenitalia scrivente le pene per la violenza sessuale con l'introduzione di nuove aggravanti Domenti di pena quando la vittima un soggetto vulnerabile ovvero quando le condotte siano particolarmente gravi poi c'è anche la parte fino a prevenzione del contrasto e Femminicidio
Risulta opportuno impartire una specifica formazione gli operatori delle forze dell'ordine su ricezione la denuncia riguardanti reati a sfondo sessuale stalking e maltrattamenti per i quali sarà previsto anche un vero e proprio Codice Rosso appunto il disegno di legge in sé
Ora questa chiede ad Atene la necessità di farlo è sotto gli occhi di tutti vi leggo due dati Istat prendervi conto abbiamo centoventitré donne uccise nel due mila diciassette di cui novantuno per mano di un uomo è comunque l'ottanta virgola cinque per cento da una persona Carla persona conosciuta
In particolare del quarantatré virgola nove per cento dei casi si parla del parto del partner attuale o precedente
Da questo punto di vista mi preme dire che non c'è alcuna così conferma non conosce ceto sociale purtroppo avviene ovunque
E come movente Cinquestelle non abbiamo alcuna intenzione fare passi indietro su questo tema per cui priva di passa parola al ministro buona fede
Voglio dirvi che
Ci tengo che il Parlamento faccio un appello a tutto il Parlamento affinché si possa trovare
La massima condivisione su un tema che non deve conoscere colore politico non lo conosce e su cui pertanto sarebbe auspicabile un messaggio chiaro che tutte le forze politiche quando si tratta di donne e minori non fanno alcun passo indietro grazie
Grazie buona sera a tutti
Questo è un momento molto importante come i dati che
Enunciava il capogruppo Francesco duro a dimostrano che siamo in un momento di emergenza sociale molto grave
Basta ascoltare un qualsiasi TG leggere un qualsiasi giornale accende quando accedere in internet a volte anche per pochi minuti per trovare una notizia che ci dice che
Una donna una nuova donna è stata uccisa
Oppure
Disse storie vicende allucinanti di violenze
A sulle donne del nostro Paese ora è evidente che questa situazione non può più continuare ed è evidente
Che il legislatore e le istituzioni devono dare un segnale di risposta forte netto che non lascia margini a nessun dubbio sul fatto che lo Stato si è messo in testa di difendere le donne e soggetti deboli di questo paese
Non siamo più questo lo voglio chiarire non siamo più a un discorso di tolleranza zero la tolleranza zero
E ancora poco rispetto al fenomeno che stiamo vivendo non se non possiamo più parlare soltanto in termini di reazione rispetto a quello che accade perché la tolleranza zero e questa reagisco
In maniera da non lasciare nessun tipo di tolleranza qui è diverso qui lo Stato decide di attivarsi e di andare a cercare nella società
Con tutti gli strumenti di cui dispone andare a cercare per difenderli
Tutte le do le per difenderli tutti i soggetti deboli del nostro Paese donne bambini persone che subiscono violenza ogni giorno e che magari non trovano il coraggio di denunciare
Non posso aspettare che ci sia un atto di coraggio lo stato degli deve farsi parte attiva per andare a cercare tutte quelle situazioni andarli a scovare
Tutte quelle situazioni in cui c'è una persona debole che ha bisogno dello Stato al suo fianco
E quello che stiamo cercando di fare non è semplice ma è questo
E il primo passo è stato sicuramente il Codice rosso che voi sapete
Una norma scritta a quattro mani
Con il ministro Giulia Bongiorno che parte tra l'altro da una battaglia che proprio Giulia Bongiorno alla iniziato prima di entrare in parlamento su cui c'era stato il consenso da parte di tutti i leader politici in campagna
Elettorale
Bene quello è il primo passo
Perché quello è il momento in cui lo stato di fronte a una donna che trova il coraggio di denunciare
E attenzione non è scontato che trovi il coraggio di denunciare perché già quello è un gesto importantissimo che arriva
Dopo giorni a volte messi di Travaglio allora finalmente la donna arriva ad a trovare quel coraggio a quel punto secondo il Codice rosso
C'è una corsia preferenziale per cui lo Stato attraverso le forze dell'ordine e la magistratura deve intervenire immediatamente senza far passare nessun nessuno spazio di tempo in cui quella donna potrebbe essere in pericolo
E questa è la risposta tempestiva dopodiché chiaramente
Riteniamo e questo lo ha fatto il Movimento cinque Stelle in Parlamento io ringrazio tutti parlamentari So che la Commissione giustizia ha lavorato tutta a prescindere dal colore politico per cercare di trovare una un quadro normativo che possa aver amente tutelare le donne di questo paese ne ecco il Movimento cinque stelle aggiunge al codice rosso codice rosso che è chiaramente permette dividerlo blindato questo punto aggiunge una serie di poche norme però chiare che danno un segnale molto forte un suo in un segnale che come ad poi vi spiegherà nel dettaglio
Stefania Ascari però è un segnale che passa attraverso l'aumento delle pene è un segnale che passa attraverso varie misure per tutelare la donna nel momento in cui si trova il tre in pericolo è un segnale che passa attraverso l'introduzione di alcune fattispecie nuove di reato che possono concretizzare una tutela mirata nei confronti del delle donne del nostro Paese ma questo chiaramente
Per questo ne dobbiamo essere onesti su questa materia e l'onestà ci dice che non passa solo attraverso il diritto penale la tutela delle donne
Il problema il punto è e in questo il Governo è schierato e compatto e da qui la presenza del
Sottosegretario Vincenzo Spadafora
Nel garantire una tutela trecentosessanta gradi che passi attraverso un segnale culturale in termini di prevenzione che passi attraverso i centri la la tutela il rafforzamento dell'attività che compiono i centri antiviolenza non possiamo pensare che aumentiamo le pene e risolviamo il problema però
Però
Possiamo pensare che dobbiamo fare di tutto perché un femminicidio non si verifichi
Ma a quel punto se proprio
Lo stato purtroppo non è riuscito a intervenire prima
è evidente che la pena non deve lasciare nessuno scampo alla possibilità che il nostro che nel nostro Paese si pensi che ci siano margini di giustificazione
Non c'è nessuna giustificazione rispetto a un soggetto che nell'ambito di una convivenza o addirittura un ambito familiare decida di farse forse foto di farsi forte della propria supremazia fisica per uccidere
Una persona più debole
Allora
Siccome so che tanto la domanda sarebbe arrivata io non commento nessuna sentenza questo mi mi sono ripromesso di non commentare nessuna sentenza da quando sono il ministro
Della giustizia di questo Paese non lo facevo prima non lo faccia maggior ragione ora
Però dal legislatore
Io mi devo porre un problema e il problema è che la diffusione di alcune mai motivazioni
Può comportare la diffusione di un messaggio all'interno del nostro paese di un messaggio culturali di motivazioni legittimamente depositate magari in applicazioni di leggi esistenti
Ma non posso ignorare il messaggio che rischia di diffondersi nella nostra società
E lo dico chiaramente non c'è spazio e non ci sarà mai spazio nella nostra società perché Possa anche solo
Venti lassi una prospettiva di delitto d'onore
Appartiene al passato non ha più niente a che fare con la società e di italiana
Non ha niente a che fare con lo Stato di diritto e quello che faremo sarà fare in modo che questo sarà chiaro a tutti perché non possiamo permetterci che un sospetto un dubbio di questo tipo serpeggia nella società italiana
Allora
In questo pacchetto di norme che di spiegherà meglio la deputata Ascari
Non c'è un intervento sulle attenuanti
Perché semplicemente perché richiede un attimino di studio in più perché una norma molto molto delicata su cui si toccano diversi equilibri voi sapete che la norma sul giudizio abbreviato
Che già all'esame del Parlamento eviterà la riduzione di un terzo delle pene per certi reati però voglio che voi sappiate che stiamo studiando affinché eventualmente anche prima che la norma arrivi in aula cioè prima della prossima settimana ci possa essere una norma anche sulle attenuanti
Siamo già a buon punto non l'abbiamo depositata oggi perché
Ripeto quando si introducono norme di diritto
Penale che riguardano il bilanciamento tra le attenuanti e le aggravanti si deve fare molta attenzione perché il segnale deve essere chiaro e dare un segnale chiaro vuol dire introdurre una norma e andare avanti senza poi dover mettere in discussione il ragionamento che è stato fatto quindi però sappiate questo lo voglio dire
Che entra e nostri obiettivi quello di avere entro la prossima settimana una norma che possibilità are qualsiasi tipo di discrezionalità in certi casi nell'applicazione e nel bilanciamento delle attenuanti con
Le aggrava le aggravanti
Io da questo punto di vista poi la ringrazio l'intergruppo parlamentare la deputata Ascari avrà modo di spiegarvi meglio nel dettaglio del delle norme che abbiamo introdotte ma mi piacerebbe
Che questa norma che questo pacchetto di norme così come io e Giulia Bongiorno abbiamo detto tante volte per il Codice rosso
Che non avesse veramente nessun colore politico che il Parlamento si impegnasse a dare un segnale di compattezza delle istituzioni e dalla politica
Di fronte all'emergenza sociale che il nostro Paese
Sta vivendo e di fronte alla quale
Non solo lo Stato non può permettersi di indietreggiare ma lo Stato ha il dovere morale etico istituzionale di andare avanti ribadisco per andare a cercare tutte quelle situazioni di debolezza e fragilità che si annidano nel nostro Paese
E per poter dire a quelle persone donne
E minori
Guardate che lo stato e al vostro fianco
Io lascio la parola a sotto al sottosegretario Vincenzo Spada fanno ok alla deputata Stefania Ascari grazie
Partiamo sul grazie ministro buona fede per me è un onore essere
Qui seduta
Come diceva vorrei presentare questo nuovo pacchetto che prevede innanzitutto
L'introduzione di una nuova fattispecie di reato di un nuovo reato che punisce severamente chi sfregia una donna fatto gravissimo che distrugge l'identità della donna in modo permanente e il colpevole sarà punito in modo serio con una reclusione fino a un massimo di quattordici anni un reato che prima non era previsto e che noi abbiamo introdotto visti i casi sempre più numerosi della cronaca
E un'altra stati importante gli aumenti di pena in caso di stalking e maltrattamenti in famiglia con il carcere che arriva fino a sette anni
Questo è un segnale importante non solo dal punto di vista repressivo ma anche dal punto di vista delle indagini perché consente di svolgere in modo più compiuto le indagini arrivare a dibattimento
E quindi evitare assoluzioni
E quindi aiutare per quanto riguarda proprio i termini di fase delle misure cautelari che vengono in questo modo raddoppiate
Estendiamo se nel far dare una maggiore tutela quelle che sono le misure di controllo e prevenzione anche per il reato di maltrattamenti
Esempio la sorveglianza speciale dei casi più pericolosi nei casi più gravi la persona viene sorvegliata
In modo stretto oppure viene previsto un obbligo di dimora altrove da dove si trova la donna vittima di stalking o di maltrattamenti in famiglia per dare maggiore tutela
Alla donna non abbiamo pietà verso chi violenta una donna perché è previsto il carcere fino a dodici anni abbiamo inasprito le pene
Ancora di più non c'è giustificazione alcuna e di nessun tipo se violenti un bambino appena può arrivare anche fino a un massimo di ventiquattro anni di carcere
In caso di violenza sessuale di gruppo ulteriormente prevediamo la reclusione fino a quattordici anni il messaggio deve essere chiaro nessuna pietà e nessuna giustificazione per questi reati gravissimi
Prendiamo gli atti sessuali su minori sempre procedibili d'ufficio cosa vuol dire che non serve più la denuncia ricordate il caso delle baby squillo in in quel caso vi fu una difficoltà a procedere perché la madre che era coinvolta nei confronti della figlia tredicenne che veniva costretta a prostituirsi la magistratura aveva le mani legate non poteva procedere perché serviva la denuncia della mamma che non l'ha fatta in questo caso il magistrato procede anche se non c'è una denuncia
Se non per dare maggiore tutela estendiamo e braccialetto elettronico a tutte le misure a tutela delle donne vittime di reato
Quindi nel caso anche di misure come il divieto di avvicinamento e l'ordine di allontanamento
In caso di femminicidio andiamo a migliorare anche quelle che sono le circostanze aggravanti in tema
Di gastro
Ad oggi era apri prima del nostro intervento era previsto solo l'aggravante se li era la convivenza e contemporaneamente la relazione affettiva adesso
Sia che ci sia la convivenza ma anche una relazione affettiva quindi anche nel caso di due fidanzati che abitano in due abitazioni diverse l'aggravante scatta
In caso di femminicidio aumentiamo le pene anche se il fatto è accaduto dopo la fine della della relazione i casi di cronaca ce lo insegnano
Purtroppo ci sono uomini che non si rassegnano alla fine di una relazione anche a distanza di anni commettano questi terribili crimini tuteliamo la vittima anche per quanto riguarda le comunicazioni alla donna alla persona offesa
Soprattutto se la per il chi ha commesso questi reati viene scarcerato ossee decade una misura cautelare come gli arresti domiciliari
La donna viene avvisata quindi anche se non ne fa richiesta come oggi quindi indipendentemente viene avvisata perché deve saperlo che a piede libero
Infine prevediamo la comunicazione al giudice civile dei provvedimenti emessi dal giudice penale perché ad oggi succede
Che non c'è una circolarità di informazioni tra tribunale civile tra Tribunale per i minori in tribunale penale in questo modo colmiamo una lacuna purtroppo molto importante questi sono solo alcuni delle modifiche delle novità che vengono introdotte e io vorrei ricordare che il problema della violenza sulle donne
è una questione sulla quale noi legislatori ovviamente non possiamo tacere quindi io ringrazio tutta la Commissione giustizia di cui io mi onoro di far parte per l'impegno che abbiamo messo su questo tema che è una vera emergenza un problema culturale che purtroppo si nutre di discriminazione
Ma soprattutto di incapacità di amare come diceva il capogruppo tuba e come diceva il ministro buona fede
E anche un problema culturale non solo ma anche trasversale perché con una colpisce indistintamente tutti
Ed è una questione che deve essere trattata all'ordine del giorno ma soprattutto ogni giorno quindi grazie
Un giorno
Come si diceva un problema culturale è un problema legislativo lo abbiamo sentito
Anche una questione quotidiana cioè di quello che quotidianamente oggi possiamo fare di fronte a tanti casi cronaca le tante cose che accadono ed è per questo che per completare il quadro dell'intervento del governo volevo confermarvi che anche quest'anno il governo investirà delle risorse importanti sul piano nazionale antiviolenza
Le risorse inizialmente prevista in bilancio erano trentatré milioni di euro a fronte dei trentacinque milioni dello scorso anno noi abbiamo deciso nell'ambito del riparto del dipartimento le pari opportunità di attribuire ulteriori risorse al piano nazionale quindi non solo per confermare la cifra dello scorso anno ma se possibile anche per aumentarle
Di questi fondi una parte come previsto da legge andranno alle Regioni l'altra parte la parte restante circa venti milioni dovranno essere investite dal governo di su questo vogliamo fare un netto cambiamento rispetto al modo in cui sono state gestite queste risorse dal precedente governo che ha pensato di poter fare una serie di bandi per finanziare decine e decine di micro progetti dal mio punto di vista anche molto discutibile che poco avessero a che fare con la violenza contro le donne
Noi faremo essenzialmente invece due cose intanto appunto concentreremo queste risorse li concentriamo su due cose la prima quella di sostenere l'attività dei centri antiviolenza
Che lo scorso anno proprio per questa sciagurata idea di finanziare iniziative di comunicazione iniziative ricreative iniziative diciamo molto ripeto discutibili i centri antiviolenza avevano ricevuto molte meno risorse di quante appunto avrebbero avuto bisogno quindi noi riprenderemo questo lavoro invece sui centri antiviolenza e soprattutto vorremmo anche una parte di questi fondi utilizzabili per l'istituzione di un fondo che la prima volta che ci sarà un fondo pelle vittime di violenza che un fondo che servirà sproloquio le donne per incoraggiarla ad avviare il percorso di denuncia e proprio perché non siamo sole in questo percorso difficile quando una donna
è vittima di una violenza tanti problemi anche pratici materiali concreti quotidiani rispetto a un luogo dove stare se voleva andare via da casa
Un aiuto legale un aiuto psicologico e quindi un fondo che aiuti le donne in questo percorso che consente alle donne di non essere più sole ma di ricevere dallo Stato sin dal primo giorno tutto l'aiuto necessario per poter avviare poi il percorso
Nel senso che abbiamo sentito dire e potremo fare questo lavoro sui centri antiviolenza anche perché si è appena concluso
Un monitoraggio che avevamo inviato con Istat e ce n'r che ci ha consegnato finalmente una mappatura che non c'era dei centri antiviolenza in tutta Italia vi posso dire che sono trecentotrentotto
E che sono o abbastanza equamente diffusi su tutto il il territorio nazionale però oltre a un discorso quantitativo noi stiamo effettuando anche un'indagine qualitativa per vedere quali e quanti di questi centri antiviolenza funziona nel modo migliore e poiché sappiamo anche da alcuni casi di cronaca che in taluni casi invece al alcuni centri antiviolenza non si sono rivelati per quello che che dovevano essere al mentre noi interverremo anche in quel caso con ispezioni e con azioni molto concrete per far sì che i centri antiviolenza che non dovessero essere svolgere pienamente in modo chiaro la loro attività possano chiaramente essere chiusi e poi vorrei far presente che tra gli emendamenti che sono stati presentati ce n'è uno che veniva anche sollecitato moltissimo tutto il mondo l'associazionismo femminile ma dalle stesse regioni che era stato invece che è l'abolizione di un di un comma che prevede che il trentatré per cento dei fondi
Destinati dalle Regioni centoventi violenza
Debbano andare appunto nuove strutture questo attiche cosa creata creato che in quest'ultimo periodo nascessero nove strutture proliferare di centri antiviolenza anche se magari non rispondevano tutti gli standard ai quali va invece li chiameremo sempre più nuovi centri quindi noi cancelleremo questo vincolo in modo tale che si possano destinare risorse realmente solo a quelli che funzionano
E che funzionano bene io credo che tutte queste norme facciamo capire quanto la battaglia delle donne sia davvero una battaglia di questo governo ma soprattutto è quanto la battaglia delle donne sia veramente anche la battaglia degli omini grazie
Ma allora con
Stiamo parlando di un pacchetto di emendamenti che è stato depositato stamattina in Commissione alla legge sul Codice rosso quindi che aggiunge per questo vi dicevo aggiunge alle norme sul codice rosso
Ulteriori mi pare nove o dieci dieci emendamenti ecco quindi sono sono poi chi in Commissione gli abbiamo fatto chiaramente una sintesi
In Commissione dovrebbe essere discusso e votato questa settimana
In Parlamento in How Landro alla prossima settimana
Voleva sapere a quanto ammonterà quindi il piano anche nazionale anti violenza non ho capito bene quanti e quanto aumenteranno invece i finanziamenti ai centri antiviolenza
L'abbiamo avremo rispetto ai trentacinque milioni dello scorso anno avremo trentasette milioni di cui quattordici milioni per legge dovranno andare alle regioni
I restanti circa venti milioni saranno per diciamo le iniziative sul piano antiviolenza e in modo particolare siamo adesso nella cabina di regia che sta lavorando in questi giorni
Si deciderà quanti di questi soldi andranno per il fondo per le donne quante centoventi violenza tormenta anche ad altre misure previste nel piano
Basuki viaggi
Siccome non ho seguito il l'iter del DDL codice rosso per avere un'aria fresca Tina a che punto sta sentivo che sta in commissione quindi prima lettura ovviamente scusate l'ignoranza diciamo dell'iter
In commissione questa settimana poi prevista in Aula la prossima settimana in prima lettura per noi è importante chiaramente che questo che disegno di legge arrivi all'approvazione in in maniera molto celere
Ed è proprio per questo che abbiamo provveduto a fare una selezione di proposte e ci tengo a dirlo probabilmente anche tutte le altre forze politiche hanno presentato proposte Sini miglio su su questa linea
Da questo punto di vista
Ribadisco la trasversalità deve essere il valore aggiunto di queste
Di questo pacchetto di norme che chiaramente non esaurisce tutto lo scibile sulla tutela del delle donne e dei minori nel nostro Paese ma dà un segnale molto forte e lo fa ripeto con non poche norme affinché si possa arrivare anche a un'approvazione celere e tempestiva perché non si può più aspettare
Se non ci sono altre domande volevo con la giuria soltanto una cosa che secondo me
è molto importante a parte ringrazio il sottosegretario Vittorio ferraresi che sta svolgendo un'opera importantissima di ponte tra il ministero e la commissione giustizia
Ci tengo a fare un appello a tutte le donne di questo Paese a nome
Di tutti i presenti tutti al Movimento cinque Stelle senz'altro denunciate denunciate denunciate anche se so che è difficile denunciare arrivano notizie
Di con dalle associazione ci arrivano riscontri di donne che pensano di non denunciare per il bene dei loro figli per esempio
Ci sono tante motivazioni che
Che entrano in una sorta di tempesta di uragano che affligge una donna che non sa se denunciare o meno
Anche per il bene dei vostri figli
Anche forse nell'interesse di poter recuperare
La situazione che
Che sta degenerando
L'appello che io faccio è denunciate perché è vero stiamo presentando norme importanti però già alle forze dell'ordine la nostra magistratura hanno livello di competenza molto alto nella nella reazione
Nel cui ci proponiamo di fare un passo in più
Ma ecco non vorrei che passasse assolutamente l'equivoco per cui si deve attendere queste leggi per essere sicuri di poter denunciare denunciate e l'appello che faccio a tutte le donne di questo Paese che stanno subendo una violenza
Grazie