Proiezione del film di Ambrogio Crespi "Spes contra Spem. Liberi dentro"

No
Elena esempi numerose ringrazio Calò terra e come sempre già comprati Simone
Oggi siamo di
Mondo luoghi
Irrompe con la speranza diciamo che battuta
Prenotazione smontabile passo formale
Immigrazione senza iniziative casa adesso vogliamo tali presenta proprio vedere la la l'evoluzione
Grazie tutte senza
No
Sia grazie adesso all'inglese sensibili
All'amministrazione comunale propone grazie al professor all'altro che debbo dire
Raccordi anche tra mille difficoltà inediti ad aiutarmi ad organizzare questi i dibattiti questi momenti di condivisione
Complimenti all'evoluzione e agli insegnanti della scuola che rispondono sempre nera positivo perché non è importante soltanto portare ragazzi è importante che i ragazzi riescono a venire già pronte ad affrontare temi come questo
è questo il tema particolare è un tema che affrontiamo tutti quanti con un pizzico di novità me compreso è un tema che però secondo me in una città come il Corano ha un valore ha un valore doppio perché come sapete è la città di Ercolano è una città che in proporzione a tantissimi detenuti è una città in cui negli ultimi anni ci sono stati cinquecento arresti di cui quarantaquattro ergastoli
è una città che ha vissuto un periodo storico particolare un pubblico un periodo storico di riscatto contro la criminalità organizzata
E allora considerare il carcere il sistema carcerario una pena è corretto
Però ha un valore anche per la nostra comunità per il futuro e la nostra comunità sia l'attività giudiziaria del basco debba debba corrispondere poiché un sistema carcerario che sia rispettoso dei principi costituzionali altrimenti ragazze e ragazzi non è il nostro obiettivo non avremmo raggiunto
Io penso che in una città come la nostra di cinquantatré mila abitanti in ogni quartiere ci sia qualche famiglia che ha
Lo fa un detenuto
Chiunque di noi conosce qualcuno di vista che è stato detenuto
Questo perché lo dico perché tale la diffusione
Che quando poi si esce dal carcere ero c'è stato un principio costituzionale che quello della dignità umana che ha governato quel processo all'interno del sistema carcerario probabilmente chi esce dal carcere non esce diverso da come è entrato e per me che faccio il sindaco di una città che vuole basare sul turismo e sulla cultura il futuro dei propri figli che cerca il riscatto attraverso forme di guadagno nuove rispetto al passato
Noi abbiamo ormai mille ottantadue bimbi questa è la città che un milione duecento mila turisti l'anno è una città che al sessanta per cento disoccupazione giovanile sia un milione duecento mila turisti l'anno corrisponde il sessanta per cento di turismo di di disoccupazione giovanile il problema e culturale
Perché non è possibile che un posto come questo
Che al Vesuvio che vanta ottocento mila turisti l'anno che agli scavi che ormai hanno superato i quattrocento mila turisti l'anno debba avere ancora famiglia lo mettono in serio imbarazzo e Cina
Dicono al problema culturale perché probabilmente siamo assuefatti
Siamo abituati a un modo di gestire le cose che non produce nessun effetto e nessun risultato
Qualcosa sta cambiando negli ultimi due anni voi sapete che siamo passati da trecento posti letto a mille ottantasette posti letto
Perché è importante parlare di posti letto non di alberghi perché prevalentemente il la rossa Bologna si sta abbassando sul turismo sono tutti biondi
Stevenson le case casa che vengono aperte e turisti significa non riconoscerne roccaforti del clan della camorra adesso molti non trovando l'alternativa
Allora la stanza della propria casa e la offre turisti e crea lavoro per sé per i propri figli
Se tutto non sapevo davvero perché in tre anni siamo passati da trecento posti letto mille ottantasette posti letto noi dobbiamo chiederci cosa può essere questa città
Usando i cinquecento arrestati dell'ultima lotta di camorra
Torneranno
A rappresentare parte viva della nostra comunità
Quando viene arrestato qualcuno però proviamo soddisfazione perché è la giusta pena che paga chi sbaglia ma se poi il sistema carcerario non è dignitoso
Se il sistema carcerario rispetta la dignità anche di colui che ha sbagliato dopo dieci anni vent'anni trent'anni quando queste persone torneranno non riusciranno ad offrire il contributo che la nostra città sospetto a loro
Ed è per cui è proprio adesso allora possiamo affidare questo tema soltanto alla giustizia
Non possiamo affidare questo tema soltanto l'autorità giudiziaria non possiamo affidare questo tema soltanto alle istituzioni ma dobbiamo affidare questo tema al maestro unico nella nostra sensibilità ecco perché penso che giornate come questa sono importanti con la scuola
Se non ci rendiamo conto che venerdì quando è un po'e poi tutto il resto
E poi anche gli errori che ha commesso
Senza ricordare i precetti religiosi o precetti costituzionali dire prima non ebbe la dignità dell'uomo e poi tutto il resto sarà ricordiamo questo potranno esserci cinquecento arresti mille arresti due mila arresti la sfida vera perderemo sempre
La perderemo sempre perché davanti a un ladro che verrà arrestato lascerà un altro ladro che pareva arrestato e per un altro ancora severo riusciremo a capire che la nostra società deve diventare comunità ed elevare tutti quanti dalla stessa parte
Per qualche mese sono stato responsabile giustizia di un partito Lazio responsabile nazionale quindi affrontato il problema era che superficiale sfogliandolo
E ti rendi conto che
Nelle nostre Caci ci sono otto mila persone in più forse adesso qualcosa anche in più con l'immigrazione ottomila persone inclusive che in una stanza dove vivono quattro due ragazzi
Le vostre stanze loro due ragazzi immaginate dove la rinite studiate commossa sorella commosso fratello se sei e bisogna fare la stessa cosa con la stessa dignità e con lo stesso impegno
Dopo le prime Fiji piano cinque sei anni pranzi osceno immaginiamo che nello stesso tavolo dove si danno in quattro riproduce
Però su questo proseguono in quattro siamo in dodici riusciremo a mangiare a bere a dialogare a guardare all'unisono con la stessa dignità
è evidente di nuovo è quando uscivamo dalla casa nordica perciò essere quattro siamo in dodici usciamo con lo stesso spirito con cui uscirebbe dalla mia casa un figlio un padre e una madre
Che invece il possesso in dodici ore quattro evidente Dino e poi concludo perché come sempre non mi limito saluti sono chiacchierone ha ragione il mio stesse Lucia che ringrazio perché ha pazienza come innanzitutto
C'è una cosa che mi sconvolge e mi sconvolge la padre voi
Probabilmente siete fratelli maggiori di bambini piccoli
Perché avete sedici anni diciassette anni
Nelle carceri italiane ci sono attualmente più di sessanta bambini li ha valutati verifichi
Attualmente il sistema carcerario ospita sessanta bambini che hanno tra lei quattro cinque fino a sei anni
Io penso che non dobbiamo darci pace non dobbiamo dormire la notte
Sino a quando non saranno in grado di dare dignità
A dei bambini di quattro cinque sei anni che poi sarà accanto alle madri proprio non siamo in grado di garantire un'alternativa li costringiamo a vivere dietro le sbarre
Sembra girava prima
Se emergerà l'odore del calcio potesse essere qualche modo la punizione de a dir poco mi sa che se non è solo quello perché deve avere un valore educativo ma ha un valore punitivo
Beh allora spiegatemi cosa hanno fatto che lo che il reato possa aver commesso ok però possono aver commesso questi bambini di quattro cinque sei anni
Se non aveva avuto la sfortuna di essere Lonati in un contesto diverso dal nostro
Possiamo le affidare il futuro della nostra comunità all'arbitro dalla fortuna certo che hanno ognuno in proporzione al proprio talento starebbero possibilità che sia sin da questa parlamentare che se insegnante che si da studente che Sergio una di esse anziano ci mette la sua quota di qua e là sopra per impegno perché soltanto così va bene la nostra città
No nessuna parola Sergio D'Elia
Intanto ringrazio distrutto trilione
Soprattutto le loro altro che era preparato questo incontro di oggi
Ovviamente ringrazio per l'ospitalità anche il comune di di Ercolano sindaco Ciro lui se l'assessore
Lucia l'assessore alla pubblica istruzione ma soprattutto ringrazio voi perché avete
Deciso di venire a vedere qualcosa che magari non avreste mai visto o di cui non avreste mai sentito parlare
Dico subito so siete giovani nei ragazzi la soglia di attenzione
Ha un limite
E qui l'attenzione richiesta è quella
Di più di un'ora un'ora e dieci Kaye so che alcuni di voi si sono organizzati perché vogliono documentare questo nostro incontro
Dico subito che questo non è un film d'azione
Le azioni in questo film riguardano il passato cioè qualcosa che è stato già commesso non solo di terrore ma proprio di crimini molto efferati molto gravi
Però è un film che fa pensare quindi un film di pensiero
Secondo me è bene che nella vita ci sia sempre un equilibrio tra il pensiero e l'azione il pensiero di perse
Può essere sterile
Può essere il giorno un'ideologia può essere come dire non creativo di cose nuove di cose di fatti nuovi c'è bisogno dell'azione
Ma anche l'azione di perse se non è guidata da un pensiero da un'idea questa azione rischia di essere non solo
Sterile anch'essa ma forse anche controproducente ci sono delle azioni che possono provocare
La distruzione
Non soltanto per uno che commette un crimine
Della arrecare dolore alla famiglia di una vittima ma spesso può accadere che quell'azione può negare anche le buone intenzioni che uno può averci messo nel compiere un'azione le idee
E forse il crimine più grave se l'azione distrugge l'idea nobile che ti ha guidato ti ha spinto ad agire
Non è il caso dei protagonisti di questo film questo c'è molto di autobiografico sto parlando di me
Poi se volete fate delle domande dopo vi risponderò sono o Borrelli questa giornata si anche una giornata di riflessione l'ora difficilmente farà riflettere sarebbe bello c'è anche Radio Radicale
Se dopo qualcuno esponesse una domanda una riflessione in base a quello che ho visto
Dicevo di me io sono stato in carcere dodici anni perché nella mia dico sempre prima vita ho pensato che appunto il fine
Nella mia azione della mia lotta politica
Giustificasse qualsiasi mezzo qualsiasi azione per poter conseguire quel fine
Non è così non è mai vero che il fine giustifica i mezzi
O i mezzi sono coerenti con quel fine
Oppure quei mezzi rischiano di distruggere le idee le finalità il fine che uno si propone e quello che è accaduto a me nella mia prima vita poi ho avuto la fortuna di incontrare Marco Pannella
Che mi ha insegnato qualcosa la non violenza la non violenza è la coerenza tra il mezzi che si usano il fine della lotta politica
Con la non violenza si posso tenere molti più risultati che non conta la violenza e illusoria la via della violenza di questo parla questo film protagonisti sono nove condannati
Otto dei quali all'ergastolo
Fine pena mai
Ma sono protagonisti di questo film anche gli agenti di polizia penitenziaria al direttore del carcere il capo dell'amministrazione
Penitenziaria che riflettono quindi non è un film d'azione ma di riflessione di pensiero
Se qualche pensiero vi verrà vedendo questo film vi prego
Di esporlo
Perché attraverso Radio Radicale voi parlerete anche a ragazzi come voi che magari oggi non hanno avuto la fortuna di essere qui e vedere questo film
Allora
Diciamo che abbiamo preso parte complimenti si una documento
Credo che lasci
Qualche cosa di importante a tutti quanti noi io vi do qualche minuto prima insomma di fare mente locale fa deve collocare pensare a qualche domanda quindi approfittiamo della situazione della questione
Come si diceva prima
Per ragionare allora io parto da questo
E parto anche per
Riaffermare
Riaffermare la nostra modalità di fare scuola perché poi meglio che ci abbiamo subito quando noi aderiamo promuoviamo attività di questo tipo di questo dico questo per noi fare scuola l'abbiamo detto in tutte le occasioni ce lo ripetiamo
In questo periodo siamo molto impegnati no in questi percorsi che noi abbiamo di cittadinanza
E costituzione il percorso dei diritti
Non siamo in una fase storica in un periodo estremamente particolare complicato
Ci sono i seminatori d'odio no in questo momento
Per cui
La diversità combattuta
Non so se avete stato sì ne abbiamo parlato no
Tutto questo problema sugli immigrati
E direi tutto questa questione sulla diversità o forse tutta questa pressione non chi è meno fortunato di nuovi dire così
I negozi
Benché sembri che ci vengono non non sono tanto belli
Devo dire che di contro voi soprattutto i giovani in questo momento stanno dando annui agli adulti insomma benché degli insegnamenti importanti
Qualche settimana scorsa voi molti di voi sono stati alla manifestazione difesa del dell'ambiente in molte città stanno accadendo stanno accadendo delle cose ecco
Per noi è anche questo affare scura c'è il pensare d'essere cittadini essere cittadini attivi quindi un pensiero il pensiero critico e estremamente importante quando in questa fase è forse quello che si cerca e quello di non farci pensare
Quello di riempirci
Di immagini
Di un certo tipo e quindi questo
Film che abbiamo visto è fa parte di quelle storie uso il termine da Rigoletto quindi scusate diciamo al contrario
Siamo andati dentro no il racconto delle carceri l'acconto durissimo va bene lui ce l'ha detto pure forse ne parlerà ancora
è un racconto durissimo
è un po'come qualche filosofo ha scritto non mettersi al posto di mettersi al posto di
è pena mai
Ragazzi riflettete
Fine pena ma
Ognuno di noi ha qualche coppa no
Immaginate fine pena mai
Riflettere un momento
Non sono stati come dire da giovane non hanno fatto cose belle no
Queste storie contano una gioventù bella
Non voglio manco fare il discorso di tipo sociologico non è qui non mi interessa in questo momento
Ma l'ultima cosa che voglio dire coi insomma andiamo un po'volevo la voce a voi qualche domanda sul concetto di speranza
Guardate noi soprattutto noi italiani veniamo dalla cultura della speranza che è una cultura solo del trascendente no
Cioè noi pensiamo che la speranza sia in una vita altra ma soprattutto una vita altrove
No c'è stato detto continuamente così
La cosa più importante secondo me di questo film tra le cose più importanti e il concetto di speranza adesso
Non ce lo siamo detti più volte ciò la speranza come ciò che non è ancora
Questo è quello che ci hanno raccontato no non è un'utopia impossibile ciò che potrà essere ciò che può essere
Perché questo accade Ciacca può cadere e soltanto se noi siamo voi agenti attivi
Cioè quando noi siamo consapevoli dell'azione quindi siamo parte attiva quando le diciamo lavoretti in varie occasioni per noi questa è la mattinata di fare scuola ma è anche un momento politico
Nel senso letterale del termine no cioè essere parte della polis
Far parte della corsa e quando si è parte della Borsa forse si fa parte della vostra poi se si prende posizione e si prende posizione ce lo ricordava all'inizio
Ma per prendere posizioni interne a conoscere e quindi dopo conoscere ragiona
Ha già questo è quello che mi facciano questa è la nostra modalità di fare scuola perciò la volevo lo volevo ribadire questa perché per noi è molto ma molto importante ci chiamiamo particolarmente allora ragazzi voglio dire qualcosa oppure passiamo
Intanto volevo soltanto condividere con voi un pensiero che guardando questo documentario che lo considero un documentario su una realtà hanno colto sconosciuta
Ma che ci fa pensare due sono state le affermazioni che mi hanno segnato molto l'ultima quella che abbiamo ascoltato proprio della chiusura cioè mi è stata tolta non a vita ma l'esistenza
Quindi anche nelle un nei gesti quotidiani di flettere proprio nel senso dell'esistenza come viviamo diritti appieno l'abilità ma non nel la
Della vita spericolata nella vita senza regole noire sono stati dotati di un'intelligenza
E intelligenza e quella che ci fa
Pensare e finisce discernere le cose che poi possono avere delle conseguenze quesiti verità particolarissima in un contesto bellissimo territoriale ma anche come diciamo prima in un contesto come tutti
Io non vado a ghettizzare in tutti i contesti ci sono i lati negativi quando dobbiamo trarre il positivo e l'altra affermazione su cui vi lascio questi input per riflettere e che mi ha segnato molto è stata del dell'altra persona che diceva
Io avevo due cose da fare o ragionare o a giro
Non ha pensato Maggi quindi ritornando ragioniamo su quello che facciamo riflettiamo perché ogni nostra azione ha una conseguenza ed essere privati della propria libertà e la cosa abbiamo visto la cosa più brutta riflettere sulla fede infine piena mai l'esistenza è finita poi torneranno a casa ma
Allora
Domande ragazzi preparate un po'
Ciao ragazzi io volevo ho riflettuto su due cose
La prima è questa all'inizio quasi del film c'è stato uno di loro che ha detto
Io ero libero fuori ma avevo la prigione mentre
Quindi la libertà non è che noi possiamo uscire da qua dentro sicuramente quello un modo di essere liberi possiamo uscire possiamo fare ma tante volte il nostro carcere sta nella mente
E carceri nella mente sono medico uno molto semplice che credo che appartenga ci appartiene a tutt'tutto quando fanno così
Molti di loro erano siciliani la cultura della mafia della cosa semplicemente perché ci hanno sempre insegnato a fare così
E questo non ci fa pensare questo mi porta alla seconda parola
Che vi invito veramente ad andarli a cercare sul vocabolario per capirne il senso consapevolezza
Essere consapevoli di qualche cosa
Essere consapevoli del fatto che tante volte le le prigioni celebriamo noi
E per non liberarci dagli schemi credendo invece di pensare che siamo noi che stiamo pensando che siamo noi che stiamo CTE
E invece magari non è così
Perché credo che una cosa è venuto fuori da questo documentario
Che se tutti questi signori potessero tornare indietro non ci sarebbe uno di loro che rifarebbe quello che ha fatto
E parti non è tardi questo film ma parla di speranza e la speranza come diceva quello euro
Allora io vi lascio la speranza di non avere le carceri
Siate liberi nella vostra mente e questo
Dello votare solo il pensiero
La grandezza del pensiero voi siete uomini rete la grandezza di chic
Il macedone
No io penso che comunque questo più quel documentario sono che Simona testimonianze che sono una vera e propria potenza perché per Verona abbiamo la scelta e molto attesa undici serate siamo condizionati da cosa che non che non ci aiutano c'è siamo in un periodo storico rivale che comunque ci alimentare o di odio quasi come se fosse marketing c'è come se si vende odio soprattutto la politica ora in Italia
Quindi trovarci davanti queste queste testimonianze ci fa pensare
Ci dovrebbe far pensare quanto do quanto deve essere importante quanto prevale la prima quanto ne vale la pena sperare quanto ne vale la pena la libertà quanto importante da quanto vale il qual è il valore della libertà
E quindi penso che dobbiamo basare la vostra vita sulla sulla speranza e sulla consapevolezza che ha che la nostra esistenza deve deve essere senza cioè la la sua esistenza deve deve deve dar modo di cambiare e non non deve dar modo di di di perderla perché possiamo perdere l'importanza della nostra esistenza quindi è una cosa che mi ha fatto che mi ha fatto riflettere molto
Un'altra cosa che comunque invito a riflettere i miei compagni è che comunque
Ci saranno se mi ha particolarmente colpito che che la persona che che tutte queste persone alla fine dicevano che
La
Che magari si sentivano potenti con con un qualcosa in mano che li rendeva che li rendeva potenti quando paese alla fine nel carcere hanno capito che quasi un uno una con una consapevolezza di di essere carne cioè di di ritrovarsi con se stessi e quindi capire che forse quello che erano in era era spirito erano spillone non erano loro
Questo a questa come ha detto il professore è noto la la consapevolezza stavo di scegliere e capire chi è essere il capire chi essere dovrebbe venire prima
Forse c'è stato in un secondo momento questo capire chi chi chi sia
La questo che gravava sembra colpito l'unica cosa volevo chiederti a questo punto aperti qual è il valore il vero valore della vita
Dice perché che cosa è la vita che cosa
Allora qualche qualcun altro
Forse casa
Salve buongiorno sono hanno allora lei lei ha ci ha detto comunque lei ci ha detto che è stato che comunque ha fatto ha subito anche le quello che hanno subito molti di di queste persone che sono detenute è stato in carcere circa dodici anni io
Nello dalle documentario si è parlato di trattamento da parte degli agenti che fanno con i detenuti si è parlato di speranza e si è parlato di alimentare questa speranza che è molto il carcere
Aiutato le in prima persona e soprattutto che costeggia alimentato la sua speranza e adesso in che modo lei è riuscito a liberare quella prigione di cui prima ha parlato il professore nuoto e io
Accanto a domande
Buonasera armonia
Sì
La volevo chiedere innanzitutto siccome si è parlato di Giovanni
Che intraprendano questa strada
Quanto importante magari io credere in un'ovazione che sia uno sport credo che ognuno faccia sporto alle da nostra
Credo o è una passione che se lo sport che se alla musica e come diciamo queste passioni possono farti
Intraprendere altre strade diverse da quelle che sono
Poi la regione tra criminalità
Tanto devo fare i complimenti
Di Reja alla città di Ercolano
Che ha un
Un istituto all'istituto Tiziana già un sindaco Ciro Buonaiuto
Una assessora alla pubblica istruzione come
Lucia Busiello
è un professore come Lello aratro
La cosa mi ha lasciato veramente mi ha mi ha stupito molto
La le parole del sindaco all'inizio di questa nostra manifestazione
Quello che poi detto tu bello alla alla fine della proiezione ma anche
Lucia e poi voi professor noto eccetera
è una
è un'eccellenza
Direi è una scuola di eccellenza questa qui di
Vi ascolano
Lo si capisce anche dall'attenzione con cui voi avete seguito
Questo film per certi versi
Lungo lento pesante
Però c'aveva evidentemente una leggerezza che via
Coinvolto riattivato poi le parole che ho sentito da parte vostra oltre che siete che siete intervenuti la riflessione che voi avete
Avete fatto
Beh direi che è una bella realtà quella di questo istituto di questa
Di questa città
Sin dove dovuto andar via ma ho già detto Lugli luglio ha manifestato l'intenzione di dare continuità a quello che possiamo definire un progetto che inauguriamo qui Anna
Circolano in una città particolare io voglio dirvi intanto che
Non siamo venuti qui per caso
Oppure perché abbiamo letto le statistiche le richiamava il sindaco di inizio anno cinquecento arresti nell'arco di due anni quarantaquattro ergastoli che ci sono stati in questa città
Se in tema di ergastolo le statistiche sono a queste potremmo dire che colano la città computer Gaston Lanni in rapporto alla popolazione no
Gli ascolani in Italia sono circa mille seicento mila e sette cinque di ostativi mila duecento
Spesso i contro Spain ma il titolo di questo docu-film peraltro ci doveva essere qui regista Ambrogio Crespi vi saluta molto pensate che il regista questo film lo voleva fare
Ne abbiamo discusso con Elisabetta con Rita Bernardini anche lei doveva essere qui potuta venire all'ultimo momento come Ambrogio Crespi
Per prepararlo
C'è stata molta anche improvvisazione
Nella realizzazione nella documentazione di questo film e poi il montaggio è stato una cosa molto professionale che ha curato Ambrogio Crespi però non la preparazione c'è ma vogliamo fare un film e per far riflettere sulle caso ci riunivamo nella nostra sede a Roma al partito radicale e Ambrogio no io non me la sento di fare un film sull'ergastolo contro l'ergastolo
Perché lui diceva bene ma se una massa un bambino abbiamo storie terribili di mafia con bambini che sono stati trucidati o sono stati sciolti nell'acido addirittura
Però riflettendoci bene chi ha sciolto quel bambino nell'acido esce fuori perché pentito in permesso
Al dei momenti di libertà
Chi invece si è pentito in una maniera diversa nel senso che ha cambiato il suo modo desse il suo modo di pensare eccetera è ancora dentro
Non avendo fatto magari in quel delitto così efferato ma questa è solo una parentesi
A seguito di questo film e non abbiamo inaugurato cinque laboratori che abbiamo chiamato spesso e con trasparenza
Latino non so quanti di voi facciano latino abbiamo fatto latino a scuola esserne speranza contro ogni speranza un po'quello che diceva Lello arato prima
Essere parte attiva essere attori della propria del proprio futuro e quindi piuttosto che aspettare che il futuro ci sia costruito dal palato ed essere tu artefice del tuo futuro l'essere speranza questo senza abbiamo cinque laboratori
Spesso i contro spende
Uno nel carcere di Voghera
Dove c'è una persona che
Ciò detto andate a abbia ascolano
Perché ad Ercolano c'è questa realtà
Di condannati all'ergastolo eccetera non è un condannato all'ergastolo si chiama Giorgio posso dire anche il cognome Di Bartolomeo qui c'è il fratello
Io mi sono messo in conta perché Giorgio mi ha detto chiamare a mio padre chiama mio fratello
E forse è bene che i giovani e Giorgio La visto questo film che i giovani di Ercolano riflettano
Su di noi sulla nostra vita e quindi su questo i protagonisti di questo film
E ci ha spinto a venire qui OC abbiamo organizzato in pochissimo tempo neanche dieci giorni paio di settimane al massimo e siamo venuti
Siamo venuti qui
Allora il senso della vita cosa significa per me la vita poi anche
La speranza
A partire io parto dalla mia la mia esperienza proprio Morcone fossero già
L'ho già accennate
Io
Ricordo come se fosse oggi il primo giorno in cui sono finito in carcere
Era un periodo Di Maggio
Un clima a Firenze
Clima bello dolce ma giornata dissolve
E sono finito nel carcere
Mi hanno arrestato solfito il carcere delle murate
A Firenze
Lo ricordo come il giorno più
Luminoso non perso perché c'era il sole ma anche più sereno della mia
Vita
C'è un paradosso
Come hai perso la libertà ed è il giorno più
Sì perché è stato il momento in cui io ho iniziato fa riflettere su quella che era la mia attività
Proposi occorse nella vita
La vita o è qualcosa che tu
Non soltanto vita esistenza uno dei detenuti riflettono su questa non abbiamo perso il diritto alla vita ma il diritto all'esistenza del bisogno esistenziale quello soprattutto di essere riconosciuti per quello che si è un pezzente autenticamente bisogno fondamentale quello
E se riconosciute per la propria esistenza
Per la mia vita prima del carcere una vita che i incoerente cioè dove non c'era coerenza tra quello che io volevo
Essere volevo creare
E quello
E i mezzi che io usavo per fare quello che io quello in cui credeva
Quindi la vita innanzitutto coerenza tra mezzi
E Fini
Non è vero quindi come dicevo prima che il fine giustifica i mezzi
Che l'unico coraggio che bisogna bere
Insomma uno dice no uno è rimasto coerente per tutta la vita
Non esiste no
Non è un valore
Se coerenza tra mezzi Fini Fini quello è un valore
Quindi il coraggio nella vita sta proprio nella mantenere questa coerenza tali mezzi e i figli dalla propria esistenza che uno si dà quindi il carcere può essere anche un momento di liberazione
Io l'ho vissuto il mio la mia percezione mi arrestano come un momento liberatorio
Cioè ero libero dighe di non continuare a fare la vita che che faceva è un po'può essere una contraddizione in termini la libertà che si conquista nel momento in cui si dieci viene privato della libertà perché evidentemente lo diceva il professor noto c'è una libertà più forte più autentica
Più solida che è quella interiore
Sottotitolo del film liberi dentro certo che si può essere liberi in carcere ma anche la vera libertà nasce da dentro
Quindi
Essere liberi
Liberarsi della prigione che innanzitutto latitudine a pensare sempre nello stesso modo a non cambiare mai
Libertà e soprattutto di libertà di cambiare
Il solo il proprio modo di pensare
E quindi di conquistare quella consapevolezza
Su chi sei veramente sull'essere autentico che ognuno di noi deve essere consapevole di
Sapere di essa
Molti di questi detenuti
Questa con sé Polo consapevolezza di sé di chi sono veramente l'hanno conquistata dopo vent'anni di privazione della
Per la libertà
Che si sia detenuti o che si sia di sia liberi
Questo è un film
Che ha un messaggio che quello appunto del cambiamento come chiave di creazione del proprio destino del proprio del proprio futuro no
Quello che dico no io non non cambio mai sono coerente perché non ho mai cambiato idea
C'è una coerenza del cambiamento anche delle proprie de dei propri sentimenti
Che e magari più creativa più volte si è artefici del proprio futuro se si cambia
E questo vale più sia perché ha sbagliato si è perché non abbia quindi l'abitudine a essere se stessi forse la prima abitudine che va cambiata se si vuole veramente creare qualcosa poi c'è un grande ispiratore della non violenza e anche della vita di Marco Pannella
Gandhi
Cosa diceva
Bisogna cambiare il mondo ma lui diceva si innanzitutto tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo che vuol vedere negli altri quindi ragazzi
Esercitate mi non a essere sempre gli stessi
Ma a cambiare sempre voi stessi cambiando voi di creato un futuro
Diverso ma soprattutto di create un ambiente un mondo diverso
Ma non pensate che sia
Il mondo a cambiare le cose
Siete voi a cambiare il mondo a partire innanzitutto dal vostro cambiamento ci cambia il modo di pensare
Che noia sempre lo stesso cambiarlo il volo vostro modo di sentire i vostri sentimenti cambiarli
Il vostro modo di fare di agire diceva bene qual è l'alternativa a questo
Certo avere una delle passioni
Calcio la musica io sono appassionato
Di calcio
Giocava a pallone in carcere ho fatto delle cose incredibili per gioco poter continuare a coltivare questa passione
Giocando anche partite cinque contro cinque sei contro sei in spazi ricavati tra due bracci del carcere il muro di cinta quindi in un triangolo contro le leggi della geometria della cosa per giocare a calcio in un triangolo non riusciamo a farlo
Quindi il corteo coltivare del proprio così ma soprattutto gamba cambiare i propri interessi
Non c'è un'alternativa alla criminalità che sia unica
L'unica alternativa cioè e mantenere vivo
Il pensiero
Però in coerenza con il proprio cuore con il proprio sentimento se non ci sono insieme le tre cose in modo di pensare in modo di sentire il modo di agire ne prendi uno alla volta e consideri il tutto
Il che consiste la tua vita non funziona
Deve esserci poco poco
La compresenza di questi tre elementi fondamentali che sono poi gli gli elementi di ingredienti fondamentali della vita modo di pensare e di sentire di agire coerenti tra
Tra di loro grazie ancora per questa
Tensione
Siamo chiudo
Perché credo che cast tempo sia terminato i ringraziando anch'io la città ringraziando anch'io l'istituto a ma ringraziando soprattutto voi
Ciascuno di voi che siete che avete deciso di di partecipare a questa proiezione perché sono certa che quando racconteremo anche ai protagonisti di questo docu-film
A che voi oggi siete così numerosi presenti a questa proiezione se non certa a che voi darete un senso
Alla loro vita un senso alla loro esistenza ancora più forte di quello che già loro avevano da sé e perse conquistato
Perché tra le domande che Sergio gli aveva fatto quando abbiamo girato questo docu-film ormai lì più di tre anni fa
Ce n'è stata una tutto il girato dura ore ore ore ovviamente abbiamo dovuto selezionare una parte di tutto questo lungo dialogo e c'era una domanda no
Gli ha detto ma se tu tornassi nel paese di origine tu a Catania tu a Palermo
E ti trovassi la città in una piazza riunita tu cosa di diresti e questa è è stata la domanda per loro più difficile
Perché occhi non ha risposto cioè e in realtà nell'ultima frase di al freddo sole quella che chiude il doppio fine in cui lui fa appunto la differenza tra vite esistenza e fa un appello soprattutto ai giovani no
Hanno sprecare la vita a dargli un senso ecco quella è l'unico diciamo
Ma parte di di di che siamo riusciti ad inserire ecco Iorio immagino loro
E vorrei vorrei che ci fosse un domani in cui loro possano venire qua e confrontarsi direttamente
Con fuori perché il senso beh si è capito credo anche da da quello che avete ascoltato della loro vita e proprio quello di dare un messaggio a ai ragazzi no a a ai giovani
Perché possano capire in tempo perché non sbagli no
E del vero che questo docu-film parla di carcere parla
Istituti penitenziari di giustizia però parla anche di ciascuno di noi della possibilità che ciascuno di noi ha una non solo di cambiare non solo di essere libero ma di essere libero nel senso di libero di cercare di esprimere sempre la parte migliore di se stessi che è una ricerca continua in questo senso il il il cambiamento e io credo che siamo Nessuno tocchi Caino siamo un'associazione che ha condotto una battaglia contro la pena di morte
E poi ci siamo accorti e e l'Italia è conosciuta nel mondo per questa battaglia che ha portato alle Nazioni Unite
E poi ci siamo accorti che nel nostro Paese e qui anche la coerenza no
E non c'è la pena di morte l'abbiamo cancellata dalla Costituzione dai codici penali però c'è la piena fino alla morte
Non solo c'è la pena fino alla morte ma c'è anche l'isolamento che può otturare illimitatamente nel tempo ci sono persone in questo regime di cui Orazio Paolella o ha raccontato la sua esperienza personale che il quarantuno bis
Che sono in isolamento dall'introduzione di questo regime cioè dal mille novecentonovantadue
E allora quando si parla di coerenza
Nostra come individui credo ci si debba porre anche il problema della coerenza dello Stato in cui viviamo qui di uno stato che è conosciuto nel mondo per la battaglia contro la pena di morte
Deve sciogliere quella contraddizione poi di a vere ancora nel proprio ordinamento
Una pena fino alla morte o forme di isolamento così così duro così estremo e così inumano
E che anche questo Stato debba riconoscere come peraltro anche il Consiglio d'Europa chiede per tutti il diritto alla speranza
E cui in questa nostra lotta lo voglio dire noi vogliamo aiutare il nostro Stato
Vogliamo aiutare i detenuti vogliamo aiutare i cittadini ma vogliamo aiutare anche lo Stato ad esprimere la parte migliore disse
Perché benché ci siano ancora queste forme di punizioni così dure
C'è anche una parte del nostro Stato che lavora e opera perché questo cambio credo che anche il personale dell'amministrazione penitenziaria che si è e che ha deciso
Di mi
Il presidente del dell'amministrazione penitenziaria che ha detto quello che ha detto no è stato molto coraggioso ecco insomma
Dobbiamo avere fiducia anche nelle istituzioni anche nello Stato per quella parte sana e buona
Che comunque c'è così come certi non Dinoi grazie di cuore
Io mi sono commossa grazie grazie allora
Io direi che per prima vorrei ringraziare i colleghi ci siamo in dieci siamo potuti venire solo in dieci c'erano molte classi che volevano venire un ringraziamento particolare
Credo che dobbiamo fare un grande applauso a mo'di ringraziamento a loro che ci hanno dato questa opportunità
Riconoscenza no conoscenza e
Quando noi diciamo il mondo altro incontrare il mondo altre stesso questo non si fa vi quindi venne presa una giornata molto ma molto molto importante e poi i complimenti a voi che ancora volta siete stati magnifici in questi incontri che per me sono così importanti grazie ancora