Tra gli argomenti discussi: Cultura, Donna, Famiglia, Letteratura, Libro, Societa'.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
Dibattito
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14:00 - Campobasso
9:00 - Santa Maria Capua Vetere (CE)
scrittrice
Radio radicale bentrovati al nuovo appuntamento delle parole e le cose tornata a trovarci Chiara Marchelli benvenuta bentornata chiara grazie
Siamo qui per parlare del tuo ultimo romanzo edito da Nm edizioni la memoria della cenere
L'ora è un libero innanzitutto alla prima lettura perché un libro che diciamo gode anche del pregio di avere più livelli di lettura molto coinvolgente anche se ovviamente le ambientazioni
Sono lontane rispetto alle Sico familiare italiano insomma sono ambientazione
Che che parte da miglior che arriva alla Francia in Francia e poi ancora è un libro in movimento ma la storia di Elena che questa scrittrice
Diventa un po'la storia di tutti Inuit tutti noi che facciamo i conti con non solo la memoria ma con le nostre memorie interrotte allora raccontarci
Un po'chi è Elena e cosa capita ad Elena qual è il diciamo motivo scatenante della ricongiunzione delle memorie
E non è un dalla contemporanea arriva da un città piccole un piccolo centro italiano che ha ostaggi la la città DOCUP vengo anch'io
Si trasferisce a New York presto costruisce lì una vita fatta di soddisfazioni professionali di relazioni ed è una una figura piuttosto comune al giorno d'oggi di donna mi interessava piviere esplorare una una figura femminile che fosse qualcosa che che io conosco
E però nelle in tutti questi anni che le passa all'estero pensa insieme al suo compagno Patrick dire entrare infine in Europa ed è un progetto che continua a rimandare fino a quando accade appunto elemento scatenante con cui si apre il libro che è un aneurisma Elena lo subisce
All'inizio del libro
Questo Fassi che tutt'chi progetta Cil quotidiano vengano completamente stravolti per cui c'è un azzeramento di tutto ciò che si è pensato fatto il vissuto sino a quel momento
E Elena Patrick decidono di trasferirsi Fini in Europa spinti da da questi accadimenti
A causa di questo aneurisma che violento ma non ovviamente letale e non così pericoloso da impedire Elena una piena guarigione sono obbligati a restare Elena soprattutto in un in quello che io definisco un tempo Rizzo in tale che il tempo della convalescenza del recupero durante il quale lei sì tuffa forzatamente nella propria memoria perché non può fare altro non può muovere nemmeno un titolo e per cui entra nelle profondità di quello che ho chiamato il tempo verticale che quello dei ricordi delle riflessioni del dei pensieri
Che occupano buona parte della della fase della della convalescenza della guarigione
Ecco proprio l'apertura c'è un prologo in cui la protesta dice io ho sentito un mal di testa feroce una norma improvvisa attraversare il cervello una vertigine più intensa di quelle qui era ormai abituato l'annientamento degli occhi la pressione sulle palpebre come se qualcuno ci avesse posato i pollici schiacciato forte
E poi continua in questo piccolo blocco narrativo fondamentalmente ho trovato questa caratteristica che poi attraverso un po'tutto il libro ovvero diciamo
Un linguaggio del corpo che va di pari passo con un linguaggio delle cose della memoria delle cose intorno essere attraversati da una lama né il cervello una vertigine più intensa insomma son tutte quante cose che non fanno assolutamente a cazzotti con il lessico delle memorie dei ricordi come è stato per te sovrapporre in questi due livelli livello fisico livello mentale perché il rischio quando si scrive un libro del genere
è quello di staccare un po'le due cose invece qui la malattia nominata solo un espediente narrativo mai forse la causa narrativa scatenante
Ma la malattia qui è una condizione iniziale per cui tutto quello che segue è in realtà è una commistione di di memoria di accadimenti di recupero e tutte insieme è stato estremamente naturale in realtà mescolare questi questi piani
Così come parlare tanto della riscoperta degli odori dei sapori dei piccoli movimenti il romanzo è fatto anche di queste cose nonna
Una composizione di movimenti microscopici insieme a ai movimenti della memoria della della testa che riprende a funzionare
Ci sono poche cose che accadono davvero se non l'attività del vulcano l'arrivo dei genitori tutto ciò che che succede di conseguenza che però è poco non c'è una trama ricchissima tutto quello che accade e all'interno della testa delle persone per cui la i i movimenti del corpo o il i sintomi le sensazioni sono necessariamente un riflesso o un accompagnamento ai movimenti della testa e dei pensieri
Ecco parlare appunto del della riscoperta degli ottoni degli odori del dei movimenti e questo libro è un libro molto materico
Tu c'hai abituato a una scrittura fatta di tante piccole cose che diventano delle grandi così insieme e diciamo ci sono delle atmosfere che sono sia climatiche che sensoriali che compaiono un po'tutto dentro queste atmosfere si muove questo sistema
Di personaggi interessante vedere anche il rapporto tra Elena e Patrick inseriti all'interno di questa atmosfera cioè sembra anche che la figura maschile in questo caso abbia quasi
La possiamo dire la possibilità in anteprima di entrare all'interno della vita dell'altra persona sorellastra di Codice comportamentale per entrare per non in qualche modo destrutturare quel panorama che tu che tu descrivi appunto è tutto un unico ma dalla pioggia appena caduta un taglio di luce in una stanza ecco e questo come è stato per te inserire poi in una storia così intima che riguarda appunto il corpo di una donna di una prova queste inserire questa figura maschile che qualche modo come si sia girasse intorno alla vita di lei lavora un codice amoroso
Sono insieme e lo sono in un modo che estremamente naturale intimo così spiego dentro il libro
E come se fossero parte di uno stesso respiro l'ispirazione né l'espirazione dello stesso movimento
Si sono trovati a un'età in cui certi passaggi Titini conversazione di di auto introduzione vengono completamente saltati sono scelti quasi d'istinto
E il loro rapporto è fatto di poche parole realtà ma di movimenti di di gesti di sguardi di silenzi e probabilmente nella mia intenzione la mia immaginazione queste sono due persone che hanno potuto trovare una un modo di stare insieme quando non avevano più bisogno di nessuno quando non cercavano più nessuno e quindi non hanno fatto particolari il sacrificio sforzi verso l'altro di conseguenza nel momento in cui
Elena si trova in questa situazione delicata
E si trova in questa situazione delicata dica dedicate di recupero della seguite anche grazie al fatto che Tatry che è intervenuto in tempo perché quando lei ha iniziato a stare male lui era presente la sai non capiva cosa stava accadendo ma l'ha vista cambiare la vista stare male
Ha chiamato immediatamente i soccorsi e gli ha salvato la vita quindi anche in ragione di questo che ha una grandissima responsabilità che cerca di ridere Patrick nel modo più una turare possibile
La sua presenza viene a essere non soltanto naturale ma necessaria perché lei non è più soltanto se stessa non è più soltanto una donna in fase di guarigione ma una donna insieme a una persona che segue ogni singolo passo di questa sua guarigione perché gli ha salvato la vita
Ecco ad un certo punto abbiamo punto che ha dichiarato all'inizio che c'è uno spostamento ci ci si sposta da da New York che la cento diciamo la città dove dove dove la vita si svolgeva in in precedenza di questo di questo aneurisma e si va in una località in Francia si ritorna in Europa i protagonisti tornano un po'nel loro continente natio e all'interno della scelta anche di ambientare il romanzo a hai scelto un posto
Perché potrebbe esso diciamo assomigliare a Napoli una città assetto una una cava un profilo che che però diciamo a delle atmosfere ovviamente differenti che e succede che questo Vulcano erutta e irruzione di un vulcano è sempre qualcosa
Di di strano per gli umani secondo me diciamo nell'arco della storia dell'umanità c'è stato un prima e un dopo con le eruzioni c'è stato un diciamo sia che fossero state violente o meno
C'è la restituzione da parte del vulcano della materia interiore che che abitava a terra che che poi lo chiamiamo scene ma in realtà il magma calava
E e ad un certo punto questo vulcano nel libro inizia ad eruttare
è queste deroghe diciamo in questa
Eruzione va di pari passo con la riconciliazione dia alcuni ricordi riannodare di alcune memorie
E ci fu un episodio che capito qualche qualche anno fa ormai quando un Vulcano in indiani in Islanda praticamente blocco tutta la circolazione
Europea e mondiale dei ieri io rimasi per venti giorni a Lisbona vi andò benissimo sempre maniacale saremo presto padre esatto però diciamo che la sensazione che
Un po'ho ritrovato in questo libro personalmente mi ha ricondotto un po'quei giorni cioè vedere qualcosa che ti costringe in qualche modo a fermarti a fare i conti con qualcosa di fisico di materiale che arriva e sono così appunto i pensieri e le memorie che sembrano quasi prendere corpo materializzarsi in questa scena ere allora
Diciamo per te anche qui fatto un altro salto soltanto se è passata dal
Dal diciamo dal romanzo est diciamo estremamente delicato raffinato nei punti nei toni ad un romanzo che a un certo punto tira fuori una materia allora come è stata anche qui raccontarla questa materia perché diciamo fare un romanzo
Dove questo elemento non si vedrà forse sarebbe stato più facile per te rocce buttava un po'in caciara come si dice ragionare su rigore ed anche il fatto più noiosa riunì lo staff sia quando iniziato pensare alla Vulcano volevo semplicemente
Trovare una situazione cui obbligare i personaggi a stare in un posto chiuso e e e e accendere la miccia dei rapporti tra di loro e delle reazioni tra di loro e ho pensato mi è venuto in mente appunto un vulcano islandese iniziato a fare un po'di ricerca un bel po'di ricerca
E ho pensato anche di usare appunto un elemento esterno naturale per condurre personaggi a stare e a parlarsi
In modo accelerato e poi li volevo anche essere completamente libera di raccontare qualcosa che non esiste nel senso dell'Auvergne anche questa zona della Francia dove elementi che vanno viverci anche e la descrizione della campagna dei i vulcani in lontananza corrisponda reale anche se io non ero ancora su mai stati Noverre ho visto delle immagini ho voluto poi come spesso bisogna fare secondo me immaginare adesso però volevo un che ci fosse uno spazio che è quello della casa quello del paese e il vulcano
Dove io potessi essere completamente libera di fare il bello e cattivo tempo infatti incluso un calo non esiste così come non esiste il paese di Mesagne qui dove ho ambientato la storia ed è una cosa che non avevo mai fatto trovato esaltante stiramenti divertente
E tutto questo funzione perché comunque la storia ha bisogno di andare avanti anche prima che la scrivo quindi chiudere quattro personaggi in un albergo fare giusto può calare un po'di pioggia penso che non sarebbe stato neanche poi molto credibile e invece mettere in questa situazione che tu hai vissuto perché eletti si è dovuto fermare il mondo si è dovuto fermare e così facendo creare anche una corrispondenza di montata di magma esteriore e interiore alle quattro pareti e al corpo di Elena mi è sembrato interessante permetti scrivevo e mentre lo facevo però non mi rendevo conto di questo parallelo né mi sono resa conto soltanto alla fine dopo aver come spesso accade dopo aver scritto
Ma
Mi sono ritrovata nella in questa corrispondenza perché in effetti quando poi lei ad un certo punto esce e va verso il vulcano va a camminare quando il vulcano in piena eruzione c'era una come un processo catartico c'è che gli succedette attraverso la memoria attraverso la il percorrere non soltanto uno spazio fisico
Che è proibito ma uno spazio interiore mentale che che ha infine poi la libera quello che tu dici vi del prima e del dopo
A me affascina molto rispetto a agli eventi naturali e questo anche mi mi interessava descrivere c'è un prima e c'è un dopo non soltanto nella mamma che sale diventa lavatoi cenere ma c'è un prima e un dopo anche nei rapporti tra queste persone
Ecco il presenza insomma dei genitori di di Elena ad un certo punto provoca anche diciamo questa eruzione insomma anche qui è un una presenza simbolica che diventa qualche modo segno anche evidente della risoluzione di tante faccende interiori della protagonista e questo è anche un altro aspetto molto interessante perché la genitorialità quindi rapporto con i genitori
Diventa non solo una sterile parentesi di risoluzione malati diventa diciamo oggetto e possibilità anche di andare oltre lo stesso rapporto un po'così come fa il vulcano insomma diciamo il vulcano non si preoccupa di quello che c'è sotto spara poi insomma io resto abrogava degli uomini è un po'così anche con il rapporto con i genitori
Forse è sempre così nel senso che ci sono molte cose che non si possono dire nei rapporti all'interno di nei rapporti familiari soprattutto quelli stretti con i propri genitori non si possono dire perché non non salva nulla
è invece altre cose possono venir dette soltanto in condizioni come questa quando quando si è faccia a faccia tutto il tempo
E quindi sì e così nel senso che Elena cerca di rapportarsi nei confronti dei genitori in un modo che ci e rispettoso che quello di figlia
Però ad un certo punto ha arrivando da una condizione di debolezza di fragilità sentendosi anche soffocata da dall'estrema cura di tutti quanti che si muovono in punta di piedi intorno a lei
Aggravata la situazione dal la dall'obbligo a restare quindi una situazione estremamente soffocante per lei che invece vorrebbe uscire infine e non più stare non più star fermo vuole tornare accorre un ritorno a respirare a mangiare a bere
E quindi di fronte a sei accade quello che secondo me accadrebbe a tutti noi quando ha più o meno quarant'anni ci troviamo nella stessa casa con i nostri genitori obbligati a stare
E ad un certo punto sfiderei chiunque non c'era la testa contro il muro quindi e insomma scattano dei rapporti si accendono dei fuochi che che servono che alla fine Servono
Non faccio mai dire a Elena qualcosa di gratuito qualcosa il spietato sì ma qualcosa di gratuito mai perché comunque si conserva sempre una certa attenzione amorosa nei confronti dei propri genitori quando s'ci si accorge che che rapporto si è ribaltato no non si può più chiedere momento Illy di dare nonostante Elena si è una donna appunto ripeto in convalescenza
Ecco siamo quasi in conclusione di questa nostra conversazione parlavamo anche della sfera sensoriale mi sono mi rimasto molto affascinato dalla diciamo da tutte quante queste queste piccole note insomma che compongono poi un un concerto molto ben riuscito c'è appunto
L'assaggio di vini dice il mio preferito ancora oggi che è ostaggio del Bordeaux e Chianti strepitosi vini magnifici vuoti che non trattengono nulla della mia storia
E dunque per me così attaccano ciò che voglio oggetti rappresentano irrilevanti questo l'ho trovata diciamo una una frase molto bella anche per raccontare un po'qual è il senso
Interiore che attraversa poi la protagonista ad un certo punto il libro qui stiamo più o meno diciamo un po'dopo la metà ecco c'è questa questo senso di irrilevanza perciò che non è stato vissuto che in una diciamo un senso
Storico e e quindi Arena diciamo è anche un po'un personaggio a metà da questo punto di vista è un po'divisa tra un futuro o o futuribili è un passato che in qualche modo ancora un po'un po'la scuote
E anche una donna che è andata via è una persona che è andata via e quando vai via ti lasci indietro senza sapere quello che stai facendo in realtà un po'della tua storia e il posto da cui proviene che nel frattempo va avanti da solo e quindi tutto ciò che segue un tempo un po'metà di sospensione non sei più parte di ciò che lasciato non sarei mai ciò che ciò che incontrerai non sarei mai parte del luogo che che va ad abitare e quindi nel momento del rientro momento della ricomposizione del sei da parte di questa donna cioè come un processo di purificazione di ciò che è inutile e quindi sono poniamo quindici vent'anni che le navi tal Strait rapita a New York ha fatto un'esperienza di cose nuove
TIM nuovi luoghi nuovi amici nuovi lavori
Che decide di concludere quindi nel momento in cui ritorna e torna a stare bene
Piano piano tutto ciò che è inutile non le serve più e lei fra opera questo processo di di ritorno alla vita di di rinascita
Attraverso le cose come spesso si fa attraverso un nuovo sapore chi può tornare ad assaggiare attraverso i vini appunto che che fanno parte della sua memoria
Lei è molto affezionata ai vini valdostani e piemontesi perché di lì lei e e quindi i sapori non sono più soltanto qualcosa che si gustano qualcosa anche che ti definisce
Bene allora abbiamo veramente un minuto e
Vorrei dedicarlo diciamo a a capire anche un po'guardando questi ultimi due libri le notti blu ricordiamo abbiamo presentato ormai nel lontano due mila e diciassette ex queste preferenze Giulio Perrone editore fu selezionato tra i dodici finalisti del premio Strega
E e questa memoria della cenere ecco guardare lì così vicini o che effetto di fanno anche a livello si emozionale che che autoriale
Per me sono molto simili fanno parte di un altro seconda fase della mia scrittura
E spero che ce ne siano molte altre sono libri che sono venuti fuori in un modo abbastanza naturale che sono pieni anche gli elementi che si somigliano quindi sono due libri in conversazione
DC pareri degli un lontano due mila diciassette qui evidentemente sono stati mesi intensi per terra misuri il in questi pochi anni retta contempo lungo
E invece permessi fanno parte di uno stesso tempo questi due questi due libri sono davvero in attuale presente conversazione
Bene rifletterò sulla natura della durata del tempo anche la seconda e lasciarla questo Juan questa per bene allora grazie ancora chiara Marchelli la memoria della cenere edito da MM edizioni grazie a voi che ci avete ascoltato il seguito fino a questo momento rimanete come perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale
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