Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cinema, Cultura, Disabili, Donna, Famiglia, Film, Giovani.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
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9:30 - CAMERA
16:30 - SENATO
8:30 - Parlamento
12:00 - Senato della Repubblica
13:30 - Parlamento
13:30 - Camera dei Deputati
13:45 - Camera dei Deputati
14:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Senato della Repubblica
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
I personaggi che a vario titolo possono rientrare nella categoria dei cosiddetti diversi sono suscettibili in un racconto di due trattamenti opposti ma che comunque almeno in parte i falsificano
Il primo e quello che ne fa dei perversi a priori come se il tratto che li rende diversi fosse il sintomo della loro natura inferiori e malvagia
Il trattamento opposto e quello che li vuole proprio perché i diversi migliori degli uomini normali più buoni perfino Angelici
Evidentemente semplifico ed estremizzo ma credo che in forme più attenuate o magari più contraddittorie entrambi i trattamenti possano ritrovarsi anche nel cinema contemporaneo
Un esempio del secondo tipo di trattamento
è un film peraltro pregevole intitolato Dauphine diretto da Federico Bondi un regista al suo secondo lungometraggio
Presentato la sezione Panorama del Festival di Berlino dove si è aggiudicato il premio FIPRESCI assegnato dalla Federazione della stampa cinematografica internazionale
E in uscita in questi giorni alcune sale italiane grazie all'Istituto Luce Ital noleggio
Da fine ha come protagonista una ragazza affetta dalla sindrome di Down
Già quasi all'inizio del racconto
è colpita dalla disgrazia della morte improvvisa di sua madre con la quale aveva un rapporto di grande affetto e di profonda complicità
Torre dopo aver dato sfogo senza di primer sì a tutto il suo dolore per così dire si asciuga le lacrime e riprende risolutamente la propria vita e prima di tutto il suo lavoro lei è commessa che in un supermercato
Il lavoro che per lei come dichiara è sacro
Al contrario il padre anziano fatica a riprendersi dal dolore non trova le forze per mandare avanti il suo negozio di cornici la sua stessa lucidità mentale vacilla
Sarà allora proprio la figlia che per scuoterlo per rivitalizzarlo lo coinvolgerà un po'ottica Annika mente ma è una tirannia a fin di bene
In un viaggio avventuroso quasi tutto a piedi fino al cimitero del lontano paese di montagna in cui è stata seppellita la madre
Ed è durante le piccole avventure del viaggio gli incontri di cui ha costellato che la personalità della ragazza avrà modo di manifestarsi appieno
Vitale e determinata indipendente anzi gelosa della propria libertà e anche comunicativa sensibile creativa sincera e insofferente alle comunico Christiès tutte qualità così vive che al confronto con lei gli altri personaggi che pure sono tutti i limiti e gentili come conquistati da lei appaiono però un po'opachi un po'spenti
La ragione e forse che gli altri personaggi sono realistici mente la protagonista evidentemente idealizzata idealizzata proprio perché disabile e forse anche perché è un personaggio femminile
E infatti una certa idealizzazione sia pure minore lambisce la figura della madre
Certo anche perché nel ricordo dei vivi i morti tendono sempre o spesso a essere i dializzati
Va detto comunque che la figura della ragazza impersonata efficacemente da Carolina Raspanti
Che suscita spesso sorprese anche per il suo modo originale caratteristico di parlare
Conquista l'attenzione e la simpatia dello spettatore
E la coppia che forma con il padre interpretato molto bene dall'attore Antonio Piovanelli
Quel padre che confessa che al momento della nascita ai istintivamente ripudiato la figlia e chi ore invece e i due mila e ammirazione di fronte a lei ecco è una coppia che offre dei momenti di verità e di poesia
Si tratta dunque di un film interessante Daphne di Federico Bondi un saluto da Gianfranco Cercone
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