L'esclusione di Radio Radicale dagli Stati Generali dell'Editoria. Intervista a Walter Rizzetto

A radio radicale siamo con Walter Rizzetto i fratelli Italia membro della Commissione lavoro di Montecitorio per parlare dell'esclusione di radio radicale dagli Stati generali delle dell'editoria allora rimasto sorpreso da questa mossa della presidenza delle
Consiglio del Dipartimento dell'editoria maxi molto sorpreso come come sapete insomma fratelli Italia appoggia appieno la battaglia che sta facendo la più radicale per una libera informazione
Restiamo come come giustamente da lei ricordato piuttosto sorpresi dalla dalla vostra esclusione quindi noi siamo per un'informazione
Assolutamente trasversale e libera rispetto a qualsiasi tipo di di orpello che possa esserci ed intromissioni che possono esserci rispetto alla alla politica spiccato ci riguarda insomma la dedica radio radicale almeno Nino stufi se avrà sempre la porta aperta
Cosa che tipo di disegno Amadicia moglie governo Gialloverde nei confronti
Delle delle dell'editoria che sembra essere una competenza esclusiva del del Movimento cinque Stelle che non deve essere una competenza esclusiva
La comunicazione rispetto e nei confronti di cittadini lo rinnovo in questo caso deve essere il più trasversale trasversale possibile io ritengo che in questo piano ci sia anche quanto sta facendo quanto sta tentando di fare il governo nei confronti di di impulsi che la Cassa fondamentalmente dei dei giornalisti ritengo che sia anche in quel caso una mossa avventata perché anche rispetto ai propri stipendi ai propri contributi
E rispetto anche a quello che sarà la pensione di giornalisti penso che l'informazione anche in questo caso debba essere gestita da una cassa autonoma e e libera quindi ci vedo un disegno un disegno globale che fa
Ecco diciamo che non mi piace molto
Rispetto all'invito di ai ai ai alle testate alle testate on line dalla non so se questa l'associazione che è stata invitata a diciamo raccoglie anche delle testate che sono diciamo legalmente registrate come testate e giornalistiche pensa che c'è una preferenza del Governo alle testate
On line esclusivamente on line
Ma con questo nuovo corso della della politica possiamo possiamo di fatto pensare pensare di tutto
Io ritengo che tutti quelli che fanno comunicazione unica azione del mondo giornalistico debbano essere trattati pari tra tra tutti gli altri quindi senza alcuna alcuna preferenza detto questo ricordiamoci che proprio per avere una un'informazione
Assolutamente capillare devono essere trattati a a pari livello sia coloro che lavorano per la radio e si si parlerà di ossia coloro che lavorano per i giornali
Sia coloro che lavorano e scrivono per le cosiddette testate testate on line dopodiché eventualmente io andrò ed informerò rispetto questo e cercherò di andare a capire anche tutti quelli che sono i livelli stipendiali
Rispetto ad alcuni nei confronti nei confronti di altri quindi molte cose secondo me sono da da mettere a posto io e noi continueremo questa battaglia
Se dovesse venire a mancare radio radicale come
Testata d'informazione che cosa mancherebbe all'informazione istituzionale di questo Paese beh al netto di qualche presenza istituzionale manca in mancherebbe una voce
Libera che di fatto grazie al vostro al vostro lavoro fa ascoltare sentire anche spesso vedere
Tutto quello che accade tutto quello che accade qui dentro e quindi anche molte persone che qualche volta mi chiamo Nicolò guarda ti ho sentito su Radio Radicale e converrebbe a mancare un'occasione di divulgazione sicuramente importante che non andrebbe in altri canali
La ringraziamo grazie a parte ricetto di Fratelli d'Italia