Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cinema, Cultura, Democrazia, Diritti Civili, Film, Gran Bretagna, Magistratura, Ordine Pubblico, Storia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
Rubrica
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Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
C'è una questione che si ripropone al cospetto di firme esplicitamente politici
Circa il modo di raccontare chi ha ragione e chi ha torto
Senza negare a un film il diritto di attribuire la patente della ragioni o del torto
Io credo però che si dovrebbe richiedere all'autore
Lo sforzo di indagare le ragioni del torto
E cioè le considerazioni intime per cui chi ai nostri occhi pensa e agisce indubbiamente male
Ritiene in cuor suo di agire bene o almeno nel modo più opportuno
è così che un autore dovrebbe uno rare quella missioni conoscitiva di approfondimento della realtà
Che è propria dell'arte
Mai Clay un'eccellente regista inglese nel suo film intitolato Peter loro
Portato in questi giorni nelle sale italiane da un distributore indipendente di film di qualità l'Academy tu dopo essere stato presentato al Festival di Venezia
Ma i Clay racconta un episodio della storia inglese
Dove lo spettatore almeno se di principi liberali e democratici non dovrebbe avere esitazioni nel riconoscere chi ha ragione e chi ha torto
Una folla di operai di contadini e di donne del popolo
Riunita in una piazza di una cittadina inglese Saint Peter Spino d'in una giornata del mille ottocentodiciannove
Soltanto per ascoltare e applaudire un comizio in cui si rivendicava anche per la classe popolare il diritto allora negato di eleggere un proprio rappresentante alla Camera dei Comuni dunque al parlamento inglese
Ebbene quella folla viene assalita e massacrata dall'esercito alla cavalleria reale
L'episodio passa alla storia con il nome di Peter Rho coniato a quanto apprendiamo da un corrispondente per un quotidiano di Londra
In riferimento sarcastico alla vittoria dell'esercito inglese nella battaglia di votarlo che si era combattuta pochi anni prima
L'episodio raccontato nel film da un lato dal punto di vista degli operai dei contadini che disoccupati e delle loro famiglie
Dall'altro dal punto di vista di quei giudici che hanno dato l'ordine all'esercito di intervenire con la violenza
Tali giudici appaiono razzisti nei confronti della plebe invasati di fanatismo religioso per il quale il popolo è un Demone da combattere in nome di Dio e della legge indissolubilmente uniti fra loro
Oppure soltanto cinici disposti cioè a obbedire agli interessi dei padroni delle fabbriche e dei latifondi che erano spaventati dalla rivolta popolare sulla quale aleggiava lo spettro della Rivoluzione francese
Tali giudici sono contrapposti nel film da una folla di persone umili allegre tutte o quasi tutte pacifiche
Ora pur condividendo i principi che hanno suggerito a Mike Leigh una simile raffigurazione si deve ammettere che un po'sbrigativa superficiale
Da vignetta o da manifesto di propaganda
Va detto però che alcuni ritratti di figure secondarie
Come ad esempio un funzionario di polizia infiltrato tra le fila degli operai che a sentire i loro discorsi per lui sevizi osi
Palesemente scandalizzato come intimamente offeso ecco sono figure più misteriose e disegnate con maestria
E l'ingresso dei soldati a cavallo che affondano la sciabola tra la folla
Senza però che si percepisca il suono della loro azione sopraffatto dal clamore del comizio
E che per questo in un primo momento sembrano quasi inoffensivi mentre progressivamente ci ha svelato l'orrore dei corpi martoriati
è una sequenza spettacolare realizzata con grande abilità
è un film che ha il merito di rievocare un episodio poco conosciuto e oscuro della storia inglese forse è uno dei film minori di Mike Leigh ma comunque interessante
Dunque Peter lo un saluto da Gianfranco Cercone
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