La legge sul divorzio, il referendum del 74, i cattolici, il Pci, i radicali

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio che sotto abbiamo scelto di farvi ascoltare una registrazione andranno ventiquattro settembre mille novecentonovanta quando a Roma nell'ambito di una festa della FIGC l'organizzazione giovanile del Partito comunista si svolse un dibattito dal titolo mille novecentosettantaquattro la grande onda l'avanzata della sinistra la stagione dei diritti civili
Con protagonisti Rocco Buttiglione in quel momento esponente di Comunione e Liberazione di Livia Turco parlamentare del partito comunista partito impegnata in quel periodo con il segretario Occhetto nella trasformazione in altro
E Marco Pannella occasione anche di confronto sulle ragioni dei cattolici che avevano proposto quella referendum dalla settantaquattro del PC e della DC che non volevano ed ereticali favorevoli
E convinti che gli elettori non avrebbero rinunciato all'occasione affetta da quella consultazione popolare evento che poi si verifico puntualmente con la vittoria del no alla posizione dalla legge Fortuna
Balduini sulla divorzia approvata nel dicembre settanta
L'ascolterete dunque tra l'altro Marco Pannella ricordare come si giunse all'approvazione della legge fortuna grazie
Alla determinante azione da realizzare la lega italiana per il divorzio è come quel successo referendario della settantaquattro vide coinvolto PC
Solo nell'ultima fase dopo diversi tentativi per cercare di evitare quella consultazione rinviamo dunque quanto venne discusso quel giorno a partire da un primo intervento di Rocco Buttiglione un dibattito è fatto per confrontare opinioni dissenzienti
Ho paura che la mia non abbia molti sostenitori vittime fra di voi tuttavia sono sempre credo che sia utile tirare fuori le cose come stanno o come almeno io son capace di vederle
Abbiamo scoperto un Paese maturo ed attento
Io vi inviterei a una lettura a rovescio del negli anni settanta e una lettura rovescio soprattutto del settantaquattro qual è la situazione nella quale arriviamo al settantaquattro
E la situazione di un grande movimento giovanile il quale sia pure confusamente sia pure senza avere una chiara
Percezione nelle sue possibilità né dei suoi limiti né dei suoi reali obiettivi tuttavia e in rivolta contro la Società italiana così come essa i era allora
Io propongo di qualificare la Società riteneva che lo accomuna società cristiano borghese cioè una società retta su di un compromesso fra la Chiesa cattolica e il capita borghese cattolico
Credo cristiano borghese non dimentichiamo che la base ideologica e il perché non possiamo non dirci cristiani di Benedetto Croce libero stimabilissima ma che in alcuni limiti allora qual è il la situazione in cui ci si trova
Il ragazzo vive all'interno della famiglia ancora alcuni valori tradizionalmente cristiani di gratuità di appartenenza di solidarietà esce dalla famiglia si scontra con un mondo retto dalla regola borghese
Della competizione della vantaggio individuale della lotta per se stesso contro tutti
Questo crea evidentemente un disagio i primi anni Settanta esprimono questo disagio con un movimento che fu realmente un'accusa molto più grande di ciò che voi poi il risultato di quelli che è stato molto più grande comizio di quello che è stato come esito
Come si poteva rompere
La Civic compromesso cristiano borghese di allora
In due direzioni a mio parere attraverso un recupero d'un cristianesimo capaci di affrontare anche la dimensione sociale
E quindi capace non di costruire una società utopica non diceva che non abbiamo mai creduto alla società utopica post capitalista ma di porre tiglio robusti argini al prevalere
Della logica del profitto del denaro contro e sopra tutte le altre
Oppure attraverso una razionalizzazione borghese
In cui il mondo il costume borghese acquistassero finalmente una base di massa quella base di massa che in Italia non avevano mai avuto come dice molto giustamente un pensatore che non so se si può ancora citare i livelli convegni della FIGC Antonio Gramsci
Il a l'ideologia borghese non e non è mai uscito in Italia da avere una base di massa sempre dovuto per funzionare appoggiarsi ad altri
La Democrazia Cristiana
In una fase storica e io rilancio una tesi provocatoria a partire dal settantaquattro il Partito comunista
Un cambiò di cavallo che porta la razionalizzazione borghese ai livelli più forti a cui sia mai giunta in questo Paese
Come attraverso una battaglia la quale di fatto finisce con l'opporre il al Partito Comunista alla tradizione cattolica manca la cultura popolare in Italia
Gramsci aveva una idea ci sono due momenti di questa lotta uno e rompere l'egemonia
Della Chiesa sulla coscienza popolare sui valori comuni il secondo e sostituirla con una nuova egemonia
La mia impressione è che con il settantaquattro riesce la prima parte il primo punto della strategia gramsciana ma non riesce il secondo il risultato è che per la prima volta in Italia l'ideologia borghese
Raggiunge dimensioni di massa
Potremmo discutere in dettaglio sull'età perché le modalità io credo che questa decisione la dirigenza comunista non l'abbia appresa a cuor leggero
Ho motivo di credere che è stato un motivo di grande sofferenza di dibattito di difficoltà
Perché i più intelligenti in questa dirigenza non potevano farsi illusioni su di un punto la strategia del compromesso storico
Cioè la strategia dell'uscita dal marxismo d'leninismo dogmatico attraverso un incontro con i cattolici sulla base d'una comune cultura popolare sarebbe uscita ferita a morte
Da questi avvenimenti come poi di fatto è successo
Quindi mi permetto di contestare la il modo in cui inizialmente la questione è stata posto
Lo dico con un po'di trionfalismo io dico oggi le cose che dicevo vent'anni fa
Questo tipo di giudizio
E un giudizio che noi abbiamo portato avanti da sempre e che nel tempo è stato via via confermato da una serie di dati
Di fatto lo dico però al tempo stesso anche senza trionfalismo perché da questa vicenda siamo usciti sconfitti tutti
Quello che è uscito meno sconfitto le tutti Marco Pannella perché lui fin da allora lucidamente portava avanti nel disegno di una sinistra borghese una grande sinistra borghese cioè l'ala di sinistra del rinnovamento borghese ma in realtà gli uscito sconfitto anche Luca perché tutto sommato cambiando di pelle il vero potere di questo Paese che usa i partiti ma che non stanno i partiti
è riuscito a riconfermarsi in qualche modo al addomesticando tutti
Il i cattolici irrequieti che cercavano l'alternativa sono stati buttati nelle braccia della DC
In movimento comunque diciamo così che faceva riferimento al partito comunista e la sinistra al di là del Partito comunista dopo aver inseguito l'ipotesi folle di una rivoluzione marxista leninista in Italia li fuochi di guerriglia in Italia si è dissolto nel vicolo cieco in cui si era cacciata
E il Partito Comunista rimasto senza una possibilità politica concreta è andato avanti verso la sua scissione
Ideale per amor di Dio non voglio entrare nelle vicende politiche del PC fra chi tenta di temere a una un anticapitalismo che non potendo più essere giustificato sulla base del marxismo-leninismo deve giustificarsi in qualche modo so che la base etica più o meno simile a quella dei cattolici e chi invece volendo avere in ogni caso una prospettiva politica e deve accedere all'ipotesi d'una sinistra borghese dicevo anche Marco Pannella in realtà è uno sconfitto perché perché certamente la sinistra borghese che lui voleva non è quella che si va delineando ma questo è un altro discorso spero di essere stato chiaro certamente sono stato preso
Pannella
Iscritte via Dalmazia che lo strumento sia perché è una bandiera non farebbe male a riparlare del mondo
Allora ma io una prima cosa devo dire che mi pare forse la più importante di tutte ed è sulla introduzione e la cosa la più sintomatica la cosa più importante quella che comunque basterà evocare non possiamo trattarla qui
Cosa ci hai detto
Iniziamo a parlare degli anni settanta
Cominciamo con questo finiamo Gomorra
Dicevo Rocco Buttiglione prima forse
Il mio di posto giusto vero non celebrativo ma non lo è nemmeno questo
Sarebbe stato il settantotto perché ritengo questo è il vero cadavere dell'armadio anche del PC
Comunque vi ringrazio moltissimo mi candidai dirà se vede che mi è capitato per la prima volta al Festival nazionale L'Unità e mal me ne incontro Corriere come sapete
I essere invitato dunque
La battaglia per il divorzio l'incardinamento
E rivoluziona mento in qualche misura di questa battaglia quattro ballerine sarebbe fatto degli amici setta ma poco ma proprio per niente
Fra
Cinquanta giorni
Abbiamo il ventre Citti anche alla stampa borghese di sinistra di destra di centro
Atto alla fine sarà fra venti giorni noi abbiamo il ventennale dell'approvazione da un Parlamento italiano un Parlamento che non vuole
Approvarlo
Della legge sul divorzio
Poi grazie all'azione congiunta
Di Gabrio Lombardi
E del Comitato dei cattolici per il no
E non sto perché li difenderemo contro un mondo cattolico e ufficiale che cercava di distruggerli impedire di esprimersi
Difendendo la loro iniziativa referendaria
Rompendo con il Presidente della Repubblica Leonetti accusavamo di fellonia in quel caso il precedente prevedemmo
Che non avrebbe fatto il settennato
Con un'interpretazione di quello che è una bestemmia
Attuale
Nel nostro regime la Corte costituzionale che davvero la corte di regime del novanta per cento e lo ha dimostrato negli anni mediche abbiamo molte cose
Molte attenzioni comuni
Si riusciva a fare questo o quel referendum che si doveva fare nel settantadue
Per l'azione congiunta del Partito Comunista dei laici e della DC di tutta la politica ufficiale con una tesi aberrante si preferisce cogliere le Camere andare alla sconfitta vinse poi dice ci fu l'Andreotti Malagodi
Invece di vincere il referendum laico si preferì perdere le elezioni
Con una truffa costituzionale bensì aveva il terrore di questo confronto
Allora prima questione nelle democrazie reali
Le falsificazioni da enciclopedia sovietica sono più pesanti e pericolosa che dal socialismo reale perché lì chiunque riflette essa che l'enciclopedia la storia del riciclo inclusa enciclopedia il fatto e verità di parte di regime di potere
Nelle partitocrazia e nelle democrazie reali nelle quali viviamo sempre di più crediamo che la storia di queste i testi liceale di testi di scuola sulla che arrivano al divorzio e la falsificazione totale anche dalla cronaca
Fatti tramite la pubblica istruzione con un concorso della sinistra per quel che riguarda l'adozione dei testi
Nelle scuole enorme anche la nuova Italia anche piena anche Tristano Codignola voi è stato un concorso
Incredibile per massacrare la storia del nostro Paese
Noi iniziamo nel sessantaquattro sulla scia delle battaglie degli anni Cinquanta
In dodici quattordici diciotto persone con un partito radicale di duecentocinquanta descritte
Costituendo la lega italiana del divorzio
E le con duecento persone
Fino a sessantaquattro viene a dieci rinnovo del PC
Battaglia di classe
Questo sarebbe piaciuto borghese Luciana Castellina naturalmente
Al al Ridotto dell'Eliseo allora si chiama sociologica
Così come a confermare il no è una persona che passa nel mondo comunista come qualcuno che era sostanzialmente favorevole infatti aveva livello individuale
Dal sessantasette al Lirico di Milano e Nilde Iotti
Il mondo era contro la nostra battaglia contro ciò bisogna stare attenti anche per la ricostruzione dell'Ascoli
Fu grazie a un giornale popolare schifoso brutto indegno con un editore che si sbronza aveva vicino a che non sapeva nemmeno l'esistenza di whisky che era un ex tipografo
E aveva faceva un mix di cosce
E di politica all'inizio ma su carta è così brutta così poco patinata che nessuno è dovuto farci nemmeno un perché Origins niente zero
Si chiamava bici
Io ricordo di aver visto Mario Pannunzio che uno dei punti di riferimento più certa e più l'invisibile importanti della mia vita anteriore ed interiore
Quattro mesi prima
Chi volesse quindi siamo sessantasette alla stazione perché Aso una domenica lo ricorre ci davamo del lei lo dice Pannella però passati tre anni
Questa battaglia della della del divorzio anche se adesso il PC e contro io sono contro perché è un'apertura al principe annuncia
Mentre io con i comunisti se tornano i nazisti
Il mitra lo prendo senno nulla che possa far e la sua strategia è quella dell'Università Pannella abbiamo parlato tanto
Dico il mondo
L'Espresso
Tranne alcuni articoli di Lino Jannuzzi alcuni articoli dall'interno
E contro in modo sottile ed ipocrita
Quando stiamo per iniziare la battaglia fan dei titoli enormi è già vinta
Mobilità
Quando siamo poi nell'azione quotidiana di lotta all'unico è questo giornale popolare
Antiborghese a borghese
Fatto di separati del matrimonio non i borghesi Bolivia avevano
Scusami ma credo che sociologicamente questo era documentato sia la Sacra Rota
Perché avevano diciamo accesso all'interpretazione migliore ai migliori canonisti
E la trascrizione dei divorzi fatte all'estero
La avevano quel grado di cinismo
Che la borghesia tra virgolette ritiene Eva eleganza per cui poi in fondo in effetti anche avere l'amante di avere due o tre famiglie non era lassismo appunto
E non era
Civiltà giansenista civiltà calvinista di una certa borghesia interna fatta di estrema moralità cristiana
E di estrema è stretta estraneità alla storia cattolico
Controriformista in Italia
Quindi storicamente battaglia che noi facciamo con gente
Di popolo con fuorilegge del matrimonio con le vedove bianche
Le donne abbandonate dagli emigranti carme prima di Cannone nella guerra poi di emigrazione non sapevano scrivere
Restano lì in difesa
Con
Missili vuol dire
Con uno spaccato sociale che era lo spaccato di persone che aspiravano potere riconoscere i propri figli e che avevano una vergogna tipica del piccolissimo ceto medio e non della borghesia della loro condizione per cui noi non potevamo mandare loro lettere come lei che taglia il divorzio LTD le rimandavano indietro però temo temo il terrore che il portiere potesse immaginare che loro fossero da quarant'anni muniti
Nella vita semplificando con lavoro con l'amore dallo la famiglia di fatto ma in realtà addirittura adulteri concubini pubblici come monsignor fior delle macelleria anatema qualifico queste persone dunque
Noi avremmo conto avevo delle individualità borghesi ma
Berruti
Procuratore generale nei poteri per le tigri IVA un ponga Lante Garrone Galante Garrone le il magistrato non Galante Garrone il deputato d'artista indipendente
Avemmo Terracini
Non lo Vitali
Ma in assoluta solitudine e con esplicita critica
Diremo quando
Quindi in termini di cronaca questa battaglia straordinaria
E di titoli l'Italia entra in Europa li leggo nel dicembre del mille novecentosettanta
Quando è approvata la legge con scioperi della fame di Giuni comporti
Di ogni tipo
Quindi battaglie di libertà forse liberale di libertà sociale
Di rivendicazione morale
La grande maggioranza di quelli che hanno fatto i militanti era vedere riconoscere dallo Stato quello che avevano santificato
Con la loro esistenza con il loro amore questo è stata la nostra forza
Nullo una lira nemmeno e qui ci tengo a dirlo nemmeno una lira titolo discrezione
Da un qualsiasi membro diretto o indiretto della famiglia Agnelli della famiglia Pirelli malgrado Giovannino Pirelli non o no
Gli avvocati pavidi attorno a Mauro Mellini tra Stati in tutta Italia avremmo contato gli iscritti alla lead quaranta cinquanta avvocati pure poteva magari interessarli nella prospettiva professionale
Quindi
Battaglia negli anni Sessanta vinta e non è un caso
Se
Sulla società che allora Baget Bozzo chiamarla radicale che era democristiana italiana
Fatta appunto di lassismo
Nella logica dogmatismo lassismo e non libertà responsabilità
Questa società
Si apprestava
A provocare avrebbero a travolgere l'Italia per paura di queste battaglie popolari
I grandi valori di tolleranza
Ora se il valore della tolleranza è un valore borghese ti do ragione no
Ma se invece la tolleranza
è un valore che affonda nella nascita stessa del testamento
E nel Vangelo per quel che riguarda noi ci sono altre no altre radici
Storiche religiose etico religioso etico politico e della tolleranza
Noi ci troviamo pronti ormai sono importanti
Devono andare sulle televisioni devono andare sulle prime pagine giornali le violenze
Cioè si secerne si sceglie il nemico
Il nemico essendo il movimento dei diritti civili
A questo punto si sceglie come nemico ufficiale
Già allora le cose vicino al Feltrinelli le cose che girano
E i servizi non a caso sono in come sappiamo
Coinvolti ed interessati a tutte queste cose quindi la storia diversa nelle urne
Del mille novecentosettantaquattro
Quindi dopo vediamo al referendum
Tenero ricordando una cosa a Livia Turco
Contrariamente alla tesi ufficiale e sinceri Issime io ricordo con Enrico Berlinguer
Questo referendum è una iattura la parola di natura lo lanciano figurate di un laico come Luigi Longo lo era davvero
Iattura il ventisei ventisette ottobre settantatré se sapeste giorno dopo giorno notte dopo giorno come mi ricordo come è presente
Quella somma di anni ma anche quelli che vengono dopo
Fatti appunto di rigore di battaglie di elementi oggettivi che ci ha aiuto nel ricordo
La tesi era le masse cattoliche le masse laiche che vogliamo unire dunque i laici erano contro questa battaglia per il divorzio sappiamo fortuna Baslini ma erano
A dire delle eccezioni
Vi si lasciava la libertà di queste come si lasciava libertà ad alcune individualità del mondo cattolico gruppi occorrenti
Alcuni teologi o a questi Italia allora sicuramente ancora di area cattolica di Dorigo
No o altro
Qualche gesuita spagnolo
Io non sono come presidente repubblicano chiedo che intervengano i superiori moglie devo allora meno adesso insomma che se non amo finta cura come
Corallo ama così
Ed era la rottura popolare nel settantaquattro quello che è accaduto tutta la sociologia elettorale consente il master
La grande massa quello che non è mancata l'appuntamento è stata quell'unità che si doveva realizzare col sindacato unico si è realizzato nelle urne perché la stragrande maggioranza del popolo di De io del popolo cattolico ha compiuto quella scelta in quelle orme
Quindi un po'di rispetto per la storia per la realtà
Anche nel Mezzogiorno sono i ceti medi che non hanno votato
Andate a vedere il voto di alcune di campagna nel Mezzogiorno e anche lì ci sono sorprese cioè il piccolo centro di sessanta mila abitanti e quello di quindici mila ogni dieci in quelle quindici milioni dieci nostri risultati sono migliori
Quindi più ancora perché e perché le vedove bianche erano lì nascoste sepolte perché la storia
Diciamo nelle nostre campagne da sempre da secoli vi erano quando c'era il parroco forse il veterinario accerto la Mammana
Questo era fa da parte della storia pasoliniana
Della storia della nostra cultura contadina e cattolica la Mammana
Comunque era per tutto non è un fatto della civiltà borghese allora
Allora per cominciare finendo
Prima mi diceva l'idea come tutti te le compagne e i compagni che io conosco
Diciamo con emozione con convenzione con sincerità
No ho fatto la battaglia quella son nato con quella battaglia io dico che la battaglia durata al massimo trenta giorni per te perché prima chi era impedita
Compagne e compagni soprattutto
Il ventiquattro marzo
Mille novecentosettantaquattro il grande referendum dodici giugno due ottantaquattro in seconda pagina de L'Unità se voi andate a leggere per rendervi conto a che punto eravamo c'è un corsivo di seconda pagina
Contro di me come segretario della vittima e come per membro del Partito radicale che l'Unità continuava mettere tra virgolette
Perfido radicale fino al settantacinque
Settantaquattro emesse tra virgolette ci si negava anche la nostra identità non è per una truffa una balla una copertura
Ebbene l'unità scriveva
Al servizio e al soldo
Di Amintore Fanfani che allora
Impennata
Per impedire l'unificazione sindacale che si deve fare il cinque luglio a Firenze
Il segretario della così detta di Marco Pannella vuole imporre la iattura drammatica al servizio dei forzati additare borghesi probabilmente ora non mi ricordo che c'era da quella perché il referendum è la iattura
I medici
Naturalmente tutti i laici alla La Malfa padre
Il gatto sono legato da profondo amore proprio
Siccome ero per il centrosinistra erano contro degli scassare il centrosinistra
Il disegno del compromesso storico tra ecco figurare cosa succederà
Rendetevi conto questo anatema ma venduto e venduto al soldo
è stato poi possibile ai compagni del PC allora di raggiungere Terracini bullo Gullo che l'indomani per protesta contro questo attacco
Sordo com'era mi telefona da casa giù e dice vale sempre quella proposta ma di fatto quale se quella di divenire presidente della liti con c'è un congresso si può portare la presidenza copta mi e da quel momento
Gullo del Partito comunista
Con Vittorio Vidali che aveva voluto essere nel Consiglio non nella presidenza
E Terracini nel Consiglio non della presidenza ma con le tesi ufficiali erano quelle allora
Fu consentito ai comunisti per trenta giorni dal primo aprile dal due aprile dal tre aprile a fare tanto perché perché perché il tentativo fatto con la legge care Toni con delle leggi cioè fino al ventotto marzo si è tentato di impedire il referendum
Approvando delle leggi truffe bidone di Sinistra indipendente a Cattolica o c'era anche il modello polacco che ti ricordi uno che si evocava allora e c'erano alcuni amici di sinistra cattolica attorno al fratelli
No che ebbe un impatto chiamo non so che cosa non andare eccetera
Ma
Siccome noi vincemmo
E vinse Gabrio Lombardi vincemmo contro nessuno più che la voleva che sta cosa riuscimmo a farcela allora per trenta giorni ma ci fu un grande comizio
A piazza del Popolo conclusivo
Di questa campagna
In questo comizio a piazza del Popolo la leader radicali furono esclusi perché era ed ai pentiti di quelli che avendo lottato fino al ventotto marzo contro il referendum
Ventotto marzo contro il referendum visto che si teneva per non si potrà dare come si fece purtroppo per la legge Reale tre anni dopo
Uno scandaloso indicazione di tradimento
Ecco
Allora il divorzio questo mistero di come possibile che in quattro anni
Un po'di gente ugola e quattro matti magari borghesi ma ripeto
Della tolleranza e del fatto invece non della borghesia ufficiale Acerbo che già ufficiale sotto il fascismo l'assetto Crispi mutismo no ha scelto Marzia certo tutto quello che era il liberale e anche tollerante in questa parte di sé minoritaria
Quella ma sui valori di tolleranza di dialogo di non violenza
E se mi consentite quindi credo che altrettanto lecitamente irriguo dell'opera la parola cristiana in questo caso contro il meglio della del cattolicesimo don Zeno di Nomadelfia
Non sono tutti cardinale
Mia accusarono e ci accusano di essere peggio dei nazisti perché ammazzavamo il sacramento che la premessa della vita
Possiamo ritrovati per la Bortone
Questa forma di intolleranza
Grosso modo
Se dobbiamo allora riflettere sulle nostre storie Rita e rispettiamo i nostri punti di vista
Non facciamo come si è fatto in occasione dei funerali di Giancarlo Paietta
In cui per fare un omaggio a Luigi gli sia attribuito una storia che non era la sua e allora perché siamo stati diversi e perché io in nome di queste diversità così radicali credo con amore profondo ad una cosa diversa da quella che sta prendendo corpo
Ce l'ha perché i diversi
E più diversi gli uni dagli altri devono a vivere con un atto d'amore la capacità di concepire il nuovo
Grazie
Gli altri
Io sicuramente ho molta meno memoria
Marco Pannella una battaglia per il referendum
Sulla divorzio fu appunto lo confermo
La mia prima grande importante
Battaglia
Ricordo che appunto fui
Impegnata con grande passione politica in questa in quest'evento politico senza poter poi allora partecipare al voto perché non c'era ancora il voto diciotto anni e rileggendo per tre per in vista di questo dibattito rileggendo mi una parte della stampa nostra leggenda mia rinascita rileggendo per esempio proprio di tagliare di Luigi Longo su Rinascita
Visto dal resoconto di come il referendum sul divorzio rappresentò uno spartiacque
Nella storia politica sociale e culturale del nostro Paese
Uno spartiacque perché indubbiamente si impose un'altra Italia un'Italia che non si conosceva
Ed è sicuramente vero questo per esempio leggendo i commenti su Rinascita è indubbiamente vero che alcuni furono colti di sorpresa e sicuramente fu colto di sorpresa dal botto del del del del marzo del settantaquattro sicuramente la sinistra sicuramente il partito comunista non soltanto dunque la Democrazia cristiana
L'appuntato molto sul su questo referendum
Io credo che non si possa dire un però
Che il l'impegno del Partito comunista rispetto alla elaborazione legislativa sia venuta meno euro non ci fosse stata sicuramente con un approccio con impianto diverso dal partito radicale sicuramente all'inizio
Con un impegno meno spiccato
Che non è il partito radicale d'altra parte Marco Pannella ha fatto riferimento a una persona che in questo senso si è molto impegnata come la Nilde Iotti
Sicuramente nell'intraprendere il la battaglia il referendum ci fu una remora una remora che sicuramente sua no in seguito e fu valutato in seguito anche come un elemento di conservatorismo
Vale a dire la preoccupazione che è sempre stata proprio del Partito comunista io credo che però sia sta sia da vedere questo come cerca elemento di conservatorismo ma anche nella sua verità cioè di un partito
Che sembra voluto essere partito di massa di popolo perché sapeva quanto l'elemento religioso pesasse
Che ha sempre avuto a cuore il timore di evitare spaccature ideologiche all'interno del nostro paese e io credo che questo sia un merito della storia del Partito comunista
E e credo che in quella battaglia nella battaglia per difende la legge sul divorzio
La peculiarità almeno del Partito comunista nel di botte così come anche sull'aborto fu quella di impegnarsi in questa battaglia non soltanto intendendola come l'affermazione di un diritto civile
Ma intendendola come una più impegnativa battaglia di trasformazione che sviluppo democratico
E avendo né appunto sempre a cuore e avendo sempre molta attenzione appunto alla dimensione di massa che questa battaglia c'era
Ecco si impose un'altra Italia
Innanzitutto perché emerse con grande forza da soggettività nuova delle donne credo che questo sia il primo punto
Una soggettività che si poneva come forza politica
Un'Italia inoltre che li definiva i valori dell'autonomia individuale della solidarietà che li definiva il rapporto individuo Società stato io sono molto d'accordo
Con il compagno che ha introdotto quando sottolineava il fatto che per la sinistra e per la cultura della sinistra significava prendere atto di quanto fosse importante da dimensioni individuale dell'impegno politico
Ecco non è Italia che proponeva una concezione più alta della laicità ed è questo un punto su cui mi voglio soffermare
Inoltre ricordiamo tutti che la vicenda del referendum
Significò lo spartiacque anche perché mutarono gli equilibri politici del nostro Paese una sconfitta della democrazia cristiana con la crisi del centrosinistra e con l'anticipo appunto della vittoria delle sinistre
Io credo si possa dire che quello referendum quel botto
Venne settantaquattro fu l'esito di un processo complesso che data la fine degli anni sessanta
E che ebbe sicuramente su un momento significativo nel sessantotto
Un processo di maturazione di mutazione sociale culturale e politica che abbiamo posto il problema di un forte rinnovamento della politica di un forte allargamento della democrazia
Che aveva posto che mi ha fatto maturare una nuova consapevolezza circa il rapporto tra individuo e società
Ed è questo il punto che mi sta soprattutto a cuore insomma la tesi che vorrei sottolineare un pro cesso e quindi un movimento che aveva posto al centro della politica una individualità umana più ricca ed esigente per questo la mia valutazione è molto lontana da quella che spesso Buttiglione
E la riproporsi
Lei proporre al centro del progetto politico collettivo le esigenze di una individualità umana più ricche più esigente
Se sicuramente esponeva anche a rischio dell'individualismo io per esempio questo rischio lo sempre molto avvertito se esponeva al rischio dell'individuo dell'individualismo tuttavia esprimeva una forte valenza etica di crescita umana
E poneva precise domande al progetto politico collettivo
Sicuramente iniziò con gli anni sessanta in particolare con sessantotto e poi proseguì nella battaglia sul rispetto al di volte Parkway anche rispetto alla bontà una crisi delle ideologie e delle grandi tradizioni culturali ma io credo che si possa dire che quello che sto nella domanda dei movimenti collettivi e dei soggetti che allora si imposero sulla scena politica penso ai giovani penso alle donne penso soprattutto al movimento delle donne
Ecco non significava queste una richiesta di una politica debole
Che è quel movimento i conteneva una forte domanda di senso quel movimento avevano al centro la costruzione di una soggettività e la costruzione di una soggettività significa voler costruire essere protagonisti del proprio destino e quindi qual era formare una fonte inedita ma responsabilità
Ecco mi pare che proprio quei movimenti
Che fu che che prepararono il settantaquattro ma anche e soprattutto il movimento delle donne che continuano a essere bene in tutti gli anni settanta adempie più esplicita e più cogente la necessità di costruire un rapporto forte tra politica e valori
E quindi il significato della battaglia per il divorzio ma le battaglie anche successive per me risiedono essenzialmente in questo il significato duraturo il problema aperto che ancora oggi pongono risiede essenzialmente in questo nel porre dentro il progetto politico collettivo
Le istanze della complessità delle persone dell'individuo superando una scissione tra pubblico e privato per cui il soggetto pubblico era essenzialmente l'uomo economico e lasciando ad una sfera separata del privato e quindi estranee al progetto politico collettivo istanze fondamentali della persona
E qui per esempio risiede una critica alla politica che è stata fatta dalle donne e che io credo resti un problema dell'oggi
E cioè l'aver criticato la politica come quella realtà che aveva il centro soltanto alcune sfere della vita umana soltanto alcuni interessi
L'aver proposto invece da parte delle donne quel rapporto tra produzione e riproduzione insomma aver proposto al centro del progetto politico collettivo mi ripeto la dimensione complessa dell'individuo
Il fatto
Che alcune tematiche del privato e mi piacerebbe che su questo sapere cosa pensa Buttiglione il fatto che alcune tematiche del privato diventino pubbliche
Investita la responsabilità politica e pubblica ebbene questo significato negli anni settanta negli anni Ottanta apporre un rapporto più alto tra politica e valori e proporre una concezione più alta della laicità questione del divorzio questione dell'aborto l'insieme delle battaglie poste dalle donne secondo me hanno questo segno
L'ha detto ha richiesto l'imposto un rapporto più alto tra politica e valori e quindi l'aver richiesto e proposto un elaborazioni più alta della laicità
Io penso per esempio sappiamo tutti che nella sia nella battaglia sul divorzio sia in seguito in quella sull'aborto a sostegno di queste battaglie si confrontarono anche a sostegno si confrontarono culture diverse sicuramente la cultura radicale alla quale io non senza nessun infingimento riconosco il grande merito di aver posto appunto anche con quindi con la provocazione che era necessaria una serie appunto di di questioni di temi di aver riposto con la necessaria provocazione nell'agenda politica io però per esempio facendo la battaglia sul divorzio ma poi anche quella sull'aborto
Non mi sono mai pienamente riconosciuta nell'impostazione dalla cultura radicale perché non ho mai ho considerato riduttivo
Non vorrei ecco essere tra intesa considerato riduttivo una impostazione della battaglia per il divorzio e poi soprattutto per l'apporto in termini di diritti
Di libertà
E di richiesta da parte dello Stato di non interferenze
Credo che questo sia solo una dimensione del problema
Credo che divorzio aborto ma l'insieme delle stanze poste dalle donne non soltanto dalle donne in termini di crescita individuale
Abbiano volte istanza che si chiama capacità di costruire una nuova responsabilità individuale e sociale
Penso per esempio che sia almeno io l'ho vissuto così come un peccato un peccato nel senso di un dispiacere una un mancanza una impossibilità
Il fatto che gran parte della cultura cattolica e non soltanto alcune parti della cultura cattolica
Non abbiano colto appunto la dimensione etica la dimensione etica contenuta
In molte battaglie delle donne non soltanto delle donne tesa appunto all'affermazione da più alta responsabilità e tesa soprattutto a conseguire una più forte ed esplicita crescita umana
A dimostrazione di questo a dimostrazione del fatto che non si trattò di semplice battaglie di diritti e io non riesco a intendere come semplice battaglie i diritti lo ritrovano anche i fatti
In divorzio e aborto significare o no l'occasione per la promozione e lo sviluppo di movimenti
Che sollecitarono per esempio una riforma dello Stato sociale
Uno sviluppo della solidarietà uno stato ti diventa più solidale
Significano movimenti che portarono e che sollecitare un processo di decentramento dei poteri se penso agli anni Settanta se penso battaglie che quindi sono state ricordate nell'introduzione questi due aspetti uno Stato più solidale una nuova dimensione della solidarietà
E nello stesso tempo il processo di decentramento dei poteri mi sembrano appunto due aspetti ricorrenti
è stata in grado la Società politica ecco di raccogliere la sfida del referendum sul divorzio e più in generale degli anni settanta
E che ripeto quella sfida sì era e significava una ridefinizione del progetto politico collettivo
Significava un rinnovamento della politica nel senso che nuovi soggetti diventavano e dovevano essere abilitati riconosciuti alla decisione politica come partecipi a decisione politica
Io credo che quelle scritte questa sfida sia stata raccolta soltanto in parte
E penso anch'io che dobbiamo riflettere su questi anni ottanta sulle difficoltà di questi anni ottanta
E sul fatto che questi anni ottanta hanno significato sicuramente
L'affermarsi dei valori della competizione dell'individualismo del mercato e che questi valori hanno avuto il sopravvento secondo me rispetto ad altri soprattutto rispetto a quello della solidarietà
Sicuramente siamo di siamo stati di fronte abbiamo visto negli anni Settanta uno Stato sempre più di non cercare io
Sempre più esposta al ricatto dei grandi interessi
Abbiamo visto ridursi la democrazia abbiamo visto ridursi la solidarietà così come
Fare tesoro degli anni settanta
Significa riprendere la battaglia della democrazia puntando ad un forte decentramento dei poteri io penso capisco che porre questa questione in questa fase in questo momento possa significare addirittura utopico
Però credo che di questo abbiamo bisogno della ricostruzione di un tessuto di solidarietà che faccia perno sulla crescita individuale che non la mortifichi e dall'altra uno sviluppo della democrazia che non rinunci seppur che nonostante appunto il processo di concentrazione di potere non rinunci
Alla ipotesi di un forte decentramento dei poteri non rinuncia al punto all'assunzione di responsabilità da parte di tante esitanti
Alcune osservazioni non so se sono l'unico ad aver avuto la sensazione di un certo imbarazzo nell'intervento di Marco Pannella che è stato molto eloquente nella
Rievocare come un gruppetto di
I ragazzi
Tutto sommato
I radicali ma li conosco bene perché avevamo molti amici in comune abbiamo ancora siamo riusciti a imporre un tema alla classe politica italiana
è invece molto meno eloquente quando apparato non del settanta ma del settantaquattro
Una nota biografica che non c'entra niente ma comunque può essere utile io ero contrario a fare il referendum del settantaquattro per delle ragioni che inutile spiegare ma che il tutto sommato erano queste il problema non era il divorzio il problema era il passaggio d'una nuova mentalità e affrontando la sua altri temi e non sul del referendum sul divorzio c'erano migliori possibilità forse riuscirà a fare
La comunque la storia è andata
Come è andata
Perché secondo me Marco Pannella e un po'imbarazzato nel parlare del settantaquattro ma diciamoci la verità nel settantaquattro il il tema del divorzio te l'hanno scippato
Te ne hanno scippato prima non facendo il divo il referendum può invece facendo perché quando si è fatto un referendum che il referendum è uscito dalle mani di chi li aveva voluto e proposto ed è entrato nelle mani del partito comunista
Questo è un dato di fatto
Con il quale bisogna fare i conti gli elettori prima i deputati che hanno votato poi gli elettori che hanno confermato il divorzio dalla legislazione italiana gli ha mobilitato in larga larghissima misura il partito comune
Riflettiamo su questo dato perché perché la dice lunga su
Il punto in cui è avvenuta una rottura in cui le cose sono cambiate il punto in cui la generazione avviata in una direzione si è trovato improvvisamente caricata su un treno che andava in una direzione
Fortemente diversa tu Marco hai parlato dei valori della tolleranza
La miseria io me lo ricordo di settantaquattro mi ricordo che ha non essere a d'accordo con il mantenimento del divorzio mi ricordo che a parlare in senso opposto Sira da rischiare ci renda rischiare le botte e intolleranti quelli che picchiavano non erano i cattolici intolleranti quelli che picchiavano certo non erano i radicali ma comunque erano schierati dall'altra parte non è stato un grande esempio di tolleranza il muto in cui quel referendum si è fatto
Questo dovrebbe far riflettere sul tema del valore della tolleranza perché in quell'occasione si è creato referendum è partito in un modo la legge sul divorzio è partita anche se in un altro modo ma di fatto in quel momento si è saldato un asse
I cui obiettivi non erano certo quelli ridare semplicemente una battaglia per i diritti di libertà in quel momento il tema del divorzio diventato un elemento di una altra diverso strategia politica dovremmo riflettere su questo per vedere come il potere manovra anche l'iniziativa degli uomini
Ci sarebbero molte altre corse da dire una ancora su Pannella
Qualcuno ha scritto Pannella venduto Malik ricordiamoci quello che era il linguaggio di quegli anni qualcuno ha scritto anche
Molti giornali hanno scritto che CL era venduta alla CIA e centinaia di ragazzi dopo di me ma non al Mossad
Io alla CIA vola si potremmo fare la gara però centinaia di ragazzi han pagato a con con gli attacchi alle loro sedi con le bombe molotov con per ciò che i giornali allora hanno pubblicato
Veniamo adesso invece ai meriti del referendum sul divorzio perché vi parrà strano anch'io son disposto a riconoscere dei meriti agli avvenimenti del settantaquattro ma badate sono meriti che si trovano ad un altro livello a un livello che interessa una Società Italia la più piccola di quella generale quali sono questi meriti
Ma che il referendum si sia fatto che gli italiani su di un in un'occasione abbiano vissuto uno scontro politico questo è stato un grande fatto democratico perché la democrazia è fatta di scontro
Contro una cultura del partito comunista ma anche allora della maggioranza dei cattolici che è una cultura che ha paura dello scontro cioè c'è l'idea che lui la pensa in un modo io la penso in un altro e allora se qualcuno non inventa una mediazione se si va a una dialettica stretta se poi ci si conta democraticamente votando
Il paese delle precipitare nella guerra civile invece si è fatto un referendum che il paese tutto sommato nella guerra civile non è precipitato anche se qualcuno ha cercato di farlo precipitare
Contro allora il settantaquattro funziona come rottura di una cultura dell'unanimismo
A quella cultura dell'unanimismo scusa non so se posso dirti viviamo signora Turco che ancora fa parlare per esempio delle donne
O dei meridionali non potendo più parlare della classe operaia quelli come me e qui sono dati che sono un po'della stessa razza di Pannella
Non entro quelli come me e come Pannella parlano di quello che pensano loro
Lui ha cominciato dicendo io e alcuni pochi altri anch'io ho riferendo quello che penso io invece c'è stata una cultura in questo Paese la quale ritiene sempre di parlare a non avere Rendimax
E le donne che non la pensano così e proibito verso le donne pensarlo diverso
E proibito essere meridionale per farla diverso da e proibito essere operaio per farla diverso
E una cultura la quale valorizza i diritti dovrebbe cominciare con l'accettare questo fatto nessuno ha il diritto di parlare a nome di altri ognuno ha diritto di parlare dicendo quello che pensano Hui e vedendo chi gli va dietro e chi invece non gli va dietro
In altre parole l'Italia ha vissuto per venticinque anni trent'anni quarant'anni sta uscendo forse adesso
Dentro una cultura la quale era centrata su i partiti che avevano fatto il Comitato di liberazione nazionale
I quali tenevano sotto tutela tutta la società e o ammettevano
Nella sfera della decisione o escludevano dalla sfera De Gelder la decisione chiunque altro questo avveniva della sinistra per amor di dio avveniva anche lungi da me l'idea di negarlo nell'area cattolica per cui il tale designato dal partito rappresentati maestri cattolici
Che titolo abbia per farlo per amor di Dio nessuna polemica con i maestri cattolici stimabilissima gente che titolo per abbia per farlo non si sa si sa che è riconosciuto come interlocutore
E per esempio la DC rappresenta i cattolici perché riconosciuto come interlocutore dalle altre forze politiche e il PC rappresenti proletariato perché riconosciuto come interlocutore dalle altre forze politiche e così via
Quella culturali comincia a rompersi perché perché emergono delle realtà e delle forze le quali non ci stanno contano per quello che riescono di fatto ad aggregare di consenso nella società non è un caso che nell'area cattolica il settantaquattro sia l'inizio della in grande crescita di Comunione e Liberazione
Il compromesso cristiano borghese si rompe
L'eremo preferito che si rompesse in un altro modo in un modo che non assegnasse di né i fatti perché poi i fatti sono fatti una prevalenza così forte al momento borghese però si rompe e anche tutto a una ripresa di coscienza dei cattolici
Che avrà come tappa poco dopo il discorso di Loreto all'inizio degli anni ottanta di Giovanni Paolo secondo
Nasce proprio da questa scoperta finalmente siamo in minoranza finalmente non siamo il potere finalmente non dobbiamo stare
A i compromessi e le mediazioni che faticosamente il nostri cosiddetti rappresentanti politici elaborano ma abbiamo il diritto di andare in giro di dire quello che siamo e di vedere che succede
Questo l'aspetto positivo
A mio parere del settantaquattro alcune osservazioni su Livia Turco
A parte quella primaria di una cultura della fine dell'unanimismo
Nessuno ha diritto di parlare a nome delle donne certe donne pensano in un modo ciclone pensano in un altro e hanno il diritto di essere rispettate nel pensare in un altro modo e non sono poche
Sono una gran parte delle donne italiane forse sono una minoranza certamente una minoranza molto significativa che non può essere esclusa dalla dal dibattito non si può far finta che non esistono e non tener conto di quello che
Che che dicono che pensa
E non si può neanche dire che la cultura cattolica non ha colto il senso della battaglia delle donne la pensa in modo diverso sulla battaglia delle donne vediamo
Come e perché
Forse saremo d'accordo su alcuni punti e non su altri ma per favore non sequestriamo le donne e e nemmeno la solidarietà
Perché ancora nel mille novecentosettantaquattro l'accusa di solidarismo all'interno della sinistra o almeno dalla sinistra comunista era un'accusa di quelle da togliere la pelle
La parola solidarietà emerge e diventa popolare quando si ha la rivolta dalla classe operaia contro un partito comunista in nome della solidarietà
A me va benissimo che i comunisti affermino il valore della solidarietà ma discutiamo un attimo come giungono ad affermarlo in che senso lo affermano e cosa intendono con la parola solidarietà
Discutiamo in modo in cui una sinistra che ha perso il fondamento scientifico della crisi del capitalismo che ha perso l'idea che i valori nascono dal mondo della produzione si trova a dover far riferimento a valori etici
E domandiamoci se questo è l'operazione che si può fare
Così a buon mercato o se non richiede una revisione molto più profonda che può toccare anche i giudizi chiediamo sul settantaquattro grazie
Nell'anno scalpitano
Non c'era nessun imbarazzo c'era una urgenza Rocco ed era questa quanti dei presenti onestamente e parla addirittura della introduzione ufficiale al nostro dibattito della collocazione no
Negli anni dell'auto quanti di voi
Questa sera ricordata non sapevano
Non come nozione ma come dato di conoscenza
Che il settantaquattro convalida qualcosa che da quattro anni
Cioè che la grande battaglia quanti di voi lo sapevano che la grande battaglia sia svolta fra il sessantacinque è stata vinta al sessantacinque e il settanta
Con un'azione quotidiana
Quanti di voi sapevano che il ventiquattro marzo ancora
C'era Gabrio Lombardi abbandonato anche dal Vaticano o da quelle parti del Vaticano che all'inizio la quindi solo ototipo negato Rocca ricordato accennando perché anche lui Franco era contrario
Il referendum del settantaquattro è stato fatto perché come testimonianza devo dire di grande coerenza e rigore Gabrio Lombardi presidente del comitato del no
Ma senza poi molto operare politico no e in radica non anzi voi il partito radicale e valida con Loris Fortuna io non ho voluto nomina va bene se per caso qualcuno Loris Fortuna e Antonio Baslini
Due nomi
Di questa battaglia Mauro Mellini Marco avevo ricordato sono riusciti ad imporre dopo ve l'ho detto che hanno fatto strame della costituzione della legge assieme per impedirlo
Fino all'ultimo momento leader tu hai fatto una battaglia di trenta giorni nel settanta qua e giustamente quei trenta giorni per te invece sono come un'epoca come una nascita
Ma qui trenta giorni ho dovuto difenderli e abbiamo dovuto difenderli Gabrio Lombardi
E politicamente il partito radicale
E la lite e Loris Fortuna e Baslini quanto isolati
Sai il problema nessun imbarazzo perché la mia strategia unità delle sinistre e il Partito comunista nel settanta nel voto parlamentare fu determinanti Simo già e non ebbe nessun imbarazzo era la mia vittoria
La strategia del partito era ferocemente contro volevano delle maggioranze di tipici e socialisti e tutti quanti
L'arco costituzionale con rispetto parlando
Lasciatemelo dire al consociativismo
Bene quindi questo mi importa scusate se questi dibattiti non servirà a qualcosa serve anzitutto a dire questo
E stato possibile ad alcune migliaia di persone
Con la violenza della televisione in cui Fanfani con ricordato don Zeno ma questo era detto in televisione
Su di noi peggio dei nazisti
Avevamo Fanfani che diceva testualmente a Canicattì aveva scelto quel luogo e compagnia
Nella campagna elettorale disse testualmente se passa il divorzio lei Fantaisie che lasceranno i mariti perché lì il problema per gli alti avete mariti molla solo la carne non più fresca delle moglie doverosa questa grande slogan
Bekele dantesche lasceranno i mariti
Per scappare con le con le loro Signorelli loro padroni quindi cosa giace l'omosessualità pure quella femminile che veniva chiamato in causa cioè la lo scempio morale
Io dico che la tolleranza io non so se ce lo sta di qualche episodio che tu dici gli francamente no ti ringrazio perfetto certamente non i divorzi stia in ogni radicale no cinque no non i diportisti nessuno a parte i radicali e fortuna e via dicendo erano divorzista tant'è vero che così come si diceva noi non siamo laici strillo sinistra noi siamo forse laici insomma anche nella notte ricorda non siamo diportisti perché il divorzio non è un valore una disgrazia non stavamo benissimo quindi questa era la sezione allora cominciamo con riflettere su questo dato oggi
Allora come dice Gandi Gandhi dice sono vicini e lo ripetei in anni duri violenti e non violenti gli indifferenti gli ignavi stanno dall'altra parte
E l'Italia chiamata radicale da Gianni Baget Bozzo che io chiamavo democratico cristiana per un motivo molto evidente insomma no
Infatti non era più popolare
Giustamente la parola di no rinnova distorto se n'era andato
Ecco aveva era contro quel referendum allora cosa abbiamo celebriamo il divorzio
Non negli anni Sessanta come sul proprio indicazione
Ma come anni settanta e nel momento in cui vogliamo il referendum lo revochiamo come grande vittoria diciamo i tre voli partiti laici Repice quando ne fu la sconfitta nel senso che siccome i laici volevano il centrosinistra
E il referendum rimetteva in crisi
Il PC voleva il compromesso storico lo metteva in crisi perfino Almirante che personalmente era divorzista aveva preso una posizione anti divorzista perché anche lui non voleva questa partizione perché non voleva la dicitura cedute a terzi
No è tutti dicevano che comunque la Chiesa e la Ricci erano assolutamente insuperabili come elemento centrale del governo era l'ideologia ufficiale
Semmai dove è accaduto la rottura
E stata nel settantasei quando anticipando per motivi di anni
Comunione e liberazione il Partito Comunista ha scelto Andreotti nel settantasei ha confermato contro di noi questo è stato l'elemento determinante quando convinto Enrico Berlinguer che quella cosa incredibile accaduta nel settantaquattro erano andati in libera uscita e ricevono
Non ero in libera uscita era un fatto nuovo grande avevo previsto avevamo il quarantotto per cento guarda e come stilista nel Parlamento e c'erano il quindici per cento dei laici si fece invece perché perché le cifre comuniste allora
Ero l'antibiotico il Demitri ritmo
Devo riconoscere che CL questa seconda cosa voglia possiamo rimprovera investirebbe Cirri viene fuori Ricci Striscia fuori mentre un po'si è spento Landonio ottimismo ma allora quelli sono stati dati allora
Se abbiamo vinto quella battaglia nel sessantotto su quelle posizioni quando ti sento Lidia dire ancora adesso due cose l'individualismo bisogna abbattere togli e i diritti non basta nel gruppo
Il vero grosso problema e giustamente Rocco ti ricordo una cosa il solidarismo appartiene ad una storia di un certo cattolicesimo ad esse come il sociologismo il solidarismo cioè
E che veniva ritenuto otto anni fa ancora come appunto una bestemmia mentre invece a Milano per dimostrare cover con la cosa la fa ho visto belle non più Berlinguer ma ho visto che può dire il trittico il terzo punto della solidarietà
Nella storia
Sia
No ma anche da me esclusioni no no no ma voli altrove la solidarietà per decidere i suoi facevamo i non violenti e chiediamo la solidarietà eravamo solidali
Diciamo no ma quando tu ai voti il valore della solidarietà in un dibattito politico questo appartiene
A quella tradizione di una parte cattolica che è quella del solidarismo in modo particolare a te no ma quando lo si abbina e quindi ancora battaglia propria
Proprio sul divorzio sulla porta tutto tu dici l'individualismo ma se noi non comprendiamo io non capisco che cosa si va a fare che cosa tra virgolette
Se non si comprende che ho
I diritti doveri della persona e dell'individuo
Sono prioritari prima rispetto al diritto della famiglia al diritto della societarie cioè e quindi che la grande testimonianza cristiano protestante
Dell'individuo della sua moralità il ridotta irriducibile va su questo abbiamo tutto il personalismo cristiano e anche cattolico per quale viene non a caso spesso dimenticato
Avuto ora questo io credo che non esista possibilità di comprendere quello che è accaduto col divorzio e con l'apporto se si ritiene l'individualismo quelle cose che ogni tanto vengono fuori da Comunione e Liberazione
O che sono le quello splendido libro che mi ha formato la croce ma sedicenne era il dramma dell'umanesimo a altero di ricca Ovidio di barche
Perché perché appunto io sono cresciuto e sono individualista personalità feroce
Non mi interessa i diritti dei popoli vado prima che quel popolo quella tribù lesiva sugli eletti delle persone se non la tribù diventa come le tribù del Medioriente che sono tutte comuniste fasciste assassinò sorde comma sono tutte che negano
Di destra e di sinistra
E quando si evoca la famiglia contro il divorzio la famiglia contro l'aborto e via dicendo si compiono tre io sono ritengo che ho e se la famiglia è un atto consapevole e volontario
Responsabile fondato sul diritto dovere dell'individuo
Su questo elemento essenziale della civiltà futura
Perché lui venne abbandonato da tutti e ritengo non è il consumismo il consumismo e dell'altro molto
De della dittatura e l'altro volto il razzismo e l'altro luogo delle posizioni dogmatiche delle posizioni
Rigide non delle posizioni rigorose quindi questo io vorrei anche tenete presente sul piano delle storie dell'ente la democrazia reale
Quando abbiamo fatto il dodici maggio la vittoria del referendum a piazza Navona cioè non più di cento mila persone c'erano perché eravamo così sicuri che facciamo il sessanta per cento che noi avevamo detto
Per lunedì tredici
Alle ore diciotto a piazza Navona c'è un palco se vincono gli altri lo usino gli altri se vinciamo noi in siamo noi l'avevamo già fatto una tiratura speciale di liberazione stampata cinque giorni prima in cui il titolo di abbiamo vinto il sessanta per cento
Abbiamo rischiato che abbiamo venduto per primi giornali con la notizia dell'esito elettorale tanto conoscevamo la questura
Da radicali
Oggi ci troviamo nella stessa situazione ma io allora ero da dodici giorni in in
Ero preoccupatissimo eccetera ma perché perché sapevo che si evitava di svendere quella roba
Il mio successo perché tutti gli altri l'avevano fatta propria non era la frustrazione perché la mia strategia dall'alternativa laica
Cioè tollerante cioè liberale l'iperattività della dell'unità della sinistra
Ma fatta su quei valori non sul solidarismo
Fatta invece proprio sulla grande tradizione della libertà
Dei lumi degli illuministi o della primissima fase della rivoluzione francese che invece poi l'annegata e l'ha massacrata
Altro testo su cui mi sono formato il dialogo delle Carmelitane di Bernardo
E quindi tutti i testi sulla riduzione Francia no fu anche sul solidarismo sull'individualismo ecco da degli Bach armonie passando per Bernardo ecco perché mi sento deve molto coinvolto
è un po'immunità da certe polemiche
Come dicevo la grande stima per del Noce progetto pensiero che era bene io ero in digiuno da tredici giorni senza averlo dichiarato
Il tredici maggio e tazze perduto che Gore sul voto e diciotto sull'approvazione del diritto di famiglia che da sette anni non si approva
Sulla dico sull'aborto ed altre tre cose il partito radicale
La cultura radicale non esiste l'idea
La cultura radicale non so così se c'è sparo addosso
Noi laici di un certo tipo
Per noi la politica o la politica è cultura
O il rapporto fra politica e cultura non ci interessa me sono cattiva culture e cattiva politica
Concretamente oggi non c'è problema per la cosa della cultura radicale come componente come sento dire nuovi sincretismo un po'di donne un po'di Bruni un po'di Biondi un po'di meridionale imprese pedonale perché questa è la cosa come viene evocata no
I meridionali
Le donne le altre no
E lo dico perché non i biondi e bruni e poi un po'di cultura cattolico pori cultura radicale un po'ma tutti qui bene fuori un pasticcio un papocchio diceva Loris Fortuna un papocchio oltretutto politicamente suicida
Paralizzato e paralizzante senza connotato in cui si viene a dire
E rinunciando alla grandezza drammatica della storia comunista e Giancarlo Pajetta diceva prima ha lottato per la libertà e la democrazia
Parliamo di politica la grandezza la fierezza e Giancarlo più Pajetta e che lottava per la rivoluzione per la dittatura del proletariato fin dove è stato consigliere quando è stato abbattuto ha votato peraltro ma la grandezza comunista era questa disagi
A quello che verrà costituita nella storia se allora paillettes e io abbiamo combattuto per quarant'anni per la libertà e la democrazia democrazia politica dicendo Maria ed abbiamo discusso per quarant'anni dov'è la storia
La grandezza drammatica della storia e la tragicità è la spiegazione di quello che c'è in tanta parte del mondo il carattere di estrema minoranza
Del mondo diciamo di certe idealità di tolleranza nel secolo dei Lumi e cristiane
E della libertà e del dialogo e della non violenza
Siamo estremamente avanza in Italia in Europa è nel mondo ancora di più se ne perdono perfino l'emozione se ne perdono anche il senso delle battaglie e subito dopo quindi non abbiamo cominciato con l'apporto di altre cose senza
Le donne in questo locale e dunque tende con Rocco no e
Le donne che ingannando le donne
Con ferocia
Perché avevano il potere in mano si sono unite
Per una menzogna
Nel momento del freno ve la porto dicendo che le donne i radicali che proponevano che si togliesse da quella brutta legge sull'aborto
La parte che escludeva la salute che anche l'organizzazione privata della sanità fosse costretta anch'essa a praticare l'interruzione volontaria di gravidanza secondo la legge esibisse cobla Marinucci io li io è una delle cose che ricordo più di tutte
E non dirò mai allora avremmo Laura Conti avemmo Pasolini
E avemmo
Che ho detto prima la nostra amica teologa
Come si chiama
Lazzari Gaza rifiuta avemmo queste tre persone con noi e basta
Tutti a dire non votate per il il il referendum radicale sull'apporto perché questi maiali vogliono privatizzare l'orrendo lo all'economia capitalistica del console volevamo solo impedire che in tutta l'Italia povera dove gli ospedali erano controllati dai vescovi che da un certo poiché locale l'obiezione di coscienza era una necessità per il medico se no non aveva il posto nell'ospedale donne dovessero la donna Paola e devo dire lì parlaste in nome delle donne
E non c'è pagina più brutta più menzognera più intollerante consapevolmente più feroci
Di quella menzogna buttata addosso tant'è vero che ancora adesso quella legge in quella parte avete cambiate l'han pagato le tante donne che hanno dovuto nel Sud è altrove continuare a fare l'aborto clandestino qua andassero in giro per l'Europa
Livia Turco richiamo perizia veloci lo
Io intanto ho imparato dalla mia esperienza politica con le donne
Che non possono minare genericamente le donne d'altra parte io non ho nominato genericamente le donne mi sono riferita come movimenti reali a quei movimenti reali che si sono impegnati pur tra differenze che io nominato si sono impegnati a sostegno della legge sul divorzio sospende la legge sull'aborto dopo quindi ho nominato molto circoscritto a quelle che erano le interlocutrice riferendo mi ha movimenti reali ha una storia reale che ha prodotto dei fatti e la
Ciò che io ho sostenuto che mi sembra il lascito più significativo degli anni Settanta di quei movimenti degli anni settanta il lascito più significativo è che non è che è stato messo fortemente in discussione negli anni ottanta
E il fatto che quei movimenti quelle donne attraversate da culture diverse hanno proposto al progetto politico collettivo ai vari partiti ai vari partiti e vari soggetti collettivi
Alla proposta esattamente quest'anno proposto che parte delle scelte politiche parte io dico del progetto di trasformazione parte delle scelte di governo fossero una serie di temi di questioni che riguardano l'individuo nella sua complessità
Tematiche che appartengono non soltanto alla sfera immediatamente economica ma che aspetta appartengono appunto alla dimensione più complesse e più forte dell'individuo io credo che questo sia un lascito grande messo in discussione
E penso che soprattutto chi ha a cuore sia la dimensione di una trasformazione sia la dimensione forte della politica che questo non sia un punto indifferente credo che questo non sia un punto indifferente
Perché quando si parla dell'attacco legge centottanta quando si parla di un attacco dalla legge
Sulla Botto quando appunto Seat si parla di attacco allo stato sociale pasta chiedano lotta alle tante donne in questo caso si alle tante donne che cosa ha significato l'attacco allo stato sociale
Bene si parla esattamente di queste ore dalla messa in discussione conto che ritiene di ora soggettività delle donne non tutte le donne sono alla prima io a dire non tutte le donne perché con tante donne che sono scontrati continuerò scontrare
Appunto quella soggettività significato imporre alcune questioni nel progetto politico collettivo che oggi sono seriamente messa in discussione
E l'insieme di partiti di culture che oggi tengono e continuano a vedere appunto quella straordinaria crescita di soggettività delle donne come un fatto marginale poco significativo
Che non sa e che non rispetto alla quale non si riesce a cogliere appunto l'elaborazione anche politica e culturale ecco io credo che questo sia
Un tema un tema dissi che che resta una sfida alla politica
Su
Quella legge sulla Bardot ha significato adesione
Io arrivo a quella legge ha significato è qui secondo me Buttiglione ha detto una verità quando ha parlato della del risultato ma lo dico in modo positivo e non polemico perché io non non
Sono disposto ad ammettere lo ammesse negli ho ammesso la funzione anche riflesso conservativo di una certa cultura comunista però quando Buttiglione dice
Che il referendum sul divorzio fu scippato dal partito comunista dice una cosa in parte vera nel senso che quella battaglia fu vinta perché c'è poi partito
Chi profondamente radicato in questo in questo popolo in questo Paese
Che ha fatto di una tematica che è stata posta nell'agenda politica da altri non da noi da altri da altri ha ragione Pannella riconoscere il ruolo di chi ha posto nell'agenda politica quel tema
Posto nell'agenda politica da altri ha saputo però quel partito fare quella tematica una tematica di sviluppo tra democrazia quindi l'asportazione della società nella qualche pacca presto non si sarebbe aperta la battaglia sul rimorchio no scusate reca la battaglia sull'aborto
Perché si è riuscita a tenere insieme e io rifarei la legge sull'aborto anche se oggi sono impegnata con tutte le altre parlamentari della sinistra modificarla
Rifarei quella legge sul dire sulla volta perché ha avuto il merito è stata un tentativo che ha cercato di tenere insieme da esigenze appunto della dimensione individuale con quella della solidarietà
Dall'impegno ad intervento solidale da parte dello Stato poi discutiamo dov'è stata difettose oggi appunto sono impegnata a modificarla a modificarla
Se comunque
No portavo parlare
Ma dopo fare scusate non è possibile c'è un un minimo di regole da rispettare anche
Durante l'impero di dopodiché voglio ricordare ci voglio dire diciamoci che senso una volta sul di volte abbiamo vinto una battaglia e perché potrà differenza c'è stata comunque una unità tra le donne non svendiamo la propria adesso
Ricordiamo a me non interessa a prendermi le patacche nel Partito Comunista spera che ad altri non interessa soltanto prendersi le patate nel Partito radicale discutiamo escludiamo che cosa di questa legge va oggi messa in discussione
Ma senza mescolarsi nel merito che ha avuto questa legge le cose che comunque ottenuto
è il fatto che in questo Paese è riuscita a passare perché si era limitato quel difficile equilibrio questi io penso dopodiché ovviamente
Sui diritti individuali ma io non non vorrei essere tra intensa perché questo è un punto delicatissimo io non penso che occorra anteporre
Ah e chi ritiene piaciuto la rissa la Giunta che ha fatto Pannella diritti e doveri diritti e doveri
Diritti e doveri individuali io non penso assolutamente che questi debbano essere posto posti o considerati cosa secondaria rispetto alla priorità della famiglia
Se sto anche la mia esperienza politica con tante altre donne per esempio ho fatto una battaglia nel mio partito e all'interno della sinistra perché sulle politiche concrete si affermasse
L'autonomia individuale in autonomia individuale è l'opposto le dell'individualismo egoistico quindi questa cosa mi trova perfettamente
Concorde io credo però
Che io in o qui al fermo parlo proprio e io io la battaglia sul divorzio sull'aborto soprattutto sull'aborto non l'ha mai inteso e non riuscirò mai a chi intende la come l'affermazione di un diritto
Non riuscirò mai interverrà così non riuscirò mai a portano avanti così
Credo che ci sia una distinzione di fondo tra affermazione individuale ed individualismo credo che su questo Pannella concordi con me
Oggi non siamo di fronte a fenomeni di affermazioni individuale di crescita individuale non mi pare che siamo di fronte a queste mi pare che siamo di fronte invece molto di più
Ad affermazioni a fenomeni di individualismo dove per individualismo io ci conto molto
Gli elementi della sofferenza della solitudine
Della rottura appunto di solidarietà primarie di una mancanza di valori di punti di riferimento io credo che questa sia un'altra cosa rispetto alla crescita individuale cento crescita individuale sapendo che questo però è
è e da di pari passo con la costruzione di un tessuto di solidarietà
Va di pari passo con Uday crescita di un tessuto democratico mi pare che ci sia lo stretto rapporto tra questi tre nomi di individualismo e il contesto politico e culturale in cui ci siamo immersi
Inoltre rispetto alla questione della solidarietà
Ma io credo che la sua di poter dire con tranquillità
In che la solidarietà è sempre stato un elemento costitutivo del movimento operaio poi discutiamo come
Entro quali coordinate io per esempio sono convinta che ha una concezione della solidarietà che è stata proprio del movimento operaio sia entrata profondamente in crisi
Una concezione della solidarietà che ha puntato tutto o anche appuntato molto che ha legato in un modo come dire troppo meccanicistico l'affermazione del individuale con l'affermazione del progetto politico collettivo una solidarietà che è stata molto legate alla solidarietà ritrasse sicuramente
Alla soglia ad un dovere essere all'affermazione di un dover essere all'affermazione di un progetto futuro sol dell'avvenire la società del futuro queste sono state due soli me esprime in modo rozzo le coordinate della solidarietà
Proprio del movimento operaio si può dire che oggi sono sicuramente superate che oggi questa dimensione della solidarietà deve fare molto i conti invece appunto con la complessità della dimensione individuale
Però ecco io meno dalle dei testi su cui mi sono formata
Ho sempre individuato la solidarietà come un punto cardine del movimento operaio sia nella cultura politiche e soprattutto e ciò che più conta nella pratica politica nelle battaglie politiche concrete
L'esperienza poi anche di un partito con il Partito Comunista essere l'esperienza di un grande partito della solidarietà che cosa sono
Tanti momenti della vita del nostro partito se non grandi momenti di vita collettiva in cui solidarietà di pratica della solidarietà
E con questo intervento di Livia Turco del ventiquattro settembre novanta pronunciato nel corso di un dibattito dal titolo mille novecentosettantaquattro la grande onda l'avanzata della sinistra
La stagione dei diritti civili
Dibattito svoltosi nell'ambito di una festa
La Federazione giovanile comunista e con protagonisti anche Rocco Buttiglione all'epoca esponente di Comunione e Liberazione a Marco Pannella concludiamo che questo spazio di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio