Le parole e le cose - Conversazione con Giorgio Ortona sulla sua mostra "Emanuele salvato dall'Atac" (2 / 8 aprile presso il Polo Museale dell'Atac)

Radio radicale bentrovati ad un nuovo appuntamento delle parole e le cose siamo felici di averi nei nostri studi pittore Giorgio Ortona benvenuto a Radio Radicale buonasera a voi grazie dell'invito
Allora Giorgio siamo qui per parlare di una mostra di una mostra molto importante che inaugurerà il due aprile alle ore undici e proseguirà dal due all'otto aprile dalla alle nove alle quindici e trenta dal titolo Emanuele salvato dall'Atac la mostra si terrà al Polo Museale Atac in via Bartolomeo Bossi sette a Roma
Un catalogo a cura di letizia Leone e Giorgio Linguaglossa allora Emanuele salvato dall'Ata che io ho avuto la la la fortuna di vedere
Illa catalogo in anteprima e quindi di vedere
Diciamo i quadri che compongono questa mostra diciamo un viaggio un percorso molto molto importante di interessante innanzitutto raccontiamo ai nostri ascoltatori chi Emanuele
E mercoledì porto M uno dei pochi scampati alla grazie del sedici ottobre del quarantatré
E tredicenne non
Venne
Entrati tedeschi
Nel getto venne preso insieme a tutti i fratellini e la madre
Portati in in piazza dei tartarughe
Né fatto salire sul l'autoblindo dei nazisti la madre diede un calcione a ed Emanuele
Cadde dal dal dal da questo mezzo
Pianse ovviamente comincio la madre deportata e ovviamente non più ritornata mi comincia a girare per Roma ricordiamo Di Monte Savello dove
Stazionavano i tram
Sali su uno di questi mezzi e venne
Ospitato tra virgolette
Rischiando in proprio ovviamente dal da un tranviere il quale poi si alternò con altri altri colleghi e poi venne fatto questo per cuoco per quarantotto ore e Gino
Per quarantotto ore in questa circolare verde di allora
è e dopodiché per qualche giorno non sa esattamente quanto venne addirittura
Parcheggiato all'interno dei di
Le cose depositi dell'Atac in via Prenestina e lo fecero dormire in una torretta dove vengono riparati cosiddetti archetti che sarebbero i quegli elementi istituiti poggiati sopra ai tram che nessuno conosce verde che nessuno ha mai visto da vicino ed è molto molto poetico questo questo purtroppo all'interno del tram
Certi Siena così a fu e potentissima
Ecco la storia di Emanuele ovviamente
Come tu dicevi affonda all'interno di una delle tragedie dire della nostra città il rastrellamento del ghetto lei alla deportazione le leggi razziali tu sei riuscito con questa mostra in qualche modo a
Posso dire convertire questa storia e se è riuscito ad attualizzare la diciamo la memoria è sempre esercizio difficile però tu che sei riuscito a far diventare la storia di Emanuele
Il pretesto per tornare a vivere e ha in qualche modo raccontare la città di Roma Città di Roma che ovviamente vivono nei mesi tra presente e passato ma vive anche sulla struttura nemesi del quotidiano ecco questo è molto interessante direi che questa mostra
è proprio un vero e proprio atto politico possiamo dire perché
Diciamo sì ritrova una Roma inconsueta vista
Dai binari di un tram va vista soprattutto dai binari della memoria e del contemporaneo allora
Perché come è stato anche un po'riannodare i fili questi fili della memoria a questi fini
Diciamo di questa fusione tra passato e presente ecco io dovrei parlare un minimo della pittura disegno ricevuta io sono un un artista e un termine che a me non piace perché mi sembra troppo troppo alto comunque venga definito così e quindi l'utilizzo per farmi capire ma
Un artista difforme Enti e non di contenuti perché all'interno della forma banale questo che sto dicendo
è all'interno del della forma che esiste
Il contenuto con la C maiuscola e
Quindi il momento in cui dipingo uno lavora ad un tram ad un
Serbatoi di benzina un sacco di cemento a una palazzina un cantiere
Quasi non mi rendo conto di di di di lavorare su questi oggetti che hanno delle connotazioni ben precise ma delle forme escludente a delle forme
E per questo motivo mi considerano un pittore figurativo ma un pittore astratto perché l'astrazione guardo vedo l'assoluto torcere con l'assoluto più che trovarlo lo cerco e ma mi sono ritrovato in precarissime volte io lo stesso atteggiamento di di di di di rispetto verso la forma lo d'opera anche per per gli esseri umani
Gli esseri umani a spesso Lilli libri lavoro come se fossero degli oggetti e paradossale
Mani sorrisi
Quando per due volte solo la mia vita mi sono
Ho fatto un passo indietro ed è stato di quando morì mio padre ho voluto ritrarre Luís e non nella sua forma
Proprio perché per per per vivere il il maturare il lutto in una maniera
A me più congeniale in effetti mi aiutò questo questo esperimento diciamo
Stessa riproposizione lo rivolta ai Manuele Emanuele di Porto nel senso che ovviamente mi sono ritrovato no davanti una forma ma ha una storia ha una storia
Importante e anche devo dire lo dico qui tra virgolette invidiabile nel senso che poi la fine vedi in questa fu in luce le persone come lui una ricchezza che non abbiamo
Che per fortuna noi
Omettiamo dobbiamo omette perché di quelle tragedie
Le hanno vissute solo loro e questo tema qui del del del ricordo proprio perché ripeto non sono un pittore del ricordo certo
Ma pittore del contemporaneo il tu parlavi di di politicizzazione venne del della della mia del del mio pensiero ma inevitabile perché perché
Come siamo messi oggi il non pensavo io neppure di dover affrontare questo tema anche perché non ho mai voluta affrontarlo proprio perché mi sarei e contraddetto
Nel il mio linguaggio artistico
Ma l'ho fatto mi è venuto spontaneo tra l'altro libro incontro che feci con Emanuele grazie a mia nipote Roberto perché rapporto quasi padre e figlio
Molto delicato Nicotra prima prima volta proprio piazza deserta aperta Rubbia proprio lo stesso punto dove Luís
Dissi l'inizio del suo dramma
Penso ora sto lavorando a ancora ancora una serie di di di di di questo questo è l'Emekwue scrive due lettere
Lavori che presenterò da domani al polo museale del del
Della dell'ATAC di Roma tra l'altro
Delicatissimo Museo nate nel due mila e quattro quindi è recente il quinto con molta cura e con molta con molta sensibilità questo Mosè queste due opere questi due lavori fanno partendo dal lavoro un po'molto più ampio che
Sto eseguendo sull'Olocausto ma ovviamente inserendo anche il dramma dei rom degli omosessuali del dei prigionieri politici oltre che ovviamente del mondo ebraico
Bene ecco
Ovviamente tutti i sei definito un artista io aggiungo essendo un grandissimo artista perché diciamo la percezione visiva insieme alla storia di Emanuele ovviamente ci portano veramente con l'immagine con perseguibile anche e gli occhi la memoria ad un tempo passato
Ma al tempo stesso diciamo la tua pittura ovviamente non nasce quando questa personale serio sei un artista diciamo che chieda che da tanti anni insomma ci
Propone il suo modo di vedere e di ascoltare il mondo e quindi diciamo questo percorso a mio avviso si pone anche
In un momento della tua ricerca tuo diciamo particolare istante che sarà bello vedere anche un po'come evolverà come andrà perché diciamo n in qualche modo il coniugare di modalità e di istanze che sono in qualche modo insite nel tuo DNA che però adesso escono escono fuori tu hai parlato appunto di in questo momento non possiamo fare altro che
Diciamo raccontare certe storie ma soprattutto dare uno sguardo differente sulle cose allora perché che appunto inseguì
La forma come lavorare anche con tutto quel rumore che c'è di fuori
Beh
Io vada avanti a forza di banalità però nel nel nel nel nel
Esprimo un'altra
Tin chiudi nel tuo mondo il tuo mondo richiesta questa bolla
Non inquinata tanto la inquini tu lo stesso
Cince vicini all'interno tutti quegli ingredienti che
Vorresti mai entrassero quindi di mi trovo a mio agio anche perché
Per me chi concorre il della società il
Sono elementi che che che mi stimano e mi arricchiscono mi mi mi mi mi
Ci convivo benissimo con questi con queste contraddizioni con queste situazioni che potrebbero
Far pensare ad un ad una
Ad ad un isolamento in mi voglia isolare io
Non credo
Spesso mi si chiede penso che si chieda chiunque faccia ciò che faccio di chiunque
Lavori col Coco con le notti o con le con le con le matite colorate o con o con la penna
Sì ci si isola non ci si se non esista un momento di di di catarsi cioè un lavoro
Quotidiano
Lunghissimo che li contempla tutto l'arco della giornata
All'interno di questo lavoro intenso poi ci son delle vette ovviamente di di di espressione più accentuata però
Io ho lavoro
Guardando Barbara D'Urso
Perché coraggioso cioè coraggioso ma nel senso che un certo mondo altri mese mai potrei conoscerlo sesto conosco grazie in questo caso
Questi
Programmi
Non idilliaci ovviamente però son curioso son curioso cioè
Allora ovviamente sottolineano facciamo indiscrete non se è un fan di Barbara D'Urso no papà questa modalità diciamo dispersiva per comprendere il reale io in chiusura
Diciamo mi concentro mi azzardo anche se ovviamente sono solamente un osservatore
C'è in qualche modo uno sguardo sua città soprattutto su quel tratto di città raccontata da queste diciamo da queste opere che anche letizia leone racconta nella sua diciamo nella sua introduzione questo catalogo insieme a Giorgio Linguaglossa
E c'è una città che ad esempio fu raccontata in alcuni diciamo in alcuni pezzi del nostro Novecento
Penso mediamente ha visto ignari a desiderare certo chiaramente di tutto quanto quel tratto insomma ne ha raccontato sono visibile diciamo anche perché poi spesso non sappiamo la bellezza che troviamo a pochi chilometri da noi già villa Torlonia Museo della Scuola Romana insomma ci sono delle opere non solo di Vespignani insomma di quel periodo
Grandiosa dove potrete trovare alcun volumi Portonaccio esatto la scuola la scuola di Portonaccio egli fondamentalmente vediamo un certo tipo di città ovviamente vista dall'occhio gli spin Mignani
Alla raccontata da Vespignani e quindi le troviamo altri pezzi una lo ridiciamo il quadrante è lo stesso
Però diciamo scorgiamo a mio avviso la stessa
Nel intensità di quei luoghi io dico i luoghi sono simbolici hanno un carico espositivo spesso magari quando giriamo per la città troviamo insignificanti dei piccoli elementi le rotaie del tram rumeni nel cestino della spazzatura
Troppo vuoto troppo pieno di fare dal punto di vista il cielo che incrociava un un traliccio insomma tutto quanto questo è soprattutto quel tratto di Roma dove esiste una architettura che che si fonde con tantissimi elementi ecco e e sembra proprio questo lo scenario naturale per raccontarla in un determinato modo questa storia
Ti rispondo ribaltandosi critico limitava bisognerebbe fare
A Roma una caratteristica che tutti i quartieri che finisco minino sono straordinari Casilino Prenestino
Tiburtino forse questi tre quattro Matteo Latino Cibaldi una simile norma invece la metà Idomeneo nonnismo si fa sì quando finisci i i Parioli no
Ai Parioli no perché il problema il nome dei Parioli non è tanto l'architettura e quindi la scelta violino fai se no consigliere della reale ad avere il Tiburtino non esisteva ed esiste
Io lavoro si capisce moltissimo credo dal dal dalla mia ipersensibile palazzi degli anni cinquanta sessanta del boom economico
Siamo tutti rimasti folgorati dal film Mani sulla città di Rosi dove si vede questa Napoli dall'alto all'inizio del del l'urbanizzazione delle della Grande Napoli con la speculazione in primo piano tra l'altro questa speculazione
Vista dall'alto alla fine sembra un Cretto di Burri e alla fine non sembra così brutta come come visibile come quel come il vederlo da vicino seppur sono i paradossi i paradossi e le contraddizioni
Del contemporaneo
Le palazzine in cemento armato son quelle che io
Che troviamo punti in questi quartieri che
Nati in quel periodo negli amici a cavallo tra il cinquanta e il sessanta dove
E facile giri riportare
La mia formazione
Universitaria trasportarla in in un folle disegno nel senso che tutte quelle palazzine sono facili da rappresentare almeno per me i
Nel nella geometria di sanitario della geometria descrittiva quindi inserimento delle ombra Quarantini cinque gradi è un è per me è divertentissimo perché sono dei blocchi molto netti molto
Potenti in
Che
Sono anche rassicuranti il momento in cui uno decidesse di di studiarne la la la
La la la Lelli in quella struttura all'interno de la struttura di io sono attratto da tutto ciò che la struttura delle cose ad esempio io le il cantiere il
E è uno dei temi che ostile ai quali ho sempre
Lavorato per altre somme mi venne in mente che ovviamente i cantieri di Giacomo Balla certe
Pittore del futurismo più al quale io sono più più o
Legato più legato
Ovviamente prima errato di Vespignani per me Vespignani e Massimo che possano impedire e il parallelo in in in poi indenne in letterature ovviamente Pasolini ecco del e
E Vespignani come se fossi il film non fatto di Pasolini
E quindi trovo questa questa con questa questa
Fratellanza
Di linguaggio vedi di Spini anni
Insieme all'OPEC Garcia Spagna col con l'ho studiato che il più grande pittore del mondo ora vivente & anche se Bruno e di è antipatico fare queste classifiche però talmente ce ne sono pochi di di pittori straordinari che
Forse non è così difficile
Fare una scaletta una scaletta questa dove sul piedistallo nomignolo lo metto al vertice ma lo mettono al vertice tantissima critica mondiale
Sono queste le due figure coi in Italia e Spagna che mi hanno più più o
Sì personalizzato vorrei dire spersonalizzare o cosa dire perché essendo ormai vecchio va be va be'nata però
Ecco
Bene allora il nostro tempo disposizione terminato io ringrazio molto Giorgio Ortona per essere stato con nuovi poi Emanuele salvato dall'ATAC ricordiamo
Che la mostra inaugura il due aprile alle ore undici presso il polo museale alta che in via Bartolomeo Bossi sette
A Roma l'esposizione ci sarà dall'otto al dal scusa dal due all'otto aprile dal lunedì al sabato dalle nove alle quindici e trenta il catalogo a cura di letizia leone Giorgio Linguaglossa veramente
E abbiamo dato tutti quanti i riferimenti per andare a vedere questa
Ma mostra e questo percorso molto molto interessante grazie ancora Giorgio Ortona grazie a Luciana Bruno arabo che ci avete ascoltato seguito sino a questo momento rivale decollo e perché continuano le trasmissioni di radio radicale