Presentazione del libro a cura di Maurizio Ambrosini, Paolo Naso e Claudio Paravati "Il Dio dei migranti. Pluralismo, conflitto, integrazione" (Il Mulino)

Bene bene
Mi sembra che si possa cominciare grazie a tutti e tutti per essere qui
Immagino siate venuti numerosi numerose nonostante la pioggia per sentirmi parlare vi ringrazio un dubbio mi assale forse più per i relatori che passano per prendere la parola questo ci fa piacere perché
è veramente
C'è anche la penna di confronti abbiamo entusiasmo perché questo libro che è frutto di due anni di ricerca del Centro studi di confronti riuscirà a mettere un panel così prestigioso gli esperti insieme a discutere di questo tema però ed è vero fonte di piccolo orgoglio che mediatamente mettiamo da parte per ascoltare chi è è qui stasera a discutere
Di questi temi abbiamo la viceministra per gli affari esteri la cooperazione l'onorevole Moro le diarree grazie d'essere con noi il presidente della Comunità di Sant'Egidio Marco Impagliazzo
Gaetano Lettieri professore alla Sapienza
Di Roma don Giuliano Savina che sia qua d'ufficio nazionale per l'ecumenismo e dialogo interreligioso per la Cei
A gran voce non voluto subito uno dei curatori qui con noi Paolo Naso che si era defilato per aspettare e vedere cosa mise fuori nei contenuti ma ebbene stiamo tutti qua in fondo quasi in circolo perché ci sono amiche e amici
Persone della Sapienza persone che vengono da altri
Contesti a noi vicini grazie per essere qui tutte tutti insieme la prendiamo come una presentazione corale in cui metteremo insieme le nostre voci nostri pensieri
Un sentito ringraziamento ancora eh viceministra diamo la parola a lei sapendo che poi impegni l'attendono
Quello che preferisci
Grazie d'essere con noi
Grazie a te e Claudio questa è una vecchia amicizia con tutti i loro devo dire la verità seduti al tavolo per cui è chiaro che mi sento tra amici una cosa che è cambiata molto nella mia vita da quando sono diventata viceministra passando da una vita invece appunto di studiosa di persona impegnata sicuramente nel sociale sul campo in zone di conflitto eccetera è la disposizione la disponibilità del tempo cioè io non dispongo sempre della mia giornata come vorrei per cui mi scuso già fin d'ora dicendovi che tra poco vi dovrò lasciare perché proprio ieri abbiamo avuto una convocazione e di conseguenza devo rispondere appunto la chiamata e quindi ci sarà una riunione molto importante non posso mancare quindi ve lo dico con con dispiacere perché appunto quando naturalmente poiché si tratta di presentare un libro di amici ovviamente il cuore ogni caso resterà qui
Parlerò del libro non voglio fare elucubrazioni lottare dal libro questo succede spesso nelle le presentazioni dei libri che si parte dall'argomento ma poi si va un po'lontani io invece voglio parlare proprio del libro e voglio dire
Per prima cosa che sono contentissima di poter affrontare gli argomenti trattati in questo prezioso volume perché innanzitutto va detto è un volume coraggioso che si presenta come un volume squisitamente scientifico con un resoconto di ricerca come si usava un tempo e senza avere paura di presentarsi con questa formula che invece oggi è piuttosto diciamo così bistrattata ottenuta dagli autori che pensano che dover cedere per forza al come come dire alle semplificazioni al linguaggio diretto scevro dei dati eccetera sia la formula vincente per poter passare dei messaggi
Io continuo ad essere la vecchia scuola e sono molto felice di trovare un libro come questo che presenta un argomento di assoluta attualità
Ma di assoluta attualità affrontando la appunto come un atteggiamento estremamente rigoroso portandoci dei dati molto concreti facendo in modo che le opinioni che poi chiaramente possono essere condivisa non condivise ma che siano opinioni però fortemente argomentate basate su una ricerca qualitativamente attendibile
Non a caso uso questa parola qualità perché si tratta per lo più di una approccio qualitativo anche se c'è tutta una parte statistica molto interessante che insomma in qualche modo condensa poi alcuni ragionamenti più ampi e questa parte qualitativa è come dire il corpus parentale di questo lavoro che certamente resterà nel tempo perché quello che resta più di tutto oltre ragionamenti che appunto vengono suggeriti perché ovviamente gli autori di e sono numerosi
Dei vari capitoli Siad operano per cercare di arrivare a delle conclusioni in realtà poi però quello che resta fortemente proprio la ricerca il percorso che è stato fatto perché questo il modo di porgere
Un argomento tanto complesso e di fare in modo che le persone poi vengano stimolate a elaborare loro stesse un ragionamento e naturalmente a vedere la realtà con occhi
Più preparati quanto meno non necessariamente diversi perché potrebbe esserci una convergenza ma sicuramente più preparati e più avvertiti
Io ho notato diverse cose che che mi sono sicuramente molto piaciute
Voi sapete forse non sapete che in realtà questo questo ambito di studi mi è particolarmente congeniale non a caso tra le varie cose che ho fatto nella vita negli ultimi tre anni e sono stata la coordinatrice nazionale sono tuttora
Della sezione di sociologia della religione dell'Associazione italiana di Sociologia quindi è un argomento che sicuramente mi appartiene moltissimo e mi appartiene ancora di più il rapporto religioni immigrati
Proprio l'anno scorso ho pubblicato una serie di saggi e due in particolare a me molto cari che poi riprodotto riproporrò quest'anno in inglese
Insolito pubblico in inglese questi due caso stanno pubblicare italiano proprio sulle strategie anti radicalismo dei giovani musulmani in Italia
Dopo aver fatto lunghissime ricerche su questo tema perché chiaramente ho lavorato moltissimo con i giovani musulmani in Italia in cui i giovani musulmani d'Europa
E questo naturalmente per me era un percorso assolutamente imprescindibile soprattutto assistendo a una sistematica così smantellamento delle mondo musulmano per quello che è realmente soprattutto quello in Europa e in particolare in Italia se vogliamo rimanere sul tema locale e di conseguenza cercare di di far capire che una visione diversa ovviamente necessaria proprio perché e noi abbiamo bisogno di inclusione di integrazione di una convivenza produttiva considerando che tutti coloro che vivono su questo territorio contribuiscono allo sviluppo del Paese
Certo sono argomenti complicati il libro ha un'ambizione molto interessante cioè dare una prospettiva piuttosto ampia di del mondo religioso legato all'immigrazione anche questo assolutamente vittima di miti assurdi limiti superficiali di probabilmente semplicemente degli atteggiamenti istintuale i o come dire delle delle appunto intuizioni
Che sono dovute semplicemente a percezioni quotidiane della quotidianità quante persone straniere troviamo sull'autobus quel giorno ci dà la percezione se il Paese assediato tra virgolette da immigrati oppure non ce ne sono perché e sono variabili assolutamente quasi casuali
è vero che il caos e la calle la casualità
Anche nella ricerca hanno un senso tant'è vero che questa ricerca effettivamente lo dice dice che non c'è una regola assoluta ci sono delle tendenze molto precise e molto interessanti
E io adesso ve ne vada elencare qualcuna che secondo me particolarmente significativa
Alcuni elementi che emergono e che appunto tengono conto anche del fatto che non tutti rientrano in queste categorie non tutti riescono per esempio a rientrare nella comunità che si muove attorno alla moschea per esempio
E non tutti fanno parte di quell'universo che si identifica specificamente con un certo tipo di aggregazione o con un certo tipo di messaggio
E il libro è anche molto chiaro nel dire attenzione i messaggi sono tanti c'è una grande varietà che costituisce sicuramente una ricchezza e poi arriverò anche a dire quali sono i punti c'è
Diciamo di collegamento tra tutte queste realtà
Però appunto l'individuo in realtà si trova in un contesto diverso si trova a doversi ricostituire individuo e cioè a ritrovare tutti quegli elementi della quotidianità che costituivano per lui o per lei
Lei e la sua forma di identità in un contesto qualsiasi e soprattutto nel contesto di origine e di conseguenza in un contesto invece che spesso estraneo un contesto dove c'è necessità appunto di affidarsi un ordine in qualche modo che voi sapete benissimo
Soprattutto in ambito psicologico costituisce una certezza no la l'alimento routinario ovviamente rassicura porta sempre a una capacità dell'individuo poiché adattarsi con molta più facilità alle circostanze anche ostili
Ebbene in tutto questo appunto la religione ha un forte ruolo
I nostri autori che sono tanti e non li elenco tutti ma penso che gli elenchi erano gli altri quindi lascio il compito agli altri certamente ci dicono alcune cose il fatto che il il ruolo della religione innanzitutto è pervasivo
è un ruolo pervasivo perché non è qualcosa che si mette o non si mette nella valigia è qualcosa che appartiene alla persona anche prima di fare le valigie quindi è chiaro che accompagna la persona costantemente in tutte le fasi di migrazione dall'origine da e quindi quando avviene la decisione fino alla arrivo poi nel Paese
Di accoglienza mi piace ancora chiamarlo così e di naturalmente poi fase di assestamento di integrazione di costruzione di un proprio futuro
Io ricordo che i primi grandi movimenti migratori per esempio delle donne famose di Capo Verde che Hulk molto studiato presenterà Maria Immacolata ma ciò che mi spendevo dire se posso fare un commento
A questo libro manca una parte di letteratura nella bibliografia questo sì perché ci sono molti studiosi che hanno studiato questi fenomeni forse meritavano
Un un cenno di di riconoscimento dei loro studi che sono stati molto significative in Italia però diciamo che appunto le donne di Capo Verde furono molto studiate proprio perché rappresentavano anche per il mondo italiano un po'alla scoperta di questo nuovo fenomeno in quel momento forse con degli accenti come dire anche un po'entusiastici di curiosità di voglia di incontro
Era in realtà rappresentavano un è un esempio molto interessante di come potevano funzionare
I meccanismi di catene migratorie dovuti al all'intervento delle chiese
Tant'è vero che la Chiesa veniva vista effettivamente come un tramite un comune agenzia di viaggi diciamocelo pure che poteva in qualche modo agire portare le persone insicurezza fare in modo che trovassero già una collocazione un una dimensione lavorativa così
In questo libro
Effettivamente permette studio questi fenomeni da molti anni devo dire appunto la sorpresa è stata nel vedere che certamente l'elemento ancora identico però cambiano gli attori e cambiano i linguaggi soprattutto e cambia e questo libro lo dice molto bene la funzionalità di alcuni elementi una volta integrati nel territorio una volta assunto un ruolo in particolare quello specifico delle leader religioso all'interno di certe comunità quindi cambiano alcune dinamiche cambiano alcuni meccanismi e io ho trovato molto importante
Alcuni slogan che sono emersi dal libero e che trovo però diciamo sintesi di concetti molto più ampi il fatto per esempio di parlare di questi Imam come mediatori culturali io conosco molto bene questo fenomeno per aver sempre frequentato per esempio la moschea di alluda a Roma
Ho visto tutte le fasi conosco molto bene le dinamiche e difficoltà faccio fatica sinceramente a lo dico qui di fronte al sacerdote a vedere l'impegno sociale dell'Imam è diverso da quello del sacerdote perché onestamente mi sembra praticamente quasi insomma identico ma certamente il problema ulteriore che si trova ad affrontare l'Imam è quello di dover poi terrà trasmettere tradurre fare in modo che ci sia un ponte farsi ponte tra realtà molto differenze dei difetti che appunto devono essere poi deve devono diventare forme di accoglienza e soprattutto di capacità di adattamento delle persone
Devo dire che per esempio la moschea di alluda affatto un video molto interessante in cui l'Imam spesso si mette in gioco e insieme a tutta una serie di ragazzi dice quali sono i miti da sfatare rispetto all'Islam
Dicendo chiaramente dice ma tu è vero che tutti i musulmani vogliono imporre la sharia
In Italia e lui risponde in perfetto italiano perché poi la cosa bellissima la lingua franca che è la lingua appunto locale e naturalmente appunto si fa come dire per Progetto is egli spesso di una forma di integrazione che deve essere ragionata non soltanto istintiva ma ragiona altri elementi molto interessanti
Sicuramente il discorso della clericali trazione che trovo molto interessante il discorso anche del del ruolo delle varie per esempio nell'ambito invece delle Chiese ortodosse rumene anche questo è un argomento molto interessante della appunto della progressiva richiesta
E di e di peso che viene imposto dalla comunità stessa ai leader religiosi di diventare qualcuno che sia in grado proprio di in qualche modo SMI stare tutte le pratiche di fare di fare da gestore di una vita quotidiana complicata
Di fare da tanto di prendersi il peso sulle spalle e di tutti i problemi del mondo da quello più piccolo della quotidianità quello più ampio anche questo è un altro elemento dell'immigrazione che molto poco viene presa in considerazione
Si pensa che in questi luoghi lontani ma anche quelli delle chiese ortodosso non soltanto del mondo musulmano accadano cose
In tre scrutato Illy che i discorsi siano segreti
Esoterici che noi non possiamo avere in realtà un dialogo aperto questo libro ci dice invece che dialoga perché stimo perché effettivamente abbiamo una prospettiva estremamente vicina alla nostra tant'è vero che un altro
Elemento importantissimo di questo libero e che ci ricorda sempre che tutte queste forme religiose relative alle migrazioni si contestualizza no
è un termine che uso tantissimo in inglese si parla appunto di contesti app di di di religioni context olandese e cioè che prendono un po'la forma come l'acqua del contenitore in cui si trovano e questo secondo me è un altro elemento importantissimo cioè capire che effettivamente non abbiamo una forma estremista che si impone o che ha delle regole lontanissime dalle nostre
E che effettivamente potrebbe comportare delle fratture sociali irreparabili in realtà hanno perché c'è un avvicinamento molto forte nei confronti della società di accoglienza non totale per un'infinità di motivi perché chiaramente non necessariamente una donna che porta Igiaba deve abdicare all'hijab perché sta in un contesto italiano però sicuramente il progressivo avvicinamento è straordinario
Un altro elemento e mi è vicino alla conclusione
è quello della necessità di ricostituire una propria comunità questo è l'altro elemento bellissimo io trovo proprio di tutti gli esseri umani mi è venuto in mente leggendo il libro pensando alle avventure di Paolo Naso e l'americano John scriverà un libro così tartare invita la di Tarragona e mi è venuta in mente il Mail Flower per esempio quando questi pellegrini che stavano banale appunto la nave mentre Laura mille seicentoventi nei flutti
Qualcuna era morto nella tempesta di stenti eccetera eccetera decidono di fare il mai fra ora compact non a caso questo termine ricorre nella nostra storia anche in tempi contemporanei e si mettono a scrivere le regole della comunità
Io lo trovo una cosa incredibile no o meglio incredibile bellissima veniamo so da una cultura di comunità che ci per fortuna compagna fino ai tempi dei romani però sicuramente questa idea di gente appunto si sta muovendo verso un mondo sconosciuto perché andavano a finire Hackett code in tempi mille seicentoventi sicuramente complicati
E per di più in situazione veramente di grave pericolo si danno un senso di comunità addirittura delle regole scritte
Queste regole scritte nel libro emergono in qualche maniera perché poi c'è una disamina alla fine di Ambrosini che odio citato uno degli autori volevo citarli tutti ma intanto cito lui perché alla fine una disamina di Ambrosini di quali sono i punti fermi di questa di questo percorso migratorio e soprattutto di questa così adattamento e di questo nuova forma di rinascita chiamiamola così delle comunità
Ed emerge fortissimamente questo elemento le persone che arrivano tramite questi percorsi migratori confortate dalla religione in cui naturalmente percorso in cui la religione
Comporta effettivamente una come dire un indirizza mento e sicuramente una forma di come dire di
Era dell'accoglimento intorno appunto un Progetto in realtà poi alla fine riescono a diventare una comunità perché non hanno nessuna ambizione
A restare isolati o a non diciamo di ad abdicare completamente la loro identità e ha non riuscire a trasmettere i valori comuni ed inviti individuando quelli che sono i punti di forza e punti di contatto chiaramente con la comunità in cui si trovano a vivere senza appunto fare uno sforzo che sia uno sforzo per una convivenza pacifica a lungo termine
E che comporti poi effettivamente una quotidianità routinaria che il vero conforto che cercano tutti
Quindi da questo punto di vista il Libre molto interessante
Io penso che gli altri parleranno anche più approfonditamente gli aspetti più specifici perché c'è tutto a dargli una disamina presa in più anche è statistica di quanti appunto sono impegni per esempio nel sociale
Che sono chiamati ad assolvere i vari leader religiosi e così via per non parlare in tutte le testimonianze molto belle degli intervistati SIAE sia naturalmente leader religiosi sia anche però migranti non che che non ricopre un ruolo specifico ma questo libro insomma ci dà questa risposta innanzitutto ci dice che appunto la persona è anche comunità
Io non a caso cito sempre il famoso proverbio africano munto che a vanto un punto che dice appunto che la persona e la comunità senza la comunità la persona non può esistere questo libro lo dimostra profondamente io credo che sia un ottimo punto di partenza per avere una prospettiva diversa su questo
Che vedi arrabbiato normalmente il fenomeno ma forse possiamo dire fenomeno nel senso che veramente è il fenomenale quello che queste comunità riescono a fare grazie
Grazie mille grazie alla vice ministro per questo intervento
Così costruito la domanda è chi preferisci dei curatori ma questo risposta alla la sentiamo più tardi potete raccogliere il la rivista confronti là in fondo e acquistare il volume da quell'altra parte queste sono informazioni di servizio
Grazie ancora grazie ancora che sarei stata con noi ringraziamo anche la Claudiana la confronti spende tutti i soldi ecco un termine perché così si scrive grazie davvero
Domani inizia mondo religioni ovvero la viceministra un festival su religioni qua a Trastevere trovate tutto tutti invitati riparleremo di questi temi
Benissimo
Grazie alla clavicola tra viale di Brega che ben conoscete
Che come sempre fa con noi tandem per questi eventi culturali grazie di cuore alla Sala Valdese siamo all'interno della sala dalla comunità Dalla Chiesa Valdese grazie per l'ospitalità come sembra un luogo come vedete accogliente
Presidente Impagliazzo la parola lei grazie per essere stato per essere venuto intervenuto qui con
Buonasera io sono molto contento di essere qui oggi rappresentare
Questo libro a cura di Maurizio Ambrosini Pavona so Claudio pare avanti
Sono contento per una serie di motivi permettetemi di iniziare
Con
Motivi personali diciamo di essere questa sala come diceva Claudio della chiesa valdese con cui la comunità di Sant'Egidio ha un rapporto di Grande fraternità da parecchi anni
Come testimonia anche la presenza di qualcuno qui tra noi della famiglia Vinai e e quindi per aver diciamo vissuto insieme tanti momenti e anche tante battaglie di civiltà l'ultima delle quali ma non la minore anzi forse la più bella la più grande quello che ci sta dando le maggiori soddisfazioni quella dei corridoi umanitari
Quindi naturalmente presentare questo libro in questa sala tra voi trattanti fratelli e sorelle lancia gli sci per me diciamo è un grandissimo è un grandissimo piacere oltre che una gioia
Poi con Paolo insomma si discute sempre meno male che spesso sta in America sì discute di meno perché a causa del fuso orario non dell'avarizia attacca
Ma il libro mi è piaciuto mi sermone di Bo molto importante un libro utile necessario direi
Polipo necessario perché abbiamo bisogno di capire tante cose dell'universo religioso dei migranti e bellissimo il titolo il dio dei migranti
Ma anche e bellissimo colore dice Alberto Melloni nell'introduzione dovremmo parlare di Dione emigranti cioè e ne questo lo vediamo nell'esperienza dell'accoglienza tanti migranti che diciamo da un punto di vista religioso
Della scrittura del dell'amore per la scrittura sono proprio nostri fratelli rappresentano anche una domanda molto esplicita del Signore
Nei nostri nei nostri confronti quindi mi è piaciuto anche questa battuta di Alberto Melloni Dio ne emigrato Dione migranti
Perché questo diciamo
è l'approccio
D'altra parte naturalmente è un libro che ha sullo sfondo come dicono gli autori nell'introduzione credo che si siano trovati loro mentre lo preparavano dicono come cito testualmente l'ombra inquietante dell'Islam
Perché naturalmente è un libro che parla tanto della questione musulmana dei musulmani degli mamma
Della mancata intesa vedo qui il prefetto Iurato che lo stato italiano auspica immagino ormai con le comunità musulmane che però hanno un piccolo problema che non si mettono accordo tra di loro se ho capito bene dall'esperienza che ho e dalle parole e dalle parole anche di di questo libro e quindi noi ospitiamo anche che non si fa per i musulmani a un certo punto trovino una loro unità perché effettivamente
Così firmare un'intesa con lo Stato italiano aiuterebbe in molti aspetti non ultimo quello dell'otto per mille non ultimo però devo dire che se questi sarà il punto di partenza all'ombra inquietante degli slum
Tutto il libro è una disamina con dati che io non cederò perché credo che ciascuno può e abbia la libertà di legge azioni eccetera
E con interviste con riflessioni con conclusioni che vengono tratte
In cui è alta
L'ombra dell'Islam non è poi così inquietante come era stata descritta come era stata pensata e come c'era stata come era stata interpretata perché in effetti diciamo sul tema migratorio una una problematiche che si sono più importanti è quella dell'Inter
Sono io no e quella dell'interpretazione
Cioè nel senso che l'interpretazione può modificare il significato il destino di tanti della vita di tante persone
Perché se è un processo diciamo irreversibile processo migratorio se abbiamo i musulmani tra noi come abbiam missili creo come abbiamo gli indù come abbiamo tanti altri tante altre espressioni
Il problema è come lo interpretiamo e quindi il libro interviene proprio su questo tema cioè ci aiuta è una serie C crea dei processi di interpretazione di questo fenomeno
E soprattutto del fenomeno religioso nel mondo dell'immigrazione che ci fanno capire e ci aiutano a districarci in quella complessità di cui parlava adesso Emanuela Emanuela Del Re
Quindi non c'è questo ombra inquietante l'Islam anche perché numericamente non esistono invasione musulmana
Come stanno pensando altri paesi dell'Europa dell'Est e per fortuna la Slovacchia adesso
Prende posizioni diciamo un po'diverse dal nucleo di Visegrad
E e abbiamo visto dal torni in Polonia un parente ha ha dato fuoco no ma da bruciato Harry Potter quindi ecco il libro di Enrico i libri di Harry Potter quindi per dire
A che punto siamo arrivati diciamo poi quando si arriva al estremizzare aver paura di tutto al se si arriva anche a bruciare i libri insomma che un pochino è un pochino poco cupa ante in quel in quella parte del dell'Europa
Per cui dico questo ma in quei Dante non è fatta non di numeri certamente ma poi c'è anche un'altra questione
Noi siamo sicuri e lo dico e lo dico qui in una casa diciamo che queste parole di queste parole anche sono anche care a voi come noi occupa tanti cattolici il tema della radicalità
Che poi è stato detto i radicali ed è stato trasformati radicalismo ma il tema della radicalità la radicalità evangelica mica una bestemmia anzi voglio dire
Lo dico qui
Sapendo di dirlo in una casa in cui si vive o si cerca di vivere la radicalità evangelica allora però sono stati accusati coi musulmani di essere radicali il problema e che appunto bisogna stare molto attenti a come si giudica eccetera perché poi chi prega cinque volte al giorno di fare l'elemosina chi rispetta diciamo i dettami
Della religione se radicale ben venga ci dice il libro perché ci viene spiegato molto bene come appunto in mondi religiosi tendono aiutano quell'impegno all'integrazione che di per sé diciamo è un fattore molto problematico e parlo a questo punto del nostro Paese
Perché il fare il fenomeno religioso ci dice questo libro con grande finezza garantisce due elementi
L'integrazione ma anche l'identità perché c'è sempre quel senso di comunità lo ha detto radere
E il su cui in cui diciamo i gli impegni il le persone migranti come il Papa vuole che si dica persone migranti e non migranti ha detto l'altro giorno all'udienza generale
Ex eccetera le persone migranti vivono quindi questo
Questo doppio elemento dell'integrazione dell'identità fino ad arrivare a una proposta che che ho trovato a pagina ventitré
Che viene appunto da una gang congregazione pentecostale del sud degli Stati Uniti ha osservato come questa istituzione opera per plasmare in quella che definisce cittadinanza spirituale
Carino come termine mi è piaciuto molto incoraggiando gli immigrati a diventare meno dei portabili mediante un comportamento inappuntabile
Ma nello stesso tempo interpretando la cittadinanza come responsabilità individuale autosufficienza economica e buon carattere morale
E molto c'è in in fondo questa funzione della comunità religiosa dell'Imam del pre deve diciamo del pastore e di tutti diciamo quelli che che vogliamo diciamo che aiutano immigranti avvio un senso di responsabilità nella società in cui si devono integrare e mie mi ha mi è saltato agli occhi perché l'altro giorno quando siamo stati appunto con Paolo ad Arcore con Emanuela Del Re ad accogliere
Appunto i profughi siriani
Col corridoio umanitario uno dei temi che abbiamo utilizzate proprio questo ora voi che siete stati accolti quindi e noi lavoreremo per integrarli nelle nostre comunità nelle nostre baracche avete però la responsabilità a voi stessi
Di lavorare più per integrabili e quindi credo che l'appartenere a una comunità religiosa abbia un un senso molto molto importante come dicevi Richman
La funzione le funzioni della religione si riassumono in tre rifugio Rispetto risorsa a pagina ventiquattro è molto bello sono affermazioni molto molto importanti che aiutano anche i cittadini che accolgono i cittadini diciamo del Paese che ospita a avere meno paura
Perché c'è questa funzione delle comunità di fede che molto importante così come esiste il librone parla molto della funzione di resilienza che hanno le comunità di fede
Perché l'integrazione non può essere confusa con l'assimilazione
Perché il concetto di integrazione non è omologabile a quello di assimilazione cioè diventare simili è un'altra cosa è un'altra questione e allora magari le comunità religiose
E Conti lavorassero di più su questo tema della del del dare responsabilità alle persone che appartengono a queste comunità di lire integrazione io sono stato colpito come tutti voi Mancin
Negli ultimi nelle ultime settimane sono morti due o tre bambini per la circoncisione sbagliata de di comuni di figli di musulmani ma questo è gravissimo
è un fatto su cui si parla poco su cui si discute sembra sempre fatti di cronaca ma dei bambini che muoiono per una circoncisione cioè nel due mila diciannove
Quindi questo significa che c'è qualcosa che non funziona e che anche anche appunto però sono questioni anche da risolva livello regionale maggio qui per esempio si spiega se si si spiega molto bene che per esempio in Piemonte c'è c'è tutto l'organizzazione a questo livello eccetera però dipende anche dalle famiglie che capiscano che non possono compiere questi atti diciamo a casa lontane agli ospedali emorragie questioni vari eccetera eccetera quindi è molto importante la funzione che de e che possono avere diciamo gli Imam e altre figure religiose sui loro fedeli per per responsabilizzato dei questo a me sembra e questo a me sembra un fatto molto interessante che il libro che libro ci spiega molto bene il problema è che non è in Europa
Vediamo la questione sempre da un punto di vista spaventato cioè di rifiuto di tutto quello che è religioso è il tema dell'asse secolarizzazione che avanza
Pago la globalizzazione le cose sono un po'cambiate però qui è ben spiegato una grande differenza dell'Europa Est e Stati Uniti a questo livello
Perché negli Stati Uniti a e la religiosità e vissuta in termini fortemente positivi io penso alla Chiesa cattolica che conosco meglio negli Stati Uniti ma oggi per la Chiesa cattolica Maria se non ci fossero gli immigrati de latini
E sarebbe veramente un problema
E tenete conto che anche tutta la parte degli scandali per cui la Chiesa diciamo in gara in grande crisi lì non è sono diciamo tanti pregi che vengono da un'altra tradizione non la tradizione latina
E quindi oggi oggi voglio dire la Chiesa negli Stati la Chiesa cattolica negli Stati Uniti a una gara a una una e diciamo a un grosso sostegno dall'immigrazione
Per questo dico che l'approccio americano mi sembra molto più intelligente a questo livello diciamo non vedendo l vedendo la religiosità in termini positivi e quindi questo libro
è un grande aiuto hanno italiani
E e non lo comprerei a capire meglio quali sono le sfide ma come incoraggiare anche il fatto che le comunità religiose gli Imam
Su alberi che Rizzo azione di mamma avrei qualcosa da dire diciamo al saggio Luigi Alfieri diciamo avevo qualche cosa che non che nonno su cui non ero d'accordo ma adesso non importa diciamo
Però l'altra questione poi chiudo veramente scusate per la lunghezza è quella che il il grande Oliviero qua ad ha sintetizzato con un titolo nel magnifico del suo libro la Santa ignoranza
E qui è è l'altro problema su cui ci ci scontriamo perché io qui ho questo saggio sulle comunità ne ho pentecostali su un cristianesimo dell'emozione lo stesso si può dire anche del
Del
Del mondo musulmano il il vero problema e che gli mamma
Siano anche dei pastori non soltanto degli organizzatori sociali
Cioè la questione culturale di divisa perché la Santa ignoranza questi che diventano anche fondamentalisti forme di terrorismo che credo di interpretare il Corano che credo di sapere la su una tutta la tradizione era alta e gente completamente sradicata che non ha un discorso diciamo di fondamento religioso
E se oggi papa Francesco va ad Abu Dhabi a firmare quel documento sulla fratellanza umana con il Grande Imam di al-Azhar lo fa anche per sostenere una grande istituzione musulmana di culturale c'è da qual è l'Università di a Lhasa
Perché possa ritrovare quel ruolo di orientamento
Verso verso tanti tanti mussulmani
Che hanno studiato lì e che potrebbero continuare a studiare lì ma se il Papa va in Marocco e anche perché nell'università islamiche marocchine si fa un insegnamento della religione pesci fatto bene eccetera addirittura ci sono tanti che vengono poi formati mamma per la Francia di Marocco
E su una base diciamo cultura
Tante cose cioè ci aiuta in contanti in tanti aspetti ma soprattutto ci aiuta a interpretare positivamente
Come farebbero anche gli americani ecco questo aspetto della vita dei migranti che un aspetto ineludibile che nessuno può cancellare perché non possiamo metterci in testa
Di dire a un migrante di lasciare la propria religione o di non far parte di una comunità questa sarebbe una follia ma ci aiuta a capire come far sì che questo diventi sempre più un fattore di integrazione mantenendo la propria identità grazie
Grazie presidente Impagliazzo insomma c'è tanto di cui discutere quindi professor Lettieri ascoltiamo lei e grazie anche lei dovrà essere qui con noi
Sì anzitutto permettetemi di presentare mi io sono direttore del Dipartimento di storia antropologia religioni arte spettacolo della Sapienza
Mi permetto di sottolineare come in questo contesto accademico sì attivo ormai da vari anni quello che un laboratorio importante in relazione allo studio delle religioni
E dei rapporti tra religioni in Italia forse all'avanguardia sottolineo come Paolo Naso
Che indubbiamente persona di riferimento anche nell'ambito di questi studi voglio ricordare anche il suo ruolo all'interno della Consulta dell'islam italiano e la sua notevolissima sul turismo impegno
Che approdato nella famosa costituzione di questo patto no che era un passo in avanti importantissimo nei confronti di un riconoscimento da un punto di vista anche della realtà giuridica statali italiani confronti e fece e viceversa nei confronti del mondo islamico
Il fatto che Paolo Naso in segni in sapienza da più di quindici anni all'interno della nostra struttura universitaria
è a mio parere la massima importanza ore sottolinea anche un altro elemento purtroppo oggi non è potuto venire qui fra noi professore Alessandro Saggioro che urinare dista delle religioni in sapienza col quale ho condiviso Marianni insomma questo cammino della istituzione di un corso di fare scienza storico religiose in Sapienza che sostanzialmente è unico in Italia per complessità e anche ambizioni
E spettro spettro tematico professor Saggioro e da un anno
Titolare della cattedra di re del re Hamad attraverso una convenzione firmata con la Sapienza dal re del Bahrain
E siamo portando avanti quindi un discorso che coinvolge direttamente le strutture accademiche
Della sapienza con diciamo attività culturali e politiche di avanguardia
Nel mondo islamico sono frequenti i nostri contatti appunto con il Bahrain il Bahrein sta diventando anche un punto di riferimento fondamentale il dialogo interreligioso tra Islam e Cristianesimo ed ebraismo ad esempio il Progetto di una costruzione
All'interno del nulla dei campi dell'Università del Bahrain di una sinagoga voi capite cosa significhi questo oltre che di una chiesa cristiana che già ha un rapporto in qualche modo privilegiato con il sovrano del Bahrein perché dico questo perché in fin dei conti è importante riconoscere dietro questo libro non soltanto tutto il lavoro di Paolo Naso e un coordinamento di attività che ovviamente ci sorpassano non voglio portare tutto all'interno della Sapienza però ecco rintracciare tra gli autori del libro anche sarà Colantonio che si è laureata
All'interno i nostri corsi di laurea che quindi ha contribuito al suo lavoro
Di studio a questo lavoro di studio in particolare sull'Islam è anche motivo di soddisfazione
Prego e Carmelo Russo oltretutto Carmelo Russo che odore di due contributi all'interno del libro che egli stesso segue questo questo cammino di Storia delle religioni in prospettiva appunto a Prodi lo studio delle relazioni del dialogo riniti interreligioso allora prima questione io non sono un sociologo delle religioni anzi devo aggiungere ogni volta che leggo libri sociologia religioni mi trovo
Una certa difficoltà e provo un certo disagio quindi permettetemi di dire che il mio approccio sarà in qualche modo un approccio per certi aspetti critico no all'impostazione stessa del libro
Comincerei da una questione infine Conti la prospettiva del libro la prostituzione una prospettiva post secolare di posseggono Rizza azione libro di Casanova insomma è stato a questo punto dice una specie di rompighiaccio
Mi permetto di lanciare un piccolo sasso nello stagno cosa intende posso e valorizzazione il riconoscimento dell'irriducibilità dell'esperienza religiosa a livello culturale a livello di ammettere di Giorgio
Anche in fondo a livello politico all'interno le società cosiddette secolarizzata e vorrei dire che qui si dovrebbe ragionare in fin dei conti la prospettiva del volume e la prospettiva della società religio delle religioni rimane comunque una prospettiva se con la Rizzante è una di con a bordo una banalità ma in fin dei conti il guardare alla realtà religiose anche il registrare la persistenza in realtà religiosa
Con un occhio che un occhio storico critico che un occhio appunto dello studioso di Sociologia significati comunque avere uno sguardo secolarizzata e su una realtà religiosa persistente
Da un punto di vista della come dire della proprio rapporto vorrei dire Museu logico tra ricerca e contesto religioso a me pare una questione di non secondaria importanza seconda questione mi permetto di dire peccato che se ne sia andata il vice ministro mi sarebbe piaciuto parlare con lei che in fin dei conti questo libro un libro
Che rimane sospeso rispetta un'attualità politica e culturale
Di cui le ombre che in qualche modo ci stanno ricoprendo sono di ben altra natura
Cioè parlare di ombra dell'Islam e non di ombra della nostra società democratiche politica oggi in questo momento in questo periodo è notevole potrei dire questo libro in ritardo
Rispetto all'evoluzione dell'alta politica italiana e mai emerge all'interno del libro ovviamente
Perché chiaramente
Riferisce di studi che sono stati condotti precedentemente di cosa stia succedendo oggi no e che cosa significhi quindi affrontare con serenità la questione del dio dei migranti
In una condizione storico-politica anche sociale completamente mutata che non vuol dire soltanto che direttive di un governo ma anche che cosa significa il consenso che un governo che a me per esempio non piace lo dichiaro apertamente semplicemente il consenso che questo governo livello di opinione pubblica sta riscuotendo l'ora una prima questione che io porrei agli autori e curatori del libro
è
è attuali un libro del genere e attualissimo è del tutto ovvio ma che tipo di rapporto ha con l'attualità politica
Seconda questione il tema sentivo con molto interesse Impagliazzo anche le sue oscillazioni e la sua precisazione terminologica tra assimilazione distinzione l'assimilazione integrazioni mi pare del massimo interesse in fin dei conti la prospettiva del libro rimane la prospettiva che si muove comunque se non nella direzione della vera e propria
Assimilazione nella prospettiva dell'integrazione ma io mi chiedo rendiamo davvero onore al fenomeno religiose dato storico religioso ponendoci soltanto dal punto di vista dell'integrazione
Lo sguardo sociologico è in grado di restituire la realtà
Voglio dire bruciante dell'esperienza religiosa ponendosi soltanto il problema del lusso studio dell'integrazione rispetto alle società alle comunità
Sociali e politiche
Italiane la capacità che questi immigrati hanno in qualche modo di contestualizzare la loro esperienza di conservarla manchi di mediare fra con una società di appartenenza più complessa insomma emerge a mio parere un problema forte il vero problema del rapporto con le religioni probabilmente è un problema non di integrazione ma di riconoscimento in particolare origami di geni monoteistiche e direi soprattutto cristianesimo islam
Come S le religioni rappresenti no un elemento di irriducibilità o di resistenza all'integrazione che le rende molto più interessanti e da un punto di vista storico e da un punto di vista sociologico cerco di essere chiaro perché oggi la Chiesa cattolica è in controtendenza
Quali sono le risorse ideologiche e culturali e ovviamente anche le chiese cristiani non voglio qui OSP ospitato dalla chiesa valdese che oltretutto tanto fa da un punto di vista della lavoro di integrazione no e di accoglienza dei migranti però evidente che per il peso storico e la Chiesa cattolica in Italia la voce del Papa anche a livello internazionale una voce molto forte
Ed è una voce che però con forza è in grado di opporsi a dei modelli naturali che sembrano oggi dominanti allora la questione in senso Habermas siamo eh sì se la religione non debba rimanere una comunità di interpretazione chiamiamola così irriducibilmente critica il resistente questo senso la per residenza viola esasperati in qualche modo al problema dell'integrazione cioè e questo vale ponendo al centro il libro ha il merito di farlo la questione del fondamentalismo no cioè fine conti fondamentalismo e sì alla deriva violenta e quindi irrigidimento che mette in questione la convivenza tra religioni ma il fondamentalismo anche la pretesa di cogliere nella esperienza religiosa qualcosa
Che e profondo e che non si fa sostanzialmente integrare allora noi qui
Operiamo intorno a una questione di confine che la questione fra integrazione irriducibilità all'integrazione a mio parere ciò che caratterizza la storia del cristianesimo
Sì a protestante che cattolico in diversa modalità quindi fatte fasi storiche però è stata la sua resistenza all'integrazione sostanzialmente quindi la sua resistenza anche nei confronti di quello che il dominio della società
Secolarizzata della cinismo di voglio citare una piccola affinché una semplicissima affermazione
Che è di un intervistato di nazionalità scusate che qui la vista
Non è perfetta siriana
Purtroppo più esse lontano dalla religione più ho paura di te fa riferimento evidentemente la religione cristiana no quindi al prossimo chiamiamolo così che si incontra più essere lontano la Regione più a Paolo di te perché sa essere un tanto la religione poi commettere di tutto dal mio punto di vista religioso
è chiaro che noi dovremmo capire cosa significhi religione c'è una interpretazioni di religione come religione funzionale all'integrazione sociale politica in qualche modo una concezione pure dire romana di religione per cui la religione
E l'articolazione del sociale del politico e allora a questo punto di vista immigrato deve essere integrato l'immigrato dovrà da mangiare l'immigrato troverà una comunità ma il problema è capire il religioso si esaurisce in questi elementi non vi è un elemento critico irriducibilmente critico l'esperienza religiosa
So di porre questioni chiamiamole storico religioso dal mio punto di vista che forse però la sociologia delle religioni come dire nonché non ponga perché evidentemente anche in questo libro queste questioni emergono no
E si segnala la questione dell'importanza della Resistenza e della come dire anche male interpretate nel radicalismo religioso della Resistenza a processi di pura assimilazione
E allora chiudo sottolineando una questione cioè
Sono interessantissimi i capitoli del libro dedicati no alla Clerici iniziazione degli mamma Paolo Naso ha scritto da questo punto di vista le pagine pagine notevoli cioè infine Conti alla modifica
Ovviamente naturale che le categorie culturali religione di questi migranti subisce in relazione alle esigenze delle società di accoglienza allora io voglio chiudere però sottolineando alcoli facendomi alle pagine iniziali di Alberto Melloni che sono pagine in questo con il suo stile così tagliente duro certe volte anche come dire respingente però profonde efficaci cioè infine i conti esiste un problema teologico allora come riusciamo a pensare il trionfo Gico in relazione a un testo di di socio regge sociologia le religioni e qual è questo problema teologico
Il problema teologico vedere io dire non soltanto il dio dei migranti Poli Dionne immigranti giudice Melloni ma radicalizza hanno la sua stessa indicazione il di un migrante
Cioè da un punto di vista teologico la questione e comprendere che la categoria stessa di migrazione è una categoria che si identifica con la prospettiva islamica e cristiana al di là della stessa dimensione religiosa di Cristianesimo e Islam
Che quindi la questione della migrazione la questione non riducibile alla questione dell'integrazione ma una questione che deve rimanere aperta come vera e propria ferita all'interno di quelle che sono le culture
Occidentali si che da questo punto di vista il migrante islamico e veramente una figura fra virgolette messianica
No che chiama la società occidentale opulenta con i suoi meccanismi di integrazione di neutralizzazione dell'altro a porsi il problema di mettersi Néill accanto a me del migrante nell'essere immigrante qui la questione norme quindi che di come questa secolarizzazione sulla secolarizzazione a doppia faccia doppio volto una specie di Giano bifronte cioè non è soltanto l'assicurazione di una società pacifica del Benessere anche magari degli interventi da un punto di vista medicale non pericolosi sulla circoncisione ma che d'altra parte questa circoncisione rimanga qualcosa che nel corpo morto per molti aspetti spirituale scelta occidentale riesca ancora far sanguinare qualcosa e a restituire la vita palpitante chiamiamola di un cuore uso in chiusura un termine un pochino anacronistico grazie
Sono molto contento di non dover rispondere a nessuna di queste questioni dove girano Sabina conduce l'Ufficio Nazionale per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei grazie anche a te per avere accettato quest'invito è un piacere ritrovarti qui a Roma noi milanesi esiliati qui a Roma
E grazie per il tuo intervento ci ascoltiamo con grande interesse
Grazie a voi sono contento di essere qui perché questo Milan la possibilità anche di incarnare a me in questa realtà conoscere le varie realtà
Io sto girando in questo momento per dovere d'ufficio tutte le conferenze episcopali regionali d'Italia
E fino adesso ne ha visitate selling
Ed è interessante perché dicevo prima
Alla
Presidente Comunità di Sant'Egidio di di Vescovini dicono ma normalmente quando viene un direttore d'ufficio ci dicono ci dicono le cose che dobbiamo fare mente Tucci pone delle domande
E e io mentre pongo delle domande quando quando incontri i vescovi mi porto anche dei libri
Per questi sei conferenze episcopali che ho appena visitato vivo in mano questo libro
E quindi dico questa cosa perché perché ci sono delle cose che dobbiamo fare per esempio ci sono dei libri che dobbiamo leggere e io penso che questo libro sia uno di quei libri che debbano essere letti e dove ciascuno di noi penso che le persone qui presenti questa sala bianche la responsabilità di regalarlo oppure comunque di creare dei dei motivi di incontro per farlo conoscere cioè queste cose devono girare e queste cose devono abitare i nostri ambienti le pagine di questo libro devono essere consumate
Perché i libri citati la bibliografia che ieri è scritta che introducono in un mondo e in un mondo che vi danno la possibilità di approfondire
E quindi complimenti per questa pubblicazione su produttore atti per questa fatica perché perché qua dietro c'è c'è tanto ci tanto lavoro ma non la tiro per le lunghe voglio semplicemente pormi insieme a voi queste tre domande
Tre sono i punti sui quali vorrei soffermarmi qual è il tema centrale che emerge dagli studi che compongono questo testo
Ce ne sono tanti ma per me ce n'è uno importante secondo punto è
Le chiese cristiane
Che cosa possono fare
Nei confronti di questo processo migratorio e come rispondono
E poi nel dramma migratorio che fine ha fatto la dignità dell'essere umano
Allora a me pare che il tema centrale di questo testo è il tema della religione
Ma nel senso di di ritornare a riflettere su cosa vuole dire
La dimensione religiosa dell'essere vivente
E quindi forse siamo ancora troppo condizionati dalla filosofia delle religioni che del diciannovesimo secolo ce ne cominciato cioè non educato a riflettere usando termini come monoteismo politicismo
In un periodo storico tra l'altro dove nascevano anche i nazionalismi sono interessanti queste categorie
E mentre fosse dovremmo un pochettino liberarci da da questo modo di pensare per poter andare sempre di più alla radice
Chi è Dio
E i nostri fratelli
Ci dicono i ci pongono questa domanda Chi è Dio
Nel momento in cui stavano arrivando degli africani a Milano
Poi la Comunità di Sant'Egidio dato lo spazio del della zona del del binario ventuno ma il momento precedente a questo ci fu veramente un momento di crisi alcune parrocchie aprirono alcuni loro
Anzi
Tra queste parole ci fu la mia
Collaboravamo con l'amo Comunità di Sant'Egidio in questo e io quella sera
Arrivai a piangere
Perché Stefano pasta mi presentò questo ragazzo che membra Cometa di Sant'Egidio che verrà aveva attraversato il Mediterraneo su un barcone e aveva contenti consegna un sacchetto
Era l'unica cosa che aveva con sé sapete cosa conservare in quel sacchetto la Bta
E ci sono considerati umane il senso del della compassione cioè è stato è stato Formia ferito questo
Capite qual è la domanda e questa è la domanda di Abramo
è un problema di monoteismo
Ho un problema di ciò che sta alla radice della nostra fede Abramo lecca lecca
A Pramollo va verso te stesso
E mi pare che questa sia la grande domanda che i nostri fratelli ci dicono e qui salta fuori questo
E ci viene chiesto con tutte le forze questa interessante Impagliazzo abbia sottolineato la differenza che c'è tra amiche che l'Europa perché questo è il problema a Rho Pero
Questo è il problema Oro per
Nelle nostre famiglie si legge la Bibbia nelle famiglie cattoliche nelle famiglie protestanti nelle famiglie ebbero si legge la Bibbia
No
E e la Bibbia è punto di riferimento rientra mento per me il nostro modo di pensare il nostro modo di guardare il nostro modo di riflettere è questo il punto
è questo il punto
Allora bisogna ritornare alla radice
E forse noi non siamo tre religioni monoteistiche ebraismo cristianesimo e Islam
Ma noi siamo I figli di Abramo
E Abramo viene da un'esperienza politeista e si interroga e viene interrogato
Dalla realtà in cui vive
Per quale motivo le chiese cattoliche danno le chiese alle Chiese ortodosse
Per esempio
Vuole dire che le chiese cattoliche chiudono
Vuole dire che quegli spazi
Non vengono più usati per i per le celebrazioni
Vuole dire che siamo minoranza
E questa situazione di minoranza ci porta in una situazione di diaspora
E questa situazione di diaspora Chili pone la domanda
Che cosa possono fare
Le chiese nei confronti del processo migratorio possono fare tanto i ponti
Umanitari di corridoio paritari il Papa con Bartolomeo con Bartolomeo primo sull'IVA ora dirle sull'isola di lesbo cioè tante cose si stanno facendo
Ma queste cose richiamano un qualcosa che è importante per le chiese e che sta addirittura nelle esperienze delle chiese le origini
C'è sapersi lasciare interrogare dalle domande
Che ci mettono anche in crisi
E questa esperienza è un'esperienza che ci sta interrogando
Grazie
Un'esperienza che ci sta interrogando grazie consigliano Sabina
Insomma abbiamo perso tante questioni credo
Però qualche risposta forse verrà forse ce ne saranno altre aperte Paolo Naso si è stato in America in Europa se appena tornato devi darci qualche risposta tributo questo lavoro grazie
Io voglio ringraziare tutti gli amici gli studenti colleghi di quella che per me è una festa insomma nel senso che vedervi così numerosi in occasione la prestazione di un libro che ho scritto insieme ad altri e comunque la grande gioia
Permettetemi di fare questo Elenco perché è doveroso che io ricordi che questo lavoro
Ha anche la firma di Luigi Alfieri resta di Urbino di Maurizio Ambrosini di Milano Dardo Barberis anche lui anche lui Urbino palla Bonizzoni Milano Osama Castri da Urbino sala Colantonio che qui
Mariangela Franco Università di Trento Alberto Melloni già citato
Allora in modo da Reggio Emilia ma anche Fondazione per le scienze di Giotto
Samuele molli Besta di Milano radio pare Avati ovviamente la conosciamo tutti come il motore di questo progetto perché un conto mettersi a fare la ricerca ma se non c'è qualcuno che può delle condizioni perché questa ricerca si possa realizzare ricerche non si fa quindi o se mi sento il dovere pubblicamente di ringraziare Claudio e il centro o dire come Tazio dei confronti di ricerca confronti proprio per la infrastruttura che ha messo a disposizione per la ricerca
Serena Piovesan anche lei di Trento credo che Gianni di Urbino e Carmelo Russo che speravo di vedere qui anche lui del nostro gruppo della Sapienza quindi come detto gruppo ampio di persone che si è messo per la strada
Nel senso che mi fa piacere che mi permetto dire da professore essendo dalla vice ministra ma la la collega del re abbia colto questo aspetto di ricerca empirica che poi non piace a Lettieri però diciamo il punto di partenza il fa sto scherzando permetterebbe mi a questo punto suo tutor credo Malcom
Gravi allora dimetterci per strada cioè di come dire davvero andare a cercare le persone contarle analizzare dei processi e Obodo anche appassionate alcune Bethe ricerche che abbiamo prodotto penso
A quella degli immigrati a Castelvolturno che in qualche modo e delle chiese pentecostali a Castel Volturno che qualche modo e la premesso di questo libro messo orlate così camminando dando per strada
E ci siamo messi per strada alla ricerca di storie di storie che il dato grezzo non non ci può restituire
E quindi la parte qualitativa delle interviste evidentemente da parte molto importante
E diciamo idealmente lo ha già fatto in parte non salirà mamma anch'io voglio darvi tre immagini che raccontano un po'la premessa di questo libro un'immagine e quella
Mi tocca dirlo di una stanza del museo dell'emigrazione di Ellis Island
Che raffigura gli oggetti religiosi trovati nelle valigie dalle tasche dell'i gradi dell'immigrazione della grande immigrazione del mille novecentotredici mille novecentoventi qua di milioni
Di persone arrivavano a emissari Lando del tentativo di ricostruirsi la loro vita
E coloro che hanno costretto il museo hanno giustamente ha pensato di raccontare in una stanza che quell'oggetto quella che il santino quel crocifisso con la Ventura con la kippah quella Bibbia apologo testamento che il migrante portava con sé
Un altro esempio del tutto diverso e Lampedusa
A Lampedusa esiste un posto magico si chiama porto M è una specie di centro sociale
Luogo per performances teatrali musicali
Bene anche lì organizzatori di Porto M raccogliendo i materiali più diversi dai famosi barconi hanno trovato tanto materiale religioso da riuscire ad allestire delle vetrine che di nuovo raccontano
La spiritualità del musulmano che si porta la cassetta dove mai l'avrà sentita quella cassetta forse pensava di sì riuscita a sentire la viva Trenitalia dell'evangelico delle delle elitre a o del de o del diceria che si porta il Nuovo Testamento
Del musulmano che si porta il rosario per più contare i nomi del profeta cioè davvero questi repertori che ci raccontano di una intensità della spiritualità dei migranti
E poi chi di voi ha visto visitato quel posto immorale che la tendopoli di San Ferdinando nei pressi di Rosarno
Se avete avuto la forza di entrare avete visto avrete visto che ci sono tre moschee e due Chiese evangeliche pentecostali
è una chiesa cattolica è un povero prete che fa da cappellano a tutti quanti in una prospettiva anche devo dire coraggiosamente anomalo ma in modo un po'anomala interreligiosa bene
Nella in un luogo disumano quale la dietro il ghetto di di San Ferdinando cioè Rosarno e e allora cosa vuol dire e vuol dire che la dimensione religiose degli immigrati è una dimensione essenziale
Ed è mi si dimensione formidabile formidabili importantissima
E in questo senso io mi colloco in assoluto consenso con la notazione
Del del professor Lettieri quando dice la prospettiva posto secolare dolce ombra di dubbio
Che almeno io ma credo impianto della ricerca questo suggerisce dove viveva il fallimento di un'ipotesi di ricerca quella sulla quale mi sono formato e mi sono formato
Negli anni in cui e la teoria fondamentale era quella della secolarizzazione in cui non si studiavo Durkheim ma si studiava soltanto Max Weber
E oggi di Max Weber ci rifacciamo pochino delle teorie della secolarizzazione ce le facciamo ancora di meno ella ci torniamo a studiare Durkheim
Le forme elementari della vita religiosa che sono quelle che a voi citavate la comunità Hillary ritualità
Cioè c'è una ripresa di temi
è un'innovazione formidabile nel senso che davvero grazie agli studi evidentemente di Casanova Berger ed altri siamo Habermas siamo davvero arrivati a scavare come si dice
Un'ipotesi interpretativa
E quindi posso secolarizzazione immaginando una no no come un bieco e come dire nostalgico ritorno a un tempo antico
Don Matteo che con la tonaca Frusciante cura l'oratorio con la balia è finito
Ma una posto secolarizzazione che invece si esprime come nuovo pluralismo religioso come spiritualità dinamica dei migranti che interrogano teologicamente Ekezie logicamente le nostre chiese o le nostre comunità di fede quindi le un punto utile osservazioni anche psicologiche sono del tutto del tutto pertinente l'osservazione sulla sul migrante come espressione messianica e del tutto pertinente perché e questo ha davvero la grande novità cioè una spiritualità è una tipologia nuova che interroga l'impianto dogmatico archeologico
Delle chiese storiche a il tutto accompagnato da questo paradigma che un po'e Durkheim e poi io su mandato dice in modo più schematico è più facile da ricordare e cioè del fatto che le comunità di fede
Sto tornano ad essere dei luoghi densi
Di luoghi di senso profondi nei quali si costruisce l'identità si costruisce resilienza si costruisce
Cultura e si costruisce anche un percorso di ricostruzione di legami sociali e familiari e in questo senso abbiamo provato dimostrare una tesi indicibile amore
Abbiamo provato a dimostrare che il pluralismo religioso è quello degli immigrati in particolare è una Risorsa sociale
è una ricchezza è un bene dell'umanità cioè i nove stiamo meglio
Abbiamo un valore aggiunto se riusciamo a riconoscere e e assumere il novum ma che ci deriva da queste nuove presenze ma questo non soltanto per ideologia dell'accoglienza
Ma girando a queste comunità cosa abbiamo trovato abbiamo trovato il piccolo prestito abbiamo trovato una banca del cibo abbiamo trovato il luogo dove ricca dei due riciclare abiti usati abbiamo trovato il sostegno alle donne vittime di tratta il recupero di persone troppa Houghton il trio recupero di persone avviate sulla strada della droga delle tossicodipendenze cioè l'aiuto a minori via Paesi di provenienza il meccanismo virtuoso alto che cooperazione internazionale il meccanismo virtuoso delle rimesse il tutto con le comunità religiose al centro
Allora questo ci fa dire che c'è una utilità sociale di queste comunità
E qui vengo alla Spina che Gaetano giustamente ci mette nella carne e le chiede ma rispetto al contesto politico di oggi che cosa dice il libro è il libro induce a un cupo pessimismo
Cupo pessimismo qualcuna menzionato il tema della formazione degli Imam la questione per esempio della circoncisione eccetera bene
è stata costruita in Italia e grazie a è vietato per averlo ricordato anche con il contributo di alcuni dei presenti un percorso che sostanzialmente diceva pluralismo religioso
E nuove politiche di integrazione meglio riconoscimento delle comunità religiose come forma espressione di una progetto di integrazione poi chiarirò il senso della parola integrazione tutto questo ha prodotto delle cose interessanti ha prodotto dei corsi di formazione degli mamma a Promos ha prodotto dei tavoli interreligioso i presso le prefetture di incanto il cinque marzo tutto questo è finito
D'incanto la parola integrazione che pure suscita dei problemi è una parola che è stata immediatamente espunta
è disintegrata dal vocabolario minimo
Della comunicazione pubblica del governo
E del ministro dell'Interno dico queste cose in assenza della Mecca del re ma sa benissimo qual è la mia posizione quindi non sto abusando della sua assenza sa perfettamente che io credo che questo governo abbia una responsabilità gravissima
Di avere interrotto a quello che è finalmente diventato un percorso virtuoso delle politiche di integrazione in Italia
Interruzione in che senso
Ma non nel senso evidentemente un po'indifendibile dell'assimilazione o della riduzione
Della forma religiosa altra l'Islam messi Keys mo'a delle forme più adattabili al contesto italiano la provocazione dello storico delle religioni e giusta
Ma non il sociologo ma quell'animo politologico che è in me
Mi fa pena pari un Bin però mi mi induce a risponderti in chiave di laicità
Cioè che cos'è la eccita è proprio questo principio distintivo
Per cui io accolgo perfettamente la tua critica per cui la religione non va integrata perché ha in sé un tratto di irriducibilità che non può andare a compromessi
Ma questo attiene al abbinare io spirituale religioso proprio delle comunità di fede
Il killer il paradigma laico mi dice che ce n'è anche un altro di binario ed è quello delle leggi universali della convivenza
è la sorella dai giudico assai della convivenza a noi dobbiamo trovare una forma di coesistenza di integrazione mettiamoci pure delle virgolette con soggetti che hanno diverse esperienze culturali
E quindi non il sociologo forse ma il politologo risponde giusto le religioni facciano la loro strada si difenda il diritto al Chievo Parma
Parlo del pugnale rituale dei siti il diritto alle ciabatte il diritto alla il diritto il diritto anche alle ad per esempio rispetto alla tutela delle tradizioni alimentare delle regole alimentari delle delle varie confessioni di fede e questo è il binario diciamo confessionale
Ma allo stesso tempo si cerchino regole sicure
Che garantisca dovrà coesistenza e la libertà di tutti ecco in questo senso
Come dire l'Italia tardivamente si era messa su questa strada
Io credo che alcune iniziative per esempio l'approvazione di due nuove intese con i culti di tradizione non giudaico cristiana quello induista quello buddista sono stati elementi molto importanti
è tutto questo invece quasi d'incanto econdo logica un po'imperiale cessa cessa della narrazione pubblica essi comincia invece da fermare un altro discorso
Per cui le comunità di fede sodo intrinsecamente un problema e nord una risorsa sodo intrinsecamente una sfida alla nostra identità e noduli elemento che accresce la nostra identità
Insomma
Proprio per rispondere nettamente la domanda molto netta e credo che stiamo perdendo tutti qualcosa di molto importante ma soprattutto stiamo perdendo alcuni attributi qualitativi molto importanti della nostra democrazia
E davvero grazie per averci consentito di raccontati per capire
Io vi ringrazio non abbiamo forse il tempo perché siamo arrivati alle sette e mezza per raccogliere domande spunti mi scuserete viviamo una buona serata a tutti a tutti ancora un ringraziamento perché è intervenuto
Siamo nati un po'lunghi moglie righe c'era tanto da dire abbiamo ascoltato grande piacere questi relatori leggiamoci tutti gli procediamo kata una settimana continuare a discutere insieme buona lettura grazie buona serata