Il Regolamento delle tribune elettorali per le europee: intervista a Primo Di Nicola

Radio radicale stiamo con primo di Nicholas senatore del Movimento cinque stelle ma soprattutto vicepresidente della Commissione di vigilanza
Rai in questi giorni si sta dibattendo sul diciamo sul regolamento che dovrà stabilire le modalità con cui si svolgerà nei dibattiti in vista delle elezioni europee
Delle ventisei maggio e rispetto agli anni precedenti insomma le volte in cui si ridiscute periodicamente di questi di questi temi in vigilanza e si stabilisce un po'le le regole che dovranno caratterizzare questi dibattiti c'è stata
Diciamo una verve polemica su superiore
E che cosa è successo ce lo spiega ma guardi è successo semplicemente che il presidente della Commissione di vigilanza senatore baracchini ha portato un Regolamento
Per lo svolgimento o delle elezioni della della campagna elettorale per le elezioni europee all'interno del quale c'era anche una proposta di cambiamento
Di trasmissione innovando con una serie di confronti politici tra esponenti politici nelle intenzioni per ravvivare di queste trasmissioni che però aveva per noi
Un pesantissimo difetto che era quello in pratica di scrivere anche il format alle modalità
Con le quali il queste trasmissioni si dovevano svolge svolgerà fissando il numero degli ospiti il numero dei giornalisti esterni ecco finirà vigilanza e trasformata in una sorta di direzione direte
Poi direzione giornalistica
Nella migliore delle ipotesi perché altrimenti nel momento in cui si vanno a dare queste indicazioni sulla fattura e la realizzazione delle trasmissioni si va anche a ledere pesantemente
L'autonomia professionale dei giornalisti
Ecco hanno in questo come momento cinque stelle
Non è andato bene che dobbiamo denunciato appena letto quel documento perché naturalmente al contrario di quello che hanno raccontato esponenti del partito democratico e di Forza Italia
Noi siamo per queste trasmissioni
Ma devono essere i giornalisti della RAI deve essere l'azienda nelle sue articolazioni che decide le modalità di realizzazione scegliendo sì
Il format alla Commissione parlamentare di vigilanza spetta giustamente il compito di dare indirizzi
Ma non quello di dettare anche le modalità di realizzazione delle trasmissioni perché questa è una pesantissima
Ingerenza della politica nella sfera di petto della gestione editoriale che compete esclusivamente all'azienda e giornalisti peraltro oggi si sta facendo su queste cose
Domani chissà con un precedente di questo tipo che cos'altro la politica potrebbe arrivare a dettare all'azienda RAI per la quale lo ripeto ancora una volta il Movimento cinque Stelle
Vuole e rivendica la totale autonomia
Allora senta lei uno è stato un bravissimo giornalista l'abbia la conosceva la conoscevamo prima anche diventare senatore avevamo con le un'interlocuzione molto diretta allora
Sì si sono risentiti diciamo i direttori di testata coloro che devono curare questo questo tipo di trasmissione rispetto a quello che sta accadendo c'è stata una reazione per quello che lei può sapere guardi
A me non è arrivato niente nessuna protesta la protesta però è quella che
Immediatamente è salita diciamo così dalla mia coscienza
Professionale ed ex giornalista ma anche da da esponente politico la politica e lo dico lo ripeto ancora una volta deve stare lontana
Dall'informazione RAI e dalla gestione interna
Della della del diciamo della realizzazione dei prodotti qui i compiti e le prerogative dei giornalisti devono continuare a far capo toh anzi tornare a far capo ai giornalisti
Chi devono esercitare tutti loro diritto diritti sapendo che devono rispondere del loro operato non è politici
Ma i cittadini e agli utenti allora di questo dibattito sui sui giornali diciamo sia compresa una cosa importante che non ci saranno confronti diretti tra leader politici scontri diretti così come eravamo abituati in certi dibattiti del del primo tempo della Seconda Repubblica
Questa è stata una scelta una scelta politica o una scelta giornalisti che lei si sorprenderebbe se
Venisse deciso il contrario guardi io ripeto a me sarebbe piaciuta che sulle modalità di realizzazione delle trasmissioni con un ospite due ospiti sotto il duello oppure il dibattito a tre o quattro le
Proposte fossero venute direttamente dall'azienda e dai giornalisti
La Commissione di vigilanza la devi smettere
Di tentare di interferire in quella sfera ripeto che la sfera cruciale dell'autonomia professionale dei giornalisti se noi vogliamo cambiare la RAI ci dobbiamo affidare alla RAI ai suoi dipendenti per realizzare concretamente il loro diritto all'autonomia professionale di tutto questo noi abbiamo dato ampia testimonianza
Anche in questa fase resistendo a questi tentativi di interferenza e devo dire per fortuna alla fine si è trovata una sintesi unitaria perché lo stesso presidente Baretta Dini affatto
Suo fatto proprio l'emendamento che il Movimento cinque Stelle aveva proposto proprio per difendere sino in fondo l'autonomia professionali dei giornalisti Rai spiegando che la realizzazione delle trasmissioni e la loro modalità di realizzazione dovevano essere esclusiva responsabilità dell'azienda
Un'ultima questione voi quando mettete mano a questo tipo di regolamento ricevete qualche memoria scritta da parte di direttori delle del no
Sarebbe utile se quella proposta è venuta dal presidente Barack ok
Va bene senta io la ringrazio per averci un po'reso noto questo questo dibattito che è apparso sui sui quotidiani insomma in maniera diciamo chiare non chiare in alcune circostanze la ringrazio molto grazie al senatore primo di Nicola
Vicepresidente della commissione di vigilanza RAI del Movimento cinque Stelle