Informare: diritto - dovere costituzionale. Il caso di Radio Radicale

Però
Ignorare
I controlli tradotto rilievi dico vale
Basti viene udienza
Bisogna fare due no
Italia
Roma
Io vorremmo sa cui si risorse una
Una rumoroso volti
Salvo
Cibo
Copre va bene procuratore grazie la vostra presenza oggi nell'associazione socialismo diritti riforme nel giornata speciale
L'abbiamo dedicata a un diritto costituzionale
A radio radicale e a Gianni Massa che purtroppo ci ha lasciato quattro anni fa nostro pregiatissimo socio fondatore io ringrazio per la presenza
Anna
Dividendi Massa la figlia Carla e tutti i familiari di Gianni che sono presenti stasera per per ricordare questa figura grazie quindi a tutti per essere qui e ringrazio in modo particolare la fondazione di Sardegna che ancora una volta messo a disposizione dell'associazione questa pregiata Sala
E vi presento subito i protagonisti di questo appuntamento ci sono alla mia sinistra Irene Testa
Conduttrice su radio radicale della rubrica lo stato del diritto e componente della presidenza del partito radicale e con noi anche Maria Antonietta Farina Coscioni che ringrazio per essere presente
Ricordo che da ieri a mezzanotte sono in sciopero della fame
Insieme a Rita Bernardini proprio per salvaguardare radio radicale che rischia seriamente la chiusura alla mia destra degli anziani
E che un una un volto noto di video Lina ma soprattutto di titoli Ina è stato per moltissimi anni da Milano centottantaquattro al due mila dieci è stato direttore di della testata e ed è stato anche il vice direttore dell'Unione Sarda
Nel due mila il tredici ricordo che l'Unione Sarda la principale e il principale giornale della Sardegna che sta proprio in questo Periodo festeggiando i centotrenta anni di vita
Alla mia estrema sinistra Francesca Zuncheddu
Giornalista collaboratrice di testate radiofoniche è iniziato contratti oppresse poi di giornali televisione una ditta del da precaria dell'informazione ha lavorato con Gianni Massa ed è approdata anche all'ufficio stampa della regione
E alla mia estrema destra e Vanna fino che è espressione di quel giornalismo radiofonico di servizio
Con radio cuori di Oristano e l'Ingoli stanno appunto il TG anni in massa ancora una volta è stato per lungo tempo il direttore della testata
Perché questo incontro dibattito
Non voglio nascondere nulla siamo molto preoccupati vediamo quotidianamente messi in dubbio diritti consolidati
Con motivazioni che non hanno fondamento e che agiscono sull'opinione pubblica connesse fossero battute da bar
Prevale una logica in cui si incontrano faciloneria
Presunzione e arroganza senza freni in modo in in un il nome di uno stato non più di diritto ma che si configura come mediatore di libertà
L'associazione e quindi particolarmente gratta
All'associazione Nazionale Partigiani italiani
Cioè qui Marcus Sini che è arrivato adesso e lo ringrazio che con il Comitato provinciale di Cagliari ha inserito questo appuntamento nelle manifestazioni del venticinque aprile
Siamo partigiani dei diritti e della libertà con un nume tutelare che appunto Gianni Massa che non ha esitato a varcare i cancelli del carcere da giornalista
Per rispettare un valore quello del segreto professionale
Prima di iniziare il dibattito chiedo al presidente dell'ordine dei giornalisti sardi Francesco di Rocchi di interveniva grazie
Insomma
Così
Ma intanto grazie Maria Grazia Calligaris
E credo che abbia proprio ragione
Informazione e vive in questo Paese un momento complicato
Vorrei dire io ormai una certa età e momenti facili non li ho mai visti
Sono sempre stati problemi ci sono sempre state grosse difficoltà
Ma
In questo periodo viviamo un salto di qualità
In queste difficoltà
E ci sono due versanti sostanzialmente
Che però poi si riuniscono
C'è il versante delle minacce
Dell'intimidazione degli attentati ai giornalisti
Ama la vita fa la voce grossa nel nostro Paese
Ormai sono più di due mila i colleghi che negli ultimi anni hanno subito minacce
Credo che abbiamo il record né dei loro europea per i giornalisti sotto scorta sono più di venti coloro i giornalisti che vivono scortati dalla dalla polizia e dei carabinieri
Queste minacce vengono in gran parte dalla malavita quella di scelte la mafia la la 'ndrangheta quindi Sicilia
A Roma a Roma anche l'altro giorno la collega ha trovato la macchina cosparso di liquido infiammabile
Come dire
Un avvertimento ti bruciamo viva e non è simpatico e come come avvertimento ma sono tanti io ne ho anche conosciuto qualcuno Lirio Abbate che dice vicedirettore del dell'Espresso
Devo dire che a queste minacce si sono aggiunte le minacce dell'estrema destra
Perché nel nostro Paese si va rafforzando un estrema destra sempre più aggressiva
Non sono sempre più minaccioso
Probabilmente
Tutto ciò e congeniale ad un clima politico che si è instaurato umanitario da qualche tempo e che viviamo Checco
Col quale condividiamo le nostre preoccupazione
Devo dire che la vicenda di radio radicale
Costituisce un aspetto di questa situazione
Nel senso che l'informazione del nostro Paese viene considerata qualcosa in più
Per cui c'è la malavita minaccia con le bombe minaccia con liquido infiammabile la politica minaccia togliendo i finanziamenti
Ma come dire l'obiettivo in definitiva è lo stesso mettere a tacere le voci scomode di questo Paese
Quelli denunziano le malefatte davanti gli altri facendo crollare a creare perché poi non è che radio radicale sia una un uno strumento di denunzia complessiva si rinvia per fare la cronaca ma la Croma che è essa stessa la denunzia
Perché quando tu riporti come fare radio radicale
I dibattiti in Parlamento
Costituiscono
Un atto di denunzia grave
Io radio radicale nella manda la mia macchina come volte insomma sintonizza e quindi sentono spezzone perché non è che posso scoprono tutto il giorno naturalmente un assenso degli spezzoni spesso
E c'ero
C'è da restare allibiti da quello che accade in Parlamento
Solo per quello varrebbe teme per radio radicale
Dico l'ultima cosa perché sono portò via troppo tempo
Il concetto di servizio pubblico
Le ha dette
In questo Paese forse si è persa l'idea che fare informazione significa fare servizio pubblico e non non lo fa solo l'azienda titolata per la quale io tra l'altro lavorato più di trent'anni
Ma lo fanno tutti lo fanno le radio private lo fa Radio Radicale lo fanno i giornali
L'informazione è un servizio del pubblico
Quando l'informazione diminuisce quando l'informazione ci mette in pericolo a rischio quando si tagliano i fondi per l'informazione si fa si minaccia il pubblico si mila c'erano gli italiani
Si minacciano i cittadini italiani che senza un'informazione completa saranno più poveri
Qui non non basta
Come dire la difesa
Bisognerebbe far sì che l'informazione fosse sempre più presente sempre più completa
Togliamoci poi di Rea dell'assistenzialismo l'informazione è un bene
E quindi è anche un valore e quindi meritevole di essere curata assicurata anche con il sostegno dello Stato
Grazie
Grazie fra Francesco a Francesco Bilotti la parola adesso al presidente dell'Assostampa Celestino Capasso
Grazie per me è sempre un sollievo intervenire dopo Francesco Bicocchi perché generalmente si incarica di dire il novanta per cento delle cose che avrei detto io e le dice anche meglio quindi ho modo di concentrarmi su un paio di di aspetti
Mi interpella moltissimo e mi interpella direttamente dell'emergenza che radio radicale di in questi giorni e non per caso
L'associazione della stampa sarda a radio radicale l'anno scorso mi fa piacere ricordarlo ai colleghi sassarese hanno potuto seguire una lezione di Mariano Giustino che con grande generosità venuto alla Turchia per raccontare i colleghi azzardi
Come vuole la libertà d'informazione in un Paese della NATO è il mese prossimo i dettagli sono ancora da definire ma avremo modo di ospitare a Cagliari il direttore di Radio radicale insieme al presidente della FNSI Beppe Giulietti raccontare meglio di quanto abbiamo fatto finora
Questo scandalo
Questo ferita che si programma di infliggere non solo e non tanto alla radio ma al tessuto democratico agli ascoltatori e anche a chi ascoltatore finora non è stato in modo che non possa neanche diventarlo
Domani
Badate anche
Il rinvio dell'Antico Testamento
Così spietato e così fermo nei suoi propositi sapeva distinguere il giusto
In una moltitudine di ingiusti e salvarlo oggi si colpisce la più pluralista la più garantista la più libertaria
Delle testate non per caso si comincia dal giusto perché non è una giustizia divina quella che colpisce radio radicale è una vendetta
Esemplare
E feroce
Portata fra l'altro in modo sciatto insomma quando il nostro
Azzimato Presidente del Consiglio si è sentito chiedere
Che cosa intendesse fare
Su questo finanziamento così essenziale
Per la sopravvivenza la radio ha risposto che
La radio deve cercare
Sul mercato
I mezzi per sopravvivere come d'altronde fece una rivista giuridica che lui ebbe la ventura di di dirigere non sapendo in questi casi si dice sempre non sapendo fingendo di non sapere io penso che non sappia davvero
Non sapendo che la convenzione
Firmata da Radio radicale impone alla radio di non cercare sul mercato pubblicità dedicandosi integralmente Serviziopubblico che quello che diceva Francesco Bidognetti
Che è quello che conosciamo noi tutti abbiamo letto tutti in marcia su Roma e dintorni ricordiamo tutti quella pagina in cui
I rappresentanti dei combattenti all'indomani del delitto Matteotti vanno dal re per denunciare i misfatti del fascismo e i pericoli per la vita del paese rally ascolta in silenzio assorto e poi risponde
Stamattina
Mia figlia ha cacciato due quaglie
E sarebbe divertente se non fosse tragico ecco la risposta di Conte a me ricorda la risposta che nella tenuta di San Rossore dove diede combattenti che andavano a denunciare i pericoli per la democrazia per le garanzie liberali
Vi dicevo
Il giusto fra gli ingiusti lo dico estremizzando semplicemente perché mi rendo conto che l'informazione italiana non è perfetta
Ciascuna testata ciascun giornalista ai propri difetti avvolte nel suo complesso l'informazione italiana ansiogena
In altri poco equilibrata
In altri ancora sciatta e quindi
Chi cerca di far pace qualunque voce critica ha gioco facile nell'instillare nella pubblica opinione
La suggestione
Che forse ci vorrebbe un po'di
Cui è
Rispetto a queste voci così fastidiose punture e noi non dovremmo mai stancarci di ricordarlo tutti
E che essa sparisce l'informazione quello che prenderà il suo posto non sarà il silenzio
Se sparisce l'informazione e si stanno facendo mi devo libero progressi rispetto a questo obiettivo quello che prenderà il suo posto sarà la gemella perversa dell'informazione che la propaganda
Francesco Bilotti parlava
Dei pericoli
Che oggi il giornalismo e i giornalisti corrono certe alla guida al suo lavoro prima la finta
E i fascisti fanno il loro lavoro di fascisti
Ma da chi governa
Il nome di un mandato popolare e nel quadro di una cornice garanzie costituzionali e democratiche io mi aspetto io pretendo
Rispetto e apprezzamenti
Per una voce critica e per la libertà d'informazione insomma
Per citare una delle trasmissioni più conosciute più preziose di radio radicale
Se sparisce stampa regime resta solo il regime e io penso che di regimi in questa nazione ne abbiamo conosciuto più che a sufficienza grazie
Si sta delineando un un quadro che è veramente interessante
Io ringrazio Celestino sta basso
Ma desidero dare la parola a Mario casino che il presidente del Co.Re.Com. il comitato regionale delle comunicazioni della Sardegna che ha ereditato le funzioni del Co.Re.Rat. allargandole
Di cui ancora una volta Gianni Massa pestato apprezzato presidente prego Mati
Grazie Mariagrazia Sinai ricordato bene il Co.Re.Rat. che è l'organismo che ha preceduto il Co.Re.Com. e che è stato presieduto da Gianni massaie nel quest'anno abbiamo voluto ricordarlo con una serie di iniziative con un premio che ha avuto la sua conclusione l'otto marzo scorso al teatro al Conservatorio di Cagliari insomma ci sembrava il minimo una figura di questo livello non solo verrà il giornalismo sardo ma anche per lo stesso organismo che si occupa di comunicazione per la Regione
Che io presiedo
Il il Co.Re.Rat. quindi ha preceduto il Co.Re.Com. il Co.Re.Com. è nato anche al grande lavoro di Gianni Mazza che ha lavorato proprio ma la proposta perché ha dato luce Arcore come corre come tra le sue diverse funzioni ne ha tante si occupa di comunicazione a trecentosessanta gradi
Ha il compito di vigilare sulla par condicio in campagna elettorale al compito di dirimere le controversie provare dirimere controversie tra operatori telefonici pay-tv cittadini società diciamo tra le tante funzioni che ha anche quella di essere una sorta di gemmazione dell'Agcom dell'Authority delle comunicazioni e Agcom proprio di recente ha portato a compimento uno studio sulla sull'informazione locale in tutta Italia facendo dei focus precisi
Sulle sulle diverse per regioni
Da questo studio emerge che il settore ormai sapevano tutto il settore dell'editoria beh in ginocchio in profonda crisi soprattutto il settore dell'informazione
Locale ma ai cittadini italiani a mano le tv di prossimità già amano la tv che parla del proprio territorio tanto che otto italiani su dieci si informano tramite le TV
Locali e questo è un è una caratteristica che in Sardegna è ancora più accentuata e arriva a toccare vette quasi del cento per cento
In Sardegna come in Puglia dove non a caso esistono delle realtà di televisioni locali fortissime ed ormai quarant'anni e cito qui cede che anziani che il direttore più longevo di figurine cito violino abiti a questo prima via verrà guidato per il periodo più lungo la testata giornalistica ma non solo ma l'intera
Rette quindi dicevo il Vitoria gruppo editoriale in Sardegna Telenorba in Puglia fanno davvero la fanno da da padrone sono hanno una leadership assoluta per quanto riguarda la all'informazione locali addirittura l'Authority guidata da Marcello Cardani parla di anomalia
In alcuni casi anche di Carmona anomalia preoccupante perché parla dice l'Authority comunque il un fatto abbastanza particolare che la l'informazione sia così prepotentemente nelle mani di un gruppo privato perché questo perché nelle altre regioni d'Italia invece la TGR sicuramente e la la fonte di formazione più più accreditata più forte qui lo è ma non quanto il gruppo insomma dell'Unione editoriale che è nata nel settantaquattro insomma sopra un po'la storia ha creato tanti tanti giornalisti anche ancora uccidiamo diversi primati tra cui quello di essere nella graduatoria delle televisioni nazionali stilata ogni anno dal ministero dello sviluppo economico per i contributi all'emittenza locale
La seconda in tutta Italia e anche questo è un primato di cui la Sardegna della comunicazione comunque la Sardegna l'informazione deve andare fiera perché la Sardegna povera con l'economia asfittica riesce
A ad arrivare secondo i tutti tale dopo Telenorba che una previsione pugliese fortissima che copre quattro cinque Regioni col col suo segnale ma prima di Telelombardia quindi questo ci fa davvero riflettere pensare quanto sia importante di formazione locale e quanto si è portati a questo punto mi riaggancio al tema
Di radio radicale che ha sempre svolto un servizio fondamentale diciamo un servizio come diceva il presidente l'ordine giornalisti di Rocchi un servizio pubblico laddove magari il pubblico era assente là dove il pubblico
La chitarra non non senza anche colto responsabilità insomma perché poi una radio privata diciamo una radio che pubblica non era ha fatto comunque un ottimo servizio pubblico l'informazione è questo un concetto che mi stava riparando anche prima
In un pour parler il direttore anziani è fondamentale l'informazione soprattutto locale con questa crisi esistente non può andare avanti senza un sostegno economico e non si tratta di come qualcuno dice con faciloneria di elargizioni o o prebende da te così a pioggia
Ai titoli più o meno ricchi o più o meno Coop capricciosi qui si tratta della sopravvivenza di quei posti lavorate ancora oggi esistono posti di lavoro qualificati professionistiche giornalisti tecnici telefonici tutte le figure che compongono comunque una struttura editoriale televisiva radiofonica anche i giornali che che sicuramente fanno con l'informazione
Che il la giusta informazione informazione dei professionisti quell'affidabile quella che verifica le fonti e non un'informazione così diciamo libera che circola nella Rete che e scritta da chiunque si alzi la mattina con una foglia di dire qualcosa anche sicuramente spesso e volentieri si trasforma in sei Genius dunque in buona sostanza ancora esprimo ancora ultimo concetto Comi taccio
Salviamo facciamo di tutto per salvare radio radicale perché svolge poco davvero un lavoro egregio colma ripeto una lacuna che il servizio pubblico purtroppo a o no spesso e volentieri ha trascurato
Le risorse servono per fare un'informazione Frera seria professionale per pagare i professionisti dell'informazione
Quindi bisogna tenere duro momento difficile perché da un lato c'è la crisi economica dall'altro lì c'è una chiara volontà politica
Di smantellare un sistema che anche per per una questione di pluralità di fonti non è controllabile
Princi stava di formazione sicuramente
Non è tutto contro la crisi posso controllare alcune alcuni giornali e contestate alcuni direttori ma non Lulli l'universo intero dell'informazione ed ecco che quindi magari qualche inquilino pro-tempore dico io dei palazzi del potere magari sì così si infastidisce ma non sono prebende ma sono fondi fondamentali per il pluralismo dell'informazione che alla base di tutto e che deve esserci per un'informazione di qualità
Grazie Mario io chiedo il della cortesia e ama Corsini e che il presidente del comitato venticinque aprile
Che tutti gli anni nonostante tempi stanno diventando sempre più difficili
Riesce a mettere insieme un corteo di manifestanti che veramente si battono mantenere vivo il ricordo di ciò che è stata il movimento partigiano e di ciò che sono i principi e i valori della libertà di questa democrazia sempre più maltrattati
Grazie solo due minuti per per un saluto il Comitato venticinque aprile organizzammo un solo la manifestazione del venticinque aprile ma in un mese organizza una serie di eventi culturali attraverso le associazioni interne fanno parte l'associazione socialismo diritti e riforme a pieno titolo nel comitato venticinque aprile quando Maria Grazia ha proposto questa iniziativa da inserire nel programma del comitato l'abbiamo raccolta
Diciamo con con gioia per per mille ragioni intanto peli contenuti che sono stati proposti dalla sua introduzione
Nel nome di Gianni Massaro
Caronni con prima di tutto poi giornalista indipendente libero per la libertà d'informazione
Di un'informazione veritiera competente che non si piega
Di un informazione come servizio pubblico come il servizio pubblico che garantisce radio radicale io sono un utilizzatore Dior radio radicale come Bicocchi in genere l'ascolto in auto perché
Nelle ore del mattino stampa e regime e poi il le dirette e quindi non potevamo come comitato venticinque aprile come antiche patrocinio all'iniziativa nome essere dentro questa questa iniziativa quindi quel suo il senso della mostra adesione quale suo il sei e il suo bel questa iniziativa dentro
Le iniziative del Comitato venticinque aprile
La libertà e uno la libertà di stampa e la libertà d'informazione è uno dei principi basilari della mostra costituzione costituzione Natta
Dai valori della Resistenza e dell'antifascismo di cui oggi c'è grande bisogno
Sì la pena
La parola
Adesso a chi diciamo così ha vissuto pienamente tutti i passaggi che informazione soprattutto in Sardegna ha vissuto dalla macchina da scrivere al digitale e con una particolare attenzione a quelli che sono stati i cambiamenti intervenuti proprio nelle modalità del giornalista
Di fare il suo lavoro sia per quanto riguarda la televisione in particolare ma sia anche per quanto riguarda la carta stampata la parola
A detti anziani
Grazie la prima volta che mi trovo a fare un discorso dal pensionato
Peraltro proprio in questi mesi sono impegnato a curare settimanalmente proprio per l'Unione Sarda un inserto settimanale che ripropone cresce proprio mercoledì le prime pagine dei vecchi giornali e quindi come dire mi sono reso conto di una cosa che già sapevo però
Che il giornalismo in fin dei conti è sempre identico a se stesso non semmai cambiare il mondo intorno al al giornalista alla società che cambia
Per scegliere cosa mettere nel nel giornale naturalmente dopo sfogliare tutto l'archivio devo devo sfogliare pagina per pagina o la corazzata pallavolo bellissimo presentano tante cose
Anzi se ancora non l'avete fatto vi consiglio di fare una visita magari all'archivio dell'Unione Sarda perché per tutti c'è da imparare sulle cose che ci sono
Certo cambia il linguaggio il modo di esprimersi del giornalista la titolazione l'uso dei disegni l'uso del dei contenuti il numero delle pagine del giornale cento anni fa erano due pagine adesso sono quarantotto ossa Sanson de addirittura sono state ottanta
Sono diminuite per via della riduzione dei costi ultimamente però voglio dire i giornali si sono ampliati a dismisura negli nel negli ultimi anni
Quello che non cambia è sempre l'ammissione del giornalista
Del singolo che è quella di raccogliere notizie ma si era più semplice del mondo non raccogliere notizie le elabora e le propone al pubblico
Oggi ognuno di noi subisce un over dose di informazione arrivava con ogni mezzo possibile il telefonino e la televisione il pc la radio web e in generale
Però nonostante questa overdose d'informazione il circuito come dicevano anche i colleghi prima il circuito informativo
In grave crisi soprattutto e in grave crisi
L'informazione nel senso più tradizionale del termine che noi conosciamo
Da una parte c'è una crisi di credibilità dall'altra di ridimensionamento degli organici dei giornali anche quelli storicamente più importanti che sono stati colpiti da una crisi di vendite inimmaginabile fino a pochi anni fa
Fra i tanti motivi ce ne sono tantissimi motivi naturalmente nessuno è determinante però mi piace sarà soffermarmi su due che sono collegati tra loro il primo è appunto quello che la gente oggi si informa oltre che sulla televisione come dice varca basino
Come vedremo anche dopo si informa moltissimo su internet addirittura molta dell'informazione soprattutto dei giovani venne raccolta sui social network
Il secondo motivo è che sono nate moltissime testate on line che non rispondono ad alcuna regola così come coloro cioè le singole persone che siamo qui tutti noi quando riproponiamo su Facebook su Instagram su Twitter notizie
Che non siamo neanche tanto a chiederci sono vere o false ce li creiamo delle catene
Spesso comunque a parte pochi esempi virtuosi questo attestato delle quali dicevo prima cosa fanno copiano del resto non potrebbero fare altro
Sono struttura non amo giornalisti non hanno impiegati non hanno poligrafici non hanno costi copriamo da chi ha struttura vecchia giornalisti poligrafici sedi di lavoro ampie costosa e quelle notizie che copiano oppure alla fine trovano un pubblico spesso anche numeroso che serve a trasformare il reddito
O a trovare pubblicità il lavoro che fanno loro
Alle spalle di chi quelle notizie le ha lavorato trovate per il primo prodotte per non dire delle cosiddette sai infetti news delle quale il web è pieno e spesso anche indistinguibile dalle verità
Quindi nel campo di formazione c'è molta confusione cosa accade lei socia al network e lo sapete tutti soprattutto su Facebook sono migliaia le notizie i commenti le verità mischiati a Bugie ritagli di giornali pezzi di interviste
Usato da ciascuno a proprio uso e consumo senza controllo di chicchessia
Ognuno praticamente fa l'editore di se stesso
E se la maggior parte di noi riesce a stare nel mondo dei soci al con intelligenza un po'di modestia
Per molti questa occasione di Stannis oggi al è un'occasione di riscatto il sentirsi alla pari con chiunque di poter dire la sua su qualunque argomento anche il più ostico sconosciuto o poi si arriva anche a lanciare insulti spesso a vanvera anziché sul disco sempre a vanvera però
In questa Babele informativa in meno Scafati non riescono più a distinguere la verità da una bugia una notizia falsa da una feriti Nichols
E alcune volte davanti a certe costruzioni artificiali
Cadono anche le certezze di qualificati professionisti capitato al capita anche a me di facile Rhadamante Maffei criminoso ma per fortuna quando una cosa mi pare strana vado a cercare le conferme cosa che non tutti fanno ed è da questo che si crea questa catena di false notizie che alla fine diventa difficile non far passare per verità
Ecco allora che secondo me ma non so secondo me si pone l'esigenza urgente del regolamento del web prima che sia troppo tardi
Come fare naturalmente non lo so bisogna studiarci sopra spero che qualcuno lo faccia per tutti noi
E un corto circuito dal quale bisogna uscire al più presto per dare garanzie di lavoro
A chi esercita nelle aziende che rispettano ittica i contratti anche se con questo non è che voglio dire che si debba censurare l'iniziativa di nuove impresa in questo campo ci mancherebbe
Però mentre da una parte gli editori tentano di uscire dalla crisi attraverso la proposta di nuovi contenuti rivisitando la grafica o quant'altro dall'altra la soluzione più realistica facile quella di tagliare gli organici di tagli agli stipendi di licenziare
Perché finora l'investimento delle aziende editoriali nei siti internet pur avendo molto seguito tra i vettori facendo numeri molto interessanti
Non mi risulta abbia dato i risultati sperati per produrre abbastanza reddito da compensare le perdite provocate dai sistemi tradizionali qui siamo al gatto che si morde la coda
Il mezzo che però ora sembra avere risentito meno di tutti questi cambiamenti sociali e come diceva anche che abbassino la televisione
Che invece all'inizio dell'era internet più indicavano come quella che sarebbe stata la grande sconfitta dall'innovazione tecnologica così non è stato la televisione che pure adeguato
Ai tempi la sua offerta
Adesso anche lì addirittura eccessiva c'è un'eccessiva offerta di canali
Continua ad avere la parte più importante di pubblico e consente all'utente solo col tasto del telecomando di avere disposizioni un pluralismo di informazioni
Che certamente più affidabili di quello che si trova sul web in questo momento
Un movimento simile a quello che quasi stiamo oggi si era avuto appunto nel mondo della televisione nel mille novecentosettantaquattro settantacinque quando erano nate le radio le televisioni private e conseguentemente era finito il monopolio dalla RAI
Per anni le televisioni private sono state fuorilegge
Fino alla famosa legge Mammì del mille novecentonovanta che finalmente dava regole nuove al mondo della tv soprattutto alle società che le gestivano
Per avere la concessione si doveva avere un certo numero di dipendenti in un certo numero di giornalisti e a parte altre importanti caratteristiche bisogni c'era l'obbligo di fare informazione
E proprio per la presenza disonesti qualificati nel settore relazionale queste televisione a poco a poco sono diventate delle aziende vere
E strutturate in maniera importante perché all'inizio le televisioni private erano fatte da topo lavoristi dilettanti del piccolo schermo che navigavano avvistata tra uno spettacoli d'intrattenimento di un telegiornale
Gente che con l'hobby della tv insomma che piano piano è stata sostituita da persone professionisti che invece hanno fatto di questo il loro lavoro per sempre
Allora la speranza è che questo accada naturalmente anche per il mondo di internet
Proprio quando o cominciato a lavorare in televisione ho conosciuto Gianni in massa lo incontravo sempre alle conferenze stampa
Io andavo dove mi mandavano lui andava a tutte
Non so come si facesse visto che non guidava si è spostata in autobus o in taxi
Però c'era sempre la pressione per me era un maestro Luigi G. greve del non voglio invece giornalisti dipendenti dell'Agenzia Italia in Sardegna mi pare da Sordi riuscivano a coprire tutta l'informazione salda più importante
Nei primi anni di vita Videolina ma anche le realtà più piccole radio televisioni cagliaritana
Gianni per Gianni ma se è stato per loro un punto di riferimento nessuna relazione aveva mezzi nessuna relazione era dotata di telescrivente anche questo lo sa anche Francesco Bilotti che per qualche tempo prima di me è stato direttore di di Videolina
Nessuna televisione era collegata alle agenzie di stampa
Ma ogni pomeriggio uno di noi passava l'agenzia Italia ritirare una copia delle notizie del giorno elaborate da Gianni e Gigi che alla fine erano la base più importante notiziario
Che era poi un aiuto gratuito volontario che la dice lunga sullo spessore sulla voglia di Gianni in massa di aiutare giovani giornalisti
Io per via del fatto che abitavo inviati gente quindi a due passi dal dall'agenzia passa vorrei tirare ogni pomeriggio questo malloppo
Grazie per me quegli anni sono stati veramente un'occasione di crescita professionale perché mi fermavo parecchio tempo a parlare con Gianni congedi eccetera regione imparavo qualcosa
E devo dire che cresceva sempre la mia ammirazione soprattutto perché non riuscivo a capacitarmi di come loro potessero essere in grado di fare una così enorme mole di lavoro fra
Poi nel tempo a vivere in arrivata la telescrivente rigorosamente usata rumorosi sembra Francesco ricorderà benissimo
Che la tecnologia e quindi quegli incontri con con Gianni pomeridiane eccetera c'è stato un porrei diradati
La tecnologia incominciato a cambiare la nostra società e il nostro lavoro quale certo io che era settantotto settantanove
C'era son telefono fisso uno ci dovevamo dividere tra tanti poiché come abbiamo detto elevata la telescrivente e quasi contemporaneamente il telefax che se non ricordo male si chiamava allora Telecom per ecco per sostituire la macchina da scrivere
Bisognava forse aspettare l'ottantasei ottantasette giorni siamo in quel quegli anni lì
Il computer è stato la vera rivoluzione poi alla fine una grande a mano alla velocità del lavoro la sua archiviazione
E anche se per tornare a parlare di Gianni in massa
Lui nel frattempo continua bar rigorosamente a conservare l'Italia e del giornale X tutte le notizie del lavorava praticamente dentro un immenso archivio credo che anche a casa avverse come dire o una cosa riproduceva all'ufficio diciamo no
Poi sono arrivati anche i telefoni insomma quando sono arrivati i telefonini sono arrivati
Più o meno nel novanta credo che la sperimentazione se non ricordo male era stata fatta in occasione dei campionati del mondo di Italia novanta
E da allora è stato tutto un crescendo in crescendo la scoperta del web la possibilità di accedere al mondo attraverso internet avere la disponibilità piena anche sui telefonini c'ha portato all'oggi
E logge deve ancora trovare la sua dimensione ottimale
Che non può essere quella di disperdere tutto il lavoro fatto in questi trenta quarant'anni per far crescere la professione e la qualità del lavoro giornalistico
La sconfitta della qualità sarebbe una sconfitta della società
Voglio ricordare ancora due cose di Gianni la prima per torna alle conferenze stampa
La sua partecipazione che era sempre da protagonista
E rinnova con rito quello di avere sempre tre domande da fare la faccia da tutte insieme
Per primo ma se capita va che arrivava poco poco corretto al dove faceva il comunque lo sapevano tutti era impossibile in quel momento non arrivasse ogni volta
Un'altra cosa che voglio ricordare quando lo chiamai negli ultimi anni a chi a condurre con Valerio guardi una trasmissione che si chiamava bucce di banana che era una specie di mi manda Lubrano nella quale si esaminavano casi di persone in difficoltà con la burocrazia o per diversi altri motivi
Gianni prendeva talmente a cuore questi casi dei quali si parlava che si dava davvero da fare oltre la trasmissione per cercare di risolverli a tutti i costi che ci è riuscito spesso ci è riuscito
Era questo Gianni e Massa uno serio come oggi
Trovo difficilmente uno che studiava prima di parlare è uno che insegnava quello di sapere e che non era soprattutto come molti invece geloso delle sue conoscenze l'andava veramente a disposizione degli altri
Questo Federico Ibba anche nel nel pubblico col quale Gianni in massa
Aveva fatto un'esperienza anche importante costa informazioni comunque in corso di formazione politica che mi piacerebbe essere sedato allora grazie Federico dicesse qualcosa su questa su questa esperienza che affatto
Io va bene anche come dire finito
Devo purtroppo dire subito va bene perché
Allora con il partito radicale grazie ovviamente
Al direttore
Anziani per questo contributo con il partito radicale qui vedo anche Carlo Lori ho sempre personalmente ha avuto un rapporto speciale
E ho visto anche Piero Comandini che qualche battaglia perché andò a farla visto protagonista qui abbiamo in particolare condiviso la battaglia per l'amnistia nel due mila cinque due mila sei
Il rito il riconoscimento delle coppie di fatto abbiamo sposato
Invece davanti al municipio ovviamente con il registro in modo tale da sensibilizzare
L'amministrazione ma abbiamo soprattutto lavorato per le persone private della libertà
E quindi mi piace qui ricordare e Riccardo Arena la sua importantissima rubrica anche Radio Carcere
E e l'impegno assunto in tutti questi anni da Rita Bernardini
Proprio su questo fronte che un fronte particolarmente delicato e ricordo che Irene Testa come me del resto candidata alla h come garante regionale
Del del dei detenuti e visto che c'è Piero Comandini quali il rilancio subito
La battaglia da fare in aula perché perché finalmente una legge che ormai sta diventando vecchia
Ossa trovare una soluzione anche perché
Credo che alle condizioni dalle carceri all'interno della nostra regione siano talmente delicate che meritino veramente un'attenzione particolare dall'intero Consiglio
Oggi però c'è un un momento particolarmente importante da condividere ed è quello dell'opposizione ferma e determinata al tentativo di chiudere la radio
La parola Irene Testa che come dicevo all'inizio da oggi insieme a Rita Bernardini e Maria Antonietta Farina Coscioni che qui con noi
Atto hanno lo sciopero della fame vorrei anche salutare
Nell'occasione visto che radio radicale ci ospita all'interno della sua programmazione Maurizio Bolognetti che arrivato al quarantunesimo giorno di astensione dal cibo proprio per salvaguardare
Grazie
Forse senza
Grazie Maria Grazia per quest'invito
è grazie anche agli oratori che mi hanno preceduta per le parole
Di di stima e solidarietà espresse nei confronti e di radio radicale del lavoro che radio radicale conduce fa da oltre quarant'anni
Sono arrivati anche tanti input dagli interventi che ho sentito e credo che bene ha fatto chi ha iniziato come il presidente di Rocchi a porre la domanda
Che cos'è il servizio pubblico
Perché io credo che questa stessa domanda se la dovrebbe porre sicuramente chi in questo momento è ai vertici e di gestione diciamo dell'informazione
Perché chiudere Radio e Radio radicale non significa soltanto non rinnovare una convenzione che radio radicale ha ottenuto è bene dirlo dopo vent'anni che da sola con le sue forse diciamo riusciva a a fare un servizio pubblico ad un certo punto è stata fatta una convenzione perché radio radicale ha partecipato a una gara mai stata l'unica partecipare qui cioè tutti potuti potevano partecipare sì cioè anche altre radio non era chiusa radio radicale ma radio legale ha partecipato l'ha vinta
E da lì è nata una una convenzione quindi noi chiediamo non tanto che si rinnovi la convenzione a radio radicale quanto questo ovviamente sta nelle cose quanto se si vuole continuare a mantenere quel servizio e quindi se si vuole continuare a rendere le istituzioni un minimo trasparenti perché radio radicale
è servita anche a questo oltre ha tanto altro
E dice bene chi di Serra si vuole spegnere la voce di Radio Radicale per spegnere evidentemente
Anche altro per non farci sentire ciò che avviene in quelle alle Aule parlamentari che dobbiamo anche dire sicuramente il livello e di ciò che avviene oggi nelle Aule paramenti parlamentari e anche piuttosto un mediocre sotto molti punti di vista ma se uno ha voglia di ascoltare che cosa che cosa accade
In contemporanea coi lavori dalle Aule parlamentari
Lo può fare solo su radio radicale perché altri servizi che vengono fatti o vengono mandati a mezzanotte da GR Parlamento in altri ma difficilmente si trova l'integralità dei lavori
E quindi ma questo non solo per i lavorati i lavori del Parlamento anche per quanto riguarda i processi ora in questi giorni in siamo stati sommersi di dichiarazioni di stima e di solidarietà e quindi mi viene in mente una dichiarazione qualche giorno fa dilaga Cucchi prendiamo questo esempio
Per quanto riguarda i processi la stessa Cucchi ha dichiarato io so che siamo riusciti a ricostruire il nostro processo grazie a Radio Radicale perché l'archivio di radio radicale contiene la storia dendriti del Paese
E quindi li si può trovare di tutto si possono trovare il process si si possono trovare i Consigli superiori della magistratura il CSM
I primi dibattiti politici lo stesso dibattito che sta venendo qui oggi
Che dove dove può radio radicale insomma copre i lavori e quindi e c'è da dire che Rimini sottosegretario Crimi are scientemente detto
Ma radio radicale una radio privata quindi verrebbe da dire ma perché la RAI è una radio pubblica si paga il canone e soprattutto mettiamo a confronto il servizio pubblico che rende radio radicale e il servizio pubblico che rende la RAI vediamo chi tra i due
Infatti il servizio pubblico sopraggiunta quanto avrebbe speso
La RAI per fare il servizio che fa radio radicale quindi non si è trattato perché di un finanziamento pubblico ma un con rispetto cioè di ma Emmet la convenzione un corrispettivo di denari per rendere ed è la possibilità di avere un servizio pubblico un vero servizio pubblico quindi io credo che si si avvicinano tempi duri da questo punto di vista non solo perché tu hai citato carceri anche lì e Kiki altro parla di carceri in Italia sanno quando avviene un fatto di cronaca dove tra l'altro se non radio radicale che dà voce agli ultimi che dà voce a tutti perché radio radicale
La radio di tutti non non dicono ora di attesa è stato detto radio radicale una radio di partito ma radio radicale
Non è una anche lì la Rai di chi è se non dei partiti si era detto questo mo'molti esponenti questo Governo hanno sempre criticato l'occupazione che che che gli esponenti politici facevano dalla RAI la RAI occupata dai partiti politici in questo momento mi pare quindi insomma si stanno facendo
Diciamo
Tante critiche per risparmiare che cosa alla fine si parla anche di un connubio con la RAI possibile
Un matrimonio possano sicuramente aree una nuova forma di servizio fu
Ma questo è una nuova forma di servizio pubblico che non potrà certo essere radio radicale
Perché si tratterà di un'altra cosa
E quindi ma noi stiamo lottando e questo sciopero della fame
Che abbiamo iniziato con Maria Antonietta Coscioni come hai detto tu
Rita Bernardini e altri
A proprio l'obiettivo di conservare e garantire il servizio pubblico che radio radicale fa poi se questo non sarà possibile perché se il ventuno maggio
Non sarà rinnovata la convenzione di radio radicale e per cioè è un'azienda una struttura che in qualche modo dovrà capire come andare avanti
E quindi per ora diciamo con la RAI le notizie che hai appreso tu sono le stesse che abbiamo appreso noi che nel senso che che chiaramente c'è attenzionata no o anche perché come dicevamo
Dall'archivio storico di radio radicale sicuramente un archivio importante per per tutti è sotto tanti fronti l'importante manifestazione il ventuno allora il ventuno sì di di a di aprile ci sarà una anche lì non è hanno chiesto di poter fare una marcia passare davanti alle più importanti testate giornalistiche con le sedi romane ma questo ci è stato impedito perché a Roma mai impedito anche manifestare
E quindi siamo stati costretti diciamo a convertire questa marcia in più manifestazione presidio che si terrà diciamo
In un punto che l'amministrazione capitolina ha scelto di di dedicare a questo a questo evento quindi sotto molti punti di vista si hanno ormai le mani legate qui è stato detto la radio si ascolta in macchina ed è vero le radio prevalentemente si ascolta in macchina l'ascoltano nelle campagne
E mentre adesso invece ci si ci ci viene suggerito di fare informazioni utilizzando nuovi mezzi di comunicazione con le web tv con i cellulari no per avere anche una forma di risparmio forse ne parlava lei eccetera ma come si fa
Che chi sta in macchina si ascolta la UE Bettinzoli mentre camminano non lo sono cioè se hanno delle pretese che quindi la qualità
La professionalità il nella precisione nei servizi no non stanno sicuramente più alla al primo posto anche nello lo vediamo anche quanto avviene negli ultimi tempi c'è il divieto nelle Aule parlamentari di fare le riprese da sempre come Regolamento
E eppure vediamo che gli stessi parlamentari che in qualche modo fanno parte la maggioranza fanno queste coi cellulari
Le riprese le le divulgano ovunque e quindi poi ci mandano a dire che però il servizio di trasmissione non non serve più perché tanto è superato da questi da queste nuove tecnologie
E però che servizio pubblico è che mi trasmetti la parte dell'intervento che ti interessa tè magari io vorrei sentire tutto l'intervento tutti tutto il dibattito politico tutto il contesto e quindi credo che sì che sia stata una lunga e dura lotta nei nei prossimi mesi
Per salvaguardare radio radicale non solo noi siamo è probabilmente la si dovrà fare anche sulla questione del garante perché non non vedo molte aperture da questo punto di vista credo sia sarà molto molto dura anche Illy
Nove i siamo venute qua con Maria Antonietta Coscioni
Già da ieri proprio per
Aiutare in qualche modo Paolo Palumbo il ragazzo di ventuno anni malato di sclerosi laterale amiotrofica a
Far conoscere la sua condizione è soprattutto la sua richiesta
E devo dire che da questo punto di vista e i mezzi di informazione qui in Sardegna ha fatto un bel lavoro cioè ha portato alla luce questa questione che speriamo anche a livello nazionale possa in qualche modo avere un riscontro perché in questa vicenda in realtà se
C'è anche molta urgenza perché questo ragazzo nona il tempo di aspettare la burocrazia italiana o che
Oggi mezze risposte di mezze promesse o di stime a solidarietà che arrivano con dalle telefonate no cioè ha bisogno di coraggio anche da parte di chi in questo momento ricopre
Ruoli importanti in determinati i ministeri come ad esempio il ministro della salute
Finora anche anche lì fino al ministro alla Salute non ha battuto un colpo su questa vicenda non lo ha fatto pubblicamente non esiste un atto formale scritto sulla questione però oggi leggiamo in alcuni titoli
Di TG
E premier Conte la ministra Grillo chiamano Paolo Palumbo la mista Grillo non ha mai chiamato Paolo Palumbo non ha mai mandato assolutamente nulla a Paolo Palumbo quindi c'è sempre qualcosa di distorto no
Paolo interrompe
Sì Sissi nonostante siano state mandate delle notte dove c'era integralmente la trascrizione quanto è avvenuto ieri ma si è continuato a dire no
Ove la ministra Grillo è intervenuta sta facendo ma sarebbe bello se la ministra Bellillo fasce esterne e il suo ma la ministra dello è stata tirata in causa ovviamente perché la la la persona più indicata a rispondere ma potrebbe rispondere sì no ma una risposta va data Valdata Paolo e alla sua famiglia insomma che essa danni da qualche anno con molte difficoltà molte difficoltà insomma cercano in qualche modo di
Salvare la vita a questo questo ragazzo
Io vi ringrazio nuovamente dobbiamo purtroppo scappare perché abbiamo l'aereo alle alle diciannove quindi il tempo è brevissimo per cui grazie ancora davvero
Sì grazie
Un grazie particolarmente sentito a Irene
A Maria Antonietta Coscioni perché e questo problema dei malati di sclerosi laterale amiotrofica si riproduce si ripete ripresenta con una costanza perché in realtà
è un problema che va risolto a prescindere c'erano ci sono stati gli anni in cui non era possibile utilizzare i sintetizzatori ci sono stati gli anni nei quali era impossibile azere i supporti adeguati gli ha spedito e abbiamo avuto il caso qui di Giovanni Nuvoli
Che si è lasciato morire di fame proprio per a per sostenere abbiamo avuto il caso di e di Walter
E Pino Udu quindi e noi siamo particolarmente anche perché manca un osservatorio quindi manca un registro
Che si si faccia carico di queste problematiche che in Sardegna sono particolarmente sentite perché abbiamo delle aree dove la sclerosi laterale amiotrofica insiste in modo molto molto importante e le le nostre ospiti più importanti di oggi devono andare via noi vogliamo manifestare ulteriore solidarietà alla radio a radio radicale perché possa portare avanti speriamo che in questa manifestazione del ventuno
Di aprile
E possano essere una presenza anche significativa
Di John rappresentanza dei sardi che amano molto questa radio che la seguono con è vera
Passione
E approfittiamo per salutare tutti in radio ascoltatori i tecnici che lavorano a per radio radicale e i grandi nomi li conosciamo tutti ma non ci riferiamo anche piccoli nomi che fanno veramente la struttura di questa radio e ci facciamo gli auguri
Perché non è radio radicale che va salvata ma salvata una fetta larga di democrazia che in questo Paese ogni tanto sta venendo meno grazie
E noi continuiamo i nostri lavori
E approfitto da Federico andato via
A sacche Federico Anna si è allontanato quindi non abbiamo potuto darli subito la parola e me ne dispiaccio allora adesso la parola a Francesca Zocche indù Francesca rappresenta proprio il caso forse più più o a un caso il caso più emblematico di come una professione quella del giornalista
Possa essere fatta col compassione ma che porta anche una grandissimo sacrificio e soprattutto anni e anni di precariato perché è un altro degli a spetti per la quale oggi esistono icone sono i giornalisti di strada quelli che vanno in giro a raccogliere le notizie prima invece c'era negli e ancora ci sono i giornalisti con lo scooter che non portano non acchiappano non portano le pizze ma portano però le notizie nelle redazioni quindi Francesca ha una storia personale è un'esperienza che ci può aiutare a capire
Buonasera a tutti
Diciamo un sessanta
Io partirei dalla non dalla storia personale la mia e quella di tantissimi altri
Un pazzi che anni fanno deciso di fare i giornalisti sbagliando tutto sbagliando il momento sbagliando sbagliando una professione perché scatta la mia probabilmente la prima generazione
Ca'comincia ad avere più il problema del precariato poi dopo quelli che sono arrivati dopo sono ancora più pazzi perché già avendo e quelli che ancora vogliono fare il giornalista e si scrivono
Sono proprio fuori di testa cioè stanno andando a lavorare gratis diciamocelo chiaramente perché questo
Secondo un'indagine che credo anche la nordica abbia Certosa confermare i dati di un'indagine fatta dall'UCSI l'anno scorso in occasione dalla Settimana sociale l'ordine dei giornalisti attualmente in Sardegna mila circa mille trecento iscritti mille trecentoventi senta centosessantadue di questi son precari
Il sessantacinque per cento dichiara di qua danni are tra i centosettanta e cinquecento euro al mese
è molti di questi fanno l'informazione perché l'informazione in Sardegna ma solo in Sardegna anche in Italia la fanno precari molta parte dei quadri informazione la fanno i precari dall'agenzia di stampa ai ai più grandi giornali quelli nazionali anche quelli locali
Per quello dico beh follia barocca il mercato è cambiato è cambiato il mondo è cambiata la società l'unica cosa che non è cambiata
Una anima la sono son cambiate le leggi che regolano la l'accesso alla professione non è cambiata la mentalità dei territori per campare Rocca
Hanno vissuto difficoltà ma è anche vero che noi abbiamo avuto tantissime risorse
Per finanziare l'editoria per finanziare dei littori barra imprenditori e tante dovevano essere opportunità occupazionali dal digitale terrestre che era stata presentata come una un'occasione di per creare nuovi posti di lavoro alla guardo perché anche per il web rimangono sono state date tante risorse realtà
Qualcuno ha cresciuto il fatturato ma i posti di lavoro sono diminuiti sempre di più c'è stato un'emorragia continua
E lo sa bene Sabatelli in giro stanno bene Rings che stanno pagando i conti a pagare per per disoccupazione per i disoccupati insomma a fronte di quasi sto abbiamo per restare al mondo degli uffici stampa
Un mondo mondo delle istituzioni che per il novanta per cento rifiuta di fare i concorsi
Per dotarsi di di addetti stampa preferisce il attenere il rapporto fiduciario ricca comporta come sta succedendo adesso per giustamente per carità come stralciando le super
Con la nuova giunta un ricambio una Sarin dorso esce uno entra l'altro sempre tra i precari nella negli uffici stampa pubblici
L'informazione è tollerata almeno chi fa informazione è tollerato è un male necessario ma è vero che non è per niente amato dalla dalla politica da certa politica non da tutta
Io posso dire acqua e stoccate
Il il sociale il mondo della dell'Huambo appunto anziché a creare un'opportunità paradossalmente hanno peggiorato la situazione in questo sono assolutamente d'accordo col mio ex direttore perché anziani perché effettivamente ma basta avere un cellulare si pensa che sia sufficiente avere un cellulare per poter fare informazione
Per poter riportare un fatto che si ritiene essere notizia quando magari notizia nona e poi c'è appunto questa questo in tanta un questa diffusione questa vira Litta che porta a fa diventare notizia e cosa che notizie in realtà non sono esse buone non sono tizia sì a cattivi son Felt Music cioè cose create notizia create false create ad arte
Manca l'autorevolezza e la verifica delle fonti
Manca la voglia di andare a a cercare quello che ancora quello che ancora non Sambre ma il più delle volte io gli organi formazione tradizionale ti garantiscono cioè quantomeno la verifica delle fonti
Sulla qualità dell'informazione ci sarebbe la più un altro dibattito
Ecco io questo chiudo subito
Ho avuto la fortuna
Di lavorare poco con Gianni Massaro mandi averlo come amico e questo non ore è stato un onore
Ci siamo voluti bene reciprocamente
E Gianni è vero c'era è sempre stato
Molto generoso maestro perché Gianni è verissimo ancora una volta quello che dice va be'ippica Gianni non era uno di quelli cioè si conservava quello che sapeva anzi insegniamo a senza fare lì senza salire in cattedra perché a tantissimi dalla contromano della mia generazione ha insegnato tanto
E già ne aveva una sempre tornando alla propria parlando in radio radicale del rapporto con la politica aveva una qualità enorme cioè nessuno ha mai saputo finché Gianni non ma collaborato conta in in Consiglio regionale nessuno ha mai saputo quali fossero le idee politiche di Gianni
Ma non ma neanche a nessuno nel senso che Gianni era era garanzia di obiettività era garanzia di di correttezza dell'informazione Giani insegnava sembra tutti i collaboratori
Vai in conferenza stampa le tre famose domande una delle tre domanda era quanto costa c'è il senso da la il valore del del denaro pubblico
Del denaro della collettività per cui tu devi render conto e Cemes che storcono il naso toglierà rifai la domanda
E ti devono rispondere che tu sia il grande giornalista come un giovane collaboratore perché tu in quel momento devi rendere un servizio alla collettività ed è giusto che la collettività sappia quanto del suo denaro viene utilizzato per qualsiasi cosa dalla grande manifestazione alla piccola
Se n'è andato troppo presto Maggioni sapeva stare anche sui sociale
E lo faccia ma come faceva con la stessa curiosità che ha sempre messo nella nel suo lavoro perché poi alla fine era era una persona molto curiosa e andava fino in fondo
San prete era dalla parte è sempre stato dalla parte dei precari anche quando in in molti ci sopportavano ci tolleravano poco
Grazie
Sicuramente è un grande professionista sicuramente un uomo generoso
Apro una piccolissima parentesi io ho iniziato a lavorare a Radio Flash non so se qualcuno ancora se la ricorda
Ma era la radio di Paese Sera ed era la radio diciamo così che e per un periodo ha rappresentato il il mondo i cagliaritani in maniera molto molto presente
E e anch'io come Bad Pink laureata da poco iniziato ad insegnare in una scuola privata che stava in via Galilei
Andavo a prendere le notizie a piedi perché avevo terrore di fare le sante con la cinquecento andava a prendere notizia a piedi alla redazione la redazione un giorno c'erano tutte queste cartelline
Radio ventiquattro ore radio di quadri della c'era il signor Melis che era il telescriventista è un giorno per errore
E mi ha dato una cartellina greche non era per Radio Flash
Allora mi sento dietro consolata via camminavo nel corso Vittorio Emanuele erede del numero quattrocento era la la sede dell'Agenzia Italia e mi sento questa voce
Signorina se io Reina o a un certo punto mi sono girata non pensando che si riferisse a me cadere signor Mele si è arrivato di corsa mi ha strappato letteralmente la cartellina dalle mani
E me ne ha data un'altra Canton tra ed entro naturalmente c'erano le notizie dell'agenzia Italia
Che ogni volta venivano utilizzate per quaestor radio giornale
E da lì io ho iniziato poi la collaborazione con l'Agenzia Italia
E soprattutto mi piace veneti no no però c'era il nome sopra c'era il nome di Santiago i nerazzurri era attrici nelle belle nelle necessità di ogni singola radio
E e mi piace anche ricordare perché che faceva che faceva il notiziario regionale settimanale
E il quindicinale per l'agricoltura è stato un antesignano anche da questo punto di vista individuare tutte le notizie e preparare ogni quindici giorni
Massa aveva questa caratteristica non smetteva mai di lavorare e non solo rispondeva al telefono mentre lavorava mentre prepara la legge va e i nastrini della telescrivente e aggiustava quando la telescrivente si strappava
Lei li leggeva con le dita e di i puntini le rimetteva insieme e teneva tutti questi nastri gialli uno quando entrava in in redazione
Aveva la sensazione di essere in una in una zona proprio mitica
Lei l'agenzia Italia negli anni in cui Gianni Massa lavorato così alacremente è stata un punto di riferimento per l'intera informazioni in Sardegna
E vedo qui fra gli accorda in particolare per la RAI Flavia me ne darai atto perché perché riusciva a riprendere una notizia data dal Gazzettino in maniera approssimativa ricostruirla interamente con il suo famoso archivio e restituirla in maniera tale che la RAI era costretta a citarlo
Pongo ecco estero era uno dei suoi grandi grandi veramente meriti io comunque la chiudo qui con questo polo perdonatemi questo piccolo ricordo torniamo a radio radicale torniamo a parlare di informazione
E ancora una volta la parola adesso a Vanna fino Gianni ma se è stato il direttore
Responsabile di questa radio che ha iniziato a a lavorare diversi anni fa ma adesso Vanda ci racconta esattamente che cosa è stato grazie
Grazia Maria Grazia e così
Ma
Scusa sì Grazia Maria Grazia grazie soprattutto per aver organizzato questa interessante iniziativa
Cade in un momento particolare della vita dall'associazione sono dieci anni l'associazione creata da Gianni Massa e guidata oggi da Maria Grazia opera N Sardegna
Un altro
Un altro elemento di questa iniziativa e quello legato al nome di Gianni Massaro che ci ha lasciato
Quattro anni fa un direttore che ne abbiamo avuto il privilegio Dini conoscere
Di di avere fra i nostri maestri non solo di professione ma di vita che noi vogliamo ricordare salutare insieme ai suoi familiari a cui va il nostro più affettuoso abbraccio l'abbraccio di tutta la nostra relazione
Io voglio iniziare proprio da qui dall'insediamento professionale di Giovanni era il suo esempio come maestro di vita
Penso che se il nostro direttore fosso tra noi oggi sarebbe di certo in prima fila battersi per la vita per la salvezza di radio radicale con tutto l'impegno e la generosità che l'abbiamo sempre conosciuto
Ora perché radio radicale va salvata e perché è una piccola radio come la nostra si sente impegnata per il suo salvato riso salvataggio nonostante non ve lo nascondo l'emittenza privata nel suo insieme non ha sempre visto di buon occhio la destinazione di importanti contributi pubblici destinati a radio radicale sono contributi di identità molto importante comma
Mi dispiace che siano andati via ma hanno sempre l'opportunità e ascoltare il nastro c'è il nostro in Gentile interventi urgenti limite avete legittimamente ci ospita cioè ospitarla radio
Ogni noi riteniamo comunque che la radio radio radicale verrà salvata perché è una realtà unica una realtà editoriali importantissima un patrimonio culturale e civile che merita una sorta di tutela speciale al di là del ruolo di innegabile che ricopre di servizio pubblico che è soltanto uno degli aspetti da affrontare
Mi piace sottolineare un fatto radio radicale nel parco nelle nello scenario dell'emittenza rappresenta un paradosso una storia a sé stante
E con la sua particolarità va affrontata perché sono l'affrontiamo in questo modo non non ci capiamo che andiamo fuori strada radio radicale offre la l'abbiamo detto un servizio pubblico commento di contenuti risorse impensabili
Primo servizio pubblico insomma e un'altra no altra anomalia l'ha detto anche Irene Testa questo concerto alla sottolineato anche alle altra anomalia lo fa senza rinunciare ad essere un organo di partito perché Radio Radicale comunque un organo del partito
Non ci sono altre esperienze si nel nostro territorio credo che sia un'esperienza unica anche nel panorama dell'emittenza Mondeo e della comunicazione a livello mondiale
Non ci sono altri organi informazione che compie propongono contenuti informativi nelle modalità e nelle quantità che noi conosciamo
Perché c'era troppa la radio radicale lavori parlamentari congressi di partito pro cessi
Vengono proposte senza nessun filtro senza nessuna mediazione in modo che ognuno di noi pure e alla guida la propria automobile o sotto la doccia
Può partecipare direttamente a questi a questi eventi e fare farsi un'opinione in tutta autonomia ecco radio radicale va salvata perché è un presidio va considerato siccome un presidio un bene comune
A salvaguardia dei valori di libertà democrazia di cui tanto oggi si sente bisognerà società in cui si guarda sempre con maggiore favore la legge le il più forte e in cui comunque è stato detto l'informazione sembra essere un bene accessorio bene fondamentale della nostra società la nostra democrazia come va salvata
Sicuramente radio radicale ha necessità di un sostegno economico pubblico
è fuori dubbio non si può reggere radio radicale senza un corposo sostegno pubblico
Io però
Rischia di andare anche contro corrente affermando che ritengo utile che sia giunto il momento di un'assunzione di responsabilità da parte di quanti sono tantissimi noi per primi naturalmente manifestano interesse sostegno per questa radio per le sue produzioni come ha detto nei giorni scorsi Enrico Mentana immesso trovo molto d'accordo con quello che che ha fermato probabilmente è giunto anche il momento di mettere mano al portafoglio
Di spendere qualche soldo per riconoscere questo grande lavoro che ogni giorno Radio Radicale fai di cui tutti noi proviamo giornalisti per per prime
Un modo questo per salvaguardare anche l'autonomia editoriale di radio radicale in serio pericolo perché oltre la sopravvivenza c'è anche visto che Radio Radicale prosegua le sue trasmissioni ma diventando cosa altra rispetto a quella che conosciamo le stesse
Ipotesi del matrimonio con la RAI lo lo testimoniano
Un servizio che non si può circoscrivere una una radio che non ci può si può circoscrivere pensare solo come servizio pubblico
Mi auguro che questo momento fu difficile in cui si trova a radio radicale possa essere superato anzi diventi il punto di partenza per un rilancio di questa emittente su vasi anche più ampie e e anche più partecipate
Dicevo di questo momento difficile che non è un momento difficile attraversato solo da Radio radicale ma che ci ha comunicato come settore dell'emittenza radio e tv locali vivono in tutta Italia un momento difficilissimo e senza contributi tutti rischiamo di chiudere
Piccole e grandi emittenti Videolina compresa senza su sostegno pubblico rischiamo di chiudere tutti
La pubblicità da sola non basta
E senza contributi pubblici le nostre aziende non potrebbero sopravvivere ad una crisi economica del mercato pubblicitario che davvero devastante
Eppure nonostante questo quadro c'è la quasi certezza che contributi vengano tagliarti
Il ministero che guidato dal più grande partito italiano annunciato per il due mila e venti il taglio di tutti i contributi all'editoria un'eventualità questa che ci preoccupa parecchio
Ecco perché oggi ci sentiamo di lanciare un appello anche da questa iniziativa le autorità di governo perché affinché questi passaggi siano valutate con grande attenzione e cautela
Anche attraverso il lavoro che è stato avviato degli stati generali dell'informazione che si terranno nei prossimi nei prossimi mesi
Io porto qui l'esperienza di una radio di territorio ogni giorno si batte per conquistare anche cento euro di pubblicità
Si badi bene il prezzo di acquisto della pubblicità negli ultimi anni non è per niente aumentato mentre sono aumentate anche considerevolmente i costi
Affrontiamo il mercato pubblicitario poverissimo poverissimo nella nostra realtà né in Sardegna ma nel nostra realtà periferica ancora maggiormente
Cercando però contemporaneamente
Lì non far mancare propria ai nostri ascoltatori un prodotto informativo dignitoso
Ma questa questa scommessa presuppone una grande fatica un sacrificio enorme di quanti in nella nostra largo radio lavorano senza senza sosta
E senza grandi riposi consapevoli tutti noi che
Il nostro ruolo sociale in un contesto pesantemente segnato dalla crisi economica dallo spopolamento
Che come è noto nella nostra isola porterà nei prossimi anni all'estinzione di oltre trenta piccoli paesi e che senza la vostra delle nostre della nostra emittente le nostre mittenti
Sarebbero ignorate cancellati due volte
Eppure la realtà delle piccole emittenti locali e spesso ignorata la Sardegna ancora oggi a una legge
Varata quattro anni fa per le televisioni e non esiste una legge per la radio
Anzi c'è di peggio perché è stata approvata una legge che nominalmente si occupa di televisioni e le radio
Di fatto prevede un intervento un sostegno solo per le sue televisioni sarde e dimentica completamente le cinquanta emittenti radiofoniche locali
Che pure sono ascoltate come dimostra la l'indagine citata da Capa asino
E che sottolinea il ruolo dell'emittenza anche radiofonica non solo televisiva locale
A questo proposito ringrazio il colleghi biro chi non lo lo vedo sì Celestino invece salutato prima
Che spesso ci sono stati vicini conoscono bene le difficoltà in cui noi lavoriamo
Saluto anche Mario Cavasin a cui ci siamo rivolte segnalando questa questa nostra difficoltà
Ritmi richiamato dalla vostra alla tutta alla la vostra sensibilità testimonianza anche dalla testimoniata anche la vostra presenza qui oggi per formulare una richiesta perché cioè
In occasione della nuova legislatura si metta mano a questa che è una struttura di del nostro settore e si rimedi urgentemente alla l'assenza di uno strumento legislativo di sostegno
Dell'emittenza radiofonica
Noi stiamo facendo naturalmente la nostra parte l'istituzione regionale però deve fare la sua che non può essere però limitata ad una ghettizzazione dell'emittenza radiofonica
Produzioni di lingua salvati sono importantissima è sacrosanto
Assolutamente la mettiamo in discussione però
Non viviamo soltanto non facciamo soltanto Torricelli bastarda facciamo tante altre cose e credo che sia il caso di
Di tenerne conto ci restano in sostanza un un sostegno forte e oggi più che mai oggi poco più che mai perché
Voglio ricordare che da otto mesi un consorzio di una decina di radio locali tra cui la nostra avviato nuovi impianti che ai
Consentono la trasmissione consegnare digitale un passaggio reso obbligato dalla direttiva europea a cui anche le altre radio regionali si devono uniformare presto
Ora noi abbiamo un trasmettitore in funzione sul monte serpenti che serve l'aria di Cagliari e del sud Sardegna un'evoluzione tecnologica che ha portato comportato ovviamente importanti investimenti la messa a punto di nuovi impianti nuovi organismi di gestione nuovi ingenti spese anche correnti
Qualcuno di voi si è accorto di questa realtà qualcuna di queste titolare delle città
Non ci sono ricevitore non ci sono le giusta ce ne sono poche sono ancora permette diffusi
Questo ci costringe a a tenere in piedi due canali
Di non utilizzare costano Parri questa nuova possibilità come risorsa trentanove dalla pubblicità sul digitale non la sente nessuno riporterà al ce lo porteranno via si rischia di avere anche questa questa possibilità ma lo voglio voglio sperare che attenda calmare la gente
Bada comprarsi le le radio che lei è venduto mobili si che come sembra sistema dalle radio su sulle automobili
E comunque una situazione di grande incertezza di grande pasticcio potente nemmeno il giusto e questo è che ci mette in seria difficoltà ben diverso è stata la situazione per le televisione
Quando son passate al digitale hanno potuto usufruire dei grossi finanziamenti destinati a questo settore comunque hanno spento da una parte hanno acceso dall'altra e poi sono state incentivi anche perché doveva acquistarsi e le l'attrezzo per ricevere
Ora si potrà dire che cosa c'entra questo discorso con la libertà d'informazione
è esattamente lo stesso problema di radio radicale in piccolo lo stesso problema di radio radicale senza risorse le voci si spengono si spegne il bene comune che l'informazione i giornalisti diventano sempre di meno
Gli eventi che riescono a seguire anca perché essendo di meno non riescono a seguire tutto il numero di notizie di approfondimenti diminuisce una situazione difficilissima
Che tutti cerchiamo di superare naturalmente noi per primi non siamo rimaste non rimaniamo con le mani in mano abbiamo cercato perciò di ingegni Arcieri
Di dis di pensare a nuove soluzione per restare sul mercato e per garantire anche un servizio a cui teniamo molto la nostra piccola società ha deciso così di fare quello che in gergo si chiama spin-off
Cioè ha dato origine adatto vita ad una sorella come una sorella più piccola
A questa società dato l'incarico di esplorare e di incamminarsi verso il mondo della informazione digitale nata così vincoli stanno che il primo giornale on line della provincia di Oristano
Un giornale vero vorrei precisare mi dispiace che non ci sia a Beppe perché
Non tutte le testate on line sono testate che rimane il giorno che leggono i giornali come non non tutte le radio leggono i giornali la mattina all'Unione la nuova la mattina ci sono le radio che regola il ci sono e cioè le radio e le testate on line che hanno la loro relazione e che producono una né formazione originale e non di rado
Visti vista i tempi legati alle al mezzo che
Al mezzo Samperi peculiari del mezzo non di rado forniscono informazioni anche prima della carta stampata prima degli stessi siti web della carta stampata
Ora con questa
Esperienza abbiamo fatto in questa esperienza naturalmente estremamente interessante che ci ha fatto toccare con mano alcune alcune
Caratteristiche di quello che non può essere considerato un media è un mondo assassini a sé stante un mondo che ha le sue regole
E che scompagina tutte le nostre convinzioni
Sul su sulle procedure i soggetti i tempi e contenuti dell'informazione
Abbiamo per esempio a proposito della della professione giornalistica abbiamo
Sperimentato che
La professione giornalistica in questo settore ha bisogno di nuove competenze
E che quindi è destinata ad allontanarsi curda alcune delle sue peculiari caratteristiche necessario
Avere un nuovo quadro normativo e contrattuale indubbiamente che sia più attinente alle specificità di questo questa forma di fare de de de questa forma del di complicazioni formazione
Che tenga conto di nuovi scenari di nuovi profili professionali però è necessario farlo in fretta perché anche in questo campo si viaggia a velocità elevate cambiamenti sono quotidiani
Ora mi piace chiudere così come ho iniziato elevazione molto spesso ci chiediamo Gianni Massa questo punto cosa farebbe chissà quanto si divertirà ebbe
Perché al di là delle cose che abbiamo detto Gianni Massa dalle delle dei cambi di scenari dalle nuove esperienze attraeva grande entusiasmo grande entusiasmo
Grave e con la sua genovese Ital collassò soprattutto capacità era capace di affrontarle con impegno certo con l'ottimismo di chi incerto di fare un servizio importante non solo per gli ascoltatori o per i lettori ma per i cittadini che vanno riconosciute tenuti presenti noi ci sforziamo di farlo con i loro diritti e con tutta la loro aspettativa
Grazie a
Bene io approfittò
Quella dell'occasione intanto veramente abbiamo avuto dei contributi significativi che c'hanno aperto
E ci hanno dato la possibilità di avere un quadro molto articolato approfitterei ancora una volta della presenza di Piero Comandini Chicchirichì a cui e darei volentieri i in mano il microfono
Per impeditive per diversi aspetti che sono emersi non ultimo quello che ha suggerito Zanna fino penso che dall'opposizione
Si possa promuovere un'iniziativa forte anche con un bell'emendamento da inserire semplice semplicemente alla prima occasione e e avere l'opportunità quindi di sanare
Questo problema del delle radio che sono escluse dall'accesso ecco è ancora eccomi o crede chiederei di di con la scuola un incontro anche con la conferenza sull'informazione perché è diventato fondamentale
Soltanto le
No
O
Niente
Riportate comunque
Intervenire
Affetto deve essere salvaguardato
Cioè conoscenza eccetera come azionista
L'ufficio presidente Coco
Così come
Corre
Sensibile
Sia sempre in quella Commissione riferito confronti
Corrotto
Intanto buonasera a tutti verso Maria Grazia per avermi invitato permettetemi anch'io di ricordare prima di tutto un amico che Gianni Massa
Perché non come giornalista ma come politico perché è Gianni Massa è stato anche un punto di riferimento di molti politici
E anche di quei politici giovani negli anni ottanta e novanta si avvicinavano in maniera importante democratica con attenzione alla politica Gianni era sempre un punto di forza di differimento
Io ero tra quelli che corso Vittorio Emanuele quattrocento saliva le scale per portare dei comunicati stampa che riprendeva a mano prendeva mano e poi in qualche modo il pezzo che faceva al di là del comunicato loro esprime valori perché amava incoraggiare chiesi a qualche modo voleva occuparsi di politica incoraggiava molte volte troppo i giovani e molte volte i giovani a farlo perché deluderà passione passione civile vera
E ora fra quei privilegiati perché appartenevo al suo partito il Partito socialista vi era un vero socialista socialista radicale perché era anche lì dove c'era da difendere i diritti non era soltanto la notizia quando poi si trattava di difendere i diritti come fanno i grandi giornalisti bravi giornalisti due era assente
Il primo primo che metteva la sua penna scriveva maniere importante per cui mi fa piacere essere qui per ricordare quella figura che mi ha instradato mi ha aiutato moltissimo lo riconosce lo sempre
E devo dire neanche forgiato da che parte stare
Perché oggi si parla di informazione è una cosa importante non sto a voi a dire quanto sia importante il pluralismo dall'informazione
Però mi ha anche detto da che parte stare perché oggi il tema dell'informazione si collega tantissime cose che stanno succedendo
Bene la difesa di radio radicale giusta la difesa delle piccole radio che vengono messe in discussione ma oggi viene messa in discussione l'intera catena della libertà di informazione
Non lo dico a voi cioè in in crisi anche il sistema della televisione non so e in e in crisi anche il sistema dei contributi pubblici alla televisione venticinque febbraio il governo ha deciso di mandare più i contributi alle televisioni previste da quello che era la il piano
Gentiloni che dava dei conti contributi alle televisioni venticinque febbraio con un atto del governo quel dal due mila e sei diciassette diciotto non ci sono più venti col culti alle tipizzazioni private
Che sono le televisioni regionali che sono le televisioni che danno quelle notizie che in qualche modo interessano i territori sono quelle più notizie
Che in qualche modo permettono di fare alle famiglie che seguono sempre è esclusivamente maggiormente le televisioni private quindi anche le televisioni sono e messi in discussione la spesa carta stampata e messi in discussione non soltanto da un punto di vista di contributo pubblico ma anche di linguaggio
Se ci voi pensate come vengono anche zitti zitti alcuni importante firme del giornalismo nazionale quando intervengono i criticano azione di governo decoro che è cambiato anche il linguaggio nei confronti dei giornalisti se stai da una parte poi in qualche modo continuare a fare il tuo lavoro sedici di tastare l'altra parte viene veramente emarginato una generazione culturale che abbiamo in questo momento al paese mai si era vista
In quarant'anni cinquant'anni della nostra democrazia questo è un fatto pericoloso televisione lo vediamo anche con importanti programmi televisivi che vengono messi in orari notturni solo perché in qualche modo vanno contro quello che il volere di del Governo avrebbero che sta sul manto molto difficile
Che non si è neanche più una questione di destra e sinistra sia una questione molto importante che riguarda anche la difesa dei diritti
Che in qualche modo il nostro Paese deve del avuto per tanti anni come dice il direttore di Repubblica qualche settimana fa si entrati nel Mondo X
Nel modo in cui non c'è più la storia
Bersani mio amico è stata la prima dell'Anpi per molti non esiste più il fascismo non è stato più è stato una cosa che si è dimenticato non esiste proprio la storia il modo in cui sul in cui noi siamo entrati per cui anche l'informazione
E l'informazione della televisione trash di quella che passa dei programmi che mettono gli uni contro gli altri qui siamo al momento molto grave e pericoloso di questo Paese su cui il lavoro che faccio e fate voi giornalisti che fanno alcune radio
Che fa Radio Radicale che come si è stato ricordato non è che avevo un contributo pubblico perché era una radio di un partito ha avuto un contributo che avete una regolare gara cosa che non bisogna mai dimenticarlo vinto una gara con la quale doveva continuare un importante un importante azione di informazione ma voi lo dico
Perché ritengo che sia giusto almeno per la mia generazione radio radicale rappresenta un pezzo storico di questo Paese
E per chi non volesse nel Mondo X senza storia anche il partito radicale secondo me non abbiamo mai dimenticare che molte battaglie civili
Che dobbiamo ricordarcelo dal divorzio in poi la Bortot la difesa dell'eutanasia cioè tante cose le abbiamo avute perché c'è stato un partito che più degli altri partiti è stata in grado di raccogliere da una società che cresceva che Morsi cambiava è ha fatto in modo che quel partito quella radio diventasse la voce di tantissimi io credo che anche difendere uomini pezzi di storia come hanno fatto il prevaricare sia importante giusto riconoscimento che non deve essere in in nessun modo banalizzato
Con una riduzione di uno che ha vinto una gara di informazione pubblica come questa noi devo dire che quindi da questo da questa da questo volessero credo che non solo come opposizione che lo faremo sicuramente ma proprio anche come estrazione culturale e politica
Io cercherò di continuare quello che abbiamo fatto nella scorsa legislatura poco molto non lo so però abbiamo dato una legge sull'editoria televisiva che non esisteva in in Sardegna del due mila e cinque
L'abbiamo fatta migliorabile sicuramente abbiamo introdotto radio vero
Abbiamo forse ecceduto nella del nella questione che erario potevano avere i contributi solo se facevo i programmi lingua e cultura sarda quella è stato un eccesso in quel momento anche che ha portato perché purtroppo le coalizioni sono fatte da diverse sensibilità politiche
In quel momento ci siano dei colleghi che hanno inserito vincolato l'apposita di sostenere radio private regionali
Attraverso la la produzione di programmi radiofonici lingua e cultura sarda
Però abbiamo costruito l'impianto legislativo che prima non c'era reciproche riconosce la radiotelevisione stare che gli permette di dare una giusto contributo per potere fanno attività cosa che in altre regioni non c'è l'Italia non c'è in Italia siamo stati un modello quindi la cosa più importante sulla quale la scorsa legislatura
Ha lavorato lavorato bene a riuscita intervenire anche nella vertenza che ha riguardato Sardegna uno per cercare anche di salvare i vostri colleghi che si trova in una situazione si trovano porto essi trovano purtroppo ancora in quella situazione abbiamo fatto dei passi importanti in questa legislatura dovremo soprattutto non solo continuare a mantenere quella quell'impianto legislativo migliorando l'anche per quanto riguarda le radio
Ma doveva su a mio credo anche tutelare quello che abbiamo fatto non vorrei che venisse messo in discussione
Dino dello stesso impianto normativo che ne ho fatto sulle per quanto riguarda le televisioni Sardelli vittoria perché mi basta una finanziaria perché se si vuole mettere in crisi un sistema basta fare una Finanziaria l'attuale nome metto zero come posta di bilancio e in quindi si mette in crisi
Quindi sarà da questo da credo da questo punto di vista che ricordo di Gianni Mazza sia soprattutto questo
Che di dare l'apposita di continuare da un punto di vista legislativo in Regione in consiglio regionale per la parte politica che rappresento
Di continuare a fare porterà avanti quello che abbiamo fatto la scorsa legislatura per portare garantire un pluralismo di informazione
Presumo di formazione che è il sale la base della democrazia
Io non vorrei che succedesse come succede in alcuni Paesi che si vuole portare all'interno anche di alcuni patti per le prossime elezioni europee dove addirittura i giornali sono un unico giornale
Un unico giornale in alcuni Paesi che pendono presi come punto riferimento esiste un unico giornale
L'altro giornale che era un giornale l'editore tedesco sta fatto di tutto per mandarlo via e oggi in quel Paese esiste un unico giornale
Io credo che non dobbiamo arrivare assolutamente per quello che voi avete fatto in decenni e decenni per nostro paese a quel modello che qualcuno vorrebbe riportare anche in Italia credo che il profilo di frasi ad essere la possibilità che attraverso i giornali di cui i giornali o di con la televisione
Perché la democrazia passa attraverso la posta ad andare dall'edicolante scegliere che giornale voglia acquistare attraverso il telecomando quale canale mi voglio collegare attraverso il mio telefonino cosa voglio leggere in quello che ha messo in Rete e non attraverso una piattaforma
Ho una forma di non democrazia finirà un giornale mi attraverso quella piattaforma mi permette quello che voglio leggere
Credo che questo va difeso
E così come qualcuno ha ricordato di voi bisogna mettersi le mani nel portafoglio come dicevo Mentana perché avete la libertà io credo che bisogna non solo scendere in piazza ma fare momenti informativi come questo continuare a parlare con la gente
Perché non è stando a casa non è in qualche modo facendo finta che questa cosa non mi riguarda che si può garantire quello che poi voi De Ceglie Diana Massa ha dedicato nella sua vita ci ha permesso di qualche modo essere più informati e più liberi grazie
Sì grazie per il contributo appieno Comandini
Io l'ho citato prima
Carlo Loi che un radicale storico definiamolo così
E credo che sia un suo piccolo contributo sia importante per tutti noi tre
Buonasera a tutti signore e signori innanzitutto permettetemi di ringraziare infaticabile Maria Grazia Caligaris sicché
Da sempre
Attraverso la sua associazione socialismo utility difforme da lei presieduta svolge con dedizione massima attenzione nostro la problematica de la vicenda dei detenuti
E degli istituti di pena in Sardegna ma anche delle loro famiglie ma anche e soprattutto di chi opera all'interno delle strutture di detenzione
Toccando dei temi molto delicati l'associazione come ben sapete si occupa anche da sempre
Dei malati oncologici ed in tutte le categorie di persone che vivono una situazione di disagio e di difficoltà
Unico megafono che da sempre garantisce attenzione sensibilità a questi temi come ben sapete radio radicale
Parlare ora
Di quello che rappresenta per me radio radicale è un esercizio facile lo ammetto sono un partigiano un fanatico che da oltre tre decenni
Vive in simbiosi con la programmazione di un'emittente radiofonica
Che ha contribuito negli anni alla mia formazione mi ha indirizzato aiutata a capire a volte farmi indignare ma proprio per questo rappresenta un vestito di libertà che non possa e non deve morire
Come vi dicevo la metto sono un nostalgico mi mancano tantissimo le conversazioni domenicali di pannelli Bordin col programma che ho visto crescere e svilupparsi consolidarsi come elemento imprescindibile della mia
Settimana due ore fitte conversazioni tra il leader radicale l'ottimo Massimo Bordin va ricordato ride direttore storico della radio
Inframmezzata da moltissime parole moltissimi colpi di tosse se da una parte che dall'altra essendo entrambi come ben sapete
Accaniti fumatori di sigari toscani e Pannella precisava alla grappa che in maniera spontanea facevano largo uso
Spesso chi lavora peggio era Marco che candidamente ammettere aggressiva lo aiutava a recuperare la salivazione che altrimenti dovrebbe impedito di andare avanti in una discussione
Il servizio pubblico come sapete di radio radicale diventato negli anni imponente e monumentale e cresciuto a dismisura ogni processo dibattito conferenza convegno congresso diretta dalle ore parlamentari sono garantite dalla diffusione della presenza di microfoni della radio
Ha costituito un poco tempo con indispensabile l'archivio della democrazia che oggi si vuole mettere a tacere e soltanto grazie a un emendamento presentato da Renato Brunetta è stato prorogata l'attuale convenzione fino al prossimo trenta giugno
Cosa succederà dopo quella data la radio che ha formato tanti di noi che un supporto insostituibile per chi vuole informarsi senza filtri velina nacque nel mille novecentosettantacinque per iniziativa di un gruppo di militanti del Partito Radicale
In un appartamento romano nel periodo delle cosiddette radio libere è stato ricordato anche prima nato in Italia dopo la di banalizzazione delle concessioni e l'abolizione del monopolio da parte della RAI
E poi successivamente normata da decreto della corte costituzionale del mille novecentosettantasei
Radio radicale trasmetterà integralmente tutti gli eventi dei di attualità politica e attualmente trasmette senza tanti selezioni o mediazioni giornalistiche lo slogan di allora mutuato da un considerazione erano di famiglia da parte di Luigi Einaudi sosteneva che bisognava conoscere per deliberare
Appunto per questo salvare questo strumento di democrazia oggi più che mai necessario non si può tollerare di perdere un patrimonio di questo genere
Compreso un nutrito gruppo di professionisti e collaboratori e tecnici che quotidianamente quotidianamente garantiscono la messa in onda della radio
Parlare di radio radicale ritenuto da sempre strumento di conoscenza approfondimento e oggi più che mai utile fondamentale non abbiamo e non possiamo fare a meno del suo esempio grazie per tutto quello che rappresenterà il volevo infine ma non da ultimo ricordare qui oggi la figura di Gianni Massa infaticabile ineguagliabile professionista della carta stampata che come è già stato ricordato ha incarnato l'anima dell'Agenzia giornalistica Italia anche a me è capitato moltissime volte importare a mano i comunicati
Venire accolto direttamente da lui allora sul muso della relazione
E appunto per questo volevo lanciare una proposta che potrebbe essere oggetto anche delle d'iniziativa da parte dei consiglieri regionali sarebbe interessante pensare di dedicargli la sala stampa del Consiglio regionale magari attraverso un'operazione trasversale grazie a tutti
Bene chiedo se ci sono altri interventi
E
Compagno socialista
Ha facoltà
Compagno
Però grazie eccetera non sentenzia discorde firme io ricordo può drogato c'è
Buonasera a tutti
Bruno Picciau e vediamo se arrivassero anche Monserrato alle sue preoccupazioni come del resto diciamo della società civile e l'interno della città metropolitane nella regione dell'Italia dell'Europa e del mondo anche Monserrato e suscettibile
Ed è sensibile a questa situazione da un po'di tempo si è venuta a creare in Italia
E mi riferisco particolarmente a questo nuovo governo che non riconosce ma con le istituzioni
Perché quando uno ci permette di offendere le istituzioni
E mette in dubbio anche la Costituzione italiana
Ma con le scarpe
Fatta dai nostri genitori illustri nomi Colli il colle loro frittelle ahiloro all'Otello Rosa tipici
Allora io
Rappresento Monserrato come centro anziani e di urgenza mi hanno eletto presidente dieci giorni fa quindi diciamo un portavoce delle istanze dei gli anziani di Monserrato
Soprattutto
Cosa volevo dire io non sono molto addentrato
Nell'evoluzione tecnologica internet e quant'altro però il diritto penso di averne diritto anch'io ignorante in mente non non
Riguardo alle nuove evoluzione tecnologici avendo informazione quindi vorrei un linguaggio che forse è comprensibile anche agli anziani soprattutto a me che non ho seguito l'evoluzione di questa nuova tecnologia la parrocchia in sardo
Ce lo dicono in sardo tanto meglio
Però il diritto dell'informazione
è una cosa che alla quale ci teniamo tutti
Io
E cos'altro un attimino perché
Non sono abituato
A parlare pubblicamente
Perché mi viene un po'dei nostri ai Wiener ricordare alcune fatti e soprattutto personaggi che oggi ho il piacere di vedere le delibere ma Michele perché molti li conosco
Io sto andando avanti da oltre mezzo secolo in mezzo alla gente
Esattamente dal mille novecentosessantotto
Era un lavoratore da trasporto pubblico locale si chiamava tranvie della Sardegna poi diventata dopo dieci anni di lotte ma lotte veramente di classe è diventata Citti oggi si chiama Actl però il percorso di questa storia che sta andando avanti benissimo perché qualcuno qua Presidente si serve dei mezzi pubblici
E grazie anche al il dirigente ai direttori ai presidenti che hanno portato avanti in questa azienda dobbiamo dire un grazie al ai nostri diligente
Non so se ho tempo ancora dire qualcosa
Volevo ricordare mano nella storica che investono alimentando io giusto per non dimenticare mi piace questa frase per non dimenticare
La storia è maestra
Io ho conosciuto diciamo in massa inflitta
Personaggio lo definisco grande onesto intellettuali sincero leale capaci chi più ne ha più ne metta al bar tutti i meriti di questo mondo mi dispiace purtroppo che sia andato via
In una giovane età se non ricordo quanti anni ha ben
Quattro anni fa se non vado errato è andato via giusto
Ricordo o lo vorrei ricordare anche tutto lo studio di Walter di luglio
Affetto da Sla
E vorrei anche informalmente prima di morire prima di prima che ha sede a vista
Va oltre Piludu incarico incarico suo cugino fascista di origine fascista e anche nel suo intimo fascista che si chiamava si chiama perché è ancora vivo Carmelo Briguglio di scrivere un libro
Penati mi manchi la vista io comunico attraverso il video colpevole e invece intitolato mio cugino comunista e racconta tutto e la sicurezza guarda sono state stampate pochissime più però leggere questo libro veramente è una cosa bellissima
Dove lui dicendo che voleva cessano di utilità in quanto disturbava
Alla società anche anche a famiglia quindi la vuole ugualmente però in Italia maggior Paese non alle leggi adeguate dicono di andare in Svizzera
Tutti i dipinti lui dice no io invece vittima anche va io voglio morire nel mio Paese neo presidente Luigi Ferrari al riguardo
Diritto alla vita io non voglio più Birmania
Tanto che ha combattuto comunque una malattia che si portava appresso e finalmente qualche tempo fa Estate legiferati
Anche se andrebbe latini non corretta e adeguata a nuove situazioni
Quello dell'hotel raccontato poc'anzi non è un ne ne è un esempio
Niente volevo dire qualcosa attraverso ringrazio chi ammira preceduta
Del rinnovo i miei saluti prendo a cuore anche quello che mio amico Piero Comandini
Che nella nostra ma scorte
Hai letto Rambouillet
Mi mi permetto di dirlo Piero quando tu venivi a portare il pranzo a tuo padre viene chiuso ed è un ragazzino di dodici anni ti abbiamo adottato come mascotte e sei cresciuto in una maniera encomiabile encomiabile guarda veramente io ti stimo
Non
Coperti un attimo solo fruiscono prima e dopo il punto usciamo fuori dagli USA ha già perso
Chiudiamo la televisione quelli che ti dice giochi giochini che c'è permetteva che li distraggono le nostre famiglie nel figli non credono più a nessuno giusto per giocare in casa
Però siccome so che qua dentro il gioco in casa perché sanno è stato militante scritto e ho avuto anche piccole incarichi nel Partito Socialista Italiano oggi vorrebbero presentare ho fatto un'altra scelta però nel mio intimo io son sempre socialista grazie
Grazie se non ci sono
Altri interventi allora chiudiamo quindi l'incontro io ringrazio degli anziani abbiamo già salutato Irene Testa ringrazio magazzino e Francesca Izzo Kendo ringrazio i familiari indigeni Nansen tutti quelli che hanno contribuito a questo incontro cento in questi incontri non ci sono formale c'è anni che però crediamo che seminare concetti principi valori senta comunque ad accrescere se non altro il nostro animo e la nostra intelligenza salutiamo caramente gli amici di radio radicale che c'è seguito ringrazio anche Alessandro che tecnico che stanno riprendendo
Allora no no e ringrazio veramente indotti
E come il bilancio una riflessione abbiamo regaliamo marzo missioni ad Anna Massa a testimonianza delle nostre sento della nostra fiducia per ringraziarla anche di essere stata il fianco da grande donna di un grande uomo grazie