Assolombarda incontra il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio

Buongiorno a tutti cari colleghi cari colleghi egregio signor ministro caro Luigi
Mi permetto visto che ci conosciamo da un poi devo dire che a nome mio personale e di tutti noi sono lieto di accogliere in Assolombarda
E non è la prima volta di questo ti ringrazio che non hai fatto mai mancare nella sua missione di ministro l'attenzione a questo territorio un territorio che ricordo
Al tasso
E di disoccupazione al sei per cento a metà di quello italiano abbiamo una tasso di propensione all'economia internazionale importi estate quasi diciotto punti superiore alla media nazionale in questo territorio si fa il dieci per cento del piede dieci per cento
Del delle sporta siamo più sette per cento rispetto al pre-crisi quando l'Italia colpire ancora almeno tre tre
Un terzo delle multinazionali che operano in Italia ha sede nel nostro territorio e novantuno di queste fatturano più di un miliardo numeri che conosciamo a cui aggiungo un ulteriore numero molto interessante nei primi cinquanta giorni di utilizzo della fatturazione elettronica un terzo delle fatture elettroniche viene messa a Milano Monza e Brianza e Lodi
E quindi è un dato molto importante un dato molto importante che significa la valenza di questo territorio l'importanza di questo territorio e come avevamo già espresso nella visita al presidente Conte un territorio che però aveva delle forti preoccupazioni
Delle preoccupazioni purtroppo che sono diventate realtà
Nell'ottobre del due mila e diciotto vanta la nostra assemblea sembra di Assolombarda avevamo espresso questa preoccupazione perché vedevamo già un rallentamento dell'economia internazionale ed europea
E la preoccupazione che se riflettesse su una rallentamento dell'economia italiana e purtroppo i dati del terzo e quarto trimestre due mila diciotto hanno sancito l'entrata in recessione tecnica
Vorrei sottolineare un fatto però che noi queste cose le avevamo dette a settembre due mila e diciassette
A maggio due mila e diciotto e quindi prima dell'entrata in carica di questo governo e quindi scevri da ogni valutazione politica
Ma forti di queste cose a ottobre del due mila diciotto quando si stava discutendo leggi di bilancio noi avevamo evidenziato la tre criticità rispetto alla formazione della legge di bilancio la prima era di evitare l'aumento di spesa corrente a detrimento degli investimenti privati e degli stimoli pubblici
La seconda era di non alimentare uno scontro con la Comunità europea sui saldi di bilancio perché avrebbe portato l'incidenza di spread
La terza era quella di non depotenziare quello che era il piano nazionale inclusa quattro punto zero perché gli investimenti privati stanno rallentando
Poi quel il PIL priorità del governo sono state altre ma noi abbiamo sempre rispetto dell'autonomia decisionale del Governo
Da ottobre a oggi però sono passati ulteriori cinque mesi
E quelle che erano le preoccupazioni si sono trasformate in una realtà in una realtà molto evidente e gli indici purtroppo sono qua segnalarlo
Gli acquisti delle imprese fra manifatturiere rilasciato lo scorso lunedì sono in calo rallentamento la produzione in tedesco industriale
Indici di fiducia delle imprese che scende dati sul mercato del lavoro purtroppo negativi stime di crescita italiana possiamo dire zero più zero meno ma sono ovviamente diverse da quelle che ci aspettavamo con sostanzialmente un PIL italiano in contrazione
Investimenti fissi lordi sta diminuendo come i consumi il mercato interno è stagnante negli ultimi anni
E quindi il nostro non era un allarme che era dettato da pregiudizi politici USA complotti internazionali contro l'Italia era un allarme che abbiamo dato da imprenditori che sono abituati a guardare i numeri
E in queste condizioni devo dire che alcune affermazioni fatte non dal governo ma da persone vicine al governo ovviamente ci lasciano un po'perplesso del tipo noi andiamo avanti per la nostra strada senza cambiare niente delle nostre impostazioni io credo che questa non sia la strada corretta per affrontare queste tematiche tematiche che ci pongono di fronte al al dessert e quindi preparazione della futura legge di bilancio con dei numeri molto importanti da affrontare perché se è vero che la crescita sarà quella stimata si presume che avremo dieci dodici miliardi discostamento che incideranno sul debito pubblico
Il suo rapporto deficit PIL e le famose clausole di salvaguardia IVA intorno ai ventiquattro miliardi quindi nel prossimo de nella legge di bilancio si stima oggi sono stime dovremo affrontare circa quaranta miliardi di manovra senza per questo ancora aver raggiunto Unieuro aggiuntivo a quelle che sono o potrebbero essere le manovre di stimolo alla ripresa
Ma noi caro ministro non siamo qui a chiedere al governo un intervento restrittivo di finanza pubblica ora sarebbe controproducente chi dice che bisogna intervenire sulla finanza pubblica secondo me non sta facendo una cosa corretta
Perché questo significherebbe che noi ci siamo rassegnati all'idea che il piccata
Ed è esattamente quello che non vogliamo
La nostra priorità invece un'altra sventare il precipizio nella nuova recessione proponiamo esattamente il contrario si può e si deve fare se si vuole questa è la nostra fermissima volontà
Chiedere di al Governo di affrontare con realismo quelli che sono i numeri dell'economia il quadro è mutato rispetto a un anno fa e quindi bisogna prenderne coscienza e intervenire
E dobbiamo impegnarci tutti governo parti sociali a sventare lo non ci interessa il colore politico del governo in carica l'abbiamo sempre dichiarato non ci interessano i vessilli e gli interessi di partito di che oggi compone la maggioranza o di che all'opposizione noi abbiamo un'altra priorità che l'Italia
Non abbiamo preclusioni o pregiudizi verso chiunque sia al governo che il nostro interlocutore prioritario è obbligato
Ma una fede ce l'abbiano questa sì ed è una fede laica che all'interesse nazionale e per noi si declina oggi in una sola parola che viene prima di qualsiasi altra cosa evitiamo un nuovo due mila undici
Mostriamo di aver imparato quella lezione in due anni abbiamo perso il venticinque per cento della produzione industriale il trenta per cento degli investimenti fissi lordi e siamo ritornati ha un reddito pro capite in quello di vent'anni fa
Questo ce lo deve ricordare e guardate che dei paesi moderni Italia è l'unico ribadisco l'unico che ha avuto questi numeri
La domanda però è difficile come evitarlo
Ebbene Carlo Digilio ti chiedo la voglia di starci da ascoltare come sempre fatto man questo momento ancora maggiore Giorgione perché i numeri stanno cambiando
E chiediamo di essere ascoltati in base con un po'di punta di orgoglio se vuoi per quello che siamo per quello che rappresentiamo per quello che questo territorio ha dimostrato di avere le capacità di fare e questo territorio ne fa grazie anche agli imprenditori
Ripartiamo dal cosiddetto decreto sblocca cantieri
Lo sblocca cantieri non è quello per quello che stiamo leggendo che avevamo chiesto da mesi ed era l'idea di sblocca e in maniera molto importante il sette di opere pubbliche e di
Cantieri appunto che hanno inteso non già stanziati trentasei miliardi quindi risorse che già esistono e possiamo subito mettere così
Diversi dettagli della misura sono utili e questo va riconosciuto soprattutto nella semplificazione dei processi autorizzativi
Ma le nuove soglie su derogare al Codice degli appalti quale ammontare dei lavori di affidare senza procedure di gara né quello della Suban da parte subappaltabili un singolo lotto non devono mai essere un'attenuazione dei controlli di legalità
Perché chi agisce illegalità
Un'impresa che noi rappresentiamo chi agisce fuori dalla gravità rappresenta una minaccia in primis alle aziende che opera in America seria e noi rappresentiamo aziende seri
E quindi il segnale che noi avevamo atteso richiesti doveva essere quello di uno slovacco delle analisi costi-benefici credo che forse su questo magari potrà dirci qualcosa perché questo potrebbe veramente dare una un input importante a quelle che sono le Rizza azioni dei grandi corridoi Nord Sud Est Ovest che vanno dal Piemonte al Friuli da Genova Trieste dall'Europa Nord orientale allora quando nord occidentale
Quanto le misure del fiscali del decreto Crescita approvato ieri salvo intese
è un inizio un inizio che va nella direzione che non spiccavano forse non nella misura che erano e le nostre attese però devo dire sicuramente che l'ha cresciuta deducibilità IMO sui redditi impresa per i beni strumentali è positiva perché i capannoni non non devono essere visti come elemento di tassazione patrimoniale ma come strumento alla a sostegno del del del dell'impresa
L'inizio del taglio scaglionato dell'IRES quindi dal ventidue e mezzo fino alla venti per cento nel due mila ventuno va nella giusta direzione
Su questo consentimi ovviamente di un passaggio che è una proposta che ci piace particolarmente perché la proposta
Che segue quella che era l'idea nostra che avevamo presentato nel Libro bianco sul fisco ma non lo dico
In un intento privi indicativo della manovra
Ma quanto come segno che questa associazione lavora sempre per cercare di dare contributi al Paese pensando che l'interesse del Paese poi l'interesse anche delle singole impresa e quindi questo
Dà il segno di come noi vogliamo sempre lavorare nell'interesse del Paese
Certo è che queste misure non sono appunto come dicevo
Nella direzione dell'impatto che ci aspettavamo tenendo conto che a fronte di queste misure peraltro non abbiamo già avuto una cancellazione della cervelli ieri e quindi risorse importanti che sono state tolte al sistema
Non desidero soffermarmi più di altro sulla ventilata ipotesi di taglio IRAP per fondi fretta Cirque sul sulle famiglie sui redditi familiari
Perché pensare di fare questa manovra a parte le ingentissime risorse che dovrebbe essere messo in campo e che io faccio fatica a oggi a vedere come fosse possibile averle si tratterebbe di una riforma non organica
Di una riforma peraltro che andrebbe un'altra volta togliere in maniera discrezionale una fetta di contribuenti Aliper progressività dell'IRPEF e quindi credo che se vogliamo lavorare sui redditi di lavoro dipendente e di pensione bisogna lavorarci dobbiamo fare una manovra ben più organica
E se quindi queste manovre io credo che è l'inizio di un percorso ma non siano quelle che possono far svoltare i numeri che abbiamo visto in questi nove mesi e non credo non saranno neanche le misure che potranno dare un energico abbattimento e quei centoventi cento
Cinquanta punti di spread aggiuntivo che abbiamo visto
Accrescere il nostro Paese noi partiamo da un analisi molto diversa
In un quadro di purtroppo diconomia Canon
Lo stanno molto bene diceva una recessione deriva da problemi strutturali domestici ovviamente
Che sono quelli che rendono più pesante questa perdita di prodotto dovuta ha fatto risorgere internazionali perché va riconosciuto che molto della crisi poi è una derivazione in un medio lungo credo che arriva da temi internazionali Guerra dei dazi lo sappiamo benissimo scontri commerciali grandi potenze che si stanno confrontando certo è che paghiamo veramente molti anni ma molti anni gli investimenti pubblici che sono stati una voce su cui tutti i governi l'hanno ridotta all'anno compressa per trovare spazio per fare manovre manovre che poi non hanno inciso nella realtà sull'aumento del PIL
E anche su questo permettimi di dire che l'ultima legge di bilancio nel appostato in un triennio quarantasei miliardi di spesa corrente aggiuntiva a quota cento eccome mentre distanza e solo nove miliardi di investimenti pubblici aggiuntivi
Credo che sia due dati che Gianni numeri identificano questa diversità e quindi dal nostro punto di vista questi problemi domestici richiede un intervento sciocca e quale secondo noi l'idea che può esserci da per un intervento ciò positivo
E quella di una serie di misure il cui ammontare che la facilita applicativa possono breve periodo significativamente incidere sulla propria propensione alla partecipazione mercato del lavoro
Che su una delle cose che ci manca in maniera molto importante allo stimolo agli investimenti privati
E sicuramente affrontare il problema numero uno che continua a mancare l'agenda pubblica che quello che la bassa produttività di questo Paese
E nel caso italiano per poter far questo peraltro mettiamo un vincolo un vincolo molto importante che dobbiamo fare un intervento che non faccia ulteriormente impennare il debito pubblico per Clemente sapete benissimo
Qual è il il diciamo Jeanne oggi del nostro debito pubblico e qual è il rapporto deficit PIL quindi da qui quindi la nostra la nostra idea
Un'idea che vuole mettere in campo risorse per venti venticinque miliardi senza pregiudicare ulteriormente allo squilibri di finanza pubblica
Non si può fare altro che entrare radicalmente sui programmi di spesa in essere scegliendo quelli che hanno maggior assorbimento di spesa pubblica il minore impatto di piglia
E si si esamina il bilancio attuale io credo che la scelta e immediata facile è obbligata sospendiamo integralmente quota cento che grava il debito previdenziale e non fatti addossare questo debito ai giorni è una cosa iniqua che secondo noi bisogna intervenire
Per lo più per il fatto che questa manovra c'è stato detto che doveva servire ad abbassare il tasso di disoccupazione aumentare l'occupazione allora io credo che noi un po'di esperienza
Ce l'abbiamo visto il lavoro che facciamo e credo che in una fase di recessione per lo più sia difficile pensare che se l'acqua a casa qualcuno oggi ne assumiamo tre io credo che pura illusione
Sul reddito di cittadinanza siamo convinti e siamo d'accordo che va lasciato per la parte in conto di componente che contrastava lotta porta questi giusto e non va toccato
Oggi in Italia
Statistico abbiamo cinque milioni cinque milioni e mezzo di poveri
Possiamo discutere sul numero perché se per la Guardia di Finanza quando fa le verifiche dell'ISEE il sessanta per cento non risulta congruo ma fosse anche uno quel numero noi siamo d'accordo a dare risposta ma sulla parte delle politiche attive del lavoro noi crediamo che questo non sia lo strumento che quindi quelle risorse possono essere utilizzate per fare altro
E in ogni caso abbiamo la ragionevole certezza che per innalzare il matching tra domanda e offerta di lavoro non sei non crediamo che certo potranno bastare inaridito e nuove assunzioni dei centri pubblici per l'impiego
In più aggiungiamo a queste due manovre
Lo stop al bonus del tant'è vero che non è destinato ai poveri e agli incapienti e non a significativamente innalzato la propensione al consumo
Oltre ad aver registrato ed hanno dato molto particolare che oltre due milioni di italiani l'hanno dovuto restituire e quindi una manovra che ha avuto poco F
La somma di queste tra disponibilità ed ha tra i venti venticinque miliardi ricavi senza grave di finanza pubblica noi chiediamo due cose
Un drastico universale e permanente abbattimento del cuneo fiscale tutto a favore dei dipendenti fino a trentacinque mila euro di reddito lordo
E la seconda
Sono particolarmente contento di questo applauso perché significa che l'impresa non guardano anche ma corporativo stanno guardando all'Italia
Ne stiamo proponendo qualcosa non per l'impresa ma per il bene dell'Italia e vi ringrazio di questo applauso perché non è a me mai veramente al nostro Paese
E la seconda cosa è una ripresa integrale delle agevolazioni industria quattro punto zero soppresse ristrette e del credito d'imposta destinato a ricerca e sviluppo
E su questo consentitemi sulla ricerca e sviluppo è un passaggio importante per tutti i territori ma specialmente per questo territorio in alcune settori tipo e la science che sono settori di punta non del Paese qua abbiamo le eccellenze mondiali
E i programmi di ricerca sviluppo sappiamo che sono programmi pluriennali e quindi quando si fanno partire programmi di ricerca pensando anche a degli stimoli alla stessa
Dobbiamo mantenere gli regole costanti certe nel tempo cambiare ogni anno ecco questo diventa un problema per gli imprenditori ed i paninari e quel clima di fiducia che oggi forse una delle componenti più importanti che dobbiamo ritrovare in questo Paese
Ed ecco quindi la nostra proposta cento chiediamo la politica di rinunciare le bandiere non solo di chi oggi al governo ma di Chioggia anche l'opposizione non vediamo alternative se siamo seri e vogliamo evitare la replica del post due mila undici
Come detto abbiamo un reddito pro-capite c'erano pro diventa mia vent'anni fa e quindi queste manovre credo che abbiano una doppia valenza economica e sociale
Che costituisce secondo me la miglior leva per innalzare insieme l'occupabilità il potere d'acquisto meglio di quello che ci è stato raccontato col tanta dietro
E anche sul tema delle politiche attive dicevamo che quello non è lo strumento perché anche l'OCSE recentemente ce l'ha ricordato l'Italia è tra i paesi avanzati quello con in un successo la sua pubblica amministrazione al riorientamento ieri riallocazione al lavoro di inoccupati e disoccupati e quindi secondo me non è quella strada
Peraltro come si diceva anche su quattrocento credo che oggi l'ultima delle priorità italiane aggravare il deficit per consentire ai lavoratori di smettere di Valotto di lavorare e caricare il debito su gli altri lavoratori
Ci rendiamo conto benissimo caro ministro di chiedere al governo un atto di grande coraggio perché questa è la parola giusta da usare quando si tratta di rimettere in discussione profondamente se stessi a fare un grande coraggio
Ma lasciami dire che ne abbiamo due convinzioni di fondo perché ci porta a fare anche questa proposta
La prima e che gli italiani tutti gli italiani io sono convinto apprezzerebbero di sicuro enormemente
Una capacità tanto elevate di a un tonalismo e un cambio di rotta tanto energico per affrontare anni una realtà che si sta disegnando in peggio potrebbe comportare nuovi rischi a tutti cominciare da chi ha meno
E questo non va sottovalutato la seconda e chi come imprese non chiediamo niente per noi lo dicevo prima ma vogliamo solo contribuire al benessere del Paese convinti che ne siamo un grande attore di coesione sociale
I c questo viene prima e te lo assicuro che era ministro di quello che può essere il successo delle nostre imprese sui mercati o del miglioramento dei nostri marce noi abbiamo a cuore il Parma
E lasciami dire su questo caro ministro che la politica una volta per tutte deve superare questo persistente grave pregiudizio sulle imprese
Lo abbiamo prestito ancora negli ultimi mesi non vuole entrare in polemiche politiche ma noi dobbiamo stare insieme dobbiamo stare insieme sempre per il Paese e o perché avremo una dialettico anche l'etica anche importante ma sempre con l'obiettivo di fare le cose meglio per questo Paese e concludo
E voglio essere sincero fino in fondo come ha chiesto al ministro anche un'impresa abbiamo le nostre colpe
Per esempio non siamo stati bravi e capaci di impegnarci di più sui giovani
Per illustrare loro come l'innovazione cambia il mondo del lavoro cambi dei luoghi i tempi diritti del lavoro
Se i giovani ancora oggi sono afflitti da un disincanto fortissimo seicentocinquanta mila persone oggi lasciano l'Italia e tra loro quelli con una formazione di alto livello
Anche in un'impresa abbiamo la nostra responsabilità per non avere saputi appassionare nel non aver integrati e promossi
Mi analoga responsabilità l'abbiamo sul una disputa sulla parte del
Delle donne sull'occupazione femminile a febbraio due mila e ciò due mila e diciotto la partecipazione delle donne al mondo del lavoro era del quarantanove virgola cinque per cento venti punti sotto quella che la media europea
E quindi voglio ricordare bene a tutti noi che i Paesi che hanno la più alta partecipazione femminile al mercato del lavoro hanno la curva demografica positiva
Quanti più donne partecipano Moro quanto più dando futuro al Paese perché e su questo noi dobbiamo lavorare nel mondo del lavoro nell'UE nel far nei contratti noi dobbiamo avviare di nuovo una stella polare che quella di riportare i giovani e le donne all'interno dell'impresa e su questo noi abbiamo mancato tanto
Tuttavia con lo stesso spirito con cui noi mettiamo i nostri errori caro ministro ci rendiamo ben conto di genere piogge una cosa importante gravosa e tuttavia lo facciamo perché nella nostra indole come imprenditori
Non ci possiamo rassegnare a che l'unica cosa che c'è in Italia sia la paralisi noi non lo accettiamo noi preferiamo la vidi San Francesco
Comincia a fare il necessario poi facciamo il possibile evita chi farà l'impossibile
Evitare la nuova recessione in Italia si può e si deve fare e lo possiamo fare insieme il fare insieme e fare con coraggio per l'Italia noi saremo sempre disponibili a questo caro ministro grazie
Per me è un piacere poter intervenire qui
Insieme
A tanti rappresentanti del mondo produttivo italiano che creano valore ogni giorno creano lavoro
Per me è un'occasione importante
Intervenire all'indomani del consiglio dei ministri
Che ieri si dice sia durato quattro ore per il tema banche invece durato quattro ore
Perché abbiamo analizzato punto per punto Decreto legge Crescita
è un'occasione anche per spiegare quali siano consapevolezza del Governo rispetto al percorso che sta portando avanti da quando è nato sono circa nove mesi di governo
Mesi nei quali a livello internazionale a livello europeo abbiamo come diceva lei sempre più riscontrato che quelli che erano delle preoccupazioni un po'alla volta sono diventate certezze
La guerra dei dazi per gli Stati Uniti e la Cina
Che ha creato tensioni commerciali a livello internazionale e anche il tema Brezzi perché con la sua incertezza crea tante preoccupazioni ad un mercato di riferimento per noi per le esportazioni nel gennaio abbiamo segnato come paese più due sette per cento di esportazione in questo dato i due valori più alti sono gli Stati Uniti e la Gran Bretagna una Gran Bretagna che noi ogni giorno a a cui guardiamo ogni giorno con preoccupazione tanto è vero che lo stesso Governo ha varato un decreto legge Breaks
Tua Lino dirlo eventuali problemi
Di shock legati alla cosiddetta Brezzi
Lo dico non per trovare degli altri beni ma semplicemente per disegnare un contesto nel quale la Germania che definita anche se ne siamo sempre la seconda forza manifatturiera d'Europa e siamo orgogliosi
Del made in Italy che portiamo dal mondo credo sia il miglior made in che esista
Per la Germania che aveva previsioni di una nove adesso lotta per lo zero più zero otto
Abbiamo dei dati che necessariamente ci impongono un piano straordinario sulla crescita come Paese
Per affrontare una congiuntura europea e internazionale importante parto da lontano per affrontare però dei dossi che ci riguardano da vicino
Se noi guardiamo alle principali cause del rallentamento del PIL italiano sicuramente guardiamo tra i primi due fattori ai primi fattori sicuramente l'export dell'Automotive perché sono due settori che in questo momento hanno enormi difficoltà
Bene io auspico che il prima possibile l'Unione Europea posso chiudere l'accordo con gli Stati Uniti per quanto riguarda gli scambi commerciali
Sono reduce da una visita negli Stati Uniti dove è chiaro ed evidente che il governo statunitense sebbene abbia alzato di dazi per esempio sull'acciaio sull'alluminio allo stesso tempo previsto delle deroghe
Ma un po'tutto il mondo e paese e anche l'analisi di queste deroghe va a rilento per l'amministrazione americane ci sono nostre aziende che hanno difficoltà a superare quelle barriere tariffari che sono state innalzate
L'accordo tra Jucker Trump potrà sicuramente aiutarci su questo fronte speriamo possa tenere dentro anche l'automotive anche se oggi nella negoziazione del FIB è difficile farlo entrare perché io sono profondamente convinto che l'automotive non è solo l'industria italiana visto e considerato che in alcune auto tedesche cioè il settanta per cento di componenti italiane
E questo mi permette sempre dal partirà lontano puoi arrivare a nuovi i dire che se veramente oggi noi stiamo capendo quanto lo scontro tra giganti come Stati Uniti e Cina vita i Paesi europei al centro di questa lotta tra giganti
Necessariamente noi dobbiamo pensare come un gigante non come Italia ma nella costituzione dei cosiddetti campioni europei
Prayer economici che siano in grado di mettersi insieme di sfidare a livello internazionale mondiale soggetti come i player economici cinesi e statunitensi non possiamo pensare di sfidare
Due giganti come questi da soli come Paese
Ed è per questo che ai Consigli europei della competitività ma anche nei colloqui informali con i miei omologhi ministri a volte sono economia e sviluppo economico insieme come nella Francia o solo sviluppo economico
Cerchiamo sempre di ragionare su una politica industriale europea che salvi la concorrenza leale tra Paesi ma allo stesso tempo metta al centro alcuni asset fondamentali dell'economia
E che ci veda tutti quanti insieme fare squadra come paesi europei lo so che è un processo lento che vede tante ostilità ma ce la dobbiamo fare
Allo stesso tempo sempre sulle esportazioni e sono contento di vederlo qui anche il presidente dell'Agenzia ICE Carlo Ferro visto che conoscete
Abbastanza bene di cui sono molto contento per il lavoro che stiamo facendo noi dobbiamo guardare anche ad altri mercati la settimana prossima avremo anche con alcuni di voi la missione di sistema negli Emirati Arabi dove c'è Dumas Dubai due mila venti che è un'occasione per le nostre aziende
Anche per quanto sia stato criticato io credo che l'Italia abbia fatto bene a firmare un memorandum sulla via della seta e gli accordi derivati che arrivano a un potenziale di venti miliardi di euro di export per le nostre aziende
E ho capito che abbiamo fatto bene tre giorni dopo quando alcuni Paesi europei che ci criticavano hanno firmato accordi per un valore ancora più grande
Con quel governo
Pezzo forte
Probabilmente lo strumento che potremmo utilizzare nel due mila diciannove per avere effetti sul PIL nello stesso due mila diciannove
E se noi portiamo avanti il piano da centoquaranta milioni di euro per il made in Italy che abbiamo implementato con ricerche un piano straordinario la più alta quota in un anno stanziata negli ultimi dieci anni per il piano straordinario sul made in Italy
Continuiamo negli accordi commerciali che non significa accordi politici
Ho ribadito l'amministrazione americana che lo vogliamo essere alleati degli Stati Uniti stare nella NATO e nell'accordo atlantico
Ma come fanno tanti Paesi dalla corda euro atlantico guardare a mercati dove la domanda interna molto forte che vogliono comprare delle nostre bellezze dell'artigianato della manifattura
Dell'agroalimentare
E non si tratta solo di portare le arance neri in Cina permettetemi si tratta di portare tutto il nostro sistema produttivo in un mercato che guarda con tantissima attenzione alle nostre eccellenze dalla farmaceutica al manifatturiero alla cura degli anziani che è un grande tema in quell'economia per effetto della riduzione delle nascite che ha creato una piramide per cui un solo giovane adesso a carico i due genitori e due nomi e non c'è un welfare
Del per gli anziani che possa affrontare il tema della cura e guardano con molta attenzione i nostri modelli di cura dell'individuo che vogliono importare gli e poi ci sono le nostre partecipate di Stato che ci rendono sempre orgogliosi nel mondo che hanno firmato già due sabati fa qui a in Italia a Roma degli accordi importanti
Però credo che l'accordo il memorandum of understanding per la via della seta non debba esser visto come l'ennesimo accordo in cui l'Italia
Sottoscrive dei patti con un Paese che però non segue le regole standard europee o del commercio occidentale perché per la prima volta nella negoziazione abbiamo portato in quelle mogli U
I parametri fondamentali che utilizziamo in Europa per gli scambi commerciali
Qual è il nostro significato di quell'emotivo
Dare una cornice in modo tale che tutti gli accordi derivati che si faranno nei prossimi anni debbano rispettare dei parametri che impediscano la concorrenza sleale che impediscano la sottrazione di know how perché negli anni passati invece è stato un far west quello degli accordi con quel Paese che a volte ha permesso addirittura all'entrata di concorrenti diretti delle nostre partecipate nel CDA delle nostre partecipate penso alle reti strategiche nazionali
Lei sporte uno dei veicoli con cui noi vogliamo attuare un piano straordinario sulla crescita e che potrà portare secondo me dei buoni effetti
Però è chiaro ed evidente che nella prima fase di questo governo lo avevamo messo nel programma non nascondo che come forze politiche anche differenti ci siamo ritrovati su alcuni punti
Abbiamo decisione la legge di bilancio di introdurre degli strumenti che mettessero in sicurezza alcune parti sociali perché noi crediamo che mettere in sicurezza alcune parti sociali abbassi la tensione sociale e se c'è meno tensione sociale c'è più sviluppo economico
Si possono criticare le ricette che abbiamo portato avanti sono particolarmente contento il presidente Bonomi Salvi nella sua analisi almeno la parte di sostegno non alla povertà perché non è solo quello io credo che sia una parte di sostegno ad una fascia sociale che dobbiamo far riemergere e che è inabissata la nostra società
Mi ha sbalordito non poco il fatto che la prima Regione per richiesta era di cittadinanza sia la Lombardia valori assoluti
E non lo dico assolutamente per insinuare qualcosa ma credo che il tema della distribuzione della ricchezza in regioni che sono locomotiva d'Italia dal punto di vista del PIL come la Lombardia sia un tema da affrontare
E questo non vuol dire fare patrimoniali non vuol dire fare nulla di tutto questo significa semplicemente dirci che ci sono delle fasce sociali che oggi hanno serie difficoltà a dialogare anche col mondo del lavoro
A dialogare con il mondo della formazione magari molte di queste persone non hanno le competenze ma potrebbero avere le competenze per andare se formati a ricoprire quei ruoli vacanti che ci sono in tanti ambiti lavorativi spesso si critica il reddito dicendo ma lo vedi che mancano
Un tot di posti di lavoro in questo settore nessuno li vuole fare quindi la gente non vuole lavorare in realtà io credo che manchi il vero grande
La vera grande sfida che dobbiamo vincere la possiamo vincere col pubblico ma anche col privato e io nel sistema del reddito delle politiche attive ora individuato come unico strumento di incrocio domanda offerta la parte pubblica perché ne conosco tutti i limiti soprattutto in alcune aree del nostro Paese ho coinvolto tutto il mondo delle agenzie private
E dico anche quei numeri assoluti che richiedono il reddito di cittadinanza e in Lombardia valgono fino a diciotto mesi di sgravi fiscali per l'equivalente del reddito che prendono se assunti dall'impresa
Questo ci consentirà anche per una fase di transizione di poter rapportare già quelle persone con maggiore opportunità all'interno del mercato del lavoro ovviamente
Il matching tra domanda e offerta e quindi se quelle persone non sono formate il nostro percorso e la nostra sfida la formazione la formazione coinvolgerà istituti pubblici le agenzie private i centri privati ognuno di loro a di queste persone ha un valore per la formazione e può ripagare il proprio percorso di formazione utilizzando i soldi del reddito
Poi ovviamente vi dico la verità io non credo che il reddito di cittadinanza come strumento sia perfetto dovremmo anche sistemare tante cose nel percorso
E vorrei venire anche al provvedimento ai provvedimenti che abbiamo approvato in questi giorni che sono il decreto sblocca cantieri decreto Crescita
Una parte dei provvedimenti delle norme che ci sono dentro sono norme che vengono dal dialogo col mondo delle categorie altre sono ovviamente sensibilità delle forze politiche al governo dei ministeri
Però dico anche che c'è tutta la fase di conversione che ancora deve iniziare in Parlamento e su quella possiamo lavorare a migliorare a perfezionare le norme anche ad aggiungerne delle altre è chiaro ed evidente che quelle che sono lì dentro
Sono norme che cercano di affrontare alcuni problemi
Vorrei partire
Da un tema fondamentale
Che è quello dell'innovazione tecnologica
Oggi l'altro grande assetti che può creare il volano per la crescita è l'innovazione
Alcuni di voi erano presenti e li ringrazio a Torino qualche settimana fa quando abbiamo presentato il Fondo Nazionale Innovazione vorrei spiegarlo in un minuto mai molto importante per me
Il mercato italiano a cinque fondi di Venture Capital per start-up innovative idee innovative il mercato francese ne ha fino a sessanta tra Business Angels e tutto il mondo del Venture Capital il nostro Paese
Non è un mercato appetibile per le idee innovative e infatti gran parte delle nostre idee innovative che nascono anche nelle vostre aziende volte si finanziano su mercati francesi tedeschi statunitensi o inglesi
Ebbene non è che la Francia abbia iniziato molto prima di noi ai centotré quattro anni fa creando un fondo come quello che abbiamo creato qui in Italia ci ha messo due miliardi di euro e l'ultima volta che ha incontrato il ministro Lemaire francese mi ha detto che loro stanno pensando addirittura di intendere quote delle partecipate di Stato per metterle nel fondo sull'innovazione
Perché è chiaro ed evidente che oggi uno degli asset strategici per la crescita sarà quello e noi ci battiamo in Europa e ci battiamo nel mondo tra cui la Cina che cosa abbiamo fatto prima di tutto li abbiamo messi insieme perché io avevo sotto il mise Invitalia che aveva cento milioni sul Venture Capital pagavamo Cdp che ne aveva tot avevamo altri enti che ne avevano un altro po'
Con politiche di intervento totalmente diverse e che non riuscivano a raggiungere l'obiettivo
Abbiamo ceduto la SGR di Invitalia Cdp e sta per nascere presso Cassa depositi e prestiti il Fondo nazionale sull'innovazione avrà un miliardo di euro i fondi pubblici
E un altro miliardo mira a raccoglierlo di fondi privati con una serie di politiche di sgravi che abbiamo introdotto nella legge di bilancio tra cui i piani di investimento e risparmio Coni Pirlo che avranno degli sgravi se investono lì
Il quindici per cento degli utili delle partecipate che vengono trasferiti agli allo stato finiscono lì
E allora un'altra serie di sgravi che permettono maggiori opportunità di investimento nelle start-up innovative che cosa vogliamo creare l'ecosistema dell'innovazione
Qui non è più una questione di incubatori e acceleratori quella questioni mercato
E non ci vogliamo sostituire fondi di Venture Capital perché con questo fondo finanzieremo anche i fondi privati di Venture Capital per farne nascere anche di nuovi non per finanziare solo quelli esistenti
Perché perché i fondi privati hanno una grandissima capacità di selezionare le idee vere le start-up vere quelle che hanno idee potenziale sul mercato e quindi vogliamo lavorare in partnership con loro
E devo dire che tanti fondi di investimento che ho incontrato nelle mie visite sia in Europa che negli Stati Uniti che in Cina sono interessati a investire in questo fondo che aperte prima
Così noi teniamo qui un asse strategico la mente degli italiani sull'innovazione che evitiamo di far andare via
E ovviamente sono consapevole del fatto che è un grande lavoro di ricerca e sviluppo lo fate prima di tutto voi nelle aziende
Ed è per questo che sono d'accordo sul fatto che gli studios frumento di ricerche sviluppo che poi è stato certificato come uno degli strumenti che ha tratto più investimenti dall'estero in Italia in questi anni
è uno strumento che deve essere prima di tutto strutturale e che deve essere meno modificato possibile per darmi serenità quindi qualsiasi cosa adesso vogliamo migliorare lo facciamo con l'obiettivo e il dialogo che sia l'ultima volta in modo tale che poi si è sempre efficace ed efficiente
L'altro tema
Nel decreto crescita che ieri abbiamo approvato e che è importante e qui in generale noi cerchiamo di dare una visione oltre il triennio per tutti gli strumenti che introduciamo quindi cerchiamo di dare più certezza possibile negli strumenti che introduciamo i super ammortamento
Ritorna ritorna con al centotrenta per cento dal primo aprile quindi già dal primo aprile sarà operativo anche se il decreto dovesse entrare in Gazzetta nei prossimi cinque dieci giorni noi abbiamo previsto dal primo aprile fino al due mila venti
Il superammo portamento crediamo che sia uno strumento come testimoniato dalle impresa debbo sapere
Una maggiore efficacia in questo momento in cui abbiamo bisogni di crescita e quindi presidente torniamo indietro su quello quindi non siamo assolutamente rigidi
Sull'idea di restare delle nostre convinzioni allo stesso modo riconosco la paternità della norma sull'IRES
Che è una norma che consente appunto uno sgravio un abbassamento dell'IRES per chi lascia gli utili in azienda e quindi investe e questo ci consente di aiutare gli investimenti soprattutto dal mondo privato
Ma non è tutto questo decreto cerca di fare anche un'altra cosa recuperare il margine che abbiamo sul made in Italy ne abbiamo cento miliardi di falso made in Italy nel mondo
Italian sounding e tutto quello che ne deriva qualcuno lo vede come solo un problema per me è un grande margine di miglioramento perché se contrastiamo veramente l'Italia Sambin abbiamo la possibilità di colmare quella domanda di mercato che comunque la domanda di comprare qualcosa di italiano che però in quel caso italiano non è nascerà un volo di Stato sui prodotti made in Italy che consentirà di riconoscere quelli veri
E allo stesso tempo stiamo sperimentiamo nelle filiere in alcune filiere iniziamo tra poco la blog c'è in me per certificare la tracciabilità dei componenti del singolo prodotto made in Italy
Lo stiamo facendo lo iniziamo a sperimentare con quaranta milioni di euro che abbiamo nel fondo del mese
Che ci consentirà un fondo dedicato alla sperimentazione in gocce in intelligenza artificiale sul made in Italy
Per cominciare a contrastare il falso made in Italy e a garantire la tracciabilità Petra i cittadini di tutto il mondo che comprano strumentalizziamo passiamo il falso possiamo aumentare i margini
Di mercato per il vero made in Italy
C'è un'altra
Questione che stiamo affrontando nel decreto Crescita poi nella fase di conversione lo possiamo migliorare
Abbassiamo il costo della registrazione dei brevetti in Italia
Cominciamo a dare più agevolazioni a chi li registra perché come sapete molti di questi brevetti si stanno registrando nel nord Europa particolare in un Paese che non vogliono minare sempre però è quel paese che ha un un così basso
Costo di registrazione che sta togliendo asset strategici all'Italia che sono anche i nostri brevetti le nostre intenzioni
E allo stesso tempo
Diamo finalmente risolviamo un problema a tutti i cervelli che vogliono rientrare in Italia che non erano per esempio iscritti all'Aire e che dovevano venivano qui si vedevano l'agenzia le entrate che gli chiedeva di pagare le tasse per quello che avevano fatto all'estero
Non è tutto il fondo di garanzia io sono sempre convinto che esiste un unico un grande problema che a volte unico per le nostre imprese italiane soprattutto per il settore delle piccole e medie che l'accesso al credito
Il fondo di garanzia oggi ha un tetto a due milioni e mezzo massimo di finanziamento noi lo abbiamo sbloccato lo portiamo a cinque milioni definanziamento e questo permetterà
Per le medie imprese di accedere al fondo con più facilità abbiamo risolto il problema della lettera r
Nel senso che in alcune regioni d'Italia per accedere al fondo si poteva accedere solo attraverso i confidi
E allo stesso tempo per la nuova Sabattini liquidiamo direttamente in un'unica tranche i finanziamenti con al al di sopra di al di sotto di un tetto specifico che stiamo individuando proprio in queste ore e che consenta quindi è che accede a quel genere di incentivo di poterlo monetizzare subito e di non averlo rateizzato
C'era un un altro grande problema ottanta miliardi di euro ha stanziato il mise negli ultimi dieci anni di incentivi
Neanche sessanta sono stati erogati richiesti
Quell'ecosistema lo dovremo mettere a posto un po'alla volta per ora abbiamo fatto una cosa
è nato un portale un mese fa che si chiama incentivi punto gov punto it e tra qualche settimana sarà applicata un'intelligenza artificiale questo portale che cosa abbiamo fatto invece di mettere in condizioni di imprenditori di andarsi a cercare gli incentivi in giro per i vari portali che ci sono i vari siti internet o la Gazzetta Ufficiale io ho messo insieme sessanta venti e tra ministeri Cassa depositi e prestiti Invitalia ed altri
Tutti gli incentivi che ci sono ora sono su questo portale attraverso l'intelligenza artificiale nelle prossime settimane l'imprenditore sul portale potrà scrivere che cosa gli serve e il portale gli restituisce il tipo di incentivo di opportunità che ha per raggiungere quell'obiettivo
Però l'intelligenza artificiale nei prossimi mesi ci permetterà anche di mappare
Il problema per cui molti di quegli incentivi non stanno funzionando perché probabilmente non rispondono più alle domande del mercato non rispondono più alle richieste delle aziende o forse sono di difficile accessibilità
E un po'alla volta non ci serve sull'intelligenza artificiale ci sembra postate conosce bene quali sono le criticità rimetteremo a posto il problema dei il mondo degli incentivi perché molto spesso
Scopriamo che ci sono più soldi di quelli che vengono richiesti
E l'obiettivo ovviamente non è solo erogare incentivi perché potremmo anche scoprire che una parte di quei soldi non serve incentivi e li mettiamo in abbassamento del costo del lavoro dipendente o della tassazione d'impresa
Abbiamo rivisto ancora una volta limo su i beni strumentali e la notizia è che dal due mila diciannove
Andiamo al sessanta per cento di sgravi sul due mila venti andiamo al settantacinque fino al due mila ventidue con la totale eliminazione abbiamo ragionato sempre oltre il triennio andiamo sempre un po'oltre in modo tale da comunicare anche al mondo degli investitori che vengono in Italia
Che non è solo un triennio io lo dicevo prima al presidente Bonomi noi come forze politiche di governo a volte sottovalutiamo
L'importanza di una dialettica Cesa continua perché quella dialettica magari noi un po'ci conosciamo
Ma dall'estero la si vede sempre come ma allora il governo sta per cadere domani mattina allora il governo sta per cadere tra due mesi
E questa narrativa non attrae investimenti questa narrazione crea l'incertezza lo so voi mi dite fecero diciannove devi trovare una soluzione ne sono d'accordo
Ma lo dico anche qui perché ne sono consapevole
E molto spesso noi sottovalutiamo il fatto che sappiamo che discutiamo ma sappiamo anche sulle cose concrete voi ci mettiamo al lavoro troviamo sempre una soluzione ma anche la discussione sta creando disorientamento i all'estero i mini bond
La possibilità di investire nelle piccole e medie imprese nel capitale delle piccole e medie imprese con degli sgravi degli incentivi questo consentirà di creare una sorta di azionariato di per la piccola e media impresa per gli investimenti in modo tale da dare liquidità
Noi questo pacchetto sulla finanza d'impresa lo abbiamo arricchito il più possibile ascoltando molti di quelli che erano i feedback di questo mondo
Anche per quanto riguarda l'accesso al credito diretto o indiretto attraverso i fondi di garanzia lo possiamo ancora migliorare perché la conversione in Parlamento ce lo potrà permettere e poi c'è tutto un altro tema che è quello delle aree di crisi complessa
Ne abbiamo circa cento quaranta milioni di euro bloccati per le aree di crisi
Perché prima di tutto le aree di crisi ormai ce ne sono quelle complesse diciotto su venti Regioni vitali quindi sono diventati tutte sostanzialmente aree di crisi complessa
Questo ha coinvolto delle vaste aree d'impresa che presentavano progetti per la riconversione
Produttiva penso per esempio ha tutta l'aria di essi e che si prepara a Mirafiori a fare la cinquecento elettrica quello è tutto un ecosistema di imprese che si sta convertendo per affrontare una nuova sfida produttiva che quella di un'auto elettrica che non è più e non ha più i componenti del passato B questo sistema qui
è un sistema nel quale oggi abbiamo fatto una serie di interventi che cercano di sburocratizzazione molti di quei progetti e cercano di rimettere sui territori questi centoquaranta milioni di euro
L'intervento del decreto Crescita fa tutta una serie di interventi sulla sburocratizzazione io sono il ministro che ha iniziato eliminando il Sistri l'abbiamo eliminato a novembre che era una di quelle classiche cose che partono con le migliori intenzioni Italia e che hanno reso la vita un inferno
Agli imprenditori con la burocrazia non finiremo mai perché l'intervento è sempre grande ma anche il decreto Crescita fa una serie di interventi di semplificazione sia per quanto riguarda gli interventi sugli incentivi sia per quanto riguarda gli interventi sulla tassazione
Quando prima ho parlato però del decreto sblocca cantieri io non voglio sorvolare su due cose
La prima è che veramente saranno rimaste in piedi tue analisi costi-benefici armi nient'altro
E ho preso l'impegno con il presidente Bonomi di fare un elenco specifico di tutte quelle che abbiamo chiuso perché vanno bene le analisi costi benefici ma non all'infinito altrimenti diventa un costo l'analisi stessa per tutto il sistema Paese
Ma questo dimostra anche che magari anche per il nostro errore di comunicazione
Si è percepito a un certo punto il blocco dei cantieri in Italia legato esclusivamente al fatto che si stesse analizzando il valore costo-beneficio su ogni opera perché devo dire anche che grazie a quelle analisi noi poi abbiamo decise di andare avanti anche se la sensibilità della mia forza politica diversa sul terzo valico sul Brennero sulla Brescia Verona Padova su Durante opere che avevano delle opposizioni da parte del movimento ma allo stesso tempo l'analisi ci ha consentito di verificare che a quello stadio dell'opera tornare indietro avrebbe aumentato i costi
Lo so
Che questo non basta ed è proprio per questo che nel decreto sblocca cantieri individuiamo una procedura prima di tutto poi ci io
Tutto quello che stiamo facendo lo stiamo facendo in sicuramente e lo dovremo fare sempre di più con l'obiettivo di tutelare l'illegalità quindi io sono d'accordissimo con lei credo che in Italia la si debba oppure smettere di pensare che ogni volta che si parla dislocare qualcosa allora le imprese hanno interesse a diminuire la legalità questo luogo comune che io non ho mai condiviso e che credo anche in questa occasione le fa onore perché lei ha fatto due proposte qui e tutte e due non aiutano gli imprenditori aiutano il sistema produttivo economico di un Paese
Anzi dando più soldi in busta paga i dipendenti e nel caso delle imprese non assolutamente discutendo di Fattori che contrastano la legalità
Però la procedura è e sta funzionando ad esempio su un'opera che la Napoli-Bari qualora ci sono che ci siano ce ne sono tante di opere che hanno dei blocchi
Dei rallentamenti la nostra idea creare una procedura che consente al governo di intervenire
Direttamente non volta per volta con un commissario ad hoc che ha dei poteri per sbloccare quella determinata opera ha funzionato nel modello Napoli Bari che non abbiamo fatto noi lo ha fatto il precedente governo e che ha rimesso nel cronoprogramma l'opera che stava andando fuori dal cronoprogramma la stessa cosa lo possiamo fare su alcuni cantieri che devono partire e altri che non sono partite io e altri che sono in in in corsa ma vanno a rilento
E poi come diceva lei sulla regolamentazione la famosa questione delle linee guida del Codice degli appalti
Io sono venuto qui anche da candidato e prima da membro all'opposizione e questo era un tema cui tenevo tanto il fatto che si erano elaborate delle linee guida per spiegare gli imprenditori al pubblico come funzionasse il codice degli appalti poi quelle linee guida in sede di contenzioso venivano sempre smentite
Dalla magistratura che sentenziava smentendo le linee guida ora noi eliminiamo quella regolamentazione e torniamo alla normativa unica con una procedura unica per quanto riguarda gli appalti che accorcerà i tempi
Di invito anche a prestare attenzione nei prossimi mesi alla riforma del Codice civile che stiamo portando avanti
Al ministero della giustizia perché il nostro obiettivo eh diminuire i tempi in maniera considerevole non lancio cifre per quanto riguarda il contenzioso civile e questo ci aiuterà molto anche nell'attrazione degli investimenti
Comprendo benissimo al momento che sta attraversando l'Italia le preoccupazioni del presidente sono state poste che credo siano di tutta la comunità e il fatto che qui si lanci questo allarme ha un valore ancora più bella perché come diceva lei questa è una regione che è un'area soprattutto che ha dei numeri importanti che sono traino locomotiva per gran parte dell'economia italiana
Quello che posso dirvi è che questa consapevolezza in piena il nostro obiettivo è fare in modo che questa consapevolezza ci porti a fare tutte le azioni dei prossimi mesi con l'obiettivo della crescita col confronto con voi noi abbiamo fatto degli interventi sociali
A dicembre nella legge di bilancio ed erano interventi che per noi rappresentano una messa in sicurezza di alcune parti sociali ma allo stesso tempo adesso tutte le risorse tutti gli obiettivi che ci siamo dati vanno verso la direzione di rafforzare il mondo dell'impresa per favorire la crescita rafforzare il settore produttivo a favorire la crescita export innovazione tassazione
Senza mai dimenticare la formazione io non voglio assumere questi Navigator come la panacea di tutti i mali ma converrete con me
Che il sistema di formazione regionalizzato in Italia ha contribuito a creare anche le differenze di competitività dei diversi territori
Noi abbiamo un grande problema oggi che alcune regioni hanno un sistema di formazione ma non per colpa l'attuale amministrazione sono questioni si portano da tempo che non sono in grado di affrontare la sfida e la formazione per me la migliore formazione quella che si fa in azienda
Ma devo portarcela quella persona fino all'azienda che lo sta cercando
E questo è un problema a cui avete messo una toppa voi sia con le associazioni di categoria che a volte fanno il matching e sia con le imprese direttamente che vanno a cercare direttamente la persona che li sente
L'ambizione non è quella di creare un sistema pubblico che faccia la domanda l'offerta che incroci la domanda e l'offerta in maniera esclusiva la nostra ambizione però è quella di fare in modo che una regia centralizzata ci sia quindi l'Agenzia nazionale le politiche attive del lavoro con questa figura anche Dinariche intorno ci servirà anche a fare degli interventi in quelle regioni dove non c'è formazione
E se non c'è formazione ci sono investimenti lo sapete meglio di me
Banalmente anche le nostre partecipate di Stato rischiano di smobilitare da alcune aree del nostro Paese perché l'indotto non si sta formando sta perdendo competitività e quindi non è più competitivo per i prodotti che loro fanno a livello internazionale
La formazione continua in itinere lo sapete
Eh lo so la grande sfida dei prossimi anni per riuscire ad assicurare la transizione tecnologica delle nostre aziende
E sicuramente coinvolgere i giovani tenerli qui le loro idee innovative non mandarli Folino mandare i nostri migliori menti fuori sarà fondamentale ed è per questo che l'investimento nell'innovazione l'investimento nella formazione l'assunzione di tre mila figure che serviranno ad incontrare l'azienda capire che cosa serve e a metterli in contatto con chi in quel momento sta cercando lavoro di cercare inseguirli questo lavoro sarà un punto di partenza non è un punto d'arrivo ma iniziamo a farlo in maniera centralizzata e non decentrata che poi ha ha continuato ad acuire le differenze sui territori
Io voglio dire un'ultima cosa per quanto riguarda il tema europeo
I prossimi due mesi sapete meglio di me c'è una campagna elettorale per le europee c'è un tema importante che che cosa succederà in Europa nei prossimi mesi
Io non credo per esempio che PPE PSE riusciranno ad avere la maggioranza assoluta in Parlamento europeo
Cinquantuno per cento come qui è successo con le forze politiche tradizionali che afferiscono a quelle famiglie probabilmente non sarà raggiunto neanche in Parlamento europeo
Però posso dirvi che nel nostro governo quindi mi permetto di parlare a nome di tutte e due le forze politiche
Non c'è nessuna volontà né di mettere in discussione la zona Euro N l'Unione europea
Ma c'è sicuramente la volontà di riguardare a quella figura che avevamo e che dobbiamo riprenderci che il commissario europeo all'industria all'impresa noi abbiamo lasciato quel dossier
In favore della politica estera che purtroppo i Paesi europei ognuno fa per sé non c'è una politica estera europea l'abbiamo visto
Dobbiamo riprenderci il commissario all'industria l'impresa perché il nostro ecosistema è unico in Europa e lo dobbiamo proteggere lo dobbiamo difendere
E così potremo fare squadra anche con tutti gli europarlamentari di tutte le forze politiche italiane al di là dei colori oggi ci manca l'obiettivo e l'unico obiettivo in Europa che possiamo portare avanti come Commissione come presenze la Commissione è l'impresa e l'industria anche stimolando progetti di industria europea
Sono sicuro che su alcune cose andremo d'accordo magari su altre no andremo a bordo presidente ma anche il lavoro che centra governo parti sociali ma credo che mai come in questo momento sono d'accordo con voi che dobbiamo fare squadra e anche imparare dagli errori commessi grazie
Ringrazio il ministro credevo notare che quando era contro mi dava del tu quando mi dà ragione mi dà del lei velisti col papà no però a parte questo alcuni spunti di riflessione sarà una chiusura veloce
Hai posto più volte il tema internazionale del tuo discorso che lo condivido
Sia da un punto di vista economico purtroppo la domanda interna è stagnante fermai quindi dobbiamo giocarci la partita sulla esporta un export perché ricordo nel nostro territorio è ancora un segno positivo ma la metà di quello dell'anno precedente quindi stiamo lamentando che non ama per tutto un tema così sicuro è che con molta onestà ed ecco noi dobbiamo evita gli eletti che di governo che diventano temi su cui porre attenzione perché coi hanno dei riflessi su quelle che sono le nostre rapporti commerciali dei rapporti internazionali
Sui Paesi che rappresenta il nostro principali mercati nell'ordine a Germania Francia Stati Uniti anche con loro
Dobbiamo ovviamente avere una dialettica maledetti che ha nell'interesse strategico nazionale ed esporta un interesse sta arrivando nazionale quindi mettere in crisi questi mercati
Non è non è sicuramente la nostra interesse
Hai parlato sempre tema internazionale delle delle elezioni europee ecco l'importante che non diventino elemento di distrazione dalle reali necessità del Paese
Capisco le necessità di una campagna elettorale però noi dobbiamo non dimenticarci che questo Paese a un obiettivo che l'ossessione alla crescita deve tornare ad avere non sessione alla crescita perché quella ci permette di aprire le risorse per poter rispondere alle esigenze sociali
Quindi io condivido
L'inversione del paradigma europeo
Che è stato stabilita dalla crescita invece crescita la stabilità e quindi lo condivide su questo dobbiamo lavorare
E chiudo c'erano tanti altri spunti ma solo con uno ogni diciamo così almeno
Chiede
è citato il tema del vicepresidente ferro è diventato presidente dell'ICE oggi con molto oralmente potrebbe essere un altro vicepresidente assuma un ruolo importante in Banca d'Italia mi sento molto navi dietro in questo caso gara
Anch'io vivo alla giornata