Per la vita di Radio Radicale: intervista a Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria

Radio radicale e siamo al frassino interazione del giornalismo di Perugia insieme alla Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini benvenuta radio radicale grazie grazie a voi allora quale contesto migliore per chiederle che cos'era per lei radio radicale che importanza per le radio radicale
Ma
Tanti di noi conoscono radio radicale da giovani e giovanissimi intanto credo che sia stata nella storia non sia ancora oggi un luogo dell'informazione libera e anche un luogo nel quale tutti
Possono esprimere la propria opinione ma anche un modo di offrire
Un racconto quotidiano anche di quello che accade nel Paese per esempio la grande attenzione che avete messo sempre al Parlamento e al dibattito nel Parlamento e alle opinioni anche che si muovono all'interno del paese è fondamentale poi radio radicale
L'affiancamento intatte battaglie per i diritti civili per il rispetto dei diritti umani quindi una radio che va oltre il luogo dell'informazione e si fa anche impegno civile in tante iniziative che voi avete assunto è la storia anche di un Paese
Importante perché voi avete rappresentato qualcosa che va credo affettivamente a oltre quello che avete rappresentato anche con Ivo indios Poletti politici che sono stati espressione del movimento radicale in Italia questa significare di una forza e anche di un riconoscimento di un ruolo nella democrazia italiana ecco la considero una voce importante nella democrazia in anni nei quali la democrazia sembra
A volte vacillare
E assumere caratteri meno liberali difendere Radio Radicale significa difendere una certa idea anche della democrazia italiana poi dico anche una cosa da presidente oggi di una regione credo che sia un errore
Mettere in discussione in un Paese che in questi anni ha subito una trasformazione del mondo dell'editoria che mette in discussione la professione dei giornalisti soprattutto dei giovani giornalisti
E di quelli che si dovrebbero avvicinare all'informazione alla comunicazione libera in un'epoca molto trasformato a mettere in discussione il contributo davvero minimale anche di risorse finanziarie che gli enti pubblici quindi governo italiano ma in piccolo stiamo facendo noi come regioni dovrebbero fare per difendere il pluralismo dell'informazione forse per difendere anche quello che noi facciamo politicamente se c'è un'informazione libera c'è un ruolo anche di chi ricopre incarichi oggi nelle istituzioni e di chi vuole fare politica e quindi la difesa di radio radicale
Non è la difesa
Semplicemente di una radio semplicemente dei posti di lavoro semplicemente di una voce ma è difendere un po'il carattere anche di una democrazia grazie presidente grazie a voi