Don Gianni Baget Bozzo e la sua Ragionpolitica. Il ruolo di Don Gianni in Forza Italia e l'attualità del suo pensiero

Buon pomeriggio
Grazie di essere
Riuniti qui oggi per noi è un momento molto particolare anche per metà provvista personale
Ricominciamo una siamo qui l'occasione per presentare un'iniziativa politica di approfondimento politico culturale
Una una rivista che negli anni passati ha sempre con poco sempre accompagnato l'attività politica
Di Forza Italia del governo Berlusconi di Silvio Berlusconi infatti Silvio Berlusconi
Con la direzione di DG di Gianni Baget Bozzo
Gianni Baget Bozzo un uomo un politico un sacerdote
Intellettuale più che intellettuale li amava definirsi un cristiano che pensa
Con questa frase con questa sua definizione di se stesso riguardava al mondo
Quella uomo libero
In tutti i prezzi tratti dalla sua storia nel suo percorso politico
La democrazia cristiana alla scelta del PSI
La scelta di Forza Italia con visite Berlusconi se per la scelta di libertà
Ai tempi della Prima Repubblica come un fatto che rompesse anche il disco il andasse oltre i confessionali Isma'
Un fatto di libertà anche per i gli elettori cristiani cattolici
Con la scelta del bar del PSI di Craxi
E
Con Silvio Berlusconi con una certa libertà
Rispetto ai comunisti anticomunisti ai postcomunisti
Di creare contribuire quella creare quell'argine l'anticomunismo
In difesa di tutte le nostre culture democratiche occidentali
Cioè lui ha attraversato tutto un secolo tutto un secolo che nel Novecento negli ultimi
Fasi del Novecento in cui anche
Guardando anche vivendo anche la violenza anche dei tutti delle dittature di utopie
E combattendo sembra anche in prima in prima persona
Nella politica e anche nella Chiesa
Per questo vi è sempre stato additato come una persona fuori dagli schemi
Polemica
Contro corrente
Ma l'età la sola con la sua corrente era solo una
Se si conosce
Io ho avuto modo tutto il piacere
Riconosciuto di viverci in stile con lavorarci insieme per molti anni
Più di dieci anni
Si capisce che il suo filo diretto che in realtà non è mai stato in contraddizione con se stesso ha seguito sempre l'ASP era un cristiano spirito libero come lo definivo sempre io in comunione con Dio
Seguiva sempre questo seguiva la sua libertà a prescindere oltre il corso costa testo diciamo contesto politico oltre il contesto geologico
E questa nel senno di poi tutte le sue scelte hanno un perché hanno un significato
Fino arrivare appunto Forza Italia in cui ha avuto
Piacere che lavorano insieme
E di creare insieme un uno strumento uno strumento che stesse andasse un po'seguisse la cura quella comunicazione diffusa che si stava
Che stava crescendo in quel in quel periodo io parlo gli anni Novanta c'è siamo nemici del del Duemila
Quindi siamo ancora in una fase storica in cui Internet di fatto per esperienza era il magazzino diciamo in termini di dei approfondimenti carta della carta stampata nient'altro un database come diceva
Non era altro che questa funzione
Col tempo internet praticamente a invaso
In tutto era cambiato anche in modo di comunicare
Senta ma di fare cultura
Per non era l'esigenza di arrivare al singolo di non parlare finita ma con la crisi dei partiti del criterio GE finiva tutto finì soprattutto anche non solo i partiti stessi ma anche il modo con cui si comunicava la politica
I luoghi dibattito verrà prescrizioni non c'erano più i convegni erano fini a se stessi
Serviva un qualcosa è diverso di interagire direttamente con il singolo interazione tra i singola dava attraverso internet la parlare con il l'elettore lettore che era anche militante
Confrontarsi approfondire
Questo è stato un po'è stato il nostro obiettivo che si è sviluppato
A oltre la comunicazione politica del partito di Forza Italia
Andava anche sotto traccia
Ricordo sempre gli impegni per trovare cercare sempre di spiegare ogni comunicazione politica che il partito faceva perché ovviamente per ragioni
Politiche legato di far capire tutto il proprio messaggio qualche si tende apolitica semplificare molto semplificare tutto le parole semplificare ma dietro essiccare c'è un qualcosa di più c'è un pensiero c'è un'analisi c'è un approfondimento c'è una visione c'è una realtà non vige la realtà del mondo
è come avevamo questo
Questa è la nostra era la nostra scusa
Questa è la nostra volontà questa è una sua motivazione politiche spiritual sottende
In questo doveva John politica duro dieci anni e nacque per la innanzitutto come formazione come metodo strumento di formazione per i giovani di Forza Italia
Potevamo molto sulle nuove generazioni nuovo mondo nuovo nuova nuova classe dirigente che cresceva
Affermare il proprio pensiero passa come piazza dei diffusa in questo modo essi in modo così libero e contrastarlo anche dal retaggio va be'dell'anticomunismo del
Del post comunismo servendo politico
Culturale questa nostra Obiettivo anche di mandare diciamo segni in internet come come nel vento
Senza nulla di prestabilito e questa iniziativa anche partita ovviamente
Come tutte le magari le cose
Belle nascono nel
Da poco
Dal nel nulla da poco e si è piano piano sviluppata negli anni mito molto consenso
Ricordo che nelle campagne elettorali eravamo in non dati di lettere di e-mail
Di elettori che ci chiedevano il significato di una spiegazione la visione le loro opinioni eravamo veramente leggiamo in ufficio
Di corrispondenza incredibile beh questo dato modo di anche di farci conoscere non solo nelle nell'elettorato anche ma anche italiano ma anche di cercare ponti di dibattito anche internazionali perché anche di tinte anche internazionali cercavano chiediamo si confrontavano sui vari temi perché non ero
Ci troviamo di tutto veementi tutto ciò dei fatti in osserva il nostro metodo era commentare i fatti del quotidiano
Il come il commento fatti di quotidiano era non solo di carattere economico ma anche ambientale allegato all'edizione tutta a tutte le grandi problematiche che
Il nuovo millennio questo nuovo millennio affermava imponeva in modo così pesante così anche violento
Questa è stata ragion politica
Che dopo il il la scomparsa di don Gianni
Entrata ancora un paio di anni
Ma non ho avuto la diciamo così ancora la forza che adesso insieme amico Irmici
Abbiamo deciso di riprendere
Di riprendere di ripetere questo dibattito culturale e politico
Per tra formare anche la nostra identità Dini di un popolo che c'è un popolo che non è solo un popolo che grida che guarda solo alle cose di pancia ma Cary
C'è una tradizione e proprio perché per capire il significato di quello che siamo noi di quella della nostra azione politica
E utile conoscere a Canova sarà Marastoni
Chi siamo dove proveniamo se lo sappiamo questo non riusciamo siamo sempre saremo sempre vittima anche di chi di
Del politico di turno che magari fa leva sulle nostre paure
Sulle nostre anzi
Ecco perché nostra un piccolo seme vuole osserva oggi crescere
E iniziare questa attività
Che con volge ovviamente non è una non è e non vuole essere una rivista come pensate voi nel mondo club modo classico qui
Abbiamo la ce li troviamo tutti sulla stessa strada sullo stesso sentiero pensiamo una visione nessuno con tutti con la diciamo con le proprie a differenze per carità
Ma ognuno può scrivere in modo competente rispetto al su settori di intervento del suo in base alle alle al sua vita in base alle sue esperienze perché facendo solo così può comunicare la realtà e la sua come
Commentare i fatti della realtà
Quindi da oggi iniziamo ringraziamo Hunt adesso passo la parola Ernesto che
Innanzitutto mi ce l'ha con i ranghi ringraziamenti delle persone che oggi non possono essere presenti
Per impegni anche istituzionali e politici
E che ci hanno lasciato un contributo proprio perché anch'ragion politica e era sì uno strumento in internet
Ma nello stesso tempo era un qualcosa che
Ha fatto difetto ha fatto leggere anche riflettere molto e ha creato anche molti dibattiti anche all'interno del partito e che tante persone tanti classe dirigente ha sempre guardato visto con l'occhio perché lo spirito
Critico ed intelligente
E lungimiranti don Gianni
Era uno spunto di riflessione per tutt'prego il resto
Grazie alle sardo
Saprà già spiegato
Lo spirito di questa nostra iniziativa
Vedete questo tavolo diciamo solamente con due
Dei relatori
Che erano stati annunciati ma come vi ha spiegato Alessandro
Sono gli inconvenienti diciamo dell'attività politica perché tutti si lamentano che deputati e senatori non lavoro ma invece lavorano molto sicché il questore Gregorio Fontana l'onorevole fontana si trova con
La il capogruppo Mariastella Gelmini è un impegno che li ha chiamati improvvisamente e hanno lasciato un messaggio come anche il presidente Tagliani che poi leggeremo
Gli altri oratori Stefania Craxi è impegnata in una commissione al Senato con problemi molto delicati ma arriverà appena terminato diciamo il suo lavoro in Commissione dell'onorevole Palmieri e
Lo l'onorevole Ubalda debba alberelli si trovano in aula a votare non vogliono perdere un voto quindi quando sarà il loro turno non li chiamiamo per farlo qua che faranno la loro
Relazione
D'altra parte uno è deputato non può dimenticare mai che stare in Aula a votare in rappresentanza dei cittadini è uno dei dove i suoi doveri fondamentali oggi e martedì che giorno tavola
Allora io
Ribadisco i ringraziamenti a tutti voi che siete intervenuti questo pomeriggio tra l'altro c'è una difficoltà perché tutta la piazza
Bloccata e molti farlo hanno difficoltà a a entrare perché la polizia blocca l'accesso sia da palazzi da piazza Colonna che qui su piazza Montecitorio comunque
Di adesso
Leggeremo i messaggi che sono stati inviati gelo tutti io ci atteniamo perché insomma sono parecchi solo tre messaggi iniziò a leggere il messaggio che ci ha mandato il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani poi seguiranno quelli della l'onorevole Mariastella Gelmini e dell'onorevole Gregorio Fontana
Questo è quanto c'è scritto il presidente Antonio Tajani
Saluto Pier Ernesto Irmici Alessandro già Moena e tutti voi presenti oggi per ricordare la figura di don Gianni Baget Bozzo teologo pensatore
Pauline politico polemista scrittore e membro per due mandati del Parlamento che io l'odore di presiedere
Era il mille novecentonovantaquattro quando Silvio Berlusconi fondava Forza Italia
Celebrando il nostro venticinquesimo anniversario qualche giorno fa abbiamo voluto non solo ricordare le nostre battaglie passate
Ma segnare per noi per il nostro Paese e per la nostra Europa un nuovo inizio
Oggi come allora c'è bisogno della nostra presenza e del nostro impegno politico in difesa dei valori cristiani di libertà e dignità della persona umana
Per usare le parole di don Gianni il primato della libertà personale indica la trascendenza
Grazie grazie
Stavo leggendo il messaggio di Antonio Tajani
Riprendo dal penultimo capoverso oggi come allora c'è bisogno della nostra presenza e del nostro impegno politico in difesa dei valori cristiani di libertà e dignità della persona umana
Per usare le parole di don Gianni il primato della libertà personale indicare la trascendenza della persona sulla società
Per un'Europa diversa dobbiamo ripartire da questi valori sono certo che nel dibattito in corso sul futuro dell'Europa il contributo politico e culturale di ragion politica non mancherà
Animato dalla stessa passione ed energia di don Gianni augurandovi un futuro ricco di grandi soddisfazioni Ungaro un caro saluto Antonio italiani ringraziamo Tajani tracciato
Tanti auguri Antonio italiani per le battaglie importanti e delicati in questo momento difficile adesso siccome ci dobbiamo alternare eppure c'era il il messaggio che ci ha lasciato Mariastella Gelmini
Intanto saluto la senatrice Spagna Craxi grazie di essere qui con noi e anche anche oggi di ricordare don Gianni chi più di lei può dare anche un contributo significativo
Sì don Gianni Baget Bozzo
E quindi permea anche personalmente
Importante contributo
Leggiamo anche per adesso la ciò che c'era voluto rilasciare anche da presidente
Gruppo parlamentare alla Camera deputati Mariastella Gelmini
Caro Alessandro caro
Piera Ernesto care amiche e cari amici purtroppo impegni imprevista mi impedisce di essere lì con voi ma avrebbe voluto come avrei voluto nell'incontro che molto opportunamente avete organizzato per ricordare la vita il patrimonio ideale culturale di don Gianni Baget Bozzo
Un sacerdote un uomo di cultura una mente arguta con il gusto per l'approfondimento per il paradosso è per la polemica costruttiva
Una personalità poliedrica intellettualmente inquieta e dotata di grandi intuizioni come scrisse già Molina uno spirito libero in comunione con Dio
Occorrerebbe fare molto di più a maggior ragione nel contesto che stiamo vivendo per valorizzare il portato delle idee delle analisi delle dei valori di questo straordinario intellettuale
Molti di noi nel lontano mille novecentonovantaquattro si avvicinavano giovani inesperti sul palcoscenico della politica devono a don Gianni gran parte della propria formazione
Nei suoi ottantaquattro anni di vita don Gianni ha interagito alcune alcune delle figure più eminenti della storia dell'Italia repubblicana da Dossetti a De Gasperi da morta di Janica Tambroni assiri Craxi infine Silvio Berlusconi
Ricordare la sua figura significa ripercorrere la storia italiana del dopoguerra insomma Anza mente economico produttivo la crescita dei diritti civili e sociali il suo originale contributo alla diffusione di una cultura europeista significa anche ragionare sui conflitti ideologici che hanno segnato i rapporti politici nel contesto tra guerra fredda sulle ragioni della sua avversione al compromesso storico e sulla sua di compiuta modernizzazione dello Stato e del sistema paese
Don Gianni era un pensatore libero indipendente non si preoccupava di andare controcorrente anzi era sempre pronto attraverso la provocazione intellettuale a stimolare il dibattito la riflessione critica dei suoi interlocutori
Ma al contempo non era mai stato mentale tale distante dalla gente di quelli che dall'alto delle bourne a Torre guardano e giudicano anzi se mai voleva il contrario
Si poneva sempre come umiltà con unità e ascolto rispetta i sentimenti alle ragioni degli altri
E la politica la buona politica questo esempio doveva e deve seguire sintonizzarsi su lunghezze d'onda automa alto anticamente popolari
Quando nel novantaquattro diede il suo importantissimo apporto la nascita di Forza Italia
Fu lo sbocco naturale del suo coraggio sul percorso fece parte fin dall'inizio di quel pensatoio che aiutò presidente Berlusconi a dar forma a quella in sintesi di valori liberaldemocratici socialisti popolari che hanno costituito la carta dei valori di Forza Italia
Grazie a questa base valoriale Forza Italia fin dalla sua fondazione ha fatto della politica al servizio dei cittadini della politica fondata su più sui valori che sugli interessi
La soprattutto la sua bussola
I nostri ideali sono quelli propri della tradizione democratica ed integrazione democratiche liberali cattolico liberali laiche e riformiste europee in tutti questi venticinque anni ci siamo sempre ispirati ai valori universale di libertà giustizia e solidarietà
Operando per la difesa del primato dalla persona in ogni sua espressione rosso per lo sviluppo di una moderna economia di mercato e per una corretta applicazione del principio di sussidiarietà
La nostra vocazione europeista ci ha portato a condividere i valori della grande famiglia politica del Partito Popolare Europeo valori comuni alle grandi democrazie occidentali
Con forza Italia nasceva un mondo nuovo un mondo del modo di concepire anch'nuovo la la politica e quindi una nuova cultura politica fondata sul volto dell'iter sui suoi programmi sul sul suo governo delle cose una leadership che don Gianni non ebbe difficoltà a riconoscere immediatamente e a difendere
Don Gianni don Gianni scommesse nel non nel novantaquattro su Forza Italia sulla visione visionaria follia del Presidente Berlusconi fu una scelta vincente
Forza Italia sconfitta sconfisse la gioiosa macchina da guerra di Occhetto e vincendo diede voce la maggioranza silenziosa degli italiani
E in quest'opera in questa sfida di modernizzazione della politica italiana in questa necessità di declinare in chiave nuova valori antichi
Don Gianni non poteva che appassionarsi un'impresa che lo tenne vicino a presidente di un rapporto intenso e forte durato quindici anni
Furono gli anni che videro don Gianni a fianco di Silvio Berlusconi come suo consigliere come instancabili dirigente politico che aveva fra le sue priorità la grande sfida di formare dal nulla una nuova classe dirigente e furono gli anni in cui molti giovani ebbero modo di incontrarlo di conoscerlo e di attingere alla sua saggezza e cultura quest'attività di formazione politica poi proseguita coraggio pur politica la rivista on line a radunato attorno a sé un bel gruppo di persone temuto tenute insieme dalla medesima tensione spirituale di fronte alla realtà
Non Giannino manco nell'ultima fase della sua vita di dare il proprio contributo anche al popolo libertà un grande progetto di pietà per italiani per il nostro Paese
Per don Gianni doveva essere un partito nazionale tradizionale popolare capaci di rappresentare i valori identità e il meglio della nostra storia italiana
Forza Italia è e rimane un partito moderato lontano dalla democratici dam demagogia dal facile populismo distante dalle proposte roboanti e dalle ad effetto
Ma di dubbia attuabilità fedele a quei valori che anche grazie a figure eccezionali come don Gianni Baget Bozzo sono nel nostro DNA ma le stelle genuini
Allora c'è un terzo messaggio quello del notevole Gregorio Fontana intanto voi vedete scorrere le pagine della nuova entità il primo numero de la nuova edizione di ragion politica questo per dire che noi non abbiamo voluto commemorare in maniera retorica
Don Gianni ma nel modo migliore in maniera operosa
Quindi ridando e di voce a quella che fu una sua intuizione geniale quando ancora internet non aveva preso la potenza che a oggi a dire che
Don Gianni non era solamente un grande pensatore ma aveva anche una visione molto pratica e capaci di guardare
Lontano
Tra l'altro guardiamo anche alcuni i collaboratori tra i tanti che poi troverete sulle pagine di ragion politica e abbiamo professor forte
Bene ha fatto un pezzo molto bello e così che tutti quanti di leggere che ricorda
Don Gianni e
Professor Luigi Compagna che si è dedicato al tema popolari e populistico insomma altro pezzo molto importante ovviamente di grande attualità leggo adesso
Il messaggio che ci ha inviato il
Questore Fontana
Ho atteso molto questo convegno e vorrei trovarmi oggi con voi per porgere a tutti i presidenti il più caloroso benvenuto ma un improvviso impegno mi impedisce di partecipare ricordo di don Gianni
E alla presentazione della nuova edizione di ragion politica
Iniziative come queste sono il segno più tangibile e concreto della vitalità di Forza Italia che mostra di essere un movimento aperto e ricco di positivi fermenti di idee e azione
è giusto ricordare don Gianni che è stato tra i fondatori di Forza Italia e uno dei suoi più importanti protagonisti nel corso dei primi quindici anni dal mille novecentonovantaquattro al due mila e nove senza ricordarlo senza retorica e con la volontà di continuare la sua opera riportando adesso alla luce ragion politica grazie anche Ernesto Irmici Alessandro già moglie
Intellettuale raffinatissimo teologo originalissimo ed autentica espressione del cattolicesimo liberale
Don Gianni era un uomo di profonda fede cattolica il sospinto dalla sua fede partecipo con genuina passione alla vita politica italiana un fatto eccezionale per un sacerdote dispettosi Simo dei suoi doveri Itala
Era un intellettuale assai prolifico e non si finirebbe più di elencare gli interventi di Gianni Baget Bozzo nel dibattito culturale e politico
Oggi mi voglio limitare evidenziare la sua battaglia per dare voce al cattolicesimo liberale in un contesto italiano dove era fortissimo l'intreccio tra comunismo e cattolicesimo
Tutt'altro che paradossale perché don Gianni vedeva nel comunismo una versione ereticali del cristianesimo in cui la dimensione teologica era stata secolarizzata attraverso la dialettica hegeliana mutuata da Karl Marx
L'aspetto teologico del cristianesimo viene laici iniziato e addio si sostituisce allo Stato e il partito
Sicché don Gianni vede che nel Novecento il comunismo ha fascino la parte del mondo cattolico soprattutto in Italia
Dove diversamente dal Partito popolare di don Sturzo proprio la sostanziale natura con personale della Democrazia Cristiana
Era il presupposto per dar vita ad un intreccio tra comunisti e democristiani
Per questo motivo dopo il rapimento di Moro don Gianni lascio la democrazia cristiana per inserirsi nel nuovo corso del Partito Socialista Italiano di Craxi
Che era ben deciso a spezzare la morsa Catto comunista lasciando intravedere ampi spazi anche per lo sviluppo del cattolicesimo liberale congiuntamente a quello liberal socialista
Anche in questi anni il suo impegno fu totale divenendo anche deputato europeo per il partito socialista italiano
Successivamente dopo i tragici fatti del novantadue novantaquattro che videro l'eliminazione dei socialisti dei liberali dei repubblicani e dei democristiani che non ero lo allentati verso i post comunisti
Attraverso un vuoto mediatico-giudiziario don Gianni capì immediatamente
A quale rischio era esposta Rita
Sonia allora Berlusconi del quale fu uno dei più stretti consiglieri
E con Forza Italia continua la sua battaglia liberale egli si impegnò senza disperarsi sul piano culturale si rivolge enti soprattutto i giovani per la formazione di una nuova classe dirigente
Ed il suo lavoro ha dato buoni frutti sia nel far cadere l'egemonia culturale comunista sia come responsabile per la formazione di Forza Italia nella creazione di una nuova classe dirigente che oggi condivide le battaglie del presidente Berlusconi
Oggi quel mondo comunista e ridotti in cenere lo abbiamo vinto ma da quelle ceneri si sono generati nuovi mostri chiatta con i principi fondamentali dello Stato liberale Della democrazia rappresentativa del garantismo e del libero mercato
La lezione di don Gianni ci dà maggiore forza per continuare a lottare evincere anche questa volta
E per finire siccome oggi parliamo anche di ragion politica che fu un importante strumento di comunicazione nella lotta politica e culturale a proposito di comunicazione voglio sottolineare un tratto della complessa personalità di don Gianni
La forza delle parole che trasmettono il suo ragionamento
Le sue sono parole di verità e in ciò consiste la forza delle sue parole don Gianni riesce sempre ad essere efficace perché nel suo ragionare le parole veicolo concetti
Su cui si fonda una comunicazione autentica cosa che si va perdendo in questi ultimi tempi con l'irruzione di un personale politico incompetente ed opportunista
Anche i suoi avversari conoscevano il suo rigore intellettuale e la sua trasparenza comunicativo
Questi connotati della sua personalità
Si riflettevano anche nelle pagine di ragion politica io sono convinto che ragion politica in questa sua seconda vita posta nel solco tracciato da don Gianni continuare a dare un valido contributo culturale politico in questa difficile momento della vita italiana
Buon lavoro a tutti Gregorio Fontana
Allora adesso io
Ieri
Immediatamente
Ricordare compatto poche parole don Gianni Baget Bozzo è un'impresa difficilissima
Don Gianni un uomo che ha dedicato tutta la sua vita pensare scrivere avendo profondità di pensiero e facilità di scrittura
Di minime mi limiterò perciò a far rivivere nelle sue acute analisi
Tre Soggetti che sono stati oggetto dell'attenzione di don Gianni Forza Italia Bettino Craxi e Silvio Berlusconi due uomini un partito che hanno tentato fallendo riuscendo di rompere il cerchio delle George degli ideologismi dei miti delle menzogne imperanti e ad abbeverarsi una sola fonte la verità don Gianni aveva in testa il popolo e lo Stato uno Stato in cui tutte le forze politiche potessero riconoscersi senza falsità di archi costituzionali o altri strumenti di esclusione o divisione
è un popolo che attinge ex forza e determinazione dalla propria cultura dalle proprie tradizioni dalle proprie radici cattoliche senza la sovrapposizione di ideologia e di sovrastrutture di dottrine che pretendevano di stravolgere i propri ai propri dogmi
L'antica saggezza popolare
Questo lo porto a fianco di Tambroni prima un uomo della sua della sinistra sociale di Gronchi
Marcato peraltro come molti altri per la storia come fascista dei comunisti
Poi l'ho portato a fianco di Craxi anche lui spesso raffigurato con gli stivaloni e delle sue innovazione e poi ancora sino alla fine a fianco di Silvio Berlusconi e di Forza Italia
Ha visto in Berlusconi il campione della libertà contro tutte le ideologia
Per raccontare il rapporto tra don Gianni Baget Bozzo e Bettino Craxi vorrei fare un passo indietro e ripercorrere questa storia partendo da un flash back
Siamo a Genova e il venti gennaio del Duemila Craxi è morto da un giorno siamo a Genova
E nella bella chiesa del Sacro Cuore di San Giacomo in via Corsica la Chiesa Return Gianni
Dove monsignor Bagnasco e tutti i suoi amici lo salutarono in occasione dei suoi funerali l'otto maggio del due mila nove don Gianni tiene l'omelia il ricordo di Bettino Craxi
Lo affianca prima ad Aldo Moro perché entrambi investiti da una stessa violenza
E poi ad Alcide De Gasperi perché proprio come Louise fu un grande statista in grado di scegliere e decidere conferma autorevolezza
Bettino Craxi conclude in sintesi quello che io posso definire un craxiano di ferro
Durante conclude dicendo don Gianni durante il decennio che l'ha visto alla guida del Paese ha saputo innalzare l'immagine dell'Italia sul proscenio mondiale dico questo non per amicizia ma per rispetto della verità
Amici dunque ed è singolare come racconta lo spasso Barge la loro reciproca conoscenza sia maturate in seno alla grande tragedia che colpì Aldo Moro
Entrambi infatti si battevano per la linea della trattativa che con me bene a definire Craxi la linea della fermezza era la linea della fermezza verso l'inevitabile uccisione di Aldo Moro
Il rapporto tra il segretario socialista essa generi sacerdote genovese comincia quindi nel mille novecentosettantotto e si conclude di fatto con la scomparsa di entrambi
L'amicizia con Craxi non si è mai interrotta nemmeno negli anni del doloroso esilio
Racconto un piccola Menditto al ventotto don Gianni era un uomo di fede una strada nella quale io non mi addentrerò non avendo nessuna competenza nel merito
Uno del tante volte che venne a trovare mio padre io lo accompagna alla porta
In genere in silenzio e prima di salutarsi mi disse
Sento lo stesso dolore del Cristo e nota che l'affinità intellettuale con don Gianni e il segretario del partito socialista sfociò poi a un certo punto della candidatura del sacerdote genovese
Nelle liste del Partito Socialista Italiano del Parlamento europeo
Una candidatura che rappresento il PD il primo accapo clamoroso colpo all'unità dei cattolici all'interno della democrazia cristiana
Craxi non faceva eleggere nelle file del PSI un noto credente portava a Strasburgo un uomo consacrato a Dio
Credente un teologo raffinato un profondo conoscitore della chiesa capace di rispondere anche fermamente alla condanna inferta agli scrive don Gianni
La mia vita di uomo di credente mi rende testimonianza che non avrei compiuto un atto singolare ma non proibito da alcuna norma del Codice di diritto canonico vigente
Se non fossi stato cento di obbedire a una verità più grande di me accettando l'invito Tor di Craxi Gianni Baget Bozzo sapeva perfettamente a cosa andava incontro infatti puntuale arrivò la sospensione a divinis
Che don Gianni affrontò con grande dolore perché dovette abbandonare l'amato abito talare
Fu da lì in poi intimo amico e consigliere di Bettino com'era nel suo costume e più da lontano che da vicino più spesso a distanza ma sempre in trincea
Negli anni in cui il segretario socialista il protagonista assoluto della scena politica
Baci e scrive su la Repubblica il giornale di Scalfari che predica l'accordo tra democristiani e comunisti e Chiappella Bettino Craxi come Ghino di tacco il brigante di Radicofani
Eppure da quelle colonne per anni Don Gianni ha commentato sostenuto Craxi lo affiancato in tante battaglie molto spesso consigliando una nelle pieghe di un ragionamento lucido e intenso
I suoi non sono elogi sperticati ma replica agli attacchi suggerimenti giustificazioni come quando giustifica i fischi che Bettino Craxi incoraggia il congresso di Verona Berlinguer
Dicendo che non erano fischi velenosi in quanto entrambi appartenevano a una medesima storia quindi giustifica quei fischi come un atto di comunque di fratellanza
Sempre dal congresso di Verona Tomba jazz scrive Craxi ha dato al partito una leadership una identità una politica è un'immagine ciò gli ha permesso anche di produrre linguaggio nuovo linguaggio politico
Don Gianni Baget appoggia Craxi anche nei suoi tentativi di grande riforma costituzionale e lo ha difeso che a viso aperto dopo la sconfitta del referendum per la preferenza unica tradito da comunisti e democristiani che approfittando del suo invito ad andare al mare
Gli mistici però una sconfitta dolorosa peraltro sempre qua da un bacile scrive sono stato un estremista felice perché sono un cattolico che ha il gusto delle trasgressioni credo di averlo avuto fin troppo nella vita
Nell'aprile del novantadue quando sta per abbattersi sul nostro sistema politico la bufera di Tangentopoli
Baci e posso ricorda i famosi appunti dittatori sconsiglierei di Berlinguer allo stesso Berlinguer che dipingono Bettino Craxi comune avventuriero
Un figuro moralmente miserevole e squallido per ammonire comunisti che se continueranno a essere ossessionati dal fattore cinque ovvero del fattore Craxi finiranno fatalmente nell'isolamento e nell'inefficienza Profezia avverata
Su Mani pulite il giudizio di don Gianni eh nettissimo scrive su Panorama
Visti con dolore il sacrificio del PSI e quello personale di Craxi in un evidente alleanza tra il pool milanese il PDS
Scatti che la la vendetta fredda dei comunisti sostituire il PSI con il PDS il loro scopo storico da Livorno in poi era raggiunto
Anche due correnti democristiane vennero distrutte i più ratei e gli andreottiani la sinistra DC fu risparmiata e anzi comunisti riuscirono a trasformarla in un partito totalmente subalterno ad essi capi che comunisti non cambiano mai forse il PDS era peggio del PC che avere un ideale la rivoluzione mentre i postcomunisti sono freddi pragmatici puntano solo al potere
L'analisi di don Gianni Baget Bozzo negli anni seguenti su Forza Italia fanno giustizia i tutte le corde le corbellerie dette sul partito di plastica il partito leggero
Altro che leggero e di plastica Forza Italia in quegli anni era piena di consenso popolare derivato dalla liberazione dell'ideologia
Che pretendevano di essere più intelligenti del popolo bue e lo compra e lo obbligavano comportamenti artificiosi estranee ai loro sentimenti genuini
La realtà le idee delle tre della gente che cerca l'amore la giustizia la felicità la libertà di essere libero di pensare con i propri pensieri
La Sontag sintonia con a un leader Silvio Berlusconi che la libertà la mala promette a tutti
In un mondo il quel problema della felicità individuale
è la grande sfida di sintesi e sì ed esistenziale di fronte a un mondo che invece sembra dominato dall'infido dall'infelicità della negazione missilistica di un bene possibile
Forza Italia non è un partito ideologico scrive don Gianni
Forza Italia non è ideologia excel formula il suo programma politico sulla base del senso comune dei cittadini cercando di dare forma politica e conseguente istituzionale a ciò che i cittadini si attendono forza Italia è un partito realista crede cioè che la domanda politica che sale dal popolo sia razionale e che il compito del partito non ideologico ossia quella di interpretarla
Il partito non ideologico anche una creatività perché l'interpretazione viene fatta sulla base del senso comune del popolo che la prima fonte della percezione politica della realtà
Gianni cerca di dare una costruzione intellettuale a Forza Italia
Dette queste cose di Forza Italia il faccia intuire quello che don Gianni Baget Bozzo pensa del suo fondatore Silvio Berlusconi Berlusconi è l'uomo che ha liberato l'Italia del comunismo Chiara allettare legato all'ideologia fra il ciarpame totalitario che ha proclamato valido la libertà che ha come bussola
Di governo la realtà e il consenso popolare
Al successo di Berlusconi Tom Daschle dedica anima e corpo fino alla fine
Dal novantaquattro abbandona la Repubblica ferma al veleno giustizialista per scrivere su Panorama e il Giornale e anche sul Secolo decimo nono il giornale tradizionale della sua Genova
Alla grande stampa che sia stato si ostina a considerare Berlusconi come una meteora un'anomalia italiana un accidente della storia don Gianni ribatte colpo su colpo e profetizza e anche questa volta la Profezia
Si è avverata il lungo dominio di Berlusconi sulla politica italiana
Berlusconi vince perché chiama i comunisti con il loro nome li vede ovunque perché sono ovunque università magistratura apparati dello Stato stampa
Il post comunisti scrive don Gianni sono soprattutto il partito degli intellettuali e degli intellettuali del cinema la stampa e loro
La satira e loro la televisione loro ma appunto sono diventati un partito che domina le sovrastrutture culturali
E hanno perso la struttura poveri marxisti
Sembra comunque la descrizione dell'oggi e ancora viva Berlusconi perché finalmente si può dire che Bobbio come filosofo valeva poco
Che Togliatti era uno stalinista impenitente che Gramsci fu vittima dei comunisti che non ci piace Benigni che il comunismo è stato il modello è la causa del nazismo che la maggior colpa dei democristiani
è stata quella di avere permesso che la cultura comunista dominanza del Di Traglia e che comunisti uccidessero Craxi ma la battaglia non è ancora vinta l'Italia non sia ancora di fatta del ciarpame ideologico
Prima fra tutte quella comunista che oggi affiliato il grillismo un impasto di pauperismo moralismo militante
Una visione totalitaria e il fondo demo Cranchi democratica della politica e della società don Gianni sarebbe stato anche oggi un uomo contro un uomo profetico un prete scomodo un uomo libero una grande passione politica e civile la mente più lucida accade attraversato la nostra Repubblica grazie
Io tempi grazie mi scuso innanzitutto con tutti voi che siete qui
Di fronte a me con coloro che sono a questo tavolo a partire da Stefania perché non si fa così
Però purtroppo stiamo votando il cosiddetto
Disegno di legge concretezza
Che di concreto a poco però alla concretezza del fatto che ci impone di essere in Aula a tentare di fare quello per cui voi pro quota mi pagate e vi ringrazio ma con la mia famiglia cioè fare l'opposizione
E quindi mi scuso perché appunto sono costretto a fare questa cosa come da un fastidio profondissimo venire fare l'intervento ridiscendere e mi scuso anche con don Gianni naturalmente che sarà seguendo questo mostro riunione
Perché se potesse mi rimprovera ebbe come in alcune circostanze gli è capitato di dover fare nel corso del nostro rapporto di andato dentro Forza Italia Ionot sconosciuto incontrato perché non l'ho conosciuto il contratto prima aveva diciamo dal vivo per così dire nell'epoca in cui ancora non c'erano i soci al al alla fine novantasei inizio novantasette quando con alcuni amici a Milano il sogno deputato milanese
Immaginiamo di di fare la Consulta cattolica di Forza Italia
E allora redigemmo manifesto questo manifesto lo mandai a don Gianni mi confrontai con lui lo presentammo a Milano il giorno l'otto marzo quindi giorno le Comte novantasette quindi giorno copiandoli don Gianni
Di un'assemblea al al al teatro non mi ricordo che teatro era perché sto diventando perché Rella ma comunque vi assicuro che avvenne così
E quindi o anche un legame non stretto come il loro naturalmente però un legame personale è una stoppati da contro non è ridotto in chiusura del mio intervento e non oltre che un legame naturalmente culturale io come amo dire sempre sono dal due mila e uno
Ripetente deputato ripetente in Commissione cultura perché permangono e mia ignoranza
Ma don Gianni ha tentato di colmare la mia ignoranza e come diceva ricordava prima Stefania l'ignoranza di Forza Italia
Qual è l'ignoranza di Forza Italia il fatto che non era consapevole di se stessa
E per certi aspetti non è consapevole di se stessa nemmeno oggi a partire dal fatto che i pochissimi
Tra noi ricordano le cose fatte nei nove anni dei nostri governi un pezzo del chi mi conosce sa che la mia attività dentro Forza Italia dal novantatré beh non ho sbagliato e dal novanta ottobre novantatré ai giorni nostri a questa campagna elettorale
Fare le campagne elettorali nazionali e fin da principio mi era chiaro questo punto cioè che non eravamo carenti proprio sotto questo aspetto non eravamo consapevoli di noi stessi
Mi ex Successo in tutt'negli anni di raccontare e cose fatte dal nostro governo e nel due mila e dieci prima che si scatenasse la tempesta una mattina lavorando alla campagna per le elezioni regionali del tempo col nostro presidenti di si guardi in Italia siamo consapevoli in due di quelle che erano stanno facendo ha fatto i suoi governi uno è lei che l'ha fatto uno io che cerco di raccontarlo con gli strumenti che ho a disposizione
Poi dicevo quindi primo la prima parola per definire don Gianni è cultura e ragion politica
E quello e era quello ed è questo nel momento della sua rinascita cioè aiutarci appunto a coltivare cultura coltivare le nostre radici
Quindi chimici già Moena sono due altri cultori nel senso che sono chiamati adesso a riprendere in mano la bandiera Zappa
Digitale ma non per questo meno concreta apro una parentesi vicino ad emettere una grave sanzione a tutti coloro che ancora si ostinano a parlata
A usare l'aggettivo virtuale a proposito del digitale perché nell'era digitale la distinzione tra virtuale e reale è morta
Ed è sepolto
Il virtuale è un pezzo il digitale è un pezzo della realtà tanto quanto lo è questo nostro incontro per così dire analogico e non a caso ragion politica rinasce lì
Seconda parola appunto memoria memoria allora una memoria che gli aveva per esperienza perché la sua storia personale che era antecedente
Di qualche hanno per così dire a quella di Forza Italia lo metteva in condizione di saperci raccontare molti dei nostri avversari non soltanto per in forza della sua cultura
E della sua coscienza e consapevolezza storica ma in fatto dalle forze il fatto che li conosceva cioè sapeva come erano
Che tipi umani fu erano e allora questa è un altro noto era ed è un altro punto di forza
Del perché ritenne che muoiono con gli uomini gli uomini quando vogliono anche le donne si trasferiscono altrove ma le idee restano qui appunto per per sedimentare aiutarci no a comprendere anche il punto in cui siamo
Terza parola che ho immaginato per definire don Gianni è che è un UFO era ed è un fondamentalista il fondo anche nelle parole così di tacitare prima da Stefania Craxi non lo lo rivelano cioè era uno che diceva che badava batte pane pane e vino al vino ma andava appunto alle fondamenta
E torniamo al discorso di aiutare Forza Italia definisce stessa ma le fondamenta di quello che era la situazione politica e culturale italiana e dei tempi dei lunghi tempi Clio ha vissuto delle varie fasi della storia mostra che lo ha vissuto
Aneddoto che la penultima cosa vorrei dirgli premierà i centonovanta tasse nell'autunno di quell'anno quindi dopo la data celebrazione nostro manifesto pomeriggio fantastico mi telefono
L'allora assistente viti don Gianni di cui non mi ricordo il nome ma credo di averlo non rimosso
Abbattuta basta ma uomo ricordo
E ci fu una lite glielo sul sono normalmente un tipo c'è ora relativamente mite ecco pacifico
Mite umile di cuore no ma niente si il e subì a mio giudizio un'aggressione sull'utilizzo dell'allora sito di interi Forza Italia che mi era stato affidato tre anni prima del nostro presidente e mi ricordo discussione telefonica infervorato mettiamo giù il telefono dopo minuto mi chiamò don Gianni
Allora e riparte la discussione stavolta colui quindi chi sono tutti che si procede qui credo che la strana maggioranza abbiate conosciuta anche frequentato quindi sapete somma il carattere dell'uomo e quindi allora vediamo giù terza telefonata indovinate chi era
Sempre a distanza di un minuto allora se nessuno si può avanza rete tre possibilità dite tre nomi e vediamo se indovinate
Lugli bravo
L'ho inteso non come Domine Dio perché ancora solo il Papa pretesto telefono ma il era Berlusconi il quale esordisce così
Don Gianni mi dice che tu sei seduto sul sito internet il forzista
E allora e lì sì io spiega dal mio punto di vista quella che erano le mie ragioni tutto finì e finì bene nel senso che poi ricominciamo a collaborare insieme
Questo veniva ben tempo molto tempo prima dell'arrivo di Alessandro e quindi no ma questo l'ho detto a testimonianza appunto del del carattere
Dell'uomo no anche della era battagliero era battagliero in tutto quello che pensavo fosse giusto l'ultima cosa l'ultima parola
Che l'ultimo concetto fino vorrei dirvi
E quello vecchi importanza oggi oggi del lavoro che riparte con loro io spero anche aiutato un po'da noi quanto meno da me
In questo tempo
Inedito diciamo con un aggettivo solo che stiamo vivendo ma lo è inedito non solo per quello che succede nella politica italiana inedito in generale perché appunto l'era digitale non ha precedenti nella storia dell'umanità
Ci curiamo gli ho quello proprio fatto riferimento a quella cosa nelle virtuale reale ci curiamo poi di di opinioni mediate dai media di massa che non che che non riflettono sullo stato reale delle cose e di conseguenza uno per tutti a propina parentesi di fatto che i cosiddetti nativi digitali siano per forza di cose competenti digitali per cui debbano insegnare agli adulti sì posso anche insegnare toccare ma il pad o maneggiare uno smartphone ma pensare che l'adulto abdichi alla sua funzione die
Educatore lasciatemelo dire edicole che deve accompagnare chi è più giovane a entrare alla ad affrontare la vita semplicemente perché quello nativo digitale tu sei immigrato digitale come qualcuno ti ha definito è una cosa che non sta né in cielo né in terra
Chiusa parentesi ma rende l'idea del un aspetto anche qui di questi tempi DTT che stiamo vivendo là dentro questi tempi inediti servono dei criteri di giudizio con i quali affrontare la realtà perché se no uno e scriteriato come suoi cinque sta non è vero donando criteri gli a tassi altissimi apparentemente sospettabile
Allora uno è scriteriato cioè senza criterio senza criterio tu sei vittima del potere
E pensi le cose che il potere dice che devi pensare
Don Gianni è un formidabile antidoto tutto questo perché quello che lui ci ha detto
Un criterio utile ancora oggi per leggere quello che sta succedendo
Stefania ha detto prima nonché cinque stelle sono i figli di quelli là
E lo sono e basta vedere i provvedimenti
Che hanno approvato la loro loro pro-quota dei provvedimenti approvati con questo governo
Che va dall'ammazzare il lavoro delle riprese allora cosiddetto spazio a corrotti che consente di mettere in galera
Roberto Formigoni a settantun anni non più tra virgolette pericoloso socialmente e con una applicazione retroattiva della norma però detto questo ho detto tutto
Quindi e chiudo noi abbiamo l'obbligo di tenere viva la fiaccola quindi veramente vi ringrazio per la terza e ultima volta poi smetto di ringraziarli se no poi dopo
Ci abbia lo abbia già fatto tutto no siamo solo all'inizio
Indice già Moena perché riprende riaccende la fiaccola
Di fatto i tedofori della libertà Bedretto come direbbe Berlusconi e e di conseguenza anche noi corre l'obbligo di correre insieme a loro cioè di non tentare di mantenere questa fiaccola accesa poi è una FIAT Collina la vediamo sono che siamo vicini
Non è poco importa
Importante che ci sia perché oggi lo vediamo in pochi domani ore da qualcuno di più come abbiamo scritto sui manifesti della nostra campagna elettorale per l'Europa aprì gli occhi uno dei tre slogan che abbiamo coniato per sia nostro Presidente per questa campagna che adesso sui muri a Milano Torino e Venezia ma da lunedì prossimo vedono notizia sulla in tutto il resto d'Italia e quindi proprio questo aiuta ad aprire gli occhi questa luce
Aiuta ad aprire gli occhi a illuminare una strada che apparentemente sembra oscura ma così non è
Perché noi abbiamo i criteri una storia io esibisco ripete questo questo è il formato piccolo del nostro distintivo per i venticinque anni
Vi lascio immaginare come sia quello grande ma per cento uno scudo d'Olanda o da oplita però questo è cioè noi siamo dentro la storia la quale dobbiamo essere consapevoli e orgogliosi
E una storia che nasce da criteri culturali che don Gianni ha avuto ben chiaro che ci ha raccontato che ne abbiamo l'obbligo di non perde e su questo obbligo io vi ringrazio per l'attenzione mi scuso ancora con voi perché adesso mi di fionde o immediatamente in Aula noi ci risentiamo con la dovuta tranquillità per vedere di appunto se no non siamo giacché distintivo giacché la volte ma distinti cioè o il distintivo ma non le chiacchiere Prodi e quindi di conseguenza veramente grazie per essere venuti qui oggi
Diciamo non è una riunione alla memoria in realtà è un incontro di ripartenza perché il quello che loro ci propongono vale per tutti
E appunto in queste la digitale basta semplicemente magari poter fare un quindi rilanciare una cosa che troveremo sulla John politica per dare un piccolo ma grandissimo contributo
Grazie al corpo poveri
Grazie Antonio
Ti ringrazio e però prima che tu te ne vada ti devo dire anch'io solo un secondo un aneddoto
Perché facilitata la memoria sul fatto della litigata che ci fu tratte don Gianni ai tempi pregressi diciamo proprio all'inizio agli albori di Forza Italia su sito internet e dopo a con l'inizio di ragion politica avere l'opposto
Perché la nostra linea saputo in campagna elettorale sì qui quello che Antonio pubblica nei messaggi di comunicazione politica e noi scriviamo comune approfondimento dietro
Una cosa quindi c'è stato anche un'intesa un accordo che ci ha accompagnato in tutti questi anni proprio perché la comprova la la comunicazione politica a dei doveri e deve per forza semplificare un concetto
La sonda invettiva da quello tornare di approfondire ciò che era dietro a quelle per la frase che colpiva e queste sei tu sei stato nostro metro diciamo nostro presidio la mole tre cose quindi come vedi
Gianni se prima se era un confronto-scontro era stato anche il primo a a da capire poi dopo che può e la comunicazione politica aveva un senso di un certo modo e l'approfondimento da seguire un altro binario grazie ad Antonio grazie essere dentro
Ringraziamo ancora l'onorevole del Palmieri grazie
Voglio ricordare che questo convegno è ripreso da radio radicale
E allora questo mi viene in mente a proposito di provvedimenti anti democratici che questo governo e questa maggioranza stanno prendendo o tra i tanti che già ricordava l'onorevole Palmieri ci sta anche un provvedimento teso a colpire radio radicale che è un qualcosa di assolutamente vergognoso in quanto radio radicale sappiamo è una memoria storica della democrazia italiana importantissimo a un con se è un archivio
Di estremo un valore
Anche per gli storici non sentire niente per chi segue l'attività
L'attualità politica
E quindi
L'impegno di tutti voi deve essere per quello che possiamo anche di Percy e i nostri parlamentari sì al Senato con Stefania si è qui alla Camera si stanno battendo perché
Radio radicale Possa continuare a vivere e che questo provvedimento antidemocratico di questo governo venga spazzato via allora inattesa che
E che sa di essere raggiunti dall'onorevole Baldelli che io darei la parola
All'amico professore Francesco Forte che ha scritto per il primo numero di ragion Pgt che ha un pezzo molto bello di ricordo di don Gianni e mi farebbe piacere
Diciamo che magari allargando anche il ragionamento venga qui a dire qualcosa
Grazie
Ecco la prima cosa che voglio dire
E che mentre
Seguivo
Questo il dibattito
Io vedevo la fotografia di Gianni
Ma Jay Bozzo
Ricordavo
Appunto gli anni
Il cui ho cominciato conoscerlo
E a discutere con lui
E mi sono sentito con Lori di nuovo
Lupoi era un provocatore intellettuale
E quindi diciamo che discutere con lui
Era piacevole e impegnativo a volte era anche come dire anomalo
E secondo me seguiva una sua linea teorica che ci era costruito generalmente e che spesso però aveva dei riscontri teorici molto importanti
Che non so se Lucia mai reso conto di avere e che di cui qui ho trovato terreno alture
Ho avuto conferma
Sembra assurdo quello che dirò ma secondo me noi era un rosminiano senza saperlo
Come in questa teoria nella realtà empirica
Che è quella di Rosmini del cattolicesimo liberale di Rosmini
C'è la famosa
Frase
Che Dio crea resistente e l'esistente torna all'ente che vuol dire che c'è una realtà empirica umana
Che si costruisce a somiglianza della realtà di villa e e lei frasi che io vi leggerò ribadire Bozzo
Perché poi sono state riportate qui come l'idea giusta teorica che forza Italia non è un partito ideologico
Ma è un partito popolare
Che erotico Rinaldi Einaudi si traduce nella famosa frase il partito del buonsenso l'uomo che passa che è stata derisa
Dai keynesiani pseudo intellettuali ma l'uomo che passa
Il
Con l'uomo del buon cioè il suo sono appunto questa percezione teorica di Rosmini che noi troviamo nelle bellissime parole
Dell'ultimo discorso dei don Gianni prima che io legga
Questo messaggio di don Gianni per noi estremamente attuale
Vorrei fare parte un po'dalla vostra memoria storica io penso che
Forse io ho avuto l'onere e l'onore di conoscere i comunisti prima dei loculi
Perché essendo figlio di un procuratore della Repubblica di Sondrio davvero incarcerato un'importante il comunista che faceva il calzolaio
Io l'ho conosciuto nel come si racconta in un mio libro di memorie
La mia famiglia gli dava
A Natale da mamma è il compito che abitano a mo'di fianco alle carceri perché così il mio papà lavorava o meglio come il direttore del carcere all'epoca i procuratori del re dovevano conoscere il carcere e dirigerlo
Realtà empirica positivista
E e io portavo la pastasciutta che avevamo pochissima
Erano tempi di guerra di occupazione tedesca vivevamo razionato i ma avevamo le scorte di prima
Bene io portavo lui apparto asciutta che mia mamma mi dava col piatto coperto il formaggio perché lui potesse mangiare
Mentre erano a tale alla stessa ora bene quando Loria uscito dal carcere
Fingevano di non conoscermi perché si vergognava
E arrivato per sei volte punto
Il sostenere che a mio padre
Aveva
Aiutato i nazisti
Perché
Parlava con loro e parlava con loro per la verità per non mettere in carcere i contrabbandieri perché lui avrebbe mandato in Germania
Io questo discorso lo sentivo perché mia mamma usava il poco caffè che aveva ancora
Per invitare il colonnello tenente colonnello Casale offrendo il caffè colloca cui piaceva gli dava una sensazione di calore sua bene voglio dire avendo conosciuto come è fatto un comunista
All'epoca io so come fatto comunista e ho visto il seguito come erano fatti
è perché non era che lui fosse cattivo era l'ideologia che lo aveva pervertito come dire
Chiunque non appartenesse a quella cerchia doveva avere qualcosa di sporco
Questo è il problema
Fondamentale ideologico che ha dato luogo poveri a quella caccia mostruosa
Ai socialisti e ai democristiani non
Comuniste giranti
Nell'epoca di Mani pulite da parte di un partito con le mani sporche che usava loro di Mosca gratta aggeggio delle idee del sei per cento sul grasso
Per le sue cose comprese le auto i gerarchi
Bene allora voglio dire che ricordare il pensiero costantemente accompagnato dall'azione pensiero comporta d'intervento è accompagnata dall'azione
Di Gianni Baget Bozzo significa individuare alcuni punti fermi che caratterizzano la ragion d'essere del centrodestra nella società attuale del terzo millennio
Come del resto
Il Socialismo liberale di Bettino Craxi
Di fronte a tre grandi sfide scrive
Innanzitutto quella del valore positivo dello sviluppo della globalizzazione
Gianni difeso la globalizzazione sostenuto che era una cosa buona
Che si realizzava sia realizzata mediante l'economia di mercato la libera iniziativa la libertà economica
Istintivi le dalla democrazia rappresentativa ed ai suoi principi
Basati sull'equilibrio fra i poteri e sullo Statuto dei diritti di libertà
Dei contribuenti dei lavoratori nei rapporti fra Stato e mercato
In cui vale il principio di sussidiarietà cioè questo modello di globalizzazione che era quello che aveva portato i valori positivi della globalizzazione
Era il modello di quello che poi abbiamo chiamato qua il partito con il popolo questa idea
Che
Insieme alla difesa della globalizzazione
Baget Bozzo in continuità con quanto aveva sostenuto come ideologo di Craxi nell'epoca della nascita dello sviluppo del centro sinistra poneva
Quello della salvaguardia della persona umana
Come essere libero che fa parte della natura e nello stesso tempo in sé una forza creatrice quasi divina
Con una identità che si esprime lei valori etici e culturali del cristianesimo
Nel senso generale di Benedetto Croce per cui non possiamo non dirci cristiani
Ecco allora questa idea che è stata la porta dell'Occidente cristiano a generare la globalizzazione insieme
Ad altre forze che possono dirsi del male ma questa è stata la forza per bene che ha diciamo sopravanzato il male
è coperta vero è il modello
Secca e Lori perseguiva quello dell'uomo creatore
Che si basa sul principio di libertà
E sul fatto che le individua una persona è una persona vuol dire per i gialli Unidea superiore a quello che abbiamo nove comune idea cioè di persona che contiene il c'è qualcosa di divino
Per la verità questo sta scritto anche in certi saggi di Einaudi Mannoni con quella potenza intellettuale però l'idea della forza della creazione
Dell'imprenditore del lavoratore che fa il lavoro del fatto
Che lo rende diciamo così spiritualmente fosse imminente a diciamo una parte dei creatori del creato
Da però che fanno parte del creato questo è l'importante e quindi che non crea non creato artificiale
Ma parlo seguono nell'opera del Creatore proprio per il principio rosminiano che non che è implicito Baget Bozzo ma che diciamo luglio aveva immaginato con il suo pensiero intellettuale
Quello che esiste
Una forza divina che si è data a se stessi i limiti della creazione la creazione dei suoi limiti
Che sono poi appunto quelli del fatto quotidiano
E del fatto che c'è una realtà
Dei cui le scene umano fa parte e quindi prosegue in quest'opera entro i limiti in cui è stata fatta
Da ciò conseguiva l'avversione del cattocomunismo e al giustizialismo e la difesa dei valori della civiltà occidentale
La civiltà occidentale in cui il rapporto di alleanza tra Stati Uniti ed Europa è fondamentale questo era uno dei punti fermi della politica di Craxi
Era uno dei punti fermi era è uno dei punti fermi della politica di Berlusconi
Ed infine ecco il terzo grande principio che accomuna i due programmi quello di Craxi e quello di Berlusconi
Il diritto al benessere
Con l'alleanza fra meriti e bisogni
Per cui la politica di sviluppo economico di moderazione fiscale
Viene prima della distribuzione
L'uomo diventa creatore a somiglianza di Dio dei beni terrestri
E a causa di ciò il denaro non è sterco del demonio
Ecco così la validità di un movimento liberalsocialista prima liberal popolare poi di un'alleanza politica e programmatica che esprima questi tre principi
Ricordo le battaglie che abbiamo continuamente perso
Ma per le quali però alla lunga siamo stati e siamo vincenti quello della memoria storica che è stata ricordata poco fa
E vale per
L'epoca del centrosinistra di Craxi vale per nove di quell'epoca vale per l'epoca di Berlusconi
Di fronte al fatto che oggi si riassumano malamente certi principi ignorando che erano i principi del politica attiva di Berlusconi come per esempio le grandi opere
I
Che era un qualcosa che è stata dimenticata no
L'ho fatto solo un esempio ma è fondamentale perché vuol dire che è una crisi di questi anni come può immaginare normale Economist serio deriva dal fatto che invece che fare investimenti ci son fatte specie ne negli investimenti Irma materiali né in quelli immateriali cioè ne gli investimenti nelle grandi opere Nene progresso tecnologico che peraltro non si realizza in astratto ma in concreto tramite le grandi opere
E effettivamente
Il ponte sullo Stretto che Berlusconi voleva che tra l'altro faceva parte del progetto ottanta tra cui ho collaborato per l'epoca dei socialisti sì il primo centro sinistra
Ecco detto allora dicevo né innovazione tecnologica norme i conti che non era
Nell'alta velocità c'è l'informazione tecnologica più quel povero ingegnere fa l'analisi costi-benefici non riesce a capire crea il valore fondamentale
Dei Grandi Progetti è quello cioè al mondo oggi sono due Traini
Uno questi grandi progetti l'altro le guerre o i lanci spaziali per creare il progresso tecnologico così è stato creato e viene creato
Non viene creato dagli intellettuali seduti ai tavolini
Ecco allora diciamo che questa fatto della memoria storica ecco i nostri principi riemergono
La nostra colpa quella di Gianni come lo avvia come quello di Craxi e quello di Berlusconi
Consistita e consiste nel fatto che siamo contro il comunismo siamo per i valori della civiltà occidentale come civiltà che non può non dirci cristiana
Non può non dirsi cristiana ed era queste all'alleanza
Politica che c'era nel programma di Craxi per cui Baget Bozzo diventato deputato europeo partito regionalista che c'è nel programma a base di Forza Italia che riunisce
Queste componenti con questa precisa ideologia non è un'accozzaglia
Non è una se Inter riterrà opposti
No non è un compromesso
è una scelta fondamentale di fondamentalismo come dire Baget Bozzo Baget Bozzo in questo caso
Perciò vogliamo porre un argine all'interventismo culturale
Per cui tutte le leggi che vanno forte sullo stesso piano questo vale anche per la riunione della famiglia
E quelli che l'hanno dei risalì io non è che condivido tutte quelle idee però l'idea che si possa creare
L'uomo artificiale ne adorna artificiale la concezione dell'essere umano artificiale che tutto ciò faccia parte della potenza creativa
Dell'essere umano che come abbiamo detto secondo l'idea di Baget Bozzo
Ma anche altri come Einaudi
In questo modo è un creatore secondo i principi Rosmini anni
è è un creatore che sta nell'ambito della teoria del creato non sta fuori dalla teoria del creato ENEL creato è il creato può svilupparsi come creato non può svilupparsi contro creato qui ci sono tre principi secondo natura
Contro natura è in conformità alla natura questo è il principio in conformità alla natura oggi credo che va rispettato il fondamentalismo ma il varia rispetto va rigettato
Il fondamentalismo islamico islamico che non va posto sullo stesso piano del cristianesimo nelle nostre scuole nella nostra vista quotidiano e la parola Italia non era rilevante solo nello sport
Rilevante per i nostri valori
L'uomo è creatore ma anche Dio si è posto un limite come affermava Baget Bozzo
Di fronte a una tesi per cui l'uomo può sostituire ogni forma di vita artificiale a quella naturale umana mediante ogni sorta di mutazione genetica e ogni sorta di manipolazione biochimica
Baget Bozzo è stato insieme a noi nel caso Moro
Mio e di Craxi a sostenere la troika di Craxi e minor sostenere la trattativa per salvarlo in base al principio prima l'uomo poi lo Stato
Ma già a bordo è stato come no voi un costante avversario Riccardo comunismo una miscela inaccettabile fra i principi fra loro contraddittori
Quello dell'odio di classe per l'avversario e la sua dichiarazione
E quello della simpatia e dell'amore per il prossimo
è stato con noi nell'alleanza fra ovvero i TIR bisogno
Nel credo dell'economia sociale di mercato nel senso proprio di questo termine per cui prima si produce porci distribuisce
Perciò le imposte vanno moderate non vanno usate per distruggere il patrimonio la proprietà ma rispettata il giustizialismo
Va rispettato
Con ricordo Gianni quando Berlusconi nel novantaquattro è sceso in campo tra il partito rosso degli affari e della persecuzione per via giudiziaria dei nemici di classe
E Silvio o della libertà son parole sue
Si è votato a corpo e mente vivissimi la partita di Forza Italia bene intuendo che la continuazione laica del cattolicesimo popolare
Ascoltiamo perché resterebbero mette attuale ciò che scrisse Baget Bozzo nel suo messaggio al congresso fondatore del Popolo della Libertà del ventidue
Ventotto marzo due mila e nove a cui non poteva partecipare perché la sua salute oramai era estremamente precaria sono quarantadue giorni prima che il vicino a Sciascia
Il movimento creato da Berlusconi è sempre stato assegnato da una radicale improbabilità
Secondo la ragione della politica
Forse lei parlare
No sto leggendo queste opere destro mi è avvenuto questo scrupolo anomale
Allora vuole situa ringraziamo di essere qui presente Simone Baldelli
Sei incorso in è una una votazione in corso per quello allora magari sentiamo gli altri potranno colpevoli cinque minuti ancora no io lo devo allora leggermente nella vera preghiera messaggio c'è prego prego dunque
E come il calabrone che secondo le leggi della statica non dovrebbe volare pure voi al convegno nel due mila quattro sono sempre parole sue dell'ultimo messaggio della sua vita per celebrare il decennale di Forza Italia dei soci che essa era nata da un'iniziativa spirituale
E si vede i vescovi italiani che della stampa fui rimproverato come se avessi santificato Berlusconi
Ma mi riferivo al carisma della libertà nel linguaggio di Mark Webber cioè nella capacità di leggere il sentimento profondo di un popolo
Oltre la sua cultura la stabilità e oltre alle sue intuizioni
Il carisma crea attraverso il sentimento del popolo una nuova legittimità e questa viene sentita come una disfida dei poteri dominanti
Come una loro delegittimazione
Sembrava che essi in ragione del loro potere potessero soffocare il vincolo che nasceva tra il volto di un uomo è il sentimento di un popolo
Ma ha ragione può comprendere la logica del potere ma solo la fede fonda l'improbabilità del libertà Berlusconi ha usato la parola fede nel nel nella libertà e il Novecento che è stato il secolo di bronzo dei poteri totalitari della fisica del potere nella sua brutalità e terminato con la vittoria della libertà
Credere nella libertà significa creare una possibilità come credere nella fede cristiana e creare la possibilità del cristianesimo
Vienna esso indissolubile tra l'evento cristiano e l'evento della libertà perché ambedue si fondano sul concetto che l'uomo sia una persona e che la persona può creare
Ogni cristiano può essere letto laicamente perché da parte del significante del simbolo è sempre un evento umano
Che è un uomo condannato e crocifisso sia il Messia o visore re e figlio di Dio indica che il piccolo uomo può reggere contro la famosa della moltitudine
E queste la libertà la capacità nella persona di creare un popolo la libertà di una persona si è incrociata con la libertà di un popolo
E ha creato una possibilità nuova il Popolo della Libertà e questa nuova creatura
E tutti gli anni che vanno dal novantaquattro ad oggi
Il pensiero politico giudicava il Popolo della Libertà creato da Berlusconi come una pagliacciata una ma leggibile o una malvagità una sciocchezza è un mostro il disprezzo si congiungeva al timore
La svalutazione Arles all'esaltazione del pericolo che Berlusconi rappresentava e perché il Popolo della Libertà non era iscritto nel quadro stabilito dalla politica e umana che esso è stata una nuova creatura con un parto difficile
Che ha richiesto dal parte del leader da tutti coloro che lo seguivano di lottare contro l'evidenza
Che la cultura politica dominante nazionale e internazionale imponeva contro di lui ma dobbiamo credere che ancora che questa congiunzione di uomini che hanno storie diverse che certamente diventano anch'essi agonisti affiancando il leader turco così fortemente protagonista saranno capaci di creare una nuova possibilità per l'Italia
Credenti o non re credente il rapporto fondativo
Che abbiamo con la creatività della persona con la libertà con il popolo di libri rigida obbliga a riconoscere che la nostra identità politica e la civiltà che chiamiamo oggi dentale
Ecco comprende tutti i popoli che Oriente Occidente sono stati educati al cristianesimo dall'America alla Russia
La possibilità che abbiamo creato è l'unica realtà
In grado di dare all'Italia un governo a questo siamo chiamati tutti noi
Nella misura dello diverse responsabilità sotto la guida di un leader che ha realizzato quello che prima di lui non poteva esistere
L'otto maggio donde Baget Bozzo e ha lasciato questa terra
Ma è ancora con noi
Sempre scuro credo che poi deve andare di corsa a votare grazie
Grazie a un un saluto affettuoso intanto e un ringraziamento non solo professor forte che ha fatto una citazione importante
Della l'impostazione culturale politica di don Gianni
Con una citazione anche al suo ultimo intervento pubblico seppure diciamo per corrispondenza
Una ringraziamento speciale allora quelli che sono intervenuti questo incontro a partire dal questore Gregorio Fontana
Che ha voluto che si realizzasse in questa sala di Montecitorio Stefania Craxi ma soprattutto a coloro insieme ad Antonio Palmieri che hanno voluto partecipare e a essere qui oggi a testimoniare
La loro presenza la loro vicinanza una figura storica per Forza Italia per il centrodestra e per il Paese per la cultura del Paese non soltanto per noi
Che abbiamo fatto un percorso politico insieme e anche un percorso di amicizia personale ma un ringraziamento particolare sia del resto Irmici che Alessandro già Moena perché
Come dire lenti grandi personaggi e don Gianni era un grande personaggio non solo restano in vita dopo che ci lasciano per le loro idee ma anche per le cose che sono in grado di costruire per il lascito politico morale e culturale che don Gianni ha voluto impiantare come un seme che nella speranza che germoglia se nel migliore dei modi fondando ragion politica e questa aggiornata e in fondo dedicata anche alla continuazione di uno di un'opera
Che è sempre pronta oggi per ripartire per essere arricchita da nuovi contributiva nuove da noi personalità dà nuovi stimoli
E ci auguriamo anche
Da nuove dita che Scorrano veloci sulle tastiere di tanti ragazzi che possono avvicinarsi al mondo
Della politica e qualcuno direbbe della cultura ma don Gianni tra le varie tante cose che ci ha insegnato c'ha insegnato anche quella per la quale non si possono scindere la politica da un lato e la cultura dall'altro perché la politica è essa stessa cultura e l'affermazione di un principio politico è esso stesso per sua per sua genesi sulla
Completezza ontologica un'affermazione culturale oggi rappresentare un'alternativa ad esempio alla populismo è una operazione non soltanto politica ma culturale
Rappresentare il popolarismo liberale è un'operazione culturale e politica insieme ed è un'operazione che passa per l'elaborazione per lo studio
Mentre forse diciamo in qualche misura sul populismo si può improvvisare si può lasciare
Diciamo agli atti testimonianze o diciamo impressioni estemporanea
Non c'è bisogno di aver studiato
Per dire frasi da bar e non c'è bisogno di essere competenti per essere populisti ma per essere liberali o per essere socialdemocratici nel senso più nobile del termine per essere popolari e per offrire soluzioni di natura culturale così come
Don Gianni
Aveva voluto che Forza Italia fosse un soggetto anche di natura culturale ebbene bisogna bisogna approfondire bisogna leggere bisogna studiare non sempre tutto questo è facile
Ma è pur tuttavia un qualcosa di necessario perché noi abbiamo il dovere di rappresentare fatti e numeri contro chiacchiere e istinti talvolta anche contro gli istinti più barbari o più egoisti
Don Gianni era un uomo dalla cultura smisurata era forse il più grande conoscitore che ci sia mai stato della storia dalla Democrazia cristiana era un uomo capace di parlare di economia e
E di religioni non solo della sua
Don Gianni io lo ricordo cito una metodo che ancora oggi nel nell'unica ripensarlo mi commuove
Una volta facemmo
Un tour di appuntamenti in Sardegna e era stata programmata una data
Che alla fine in qualche misura quasi salto perché c'erano delle questioni eterne probabilmente al partito ma nessuno ce lo disse nessuno disse soprattutto don Gianni che si ritrovo in una mattinata di caldo importante come solo in Sardegna accade
Verso fino a giugno primi di luglio a incontrare in questa saletta quattro cinque ragazzi
E erano i tempi della guerra in Iraq erano i tempi insomma dei primi anni due mila e don Gianni con quella passione politica che solo
Gli uomini politici di vecchio corso o i grandi uomini di cultura si Micelli e fece la sua lezione che durò più o meno un'ora e mezzo su nulla partito batto
Di Saddam ma sulla sulla scia della Sunna sulla sulla sul Panaro abilissimo che imperava in certe zone del Medioriente sulla situazione del Medioriente tra cultura religione contrapposizione tra cultura araba alle in religione islamica e religione cristiana differenze
E lo fece con una generosità con una completezza e con una
Con una addirittura una ricchezza di dettaglio come se avessi avuto di fronte a sé una platea di migliaia di persone e lo fece perché lo fece perché era un uomo che amava profondamente la cultura era un uomo che pensava che se si potesse dare
A quindi ragazzi alle nuove generazioni un qualcosa di più quel qualcosa di più è un seme che cresce germogliati porta frutti per tutti era uno di quelli che era convinto che
Spostare una moneta significa toglierla dalla parte darla l'altra ma spiegare ora contare un'idea significa consegnare all'altro qualcosa che arricchisce chi la riceve Mannoni impoverisce chi la dà ecco don giardiniera questo don Gianni era uno che si era messo in casa perché non sapeva dove altro metterlo dove altro metterli cinque sei ragazzi
Che con i loro computer agli avevano occupato letteralmente queste stanze
Dalla mattina alla sera e stavano lì con tutto quello che comporta avere dei ragazzi dentro casa per cui fanno casino e salvo nelle nelle ore in cui povero don Gianni faceva il suo riposo pomeridiana cioè però aveva si era se li era portati in casa perché non sapeva dove metterli a Genova i ragazzi che mandavano avanti e buttavano fuori ogni settimana due di due settimane eccetera il
Dal sito di ragion politica gli editoriali gli articoli gli approfondimenti eccetera
Per fare tutto questo c'è bisogno di una grande passione di una grande generosità e concludo con altri due aspetti
Di don Gianni
Il il primo e il ruolo che don Gianni e ha avuto con Silvio Berlusconi ne è stato così come di Craxi consigliere ma più ancora con Berlusconi
Don Gianni è stato una chiave di accesso per il mondo della cultura in qualche modo Dell'unto e l'università ma non solo
Ha offerto don Gianni a Silvio Berlusconi imprenditore che scende in campo e che nella visione di don Gianni salva il Paese dal comunismo dal centrosinistra che
In quegli anni non avrebbe avuto neanche la maturità per governare a testa alta un Paese che usciva da Tangentopoli dal crollo del muro di Berlino e che non aveva ancora diciamo superato il crollo del muro di Berlino quindi ben don Gianni aveva una visione messianica di Berlusconi da questo punto di vista la citato Francesco Forte
Ecco don Gianni diventa il consigliere di Berlusconi e diventa colui che legge il fatto politico a Berlusconi ogni volta dandogli uno spuntone a motivazione
Assolutamente di grande intelligenza e di grande profondità politica ma soprattutto e questo è l'ultimo aspetto che voglio toccare di don Gianni in quest'occasione che mi offre la possibilità di un ricordo anche personale
Don Gianni faccia tutto questo in modo assolutamente disinteressata Don Gianni non era uno che aveva bisogno di poltrone di favori di denari di nulla
Per cui la
Il ruolo di consiglieri assolutamente come dire super partes che lui ha avuto nei confronti di Silvio Berlusconi era un ruolo temuto e rispettato da chiunque perché don Gianni non aveva alcun interesse di natura personale non aveva ambizioni incagli ha fatto due volte
Deputato europeo con il Partito Socialista
Perché credeva fortemente in quell'avventura e da quell'avventura era stato tra virgolette
Premiato con quell'impegno di servizio con la concezione che egli aveva della politica disservizio così come l'aveva in qualche misura del sacerdozio e della sua attività speculativa letteraria culturale eccetera
Ma don Gianni aveva la forza del Consigliere che non era come dire imbrigliato nella quotidianità politica nell'interesse quotidiana c'erano le elezioni don Gianni non aveva l'interesse a e non aveva amici da aiutare
L'unico interesse che in Forza Italia don Gianni esercitava era quello di aiutare Berlusconi attraverso i suoi consigli che poteva essere di far crescere quella o quell'altra persona che chi riteneva essere più utile non a lui ma a Berlusconi
Per cui don Gianni è stato nei confronti poi di Berlusconi un amico sincero e un consigliere assolutamente disinteressato che come dire
Nelle figure di grande leadership della storia sono
Sono preziosissime perché spesso tanto sono preziose quanto sul morale per cui ecco l'unicità di una figura come quella di don Gianni Baget Bozzo nel contributo che ha dato a Forza Italia nella strutturazione
Politica culturale di Forza Italia è un contributo che è stato fondamentale e che almeno quelli della mia generazione che lo hanno conosciuto apprezzato e
E che gli hanno voluto bene a livello personale anche in amicizia
Crediamo così come oggi ci viene proposto che sia una cosa buona e giusta
Riprendere quel messaggio rimetterlo on line e lavorarci un po'perché certamente una voce popolare liberale
Laica nel senso più nobile del termine e anche
Generosa io credo che specie di questi tempi meriti un plauso riserva come non ma grazie a tutti voi
Grazie Simone Baldelli per questo ricordo affettuoso
Ciao
Che ne lasciarci velocemente perché
Come sapete deve andare a votare
Allora io cedo il mio amico compagna non so se sedici Luigi vuol dire qualcosa anche tu
Ecco
Ti chiedo scusa Luigi fino ad ora per
Dovesse essere breve perché poi Stefania deve andare che agricoli e concludiamo grazie comunque nel tuo intervento che a voi
Sarò telegrafico
Ho avuto modo scrive questa nuova se
Maggio
L'iniziativa
Riesumare
L'iniziativa di riesumare ragion politica oggi
è un'iniziativa
Coraggiosa
Meritoria
Perché
La storia di cui si tratta
La storia
Di Bettino Craxi e di Gianni Baget Bozzo
Poi quella di Gianni Baget Bozzo e Berlusconi
è una storia molto molto più profonda dell'arco di tempo che attraversa ha fatto bene Francesco Forte agli evocare Rosy Bindi personalità che so che è sempre piaciuta addio amici
Si potrebbe più come misticamente evocare
Francesco Cossiga
Amico
E talora avversario in polemiche
Fra Italia degasperiana Italia Dossetti Anna
Di don Gianni
Don Gianni è una personalità
Che ha voluto veramente bene a quell'Italia degasperiana di cui non aveva fatto parte quando l'Italia degasperiana stava per essere assassinata attraverso l'ultimo il più forte dei sopravvissuti Bettino Craxi don Gianni si è schierato
In nome di una ragion politica
L'anti comunismo Lannutti cattocomunismo che era il suo modo di voleva bene a quell'Italia degasperiana della quale non aveva fatto parte
Oggi Don Gianni non c'è più
Bettino Craxi neanche
Berlusconi c'è ancora tutti ci auguriamo che possa riconquistare l'onore
Non è il suo onore il nostro onore di parlamentari mai nella storia occidentale
Il leader dell'opposizione estratto espulso a voto segreto dal Parlamento di cui faceva parte ma di percorrere gli argomenti di ragion politica
E il modo migliore per voler bene alla nostra storia grazie agli amici che hanno
Allora io darei dieci qualcuno vogliamo veramente de a Stefania Craxi che avuto così la gentilezza di stare qua dall'inizio alla fine
Che del due parole dei conclusive grazie settanta
Nel frattempo in in in mente Simone Baldelli
Da Gianni era un Pepe ed ecco ostinata era un uomo grande umiltà impasse testa ci ha lasciato l'idea è un matematico terminare intendere la politica fatta di coraggio di responsabilità e amore per la gente
Io farei chiudere semplicemente facendo un grandissimo augurio Ernesto Irmici Alessandro già moine a ringraziarli molte in questi anni ho avuto un po'a un certo punto l'angoscia distinti
Pensare che Dan Gianni venisse dimenticata quindi aver dato nuova vita la sua creatura coi scritta in caratteri ragion politica io credo che sia stata una cosa grande sono anche convinta che non ci possa essere garanzia di futuro assenza nel mare passato e non tiene questi strumenti Servono medicina della canzone italiana attenere un piede nel passato tornano a guarda dritto e attenta nel futura grazie
Grazie Stefania ringrazio o tutti voi per
Diciamo la pazienza che avete avuto nel seguire questo convegno sperando che siano state cose interessanti quanto abbiamo detto che ovviamente eseguite ragion politica
Perché oggi da adesso praticamente
On line
Faremo gruppo di collaboratori sia di firme prestigiose come compagna come Francesco Forte ed altri ma anche un gruppo di giovani che impegnandosi sulle pagine di ragion politica possono crescere che questo diciamo nello spirito di don Gianni che attenuto sempre molto al momento della formazione di una nuova classe politica ringraziamento ancora radio radicale quindi che voglia di ascoltare questo convegno sufficiente andare sul taglio radicale grazie a tutti e a presto
Grazie è un arrivederci arrivederci sono già un politico
Solo due parole solo scusate figlia ultima perché con la senatrice Craxi mi ha ha ovviamente anche molti pensieri non ti ricordi il fatto di aver organizzato qui proprio nella sala Aldo Moro anche questo è un segno di un di un ricordo che della storia legata don Gianni ma che ci stimola che ci davanti ci dà la possibilità di portare avanti la nostra azione della sua azione Preserve portato vedete
Dirò una cosa che è rimasta molto privata ma che negli ultimi giorni della ultimi giorni giudice mancasse
Era aveva un'angoscia
Allora angoscia non era tanto legato al diciamo ai dolori della sua carne che quello sia un patimento forte ma l'ambasciatore di non poter più battagliare di non poter più scrivere
Di non poter più esternare il suo pensiero e ogni anche il fino agli ultimi istanti
Voleva sempre lo aggiornarsi mo'sui fatti sulle cose su cosa sta accadendo aveva questa voglia fino all'ultimo un guerriero diciamo guerriero fino all'ultimo ecco questo è un esempio
Di un persone di un cristiano di un modo militante di un intellettuale di un politico di un sacerdote che ha votato il suo cielo sacerdozio nella storia nella storia dell'uomo
Che ha scelto anche con tanta difficoltà
Anche soffrendo molto di cui faccio tesoro che ho fatto tesoro e che per questo motivo riportare avanti innanzi con le sue idee riprendendo punto ragion politica in sempre all'amico Irmici che per un una quel senso coincidenza di eventi ci siamo trovati insieme sulla stessa strada abbiamo detto portiamo avanti questa esperienza
E
Con un segno di questo tempo e utile portare avanti tutti i pensieri tutte le battaglie senza che come diceva la senatrice Craxi vengano dimenticate vengano definitamente abbiano un futuro per il nostro popolo per la nostra per il nostro paese grazie