Le elezioni europee e la lista Popolari per la riforma. Intervista a Mario Mauro

Radio radicale siamo con Mario Mauro ex ministro della Difesa che ho già presentato la lista per le europee
Qui a Montecitorio Popolari per la riforma allora mi sembra chiaro la vostra collocazione
Diciamo centrista in Europa allora siete preoccupati per l'onda sopranista e con quale obiettivo di presentate queste elezioni europee
Intanto diciamo pure che il progetto di un'Europa unita oggettivamente in difficoltà e quindi delle critiche maturate nell'ambito cosiddetto sopranista o populista
Per quanto rispondono a una logica politica distante dal mio modo di vedere nel corso del però sono vere sono fondate
Bisogna tenerne conto per fare una cosa che dicono tutti cambiare l'Europa ma che da troppo tempo non si riesce più a fare il fatto cioè che l'Europa fosse continuamente frutto
Di aggiustamenti della rotta è nella natura stessa del progetto europeo non è questa la contraddizione
Ma il fatto che da tempo immemore soprattutto in questi ultimi venticinque anni si sia lasciato libero sfogo hai sopra misti quelli veramente pericolosi quelli che hanno portato per esempio ha per coprire dei propri interessi alla guerra di Libia che ha messo l'Italia in oggettiva difficoltà
Questo ci deve far capire che noi siamo popolare loro saranno populisti le idee sono sicuramente diverse ma quasi sempre gli elettori sono gli stessi
E gli elettori seguono noi sì abbiamo coraggio e seguono loro quando hanno paura
Proprio per questo noi dobbiamo fare proposizioni coraggiose quindi riformare strutturalmente l'Unione europea vuol dire questo e Aprilia quella dimensione naturalmente federale che era caratteristica del Progetto dei padri fondatori
Senta lei è stato ministro della difesa ovviamente non posso non farle questa domanda allora come ha trovato
Diciamo l'Italia di fronte a questa crisi che al quale stiamo assistendo in Libia che vede ancora Cuneo una un questo spargimento di sangue questa marcia di a fare verso verso Ovest allora lei è preoccupato l'Italia secondo lei si è dimostrata un po'impreparata di fronte a quello che sta accadendo
Onestamente c'è da ricordare che
L'accordo teso a proteggere il ruolo di Faglia Zazà rapaci
Non è frutto di un'intesa realizzata da questo Governo bensì da quello precedente Governo Gentiloni e da un certo punto di vista governo Gentiloni poco ha potuto perché in quel momento sicuramente l'orientamento della comunità internazionale era sostenere uomo di Tripoli in alternativa l'uomo forte della Cirenaica
Però è anche oggettivamente vero che questo governo pasto spiazzato rispetto non tanto alle ultime mosse gli archistar bensì a quelle della Francia
E questo al di là del fatto che ci si è voluti confrontare con la Francia in termini quasi di braccio di ferro la dice lunga sul fatto che se proprio lo si vuole fare bisogna essere attrezzati per fare
La conferenza di Palermo alla luce di quello che sta succedendo può essere considerata come un un fallimento al alla luce di quello che sta accadendo
Onestamente la conferenza che mi preoccupa di più in questo momento è quella che si sarebbe dovuto attenere e che molto difficilmente si potrà tenere a meno che non ci sia un impegno da parte delle Nazioni Unite sostenuto a spada tratta
Da una realtà quella statunitense che mi sembra sia stata fin troppo ambigua in questi ultimi giorni
Pensa che quella che questa crisi si accompagnerà un arrivo di di immigrati nel nostro nel nostro Paese al dramma
Delle delle navi che girano intorno alla Sicilia ma io credo che il governo italiano abbia tutto agli strumenti per impedire questa deriva
Primo fra tutto adoperarsi perché le voci della ragione riprenderà il sopravvento
E si possano aprire ad un dialogo tra stare satanici fra lei e la ringrazio della sua disponibilità in bocca al lupo per le prossime elezioni europee grazie a Mario Mauro