Diritto umano alla conoscenza e Radio Radicale: intervista al filosofo Salvatore Veca

Al microfono di Radio radicale Salvatore Veca professore docente di filosofia politica presso la Scuola Universitaria superiore di Pavia con lui parliamo della condizione di radio radicale e delle scelte
Della governo concretizzatasi nel dimezzamento dei termini della convenzione nella legge di bilancio intanto il diritto alla conoscenza del tra conoscenza e uno degli obiettivi che si pone il partito radicale cioè l'ottenimento della del fatto che si sancisca in sede ONU il diritto alla conoscenza come diritto fondamentale
Radio radicale a un morto sul suo sito de il motto di Einaudi conoscere per deliberare e nasce esattamente con la missione di far conoscere ai cittadini quello che accade nelle istituzioni si paga per vent'anni questa radio questa missione si sviluppa e poi a un certo punto interviene il finanziamento diciamo così anche impropriamente dello Stato allora cosa pensi di questa idea della diritto alla conoscenza
E di come nella pratica politica di Parnell essenzialmente ma del partito radicale in generale si concretizza poi nella azione e nella creazione di radio radicale
Ma credo che il diritto alla conoscenza in prospettiva come diritto umano fondamentale
Sia una delle tessere di un mosaico di diritti fondamentali
Assolutamente importanti i diciamo su cui vale la prima di fare una riflessione attenta
Soprattutto oggi
Il diritto alla conoscenza e il drill eguale diritto che ciascuno cittadino cittadina laddove via e cittadinanza
Che ciascun essere umano aggredita
Di disporre di capacità cognitive cioè della capacità di padroneggiare
Tutto ciò che ha importanza e rilevanza per la vita collettiva dal punto di vista istituzionale dal punto di vista legislativo dal punto di vista delle pratiche sociali
Noi oggi viviamo in una società spaccata dal disuguaglianza userò un termine tecnico poi cerco di spiegarlo dalla disuguaglianza e piste unica
Parliamo molto di disuguaglianze giustamente
Le denunciamo quando sono ingiustificabili e giustamente dal spesso non siamo omettiamo così a fuoco un aspetto delle disuguaglianze che quello e piste corso che piste amico
Esattamente la disuguaglianza e il e lo Schumann udiva ed e le piste amichetti Veidt
A dire l'ineguaglianza tra coloro che dispongono di informazioni che sono gli i i possessori
Di informazioni di conoscenza su come stanno le cose e coloro che sono esclusi dall'accesso alla conoscenza
Cioè come ci fossero campi sociali diverse
Allora nella stessa società una stessa società diciamo in cui il dj una forma di vita democratica più o meno decente una forma di vita libera democratica più o meno docente tu hai
Chi ama e chi vola sia a conoscenza e chi non ha conoscenze più questa è una disuguaglianza assolutamente radicale ed è una ingiustizie
Allora pensare il diritto alla conoscenza come diritto umano fondamentale vuol dire muovere dal fatto radicale dell'ingiustizia come distribuzione iniqua ingiustificabile
Del titolo sulla conoscenza e dell'esclusione dalla conoscenza questo è un punto su cui occorre riflettere basta pensare faccio degli esempi molto semplici basta pensare al rapporto tra frazione di cittadinanza e il titolo ad avere conoscenza pensiamo rispetto a scienza mutamento scientifico o perfetti delle applicazioni e delle innovazioni tecnologiche
La capacità di dominare un mondo che dominano week e qualcosa che rende cittadini sudditi quando non schiavi
In un convegno che è stato organizzato al perito radicale su questo tema è intervenuta se non ricordo male la ex ministra tunisina dell'educazione
E diceva ecco dal nostro punto di vista del diritto la conoscenza
Si estrinseca anche attraverso il diritto ad a vere o sistema educativo che fornisca strumenti di padroneggia mento della conoscenza prima ancora che di conoscenza che quello che noi auspichiamo
Diritto alla conoscenza chiama in causa la come si dice la provvista di alcuni beni pubblici di primo e certamente quello educazione cioè il tema oggi della scuola
Non solo da noi in Italia ma in giro per il mondo in modi diversi è un tema cruciale ed è un tema molto spesso dalle nostre parti assolutamente buttato fuori dell'agenda
Se se noi guardiamo alle politiche scolastiche ultimamente negli ultimi anni e la politica scolastica di questo governo giallo verde come si usa dire uno si rende conto subito che la scuola non è al primo posto
Che la scuola non è messa a fuoco come un bene pubblico cruciale
Questo è il primo il secondo è quello per e qui veniamo siamo genovesi fabula narrato oppure ci siamo e il secondo è la funzione chi chi diciamo che non è meramente la funzione educativa che prioritaria guai la funzione comunicativa
Cioè chi sono i traghettatori gli ambasciatori o da dal dal regno
Della conoscenza al regno diceva il grande filosofo il ministero scozzese David si rompe al mondo della società lui diceva dal mondo del sapere al mondo della conversazione civile rimette che gli ambasciatori fossero donne in uno dei saggi ritirati
Allora qui abbiamo i duca are comunicare
Il comunicare è un responsabilità della produzione di un bene pubblico non tutto ciò che si comunica e le ragioni per cui lo si comunicano naturalmente hanno questa natura
Uno le persone possono comunicare le imprese possono comunicare per la varietà di motivi del tutto indipendenti dall'idea della produzione di un bene pubblico cioè vuol dire di un bene per chiunque
Non escludente nessuno idea di bene pubblico grande problema del del bene pubblico è la questione di come si genera il bene pubblico di come si finanzia un bene pubblico vi sono beni pubblici che devono essere finanziati a base pubblica ecco ora
Radio radicale
Le istituzioni non solo il parlamento che oggetto della convenzione ma anche ciò che non è coperto dalla dalla convenzione diciamo il tempo libero
Che la radio e che utilizza per far conoscere ai cittadini
Dai congressi dei partiti ai congressi Associazione Nazionale Magistrati la magistratura contabile processi lei e associazioni sindacati sommati quanto più ci dice di fare
E questo ha comportato nei quarant'anni un archivio sterminato giudicato anche da autorità i in materia la rivista scientifica del mulino per dirne una uno spot strumento prezioso ecco questo quindi possiamo dire che un servizio è un bene pubblico
Risposte c'era Presidente del Consiglio ci siete bravi andazzo barca
Consapevole in realtà è una risposta lui diceva piuttosto penosa
E penosa perché diciamo questo mito dell'andare sul mercato ci sono cose che devono andare sul mercato e ci sono cose che devono essere indirizzate rispetto al mercato
Vorrei fare un'osservazione che può sembrare bizzarra ma che in realtà è legata anche alla questione di cui stiamo discutendo direttamente legata l'uno pensa al servizio pubblico nell'ambito della comunicazione lì la prima cosa che ti dovrebbe venire in mente nel nostro caso non è la BBC per ma certamente la RAI
Quello che a me fa impressione e che la RAI che dovrebbe erogare
Il servizio pubblico
Dispone di un cannone il canone viene prelevato
Dalla dalla platea di cittadinanza
E molto molto difficile identificare in che senso e che cosa la RAI generi produca come servizio pubblico come bene pubblico
Cioè in realtà se io penso alla storia di radio radicale cui sono molto affezionato va indipendentemente dalla mia affezione per radio radicale la guardo con come dire con imparzialità la storia di radio radicale e la storia
Di Lula emittente che si è impegnata nel comunicare in pubblico sciocche riguarda il pubblico non meramente lo spazio istituzionale che ovviamente è noto
Ma anche lo spazio quelle che io chiamo lo spazio sociale
Quando c'è presenza e si rende conto nei confronti di un pubblico di cosa accade nelle aule dei tribunali e di che cosa accade nei convegni dei partiti o uno di quelli che usiamo chiamare tali di che cosa accade in contesti che socialmente toccano le persone
Di che cosa accade naturalmente laddove il legislatore all'opera e di che cosa accade negli in quelli che il grande maestro grande amico Norberto Bobbio chiamava gli arcana imperii
Mentre una democrazia dovrebbe essere una casa di vetro
Allora radio radicale ha contribuito a rendere un po'meno opaca
La gestione dell'autorità politica o la gestione di altri tipi di autorità nella nostra società ha cercato di togliere un po'li diaframma che oscurava e che in realtà pensiamoci bene
Di nuovo trasforma i cittadini in sudditi o in spettatori blocca radio radicale col suo ruolo pubblico non dico l'istituzione pubblica ma di produzione di bene pubblico a in qualche modo sostenuto il il diritto di cui parlavamo cioè il diritto di qualsiasi cittadino di qualsiasi cittadine ditta cedere di conoscere
Di giudicare
Conoscere per deliberare comici Rinaldi mi ricorda un altro grande discorso che alle origini della nostra democrazia anche se secoli fa ed era terribilmente diversa dal nostre democrazie rappresentative
Ma lei Behar divide il famoso discorso di Pericle le guerre del Peloponneso trattenerlo Tucidide più grande storico dell'antichità
Per cui per il che sosteneva
Ciascuno di noi a la stessa capacità di giudizio e deve avere la stessa capacità di giudizio sulle cose pubbliche
Questa e la diciamo e deve poter prendere la parola per questa Elise Goria ed è liso timidi Hutter per ora per fare ciò io devo sapere se io sono escluso dal sapere non solo un cittadino solo convertito in un suddito in un consumatore di talk show o il mondo escluso dalla cerchia del ragioni pubbliche questo è il ruolo che ha svolto a radio radicale e la svolto con determinazione con il rigore con sobrietà e con dedizione al pubblico
Grazie grazie al professor Salvatore Veca