Trasmissione dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia

Buonasera o Bongiorno agli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando ci ascolta
Questo è il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione Non c'è pace senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì alle ventitré e trenta oppure in ripresa il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa rubrica di approfondimento come sembra aggiornarvi sulle nostre iniziative e attività in corso future nonché fornire commenti analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche
Quest'oggi una puntata dedicata all'attuale situazione libica
Per un commento su questa vicenda Rachele in campagna intervisterà Nicola Ficarra Manca segretario generale di non c'è pace senza giustizia
Come al solito abbiamo però spazio prima le notizie della settimana selezionare la nostra relazione di Bruxelles
Grazie Gabriele portiamo adesso la nostra lenti di ingrandimento insidia dove la guerra e la crisi proseguono indefessa dal marzo del due mila undici
Un attentato suicida compiuto nelle ultime ore della Siria nord-occidentale è costato la vita a dieci persone secondo quanto riferito dall'Osservatorio nazionale siriano per i diritti umani
La notizia è stata riportata anche da altri media siriani secondo i quali in attacco sarebbe avvenuto nella regione diamo vicino alla linea del fronte tra forze russe governative siriane e forze rivali qaediste e delle opposizioni sostenute dalla Turchia
Le fonti affermano che l'attentatore suicida si è finto un contadino a bordo di un trattore carico di esplosivo e si è fatto saltare in aria nei pressi di un posto di blocco governativo nella località di cannibali ma hanno diamo infine ci sono bambini nati e cresciuti con il rumore di fondo dei bombardamenti il silenzio per loro è uno sconosciuto
Mediterraneo
La nave Hanan Purdy dell'organizzazione non governativa tedesca sia in con a bordo sessantaquattro migranti di cui dodici donne e due bambini
Soccorsi mercoledì scorso al largo della Libia continua a mantenersi fuori dalle acque territoriali italiane a poche miglia da Lampedusa
Il ministro dell'interno italiano Salvini ha intimato al comandante della nave di non entrare in alcun modo in porto perché secondo lui si tratta di competenza della Germania
Finora dunque il comandante della nave ha rispettato l'ordine del Viminale di non entrare in acque italiane negandosi porto sicuro richiesto
Trattative diplomatiche sono in corso tra autorità italiane tedesche per addivenire ad una soluzione
Una donna di ventiquattro anni è stata evacuata questa mattina dopo che ha perso conoscenza e le sue condizioni mediche sono peggiorati
La permanenza a bordo mette in seria difficoltà la salute delle persone soccorse hanno bisogno di sbarcare il prima possibile scrive su Twitter il sia i rimaniamo sempre nel cuore del Mediterraneo a cavallo tra Italia e Lidia
Stando alle notizie di Rai News di questa mattina otto persone sarebbero disperse in mare largo della Libia
E quanto riferisce alla non solo che questa mattina intorno alle sei ha ricevuto una telefonata da un gommone in difficoltà con a bordo una ventina di persone tra cui donne e i bambini
Immanente non si nega il soccorso nessuno mai
Fermare forzatamente esseri umani fuori dei nostri porti italiani negando quindi accoglienza i primi soccorsi
è una pratica che non rende onore a nessuno e che viola trattati internazionali trattati europei e diritti umani fondamentali
E anticipando in parte intervistarmi con l'ottica telematica passiamo ora in Libia
Andiamo a Tripoli quarantasette morti in tre giorni la violenza si è intensificata nella capitale libica e nei dintorni
Quasi mezzo milione di bambini a Tripoli decine di migliaia nelle aree occidentali sono a rischio diretto a causa dell'intensificarsi dei combattimenti
Lo afferma in una nota dell'esame Gandus rappresentante speciale dell'Unicef in Libia
L'Unicef chiede di tutte le parti in conflitto di proteggere i bambini di attenersi dal commettere violazioni contro i bambini e rimane sul campo in Libia durante questo momento critico per fornire il sostegno necessario bambini e alle loro famiglie
L'agenzia delle Nazioni Unite ha lanciato l'allarme dopo lo scoppio delle violenze e i bambini purtroppo sono vittime due volte
Parliamo di quello che sta accadendo in Libia Tripoli continua ad essere un campo di battaglia a cielo aperto negli ultimi giorni il solo aeroporto in attività della capitale quello di mitigare è stato il bersaglio di plurimi raid aerei
Sale vertiginosamente il numero di civili sfollati in fuga dalle zone di combattimento secondo le Nazioni Unite sarebbero oltre due mila ma i numeri sono in crescita
L'Unione europea sollecita una tregua umanitaria come raccomandato dall'ONU ad evitare qualsiasi ulteriore escalation militare e a tornare al tavolo del negoziato quali secondo te gli ulteriori sviluppi quali i possibili esiti
Grazie che le un saluto agli ascoltatori di radicale questa volta la Tunisia dove insieme con
Con la squadra io non c'è pace senza giustizia che segue l'associazione in Libia targa museo incontri con
Sia gruppi di attivisti dei diritti umani
Che lavorano sulle di bianco che anche funzionari delle agenzie internazionali e la situazione sul terreno quanti questi giorni molto incerta
Ci troviamo di fronte a una rottura rispetto il clima qui il bilanciamento che sembrava essersi imposto tra tra Est e Ovest
Della tipica che tradisce un po'il tentativo si recherà delle Nazioni Unite di trovare un momento di negoziato
Per per arrivare a una una situazione d'Italia
Da una parte infatti generale a stare con l'appoggio soprattutto dell'Egitto si che mi arabi
Ma si parla anche di Potenza che perde la faccia in particolare
Ha preso controllo recentemente
Tra zona quasi deserta al sud anche e quindi giacimenti petroliferi più importanti
Dall'altro il governo cosiddetto di unità nazionale
Sentita se Tripoli dovevano incontrarsi la settimana prossima per un un negoziato sotto recita socio del CIPE dello invece sottese anche contro
Diciamo quello che almeno sostengono
I paesi più vicini realtà particolare la Francia degli Emirati
Il generale decise di avanzare verso verso Tripoli di questi giorni in queste ore vedremo se se questa avanzata da conseguiva il corte internazionale dismesso l'ex porto di Tripoli
è stato oggetto di prese ripresa da parte del delle milizie che rispondono da star e esercito regolare definizioni rispondono al governo internazionale
E nel frattempo sabato fronte anche
Vicino a Sirte potrebbe portare delle truppe del diciamo del veramente iniziati misurata alquanto recluta esso casa che alla difesa di Tripoli quindi la situazione
è molto fluida in questo momento vedremo in particolare si i posti di blocco rinforzati che portare ammesso
A stabilito a fusilli chilometrica dallo al confine cittadino diventeranno una nuova l'uomo che infine al nuovo nessuna noi Traction tracciati di penna sul sulla mappa libica oppure se questa è una mazzata Massimo per per rafforzare la propria azione politica anche in vista al tre negoziati come sembrava nelle
Nelle prime ore sicuramente
Il
La situazione dal punto di vista
La popolazione civile
Terrificante il rapporto internazionali mitica quello effettivamente attivo
L'altro è stato chiuso
Così agenzie delle Nazioni Unite hanno
Nostro la maggior parte personale straniero
Ieri ha tolto un incontro proprio con alcune di esse erano appena tornati addirittura via terra pericoli verso la Tunisia
Sicuramente il lavoro
Il rafforzamento
Sì le Nazioni Unite hanno chiesto però Atene umanitaria umanitaria
Se non altro per la possibilità di raccogliere
Raccogliere i feriti DT assicurare che ci sia una ma la possibilità per gli sfollati civili tieniti allontanarsi dalle zone che sono in questo momento sul sul conflitto
Per non dimenticare poi il fatto che ci sono decine di migliaia di persone che con l'unico colpa di essere migranti e rifugiati sono in Libia sono detenute e che il fatto di questo personaggio si in queste persone
Molto molto incerto nel precedenti occasioni in cui ci sono stati scontri sulla capitale chi era i detenuti i migranti detenuti sono stati lasciati abbandonati senza acqua senza cibo senza elettricità per giorni interi perché le guardie di questi centri di detenzione sono sono andate via quindi
Questo è un un elemento importante
Non perché per avallare la tesi che c'è la Libia
Per essere vista soltanto attraverso il prisma dell'ammirazione che purtroppo è una o del petrolio oltre all'ENI che purtroppo è una delle parti fallace la nostra politica che di quello che in un certo senso contribuisce all'instabilità del Paese
E di ma le conseguenze di questo attuale conflitto
Su i migranti catturati
Col sostegno italiano dalla dalla Marina per la cosiddetta guardia questa è l'avidità per la fine sono di fatto agiscono tre procura con armi mezzi
Trenta che son fuori dell'Europa catturati portati in detenzione adesso
A rischio di essere essere bombardati anche rispedito un potere allontanarsi dalle zone calde perché sotto chiave a rischio di essere abbandonate adeguate che se ne vanno che vanno a combattere o che semplicemente scappano
E quindi una situazione umanitaria
Che non è per niente che non è per niente trascurabile
Il risultato di un fallimento politico questo invece non di più Roma battuto europeo
Perché parlare allora di democrazia
Grazie no sebbene a chiedermelo che senso ha parlare di democrazia quando c'è una guerra in corso
Questo è proprio il punto la la guerra in corso e il risultato di un fallimento politico quindi non si può abbandonare o trascurare
L'impatto del del fallimento politico sulle check risulta che il conflitto non è che perché c'è la guerra quindi si interrompe la necessità di urla riflessione su sulle cause e anche su come si fa a fermarlo
Perché è il sostegno straniero
In particolare da Star che ha creato Haftar non è un'esigenza della società libica stessa
Come vorrebbe lui stesso e tanti altri farci credere che c'è bisogno l'uomo forte confortano foto
La Haftar creazione puramente elezione diretta
Io non credo che sia proprio caso che questa avanzata verso Tripoli sia avvenuta dopo il suo ultimo viaggio nella nei Paesi del Golfo che evidentemente hanno
Sono stati i graffitari di rassicurazione e di sostegno
Militare di cui abbisogna adesso che ci siano i i miei piove rigetto della dei miliziani l'abbiamo vista antecedentemente i piloti sono stranieri sono stranieri tutti tengono dalla stessa direzione Egitto Emirati in quest'ultimo caso forse anche Corsera andrà saudita Riyād è stato l'ultimo suo
L'ultimo viaggio dove dove è stato ricevuto dal trarre e teme di essere del del del capo miliziano che vuole farsi chiamare
Generale con le far chiamare da sua milizia russa accozzaglia edilizia
Esercito nazionale libico ma che di fatto
Di di nazionale ha soltanto l'ambizione enti si stabilirono dittatura militare
E cosa ne pensi della sentenza emessa dalla Corte penale internazionale contro Sayf al-Islam
Sì grazie effettivamente è una aspetto che vale la pena ricordare che anche se non è immediatamente legato alle operazioni militari in corso
Una notizia
Importante che vale la pena comunque di riportare e la Corte penale internazionale proprio in questi giorni ha messo una una sentenza che chiarificato
La situazione del caso in corso contro Sayf al-Islam il figlio il figlio di di del dittatore Gheddafi fra la difesa aveva sostenuto che Condit processo che aveva subito a distanza a Tripoli nonché l'aveva abbandonato per alcuni per alcuni fatti in particolare per per abuso di prigionieri di guerra e di prigionieri nelle nelle carceri
Durante il
Conflitto e la successiva amnistia erano irrilevante dal punto di vista della giurisdizione corte penale internazionale la corte lo ricordiamo non ha giurisdizione quando sa giurisdizione nazionale opera in un caso specifico
Il
Processo a livello locale deve essere genuino evidentemente in ogni caso essendo stato seguito un'amnistia non soddisfa i i criteri minimi necessari per soddisfare il il principio della complementarietà della Corte penale internazionale sta un'occasione anche per ribadire qualche cosa che proprio in questo periodo vale la pena ribadire anche se era scontato nel diritto penale internazionale generale e cioè che non ci può essere ammessi a valida a livello internazionale per crimini di guerra crimini contro l'umanità cioè per i diritti contro il il il diritto internazionale
E infine in questo periodo voti sono relativamente Buglio per la storia della Corte penale internazionale
E sono una riaffermazione di di legalità molto importante che si può applicare la Libia come si può applicare a qualsiasi altra situazione
Questi giorni si parla anche di di Sudan del Sud abbiamo visto che questo questo suo mette spirituale
Che deve essere tenuto oggi i profumi domani al Vaticano probabilmente non sarà tenuto perché il vicepresidente l'ex vicepresidente sul capo trattazione contrario l'attore presenze sussulti Susanna probabilmente non riuscirà recarsi a Roma ma anche lì una situazione in cui i crimini di guerra e crimini contro l'umanità sonde venuti non soltanto un effetto del conflitto ma anche un uno tre una delle cause del è uno dei motori del del del conflitto l'impunità diciamo diventa metodo di potere invece che soltanto un un incidente di percorso quindi credo questo importante ricordarlo questo questa decisione la Corte non solo per la Libia Malta per il principio per il principio generale
Siamo ora giunti alla fine di questa trasmissione
Vi ricordo che le attività di non c'è pace senza giustizia possono essere seguiti anche attraverso il nostro sito internet che notti istruita Justice punto Morchio
Oppure www punto Non c'è pace senza giustizia punto
Nella sezione donazioni del nostro sito troverete anche le modalità per sostenere le nostre campagne per la difesa e il riconoscimento di diritti umani fondamentali
Vi ringrazio molto per l'ascolto evito appuntamento mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta oppure in ripresa il venerdì alle sei del mattino buonasera e un buon proseguimento su Radio Radicale Ciavatta