Art. 8 Decreto Emergenze: un'emergenza da fermare

Giorno tutti io sono sarà quindi al Movimento cinque stelle alla camera Commissione agricoltura
Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato
Oggi essendo qui e a a rispondere ad una chiamata che più un urlo che è una semplice chiamata perché quello che è avvenuto ieri in Commissione agricoltura oggi lo vogliamo denunciare ritengo ho sempre ritenuto che nel decreto emergenze dell'articolato in particolare che fa no gestire la cosiddetta emergenza Xi Lella ma non solo l'emergenza sì la la ma anche di tutte quelle che sono le fitopatie più genericamente definite nell'articolo stesso
Sia un vero e proprio attacco ad una terra che è già stata abbondantemente martoriata
E questo è solo il primo di una serie di attacchi secondo ma perché il sistema emergenza Csilla la sistema che Hyman potrebbe essere replicabile su tutto il territorio italiano
E quello che era stato il permesso è stato concesso con le votazioni in commissione Agricoltura proprio ieri
Molto più grave di quello che noi possiamo pensare ad una prima lettura anche dell'articolo otto stesso
Perché com'è stato definito dal terzo ma anche dal quarto Rapporto sui crimini arrivano a agroalimentari e quindi da nostro Gian Carlo Caselli
Che ha già definito come questo disegno e quindi il perpetuarsi del disegno i nulla eccetto di un decreto addirittura governativo sia un vero proprio crimini di agromafie
Per parlare di questo ma non solo di questo e per approfondire quella che è la situazione ma anche tutta l'epopea di questa cosiddetta emergenza sì la la abbiano invitato e poi tirarsi esponenti
Di quello che io chiamo essere il popolo che ama la propria terra e sono orgogliosa di presentare queste persone oggi di averle qui della Camera dei deputati e quindi nella sala conferenze della Camera dei deputati
Perché credo che sempre più le istituzioni se non sono in grado di ad essere casa dei cittadini
Ma anche delle persone più autorevoli e della delle proprie istituzioni perché non siamo noi parlamentari le istituzioni le istituzioni sono di popolo
Quella la vera istituzione che è riconosciuta nella nostra nella nostra carta costituzionale quindi se non siamo in grado di accettare di condividere questi spazi che suonano spazi istituzionali con la vera e propria istituzione del bene comune
Allora abbiamo tremendamente fallito e questo l'articolo otto decreto emergenze ma il cosiddetta gestione del caso si Lella dell'accettazione all'Ansa non sono purtroppo una delle prime e tristissime pagine
Di questa Italia penso lascio la parola ora lavoro Marco attinente giornalista del Fatto quotidiano USA per tutto il giorno lì se scientifico perché quotata si Vito di l'emergenza stile la grazie all'amore
Non credo sta funzionando
Sono ok grazie
Di essere qui grazie per l'invito Sandra chiede iniziato questa iniziativa
Sì io introdurrò IVA rigide relatori che hanno diciamo competenze specifiche in vari settori di questa vicenda Noemi al fatto Quotidiano abbiamo seguito la la questione Exile alla diciamo dall'inizio
Ovviamente non abbiamo mai i giornalisti non sono chiamati a stabilire se eccessi a Xì Lella la causa della malattia dell'Ulivo quel tiro o o no ci mancherebbe altro
Però quello che abbiamo potuto vedere che è il nostro compito evidenziare le contraddizioni enormi
Che per i primi giorni dai primi
Articoli anche che abbiamo visto sui giornali sul caso Exile alla si sono via via profilate una dietro l'altra partiamo dalla dalla stessa definizione del batterio no viene chiamato sì nell'accudire semplice il è stato usato lo stesso nome per la malattia dell'Ulivo e per il presunto agente che la poteva causare che appunto che si Lella però ancora non abbiamo certezza sul testo figuriamoci quando inizialmente diciamo abbiamo scoperto di questo di questa emergenza tali ci sono stati i primi tentativi di studi Lost famoso studio ERSA di culto e penso che parleranno i relatori che Terranera semplicemente un tentativo di iniziare a capire come stessero le cose ma non è uno studio scientifico non era passato al primo che almeno lui primo dei cantanti filtri
A cui la scienza e la ricerca sono sottoposti già da allora che era il credo del due mila sedici si comincia a dire ai casi Lella la causa della malattia dell'Ulivo insomma
Tutto questo per dire che io ritengo diciamo che il nostro lavoro e l'inchiesta che abbiamo fatto con il fatto che ringrazio per aver ospitato con coraggio questo lavoro che credo fu per tutta la stampa sia italiana e anche internazionale avrebbe accettato di pubblicare e avendo ammesso più che altro in evidenza le contraddizioni cioè la ricerca i suoi tempi come dico sempre
C'è una questione da da capire non sempre la ricerca arriva a dare i risultati servono immediatamente la cittadinanza
Questo però va detto con chiarezza i cittadini Napoli non si può millantare di avere dei risultati quando ancora non si hanno partendo da questa forma quasi di paternalismo no
Come dire tanto i cittadini non capirebbero quindi è meglio che gli diciamo delle cose un po'così rozze per esempio che abbiamo già capito qual è il problema quando invece non è così
Le controversie scientifiche tutte le controversie scientifiche che diciamo in qualche modo coinvolgono i cittadini direttamente il loro territorio la loro vita lavoro salute
Sono oggetto di studio della sociologia della scienza di tante altre discipline ci sono dei protocolli su come si affrontano queste cose
Che partono dal fatto prima di tutto di rispettare e il fatto che viviamo in uno Stato di diritto e in democrazia quindi questo per dire che imporre dall'alto soluzioni come sciabole sulla testa di chi poi vive in quei territori perché può darsi che il principio di precauzione sia giusto dando appunto non abbiamo risultati scientifici chiari e dire ok abbiamo una emergenza die
E se possibile epidemia è meglio tagliare tutto ma in questo caso abbiamo degli ulivi Mary millenari secolari quindi il principio di precauzione bisogna capire da che parte guardarlo perché c'è anche gente oltre al patrimonio paesaggistico il valore intrinseco che hanno queste queste piante c'è anche gente che fino ai titoli e soci sono masserie ci sono attività turistiche commerciali quindi che cosa andiamo a dire a queste persone
Tagliamo tuttora non eravamo sicuri che fosse la misura giusta quindi questo vuol dire che ci sono tanti attori e non si può pensare e di dire tu non sei esperto di comportarmi come è stato tentato di fare i mille volte anche dall'Accademia dei Lincei quando che è la più prestigiosa atlantica
Società scientifica italiana di cui fu membro Galileo Galilei quindi voglio dire
Noi dobbiamo ritornare a ragionare anch'metterci intorno a un tavolo con i cittadini con i decisori politici con gli scienziati Santa senza partire da questa presunzione di io ne so di più è chiaro che l'esperto in questo caso il prologo a coloro è importante che va riconosciuto ma non può essere usato come un bazooka per silenziare tutti quelli che magari hanno dei dubbi quindi io ringrazio queste iniziative perché è importante discutere ancora su questo ed evitare manovre che vengono questi calate dall'alto senza che ascoltare anche la voce dei cittadini che per quanto ignoranti tra virgolette o popolo anche potrebbero avere delle idee sbagliate vanno ascoltati
Credo che questo quindi inizio a a presentare il primo relatori che dovrebbe essere
Partiamo dal dottor Massimo Blonda biologo ed ex direttore scientifico di ARPA Puglia che ci racconterà alcune cose su questo tema grazie
Grazie a voi e buona sera
Che più mi ha inquietato nel leggere il testo del legge che attualmente in discussione
Un pezzettino che diciamo compare meno minore evidenti
Propone la modifica dell'articolo sei al comma quattro del centocinquantadue
L'articolo sei decenni cinquantadue impone la valutazione ambientale strategica di piani e programmi
Ed è un recepimento di norme vincolanti
Di natura comunitaria
La comma quattro fa l'elenco del dei casi in cui questa valutazione ambientale strategica può non essere fatta cioè i casi di deroga
E sono i piani di difesa nazionale
Immaginabile perché i piani di protezione civile
Il rischio delle popolazioni
I i piani programmi finanziari perché chiaramente non si fa una valutazione ambientale strategica sul piano finanziario ma sulle variazioni che derivano dal piano
E i piani di gestione forestale questo è sono sto questo questa deroga è stata aggiunta successivamente un pochettino forzata ma chiarisce
E possibile solo se il piano
Jedi gestione forestale e sostenibile quindi si rifà i concetti di sostenibilità ed è approvato dalla Regione insomma tono tutti questi casi intuitivamente
Concepibili per non fare la VAS si aggiunge invece
Nel nell'articolo quattro
Va bene leggerla
I piani programmi provvedimenti difesa fitosanitaria adottati dal servizio fitosanitario nazionale che danno applicazione misure fitosanitarie di emergere sostanzialmente la gravità dell'atto sta nel fatto che ancora una volta a giustificazione di una condizione di emergenza
Sì applica una deroga ma è una deroga perché però non ha a che vedere direttamente con la salute delle persone con i rischi delle persone ma con un rischio per una specie vegetale
Con un pezzo di economia e possibile derogare alla valutazione ambientale strategica in un caso del genere a mio parere no quindi si sta facendo una forzatura quali possono essere le conseguenze
La prima l'abbiamo detta introdurre il concetto che in emergenza si può fare qualsiasi cosa tenete conto che la legge poi deroga automaticamente
Tutti i vincoli ambientali paesaggistici e quant'altro
Quindi non ci consente di valutare attraverso la VAS qual è l'impatto ambientale che queste misure fitosanitarie realisticamente avrebbero
Impedisce al pubblico di partecipare perché la procedura di VAS consente al pubblico e ad altri soggetti di partecipare con documenti osservazioni eccetera per cui c'è un una fetta di popolazione che totalmente tagliata fuori
Dalla possibilità di partecipare in diretta mi e questo cosa comporta comporta la creazione di un vulnus che rimarrà cioè un un un malessere sociale tra chi queste misure non le ha capite non le condivide non le accetta e chi invece le porta avanti e quindi le impone si crea una cesura sociale che rimarrà ed è una cesura pericolosa
Invece con procedura VAS avremmo potuto in qualche modo sviluppare il dibattito una parte avrebbe potuto convincere l'altra o comunque avrebbe avuto lo spazio di interlocuzione che oggi non ha
Impedisce di valutare alternative
Se la scelta che si sta facendo dovesse risultare inefficace perché nessuno può oggi dire che i piani fitosanitari risolveranno definitivamente certamente il problema ci si può curare ma non c'era certezza allora sarebbe stato il caso di valutare se esistono alternative anche perché i lavori scientifici che dimostrano che esistono delle tecniche per curare queste piante per farle migliorare non si sa se per sempre o per un certo periodo però una certa efficacia anche con l'uso di nanotecnologie e reticenze uno studio di questo genere allora si sarebbero potute in basso e valutare anche queste alternative
Poi da per introdurre questa modifica al centocinquantadue non implica automaticamente dire che i piani fitosanitario dotati fino ad oggi sono illegali se io devo cambiare una norma per rendere legare un piano fitosanitario che già sta adottando dire che oggi e fuori norma
Non lo so non sono un giurista però prova a ragionare di logica
E infine l'ultima cosa
Di fronte a programmi di
Post Xi Lella chiamiamoli così quindi dire impianti e quanta
Una valutazione ambientale strategica avrebbe potuto consentire di valutare gli effetti dei cambiamenti climatici Piris è una tipologia di reimpianto è adatta rispetto a come sta cambiando il oppure le risorse disponibili l'acqua nel Salento la quel poca e non è neanche da grandissima quantità qualità queste cose dove si valutano Achille valuta perché non ce lo spazio per tutte le competenze scelti confronta questa è una cosa che io trovo i
Vista il prossimo relatore passo la parola Antonio Onorati di via Campesina associazioni rurali italiane
Grazie
Buonasera
L'esempio del
Della Xi nella c'era un'origine va bene c'è una rigidezza quantità di questa emergenza
è questa la prima constatazione per i primi studi risalgono all'inizio degli anni alla fine degli anni Novanta
E perché improvvisamente diventa un'emergenza qui questo basta scorrere Lalic la famosa letteratura non voglio entrare qui nel campo degli accademici per rendersi conto che a un certo momento è scattato una decisione
Quindi stiamo discutendo di decisioni politiche il fatto che si utilizzino argomentazioni
Dette scientifiche
Opera questa stranissima questo stranissimo trasferimento di poteri che in qualche modo mette in discussione anche lo stato di diritto
Che alcuni politici
Usano e si trasformano in scienziati e quindi giustificano atti politici con una base scientifica che però è stata scelta
Attraverso una decisione politica e una parte degli scienziati dico bene una parte degli scienziati
E questo il primo elemento fondamentale di tutta questa storia queste una parte di degli scienziati ce ne sono altri che pensano diversamente che c'hanno tre risposte alternative e una parte degli scienziati si trasformano
In decisori politici quindi c'è una sorta di trasferimento delle legittimità e delle funzioni
Per cui politici e parlamentari dovrebbero fai politici parlamentari licenziati dovrebbero portare tesi
Deduzioni
Prove e non voglio ricordarvi che la base della scienza è indubbio
Quindi dubbio ce ne stanno quasi mai e quando ci stanno spariscono dopo di che la la cosa che più ci interessa considerando che stavano organizzazione contadina
Ammesso che ci abbiate ragione ma è questa la soluzione cioè ricordo solo molto rapidamente senza dare i dettagli della struttura del l'olivicoltura italiana
Diciamo le gioie degli spagnoli sotto i bravi perché producono di più
Ma il rapporto del presso sul mercato internazionale tra l'olio italiano e l'olio spagnolo lo spagnolo suo due euro e mezzo al chilo quell'italiano media dati FAO e associazione internazionale dello Livi Mottura
Una media di cinque virgola quarantasei quindi modello spagnola è evidente che un modello che a noi ci fa danni nel senso che se scopriamo che modello che ha basato su intensivi esazione e i periti utilizzazione e da un prodotto che sul mercato mondiale vale la metà stiamo può decidere assolutamente quindi primario pressione qual è il calcolo economico che viene fatto seconda questione come fatta l'olivicoltura italiana lui ottimo ritarare fatta di piccoli lo dicono tutti
Taglia media quelli sotto a duecento piante so lavori vi tutto italiana con alcune grandi
Aziende Noli di cultura di pendenza cioè sta in collina dove debbono sta agli ulivi
Dopodiché tutte le prove sulla redditività dell'intensivi Zazie o ne si basano su un modelli dove i calcoli sono stati fatti del rapporto sul rapporto tra o di cultura tradizionale e olivicoltura Liviano
Facendo finta che tradizionale stava nel piano come piano e che quindi confrontavamo a non solo non è scientifica ma a Roma si direbbe una sola nel senso che stai confrontandole badate i poliziotti
E posso continuare nel senso che su questa via i dati continuano a
Diciamo sconfigge la tesi di fondo che c'è dietro questo modello perché questo è l'imposizione di un modello di cultura non ha dato a questo Paese
Notazione che forse vale la pena di ricordare
Dice sono zone aride
Che facciamo le zone Arison disastroso l'abolizione degli agricoltori bene allora
Le zone aride al mondo producono il sessanta per cento dell'alimentazione il cinquanta per cento degli animali e quando qui si parla di zone aride siamo sotto i duecento millimetri di pioggia adesso io non voglio dire ma Puglia non mi sembra c'è un po'di più credo degli oltre duecento mila quindi qual è la necessità di passare a un sistema irriguo
Dicendo che è l'unica alternativa
Questa pianta l'Ulivo è una delle piante tipica assolutamente tipica la sua origine la selvatici apparentati vengono solo e soltanto dalle zone di quindi cambiare completamente la natura il profilo la modalità di coltivazione un errore scientifico prima di tutto e ci sono deduzione
Su questo tema dal dodicesimo secolo cioè non è una cosa nata ieri dal dodicesimo secolo che si discute se bisogna rigare ed è il caso della Spagna
Le olive tonno diciamo la tesi hanno perché l'irrigazione produce impatto sulla fertilità del suolo su tutti Degradi che conosciamo e soprattutto sulla qualità dell'olio
Dopodiché questa ristrutturazione passa su che cosa su modelli intensivi Weaver intensivi la prima volta che parlano di queste cose nel mille novecentonovantanove grazie a dio gli operatori pugliese hanno resistito fino adesso
Quindi c'è molta intelligenza nelle persone che fanno questo mestiere mi perdo mille novecentonovantanove son passati
Che cosa implica cambiamento cambiamento per farla breve diciamo queste riassunto in questa logica
Capitalizzare un morire Cioce metti i soldi o te ne vai
Siccome non si è convinto dei vertici soldi per motivi diversi vista la dimensione che c'ha l'olivicoltura spesso tu i soldi per investire
Meccanizzazione
E irrigazione
Non c'era quindi di fatto è una condanna a morte
La seconda questione è di dire continuare a ripetere questo vengono anche questo la cosa che ripetuta inutilmente che il peso dei costi di produzione dell'olivicoltura il dovuto praticamente esclusivamente al costo della manodopera
Dipende che tipo di olivicoltura fare che se c'è mediante dei sette metri bel problema
E se c'hai un tipo di assetto come negli anta antica Trapattoni piante antiche non a caso ci hanno facile per cogliere
Ma allora il problema qual è voi caccia via pure quelli che ci lavorano perché una parte degli esuli di cultura si tiene sul lavoro familiare
Quindi la preoccupazione del bracciante dato che voi mettere alla porta è solo di un gruppo ristretto Ditri
Concludo su un altro punto tutta questa cosa viene fatta per difendere l'olivicoltura italiana mi dispiace Maria Grazia agroalimentare olivicole italiana praticamente non esiste più
Praticamente non esiste più opporsi praticamente non esiste più veloce chi vuole per i giornalisti c'abbiamo le slide c'abbiamo le lecco
Dell'impresa internazionale d'entrata degli hedge found e le fonti finanziarie speculativi ce lo stiamo facendo tutto
Questa riorganizzazione dell'olivicoltura per fare un prodotto che costi poco
E quindi valida de quelli che costano poco per fare un favore all'industria di trasformazione che già anche nazionalizzata e che anche le cosiddette
Imprese italiane c'hanno Poesie del Lussemburgo
Va be'che Unione Europea però insomma non è proprio Bari tanto per fare un commento subito quindi la domanda resta questa operazione coperta
Da una parte della scienza in verità è una ristrutturazione gigantessa di un comparto che è un comparto importantissimo per l'Italia perché insiste sul terreni che altrimenti non avrebbero un uso agrario appropriato
E questa la responsabilità politica non c'entrano gli scienziati licenziati possono anche di quello che vogliono però è chi poi prendere decisioni
Che deve dire no questa cosa non s'ha da fare
Grazie passo la parola a Stefania Carlucci che proprietaria di un oliveto a Squinzano che è stato oggetto di un'ordinanza di abbattimento nel due mila quindici finti
Saluto tutti ringrazio soprattutto le parti politiche che danno voce ai cittadini porto la mia testimonianza effettivamente ci furono notificati due atti in modo abbastanza improvvisato un primo atto prevedeva il taglio di cinquantaquattro ulivi
E ovviamente
Non ok sì subito di vedere la refertazione di esami inclini cioè del di laboratorio che appunto attestassero comunque questa si Lella sui nostri campi ma non ci furono forniti
I tempi che avevamo erano ristretti dovevamo per forza tagliati altrimenti saremmo andati incontro comunque spesse personali eccetera che non volevamo affrontare e quindi mio marito peraltro lavorano lontano da Lecce a Parma e dovetti in poche pochi minuti diciamo così
E affrontare questa scelta e dopodiché ci fu notifico essa il sette il sette di ottobre
Del due mila e quindici tant'è che era ottobre che io chiesi lasciateci prendere almeno il raccolto
Gli alberi non erano cioè aveva nel raccolta quindi un albero che produce era comunque in produzione io detta ma lasciateci qualche giorno stanno raccogliendo fate ci prenderà almeno le olive dagli altri no non si può non si può che sogna c'è proprio una era un episodio diciamo degno di del Manzoni ecco diciamo così dei Promessi Sposi
E e questo era il sette ottobre il ventitré ci viene notificato un secondo atto per altri ventuno alberi in per fortuna questi ventuno alberi come anche altri alberi del territorio furono salvati da un provvedimento della dottoressa Mignone della procura
Alberi segnati con una bella X rossa che si possono ancora adesso vedere
Furono appunto saldati dal due mila e quindici quegli alberi sono gli sono lì producono può essere che abbiano qualche segno di sofferenza ma comunque in ogni caso se fosse stata Xi Lella sarebbero già morti non sono assolutamente morti continuano a produrre Oliver ma vi dirò di più i cinquantaquattro a causa appunto del sequestro
Non furono portati edere eradicazione quindi tagliati soltanto sulla base del tronco
Questi tutti e cinquantaquattro i tronchi hanno germogliato quindi se fosse stata Xi Lella
Comunque il batterio sarebbe arrivata alle radici e quindi sarebbero morti anche i tronchi tronchi non sono molto effettivamente si può dire che gli alberi non siano morti
Perché son tutti germogliati
è ovvio e questa è un'altra forma di testimonianza cioè a un cittadino cioè punti ci sono dei conti che non tornano ovviamente e nelle nella modalità nella fretta e nel fatto che non ci fossero state date le possibilità di vedere delle certificazioni cliniche
E nel fatto stesso poiché questi alberi venivano identificati da un sistema satellitare e mi hanno detto di tipo militare adesso non so
Che comunque a rappresentare i margini di errore quindi leading di identificazione di un albero piuttosto che un altro in un campo non è effettivamente garantita
E dopo abbiamo anche chiesto la possibilità di effettuare a questo punto che gli esami privatamente di laboratorio
Proprio per capire bene che cosa poi possano avere i nostri alberi e invece anche questo come sapete è impedito non si può fare nella boria attori stessi potrebbero farlo altrimenti andrebbero incontra sanzioni
Quindi anche non mi sembra democratico neanche questo aspetto quindi cioè l'impossibilità che il cittadino possa anche a sue spese verificare la condizione di Lecce sono una serie di anomalie di stranezze di stranezza anche io le vedo mille direi incostituzionali se vogliamo cioè voglio dire alla fine dei conti inutile starci aggirare intorno ci sono delle garanzie che vengono previste dalla Costituzione in questo caso evidente che non siano rispettate
E purtroppo la stampa tutto quello che abbiamo intorno vediamo costantemente e quotidianamente che contro abbiamo solo al fianco ripeto la procura diciamo sono stati i soliti poveri procuratori alle volte che fanno questo lavoro da eroi
In Italia e poi anche la collaborazione dell'Università degli uni Salento con i professori Nicola Grasso il Michele Carducci che comunque stanno al fianco anche da un punto di vista più istituzionale al popolo degli ulivi o anche tutti gli altri nelle varie associazioni che cercano di denunciare questi soprusi
Noi abbiamo compreso che questo è un cavallo di Troia perché dietro all'emergenza
Vanno oltre tutti quei vincoli ambientalistici tutti quei vincoli che preservano gli alberi monumentali eccetera eccetera ovviamente serviva qualcosa in emergenza che potesse andare in deroga a queste normative questo alla fine voglio dire anche in cui un ingenuo lo capirebbe non al poi e la nostra presunzione però e naturale che dinanzi a tutta una sequela di di cose di questo genere un cittadino possa avverrà illeciti i punti e mi sembra che che questa sia veramente il punto da cui partire la trasparenza non c'è e se non c'è trasparenza e e verosimile che si stia nascondendo qualcosa
Che è verosimile che si voglia portare dalle nostre parti un'agricoltura tipo quella che in Almeyda in Spagna e che ha devastato intere famiglie intere diciamo ci cittadine della della zona perché ovviamente e un tipo di agricoltura che richiede grandissime quantità di acqua che come hanno già ben precedentemente detto noi non ne abbiamo
Sono alberi che andrebbero in produzioni subito mentre i nostri alberi hanno bisogno di più tempo per andare in produzione ma una volta che ci vanno durano mille anni se non di più
E quegli altri invece dicono poco fanno un prodotto di qualità ha scarso quando l'olio di oliva di un certo tipo e considerato un farmaco per tutte le sue proprietà non è soltanto un alimento mai un farmaco però è un farmaco un farmaco quando presentai delle delle caratteristiche e il nostro olio per fortuna è uno dei migliori quindi noi che abbiamo questo problema da un punto di vista ambientale anche perché ci vorrebbero costringere all'utilizzo di prodotti assolutamente tossici chimici cancerogeni
Con tutti i problemi che già abbiamo sul territorio che sono infiniti
Da questo punto di vista purtroppo e e ci vorrebbero costringere anche a questo e vorrebbero alterare completamente violentare l'identità del nostro paesaggio un paesaggio antico un paesaggio che risale a alla Grecia la me siamo Magna Grecia e ai nostri profumi
è per noi e vissuto veramente come un atto di violenza violenza e il nonno non lo so è una lotta che portiamo avanti speriamo appunto con la con l'aiuto delle della politica sin Sibille di quella che dovrebbe essere veramente la politica al fianco del cittadino perché cittadino alla fine si sente partecipe della vita dello stato e quindi sente lo Stato come sua solo se si sentì difeso dallo Stato ma nel momento in cui avverte lo Stato contro non collabora più non riesce più a ad avere un rapporto di
Chiarezza trasparenza con le istituzioni stesse
E questa rottura questa frattura tra il cittadino e lo Stato evidente e io mi auguro proprio che da queste da questi incontri si possano anche riallacciare questi rapporti diciamo così tra stato e il cittadino Sella costituzioni dice che la proprietà privata
E è tutelata dallo Stato perché e ha una funzione sociale non si deve far cadere sulle spalle dei cittadini soltanto questa funzione sociale ma deve essere una garanzia anche data dalla dallo Stato stesso
E quello che è evidente che questi terreni in questo modo sono assolutamente deprezzati
Noi abbiamo pure cercato di portare di di vendere questi terreni ma ci sono stati proposti dei prezzi che veramente ridicoli
E e noi gli diamo questa questa condizione anche con la paura che si possa ritornare ad una forma di latifondo di tipo diverso una nuova generazione Dell'Atti fondo
Quindi in verità quel passo in avanti che avevamo fatto con le riforme agrarie in passato
A questo punto potrebbe essere veramente
Superato purtroppo negativamente davo proprietari che sono multinazionali o non saprei e che comunque proprietari che hanno bisogno di poca manodopera appunto come si è detto e e quindi andrebbe tutto ciò ad alterare completamente il contesto economico culturale ambientale di un'intera regione vi ringrazio
Grazie
Passo la parola a Patrizia Gentilini dei medici per l'ambiente liste
Buon pomeriggio a tutti e grazie per l'invito io qui diciamo rappresento l'associazione dei medici per l'ambiente che ha già prodotto diversi documenti ufficiali sulla questione di Lella scaricabili sul nostro sito
E sono qui per davvero per esprimere la nostra più profonda preoccupazione e indignazione per quello che sta capitando onestamente pensavamo di aver già toccato il fondo col decreto Martin anche autorizzava
Sostanze neonicotinoidi già vietato in Unione Europea per tra oli di in maniera diciamo senza una valida base scientifica
Ma qui adesso evidentemente al peggio non c'è mai fine perché in particolare l'articolo otto di questo decreto
Diciamo fra veramente a inficiare quelle che sono le basi fondamentali del diritto della costituzione del diritto alla salute all'informazione
Perché è ancora una volta sulla base di un'emergenza che dura da anni quindi uno si chiede poiché emergenza sia si va ad erogare su tutte queste normative io diciamo veramente riferire cioè questa cosa io non sono pugliese
Ma mi tocca veramente profondamente perché davanti a questi alberi ci si dovrebbe inginocchiare e se questi alberi hanno resistito millenni e noi siamo in grado diciamo di averli di averli portati a questo punto dovremmo farci secondo me qualche domanda perché l'albero ammalato come un organismo quando tutto l'ambiente intorno a Luís ammalato
Io non so se voi ha lette avete letto ciò che con nomi a me è venuto in mente quel libro perché fa proprio un quadro estremamente puntuale di quello che anche ancora una volta questa situazione comunque ferma e cioè che las l'emergenza quindi le emergenze naturali o le criticità
Che vengono poi come dire appunto trasformato in emergenza rappresentano la scusa perfetta
Perché poi si possa derogare tutto e portare avanti degli italiani in questo caso ad esempio una monocultura Hope tutto quello che che che ci va dietro
Che sono assolutamente il contrario di quello che noi sappiamo che la stessa FAO ci dice oggi che c'è bisogno di un agricoltore diverso e più rispettosa andiamo incontro ai cambiamenti climatici
E io davvero mi rivolgo a quelli che saranno chiamate a pilotare col cuore in mano ma dico con che coraggio siete molti di voi andati concrete siete vicina Greta quando cioè il quindici marzo
Oppure avete votato anche per quanto riguarda la riduzione dei pesticidi e poi quando è il momento diciamo di prendere delle decisioni fate l'esatto contrario
Ecco a promuovere ancora una volta un'agricoltura che si basa sui pesticidi sulle mano culture è quanto di più sbagliato se possa fare le soluzioni ci sono sono dimostrate
I lavori scientifici pure guardate abbiamo già una disseminazione di oltre centotrenta mila tonnellate di pesticidi sui suoli agricoli e sappiamo che sono una delle cause
Documentato da tra gli oltre venti mila studenti gravi danni per la salute umana sono sostanze persistenti che ritroviamo nelle profondità degli OCM ritroviamo nei ghiacciai ma li ritroviamo nei nostri corpi anche nei vostri spermatozoi
Anche negli ovociti per queste sostanze crea no un'alterazione di quella che proprio l'espressione del genoma
E le patologie si trasferì escono da una generazione all'altra gli ultimi studi voglio dire solo questo
Per esempio per quanto riguarda l'autismo uno studio recentissimo pubblicato suo oltre due mila ottocento caso uno studio caso controllo che è andata a verificare anche proprio per le sostanze più usate glifosate opere tra oli di color Pirri fosse viaggino quello che è il rischio di autismo specie per l'esposizione in gravidanza aumenti statisticamente significativi di oltre il quaranta per cento
Danni cognitivi riduzione del quoziente intellettivo
Cioè stiamo veramente mettendo a rischio non solo l'ambiente ma io credo che per ognuno di noi figli nipoti siano la cosa più importante la loro salute la mettiamo davanti a tutto ecco io mi chiedo
Veramente col cuore in mano se voi sapete quello che state facendo continuando avvelenare la terra avvelenare la terra vuol dire poi avvelenare noi stessi e i nostri figli ecco
Io credo che sia il momento di fermarsi e di riflettere e parliamo del del riscaldamento globale della necessità dei Pisani intraprendere davvero delle politiche di resilienza per limitare perché sappiamo che non possiamo certo tornare indietro e al primo posto c'è l'agricoltura il suo avallo il suo allora la prima riserva di carbonio organico ma dobbiamo aumentare la fertilità
E noi con tutte 'ste sostanza chiediamo cosa diamo abbiamo ucciso la fertilità del suolo ma uccidendo la verità che Channel sull'orlo stiamo uccidendo anche la nostra per favore pensateci un momento
Grazie
Prossimo intervento senatore De Bonis credo
Il gruppo misto prego
Grazie per l'invito grazie per questo evento
Mai non non ci fermeremo andremo avanti non ci sta anche avemmo
Il ministro ieri ha dichiarato che buona parte delle istituzioni concorda sull'idea di radicare di inorridire il territorio che altera il paesaggio quasi come millenni come se millenni di storia che queste piante ci ci tramandano
Potessero essere giudicate da un politico che di agricoltura
Forse ha solo il ricordo
Di di di qualche testo
Immenso centinai venuto in Puglia
Insieme a noi ha potuto apprezzare alcuni campi sperimentali
Che hanno dimostrato come le piante se curate con un amore che ogni pianta esige da un agricoltore possono tornare a
Riprodursi possono tornare a dare i propri frutti
Quindi è singolare che egli dichiari che la scienza va in una direzione diversa solo perché una commissione alla Camera ha fatto un'indagine ascoltando persone che sono inquisiti dalla magistratura
Nel parlamento al Senato giace una proposta di commissione d'inchiesta un disegno di legge che io ho presentato al luglio firmato da cinquanta senatori
E che ha incontrato l'ostilità
Del Senato a portare avanti questa iniziativa quando sono passato nel gruppo misto
Ho raccolto un quinto delle firme dalla commissione
E
Ho fattosi utilizzando i regolamenti del Senato
Che l'evoluzione del dibattito e la discussione intorno al disegno di legge potesse riprendersi
Registro con amarezza che alcuni colleghi hanno dichiarato anche ai media l'inutilità di un'inchiesta dando per acquisite valide scientifica le conclusioni a cui è giunta invece la commissione d'indagine della Camera nessuno vuole fare bracci di ferro competizioni tra i due rami del Parlamento
Ma tutti dovrebbero sapere l'importanza l'utilità i poteri istruttori che a una commissione di inchiesta che potrebbe di svelare effettivamente quanto è accaduto intorno a questa che non è ormai più un'emergenza
Quindi insisteremo torneremo alla carica all'interno delle aule del Senato affinché in Commissione prima in aula dopo
Ci si pronunci Senato deve dire se vuole la trasparenza che ha proclamato nelle piazze
O se vuole che la giustizia e la verità intorno a questa vicenda siano accantonate in nome del dio denaro in nome del profitto dalla speculazione di interessi politico elettorali e anche mafiosi che aleggiano intorno a tutto questo
Caso xilema per cui da parte nostra non arretreremo di un millimetro grazie
Grazie
Passerà all'ultimo intervento Francesca Della Giovampaola giornalista
Grazie allora io parlo a nome di un di una squadra di lavoro
Che accanto a me c'è proprio Elena Artioli che questa vicenda dal punto di vista appunto del racconto la sta seguendo da da tanto tempo
Ci siamo incontrate insieme a me e anche a Filippo Bellantonio e che siamo il bosco di oggi è già una realtà che è nata all'inizio per cioè parlare di buone pratiche agricole dare alternative alla all'utilizzo appunto della chimica e dei veleni
E poi ci siamo ritrovati in mano mano a a raccontare il pezzetti di di questo attacco alla alla natura
E ci siamo arrivati punto incontrando incontrando anche la anche a seguire il caso quindi al alcune delle immagini che avete visto anche questa
Questa pianta che c'era questi panorama che abbiamo già girati siamo stati diversi giovani giorni in Puglia intervistare i tanti dei protagonisti
Che che ci hanno ha raccontato diversi punti di vista abbiamo e visto gli olivi e adesso andiamo avanti andremo anche in in Spagna per vedere appunto la situazione l'Almeria effettivamente che cosa significa cambiare modello modello agricolo per il per il territorio
Siamo per producendo questo documentario in maniera autoprodotta quindi siamo partiti a nostre spese con appunto Elena Artioli io Filippo Bellantonio e Simone Cannone
Siamo partiti e quindi abbiamo chiesto un un aiuto per appunto per avere la possibilità di raccontare questa storia attraverso un tra fanti India
Andremo andiamo avanti insomma è grazie di insomma di di di questa
Questo di questo spazio l'idea e di far capire
Anche fuori dalla Puglia dove la cosa è molto sentita le mostra molteplicità di aspetti che questa vicenda racchiude e quindi insomma lanciare un allarme perché il modello come abbiamo detto più volte avete detto più volte oggi
Potrebbe essere quello è un modello da replicare i altrove e quindi vogliamo far far conoscere quello che è possibile questa storia
Invece abbiamo ancora un ultimo intervento del senatore Ciampolini nuova la deputata Veronica già non è un movimento Cinquestelle sono tra l'altro entrambi pugliesi quindi
Ci racconteranno grazie grazie buongiorno a tutti deve io vi porto poco la testimonianza sono nello Ciampoli lo sono di Bari io magari molti di voi l'hanno seguita questa vicenda io avevo un ulivo che era un testimone scomodo perché era un testimone scomodo perché perché era stato segnalato come infetto dal virus Brazzi Lella però era di quegli alberi che sono asintomatici fa cioè da almeno due anni
Collazzi Lella ma perfettamente verde quindi però era arrivato all'ordine di abbattimento allora io l'ho l'ho preso in ho preso il terreno in comodato d'uso e ho cominciato a fare lì dentro attività parlamentare
C'ho fatto politica in un campo di ulivi forse la prima volta che è successo nel mondo e abbiamo fatto degli incontri abbiamo fatto delle conferenze e quindi facevo attività parlamentare
Però era un testimone scomodo proprio perché invece di immaginare ci guardate abbiamo un albero con lacci Lella che però non secca perché per sempre bene ricordare ci sono tre tipi di ulivi almeno tre diciamo almeno tre
Quelli che seccano le che cercano tutti ma quelli che seccano non tutti hanno quelli che staccano non tutti hanno trovarsi Lella pulci sono quelli che seccano e che la stile la ce l'hanno e poi ci sono quelli che non secca non proprio quindi voglio dire
E e che canovacci Lella come come nel caso del dell'Ulivo del del mio ulivo quindi è stato addirittura in e di notte e le con la con il favore del buio con uno squadrone avvoltoi dava dove c'era addetti da quello dei racconti che sono arrivati c'era di tutto dalla polizia e carabinieri questura non si è capito poi chi materialmente
Non siamo ancora riusciti a capire chi materialmente è stato chiamato a tagliare l'altro sappiamo se sia stato l'Ariston sappiamo ancora lo scopriremo
E quindi è stato tagliato quest'altr'in maniera violenta
Ed è stato soprattutto violato violata la Costituzione perché quella era è stata eletta da me a residenza parlamentare io li facevo attività parlamentare
Immaginate se in qualche collega sei nel nello studio legale di qualche avvocato senatore arrivasse la polizia la fare bere riuscirebbero ad entrare secondo me no
Ebbene non c'è assolutamente differenza fra quel mio campo che era stato eletto a residenza parlamentari dove facevo attività politica
No e quindi un uno uno studio legale non c'è difesa tra lo studio legale dove dove non non entra la polizia in uno studio legale di un senatore allora quindi a tutto questo si aggiunge io vorrei dire che si aggiunge che qua si parla sempre di tagli l'inutilità dei tagli perché inutile tagliare Galaxi Lele ovunque
Quello che raccontano è che se la chi la sta solo sul sull'Ulivo non è vero Lazzi Lella sta su oltre trecento specie in Puglia su almeno quattordici quindici resta Susta sullo Leandro
Quindi allora otto usi il napalm è azzeri tutto fa il deserto e dici bella cilena non c'è più certo non c'è più niente
No ma pensare la favoletta che raccontano è questa bella sintetizzo tu hai un albero con l'infezione io te lo tolgo con forza
Telethon altro che dico io e che quello che te lo rende te lo certifica per buona cioè resistente può resistente a che io ho parlato sia con i i professori di dipartimenti d'agraria della Puglia di Bari ma anche dalla Basilicata di Matera che mi hanno detto ma resistente cosa
Quell'alberello uno
E alto settanta centimetri quando va bene quindi ti cambia completamente il paesaggio ha bisogno e questo l'abbiamo visto dell'Almeria al bisogno di quindici di ogni albero ha bisogno di quindici litri di acqua al giorno che vuol dire
Che praticamente in Puglia non ce l'abbiamo l'Empoli abbiamo gli utili perché non ce l'ha coi riuniti funzionò senz'acqua
Tu gli metti un alberello come la fatina Almeria c'è il deserto hanno svuotato in Almeria le hanno fatto un bel documentario hanno svuotato che pubblicherà nei prossimi giorni sulla sulla mia pagina allo svogliato le
Le le falde le falde qui non c'è più acqua Lella gente andata via abbandonati terreni svenduto i quindi il deserto e questi alberelli producono un olio che dura che di qualità scassata alte vero che vale due euro al litro ma poi anche di meno
E poi dura poco dura poco lo il nostro olio arriva durare anche quattro cinque anni se me lo possono confermare come sicuramente chi ne sa più di me in agricoltura invece questo che potrebbe arrivare a durare sei mesi quindi fra due anni massimo tre
Quegli agricoltori che oggi sostituiscono allora piante chiederanno di estirpare quelli e quindi è finita cioè tra alto a fronte di un patrimonio storico millenario
Dove nord gli altri sono rimasti lì da sempre poi arrivata la mano dell'uomo in questo caso si fa ancora peggio cioè quando veramente quando chi propone questa cura dei tagli che è peggio de de de de de del del disseccamento in sé
Quindi è assolutamente inutile c'è una quantità di acqua eppure la follia
E questo veramente Eaton non è inspiegabile che davanti alla alle cure non c'era mica solo una ce ne sono tante come abbiamo detto quella colpire di o di scorti Kimi ma c'è anche un un sapone che addirittura in Salento riesce a far tornare verdi gli ulivi ieri
Ero sono stato presente alla confederali incontro che c'è stato in prefettura a Bari e poi a Lecce e ho sentito il ministro centinaio che ha detto io mi ha mi occupo di turismo ecco si occupa di turismo quindi ha detto però dice davanti a a alla scienza e dall'alto e che però abbiano gli abbiamo la scienza che dice che gli altri si possono curare no
E quindi c'è questo sapone c'è il belle il metodo al professor scorti Chini gli abbiamo sentito un altro prima
E che è quella di lettura delle delle nanoparticelle e quindi da invece di andare a vedere guardate come un monumento che stiamo perdendo monumento l'andiamo restare mica lo buttiamo giù lo salviamo in tutti i modi possibili quindi nel non voler vedere e e e folle non voler vedere andare a verificare e dire dice ma scusate coi questi metri dalla costa funziona meglio questo funziona peggio questo funziona così invece di di di concentrare le azioni e l'utilizzo dei fondi europei sulle cure
L'hai voglia usare i fondi europei per tagliare distrugge il patrimonio mette questi alberelli che non valgono nulla che sappiamo già che fine faranno
Allora addirittura poi c'è un ulteriore che vedremo anche nei prossimi giorni ulteriore cura che addirittura prevede le onde elettromagnetiche e che potrebbe addirittura davvero e e eliminare e tra l'altro con una seduta di pochi minuti addirittura il battesimo e quindi poi e prossimi giorni quindi la lo xilema perché poi hanno verificato che c'è solo il batterio è solo dello xilema Lovers nel nel problema
Quindi all'interno con le onde elettromagnetiche il batterio SIT si distrugge quindi dovremo anche che col con l'aiuto di tutti i colleghi anche intervenire con gli emendamenti
Anche perché anche per e spingere proprio anche per poter utilizzare i fondi sulle cure e non per per tagliare gli alberi anche perché no no e fuori da ogni logica quindi io chiedo tutto il sostegno di dei colleghi per intervenire efficacemente in questo decreto grazie
Ci sono altri interventi non sempre
Grazie io innanzitutto vi ringrazio perché
E difficile prendere una posizione ma in ogni cosa i punti di vista sono diversi
Se parliamo di scienza abbiamo posizioni differenti su questo tema così in qualsiasi altro tema
Però io mi sono messo posso odiare cercato di capire perché non è il mio ambito Istituto Beni culturali quindi capire perché magari posso più occuparmi della questione relativa al al al nostro alla nostra cultura come abbiamo parlato prima ma a livello capotecnico scientifico non non ne so molto sto cercando di comprendere sempre di più ascoltando entra tutte le varie posizioni
E andando a leggere quelle che sono le documentazioni che comunque ci sono rese pubbliche o comunque note anche grazie alle audizioni che facciamo di norma nelle varie Commissioni mi interrogo soltanto su una questione quando si parla di esseri viventi abbiamo all'interno se l'essere umani sia animali sia vegetali e quindi anche gli alberi
Per quello che io vivo anche per una questione familiare interna le malattie per essere curate hanno bisogno comunque di a investimenti e ricerca che possono portare quindi a trovare delle soluzioni e quindi delle cure
In questo caso specifico credo che si possa fare si debba fare anche per gli alberi e questo perché quello che vorrei personalmente e portare un mondo migliore dove far vivere i miei figli i miei nipoti tutte le varie nuove generazioni che ad oggi si ritroveranno se continuano così un mondo probabilmente ancora peggiore rispetto a quello che oggi quindi se sono qui perché credo di aver preso a abbastanza informazioni da comprendere che come è stato spiegato anche prima
Ci sia qualcosa che non quadra
Devo soltanto studiare un po'di più per riuscire a comprendere perfettamente quelle che sono le le le le motivazioni che hanno portato a questo disegno di legge che questo decreto legge che arriverà comunque in Aula la prossima settimana
Ha ma mi ripeto spero che si possa lavorare a trovare delle cure perché non vorrei magari che ci ritrovassimo tra qualche anno a Revere
Una problematica uguale o simile ritrovarci di nuovo al punto da capo senza avere una risoluzione del problema stesso
Grazie
Grazie era unica io ritirassi colleghi ma ringrazio di nuovo
Tutti gli ospiti che abbiamo avuto oggi proprio in queste ore peraltro indipendentemente da quello che è stato l'esito ieri in Commissione agricoltura dell'analisi
Del decreto emergenze indipendentemente anche da quello che sarà poi la votazione la prossima settimana proprio in queste ore tra Ostuni Cisternino ma diverse masseria stanno entrando con i mezzi per eradicare piante che sono piante che sono lì da moltissimo tempo sono perfettamente sane hanno prodotto nella scorsa annata agraria
Io trovo questo tra l'altro insomma senza nessun tipo di ritegno cosa è permessa purtroppo anche dalla legge regionale
Che del tutto incostituzionale prima si è accennato a questa cosa qui i profili di incostituzionalità della legge regionale diciotto novanta ma così poi la ritroviamo tal quale
Se non addirittura peggiore in questo decreto emergenze sono evidentissime è stato annunciato anche giustamente perché ha vissuto sulla propria pelle è stato detto anche il deprezzamento benissimo a pochissime ore da quelli che sono state le prime eradicazione in una di queste due masseria vicino ad Ostuni
Talché del pensante politico purtroppo pugliese e magari anche di Ostuni andata dopo a bussare a carte o una di queste masseria e per chiedere se fosse in vendita
Perché siamo a questi livelli quindi come è stato denunciato all'inizio
E in entrata prossimo fra più i in presenza di uno dei crimini più grandi che si possa fare una ragione una regione che peraltro non è neanche la vigna quindi molti mi chiedono perché totalmente no colpisce potresti benissimo voglio dire l'égalité sedere triste poltrone parlamentari e pigiare i portoni
Però come è stato detto giustamente tanta ogni ma anche dagli altri quello che può succedere oggi che permettiamo la prossima settimana la Camera ce lo ritroveremo probabilmente ovunque
E questo non può essere non può essere ammesso in cui in un luogo che deve onorare onorare il suo popolo onorare seconda mano anche dal punto di vista dell'onestà bellissima parola intellettuale
Ma soprattutto onorare appunto quella che secondo me l'istituzione primaria diceva il bene comune e quindi i cittadini italiani quindi vi ringrazio per essere qui
Dove ti presenti non c'è non ci stiamo lo ribadiamo ad essere associati ad un atto che alla fine un atto criminale e mafioso grazie
Ci sono due minuti per eventuali domande prego
Sì io allora
Il primo febbraio gennaio due mila e tredici in gazzetta ufficiale è stata pubblicata la legge che rendeva obbligatorio il Censimento entro il due mila quindici
I tutti gli alberi monumentali con tanto di finanziamenti poi
Perpetrati negli anni successivi per aggiornarli
Di questo Censimento si faceva carico l'allora Corpo forestale dello Stato con una funzionaria
Che adesso in forze dopo la diaspora del del Corpo forestale dello Stato al ministero dell'agricoltura insieme al vice capo del corpo Alessandra Stefani bene questa funzionaria
Ha fatto uno circolare nella quale diceva che siccome in tutti Italia c'erano plurisecolare i da censire ma in Puglia e in particolare nel Salento ce ne erano anche centinaia di milionari
Si sottrae sedeva sul Censimento
Quindi io due anni insomma
Chiamando la Soprintendenza di Brindisi
Per loro un Ulivo di due mila settecento anni
Che è stato prima capito ci apre poi radicato
Ho saputo che nessuna tenta di albero monumentale era arrivata alla Soprintendenza di Brindisi
Quindi Emiliano in particolare per questo albero di cui vi posso dire tutto
Presi se cioè
Abbiamo bloccato tramite i vigili urbani perché si sono i comuni che dovrebbero censire mai ci i Comuni che hanno sì e no un ufficio tecnico con un geometra che non sa niente di altri
Quindi i vigili hanno bloccato il taglio stabilito dalla proprietaria
E il sempre a seguito del del sopralluogo dell'istituto fino allo stadio ampio poi emiliano ha detto vestiamo correndo per cercare di salvarlo
I gli Ivo Livi alle spalle di questo gigante invece quella mattina del due Di Maggio
Sono stati tagliati perché io non sapevo c'erano e quindi e ricordo che basta che il sessanta per cento di uniti un libretto abbia dei monumentali e tutto lo ripeto è monumentale e non si può tagliare e anche l'alberello giovane
Allora io continua a chiedermi continuo a chiedermi
Ma siamo sicuri che questa emergenza si Lella parta da Martina non dobbiamo andare un attimo più indietro accertare e poi ad riferendomi al Veneto
Forse l'interesse che unirà drammaticamente le due regioni è perché forse ci sono imprenditori di vitigni
E in particolare di Barbetta è che forse vogliono che non basta dopotutto lo scempio che viene fatto in Salento si aggiunga anche quello che ha come modello il prosecco veneto questo io lo dico io all'affermò
Non faccio nomi per eleganza della funzionaria ma continuo a chiedermi come può una funzionaria
Scavalcare e o mettere una legge dello Stato
Domanda
La rilesse Umiliani de l'attuale direzione nazionale delle politiche forestali e nel mi Impact of
è responsabile dice
Perché ancora passate i monumentali sono stati passati a questo ministero con la stessa funzionali
Sì la ringrazio perché mi dà l'occasione di effettivamente confermare questa che posto che possano essere un'ipotesi ma anche realtà proprio ieri in Commissione agricoltura
Si attarda esatta come reale nel senso che
Uno degli scenari che questo decreto emergenza particolarmente l'articolo otto può determinare proprio il fatto che non andranno più ripiantati polipi là dove ce n'erano
Ma si lascia alla libertà imprenditoriale quindi tutto ciò viene fatto passare anche come un favore che si fa ma è chiaro che insomma ci possa essere questo di che tra l'altro
Il sistema della della compravendita delle quote vino voglio dire è conosciutissimo non so aveva detto ma anche in regioni come l'Emilia Romagna per lambrusco e ci ha tracciato e quindi è stato è stato denunciato le cronache di tutti
Altra cosa
Ieri in Commissione agricoltura proprio nell'ultima ora mezz'ora
Di discussione sono stati trovati circa trecento venti mila euro milioni di altro sposato e trecento venti milioni di Euro
Una parte piccolissima ai frantoi e l'altra del fondo di coesione e sviluppo
Questo in un decreto che era partito come un decreto emergenze doveva ricoprire tutte vistati emergenziali d'Italia
è stato proposto durante la la discussione di questo decreto da varie parti politiche la possibilità di accedere a quelli che erano i fondi per altre esigenze emergenziali come ad esempio le gelate in altre regioni d'Italia piuttosto che no sia voluto è sempre stato negato questo accesso
Pubblicamente è stato detto che non esistevano i fondi quando nell'ultima ora sono stati trovati trecento otto milioni diavolo otto milioni per i frantoi
E anche qui si potrebbe discutere perché sappiamo benissimo e lo sanno anche dirci quali offre quali truppe vengano computer però più umili frantoi
E di e di questo noi non faremo più
Omertà perché non siamo disposti ad assumerci col suo acquisto
E altri tre cento appunto per quello che ha ha pescaggio tanti fondo di coesione insomma tra l'altro nella relazione del decreto non è neanche detto come verranno utilizzati questi soldi perché all'inizio non c'erano sono sono comparsi così
Dio dichiarazione di centinaia di stamattina lette ne chiederemo altri duecento all'Europa
Ora che del caso probabilmente ritornerà ad essere uno
Degli interlocutori europei probabilmente riusciranno a ecco che arriviamo al cinquecento che era la cifra che alcune associazioni di categoria avevano richiesto proprio nei tavoli istituzionali in questi mesi chissà come mai
Faccio parlare ora perché è giusto che che sta vivendo sulla propria pane ma chi anche ha trovato le soluzioni e che altro contatto con la possibilità anche alle istituzioni tigli trovare delle proposte pratiche
Quindi al riferimento del popolo degli ulivi prego
Sì grazie sonoro giordani sono dottore scienze agrarie
Parlo a nome del popolo degli ulivi di questa aggregazione di cittadini contadini ricercatori che Simone nel Salento per contrastare questo processo di eradicazione degli ulivi che secondo noi rappresentanti veramente un progetto che non è casuale non è non è diciamo così nato da poco e ha come obiettivo precipuo quello di eliminare gli ulivi gli uliveti tradizionali
Da quella zona d'Italia
Per dare spazio a diversi progetti uno di questi è sicuramente quello dell'intensificazione della coltivazione L'Ulivo ma c'erano anche altri che aspettano lì ai polsi partenza volevo solo mettere l'attenzione e ho distribuito a qualcuno
Un documento coi ne darò altre copie
Su un aspetto critico o rispetto al nesso causale tra Lazio e la fastidiosa e il disseccamento degli ulivi tutto si fonda su un'unica pubblicazione
Che è stata resa nota nel ventinove di ventinove di marzo del due mila sedici uno pubblicò un report del delle RSA
Redatto da elaborato dal CNR di Bari dall'Università di Bari
In cui sono stati diciamo soddisfatti postulati di coca e quelli che vengono richiesti da patologia vegetale deve mettere relazione certa un organismo patogeno con una pianta ospite ecco o a una lettura più approfondita di questore forte si scopre che effettivamente ciò che viene affermato perché è stato affermato da editori giornali in quei in quei periodi
Obiettivamente vero per quanto riguarda delle piantine di un anno le valenze errate nude a condizioni primarie costanti di ventotto trenta gradi
Per un anno o nelle quali si è riscontrata la presenza del batterio a livello sistemico ma lo stesso esperimento prevedeva un'altra prova una prova che veniva fatta in delle serre ma mantenute a temperatura ambiente
E in queste sere si è riscontrato che a fronte di un inoculo artificiale di Xi alla fastidiosa in concentrazioni altre estremamente elevate su piante non molto grandi a distanza di un anno le piante
In oculate quindi infettati con il batterio primo non presentavano una infezione a livello sistemico quindi l'infezione era localizzata nel punto di inoculo e poco distante
I nuovi getti erano verdi non era presente il batterio nelle radici ma soprattutto le piante infettate crescevano più di quelle sane e questo è riportato su report delle FS a
E questo è l'unico mattone
Sperimentare su cui si regge tutta la teoria della zitella
L'altro aspetto molto importante che emerge da questo studio è che il Cino è una varietà ugualmente sensibile come le altre
Con una peculiarità
Che può essere ritenuta un vantaggio ma per certi versi può anche essere invece un grande svantaggio e cioè che mostra i sintomi a distanza di per tempo perché l'infezione proprio procede ma procede con più lentezza quindi Leccino o di mostre infezioni sistemiche così come la ciellina Di Nardo così come le altre varietà che sono state testate
Dimostra al i sintomi ma con un un un tempo un po'più ritardato quindi questo o dico potrebbe essere un rischio perché si rischia di impiantare decine di milioni di piantine
Che non solo servano il batterio dentro di sé ma lo possono propagare ovviamente in maniera ancora più numerosa ancora più enorme e soprattutto poi non sono assolutamente resistenti così come dice anche la Regione Puglia in un in un comunicato di qualche mese fa in cui diceva che a dispetto dei due varietà considerate resistenti e cioè Leccino Fs diciassette non sono sicuramente garanti della produttività nel tempo la resistenza
Ringrazio
Il popolo degli ulivi che so che veramente in questi anni è stato il popolo che come dicevo prima ama la propria terra lotta per rissa io rilascia solo con questa riflessione che accosta immagina questo il cantiere tappa voi vedete un olivo capito alzato anti-età per consta di questa lunga fascia di quattro chilometri
Più o meno zero quaranta metri
Una specie di autostrada e guarda caso un giorno
Laddove proprio deve passare il trasporto tatto hanno deciso che Coelho liti solo con gli ulivi quindi neanche Napoleone presumo fosse stato così preciso nel tirare una linea
Da tempo gli ulivi sono stati dichiarati infetti e sono stati estirpati radicati io vi faccio vi lascio solo con questa riflessione il sommo
Probabilmente non è solo una questione di soldi non è solo una questione di fondi in macchina anche molto dagli altri questa vicenda e più che mai torbida grazie