Tra gli argomenti discussi: Avvocatura, Carcere, Diritto, Donna, Giovani, Giustizia, Magistratura, Mass Media, Napoli, Societa', Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 5 minuti.
10:00 - Roma
10:00 - Roma
14:00 - Roma
9:00 - Milano
15:00 - Milano
17:30 - Cortona (AR)
9:00 - Reggio Calabria
15:00 - Augusta - Brucoli (SR)
presidente dell'Unione delle Camere Penali Italiane
La vicenda giudiziaria relativa al presunto stupro di gruppo denunzia anta denunciato da una ragazza napoletana come avvenuto alcuni giorni fa nell'ascensore di una stazione della Circumvesuviana e oggi completamente comprensibile
Per meglio dire conosciamo finalmente le motivazioni che hanno indotto ben due diversi collegi del Tribunale per il riesame di Napoli
Far revocare la custodia in carcere dei tre giovani arrestati attesa la carenza dei gravi indizi di colpevolezza
è doveroso precisare che la decisione della fase cautelare non può mai avere la forza di un giudizio conclusivo sulla vicenda esaminata è una regola ovvia che deve valere sia in caso di conferma che in caso di revoca di una misura cautelare
Ma non credo si possa seriamente dubitare anche un provvedimento clamoroso come quello di una scarcerazione di tre indagati di uno stupro di gruppo come tali denuncianti con dovizia di particolari
Da una giovane donna che si mostra disperata per l'oltraggio subito
Rivesta un peso enorme sulla concreta ricostruzione del fatto
Regole di civiltà elementari imporrebbero l'unica condotta seriamente concepibile di fronte ad un caso giudiziario di questa complessità e delicatezza
Il silenzio rigoroso ed assoluto da parte di tutti magistrati avvocati media politici opinionisti sociale
Almeno fino a quando non si abbia conoscenza compiuta del fatto
Ricostruito il fatto ogni opinione legittima
Prima di conoscere il fatto la regola è tacere
E invece qui da noi vale la regola contraria
La ragione è semplice ed allarmante allo stesso tempo
L'opinione pubblica educata a considerare l'accusa alla stregua della verità rivelata
In quanto promana anta da un organo pubblico cioè dalla polizia giudiziaria dall'ufficio di procura se poi quell'accusa e fatta propria dal giudice che emette la misura cautelare siamo alla enunciazione dei dieci comandamenti
Siamo alla più classica cultura autoritaria della quale profondamente intrisa la nostra società
Siamo alla su Cuba non sa del pensiero critico rispetto al verbo dell'autorità costituita
Questo pregiudizio sir vile proprio del suddito piuttosto che del cittadino è è talmente radicato che quando il sistema di controllo della legittimità della prima decisione sulla fondatezza dell'accusa sulla privazione della libertà dell'indagato
Contraddice quella valutazione esso viene considerato un fatto anomalo grave una alterazione dell'ordinato e normale svolgersi della vita sociale
La decisione del tribunale per il riesame di Napoli viene messa all'indice oltraggiata vilipesa
Smentire un'accusa in questo nostro sfortunato Paese come bestemmiare Maria Virginia in una chiesa
I social si scatena no i media grondano incredulità stupore indignazione e quella decisione rappresentate giudicata come una legittimazione dello stupro
Si dice infatti della pretesa vittima che è stata stuprata una seconda volta la prima infatti non si discute
Il paradosso scandaloso che una volta pubblicate le motivazioni la canea giustizialista si è che Tata fine non se ne parla più
Chiedo ora l'onorevole Di Maio vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana che si dichiarò schifato
Dalla decisione del riesame senza conoscerne le motivazioni
Prova ora un minimo di vergogna
O non ha nemmeno ritenuto di dover leggere le ventitré pagine di quella articolata limpida seria ordinanza dei magistrati napoletani
Per rispetto della storia personale lei clinica della ragazza dettagliatamente ricostruita dei giudici partenopei evito ogni dettaglio
Il processo ed altri giudici scriveranno la definitiva ricostruzione della verità processuale
Ma un uomo ai vertici delle istituzioni democratiche non può ignorare la lezione definitiva che questa comunque dolorosa vicenda gli ha impartito
Una manciata di voti un decimale di consenso non può valere il linciaggio di tre ragazzi e l'attracco tante iattanza nei confronti di quei giudici prima ancora di conoscere le ragioni della loro decisione
D'altronde questa roba qui e il populismo
Non governare un Paese ma istigare poi cinicamente assecondare gli istinti peggiori del popolo che si governa
Se questa esemplare vicenda avrà insegnato l'onorevole Di Maio qualche regola elementare di civiltà fino ad oggi a lui del tutto ignota essa pur nella sua drammaticità sarà almeno servita a qualcosa
Buona giornata a tutti
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0