PD: presentazione delle proposte di legge sulle modifiche dei rapporti tra parti, su prezzi e prodotti nel settore dell'agricoltura

Poi un giorno iniziamo una conferenza stampa benvenuti vi ringrazio per sé essere intervenuti oggi oggi con il
Il
Con la con Susanna Cenni con Maurizio Martina presenteremo due due iniziative due temi complementari tra di loro la la vicepresidente della commissione Agricoltura Susanna Cenni ha presentato una proposta di legge
Che è stata già incardinata in commissione Agricoltura marzo che prevista per Laura a giugno che riguarda la vendita di prodotti agricoli agroalimentari sottocosto freschi e trasformati e che anticipa nei contenuti la direttiva delle pratiche commerciali sleali divieto delle aste al buio delle aste
Al al doppio ribasso che peraltro una un nostro deputato l'onorevole Paolo De Castro ha seguito anche a livello comunitario quindi questa proposta di legge
Che appunto avvierà il suo iter in commissione nelle prossime giornate dopo la discussione del decreto emergenze di fatto anticipa e mira di inserire nel nostro ordinamento
Delle misure che provano e puntano a riequilibrare i rapporti di forza all'interno della filiera pratiche commerciali sleali come ben sappiamo di fatto limitano la potenzialità di poteri cultori di molte imprese agricole che non si vedano riconosciuto il frutto del lavoro il frutto del loro impegno io lascerei subito la parola a Susanna Cenni perché questa proposta di legge prova anche credo
A rendere strutturale è un accordo importante che nel due mila e diciassette quando era ministro Maurizio Martina era stato siglato nel ministero dell'agricoltura tra alcune aziende della grande distribuzione
E cito con un'altra coppia Federdistribuzione che avevano aderito a un elemento a un ordine di principi che questa proposta di legge rende strutturali per tutti perché purtroppo a quell'accordo non avevano partecipato tutte le impresa e tutte le aziende della grande distribuzione e quindi credo che questa misura sia un elemento di cui il nostro il nostro Paese debba andare assolutamente orgoglioso quindi lascio immediatamente la parola a Susanna Cenni che ne anticiperà i contenuti
E poi passerò la parola anche a Maurizio Martina perché questi contenuti
Per una parte sono ripresi nel decreto emergenze che attualmente in discussione alla Camera su cui poi entreremo nel maggiore dettaglio
Sì grazie a vegliare grazie ovviamente a tutti gli intervenuti noi oggi sostanzialmente siamo qui per parlare del tema dei prezzi agricoli dei prodotti agricoli
Ma soprattutto di quello che c'è è spesso dietro a prezzi troppo bassi dei prodotti agricoli lo sappiamo perché ogni consumatore ha modo di vedere spesso tutta questa grande pubblicità del sottoposto
E di prezzi diciamo stracciati con cui vengono posti sul mercato una serie di alimenti è in questi anni non sappiamo anche grazie a tante indagini che ci sono stati vedo qui Fabio Ciconte ma anche altri soggetti che si sono impegnati su questo tema grazie a una serie di indagini
Abbiamo visto quali sono state le conseguenze di alcune aste al doppio ripasso soprattutto sulle passata di pomodoro oppure purtroppo drammaticamente più recentemente anche sullo stesso latte ovino destinato alla produzione del pecorino
Romano
Ecco è avvenuto appunto anche poche settimane fa a pochi mesi fa in piena crisi del latte ovino mentre tutti i cittadini erano colpiti da questi
Questi contenitori di latte rovesciati avveniva nonostante gli sforzi che tavoli istituzionali che anche alcuni soggetti della grande distribuzione stavano facendo garantendo dei prezzi più alti Cera anche in quelle settimane chi operava in maniera scorretta con questa pratica delle aste
Al doppio ribasso quindi producendo diciamo effetti assolutamente opposti a quelli che si cercava di contrastare ecco ovviamente tutto questo contribuisce ad aggravare una serie di problemi economici legati ai prezzi che vengono messi in campo sul mercato ma anche a prezzi di natura sociale apprezzi la Fura sociale perché non sappiamo cosa significa in Sardegna la pastorizia
E che cosa potrebbe significare anche dal punto di vista sociale il venir meno di quelle
Aziende e allora pensiamo che i prezzi in agricoltura non siano solo un tema di mercato ma che siano qualcosa di molto più profondo di cui occuparci
E quindi
Ci chiediamo perché i prezzi possono arrivare a prezzi così bassi e che cosa si sacrifica per arrivare a prezzi così bassi sappiamo che
Molto spesso questo significa che
Si produce a catena un enorme sfruttamento del lavoro e abbiamo anche qui avuto ampi esempi nel nostro paese anche poco meno di un anno fa
Di cosa significa questo sfruttamento con fenomeni pesantissimi di caporalato voglio riportare sedici braccianti morti negli incidenti stradali dell'estate scorsa ma anche i più recenti roghi nei diritti
E in cui dormono molti di questi lavoratori ma sono forme di sfruttamento che abbiamo avuto anche in altre aree del Paese anche regioni che normalmente non sembrerebbero essere toccati da questi fenomeni quindi dietro a queste dimensioni dietro a questi fenomeni a questi numeri c'è molto di tutto ciò
E sappiamo che spesso c'è anche uno sfruttamento ambientale con colture in aree profondamente inquinante
E c'è fondamentalmente illegalità e allora ci siamo chiesti come intervenire per cercare di supportare gli agricoltori per cercare anche di dare le giuste informazioni
Ai consumatori
Io credo che negli anni passati riconosce Maurizio che potrà essere ovviamente anche preciso ci siano stati interventi di grande valore penso alla legge sul caporalato pensa la legge sui reati ambientali
Penso agli sforzi che sono stati fatti sull'etichettatura e sulla tracciabilità anche un po'forzando le norme e comunitarie ma cercando diciamo di raggiungere obiettivi
Più importanti penso al fatto che noi abbiamo l'articolo sessantadue con tutti i suoi limiti
E penso anche di più recente lavoro che è stato fatto a livello comunitario con la direttiva delle pratiche sleali che ha visto anche il coinvolgimento di tanti soggetti agricoli e non solo penso all'impegno di associazioni come Oxfam che hanno dato una mano in quella direzione
Ma un prezzo troppo basso continua purtroppo ad essere un fenomeno che sì presente allora Dinoi oggi proviamo a raccontarvi quello che abbiamo scritto nella nostra proposta di legge lo diceva prima onorevole Garda
La proposta di legge incardinata quindi ha già iniziato il suo iter
è prevista per l'aula Giulio poi non so se ce la faremo se slitterà o meno ma comunque avviato il suo iter cosa abbiamo scritto nella nostra proposta di legge
La proposta di legge si compone di due titoli è una proposta di legge molto snella sono sei articoli quindi una cosa anche di semplice
Comunicazioni del primo titolo sostanzialmente interviene sul divieto della pratica delle aste al doppio ribasso ogni volta che si parla di alimenti freschi i prodotti agricoli e si interviene su norme in essere articolo uno interviene sul quadro definito dal decreto del Presidente della Repubblica duecentodiciotto abrogando la lettera a e la lettera e quella che consente ad oggi la possibilità di utilizzare il sottoposto per i per i prodotti agricoli freschi quindi lo mettiamo cancelliamo questa lettera a e diventa vietato può fare le aste fa utilizzare il sottoposto l'articolo due invece interviene sul Codice Civile sull'articolo venticinque novantotto del Codice civile che definisce quali sono le azioni in materia di e concorrenza sleale
E inserisce in questo caso nel Codice Civile il fatto che diciamo utilizzare allestire un'asta Elettronica per l'acquisto di prodotti agricoli abbassando e prezzi
Una pratica sleale e quindi diventa anche in questo caso un reato una cosa non lo so consentita
E l'articolo tre interviene invece proprio sull'articolo cinquantasei del Codice dei contratti che regola punto le aste elettroniche quelle che purtroppo anche recentemente sono state poste in essere per abbassare i prezzi
In intervenendo con un nuovo comma che stabilisce appunto che gli appalti diretti all'acquisto di prodotti e servizi nel settore della ristorazione
Collettiva e della fornitura di derrate alimentari non sono consentite e quindi anche in questo caso un divieto qui diciamo questi primi tre articoli cercano di vietare in tutte le norme attualmente in essere la possibilità di attuare questa pratica
Poi però abbiamo anche pensato di introdurre un capo secondo
Che cerca di agire in positivo quindi non solo lavorare sui divieti e lo facciamo perché intanto vogliamo ribadire anche in questa sede che la stragrande maggioranza delle aziende agricole lavora in maniera pulita
Ancora in modo giusto
Lavora dando valore al lavoro e non solo ma in molti casi in agricoltura noi abbiamo una crescita di esperienze che investono sul valore del lavoro e sulla qualità che la Porro
Non le abbiamo definite nella norma un po'le filiere etiche ma non perché rappresentino un'eccezionalità
Allora noi crediamo che si debbano messi mettere in campo alcune iniziative per supportare chi fa questo sforzo chi lo riconosce e chi fa di questa scelta valore aggiunto della propria attività
Quindi abbiamo introdotto nell'articolo quattro né il da da possibilità diciamo di inserire nell'elenco delle organizzazioni di produttori la massima trasparenza possibile anche evidenziando i nominativi dei soci in modo tale da rendere
Evidente che non ci siano soggetti che magari nella loro vita sono noti per aver speculato sui prodotti agroalimentari l'articolo cinque interviene sull'etichettatura abbiamo raccolto le suggestioni di alcuni
Operatori alcune associazioni che parlano di etichette parlanti perché inseriamo fra le norme sull'etichettatura la possibilità di inserire informazioni non solo sulla provenienza delle materie prime che già di per sé un'informazione importante ma sul rispetto delle norme del lavoro in agricoltura e sui passaggi di filiera quindi ancora una volta dando valore
Al lavoro e l'ultima cosa che inseriamo dell'articolo sei con cui noi diamo una galleria al governo
Chiedendogli diciamo di disciplinare le filiere trasparenti le filiere etiche le filiere pulite in modo tale da prevedere strumenti per sostenere attraverso forme di premialità e dieci operazioni fiscali le aziende che fanno questo sforzo
Questo ovviamente perché riteniamo siamo convinte che il buon cibo non sia soltanto quello che caratterizza dimostra di avere qualità organolettiche
Ma anche che è in grado di dimostrare raccontare che c'è un rispetto del diritto del lavoro dell'ambiente della salute e quant'altro
Quindi sono norme io credo molto semplici sicuramente adottabili con senza straordinari oneri diciamo
Burocratici in più
Sicuramente migliorabili avvieremo un percorso e quindi sarà anche l'occasione per accogliere i suggerimenti osservazioni dai soggetti verranno auditi in Commissione è un modo per
Consentire ai cittadini di non essere complici di coloro che schiavizzare lavoratori
Di dare valore all'amore di dare valore all'ambiente quindi questo è quello che abbiamo cercato di fare che proveremo a fare con la discussione di questa proposta di Lecce
Ringrazio davvero Susanna Cenni riprendendo alcuni su suoi contenuti Susanna parlato oggi di qualità di rapporti e qui nella filiera tra lavoratori tra in prese e questo è l'impegno che molte in prese agricole molte anche imprese di trasformazione all'interno della filiera agroalimentare italiana stanno ponendo sul tavolo oggi forse più che in passato
L'attenzione delle nostre imprese relativamente all'impatto sociale all'impatto ambientale
E allora l'impatto relativamente a
All'utilizzo sanno equilibrato anche di dei rapporti di forza all'interno della filiera sta diventando un valore aggiunto
Ora va aggiunto che si manifesta poi nella qualità riconosciuto dei nostri prodotti come dicevo prima in queste ore tra tra qualche minuto continueremo la discussione in Commissione agricoltura del cosiddetto decreto emergenze
Qualità significa made in Italy significa esportazioni importante nel mondo significa appunto l'immagine che l'Italia da nel mondo
Detto questo l'agricoltura non è soltanto negli interi come ministro Martino ha vissuto in modo molto importante nella scorsa legislatura il nostro comparto produttivo il nostro settore agricolo vive in maniera molto brillante in maniera molto incisiva anche molte sfide
Che riguardano ad esempio gli effetti dei cambiamenti climatici nel decreto emergenze stiamo affrontando diversi crisi che hanno colpito alcuni comparti
Dal emergenza della Xi Lella in Puglia alle numerose gelate che lo scorso anno nel due mila diciotto febbraio e marzo due mila e diciotto hanno colpito moltissime nostre produzioni non è l'oggetto di questa di questa conferenza stampa oggi parliamo di pratiche commerciali sleali Aster doppio ribasso
Ma non posso tra l'altro vedendo qui presente la collega Antonella inserti che molto si è spesa per questo non ricordare che nel decreto emergenze governo ancora ad oggi non ha dato alcune risposte a molti agricoltori che hanno subito ingenti danni relativamente alle gelate si è dato una risposta su cui il partito democratico ha fatto la propria parte
Fornendo emendamenti e votando anche emendamenti con la maggioranza relativamente alle all'emergenza pugliese
Ma molte risposte devono essere ancora date l'Emilia Romagna la Basilicata la Calabria tante altre regioni che appunto vedono gli agricoltori piegati da da diverse diversi eventi calamitosi che appunto hanno distrutto interi interi raccolti
Le pratiche commerciali sleali passando immediatamente la parola a Maurizio Martina sono legate molto spesso anche all'assenza di un contratto scritto perché poi le pratiche commerciali sleali hanno una complessità un'articolazione non sono soltanto questo sono anche ad esempio e banalmente la cancellazione dell'ordine senza preavviso con tutte le implicazioni che questo comporta ad esempio pare un tema assolutamente scollegato ma spreco alimentare di cui spesso si parla è legato anche a fattori esterni come questo alla cancellazione degli ordini senza alcun tipo di preavviso mettendo in difficoltà imprese agricole che hanno investito i macchinari in qualità in produzione
E quindi da questo punto di vista
Lascio subito una provocazione a Maurizio Martina che ha presentato assieme a tutto il gruppo del partito democratico in Commissione agricoltura proprio un emendamento su questo tema
Coniugando la integrandolo con la proposta di legge che ha appena presentato Susanna incerti sapete bene che i decreti hanno un percorso legislativo
Più rapido i progetti di legge
Devono affrontare un percorso più lungo in doppia lettura la Camera Senato se va bene insomma comunque un percorso più rapide l'emendamento presentato da Maurizio Martina Eda
Susanna da Susanna Cenni di fatto riprendeva a questo tema
Purtroppo l'emendamento è stato molto depotenziato e quello che noi andavamo a a prevedere a proporre la maggioranza raffronto un tema molto semplice partire da un contratto scritto
E partire da una definizione a da una definizione più chiara filiera per la filiera
Lei
Prezzi medi perché quando c'è una pratica alleare il tema vero è capire qual è il prezzo di riferimento se il prezzo troppo basso e non consente di coprire i costi di produzione
E una pratica questa è assolutamente una pratica commerciale sleale quindi lascerei la parola a Maurizio Martina per riprendere questo tema ma anche per un commento più complessivo rispetto a un anno a un anno di governo dove a differenza che in passato
Per l'agricoltura le risorse messe a disposizione sono assolutamente poche passato qualche mese dalla dalla legge di bilancio per l'agricoltura ricordiamo la misura per la terra al terzo figlio poco altro
Nei prossimi mesi dovremo ridiscutere sulla prossima legge di rilancio considerati insomma le risorse a disposizione le previsioni temo che per la prima volta ora ci sarà ben poco ancora
Grazie grazie innanzitutto a a Maria Chiara già la Susanna all'onorevole incerti a tutte le parlamentari e tutti i parlamentari che stanno lavorando dall'inizio della legislatura sul fronte agricolo agroalimentare con credo davvero grande
Senso del ruolo della proposta della come dire dallo spazio che c'ha dato in questa in questo lavoro di confronto con la maggioranza per fare sempre di più e sempre meglio per per l'agricoltura
Noi abbiamo scelto di non fare i ministri ombra soprattutto quando ai alle spalle un'esperienza e
Ti sei chiamato confrontarti con chi
Fine arrivato dopo di te quindi lungi da me diciamo fare confronti rispetto a alle situazioni in chiave polemica
Il dato inequivocabile che noi dobbiamo rappresentare anche in questo frangente che non c'è credo alcun dubbio sul fatto che diversamente dalla legislatura che abbiamo alle spalle questa legislatura o quanto meno i mesi che abbiamo alle nostre spalle ci consegnano un dato inequivocabile l'agricoltura l'agroalimentare italiano sono usciti dai radar
Delle priorità di governo in questo Paese
E non sarà certo una proposta infilata all'ultimo minuto nella legge di bilancio ultima sul terzo figlio e le terre pubbliche a cambiare il segno di questo problema che abbiamo evidente
Di un settore che oggi meriterebbe di rimanere al centro degli sforzi di un governo tanto più per la fase nuova che si apre anche in Europa in ragione della nuova programmazione che invece purtroppo è stato spinto ai margini
Il e il grado diciamo di centralità di un settore strategico come quello agricolo agroalimentare non si misura dal numero di Twitter o di fotografie che un leader fa davanti a un piatto
Si misura dalle risorse che tu destini concretamente nei bilanci dello Stato a quel settore si misura dagli interventi che tu compi concretamente in fatto di decreti di legge di disponibilità tutti i giorni al netto delle conferenze stampa sia dall'opposizione che dalla maggioranza sia del ministro che di chiunque altro sta dall'altra parte diciamo del del fronte questo problema c'è
E c'aveva che va sottolineato perché come voi sapete meglio di me ne siamo dentro un passaggio molto particolare per il modello piccolo italiano in ragione di cose che stanno accadendo non certo da oggi ma che in particolare in questo momento determinano lo scenario dentro quale saremo chiamati a lavorare di cui al prossimo futuro parlo ovviamente della questione europea decisiva dalla nuova programmazione dalla parte del futuro degli assetti e delle scelte che si faranno in quel contesto ma parlo certamente anche per il tema ormai inequivocabile di un cambiamento ambientale climatico ambientale che entra dentro la vita del modello agricolo italiano più che di altri modelli e in maniera ma radicale che persino violenta discutiamo di un decreto emergenze non a caso e discutiamo della possibilità in questo decreto di potere in qualche modo impostare alcuni interventi di accompagnamento
Sì ben sapendo che stiamo parlando di interventi che si consumano dopo i fatti
E non certo di interventi che provano impostare strategie di prevenzione
Noi dovremmo dedicarci molto di più
Al tema di politiche di prevenzione di accompagnamento prima che le cose accadano i cui molti amici che sono in sala sanno perfettamente che abbiamo questioni da affrontare come Paese che anche noi non siamo riusciti affrontare fino in fondo nel lavoro fatto in questi anni che però oggi sono ineludibili pensate a tutto il tema assicurativo nella questione decisiva
Della accompagnamento del reddito d'impresa agricola di fronte a anche alla questione
Cruciale dei cambiamenti climatici e via di questo passo quindi non voglio farla lunga mi pare un'occasione importante quella
Dal decreto per provare a contribuire
In un confronto positivo con la maggioranza contribuire ad alzare l'asticella è molto importante che il Pd si sia fatto carico di mettere nero su bianco una proposta di legge per l'abolizione delle aste
A doppio ribasso nel solco dell'esperienza che anche noi abbiamo compreso passo passo quando con Fabio Ciconte tanti altri abbiamo compreso la pericolosità di questo fenomeno quel protocollo d'intesa siglato al ministero fu il primo atto insufficiente ma importante per segnalare che anche le istituzioni iniziavano a farsi carico di di questo tema bene la proposta di legge perché è chiaro che la proposta di legge mette un punto fermo inequivocabile e definitivo di divieto
Di questi strumenti quindi passiamo dal protocollo d'intesa alla al alla alla legge il che non è poco io spero che davvero i tempi di discussione si si rispettino e si riesca prima dell'estate ad approvarla la Camera per poter poi andare al Senato e non farla naufragare perché sarebbe veramente un peccato l'emendamento che presentiamo
Presentiamo al decreto in discussione vorrebbe provare a fare anche qui un salto di qualità
Facendo tesoro delle esperienze che abbiamo fatto perché noi nel due mila e quindici di fronte alla crisi drammatica del prezzo del latte
Cercammo di avviare questa nuova strumentazione di definizione di monitoraggio dei costi di produzione in relazione ai prezzi
Quel passo segno per la prima volta dopo un po'di tempo una novità utile per fare emergere con un po'di chiarezza in più
Il tema dell'equilibrio tra costi e prezzi per evitare dinamiche distorsive
Pericolose
Quel passo determinò poi insieme ad altre scelte ovviamente la principale è stata la forzatura che non abbiamo volutamente compiuto con l'introduzione per decreto dell'obbligo di
Origine in etichetta della materia prima per il latte per tanti altri settori quel passo però ci portò anche allo sviluppo di questa iniziativa
La Francia l'anno scorso non più tardi dell'ottobre scorso con una legge la nove tre otto del due mila diciotto
A compiuto questo passo legislativo
Noi proviamo a chiedere a proporre alla maggioranza e al governo con un emendamento di fare esattamente questo lavoro anche in Italia raccogliendo il meglio dell'esperienza che abbiamo vissuto in questi anni in particolare sul caso emblematico
Della crisi del prezzo del latte vaccino e degli interventi che noi in qualche modo siamo riusciti su quel settore in particolare in quel momento particolare a determinare quindi avrete il testo dell'emendamento in buona sostanza noi
Proponiamo di sperimentare anche in Italia sulla falsariga di quello che abbiamo visto ha ha sperimentato la Francia e sulla scorta dell'esperienza che abbiamo fatto
Noi per primi dal due mila quindici in avanti di sperimentare l'introduzione nei contratti dell'obbligo di un esplicito riferimento alle modalità di determinazione del prezzo in particolare ovviamente
Definendo quelle modalità in ragione dei costi di produzione e di farlo questo lavoro
Facendosi accompagnare dal varo dall'istituzione di un osservatorio nazionale dei prezzi e dei costi di produzione che Ismea in ragione del suo know how dell'esperienza chiara
Può oggi realizzare in termini continuativi permanenti e diciamo certificati in nome e per conto di tutti
Abbiamo un istituto che può fare questo mestiere peraltro
Ricorderà benissimo chi ha vissuto come noi con l'esperienza proprio a ISMEA chiedemmo di darci una mano nel due mila e quindici nel rapporto nel confronto faticosissimo tra produttori e trasformatori e ministero sul tema dei prezzi chiedemmo proprio di ISMEA di aiutarci a definire uno schema di riferimento
Ci riuscimmo perché ci aiutò quel lavoro ora si tratterebbe a costo zero per lo Stato e seguendo un po'l'esperienza Franzese di provare a consolidare questa esperienza con un osservatorio che per tutti i settori e in termini continuativi e permanenti riesca a indicare costi e prezzi di riferimento per dare una cornice dentro la quale tutti si possono muovere non è una legge che fa il prezzo ma certamente alcuni strumenti pubblici
Di codificazione diciamo dei parametri fondamentali di riferimento possono aiutare i Soggetti dal mercato i trasformatori produttori ad a vere
Anche più trasparenza diciamoci la verità nella costruzione Anthrax
Perché la Francia l'ha fatto sulla scorta dell'esperienza fatta anche di degli ultimi come dire delle ultime fatiche anche in quel Paese rispetto ad alcuni settori e noi non possiamo
Perché la maggioranza non dovrebbe accogliere fino in fondo un'operazione sperimentale che in definitiva risponde anche all'argomentazione primaria di quel decreto emergenziale perché al fondo di qual decreto cioè la presa d'atto che anche noi come altri Viviano
Un passaggio dove nel mercato costruire questi equilibri tra prezzi e costi sempre più faticoso
E se vogliamo provare a dare un contributo che non sia di nicchia settoriale
Che non sia solo un tampone all'emergenza ma che sia anche
Un passo di prospettiva strategica noi possiamo provare a sperimentare questa cosa e quindi l'emendamento
A questo obiettivo
è un emendamento a costo zero è un emendamento che io mi auguro la maggioranza voglia riflettere più di quanto non ha fatto fin qui perché ci son tutte le condizioni anche per trovare una formulazione che in qualche modo corrisponda anche alla alla come dire alla necessità di di di di collocarlo dentro un decreto però non si smarrisco al sesso profondo di questa idea
Lo dico pensando proprio al al bisogno che abbiamo anche di inserire questa sperimentazione dentro le novità che nel frattempo giustamente Maria Chiara lei toccava prima dentro le novità che l'Europa ci ha consegnato
Si dice tanto male dell'Europa ma la direttiva
Sulle pratiche sleali che finalmente a come dire
Ha ha visto la luce in questi ultime battute della legislatura europea un fatto importantissimo che apre e chiude la parentesi adesso gli Stati devono applicare
Come tutte le direttive
Qual è l'occasione migliore che abbiamo se non iniziare da questo decreto a fare un lavoro che prefiguri un'applicazione ordinata di quella direttiva
è questa la sfida politica che noi in qualche modo vogliamo evidenziare anche con l'emendamento nel solco di tutto il l'impegno che il partito democratico ha ha ha sviluppato anche con la proposta di legge
Cenni altri con lavoro di dall'onorevole Ghada di tanti altri che in qualche modo
Puntano ad aggredire uno dei nodi decisivi del futuro del comparto presso abbiamo tutti perfettamente che questo è un tema che non ha colore politico perché ce l'avevamo sul tavolo noi quando eravamo noi maggioranza Forza di Governo ci saranno sul tavolo oggi le forze di governo e noi dall'opposizione non possiamo certo
Come dire negare che la questione sia complessa e che non nasca oggi ma se vogliamo provare tutti a fare un mestiere utile al modello agricolo italiano non credo che dovrebbe guardare a queste proposte con un po'più di voglia di approfondire di come dire un poco più di disponibilità rispetto a certi atteggiamenti che abbiamo avuto da parte della maggioranza anche in in questa fase
Io penso che ci sia materia su cui convergere far passi in avanti il senso delle nostre proposte esattamente questo che razza
Ringrazio davvero a Maurizio Martina crea ha ricordato che l'agricoltura così come la Commissione agricoltura non vede vedere colore politico perché l'agricoltura è tra i settori gli anelli più fragili della filiera e le divisioni le contrapposizioni
Misura elettorali non servono certo all'agricoltura
Maurizio ha ricordato la necessità la valenza di queste proposte sia in materia sicuramente di equilibro tra costi di produzione Prezzi ma io devo dire che osservando la vicenda la vicenda sarda la vicenda che ha colpito il comparto ovvi Caprino
L'esigenza di istituire un osservatorio delineare rapporto per corretto pi greco tra prezzi e costi di produzione è un ulteriore aiuto che si dà ad alcuni comparti
Il comparto agricolo il comparto della Terni Caprino comparto che caratterizzata da estreme fragilità e frammentazioni
E aviere un idea di quello che può essere una un prezzo un prezzo medio un costo medio di produzione può essere da stimolo anche per imprenditori agricoli a migliorare anche loro processi produttivi a lavorare anche sull'efficienza del processo produttivo quindi è una una proposta questa che realtà mette sul tavolo molto di più
Io con l'occasione desidero ringraziare tutti voi per la presenza oggi un questa conferenza stampa sono presenti rappresentanze del mondo agricolo lo ritengo molto importante come segno di attenzione così come ringrazio
Anche come hanno ricordato sia Susanna anche Maurizio Martina Fabio Ciconte direttore di terra che assieme a Stefano Liberti a seguito questo tema fin dall'inizio il ruolo della comunicazione della corretta sana comunicazione anche dell'inchiesta fondamentale anche per il legislatore anche per chi fa politica a fare emergere temi che per troppi anni sono sono davvero rimasti i nascosti e credo che porre sul tavolo e portarli poi nella sede opportuna è questo anche il senso della conferenza stampa a porre un tema non è sufficiente devono essere poi fornite delle risposte concrete come ha fatto Susanna Cenni presentando questa proposta di legge quindi ringraziandovi desidero se se meno se me lo consentite
Chiedere anche a a Fabio Ciconte un intervento relativamente a al lavoro che è stato fatto che è stato fatto in questi in questi mesi in questi anni di osservazione
Io se non vi offendete purtroppo devo devo andare perché abbiamo la direzione nazionale di un'associazione che sia partito democratico né non possiamo non possiamo mancare grazie di cuore
Sì intanto no grazie a voi perché penso che
Qualsiasi misura legislativa che si mette in piedi
Come questa sia utile e importante e spero che poi venga in qualche modo allargata anche a tutte le forze a tutte le forze politiche come stiamo provando a fare parlando appunto con tutti i soggetti della della della politica perché ho date che il tema delle aste provaste ente sintetico è emblematico di un un meccanismo che è di di mercato la vicenda dei pastori sardi è ancora più emblematica perché mentre appunto in quei giorni della protesta la politica
Il governo provava a fare una trattativa con i pastori i sardi tra l'altro la sede del ministero degli Interni ora se il ministero dell'agricoltura
E e senza riuscire a chiudere una una trattativa in quegli stessi giorni
Un gruppo discount tra i più importanti invece chiude un accordo commerciale con una con un'asta al ribasso per dieci mila quintali di pecorino questa significare che c'è
La politica che ai suoi tempi e c'è il mercato che ne ha altri tempi e ha dei tempi che sono in qualche in qualche modo invasivi pervasivi e che fanno e che fanno male ora noi grazie all'inchiesta abbiamo pubblicato devo dire Queen che ha saputo forse diciamo di merito non lo so
Di interrompere di fare interromperò gruppo discount
Questa Prato e stava queste questi accordi commerciali sull'asta se sia stato importante però ribadisco che
Diciamo è il caso di chiuderla questa questa partito una volta per tutte perché questa cosa fa male al settore della grande distribuzione che non è tutto coinvolto in questo e allora penso che la grande distribuzione tutt'tra anche quelli che non sono coinvolti così come è stato nel due mila diciassette quando alcuni hanno firmato il protocollo fatto al ministero penso Conad pensa Federdistribuzione penso che oggi esattamente quei soggetti del moderno una spinta
Nel nella direzione di questo disegno di legge spingendo perché venga approvato il prima possibile perché altrimenti quando ci dobbiamo fra due mesi quando inizierà tutta la partita del pomodoro che verranno rifatte le aste è tutto il mercato la raccordo sui prezzi che ancora non è fatto su pomodoro da industria salterà sul giochino delle asta doppio ribasso per qui grazie per il lavoro che state facendo e continueremo a fare il nostro sperando di chiudere una volta per tutta questa vicenda
Ci sono domande interventi
Non volevo ANCI esprime non ringraziamento sono ferite a corsi di Oxfam quindi esprime anche il nostro apprezzamento per le iniziative che sono state presentate in magari solo giusto due sollecitazioni veloci una tattica che è stata già richiamata
Prima punta del recepimento della direttiva europea sulle pratiche sleali strumento importante un passo in avanti in Europa che si è fatto e che ora punta dobbiamo recepire nell'ordinamento nazionale
E in quell'occasione in linea anche con le proposte che sono state presentate rafforzare anche quella direttiva quindi erano parte ampliando appunto alla vista delle pratiche vietate con appunto
Il divieto delle aste doppio ripasso e le vendite sottocosto
Dall'altra anche rafforzare un meccanismo che è stato introdotto che veramente innovativo ancora direttiva ovvero sui meccanismi di denuncia perché gli è stato introdotto appunto la possibilità che anche organizzazioni non profit possano denunciare per conto appunto di chi è vittima di queste pratiche scorrette
Ed è qualcosa se non di molto importante perché in qualche modo tutela anche la sicurezza e la nomina nomina anonimato
Di persone che appunto spesso sono vittime che quindi anche non riescono a farsi carico poi tutto l'onere anche di denunciare i differenti che sappiamo insomma sono particolarmente complessi
L'ultima sua recitazione invece un po'più strategica nell'appunto incidere un po'
Sul problema che un problema appunto strutturale e quindi di cui appunto le aste la vendita sotto costo sono uno strumento accolto molto positivamente il capo due che è stato presentato no dalla
Dall'onorevole Cenni rispetto alla proposta di legge e quindi di dare sostegni anche alle imprese virtuose
Quello che ci chiediamo è appunto e che sollecitiamo anche di pensare un meccanismo di introduzioni tramite le norme il G nobili Go di giro diligenza da parte sui diritti umani di utilizzazione diritti umani da parte dell'impresa del settore
Ovvero a fare in modo che questa licenza appunto sia i richiesta anche dallo Stato perché questo permetterebbe secondo neanche c'è un punto più interessa da una parte anche dell'impresa che in questo modo possono anche prevenire e mitigare i rischi lungo la filiera che ci sono appunto nel rispetto dei diritti umani dall'altra garantisce anche lo stato di farsi garantisco siccome dovrebbe essere della protezione dei diritti umani sul proprio territorio
E ci rendiamo conto un obiettivo ambizioso però d'altra parte sarebbe anche in linea con quello che nel piano d'azione nazionale subì stessi diritti umani viene anche previsto in uno dei suoi articolati quindi ecco questo una sollecitazione che poniamo all'attenzione perché secondo noi sarebbe un bello scatto in avanti proprio per incidere alla radice sul problema
Grazie
Buonasera intanto grazie Fabio Caldera Copagri
Per ringraziare per la sincerità intere la trasparenza con cui avete
Presentato questa questa proposta di legge questi emendamenti per quanta franchezza avete evidenziato come è un piccolo passo un passo iniziale c'è ancora molto da fare come giustamente veniva detto
Le pratiche sleali sono molte sono anche i quel famoso caporalato di cui si parlava prima sono tutte quelle pratiche che impediscono alle aziende virtuose di poter fare impresa di poter fare mercato
Che poi chi è realmente detta le regole perché poi alla fine bisogna confrontarsi con il consumatore italiano il straniero quindi in un mercato globale che sempre di più pone da solo le sue regole
Allora cogliamo con piacere la proposta di oggi e vogliamo fare un'ulteriore provocazione abbiamo parlato di divieti abbiamo parlato di di negazioni abbiamo parlato di nuovi obblighi
Cominciamo a parlare anche di semplificazione cominciamo anche parlare di sburocratizzazione cerchiamo di rendere le imprese competitive sui mercati così che le pratiche sleali non siano uno strumento di ricatto o o a cui le aziende devono cedere per potere essere concorrenziali
Perché quello che siamo già più volte combattendo sul caporalato è lo strumento deve essere dato da uno stato che offre un servizio competitivo a quello offerto contro chi o si occupa di pratiche sleali contro chi utilizzato la manodopera illecita noi dobbiamo essere quello Stato che permette all'impresa di poter essere virtuoso di poter essere competitive di potersi inserire sul mercato globale in maniera corretta ma virtuosa
Allora benissimo quello che è stato detto oggi benissimo i i primi passi che riusciamo a fare fronte delle decisioni europee che devono velocemente essere ratificata in Italia
Però che sia di stimolo anche nella lettura più complessivo certo non in questa in questo progetto normativo ma che vada nella semplificazione per poter fare impresa grazie
Ci sono altre interventi altrimenti chiudiamo qui chiediamo ma intanto ringraziandovi cercando anche di raccogliere ulteriori stimoli che che sono arrivati ecco magari anche preannunciando questo
Il provvedimento incardinato inizierà anche un giro di audizioni per raccogliere eccetera noi come gruppo del partito democratico saremmo comunque intenzionati ad organizzare anche un nostro momento
Ti ascolto anche per arricchire eventualmente questo testo
Prima diciamo di arrivare alla sua definizione del testo in aula anche per con con con emendamenti
No Rizzo non l'ha detto ma lo dico io il l'emendamento che abbiamo depositato la sua prima firma sul decreto emergenza che noi rideposita eremo per Laura qualora non venisse recepito diventerà emendamento a questo testo quindi cercando di raccogliere tutti quegli strumenti che completano quei questi primi passi che abbiamo provato a fare sul tema più urgente che ci è sembrato che era questo dei delle delle aste quindi ovviamente non dipende solo da noi perché come il nostro non siamo in questa fase forza di governo però ritengo che
Su questo tema francamente possa esserci una sensibilità trasversale che quindi possa essere assolutamente raccolto da tutti vi ringrazio ancora