"Libertà di stampa, mediazione giornalistica, modello Radio Radicale" - Contributi di Massimo Bordin al Seminario del Movimento Studentesco Occupanti "Informazione e libertà" dell'8 febbraio 1990 presso l'Università La Sapienza di Roma

Massimo Borden direttore di Radio Radicale
Condirettore dunque
Io credo sono un po'in difficoltà di intervenire così ecco se adesso così si sente messo sono un po'in difficoltà ad intervenire fra i primissimi comunque credo che forse qualcuno di voi conosce radio radicale che nasce un poco
Proprio ponendosi in contraddizione e di in aperta polemica sulla modo di fare informazione
La
Del ceto giornalistico in generale anche se poi ovviamente le eccezioni ci sono cento in sostanza radio radicale è stato un tentativo fin dai suoi inizi di offrire ai cittadini in quanto fruitori dell'informazione
Non il minimo di mediazione giornalistica possibile in sostanza il tentativo che radio radicale ha tentato di porre in essere è stato quello di offrire al cittadino la possibilità di essere lui stesso senza intermediazione o con il minimo di intermediazione appena necessaria
Il protagonista dei fatti che via via si sviluppano nella società civile nella società politica in primo luogo nelle istituzioni in primo luogo per potersi esso stesso formare un suo giudizio che non passasse attraverso la mediazione giornalistica da qui quindi una scelta disservizio pubblico una scelta più di informazione che di contro informazione ecco in questo senso c'è stata
Se non una polemica una differenziazione rispetto ad altri moduli per esempio della nuova sinistra rispetto alla tematica dell'informazione e dei movimenti di massa basta pensare alla lavoro su questi temi svolto dal movimento del sessantotto in realtà più alle sue origini che poi nel suo dipanarsi nel suo costruire poi forme politiche organizzate ma nell'università occupata nel sessantotto c'era
Come giustamente avete anche voi grande attenzione
Al problema dell'informazione si facevano e cinegiornali alternativi bollettini di controinformazione e quant'altro bene questo è un aspetto senz'altro significativo però ecco radio radicale si è posta rispetto al tema dell'informazione dal punto di vista della Diretta dello strumento di cui il cittadino poteva
Fu lui re per a vere senza la
Mediazione del giornale o della o della televisione con meno tagli possibili
Quello che avveniva per esempio in Parlamento per esempio nelle aule di giustizia per esempio nelle assemblee elettive nei consigli comunali ogni consigli regionali
E dei congressi di partito
Questo
Questo un poco il modulo assolutamente quindi inusuale in una in un tipo di informazione che sempre più ritmata che sempre più breve che deve consentire il massimo di inserti pubblicitari che deve e garantire un ritmo un po'drogato un po'
Forte alla al tipo di fruizione che viene proposta
Quindi una pazzia dal punto di vista dell'impaginazione del palinsesto dal punto di vista dei tempi di trasmissione dirette del Parlamento che dura due ore e ore
In realtà però un risultato di servizio pubblico abbastanza abbastanza approssimato a quello che poi addirittura il Servizio di Stato avrebbe dovuto proporre che non ha mai fatto
La polemica con la stampa in questi anni esiste una libertà di stampa in Italia proviamo a rigirare la la questione da un altro punto di vista mettiamoci dall'angolazione non tanto del giornalista quanto del cittadino che legge i giornali
L'omogeneità che mi pare voi stessi giustamente due denuncia l'ateneo spessa dello stesso nella stessa scaletta del dello studente che ha introdotto questa questa questo seminario l'omogeneità della stampa e formidabile su alcuni temi che qui ha perfettamente ragione Michele Mezza
L'omogeneizzato l'omogeneità viene da deriva dal fatto che in realtà la mediazione giornalistica paradossalmente nemmeno funzione
Nel senso che al giornale arriva un materiale preconfezionato oppure nel senso che il tipo di rapporto con i potentati economici o il sistema dei partiti è tale per cui l'omogeneità delle persone funziona addirittura prendete per esempio certi modi con cui beh viene interpretato chessò un avvenimento politico ma non solo anche un avvenimento di cronaca troverete
Una sostanziale omogeneità anche rispetto a dati assolutamente contraddittori con quello che poi sulla stampa viene riportato
Scatta a volte addirittura un meccanismo questo lo potete verificare non tanto di censura non è che ci sia poi il grande fratello che interviene e dice ai giornalisti scrivete questo mettetela in questi termini ma addirittura funzione par di capire una sorta di autocensura
Il che è ovviamente ancora è ancora più pericoloso è ancora peggio
Quanto invece alla problema appunto delle strutture che nella stampa si inseriscono per condizionarne certo
Se può rapidamente la la scaletta proposta come è giusto
I poteri occulti la P due di cui ancora si parla vorrei fare un osservazione provocatoria sperando che poi qualcuno a riprenderselo non fa niente
In realtà un potere occulto come la P due un personaggio come Licio Gelli è veramente pericoloso ha veramente un potere nel momento in cui è occulto
Nel momento in cui
Tutta la vicenda esce fuori nel momento in cui Gelli diventa personaggio da copertina rilascia interviste
Dice la sua ormai su tutto bene quel sistema occulto di potere non è più quello che può condizionare qualcosa perché si è svelato nella sua nella sua esistenza
E a questo punto c'è sempre la paura di denunciare è un po'come i giudici quando inseguono i pentiti si prendono i nomi degli dichiarazioni e quelli di fare l'organigramma della mafia benissimo Tom Galvin probabilmente quello che richiama è anche vero però è sempre quello precedente è sempre quello
Del sistema di potere che esisteva fino a quel momento perché intanto è cambiato usi
L'ultima e questo e questo quindi e preoccupante insomma più che
In come è giusto denunciare tutte le le possibilità di inserimento di strutture occulte come la P due cercar di capire invece qual è oggi il problema che si pone quali sono oggi i condizionamenti ecco questo è una cosa su cui invece
Occorrerebbe forse più attenzione
Ovviamente il tempo vola l'ultima l'ultima considerazione che forse volevo fare era questa
Sulla vicenda che vi tocca da vicino oggi ma forse ci si ci si può tornare in seconda battuta questa vicenda del dell'intervento di quel brigatista il libertà provvisoria a quanto è dato capire
Avete vissuto state vivendo credo sulla vostra pelle
Un episodio palese di disinformazione anche lui guarda dell'omogeneità oggi tutti i giornali dicono
Quella brigatista è andato a un seminario invitato per fare una relazione tutti i giornalisti sanno che non è vero oppure se non lo sanno fanno male a scriverlo lo stesso perché potevano venire qui a informarsi
Eppure questa è l'informazione che tasse
E questo è qualcosa sulla sul quale credo poi dobbiate in qualche modo cautelari difendervi in qualche modo una cosa utile per esempio sarebbe che voi di fondi atte il testo delle cose detto da dette da questo in quale contesto con quanta gente presente con che tipo di reazione sarebbe molto importanti voglio dire sono all'ultima cosa sul sistema pubblico e poi ho concluso visto che c'è Sandro Curzi
Che mi pare guarda Levante quante buffa pure la logica del sistema dei partiti che è un sistema che non è la pittura
Che è un sistema peraltro però molto pesante molto condizionatore nei confronti dell'informazione che cosa rimprovera oggi al PGT quello il fatto di essere comunista
No su quello credo che passerebbero sopra
Il fatto che Curzi il TG tre e i suoi collaboratori suoi redattori hanno lavorato bene hanno cioè aumentato il loro ascolto sono diventati con una qualcosa che raccoglie l'interesse degli ascoltatori questo pane un peccato incredibile non doveva e non parlo ed infatti adesso con ogni probabilità toglieranno
Non al pc perché poi il PC credo e mi permetto di dire come partito UFO spazietto lo avrà però questa cosa del TG tre e di vedere dovrà essere ridimensionata perché perché appunto ha fatto bene il suo lavoro all'anima del servizio pubblico questo è
Un problema decisamente su cui sarebbe interessante sentire il parere proprio di Kurt
Però
Massimo Borlenghi radio radicale
Ma io vorrei proprio partire da questa civilissima presa di posizione diede il figlio di bacilli perché mi riporta alla memoria un esempio tipico di dell'informazione in Italia a onor del vero proprio all'inizio degli anni or
Voi forse ricorderete o forse no che alla fine del mille novecentottanta mi pare di ricordare un ovale fieri vale a dire nell'ottanta venne rapito un magistrato Durso
Quei giornali che fino a poco prima avevano fatto dei comunicati delle Brigate Rosse comunicati che seguivano in genere omicidi delitti efferati per certi versi un modo per aumentare le tirature perché venivano pubblicati venivano date interviste anonime e quant'altro decisero si scoprì poi perché
Di fare il blackout si avviò un dibattito vi fu una grande movimento di opinione che poi a un certo punto salvo la vita Duccio mi veniva in mente questa questa questo episodio a proposito di questa comunicato di Giovanni Bacelli perché allora successe una cosa che a qualche similitudine successe questo vennero intervistate mi pare dal Corriere della Sera
Alcune vedove di vittime del terrorismo e queste si schierarono con la scelta del blackout con la scelta della
Vincente del gruppo editoriale che fra l'altro allora era in mano saldamente atta Santin Ortolani alla P due quella che allora era potente
Alcune altre vie dove ho vinto parenti di vittime il terrorismo ci telefonarono alla radio alla radio radicale e civili ma lo fecero anche altrove credo e ci dissero ma guardate che noi invece riteniamo che sia giusto per salvare la vita di quest'uomo
Lei intervista ambo demmo spazio anche alla loro posizione egli vorremmo un problema dice ma andate anche al Corriere della Sera di te lo manda degli un comunicato lo fece o non lo pubblica
Questo tipo di scelta è evidentemente una scia di quel caso era pesantissimo perché mi andava non solo di una discriminazione di una censura inammissibile la prossima pelle di una persona
Questo tipo di scelta è indicativo di un tipo di impostazione dell'informazione
Informazione che quindi forse già all'epoca e parliamo proprio dell'inizio degli anni ottanta e era già a livello di regime
Credo quindi che la questione del di del regime quando nasce proprio rispetto all'informazione si può dire che questo è un regime di democrazia reale proprio per
Il livello di omogeneità dell'informazione in alcuni momenti i dati
Detto questo volevo dire una cosa a Beniamino Placido che credo più ma portano cioè
Io sono d'accordissimo sul concetto della che l'indipendenza non resiste è verissimo ma forse di qualcuno parlava di banalità se posso consentirmi Beniamino Placido un pozzo di cultura
è però un po'banale perché è vero che sulla stampa non si può scrivere male della FIAT S una Seicento va a sbattere utilitaria se una Volkswagen è una Volkswagen
è vero che ovviamente bisogna tener conto di chi mette i soldi e che ha pure il diritto di non essere attaccato sul giornale che paga
Però a me la cosa che ha stupito nell'intervento di Placido
Non è tanto questo perché poi il modello di formazione che Placido si prospettava realistico perché a vita prevedeva una compensazione attraverso questo se io voglio parlare male della FIAT scrivo sul giornale della Montedison se voglio parlar male della Montedison scrivo sul sul giornale che la FIAT se voglio parlar male dell'uno e dell'altro magari scrivo sul manifesto nel gruppo in meno ma insomma e tutto si
Sia giusta Dassi attraverso appunto le regole del mercato
Io credo che manchi una cosa devo bastano le regole semplici del mercato per garantire la libertà di stampa credo di no credo che occorra un sistema di regole e qui vengo a quello che è quasi già detto al meglio Michele mezzi d'ma proprio a Placido vorrei chiedere e domandiamoci una corsa proprio i Paesi che dovrebbero essere nel cuore di Beniamino Placido gli Stati Uniti d'America la Gran Bretagna e i Paesi anglosassoni
Sono quelli che sulla stampa sull'informazione hanno una serie di regole minuziosi Nissim rispetto ai guai a rispetto al quale viene garantito non solo il problema della proprietà e quindi l'Antitrust ma anche un'altra cosa molto importante i diritti sì concludo rapidamente circoli
I diritti di chi invece fruitore dell'informazione una cosa come quella che ha fatto ripubblica ma e l'ultimo caso nei vostri confronti ma ne fanno tutti i giorni veramente non solo Repubblica sedimenti urto prendersela solo con Scalfari in un Paese anglosassone non sarebbe consentita perché Lisi Italia ma si paga letteralmente e non è quello un attentato all'autonomia e alla libertà della stampa bella semplice posizione di una serie di regole per cui se una cosa falsa viene iscritta ed è poi chi la scrive ne deve rispondere rapidamente
E attraverso sanzioni pecuniarie molto forti questo discorso viene visto sempre come un attentato alla libertà di stampa credo che non sia così quindi c'è il problema non solo del mercato ma delle regole
Uno un ultima un'ultima cosa
Io credo che il mezza mi dispiace che non abbiano che ad un problema che approva che ha toccato un un intervento di l'amico giardino che onestamente non conosco dice ma può un nonna giornalista un non addetto ai lavori occuparsi di giornalismo il Gruppo di Fiesole che un gruppo di ottimi giornalisti aveva posto un problema che spero riprenda la l'abolizione dell'ordine dei giornalisti
Che una caratteristica del sistema italiano credo egiziano e non so dove altro in Inghilterra ai turchi anche loro Metis
Grandissima civiltà dello remota recentemente non ha dato grande prolissi benissimo questo è è questo quindi è giusto quello che dice apre tutta una prospettiva che non che non tocchiamo qua da ultimo albero devo me lo dovete dare come dovere d'ufficio
Radio radicale è stata citata
Il problema era molto se non vi spaventate non non cominciava a parlare del sistema di regolamentazione delle frequenze un casino da una cosa assolutamente quasi incomprensibile il problema però è molto semplice non è che in radio radicale vi sia una tifosa di Berlusconi
Il problema è che radio radicale una radio nazionale e noi non crediamo ad una situazione in cui ci sono piccole singole radio di quartiere nessuno possa fare informazione nazionale la debba fare sulla RAI noi a questo non ci crediamo detto questo anzi tentiamo
Disperatamente di garantirci il nostro diritto alla vita come sapete fra l'altro che e pesantemente in discussione proprio perché appunto forse Berlusconi tanto amici non siamo e di fatto siamo in una situazione di grande difficoltà
L'ultima cosa raccolgo la provocazione di un di un amico che di un vostro collega che è intervenuto prima diceva su Minoli trovati almeno una cosa di positivo in quella cosa io non lo so la revisione non l'ho vista
Prendo per buono che era bruttissima una cosa positiva però c'è stata perché hanno raccontato balle come sempre però almeno alla fine hanno detto era una balla in genere non lo fa