Per la vita di Radio Radicale. Massimo Alberizzi, Direttore di Africaexpress.it preannuncia un appello al Sottosegretario Crimi

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale a quanti ci seguono sul sito della nostra emittente oggi diciotto aprile all'indomani della morte di Massimo Bordin che tutta il mondo dell'informazione italiana oggi che finisce un maestro
Siamo qui con la Massimo Alberizzi
Direttore di Africa Xpress punto it chi
Già
Giornalista che
Faceva la rassegna stampa lavorando al al Corriere della Sera per una radio radicale non quella di oggi una delle prime fondata negli anni settanta una radio radicale locale milanese e lombarda
Fondata di cui era direttore Cesare medaglia siamo a Milano abbiamo alle nostre spalle
CityLife siamo in piazza Giulio Cesare e siamo soprattutto a poco più di un mese dalla mancanza di sostentamento e per il servizio pubblico di radio radicale poi che il governo ha deciso di rinnovare la convenzione solo per sei mesi e quindi il corrispettivo per il servizio pubblico terminerà con il venti di maggio a Massimo Alberizzi chiediamo il suo punto di vista dal sindacalista di da leader di senza bavagli una corrente sindacale
Della Fnsi a giornalista a persone che si interessa comunque da sempre Rizzoli
Va dunque la chiusura della roba da ricreare una tragedia ecco non si può chiudere Pagliarelli contributi a pioggia
Li abbiamo dati a pioggia li hanno dati a pioggia ecco tagliarli così e completamente sbagliato cioè è giusto secondo me tagliare alcuni contributi come il campanile vi ricordate il campanile era una testata campana che non faceva assolutamente informazione mamma andava ai parenti e agli amici degli amici a fare dei viaggi con i soldi del finanziamento pubblico
Nel caso di radio radicale è uno uno strumento di lavoro de e di informazioni di tutti i cittadini
Cioè oggi purtroppo ieri è molto Massimo Bordin bisogna dirlo bisogna ricordarlo con molto affetto
Perché era stato definito il il santone laico dell'informazione e la sua rassegna stampa era
Un master ascoltata da tutti
Era era una cosa che non si alzava e sentiva la rassegna di Massimo Bordi
Quindi ci mancherà molto anche per questo professionalmente anche ci mancherà molto o a ottobre perché l'ha conosciuto come me anche affettivamente naturalmente
Però ecco togliere i contributi a una un un servizio perché di questo si tratta come dice se tu togli i contributi alla Croce Rossa alle ambulanze perché pratica proprio servizio esotico che peraltro la RAI in onda anche Segusium Rai oggi
Sì batte il cuore dicendo noi siamo per radio radicale c'abbiamo anche noi il servizio pubblico perché questo hanno detto anche curiosi RAI che perché trasmettiamo era sempre udienze alle commissioni indiretta
Peccato però la gente nessuno
C'è Massimo Bordin ha sentito da tutti radio radicale sentito da tanta gente una radio importante
Ed è soprattutto una radio indipendente
Cioè ed è una radio che trovi tutto anzi devo dirti
Che alcune volte emiliano mi dispiace ma io mi arrabbio perché sentite anche dei personaggi che sono impraticabili però è giusto che sia così posso arrabbiarmi io perché magari non condivido però è giusto sentire tutte le voci
Tutte le voci così ci rimane indipendenti così si va veramente un servizio pubblico come radio radicale ora
Togliere
Togliere questo servizio ai cittadini mi pare mi pare in non bello assolutamente ecco io ho firmato e invito tutti a firmare
C'è una raccolta di firme per sostenere Radio Radicale ecco va firmata va fermata per noi non per radio radicale per noi stessi che proviamo di questo servizio
Altro esprime un punto di vista anche largamente condiviso ma non da chi può
Dichiarazioni recentissime del Presidente del Consiglio sottosegretario Vito Crimi
Ministro buona fede ma io lo ribadire il concetto che non si rinnova nessuna convenzione
Convenzione che è stata oggetto di un bando di gara a cui ha partecipato sonora di radicale e che è stato vinto ovviamente da Radio radicale c'era Gerry Calà e ha chiesto che venisse fatto nuovamente tutte le volte che andava in scadenza quello precedente ma invece ha ottenuto soltanto mille proroghe
Ora viste queste dichiarazioni un appello che ti senti di fare ma io credo che bisognerebbe proprio chiedere a Vito Primiceri
Che io ho conosciuto perché e ci sono stati anche gli Stati generali dell'editoria qualche giorno fa il venticinque marzo ecco io credo bisogna personalmente chiedere una serie di persone che fanno questo mestiere che hanno fatto o l'hanno fatto con una una certa intensità una certa proprio professionalità che e allora mi impegno io stesso oggi a mandare una lettera personale a Vito Crimi
Chiedendogli ci diamo del tu tra l'altro al caro Vittorio per favore ripensarci su radio radicale è importante terreni fruitori
Di radio radicale per il Paese e anche per la legalità e l'autorevolezza e il prestigio del sottosegretario che si occupa di editoria cioè Vito Crimi spesso
Grazie grazie a Massimo Alberizzi