FNSI: conferenza stampa a sostegno di Radio Radicale

L'accoglimento in noi Massimo Boldi
Grazie
Prima di
Dato il via alla nostra conferenza stampa vorrei che
Alessio Falconio direttore di Radio Radicale
Perennemente ricordasse la figura di Massimo Bordin grazie mi chiedo scusa davvero del ritardo eravamo
Salutare Massimo alla camera ardente all'ospedale
è giunto a molta gente questa mattina per ricordare Massimo mi piace ricordare quello che è successo in questi due giorni cioè la
Non dico incredibile perché è credibile ma davvero bella la il saluto che gli è stato dato dal dal dal mondo dell'informazione il mondo della politica Vito
Filippo Sensi presente oltre solamente applicazione del partito radicale Maurizio Turco tiene testa Maria Antonietta Farina Coscioni
Saluto i colleghi presenti il collega il direttore del Manifesto Matteo Bartocci che saluto è stata una
Una reazione che ci ha raccontato quanto fosse grande Massimo Bordin non grande personale un grande giornalista
Sicuramente il più importante giornalista della storia di radio radicale io penso davvero uno dei più importanti giornalisti in Italia dicevamo stamattina
L'ospedale
Quanto non ci fosse ambiente nel quale io mi sia imbattuto
Che non avesse almeno uno più persone che mi diceva sì ma io ho sentito se tutte le mattine Massimo Bordignon rassegna stampa quindi parliamo di un giornalista che ha ha formato la
Dire la coscienza civile la e ha accompagnato la passione politica di i tantissimi
Cittadini che si sono avvicinati poi secondo me anche grazie a Luís a questo mondo sia dal punto di vista del mestiere che facciamo noi che dal punto di vista di chi di chi fa politica ancora poco fa mentre venivo in macchina sentivo in Parlamento durante il dibattito sul Def e si parlava di Massimo Bordin
E lo si faceva per ricordare un po'il paradosso di questa investita lì che vanno a colpire una una sì sì sì cito letteralmente quello che veniva detto in aula
Una realtà che ha che ha avuto Massimo Bordin il narratore quotidiano di praticamente tutti gli addetti ai lavori di quello che succede nelle istituzioni e quindi
Non so se sia stato efficace ma davvero
Per noi quella di Massimo è una perdita che sarà incolmabile incommensurabile sia dal punto di vista professionale che umano perché poi è stato un maestro un grandissimo maestro che ogni giorno impartiva con la sua umiltà una lezione che purtroppo non avremo più speriamo di aver fatto tesoro di quelle che abbiamo avuto il privilegio di di apprendere grazie grazie per questa iniziativa davvero segretario e presidente grazie
Sì CDR scusa
Sono io vorrei ringraziare i colleghi di radio radicale direttore il CDR gli altri colleghi che sono intervenuti a questa iniziativa nonché tutti coloro che hanno ritenuto di dover essere qui con noi oggi
Perché noi riteniamo ma l'abbiamo riprendiamo ribadito più volte nei giorni scorsi ma è giusto ribadirlo
Anche soprattutto oggi
Riteniamo che la mobilitazione che si è creata su radio radicale non sia una un qualcosa di facciata
Appartiene alla storia democratica di questo Paese appartiene soprattutto alla tradizione del pluralismo dell'informazione di questo Paese quando parliamo di radio radicale parliamo
Di una una voce che incarna uno spirito di libertà che incarna quello che lo spirito dell'articolo ventuno della Costituzione
Il diritto di informare e soprattutto il diritto dei cittadini ad essere informati dare voce a tutti anche a coloro di cui non si condivide il pensiero
Questa è una grande lezione di democrazia una lezione che non può essere spenta da un provvedimento che
Siamo più
Lo guardiamo e più ce ne convinciamo eh dettato da ragioni meramente ideologica
Da giorni che vanno nella direzione opposta a quella che
A quelle che sono a quelli che sono i principi sanciti non soltanto nella prima poi nell'articolo ventuno della Costituzione ma anche nella prima parte della Costituzione italiana noi questo non possiamo consentirlo ed è per questa ragione
Che la Federazione nazionale della stampa
Auspica che gli appelli che si stanno moltiplicando in queste ore
Su anche soprattutto da esponenti del mondo politico si trasformino in atti parlamentari si crei all'interno del Parlamento quello che già c'è
Ma che si terrà c'è un fronte trasversale e che questo fronte trasversale riesca ad approvare quello di cui quello di cui c'è bisogno cioè di un emendamento che consenta radio radicale di continuare a svolge il suo servizio pubblico e dicono ai colleghi di continuare a lavorare con serenità così come hanno fatto
Come hanno fatto fino ad oggi sarebbe un segnale non soltanto di inversione di tendenza ma sarebbe un segnale che ci consentirebbe anche lo dico perché siamo come dire
Siamo appena entrati in una fase di di confronto con il Governo che il Governo ha voluto battezzare Stati generali voluti chiamare così
Ecco ci consentirebbe di affrontare questa fase di confronto anche in maniera più serena perché guardate non non è che si possono convocare gli Stati generali dell'informazione però di sconti ciò prima vitaliano prima già poniamo le basi per far scomparire ma soltanto la di radicale ma anche altre altre voci penso manifesto penso ad Avvenire penso a tante a tante voci delle differenze delle diversità tanti giornali locali prima fax cancello posti di lavoro e poi cominciamo a discutere no l'impostazione non può essere questa
L'impostazione di un Governo che ha cuore l'informazione ampli postazione di un Governo che ritiene che l'informazione sia necessaria per la vita democratica del Paese per la tenuta delle istituzioni democratiche non può avere questa info questa impostazione se l'impostazione questa be allora vuol dire che si immaginano gli stati generali come qualcosa di già scritto e di precostituito e di cui qualcuno li dovrà semplicemente ad andare andare a prendere atto ecco noi non siamo disponibili a prendere atto noi andremo lì con le nostre proposte e tra le nostre proposte
è che e c'è c'è quella che si continui a sorsi continua a sostenere tutte quelle che sono le realtà che danno voci alle diversità e le differenze in questo Paese danno voce alla alla alle piccole comunità culturali diga di a danno voce alle anche alle minoranze linguistiche alle minoranze politica le minoranze religiose perché questo significa de questo significa democrazia questo significa pluralismo tra l'altro c'è la ce l'ha ricordato più volte il Presidente della Repubblica credo che gli appigli e lei messaggi del presidente siano siano giunti a otto sì
Su questo tema se ho contato avete si aggiunge dice e mi son fermato dicembre erano a dicembre erano quindi scappa voci e quindi ecco mi vorrei anche come dire associarmi all'appello
Che è stato più volte rivolto dal al comitato di redazione dista di radio radicale al ministro del lavoro questo appello purtroppo è caduto nel vuoto
Però devo purtroppo constatare che questo aspetto è caduto nel vuoto esattamente come sono caduti gli appelli nel vuoto gli appelli dei colleghi di tante altre realtà che vivono in situazioni di difficoltà o che rischiano la chiusura
Devo devo semplicemente prendere atto del fatto che le crisi del mondo dell'informazione le crisi del settore dell'in titoli a evidentemente non interessano il al ministro del lavoro
Potrei citarne tante i colleghi di Ascanio usi non sono mai stati ricevuti dal ministro del lavoro
I colleghi della Gazzetta del Mezzogiorno non sono mai stati ricevuti dal ministro del lavoro i colleghi della Città di Salerno i colleghi de la Sicilia di Catania ne potrei citare tanti altri evidentemente al ministro del lavoro non interessa
La tenuta occupazionale nel settore dell'informazione questo a mio modo a mio modo di vedere è molto grave
Quindi questo ci convince
A serrare le fila e a portare la la avanti la battaglia e la lotta contro Italy
E i bavagli perché a ogni ogni taglio significa sostanzialmente un bavaglio in più all'informazione
Un bavaglio in più al diritto di critica un bagaglio di più in più alla libertà di espressione guardate se questo disegno andasse in porto cominciare da Radio radicale io inviterei tutti quanti voi a leggere
Chi non l'avesse ancora fatto il rapporto che è stato pubblicato oggi da Reporters sans frontières
L'Italia e al quarantatresimo posto nel mondo per la libertà di stampa se tutti
Se tutti se questo disegno andasse in porto e quindi tante voci fossero costrette a chiudere quarantatresimo posto l'anno prossimo diventerebbe forse l'ottantaseiesimo ci farebbe perdere posizioni nella classifica mondiale su libertà di stampa perché meno voci meno pluralismo significa sicuramente una democrazia più debole e quindi questo non potrebbe che essere rilevato e denunciato
Dalle istituzioni dalle istituzioni internazionali quindi ripeto io mi auguro che questa nostra iniziativa oggi oltre a dar voce
Ai colleghi di radio radicale
Serva
A accelerata accelerare o a far coagulare quelle forze che anche in Parlamento si sono palesate
A per affinché appunto queste forze poi siano indirizzate alla messa a punto di un di un provvedimento che ci auguriamo possa essere possa essere approvato
Anche perché se così non fosse noi staremmo progressivamente consegnando questo Paese ad una visione ideologica che la visione ideologica di cui di chi vuole togliere di mezzo tutti i corpi intermedi di chi vuole togliere di mezzo tutte le occasioni nelle quali è possibile esercitare il pensiero critico nel quale possibile
Formare l'opinione pubblica perché vorrei segnalare che la fa il processo di formazione dell'opinione pubblica è qualcosa di molto più complesso di un laico o di una posto
Su su qualche social media ecco io non vorrei che il disegno forse questo noi siamo qui perché non vogliamo rassegnarci al destino
Di chi pensa di poter trasformare la democrazia in questo Paese e non soltanto in questo Paese in una chiacchiera in Rete grazie
Pomeriggi gravi radicata ne siamo Lorena D'Urso Giovanna Reanda rappresentiamo punto il il Comitato di redazione bene che altro aggiungere
Sulla innanzitutto che appunto eliminare del tuo togli il contributo previsto
Dai fondi per l'editoria quindi dimezzare il corrispettivo della convenzione con il ministero dello sviluppo economico concedendo una proroga di soli sei mesi
Con l'invito ad andare sul mercato un mercato che come è noto per un'emittente come radio radicale non esiste di fatto non non c'è
Vuol dire come peraltro lo ricorderete tutti ha fatto il sottosegretario Crimi da ultimo insomma né nei giorni scorsi vuol dire che non ci sarà nessuna ulteriore proroga e quindi significa di fatto chiudere radio radicale c'è una volontà che mi sembra chiaramente politica e noi tutti poniamo a questo punto una questione politica perché appunto come diceva il segretario
Noi abbiamo chiesto già dal sedici marzo scorso e poi lo abbiamo fatto in più occasioni per tre volte per l'esattezza un incontro un incontro urgente al vicepresidente del consiglio ma anche ministro del lavoro Luigi Mario ebbene non abbiamo ricevuto alcuna risposta siamo stati letteralmente ignorati questo insomma hanno i sembra sembra sembra grave anche perché il tempo stringe
La nostra convenzione scade il venti Maggio prossimo ovviamente esso non interverranno novità qualche senso saremo di fatto appunto costretti alla alla chiusura lo ripetiamo spesso noi siamo cinquantatré dipendenti più i collaboratori e tutto l'indotto si tratterebbe di oltre centotrenta persone che rischiano rischiano di di tornare a casa di perdere il lavoro di Venezia e prove quello volevamo chiedere conto al al ministro Di Maio anche sulla situazione dei dipendenti di di radio radicale ma insomma finora non non abbiamo ottenuto risposte in nessun senso
Peraltro saremmo lieti anche di incontrare il sottosegretario crimini se volesse appunto aderire casa nostra richiesta ma anche su questo fronte per ora insomma al al di là delle delle dichiarazioni del degli interventi sui social peraltro non noi non abbiamo avuto nessuna forma di di interlocuzione e quindi insomma
La situazione sta diventando davvero grave e urgente perché ormai mancano una manciata di giorni si può dire
Noi non staremo siti da parte nostra continueremo a insistere a chiedere conto di di di questa situazione e del perché di questa volontà politica che vuole di fatto spegnere la voce di un'emittente
Che resta sulla nel mondo dell'editoria da da quarantatré anni che che ha prodotto quello che insomma è sotto gli occhi di tutti una un modello di disse un'emittente privata sicuramente ma che ha prodotto
Un un modello di disservizio pubblico che stato letteralmente inventato dal nulla e che in questi anni acconsentito appunto di accumulare dei documenti in un archivio smisurato abbiamo documenti che non sono unici nel nel panorama de dell'editoria e anche quello sarebbe davvero un un peccato disperdere no questo questo patrimonio
Unico quanto meno nel nel panorama nazionale
Per quello quindi con noi continuiamo ringraziamo moltissimo la Federazione nazionale della stampa per per quest'occasione per perché si dà voce questa voce che hanno in questo momento viene assolutamente negata
Continueremo a parlare dai nostri microfoni ma fuori dalla nostra realtà fuori da radio radicale al momento non abbiamo avuto ascolto su domanda
No io io diciamo no no molto da aggiungere a quello che che ha già detto Lorena noi abbiamo proprio come possiamo dire come politica editoriale sempre mantenuto un un atteggiamento di diciamo di di definirla sobrietà forse non ha nemmeno corretto però sicuramente di di apertura di dialogo non abbiamo fatto polemica con nessuno abbiamo anzi
Evitato di andare ad infilarci in quelle situazioni dove avremmo potuto magari anche
Ragione alzare i
Polemiche di di tipo di tipo non soltanto strumentale ma insomma ancora notte anche sostanziale questo luogo lo abbiamo fatto da da sempre oggi
Ricordavano Massimo Bordin bene certo Massimo Bordin eravamo
Quello che si potrebbe definire senza tema di essere smentiti
Un vero e proprio Maestro con la emme maiuscola
Ma Massimo Bordin né diciannove anni è stato il nostro direttore senza ovviamente nulla toglierà dall'essere comunque ce l'ha detto anche lui per tantissimi anni come direttore
Sicuramente
C'ha insegnato pur senza avere spesso e volentieri nessun tipo di interesse nella nel discorso educativo e formativo proprio per come ha fatto e di carattere
Sicuramente l'equidistanza cioè bisogna essere bisogna avere le catene portarle avanti combatterà essere
Intransigenti però mai affossare l'altro mai denigrare l'altro diverso da te anzi se l'altro diverso da te dal confronto con nascere qualcosa e sicuramente nasce qualcosa questo confronto diventa fondamentale
Quindi io l'unica cosa che mi sento di aggiungere è che in questo periodo e questo Anna c'ha fatto anche male
Sono abbiamo sentito molte cose più che sbagliate inesatte e strumentalmente usate su di noi su quanti soldi abbiamo preso su come l'abbiamo spesi
Come se poi diciamo ci sono state fatte tra virgolette detta alla romana le pulci quando noi questo tipo di di atteggiamento non l'abbiamo mai avuto non soltanto da un punto di vista appunto di politica aziendale ma soprattutto nel nella pratica del nostro essere giornalisti
Politici che i giornalisti parlamentari cronisti a cui ci piace a Massimo piaceva molto il fatto di definirsi cronista lui aggiungeva anche umile un umile cronista sì
Quindi forse ecco una cosa che che che dispiace di più in assoluto è che
Tutte le inesattezze che sono state dette stornati era di cane
Sicuramente in modo strumentale questo sia lo dobbiamo dire e in malafede perché oltretutto noi abbiamo sempre avuto Napoli limpidezza quasi imbarazzante insomma come sono stati spesi soldi esso facilmente reperibile da chiunque i bilanci sono sempre stati inattivo
Insomma adombrare la possibilità che quei soldi che sono stati dati sempre gli stessi da tantissimo tempo il fatto che questo ritornare sul discorso della gara no
Come se poi alla fine Nagano dovessero chiedere coloro che c'era che perché una parte sì l'anima avere niente l'anemia
L'esecutivo deve dire il ministero conti competenza non è che possiamo noi noi abbiamo sempre detto ma magari ci fosse una gara così
Ai partecipiamo e magari come è stata l'altra volta siamo anche gli unici a partecipare magari vinciamo anche se ci sono più di più di persone e più di enti i più emittenti disposte a parteciparvi quindi se è una cosa
I che sarebbe chiede ai colleghi perché questa scrivente
E già lo fate cose vere su di lui nel senso anche i balletti delle cifre sono state apposte veramente imbarazzanti perché radio radicale è un'emittente è sicuramente piccola perché siamo poi Lorena ricorda sui numeri
Però ecco insomma i soldi che ci hanno dato noia li abbiamo spesi maniera assolutamente regolare assolutamente
E lo stesso Ministero ha poi no per esempio noi abbiamo questo contratto che abbiamo sempre rispettato in maniera maniacale no perché voglio dire Fini Alessio tu lo fa confermare a noi su questo sono controllato sempre no quante ore il ministro appunto mensilmente noi siamo sempre stati in regola
Quindi in questo momento diciamo non solo ci vogliono chiudere ma ci vogliono anche far passare come delle sorte di parassiti che abbiamo operato sui soldi pubblici tutto sommato facendo un lavoro che poi avrebbe potuto fare chiunque
Esatto levando i soldi al popolo scusate se Caffo detto questa cosa un Parma e appassionata però insomma ci sta
Grazie
Sì i fatti sono quelli che conosciamo tutti il venti maggio c'è questa scadenza ci sono delle di ci sono il venti maggio c'è la scadenza della convenzione
Il sottosegretario Clini che pur non la la diretta competenza sulla convenzione perché realtà e del mise con il mese però nell'ultima dichiarazione resa Milano credo tre giorni fa a specificato di parlare anche a nome del mese quindi del ministro Di Maio ha detto che non verrà
Ne prorogata nel rinnovata la convenzione questo vuol dire che
Non solo quest'anno è stata dimezzata la convenzione ma che si maiolica e dovesse arrivare viva non accadrà al prossimo anno tutto si quando nemmeno il dimezzamento ci saranno sarà nulla
Da parte del mese
E quello che un altro fatto certe che come ricordava il segretario russo
C'è una mobilitazione del mondo della politica delle istituzioni voglio ringraziare la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati della seconda carica dello Stato che fa che si è fatta sentire ancora una volta nelle ultime ore la data di ieri ma l'aveva fatto anche di recente chiedendo che non venga tolta la parola radio radicale perché vuol dire togliere la parola all'istituzione da seconda carica dello Stato che presiede
Il Senato se fatta sentire in questo senso ma tutti i gruppi parlamentari saluto Filippo Sensi e l'ho detto prima ci stanno c'è da tenere presente e la mobilitazione che è nata con la formazione di due interi gruppi parlamentari Camera e Senato
E diverse mozioni mi piace anche sottolineare che questo è un altro dato che emerso negli ultimi giorni grazie d'iniziativa del senatore del momento cinquestelle privo di Nicola
Nel momento Cinquestelle e nella lega ci sono parlamentari che ritengono fondata la noto che fondata e condivisibile
La nostra battaglia per assicurare la continuità del servizio di radio radicale con motivazioni magari anche diverse in parte va il dato certo è che non non è vero che solo una meritoria e dove assolutamente iniziativa dell'opposizione che pure c'è senza i gruppi che hanno dato vita a questo a questa battaglia non ci sarebbe però va detto anche che c'è un pezzo
Della maggioranza che
Ha risposto in un modo diverso da da altri per l'altro pezzo da un'altra parte quindi a fronte di ciò cosa accadrà nelle prossime nelle prossime ore
Noi abbiamo registrato due giorni fa a Palazzo Madama in conferenza dei capigruppo un no alla richiesta di calendarizzare le mozioni su Radio Radicale
E lei che cinque stelle hanno detto che non era il momento
Vi dico che en passant oggi è stata approvata una mozione mi è arrivato il messaggino mentre venivo una mozione al consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia che pure così come già avvenuto in Lombardia è un'aggiunta d'amministrazione
Leghista abbassare molto leghista perché il presidente Fedriga ha letteralmente
Trionfale elezioni regionali con dei numeri elevatissimi
E quindi un c'è da metterei in direi
In collegamento in connessione quello che succede a livello territoriale anche o quello che potrebbe tenete speriamo accadere a livello nazionale davvero noi speriamo che il consenso si allarghi
Che ci si pensi anche da parte del Governo rispetto a questa scelta che ieri è stata non sappiamo per quale motivo fatta anche al annunciata dal ministro della giustizia
Buona fede a fronte di una dichiarazione invece del vicepresidente del CSM Ermini che auspicava e ringraziava radio radicale che auspicava la prosecuzione del servizio
Un'ultima cosa voglio dire che domenica prossima ci sarà un'iniziativa che vedrà protagonisti tutti coloro che in questi giorni settimane e mesi si sono si sono abbiano difeso radio radicale ci sarà una una iniziativa con interventi dal palco una maratona oratoria difesa di radio radicale
Alla via dei Fori Imperiali l'incrocio con piazza Venezia la manifestazione per la vita di radio radicale piazza della Madonna di Loreto l'ascolto sempre dalle undici alle tredici quindi sarà un appuntamento pasquale
Una sarà una Pasqua di impegno per la vita di radio radicale grazie davvero a tutti siamo qui per domande sospesi
Matteo basso ci il Manifesto ragazze spiegazioni
Noi e tanto senza
Quindi devo portare complice vedere le vostre i vostri volti segnati da questo dolore da questa fatica che Rimini di questi giorni mi commuove quindi voglio trasmettere la rispetto alla partecipazione del l'impegno la vicinanza l'uso del manifesto che il giornale per cui lavoro ma anche della
Degli altri giornali in cooperativa che sono impegnati in Congresso pronto ora e quindi non possono essere presenti mi hanno pregato di salutarvi ebbe di trasmettervi la loro vicinanza alla parte di cultura media della lega delle cooperative
Per quanto riguarda il problema di radio radicale nuovi la posizione e l'avete dette molto semplice
Penso che la proroga sia uno strumento più giusto l'ha detto il segretario della Fnsi non si può cancellare distruggere tagliare azzerare poi discutere
è un controsenso dettato evidentemente da motivi ideologici ma quali oltre a quelli sulla disintermediazione sul giornalismo questi giorni ci rifletteva mosso che perché proprio là dove ricade dà fastidio no
Forse uno dei motivi al di là di quello che fate che c'è un Archivio sterminato c'è un lavoro quotidiano tutti lo possono sentire forse per quello che siete
Cioè un modo di essere partito una radio di partito ma un servizio pubblico un modo di usare dei fondi pubblici affini collettivi un modo di stare tra di voi un modo di creare alleanze anche impensabili ma anche rotture clamorose cioè rimanendo se stessi
Penso che tutti i partiti tutte le forze politiche dovrebbero imparare un pochino
Dai radicali come anche il manifesto non c'era Emma Bonino dice ma è radicale il manifesto mondano di un fastidio per questo li vogliono li possono anzi tutte vogliono
Chiudere
E ci siamo un po'interrogati ma perché siamo più fastidio
Il poi al di là di quello che si sa che lì in edicola o in radio e manifesto forse per quello che un dà fastidio perché non si capisce bene come possibile una cooperativa autogestita riesce a fare un quotidiano nazionale con una testata importante ingombrante dal proposito di mercato non andiamo a chiedere la pubblicità per un quotidiano comunista
In quei lavoratori partecipano leggo del direttore decidono i primi tutto tutto l'acquisto da carte tipografia è una cooperativa autogestita grandinato ce ne sono tante anche i più piccoli
Allora queste anomalie via perché desse noto schema dicono stampa e regime dove per me la la la perfidia ambigua di Bordighera quella è no è una è che congiunge
Stampa e regime sono parti due volti della stessa cosa oppure una e che separa come l'acqua dall'odio no il giornalismo il potere uno su una sfida che tutti noi abbiamo mi sembra che le forze di maggioranza io l'auspico che ci sia una riflessione delle differenze crescano queste differenze
Ci sono governi che fanno cose opposte e poi chiudo il Canada nei nei giorni scorsi ha approvato per la prima volta diciamo un Paese liberale liberista
Diversissimo dal modello sociale europeo approvato un fondo di seicento milioni di dollari a sostegno della stampa
Per cartacea si per diversi motivi obbedisco se ne può discutere insomma non è un tema che riguarda solo l'Italia perché l'Italia è rimasta nell'Ottocento è un tema importante quello del rapporto tra il potere il giornalismo
E tra il giornalismo i suoi lettori o ascoltatori
Finora appunto quello che voi vedete la realtà ascelle orecchie del Governo del Governo sono sorde speriamo che il Parlamento nella maggioranza invece nei prossimi giorni con l'impegno di tutti si riesca a far le insomma da fare arrivare le nostre voci motivi siamo sicuramente vicine siamo sicuri che accadrà anche il viceversa
Prego Lazzaro Pappagallo segretario di Stampa romana
Ruoli
Intanto la solidarietà di stampa romana questo è scontato diciamo scontata non è meno scontato il fatto che il Consiglio regionale del Lazio un mese fa se prodotto in una mozione di sostegno radio radicale
E meno scontato una riflessione che invece abbiamo fatto anche in direttivo o qualche giorno fa di dire
è un presidio culturale non ci vergogniamo di utilizzare questa parola che forse dovremmo ogni tanto ritirare fuori nelle nostre considerazioni rispetto a quello che la stampa non è semplicemente e a e anche e naturalmente un settore produttivo e non improduttivo mi fa piacere che voi sottolineate che bilancio hanno chiuso in attivo tendenzialmente non in passivo
Però stiamo parlando di un'opera collettiva dall'ingegno e di un'opera collettiva dell'ingegno che ha come obiettivo è quello di seminare cultura all'interno del nostro Paese io racconto un esempio banalissimo un giorno fa due giorni fa abbiamo presentato in associazione un libro sull'Europa
è spuntata la telecamera di radio radicale per un podcast il giorno dopo
Così semplicemente perché ho fatto una cosa interessante non perché avevamo sollecitato da ho chiamato l'amo detto avevano visto la gente ha detto che andiamo lì
Allora questo è il valore aggiunto di radio radicale e lo è torno e chiudo rispetto ad una direzione di marcia per noi fondamentale che affidiamo poi le vostre riflessioni
Nella sua interezza perché noi di voci di spacchettamento i di vendita tranci di vendita affette come se fosse un salmone
Il l'archivio sì i tecnici vediamo i giornalisti Novo le frequenze si è eh no ebbe allora diciamo se è un patrimonio il patrimonio va conservato nella sua interezza
E non va diciamo sfogliato come un carciofo
Perché altrimenti quelle un altro tipo di logica per carità legittima ma esattamente quella logica di mercato non culturale che vogliamo contrastare in questi in questo frangente allora diciamo non lo so sui varietà usate CIPE qualsiasi tipo di iniziativa qualsiasi tipo di sostegno ma nel l'idea forte che radio radicale si deve vivere e deve andare avanti come una unità
Ci sono altri interventi
E parlo qualcosa
Ceduto gentile grazie
Ma è una cosa che non c'entra nulla fatemi capire ma conosco la vostra sensibilità perché proprio in questo momento io ricevo una lettera dalla presidente di articolo ventuno nonché un collega che vive sotto scorta che radio radicale più volte ospitato Paolo Borrometi perché di partito hanno segnalato una campagna di devi morire devi morire
Su alcune reti che si sta sviluppando in queste ore
La cosa che francamente trovo intollerabile mi attenderei ogni tanto dal governo segnale non solo sui tagli ma anche su questo c'è delle volte basterebbe anche far sentire la propria voce di passione anche su temi che hanno a che vedere con la liberazione dei bavagli qualunque essi siano
Quando politica meno insegnano Maurizio e altri amici qui presenti non conta solo quello che si dice conta anche quello che non si dice
Perché per capire che cosa accade conta quello che dici quello che fai ma anche quello che non dieci perché se la tua voce forte per chiudere la giacca radio radicale o per chiudere i giornali ma non è forte in altre occasioni
Come dire questo crea qualche allarme qualche preoccupazione le avevamo nel passato giusto e non vedo per quale motivo dovremmo abbassare i toni nel presente sarebbe anche singolare
E quindi mio soltanto un appello vado anche gli amici dall'agenzia Italia e li ringrazio do rivolto alle forze di polizia di garanzia i nomi sono noti
Qui c'è l'avvocato Calò che ci difende i processi delicatissimi i nomi sono noti com'erano noti quelli CasaPound com'erano noti quelli degli Spada erano noti i nomi di chi minacciava i cronisti numerose Malta italiani
E sono addirittura firmate e in questi casi non c'è tempo da perdere diciamo la non esiste perché è il momento della distrazione dell'omissione che predeterminato giusto predeterminare rischi ulteriori questo come apertura lo volevo dire su Radio Radicale superstato detto con
Se posso usare uno slogan per capirci però passata e senso siamo nella stessa nel momento dove dalle usiamo la battutaccia ci capiamo
Già passare dalle emozioni alle mozioni lo dirò con quella spietatezza credibile caratterizza il mio intervento in questa materia io ho visto tutte le dichiarazioni di e che sono commoventi
E però c'è un particolare che riguarda il politico mestiere che ho fatto male
Che dopo che agli Espresso la tua commozione Mind How I voti non ci sono alibi
Hai ragione Alessio fondisti importanti dichiarazioni di componenti del governo dalla maggioranza
Le ho viste anche quando stavano per chiudere le cooperative
E non solo le cooperative quasi tutti diocesani italiani quindi non c'è nessuna distinzione
Qui non stiamo parlando di difendere i propri amici la battaglia per la libertà non si fa sui con gli amici la paglia anche su qualunque voce funzione più distante da te se no non è una battaglia per la libertà e una battaglia per la tutela della famiglia
E del tuo gruppo che c'è non ci interessa nell'interesse
Dire sapete delle cose molto importanti
Adesso se posso permettermi forse il momento in cui sempre ascoltando voglio vorrei essere chiaro su questo ho ricevuto varie richieste come Said iniziative estemporanee sia chiaro che la Federazione della stampa non si fa trascinare da nessuno
Non ci sarà nessuna iniziativa se non sarà radio radicale o il manifesto L'Avvenire a dire che cosa serve e con quali modalità
Perché in una vicenda così delicata ha sentito parlare della RAI qualunque iniziativa non concordata con i titolari può dar vita diciamo per un'eterogenesi dei fini al disastro
Perché è del tutto evidente ha ragione Lazzaro su questo
E che qualcuno interessata avere due frequenze appetibili o magari avere l'archivio ma non è interessato al funzionamento travaglio in quanto tale e questo non è un prodotto che si può vendere diciamo a pezzi al supermercato è un ragionamento complessivo quindi ci muoveremo solo su vostra indicazione questa è una garanzia
Se posso permettermi credo che potrebbe essere opportuno nelle prossime ore d'intesa sempre con con radio radicale gli altri colleghi
Sviluppare l'iniziativa mirata nei confronti delle forze politico parlamentari e delle autorità di Stich istituzionali c'è un soggetto che continua nota a non parlare mai in questo Paese l'Agcom
Per l'Agcom deve tutelare il pluralismo non è che possa dire non mi interessa
La venir meno di voci e qualcosa che sta nelle ragioni fondanti dell'Agcom che si fonda sulla tutela del pluralismo
E l'Antitrust che si occupa dei mercati qui c'è una grande confusione ormai io credo che l'Agcom Vadim investita di una valutazione sulla riduzione delle voci dato in Italia radio radicale dice perché ve ne occupate perché imminente perché il taglio di ma non meno grave taglio progressivo del dieci che arriva a zero al ventidue se ricordo bene di due mila ventidue che riguarda tutte le altre voci dell'editoria
Alla fine di questo film come ricorda sempre Lorusso intere regioni italiane per esempio del centro sud avranno un quotidiano a stento uno lo avranno più
Ci saranno intere regioni come la Puglia ma lo stesso in Campania dove sarà sparirà qualunque pluralità di qualunque concerto
A chi cinicamente pensa nel mondo dell'editoria che il problema riguarda radio radicale
Poi riguarda RAI somme manifestata avvenire sono fatti loro e chi se ne frega senza nessun terrorismo vorrei fare presente che una volta appresa questa china uno dopo l'altro vanno radio radicale i giornali cooperativi le agenzie che sono sotto tiro ancora aspetto il salvataggio di Ascanio USA garantito in campagna elettorale
Vanno vanno Sergio e vanno per ultime le emittenti locali quei contributi sono bloccato in questo momento da un ricorso al TAR vedete che un quadro generale se essi in modo da sulla vicenda di radio radicale non è sbagliato per una ragione solo politica
Il vagliato persino per tutti quelli che verranno dopo e che oggi non hanno contezza di quello che rischia di accadere quindi è molto più complessa e seria la cosa
Io penso che sia opportuno insieme se loro lo riterranno rivolgersi all'autorità di garanzia che rivolgersi ai gruppi parlamentari cruda richiesta banale chiedo scusa sviluppando sempre in modo irrituale mi rivolgo anche alle opposizioni
Io credo che in queste ore questo deve fare una Federazione della stampa se sarete d'accordo bisogna chiedere in primo luogo ai componenti della maggioranza di scriverlo loro emendamento
Se temono che ci sia in atto una strumentalizzazione diciamo in modo chiaro
Se temete che ci sia la strumentalizzazione dell'orrida Federazione della stampa degli astuti radicali dei terribili cattolici dei diocesani dei comunisti sopravvissuti del manifesto sette mete che qualcuno voglia un trofeo una bandierina
Presentate oggi domani l'emendamento relativo al ripristino della convenzione il ripristino dei fondi
Non c'è nessuna difficoltà a farlo
Perché a conoscere Aule parlamentari persino stabilendo che una parte dei fondi derivanti da sanzioni e multe presso le autorità di garanzie vadano a ripristinare i fondi di questo settore come fu proposto in altre stagioni
Ci sono anche le soluzioni possibili se vogliono ragiona se non c'è una volontà politica ci sono tutte le modalità tecniche per intervenire
Credo che questo possa essere il percorso da fare assieme in modo tale che nessuno possa dire abbiamo scavalcato nel vogliono fare un colpo contro il Governo figuriamoci il Governo sta facendo tutto da solo non c'è manco bisogno di qualcuno organizzi alcunché
Non c'è bisogno
Ma la questione di radio radicale è talmente seria
Che noi ci auguriamo di conoscere nelle prossime ore il testo del emendamento
Oggi c'è stata una dichiarazione anche di Salvini
Però
Mi sono cioè mi segnalavano alcuni amici prima
Ecco che si trasformi la commozione ciò io penso che il modo vero per onorare lo dirò nulla subordino già parlato troppo
Ma il motorino di onorare una persona che aveva il gusto della diversità delle differenze dell'ascolto delle voci e delle differenze
Non è quello di commuoversi e basta è quello di far rivivere così si ricordano le persone nel modo della libera informazione consentendo al loro sogno di proseguire
E se queste voce delle differenze delle diversità chi governa deve dire io credo delle differenze delle diversità parto da radio radicale e prosegue con gli altri
L'appello forte fortissimo e a presentare l'emendamento esplicitarlo apportarle votazione del primo provvedimento
Perché non è possibile altrimenti che le dichiarazioni non abbiano conseguenze non lo ha detto molto meglio di me Lorusso e tutti gli amici qui presenti
Tutto questo nel segno e ho terminato
Si può ben Barda
Si può mettere sia nel decreto crescita può essere inserito sia se un altro decreto che tu mi dicevi Ribrezzi perché in discussione tu sei meglio di me come funziona se si vuole tutto è ammissibile
Se non si vuole nulla missive degli scorsi giorni ho sentito dire che l'inammissibile un emendamento sull'Impregilo sul fondo di previdenza che sta ancora ridendo tre quarti della Camera diciamo
Che aveva già passato tutti i giudizi di ammissibilità e all'ultimo secondo viene sfilato riusciamo dal al in arrivo forse perché qualche mano si è mossa perché ciò accadesse
Ma tutto quello che noi abbiamo detto
Anche perché ci ascoltano persone molto più autorevoli di me
E fondato su un dato che mi permetto di consegnare agli amici radicali in primo luogo perché conoscono molto meglio di me
Questo per Curci
Tutto quello che abbiamo detto è stata dentro un intervento che inviterei a farmi ascoltare per radio
Del presidente della Repubblica Mattarella
Ma non l'intervento appello generico all'articolo ventuno il presidente Mattarella e su questo secondo me si deve fondare la nostra campagna per le prossime ore con il garbo dovuto al presidente ma anche con la nettezza delle posizioni
Quando si reca a Merano
Nella sede mi pare del Dolomiten
Che il giornale della minoranza tedesca anzi quel caso dalla maggioranza tedesca nella provincia di Bolzano
Presidente non fa un appello all'articolo ventuno non dice la libertà d'informazione semplicemente presidio della democrazia che già il fatto che per dieci volte un presidente della Repubblica dica
L'articolo venture presidio indica che c'è una malattia in corso perché in precedenza mi ricordo un intervento di Ciampi rivolto alle Camere sulla Gasparri e una lettera di Napolitano esattamente sul fondo dell'editoria ci furono due interventi precedenti specifici
Mattarella dice l'articolo ventuno della costituzione si fonda sulla capacità dell'intervento pubblico di garantire le voci delle minoranze siano esse minoranze politiche sociali o territoriali o religiose
E spiega dunque perché l'articolo ventuno e fondante dell'intervento pubblico e fondante nella lettura della Costituzione italiana
Qui dobbiamo chiamare tutti con rispetto e con garbo a tutelare questo principio questo lo decideremo l'appello finale se possono hai già fatto tu esistessi iniziativa di Pasqua
Non è solo il problema di esserci
Ma prema di rivolgere in primo luogo al servizio pubblico radiotelevisivo che a chiunque altro l'invito non solo ad esserci dona il problema di fare una foto di gruppo che quel giorno si parla di radio radicale
Ma a raccontare io posso rivolgere vorrei che fosse il racconto di quello che è stato radio radicale il racconto come hai detto tu l'altro di quello che è l'archivio oggi di radio radicale e come se fosse una sorta perché sbagliati somma di Museo nazionale della memoria ma del presente non solo del passato il passato solo rischia di essere commemoriamo quello che è stato è un luogo che consente di dare un futuro io penso che il servizio pubblico abbia il dovere
I fare tante cose queste le deciderete voi in altra sede ma soprattutto di illuminare questa iniziativa di Pasqua che insisto
Oggi riguarda radio radicale contemporaneamente riguarda decine di altre testate contemporaneamente riguardo all'articolo ventuno della Costituzione io mi auguro tu l'hai già detto Matteo che quel giorno oltre l'iniziativa
Non ci siano i radicali e i loro amici ma ci siano tanti giornali italiani che facciano sentire che questa vicenda per usare un'espressione che usava
Pippo Fava che quando qualche cosa viene messa in discussione l'unico modo per onorare il tuo ruolo e mettertela in spalla e far sì che quel peso sia condiviso da tante persone diverse grazie di avere di essere stato
Se questa linea