Il Decreto Salva - Roma e la salvezza di Radio Radicale. Intervista a Piero Fassino

Radio radicale siamo con l'ex sindaco di Torino Piero Fassino esponente del Partito Democratico per a parlare della cosiddetta questione romana oggi in Consiglio dei ministri arriva il decreto salva Roma sul quale è in corso uno scontro secondo molti per coprire il caso Siri allora qual è la sua impressione su questa su questa vicenda delle questioni che ha sollevato Salvini Mario FS si interviene
A sostenere dei comuni in difficoltà bisogna intervenire a sostegno di tutti
Non si può avere una misura soltanto per Roma dimenticando che ci sono molte altre città grandi e medie che sono in sofferenza insofferenza perché veniamo da molti anni di riduzione delle risorse a disposizione dei comuni e quindi si è accumulata per molti è una condizione di sofferenza se si intende intervenire
E sanarla giusto farlo allora lo si deve fare per tutti e non lo si può fare solo per una città
Quindi è sbagliata la logica delle delle del provvedimento sì provvedimenti ad hoc siccome provvedimenti ad personam sono sempre giusti perché nel momento in cui si fa un progetto per una città
E si discriminando tra le altre quindi è evidente che se si vuole sostenere
è un intervento a favore dei comuni difficoltà bisogna censire quali sono le città in difficoltà che avere un provvedimento che li riguardi tutti ma lei quand'era sindaco di Torino era intervenuto sul patto di stabilità dicendo che
Non all'anno aveva annunciato che non l'avrebbe rispettato qual è la situazione debitoria del comune e di Torino e di quelli delle grandi delle grandi città metropolitane Mario primo anno
Non rispetto al patto di stabilità perché ero stato eletto da pochi mesi che c'era una condizione
Che non consentiva poi dall'anno successivo nel Patto di stabilità l'abbiamo sempre osservato non solo abbiamo ridotto l'indebitamento in modo significativo
Io son diventato sindaco l'indebitamento della città era siamo quasi tre miliardi e mezzo di euro e quando me ne sono andato due otto
Eccone forte azione di riduzione così come altri comuni hanno fatto non solo quando sono stato presente al lancio negoziato con il governo
Renzi la il superamento del patto di stabilità che difatti non c'è più come era ai tempi in cui ero Sindaco così come una serie di altri provvedimenti a favore dei Comuni
Punto più difficile momenti più difficili del retail comuni sono stati tra il due mila otto e il due mila e quattordici
Perché sono stati anni nei quali trasferimenti di risorse comuni sono stati fortemente ritocchi
Corte dei conti
Calcolo che quasi diciotto miliardi e mezzo di euro
Erano stati trasferiti di minori trasferimenti diciamo a favore dei Comuni in quel decennio
Poi dal due mila il quindici due mila sedici si è cominciato a cambiare lo scenario perché siamo andati contrattare superamento del patto di stabilità e una serie di altri provvedimenti a favore a favore del Comune
Quindi io penso che bisogna sempre avere attenzione alla condizione dei comuni per una ragione banale Comuni erogano servizi essenziali per i cittadini
Comune in quanto spendono
Nove giocano un casino spendono per asili nido per scuole materne la tutela del verde per le politiche strutturali per i trasporti per i servizi sociali alle persone disabili poi fragilità per gli anziani e i comuni spendono i loro soldi per queste cose che sono cose di tale ed essenziali per le persone per le famiglie quindi bisogna mettere i sindaci comune nelle condizioni di avere le risorse per soddisfare queste esigenze dei cittadini
Sette al garantismo bisogna fare degli interventi straordinari si facciano si facciano a favore di tutti
Lei se lo ricorda mai semmai ricordato un decreto salva Tutino salva Milano salva Napoli no decreti diciamo ad hoc
Per per una città diversa da Roma non non mi ricordo che siano stati fatti
C'erano delle norme ma sempre di ordine generale per i comuni che si trovano in condizione di dissesto pre dissesto per esempio
Alcuni comuni del Mezzogiorno carico dei serbi sesto che il dissesto avevano una normativa ad hoc ma nella normativa molto stringente molto rigoroso quindi le norme devono essere generali se non discriminano che determinano
Diversità di trattamento e quindi giustizia che cosa succederà oggi nel Consiglio dei ministri secondo lei la Lega si astiene questo modello e c'era la loro le volevo chiedere un'altra cosa che riguarda radio radicale che ne pensa della situazione di radio radicale preoccupato se preoccupato come tutti coloro che sono attenti
A una libera e democratica informazione
Radio radicale è un punto
Di forza dell'informazione democratica e libera di questo nostro Paese lo è stata per tanti anni
Mettendo a disposizione dei cittadini e soprattutto degli ascoltatori radio radicale un servizio assolutamente prezioso cadavere un'informazione trasparente corretta
E anche disinteressata
Il fatto di ridurre le risorse drasticamente come si vuole dalle tolgono proprio tutte
O l'ora tutte le sorelle sottosegretario Crimi ha detto tre cose diverse ha detto un po'toglieva tutto in poche le riduceva drasticamente in ogni caso qualsiasi provvedimento che colpisca radio radicale che attenti alla all'attività della radio e lo considero un gravissimo errore che vada in ogni caso scongiurato io e tanti altri parlamentare
Del partito democratico e non solo del proprio non statico continuiamo a batterci perché radio radicale continui a vivere nella ringrazio ringrazio nocchiero perché nel partito democratico