Rassegna di Geopolitica. Petrolio iraniano e nucleare saudita

Ma trovate all'ascolto di radio radicale la rassegna di geopolitica di mercoledì ventiquattro aprile due mila diciannove oggi ci occupiamo di energia e di Medioriente di sanzioni
Dell'amministrazione Trump nei confronti delle esportazioni di petrolio iraniano ma anche di altra energia di cui si parla poco energia nucleare in Arabia Saudita nel novembre scorso l'amministrazione Trump ha annunciato il ritiro unilaterale degli Stati Uniti dall'accordo per il nucleare iraniano del due mila quindici giudicando non adeguato per garantire la sicurezza nazionale del paese contestualmente con l'annuncio del ritiro dall'accordo sul nucleare Washington annunciato la reintroduzione delle sanzioni internazionali Perak bloccare le insopportazione
Di petrolio iraniano te però Washington a annunciato anche che otto paesi clienti
Che hanno ex import export di greggio e di gas con l'Iran erano esentati da queste sanzioni internazionali gli otto paesi esentati dalla regime di sanzioni internazionali nei confronti delle esportazioni energetiche dell'Iran erano Cina India Giappone Sud Corea Taiwan Turchia Italia e Grecia si dato tempo aveva spiegato in quell'occasione l'amministrazione Trap
Si è dato tempo questi stati di diversificare i propri importazioni energetico l'altro ieri ventidue aprile che è arrivata la notizia che questa finestra temporale garantita questi otto Paesi fra cui l'Italia si è rinchiusa
E che dunque il regime delle sanzioni internazionali nei confronti delle esportazioni energetiche dell'Iran e pienamente in vigore
Obiettivo come ha spiegato il segretario di Stato Pompeo quello di ridurre a zero le esportazioni energetiche iraniane contestualmente Stati Uniti Arabia Saudita ed Emirati elementi si impegnano a produrre e a esportare più greggio per rimpiazzare le quote di mercato
Del petrolio iraniano si tratta ora di capire se l'aumento della produzione da parte di questi tre Paesi sarà sufficiente per tenere sotto controllo le quotazioni della barile di petrolio che dopo l'annuncio da parte amministrazione tratto delle sanzioni contro l'Iran
è aumentato di un più due virgola quattro per cento su questi temi abbiamo realizzato un intervista come Davide Tabarelli presidente di Nomisma Energia al termine dell'intervista vi proporremo quattro segnalazione per approfondire chi volesse i temi che abbiamo affrontato quest'oggi
Dottor Tabarelli come funzionano in senso internazionale che cosa succede adesso dopo l'annuncio da parte dell'amministrazione Taranto il tema del campione molto semplici attraverso sistema bancario internazionale e
Fare
Con l'Iran una poi dopo rischia delle multe pesanti come è capitato anche a molte banche europee
Nel recente lontano passato perciò tutti e in Europa stanno molto attenti non violare le regole che ci sono sono fissate dall'Amministrazione americana di volta in volta questa volta risalgono all'incirca un anno fa c'erano state queste campione
Detenzione stranamente era stata concessa anche tra i Paesi europei Spagna Grecia Italia tutti questi tre Paesi europei però di fatto non hanno limitata perché subito da novembre hanno afferrato l'importazione in particolare l'Italia
E c'era il sistema raffinati dico che più importa che importava circa cinque milioni di tonnellate all'anno la serata perché importazione a aperta facilmente approvato disponibilità di petrolio da altre parti
Pertanto adesso quei quei perenzione pur decisa da da Trump
Per evitare tensioni sui prezzi del petrolio direi in maniera molto intelligente perché poi c'erano le elezioni dico Interna del cinque novembre e gli americani se c'è qualcosa che odiano sono prezzi alla pompa che salgono non pagano la bambina
Pochissimo circa cinquanta settanta centesimi al litro col col nostro uno virgola settanta centesimi un euro e quella le medesime e loro si accorgono subito appena c'è qualche Inter mi tensione internazionale
Che i prezzi salgono loro vedono subito trattano a comparire questo a livello politico molto rischioso che era un'elezione per John rampante
In concerto e perdendone che dell'ordine di grandezza di un milione perdigiorno di esportazioni iraniane prima portavano due milioni e mezzo più o meno
Si era il sondino intanto è un milione per ogni giorno questa esportazione adesso vengono meno aggancio Santo erano teoricamente poi la Cina l'India come vedremo anche la Turchia però sono acuito crea delle tensioni sul mercato petrolifero già da tempo assegnato dalla agli altri perché manca la Libia parte dalla Libia manca molto del Veneto è nazione del calo della Nigeria e soprattutto c'è l'accordo OPEC per che ha fatto scendere la loro produzione un minimo da quattro anni per evitare appunto il crollo dei prezzi che ci fu da ottobre in poi
Le sceso uomini cinquantacinque dollari adesso siamo settantacinque siamo ancora più bassi però dai massimi
Dello scorso ottobre quando si aspettava con timore questa entrata in vigore delle sanzioni del due novembre Stati Uniti Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti si sono impegnati ad aumentare la loro produzione per sostituire il greggio iraniano che
Verrà a mancare dei mercati internazionali con entrata in vigore delle sanzioni sono in grado di poterlo fare addirittura di poterlo portare avanti
Allora la capacità inutilizzata nel mondo di petrolio ce l'ha solo se va be'saudita sostanzialmente tutti gli altri Paesi spingono al massimo qualcosa dal Kuwait dirà che ma insomma tutte marginalità grosso ce l'Arabia Saudita questo sarà interessante vedere se nelle prossime settimane
è disponibile a abbandonare un po'l'accordo con l'OPEC con gli altri non Opel con la rete particolare con la Russia
Il che lo vedo difficile oppure accettare pervenuti una volta le pressioni
Di trenta
è da dire che questo secondo me e fa la differenza è che a ottobre l'Arabia Saudita dovette cedere
All'interno dei tram tram quindi appunto dell'elezione soprattutto perché Lost principe Mohammed Bin Salman
Veniva era nel pieno dello scandalo causato dall'altra non aveva nel domani accanto e allora li doveva aveva bisogno dell'appoggio di Vampeta recuperare qualcosa di peggiore che comunque non è ancora finita la storia ecco
E pertanto questo momento la vedo un po'difficile o siamo ci siamo allontanati da quella
Da quell'incidente è un po'ci sono gli impegni con gli altri produttori OPEC in particolare con la Russia che son difficili da perdonare ragione banalmente diplomatiche
E poi i non direttivi non non disdegnano prezzi oltre i settanta verso anche gli ottanta ottantacinque insomma ricordo che fino al due mila quattordici quando Obama reintrodusse l'ipotesi di fare un accordo che poi fece erronee quattordici per i precedenti praticamente otto anni prete erano state sopra i cento dollari
E pertanto siamo dei valori settanta ottanta anche novanta che ci possono stare anche per gli americani che presero detta e
L'altro tema che vorremmo discutere con lei dottor Tabarelli invece è relativa all'Arabia Saudita chiesta costruendo due centrali nucleari vicino Riad si sa molto popolo totalmente di come funzionano gli appalti in materia di tecnologia nucleare ma secondo le indiscrezioni
Il dipartimento all'Energia avrebbe autorizzato almeno sei concessioni a società americane
Per poter costruire centrali nucleari in Aradia saudita quel poco che si sa e anche perché come lei diceva l'opinione pubblica è stata scossa che dà il caso che associ quindi si vuole un po'più di trasparenza su questi accordi anche da parte l'opinione pubblica americana
è che si tratterà di arricchimento dell'uranio in una misura o in una modalità tale per la quale lì l'Agenzia internazionale per l'energia atomica l'Aiea non dovrebbe essere vincolata ad intervenire o a monitorare i siti la domanda che le faccio questo voto adottata barelle la seguente considerato che statunitense sono ritirati dall'accordo per il nucleare iraniano unilateralmente considerandolo non sufficiente per garantire la sicurezza nazionale del proprio Paese che senso ha allora invece trasferire tecnologia nucleare in un regime al di fuori delle convenzioni dell'Aiea con un rischio di proliferazione nucleare o comunque di escalation nucleare nella regione e poi la seconda parte la domanda è
Massenzio via radio saudita ha veramente bisogno di energia nucleare quarto d'ora alla seconda domanda è un rischio c'è sempre perché questo Area
Nel mondo con grandi conflitti e con grande ricchezza faccio al posto dove il rischio più alto
I armamenti
Ricordo che in quella regione cioè ci sono già le le gli armamenti nucleare fatto è facile immaginare che tutti quei Paesi che si stanno scontrando politicamente a volte anche militarmente
Abbiano delle Pelley cade le ambizioni di avere delle armi nucleare la cosa che riguarda tirare la cosa interessante è che non diciamo mai cerca di okay dell'Iran a questa grande tradizione di fare energia nucleare perché gliela diede no gli americani durante periodo dopo gli anni quaranta cinquanta sessanta prima dell'avvento di Khomeini in cui erano l'alleato privilegiato gli amari gli iraniani
E poi successivamente gli iraniani sono diventati capaci di fare da soli il nucleare perché hanno un'altissima capacità te
Mantici un livello di scolarizzazione
E e questo la dice lunga anche però sul fatto che l'Arabia Saudita non allo stesso livello openjob tutte quelle negoziazione come ricordava lei c'è maggiore attenzione agli Stati Uniti
Ma sempre collegato con triste vicenda dicendo dica soldi c'è il problema che intanto vuole che che gli Stati Uniti e nell'Arabia Saudita respinti restituisca gran parte di questi soldi i come attraverso anche dai colleghi non sono solo militare ma
Del travertino altre cose industriali titolo energia nucleare sul fatto che non abbia bisogno ovviamente non ne hanno bisogno i loro sono seduti su un mare di petrolio e contro il petrolio tantissimo Garcia una Duo intenzione come anche codardi non ne aveva bisogno neanche l'Iran i fare del nucleare anche gli Emirati Arabi Uniti ci stanno pensando aggiornare
Fa parte dei di questo
Questo estremamente che ci sono meglio il monte causa da questa enorme quantità di soldi generati dall'esportazione proprio
Grazie a Davide Tabarelli presidente di Nomisma Energia si chiude qui la puntata di oggi della rassegna di geopolitica di mercoledì ventiquattro aprile due mila diciannove prima di chiudere però ci sono quattro segnalazioni da fare velocissime quattro articoli
Per chi volesse approfondire i temi che abbiamo trattato con il dottor Tabarelli nel corso della intervista due articoli uno dal Chelsea l'Iraq e l'altro invece da Bloomberg che riguardano la flessione della sanzioni internazionali come funziona come funziona l'esportazione di greggio iraniano Sella aumento della produzione da parte degli Stati Uniti di Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti può sostituire le quote di mercato mancanti del greggio iraniano
L'articolo questo secondo secondo il mio zio corredato di grafici e tabelle per quanto riguarda la questione invece del nucleare saudita di cui si parla veramente molto poco due sono le segnalazioni da fare
Il primo è un articolo dalla sito Metalist monitor punto com del ventotto marzo scorso che parla appunto delle se autorizzazione da parte del dipartimento all'Energia americano
Coperte dal segreto totale concessione nei confronti di società americane per produzione di costruzione di centrali nucleari in Arabia Saudita
La seconda segnalazione sullo stesso tema è che se in assenza di un regime di ispezione di monitoraggio internazionale cioè la possibilità che l'Arabia Saudita apposta
Se volesse produrre una proprio bomba nucleare
L'articolo Dallera sito americano di François hanno appunto comma del cinque aprile scorso il reattore saudita è vicino al completamento
Le segnalazioni esatte degli articoli abbiamo citato quest'oggi trovate on line seguite questo film venissero radio radicale punto detti
Se lei esce con rubriche la rassegna di geopolitica in calce troverete i quattro articoli che aveva segnalato nel corso della puntata di oggi della rassegna di geopolitica
Un saluto e un ringraziamento per l'ascolto da Durazzo rende