24 APR 2019
intervista

Per la vita di Radio Radicale: dichiarazioni di Roberto Saviano sul suo profilo Facebook

DICHIARAZIONI | - FACEBOOK - 12:30 Durata: 4 min 15 sec
A cura di Enrica Izzo e Iva Radicev
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Registrazione video di "Per la vita di Radio Radicale: dichiarazioni di Roberto Saviano sul suo profilo Facebook", registrato a Facebook mercoledì 24 aprile 2019 alle 12:30.

Sono intervenuti: Roberto Saviano (giornalista, scrittore e saggista).

Tra gli argomenti discussi: Aborto, Archivio, Bioetica, Bordin, Censura, Comunicazione, Conte, Crimi, Decessi, Democrazia, Divorzio, Economia, Eutanasia, Finanziamenti, Giornali, Giornalismo, Giornalisti, Giustizia, Governo, Informazione, Istituzioni, Italia, Magistratura, Mass Media, Mercato, Ministeri, Parlamento, Partiti, Politica, Pubblicita', Radio
Radicale, Servizi Pubblici, Srr, Stampa, Storia, Sviluppo, Tortora.

La registrazione video ha una durata di 4 minuti.

Il contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.

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  • Roberto Saviano

    giornalista, scrittore e saggista

    "Non vi fidate. Non vi fidate di chi come me vi dice che il Governo deve rinnovare la convenzione a Radio Radicale e non vi fidate di chi vi dice che il Governo fa bene a non rinnovarla perché Radio Radicale "chiagne e fotte". Non vi dovete fidare, dovete sperimentare e capire. Avete tempo fino al 20 maggio per conoscere uno dei pochissimi media italiani che si interessa a ciò che accade nel resto del mondo, e non perché l’Italia venga dopo, ma perché l'Italia sta nel mondo. Avete tempo fino al 20 maggio per conoscere l'unico media italiano che ci dà accesso, ovunque siamo, alle sedute di Camera e Senato, per capire come lavorano, come pensano e come agiscono i nostri rappresentanti in Parlamento. L'unico modo per sapere se siete d'accordo con chi difende Radio Radicale o con chi crede che i soldi della convenzione siano uno spreco è investire voi stessi del tempo. Radio Radicale ha una storia gloriosa, ma non siete obbligati a conoscerla per capire quanto sia necessaria: basta accendere la radio e ascoltare. E dopo aver ascoltato, se anche per voi Radio Radicale sarà diventata una fonte imprescindibile di informazioni, vi chiedo di firmare questo appello: http://bit.ly/FirmaPerRadioRadicale Post scriptum: Chi dice che Radio Radicale "deve stare sul mercato, se ci riesce non ha idea del tipo di servizio offerto da Radio Radicale, perché concepisce l'informazione legata al solo contesto nazionale. Descrivere le beghe nazionali come il centro del mondo, ovviamente, consente di trovare sponsor. Ad esempio, sponsorizzare un organo di informazione fiancheggiatore delle politiche governative è un modo di "avvicinarsi" al governo. Chi fa finta di non saperlo, probabilmente cerca quei soldi. Chi invece vuole continuare a raccontare la Turchia di Erdogan, il Sud-Est asiatico o le sedute della sezione disciplinare del CSM, come fa Radio Radicale, difficilmente troverà finanziamenti. A volte, invece di continuare a spargere cattiverie pretestuose, sarebbe meglio fare chiarezza con se stessi e ammettere che tutto l'odio covato e manifestato è solo il frutto della amara consapevolezza di essere irrimediabilmente passati dall'altro lato della barricata: quello degli stronzi, dato che in quella che chiamano "l'era del cambiamento" le vecchie categorie della politica non esisterebbero più. "Ma per favore!", come avrebbe chiosato un carissimo amico. Grazie ad Andrea Nasuto per avermi aiutato a realizzare questo video"
    12:30 Durata: 4 min 15 sec