Radio Carcere: Come vivono le circa 2.600 donne detenute ristrette nelle carceri italiane? La testimonianza di Katia che è stata detenuta nelle carceri di Piacenza, Modena, San Vittore e Bollate. A seguire le lettere scritte dalle persone detenute.

Che e adesso momenti nella linea che argomentate aumentate magia l'animale qualcosa giudiziaria aprite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
Elenca con l'italiano il tribunale
Voglio il venticinque il codice di procedura penale dichiaro finora del popolo italiano Corte d'appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile del mille novecento
Ben trovati ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di e Riccardo Arena continuiamo la nostra indagine sulle realtà detentive questa volta ci occuperemo
Di una parte marginale della realtà detentiva una parte marginale che riguarda le donne detenute dico parte marginale e non a caso infatti su oltre sessanta mila persone
Detenute soltanto due mila e seicentocinquanta sono le donne detenute donne detenute di cui
Sappiamo assai poco non sappiamo quante sono state condannate quante sono in attesa
Di un primo giudizio ma anche donne detenute che come ha sottolineato anche il Garante nazionale delle persone detenute Mauro Palma spesso troppo spesso purtroppo vivono in condizioni
Detentive assai peggiori rispetto a quelli e oggi grazie alla testimonianza
Di Katia una donna
Che ha vissuto la detenzione entreremo in diverse carceri italiane perché cade durante i suoi due anni e otto mesi di detenzione è stata trasferita in diverse carceri cade infatti ci racconterà la realtà di Piacenza
Di Modena di San Vittore e la realtà del carcere di Bollate quattro carceri dove è stata detenuta carte in questi due anni e otto mesi caratterizzate da diverse criticità ma accomunate da una stessa entrando in questione ovvero l'abbandono l'abbandono
Delle donne
Detenute ma non soltanto delle donne detenute perché nelle carceri italiane
Su due mila seicentocinquantasei donne detenute ci sono cinquanta donne che sono anche mamme mamme che hanno con sé
Circa trenta bambini detenuti bambini detenuti che vivono la detenzione barbaramente come tutti gli altri
Detenuti piccoli
Detenuti questi bambini senza colpa senza aver commesso chiaramente
Nessun reato una delle tante vergogne del nostro paese che ancora si ostina a definirsi civile comunque sia ascoltiamo
La voce di Katia che lo ricordo ha vissuto nel carcere di Piacenza Modena San Vittore
E Bollate Cadia che ha passato due anni e otto mesi in queste quattro carceri italiane in queste quattro sezioni
Femminili Katia che come tra poco ascolto e Rete dopo due anni e otto mesi è uscita dal carcere malata mentre era entrata sana Katia che è uscito dal carcere con una forte
Depressione depressione che non aveva quando era entrata in carcere come dire oggi il calcio in Italia non soltanto non rieducato così come impone la nostra Costituzione ma danneggia
Gravemente e purtroppo anche in maniera duratura le persone che scontano
Una pena il che non mi sembra poco
Allora HTA tu hai trascorso due anni e otto mesi in carcere vero e due anni e otto mesi dove
Sei Sata poi trasferite in diversi carceri Piacenza Modena San Vittore Bollate esatto e e quindi è visto tante sezioni femminili e e senti Katia era la prima volta che tu entrati in carcere che
Era la prima volta quando ti hanno arrestato visto che era la prima volta rientrato in carcere
Qual è stato il pool il patto con il carcere parte che ha offerto la parola anche credevo coi Bernini ecologicamente problema
E l'ha portata
Non ti immaginati che un carcere fosse così autonomamente Setti insomma la prima volta che viene arrestata viene portato nel carcere di Piacenza
Arriva da Piacenza dopo le le perquisizioni corporali in quale c'è la dimettono e però qualora e ora di Napoli ma questa cella
Era abbastanza grande per due donne detenute oppure no assolutamente no bastava per una persona a era una cella singola quindi insomma in questa cella
Della sezione femminile del carcere di Piacenza non c'erano i famosi tre metri quadri a testa
Per poter vivere no assolutamente no però anche sono tuttora tra l'altro te hai vissuto o questo periodo questo primo periodo detentivo
Nel Calcide scienza sottoposto a misura cautelare era in attesa di primo giudizio quindi ho aspettato otto anni e l'impressione otto mesi trascorsi in una cella così piccola divisa con un'altra donna detenuta Piacenza oltre anche perché che facciano natanti Cannì quindi hanno cambiato di cella dopo e che però sempre a Piacenza però i metri quadri erano sempre gli stessi erano sempre pochi che i cracker Gaetano Quagliariello ma è vero che a Piacenza nella sezione femminile
Voi donne detenute eravate tutte mischiate cioè donne con condanne Diversi donne con problemi mentali
Io sono stata con una che era era tentato omicidio poi con altre persone che non parlano neanche la mia lingua qui su una convivenza difficile Jabba tanta soprattutto l'acciaio sopra
Tutto per chi in carcere non c'è mai stato infatti sette donne con problemi mentali c'erano dei calci di Piacenza tante anche soprattutto con un una che gradualmente al corrente etnie il ha qualche che ora cantava urlava voleva andare settima il bagno della cella della sezione femminile
Dei casi di Piacenza come fatto e decente oppure no rivale direi proprio che Vaccaro lavandino dove con un un'identica vide impiega ripianati
I
E hai tutto non c'era vide sia persone settima in questa cella in questa sezione femminile del carcere decenza
Voi donne detenute stavate avverte o strade chiuso in cella che erano gli orari quindi quanto restava dei chiuse in queste celle dei calci di Piacenza Laurent circa dodici tredici quattordici ore non è facile
No settimana Ray dunque azione c'è per voi donne detenute del carcere decenza o convenga lodevole qualche volontario così per parlare non fanno fare corsi lavori che siano utili una volta libere no ma nel carcere di decenza c'erano anche donne malate anziane non curate non non ha assistito incendi tutto dico che recato Tenera trattiene e che pienamente in realtà poi a un certo punto Cadia dal carcere di Piacenza ti amo spostata nel carcere di Modena che un po'più vecchio perché risale
Agli anni Ottanta quegli Piacenza invece anni novanta
Innanzitutto come te hanno trasferito
Da Piacenza a Modena con
Il furgone perché in
E come al solito hanno ammanettato chiuso nella gabbietta
E vero che sono particolarmente pesanti per le persone detenute questi trasferimenti che chiamo traduzioni
Qui è pesante anche perché poi gatte chiuso molto stretto pensa che comunque non ci pieno bisogna comunque rimane per una persona comunque devi trasferita nel carcere di di
Di Modena tu prima mi dicevi che a Modena hai vissuto una detenzione devastante perché perché europee valere dichiara
Ecco fare hai preso un hai avuto un intossicazioni da psicofarmaci perché ti davano troppi psicofarmaci e
Ho preso questa Aler di via che il minor loro avevano si sognano carretti consumata e io ho avuto nausea o dai
Fa male fa male e in cella voi donne detenuto modello in quanti siete invece camini due anni è sempre dico alla Shell oppure può più grande
E sempre piccola quindi tre metri quadri a testa per ogni donna tenuta non ci sono neanche a Modena assolutamente no ma quando di aprivano vi facevano fare qualcosa di utile imparare un lavoro oppure no no
C'è di tutto io non mi hai detto che il bagno della cella del carcere di Modena è talmente strutturato male
Che
Maggi e ti lavi nella merita così me detto il vero sì perché perché ogni hai tolto didatticamente e gli alimenti galiziana cioè ma la struttura del carcere di Modena che risale agli anni Ottanta
Tenuta bene oppure no no assolutamente no perché perché nelle ad esempio nel bagno che la muffa cadono le piastrelle conosceva l'acqua arrugginito i termosifoni anche quelli sono arrugginiti
Diciamo che cade tutto affetti
Se e di ma anche dei calci rimodella sono donne incinta i ma questa donna incinta stava bene secondo devo stava male no cava mai mi in una
è una gara le le tette con perché mandavamo una convitto vicina specifico per chi aspetta un bambino
Va be'e comunque sia continua il tuo pellegrinaggio delle carceri perché dopo Piacenza dopo moderna vieni di nuovo trasferita e viene trasferita nel vecchio e sovraffollato carcere San Vittore dove ci sono cento donne detenute
Ecco la realtà di San Vittore come la
Di finire insieme o se scultori tornitore la Coffa scoppi d'ira che ha è che vai all'aria eri gioca a pallavolo per il resto ci sono
Quindi nelle prossime urne nei corridoi in discussione fra detenuti per niente e in cella tante donne stavate via San Vittore da Carrè a volte quattro tre a volte quattro
Ma la cella è vecchia come vecchio il carcere San Vittore oppure e ristrutturata Latella quando sono arrivata de chiamata una vecchia Anna verniciato e basta sì ma il bagno invece l'hanno ristrutturato San Vittore sezione femminile no e come è fatto il bagno
De di queste celle di San Vittore Colajanni trenta donne hanno anche una delle poche europeo fondi prendi tranquillamente tranquilla mancanza di igiene c'è senti Kadima è vero che nel caso di San Vittore voi donne detenute
Rispetto a Piacenza e a Modena avevate l'ascella aperta per più ore sì e rimarrà aperta quasi tutto il giorno ma è vero che nel carcere San Vittore
Hai visto topi nel cortile Fini ha letto topi grandi qua e come è andata avanti spiegano i gruppi proprio
Le ma io insisto sulla parte rieducativa della pena perché una parte essenziale della pena lo dice la nostra Costituzione Mecacci San Vittore
Vi facevano fare corsi di facevano imparare qualche lavoro
Insomma la rieducazione esistono nella sezione femminile calci San Vittore aveva nel carcere panettone retta vera partoriente ed è scuola come tutti tecnici vacche che nasceva
Però ho cioè e raro vanno anti Drew per
Ed è tempo in compagnia però se una donna a San Vittore si vuole impegnare nel lavoro ci riesce che chi vuole impegnare tenta di in tu dicevi prima che
Di notte e di giorno si sentono donne urlare a San Vittore
Sì ore o discussioni lui temi qualche che coi capi perdono le cose bene giorno e notte e poi a un certo punto du continui il tuo turno nelle carceri italiane perché da San Vittore
Viene spostata
Nel carcere di Bollate carceri Bollate che ci viene descritto come un carcere
Modello ma dimmi
è vero che lì tutte le donne ristrette lavorano sono circa centotrenta donne no totale va be'ma assumerò centotrenta donne detenute nella sezione femminile del carcere Bollate
Quante lavoro no vagavano non cinquanta settanta non li fa
E le altre non fanno niente tutto il giorno alcune campagne ancora collocano no è Falcone firmava una Malpaga
E fanno fatica se etica di insomma tu
In questa tua pena che è durata due anni e otto mesi se sa dei calci di Piacenza Modena San Vittore e Bollate
In queste carceri visto tante donne disperate tantissime iperattiva ne è è una parola piccola
Ho visto tanto terrore
Che errore perché c'è il terrore di perdere i giorni non puoi fare una cosa anche piccola che sia un errore perché ti tolgono i giorni che i vive nel terrore di perdere i giorni
Senti Cadeddu prima mi dicevi che dopo questo due esperienza detentiva durata due anni e otto mesi
E trascorsa nelle carceri Piacenza
Modena San Vittore e Bollate tu ha detto io mi sono salvata per miracolo ecco in quante volte in questi due anni e otto mesi di detenzione trascorse in queste carceri italiane sezione femminile ti sei sentita quasi
Di essere abbandonata tristezza il tono non ce la faccio più io dall'inizio fino alla fine
Perché dato una sofferenza totale sia da dall'ambiente prevale l'aspetto psicologico fisico perché ero quasi sempre a letto
Dalla mia finestra all'unica finestra avevo comunque guardavo era piena di escrementi di piccioni a qualche bagnata plastica di tutto respiravo quella domanda la finestra ho avuto tanti cambi di di detenute sia con un netto Ampère eletti gravidanza che ha compiuto degni in piccolo il principio dei miei oltre le urla e il rumore delle chiavi Fini comunque scoperti
Se del giudice di prima che medici prima che sei entrata in carcere magra e se uscita gonfia intossicate vedo niente e enti e lo posso anche imbrattare
Io sono sono entrata che pensavo quarantasette chili con Alenia sono uscita gonfia
Un rovinata sia fisicamente che psicologicamente
La bocca deformata che tuttora e deformata sul petto e sulla schiena come credendo Pellecchia però spero che non vanno via fine più la depressione Elefante unita dal CTS
Senti insomma accade due trascorso due anni e otto mesi nelle carceri Piacenza Modena San Vittore e Bollate per scontare la tua penna matita insegnato questa pena ho accompagnato
Che chiari educato
No no anzi sollecita peggio perché sollecitando molto arrabbiata praticamente a stia decretazione gonfiare nessun parente nessuna con l'occhio qua in tutto il periodo che sono stata niente e alla salute fisica sperimentale
Ho all'anagrafe quindi non solo una pena che non penso io niente ma che chi ha danneggiato dal punto di vista dal punto di vista fisico e mentale
Sì perché per prima sono entrate come anche vent'anni non avevo mai avuto né volere una persona attiva il cavo tutti adesso succo danzerà attacchi di panico
Depressione e inizierà anche i problemi calcolata avute logorata per non riesco a stare in mezzo alle persone ha faccio fatica a lavagna svogliata ad ogni colpita largo più allora nulla seri danni Imana
La mia vita è cambiata perché chi entra manomessi e
Mancato
Senti tra l'altro beccati a mentre ride tenuta ascoltavi radio carcere su Radio Radicale vero e l'unica cosa Ivana speranza
Ecco Cadia ora
A rischio la sopravvivenza come sai di radio radicale per voi donne detenute cosa rappresenta radio radicale è importante perché e però toccherà con anche tutte le copie delle perno che all'interno non ci torno
Peyton lato completamente dal mondo
Non fai niente dall'eterna oltre quelli che hanno parenti e possono avere con gli occhi
Va bene grazie Katia grazie nel tempo e ci ha dedicato e soprattutto buona fortuna installerà pieno grazie a voi e Patek ampissima e appena
O il supporto per tutti i detenuti che vivono nel terrore
Di perdere questi maledetti giorni
Allora ci scrive Giovanni che è persona detenuta nel carcere di Augusta Giovanni che afferma cara radio carcere vi scrivo per informarvi che anche nel carcere di Augusta come in tante altre carceri italiane
Non funziona nulla
E di fatto noi detenuti viviamo le nostre pene in modo davvero pessimo
E vi dico questo perché qui nei calci di Augusta manca prima di tutto la famosa rieducazione visto che non ci danno nessuna nessuna possibilità o di lavorare o comunque di svolge attività che siano utili per inserirci nella società una volta liberi morale scrive Giovanni
Dal carcere di Augusta morale da qui dentro si esce peggiori Rispetto a quando si è entrati il che non mi sembra un buon risultato inoltre scrive ancora Giovanni
Dal carcere di Augusta inoltre e in questo contesto di ozio forzato non ci consentono neanche di fare qualche attività sportiva attività sportiva che sarebbe utile per noi detenuti
Almeno per poterci distrarre dal degrado che ci circonda e per smaltire il nervosismo che accumuliamo giorno dopo giorno ma non finisce qui infatti oltre a tutto questo nel calci di Augusta dobbiamo sopportare anche la piaga
Del sovraffollamento e questo perché in circa trecento settanta posti
Disponibili siamo costretti a viverci inoltre quattrocentottanta detenuti
Un notevole tasso di sovraffollamento che di fatto si ripercuote sulla nostra vita quotidiana e questo perché siamo costretti a vivere in due persone all'interno di celle piccole e strette
Celle talmente piccole strette dove non riusciamo a muoverci e dove non abbiamo neanche l'acqua calda o la doccia
Ebbene scrive ancora Giovanni dal carcere di Agusta ebbene e visto che al peggio non c'è mai fine
Qui invece di migliorare le cose
Ci hanno anche ridotto le ore di colloquio che possiamo fare con i nostri familiari
Non ci danno la fornitura per pulire la cella e gli atteggiamenti di alcuni agenti della polizia penitenziaria sono a dir poco aggressivi per non dire minacciosi
Ora io devo scontare ancora
Cinque anni di pena e siccome non voglio buttare al vento questo tempo della mia condanna ho chiesto più volte di essere trasferito in un carcere del Nord ma loro non mi hanno neanche risposto
A questo punto domando scrive Giovanni al Calcide augusta a questo punto domando
Come fa un detenuto a reinserirsi nella società sì in questi posti infernali che chiamano carceri si sta chiusi sempre in cella e non sia la possibilità concreta di cambiare vita
Vi mando una forte stretta di mano e vi ringrazio per aver fatto ascoltare
Anche la mia voce la lettera appunto è firmata da Giovanni persona detenuta nel carcere di Augusta la domanda che alla fine di questa Bella e drammatica lettera pone Giovanni è una domanda di legalità è una domanda di buon senso è una domanda
Di diritto come fa un detenuto a reinserirsi nella società a tornare nella società migliore
Rispetto a quando è entrato in carcere se in carcere non gli offrono la possibilità di cambiare di cambiare vita ecco come fa a quella persona detenuta che magari giustamente deve scontare cinque sei sette anni di pena come da quella persona detenuta
A uscire dal carcere migliore e non peggiore rispetto a quando è entrato sì è una possibilità concrete
Per poter cambiare vita è questo il nocciolo di una parte essenziale della pena che si chiama rieducazione rieducazione che è parte essenziale della pena non secondo radio carcere ma secondo la nostra la nostra costituzione
Giovanni grazie per la tua lettera e scrive etici ancora dal carcere di Augusta poi si scrive Antonio dai carceri lei c'è Antonio che purtroppo aggiungerei
Ci porta grazie alla sua lettera in una zona sconosciuta del carcere di Lecce come di tante altre calci tagliare una zona che è l'infermeria
Un'infermeria del carcere che noi ci immaginiamo essere un luogo pulito a sei etico dove le persone detenute li malate
Vengono curate bene una prospettiva evidentemente sbagliata la nostra visto che Antonio che è detenuto proprio nell'infermeria del carcere leche
Ci racconta ora una realtà assai diversa da quella che noi possiamo immaginare scrive Antonio dalla sezione di infermeria del carcere di Lecce
Carissimo Arena ti scrivo dall'infermeria del carcere di Lecce dove sono stato messo perché malato Infermeria
Dove vedo cose incredibili e disumane e dove soprattutto non mi pare sia rispettato il diritto alla salute garantito anche a noi detenuti
Io ad esempio è dal giugno del due mila e diciotto che soffro per un'ernia del disco ernia che peggiora sempre di più e che ogni giorno mi fa impazzire dal dolore
Eppure in questa sezione di Infermeria
Non solo non mi danno gli antidolorifici quando ne ho bisogno ma di fatto e in un anno che sono qui non hanno fatto nulla per curarmi la schiena
Chiaramente io scrive Antonio dalla sezione di infermeria dei Scarciglia Ecce chiaramente io ho chiesto più volte
Di poter essere visitato da uno specialista ma è stato tutto inutile e nessun medico del carcere mi ha preso in considerazione
Allo stesso tempo mi sono anche offerto di pagare di tasca mia uno specialista che venisse in carcere per visitarmi ma anche questa mia proposta è caduta nel vuoto
La verità scrive Antonio dal carcere invece dall'infermeria del carcere legge la verità è che nell'infermeria del Casile ICE
Fanno ciò che vogliono e se ne fregano tanto che qui molti detenuti malati pur di essere curati sono costretti a ingoiare delle pile o a tagliarsi le braccia
Qui qui davvero c'è la vera disperazione
E ti dico questo perché tanto per farti un esempio accanto alla mia cella c'è un vecchietto di ottantacinque anni che magrissimo tanto da non reggersi neanche in piedi un vecchietto che l'altro giorno
è scivolato è caduto
E si è spaccato la testa ti rendi conto
Ma ad aggravare le nostre condizioni di detenuti malati scrive ancora Antonio che lo ricordo è ristretto
In una sezione di infermeria del carcere di Lecce
Ma ad aggravare le nostre condizioni di detenuti malati ci sono anche le celle dove ci fanno vivere e che non sembrano proprio delle stanze idonee ad un'infermeria
Infatti
Qui e nell'infermeria del carcere di Lecce
Viviamo in ambienti fatiscenti e non solo restiamo chiusi ventiquattro su ventiquattro all'interno di celle minuscole ma siamo anche costretti a dormire sull'etti di ferro
E a dormire su materassi vecchi sfondati e sporchi
Questo accade in un'infermeria di un calci d'Agliano ma domando scrive Antonio
Che è detenuto in questa intermedie tra virgolette del cachet di lecci ma domando questi lo sanno Onno che viviamo nel due mila e diciannove e non più negli anni Sessanta
Insomma insomma caro Arena qui siamo davvero messi male e nella sezione di Infermeria del carcere di Lecce invece di curarci ci fanno passare le pene dell'inferno e ci fanno sprofondare nella più buia e cupa
Depressione
Saluto tutti i detenuti all'ascolto e saluto te che non ci abbandoni mai la lettera è firmata appunto da Antonio persona detenuta malata ristretta nell'infermeria del carcere di Lecce ora sia chiaro
Io non ho mai visitato l'infermeria del carceri lecci qui non posso dire quanto queste affermazioni fatte da Antonio
Corrispondono al vero oppure no quanto ci sia da correggere oppure no
Però è anche vero che si fossero confermate queste valutazioni fatte da Antonio in questa sua lettera che ci descrive
Questo ambiente malsano presente nell'infermeria del carcere leche beh insomma sarebbe davvero da preoccuparci sul serio si sarebbe davvero da aver paura ai sei ricoverati in un'infermeria di un carcere Antonio grazie ma mi rivolgo anche a tutti quelli che sono ricoverati in altre sezioni di infermeria di recarci italiane scrive dice anche voi
Per raccontarci come siete costretti a vivere la vostra pena all'interno di un'infermeria di un carcere italiano
Poi ci scrive Mario che persona detenuta nel carcere Campobasso Mario che afferma caro Riccardo ti scrivo dal vecchio calci di Campobasso Belluno antica galera che è stata realizzata nell'Ottocento
E che oggi non è più idonea estremisti nata come istituto di pena
Ad esempio nelle nostre cellette abbiamo il bagno che è senza finestra
E di conseguenza conviviamo ogni giorno con i cattivi odori inoltre qui non solo non abbiamo la possibilità di lavorare o di imparare un mestiere che ci sia utile una volta liberi ma l'abbiamo neanche una saletta ricreativa
Come invece c'è in tante altre carceri italiane una saletta che ci consenta anche un minimo di distrazione
Dal degrado che c'è qui dentro
Ma i calci di Campobasso scrive ancora Mario ma i casi di Campobasso non è solo vecchio e anche male organizzato qui ad esempio la domenica o quando c'è qualche fissi vita ci danno da mangiare solo a pranzo e acino hanno
Mentre la fornitura dei beni primari come la carta igienica che ci dovrebbero dare una volta al mese non arriva quasi mai
E anche se ti farà sorridere ritirò anche di più scrive Mario che appunto detenuto Mecacci Campobasso infatti se uno di noi a un elettore MP3 per ascoltare almeno della musica
E poi lo deve ricaricare alla presa di corrente
Loro ci fanno pagare sei euro al mese di energia elettrica ti rendi conto
Un capitolo a parte merita poi l'assistenza sanitaria
Ed infatti calci di Campobasso non solo mancano gli infermieri ma mancano anche lo psicologo
Del sette morale se qui uno di noi si sente male di notte devi solo sperare che chiamino l'autoambulanza altrimenti sono guai sono guai seri
Ah dimenticavo scrive ancora male l'HC Campobasso ah dimenticavo anche carceri Campobasso è sovraffollato tanto che viviamo in quattro detenuti all'interno di celle che al massimo ne potrebbero ospitare due
Eppure quando faccia un reclamo al magistrato di sorveglianza lui dice che è tutto a posto hai capito
Anche per questo speriamo che possa venire qui in visita
Una delegazione del Partito Radicale per constatare direttamente quanto già scritto sappi che come ti salutano i miei compagni di cella Chávez grazie la lettera appunto e firmato da Mario persona detenuta
Nel carcere di Campobasso e poiché è sempre dalle carceri iniziano ad arrivarci diverse lettere
Di sostegno per la sopravvivenza di radio radicale ad esempio ci scrive Domenico che è persona detenuta nel carcere Massa ma di Oristano Domenico che a proposito della necessaria sopravvivenza di radio radicale afferma Carra radio carcere ti scrivo per esprimere la mia preoccupazione
E il mio sconcerto per il rischio di chiusura di radio radicale radio radicale che dopo quarantatré anni di intensissima attività e servizio
è diventata a tutti gli effetti memoria storica e soprattutto patrimonio dello Stato italiano
Infatti scrive ancora Domenico dal carcere Massa maggiori stanno infatti radio radicale e divulgatore di conoscenza per l'intera Società italiana e estera
Ed è una voce libera e unica
Nel seguire una tematica delicate scomoda come quella relativa al pianeta carcere inoltre radio radicale trasmette i processi di interesse nazionale e regionale
Registra tantissimi convegni e presta la voce a tutti i cittadini di qualsiasi estrazione sociale o di qualsiasi con loro del politico e si
Siano e poi si va ancora Domenico dal carcere masse maggiori sano e poi per noi detenuti radio radicale oltre a essere un serio strumento di informazione e anche uno strumento rieducativo e di speranza
E per noi era detenuti rappresenta in modo autentico il concetto di spessa contra spende per questi motivi
Mi auguro che la politica non sia così cieca e sorda da far cessare uno strumento di informazione così importante come radio radicale vi voglio bene la lettera appunto è firmata
Domenico persona detenuta nel carcere
Massa ma di Oristano ebbe tra le belle parole che c'è scritto Domenico che io ringrazio Domenico grazie me l'aspettavo una tua lettera lo dico sinceramente comunque sia dalle belle parole che ha scritto
Domenico che è persona detenuta nel carcere Massa ma di Oristano
C'è questo ruolo di radio radicale rivolto alle proprie persone detenute radio radicale delle persone detenute scrive infatti Domenico non è soltanto uno strumento di informazione ma è anche uno strumento ria educativo e di e di speranza speranza ed è questo l'aspetto
Che ci rende orgogliosi per il lavoro
Che facciamo ecco dico senza falsa modestia poi sempre a tutela della salvaguardia di radio radicale ci scrive Giacomo pensato un po'insieme a due cento settanta persone detenute del capacità Nanto
Duecentosettanta persone detenute in caccia di Taranto che afferma no carissimo Arena noi detenuti tutti noi
Nel calci d'alto abbiamo insieme sottoscritto questa lettera
Perché sconvolti abbiamo appreso che radio radicale rischia di chiudere ma oltre allo smarrimento ci siamo voluti chiedere perché si vuole chiudere questa storica emittente
Forse perché non piace un'informazione di Stato che sia veramente libera oppure perché il Governo voleva risparmiare fondi con la scusa dei tagli
Bene noi detenuti scrivono appunto queste due cento settanta persone ristrette
Nel carcere di Taranto beh noi detenuti ci siamo convinti che c'è qualcosa che non va in questa vicenda
E ci sembra a dir poco strano per non dire sospetto che un Governo non trovi non trovi i soldi per rinnovare
La convenzione con radio radicale che da anni svolge un servizio pubblico ma poi lo stesso governo spenda bene centosessantotto milioni di euro per l'acquisto di nuove auto blu e grigie
Insomma scrivono queste duecentosettanta persone ristrette
Nel carcere di Taranto insomma e visto che quando vogliono i soldi li trovano
Noi crediamo ingiusta la chiusura di radio radicale e per questa ragione vi inviamo le nostre firme perché senza radio radicale avremmo un'Italia più povera culturalmente e di sicuro più crudele sappiate che comunque finirà questa vicenda noi siamo e resteremo sempre al fianco di radio radicale con stima
La lettera appunto è firmato da
Giacomo insieme pensato un po'a duecento settanta persone
Ristrette barbaramente aggiungere io
Nel carcere di Taranto ed è commovente vedere questi fogli con tutte queste firme
Poi belli precisi prima il nome e cognome stampatello la data di nascita e poi la firma è veramente commovente quando di mobilitate in questo modo e in modo così compatto ed ancora e sempre
A proposito della salvezza di radio radicale ci scrivono centosettantuno persone detenute nella sezione A S tre del calci di Frosinone che anche loro
Ci mandano le loro firme centosettantuno firme con nomi e cognomi e date di nascita a sostegno della vita di radio radicale
Grazie grazie grazie anzi ne approfitto per ricordare a tutti i nostri ascoltatori
Nelle carceri che
Tutti voi detenuti potere mobili tardi per salvare radio radicale organizzate vi magari per fare qualche giorno di sciopero della fame per fare la battitura organizzatrici per inviarci le vostre lettere insomma informatici informate nove di Radio Carcere
Sul modo in cui avete deciso di mobili tardi per far sentire la vostra voce fuori dal carcere per salvare radio radicale
Poi saluto Raffaella carcere Oprah di Milano che evidenzia la drammatica realtà di quei detenuti che sono malati ma che di fatto non vengono adeguatamente curati saluto Antonio dal carcere il Bologna che si trova in carcere da trent'anni ed è condannato
All'ergastolo fine pena mai saluto Giovanni dal carcere di Salerno Salvatore dal carceri Sassari Nicola nel carcere di Monza e Pasquale dal carcere l'Ucciardone di Palermo
Allora come al solito vi ricordo i nostri ricavi di come entrare in contatto con noi di Radio Carcere innanzitutto se volete chiamarci se volete parlare con noi di Radio Carcere
Basta fare il numero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno di ricordo anche il nostro indirizzo e-mail radio carcere chiocciola radio radicale punto i t vi ricordo che siamo presenti
Anche su Twitter su Facebook e su Instagram basta cercare radio carcere di spunterà fuori il simbolo
Di radio carcere e soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì questo l'indirizzo per scriverci dalle carceri
Radio
Radicale rubrica radio carcere via principe Amedeo V due
Zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete a Radio Carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangono protette non solo da quelle quattro mura ma anche
Dal silenzio che a volte fa danni
Peggiore e scrive etici dalle carceri anche per salvare radio radicale Scriveteci dalle carceri per indicarci quale mobilitazione non violenta avete intrapreso per salvare radio radicale oppure inviateci anche le vostre firme per salvare radio radicale radio radicale che anche l'unica voce di chi è detenuto ma ne approfitto anche visto che dobbiamo salvare radio radicale ne approfitto anche per rivolgermi
Agli ascoltatori Liberia cittadini liberi vi ricordo che potete contribuire a salvare radio radicale firmando la petizione che è presente sul sito Cengio appunto Org quindi basta andare sul sito centri
Punto Org nel cercare salva radio radicale e subito mi spunterà fuori la petizione da firmare quella belle immagini di una bambina su cui domina la scritta
Viva a Radio Radicale mi raccomando firmate firmate firmate contribuito e per la saldezza di radio radicale bene io ringrazio Claudio Colombo per l'assistenza in regia e infine grazie grazie di vero cuore a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e dalla cella sporca e sovraffollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che e adesso hanno anche nella linea che argomentate aumentate
L'animale qualcosa aprite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
L'italiano il tribunale
Cinque codice di procedura penale inizia finora del popolo italiano la corte d'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento