"I drammatici avvenimenti in corso a Mosca"

Possiamo iniziare
è del tutto evidente che in tutti noi grande della preoccupazione
Perché non funziona il microfono
E grande la preoccupazione per le gli avvenimenti così come si stanno sviluppando in queste ore in Russia
Innanzitutto è del tutto evidente che nel parliamo in questo momento il cui non è ancora chiaro quale sarà l'esito
Si aprono davanti a noi nuovi possibili disastri
L'ultima notizia che abbiamo avuto e che si parla addirittura mi cinquecento morti
Io credo innanzitutto che quello che sta avvenendo è è molto preoccupante non solo per la Russia ma per gli assetti europei e mondiali
E la grande metafora di quello che può venire nel contesto più generale del mondo
E cioè il fatto che
Dopo il crollo del comunismo reale
Ossia affetto né reale riforma che sappia accompagnare il ritorno del mercato a nuovi processi
Di socialità e di intervento del pubblico oppure si va verso il caos le guerre le distruzioni e nuovi lutti
Tutto sta a dimostrare che sempre più utopica la tesi
Che dal socialismo reale si possa passare al liberismo selvaggio
Che finisce poi per essere appoggiato dai carri armati
Ho sentito il bisogno
Di convocare questa conferenza
Non certo per prevedere l'immediato evolversi degli eventi
Nel senso che mi sembra del tutto evidente che ormai siamo di fronte a un possibile esito
Drammaticamente rischioso
E che ci farà dire che su tutti saranno sconfitti
Ma perché sento il dovere
Perché
Di dire alcune cose perché la conoscenza che abbiamo delle dinamiche reali
Di quel Paese di quella parte del mondo
Credo che ci consigli in questo momento di parlare
A tutti i democratici di Occidente perché assumono posizioni più meditate
Per ciò che riguarda quello che sta avvenendo in quella parte del mondo
Voglio premettere brevemente che il primo la crisi di queste ore affonda le sue radici nelle contraddizioni via via più acute della transizione economica e politica
E quindi è riduttivo rappresentare la crisi come scontro tra vecchio e nuovo perché vecchio e nuovo stanno in entrambi i fronti
Secondo che in realtà dietro alle crisi di oggi ci sono irrisolti i nodi di fondo
Come realizzare la transizione economica con che tempi chi la deve dirigere con quali regole
Che assetto dare alle istituzioni presidenzialismo parlamentarismo che rapporto tra centro e periferia
Quale classe dirigente guiderà nei prossimi anni la Russia un Paese che non ha mai conosciuto una vera esperienza democratica e dove la lotta politica continua a manifestarsi con le forme tipiche dell'autoritarismo
Terzo non può essere dimenticato lo stato di malcontento e di disgregazione sociale
La transizione economica sta realizzandosi a costi durissimi per una parte della popolazione
E quindi la rabbia e la ribellione disperata vista ieri a Mosca è anche figlia della frustrazione
Di chi si è sentito ingannato e illuso quarto
Per tutte queste ragioni la scelta di Eltsin di sciogliere il Parlamento è apparsa subito discutibile
Lo scioglimento del Parlamento è avvenuto in aperta violazione della Costituzione le elezioni sono state indette senza che fosse nota con quale legge elettorale si sarebbe votato e per di più Eltsin non ha raccolto una richiesta
Che se recepita avrebbe forse evitato la crisi di oggi di indire anche nuove elezioni presidenziali quinto
Tutto ciò naturalmente non ci fa rallegrare per l'esplosione violenta di ieri
Che appare più una ribellione disperate incontrollabile che una vera azione per prendere il potere
Una cosa appare in ogni caso è evidente la democrazia in Russia e oggi è comunque più debole e sono più forti i rischi di autoritarismo
Detto questo io vorrei sette lineare
Un errore grave ritenere che lo scontro si è come i tempi dello scontro tra Gorbaciov fra i golpisti
Cioè Eltsin il democratico innovatore da un lato contro i Breznev Viani e i nazisti o Zarri stile all'altro
Se una settimana fa invece di correre dietro a inesistenti Contini svizzera quando io convocai qui una conferenza stampa insieme a Gorbaciov fa forse frettolosamente considerato messaggero inutile da chi lo ascoltava in Occidente
Si sarebbe capito che in quella conferenza stampa avevamo esattamente detto quello che sembrerebbe avvenuto in questi giorni mi dispiace dire questo ma non è colpa mia se noi l'abbiamo detto e se non è stato ascoltato
Avevamo previsto e in gran parte non è stato neanche pubblicato avevamo previsto il fatto del grave errore
Che sulla questione della libertà della democrazia ci fossero due pesi e due misure
Avevamo individuato in questo una logica che noi conosciamo bene di stalinismo capovolto
Una volta i partiti comunisti stalinisti quando gli si chiedeva di difendere le prerogative dello Stato di diritto si diceva in Russia è inutile farlo
Perché attraverso il collettivismo portano il benessere oggi l'Occidente ha risposto capovolto nello stesso modo è inutile chiedere a Eltsin di rispettare le prerogative dello Stato di diritto
Perché Eltsin rappresenta le ragioni del mercato
Ma il mercato non doveva essere la base della libertà
Quindi bisogna distinguere tra il mercato come condizione necessaria ma non sufficiente per lo sviluppo della democrazia
In questo senso bisognava capire che le idee universali dalla democrazia non potevano essere diverse a Mosca che a Washington
Alla capire che se in Italia per quanto tutti parliamo malissimo di questo Parlamento ci fosse qualcuno che lo scioglie
Senza dire come si fanno lezione quando si fanno sarebbe considerato un colpo di stato e questo se vale in Italia vale anche in Russia
Salvo che ritornare alla vecchia cosa che fu un errore tipico dei partiti comunisti di dire no in Russia ci vuole un metro di giudizio diverso
E questo è molto importante per il futuro perché non dobbiamo perdere come democratici e occidentali
La componente per quanto sempre più esile la componente riformista presente in Russia
Che non deve rimanere schiacciata tra almeno stalinismo radicale alla Eltsin e il vecchio stalinismo Breznev vi hanno che cerca di rialzare il capo
Io credo che la vicenda polacca insegni qualcosa
E credo che vale su scala mondiale quello che proprio ieri prima di sapere di questi eventi ho detto in un'intervista al Corriere
Attenzione a non preferire al riformismo il caos
Ora io vorrei dire che l'errore di Clinton non è tanto di Clinton mai dell'Europa democratica e riformista
La quale deve fare comprendere anche gli americani qual è la vera dinamica dello scontro nell'Est europeo
Nel dire questo condivido la paura del caos che ha mosso Clinton
Però dobbiamo chiederci
E che in questo momento e che cosa ha prodotto il vero caos
Quindi io penso che occorre ricostruire anche con atteggiamenti conseguenti un'area riformatrice
Mi rendo conto che parliamo momento in cui questo non avverrà né sicuramente oggi né domani né dopodomani
Ma nella politica nella storia si lavora anche per il futuro
Se l'Occidente avesse detto
Che Eltsin doveva rispettare le regole avesse contemporaneamente detto no agli eversori
Avrebbe favorito una terza forza democratica
Correndo
Il rischio di appoggiare un'ipotesi riformatrice destinata a fruttare poi nel tempo
Ora queste cose io le dirò domani
All'Internazionale socialista nella riunione dei leader
Fassino è già partito per partecipare a una riunione preliminare per chiedere che venga cambiato l'ordine del giorno che doveva essere sulle questioni del lavoro e partire da queste questioni
E chiederemo anche un dibattito parlamentare
Al governo
Una mediazione occidentale in queste ore
Tra Eltsin e gli asserragliati per vedere se è ancora possibile salvare qualche cosa
Dalle notizie che ho avuto ultimamente
è indubbio che a Mosca
Una terza forza esiste sono decine di intellettuali accademici e uomini di cultura
Che la squadra del presidente Eltsin ha stroncato
Io faccio un esempio un uomo come ER Prince che
Per capire la realtà
Che la Yersinia hanno che ha elaborato il programma dei cinquecento giorni
Nera
Sulle posizioni di caso bollato va è stato completamente messo fuori dallo staff del Presidente
E quindi è stata privilegiata una dinamica tra posizioni estremiste opposizioni in coscienza e revanscista
Adesso in queste ore mi dicono da Mosca c'è una Revan esce di Eltsin contro tutti e che si accanisce prevalentemente contro i centristi i mediatori riformisti
Quindi non c'è dubbio che ci troviamo di fronte all'ipotesi di uno sbocco militare che è segnato
Mentre dobbiamo però sapere che quello sociale e politico
Non sarà segnato in modo conclusivo
Si aprirà quindi una grande contraddizione
E le regioni non sono manovrabili all'interno del nuovo schema che si cerca di determinate
Cioè le contraddizioni saranno più vaste di quanto
Posso è non essere rappresentate dal nuovo ceto di padroni della Russia
Quindi è molto probabile che su Mosca regnerà un ordine militare su basi politiche fragili
Mentre sotto il cielo disordine sarà ancora più grande di prima
Proprio per questo noi riteniamo che la sinistra europea
Non può stare né con i Eltsin né con i suoi conservatori stalinisti e zaristi
Deve stare con le giuste ragioni del popolo russo
Cioè ne conviene se ne con i conservatori ma con il popolo russo per la democrazia e per la riforma
Naturalmente questa scelta fatta in modo lungimirante lungimirante prima poteva e voi poteva impedire probabilmente l'attuale sviluppo catastrofico degli eventi
Io credo che questa scelta
Però è più utile di quanto si creda
Quando ieri non so se avete sentito Giulietto Chiesa
Dal quinto canale a Mentana che diceva i Clinton dice di essere con via insediate ha risposto
Sicuramente Giulietto Chiesa non elenco invece negli anni ha risposto per carità perché rovina tutto perché qui c'è anche gente che non spacco di Breznev Viani o con i i rivoltosi ma che non accetta questo appoggio ai è il segno secondo me ha messo in evidenza un elemento reale della dinamica in corso e quindi ho l'Occidente e soprattutto le forze riformatrici democratiche sanno appoggiare un eventuale dinamica responsabile
Che naturalmente non possiamo dire in astratto qui da chi è può essere incarnata ma la sanno appoggiare con interventi efficaci che non sono di puro schieramento con le posizioni di Helsinki oppure andremo non alla vittoria del rinnovamento
Radicale come Eltsin ma a un regime militare
Sarà fragile sul terreno politico questo è il senso quindi dalla posizione politica che noi assumiamo
Attivando iniziative a livello nazionale del Parlamento del Governo iniziative a livello dell'Internazionale socialista domani incontreremo Capi di Stato che hanno possibilità di intervenire perché si abbia una nuova offensiva democratica più dinamica nei confronti dell'Est europea grazie
Bene allora possiamo passare alle domande
Beh come nota la mia proprietà mia posizione nota da tempo io ritenevo che potevano essere dapprima guidate che la sconfitta di di Gorbaciov prestata la prima grande sconfitta
Di quello che nella storia russa e l'esile componente riformista e riformatrice
Naturalmente se si presentassero le condizioni sarebbe un fatto positivo ma non è questo il problema di fare un momento di fare una questione di di nomi chiunque
Possa riaprire un contatto con le esigenze giuste che vengono dall'Occidente cioè lo sviluppo della democrazia
Nella direzione della perestrojka e della riforma e contro i due estremismi
Potrebbero essere forze utili andare a fornire una Risoluzione democratica
Della questione dalla situazione
Inoltre
Non capisco giorno
E quella cosa che c'era con loro se c'è una cosa dalla Farnesina che però la presente ecco tanto per essere chiari quella la posizione che continua a essere a mio avviso debole
Dice la Farnesina la sicurezza dell'Europa il completamento del disarmo dipendono dal consolidamento a Mosca di un governo sicuramente impegnato
Per la collaborazione con le democrazie dell'Occidente fin qui nulla quaestio siamo tutti d'accordo il vero problema è che l'Occidente come ha fatto altre volte deve porre le condizioni sulla base dei principi di Eltsin
Di quale tipo di governo russo può collaborare con l'Occidente cioè le condizioni democratiche
Quello che è venuto meno in questo scambio tra Eltsin Occidente che l'Occidente non ha posto a Eltsin le condizioni universalmente democratiche che giustamente si è detto che bisognava porle
Ora i non porle non ha soltanto violato una questione di principio di valore discussione culturale importantissima ma come abbiamo visto ha determinato
Quell'elemento di squilibrio e disordine che mette in difficoltà
La pace il disarmo perché certo credo che tra sparisse da tutto quello che ho detto
Nessuno di noi vede compiacere con sicurezza e con tranquillità il fatto che la valigetta atomica vada incerte Manni
Però attenzione non facciamo degli errori perché può andare in certe mani anche se fanno errori gravi come quello che è stato fatto
In queste settimane nei confronti dell'appoggio acritico verso una politica
Come quella di Eltsin che si dimostra si fallimentare
L'equazione mi
Io il consumatore
Consiglia
Due
Sacris
No non modifica le per le crociere diciamo in molti punti su cui va noi abbiamo dato un giudizio positivo per esempio sulla politica sociale sulla politica
Di ritorno a un intervento del pubblico per creare lavoro su certi aspetti della politica internazionale voi sapete che non solo noi ma anche il Presidente del Consiglio hanno avuto un atteggiamento critico avendo però udienza per esempio sulla posizione americana in Somalia
Quindi non noi non abbiamo fatto che non è non scriviamo più carte bianche ai confronti non firmiamo più carta bianca ai confronti nessuno discutiamo di volta in volta e anche le cose che ho detto oggi sono delle cose
Di chi in Occidente vuole conversare discutere suggerire un è una presa di posizione cieca è contraria capisco che cosa muove Clinton finto da un problema tutti hanno un problema
Sa che tratta con governo il quale a la chiave atomica
E ha paura e tutti noi abbiamo paura di sapere dove va a finire quella valigetta
E quindi non penso che questo problema dei Clinton si è un problema dal punto di vista internazionale secondario
Ripeto temo che certe politiche sbagliate finiscono per fare andare la valigetta là dove tutti noi non vorremmo che andasse semplicemente questo
Chiama queste cose
E democratico
Preferiva potremo dire
Quindi è stracolmo
Stesse logiche
Poi gli stessi problemi
Esatto
Sei di segno diverso ma pone gli stessi problemi all'Occidente perché
Ci sarebbe palme procederebbe una linea di liberismo selvaggio difesa dalla forza
E quindi questa è la destra classica cioè liberismo più forze carrarmati e senza democrazia è una politica di destra classica che come segno opposto porrebbe alle forze democratiche
Che sono per la libera competizione dentro una società occidentale pluralista no esattamente lo stesso problemi
Faremo
Silvio Silvio
Non faccio io i titoli dalla stanza
Va bene
Vi ringrazio
Affitti finisce no siano alle soprattutto per Pannella Marina
Risolve il problema
Stanare
Libiamo
Noi abbiamo detto Cipriani