Manifesto del diritto penale liberale e del giusto processo -seconda ed ultima giornata dei lavori

Io veramente faccio come dire l'intrattenitore brevissimamente in modo da così consentire che l'aula sì gli incrementi anche di presenti
Devo dire
Che mi tocca un compito ingrato
Lo dico verso i relatori che
Ci hanno dato tutti cortesemente la disponibilità a essere qui dovrò essere assolutamente drastico nella gestione dei tempi visto il numero degli interventi previsto
E quindi pregherei tutti di attenersi rigorosamente a dieci minuti
Di i tempi di intervento
Io magari segnalerò quando ci si avvicina verso gli otto con un piccolo colpo Pettinò di microfono che ci sono soltanto due minuti in modo che tutti possano stare
Nei tempi
Mi spiace naturalmente staremmo tutti come dire ad ascoltare i nostri relatori per ore ma non c'è possibile in questa occasione
Credo però ecco tra le cose che volevo dire e che uno dei gli obiettivi che
L'Unione si pone una volta che c'è stato il varo la presentazione di di questo manifesto e poi questo manifesto di portarlo in giro è stato accennato anche ieri di portarle in giro nelle scuole portando in giro nelle università e quindi invitiamo anzi i relatori che sono presenti
A
Essere altrettanto presenti quando andremo a trovarli nelle sedi che in qualche modo Verdi riguardano direttamente questo per che la cosa non è che deve nascere e finire qui e appena nata e deve espandersi
Una brevissima considerazione su
Il
Sulle origini di di certe riflessioni e come ho detto non porterò via tempo ma questa frase ve la voglio leggere
La libertà è il diritto
E chi coltiva la scienza del diritto bisogna che riconosca la sovranità di questo sopra tutte le sovranità della terra
La onde è necessità
Che i giuristi siano liberali
Quando non sono ignoranti Horsfield mente alleati al potere
Era Francesco Carrara che nel mille ottocentosettantatré scriveva uno dei suoi contributi nel progresso o regresso del giudice penale confluiti poi nella pubblicazione degli opuscoli di diritto criminale
Il pensiero di Francesco Carrara è un pensiero ancora vivo e attuale almeno per chi come me oltre a fare avvocato penalista avuto sempre la passione per la storia del diritto la storia del diritto penale la storia
Del processo penale
E ho trovato come dire i casti che queste espressioni
Proprio per aprire questa seconda giornate proseguire quindi idealmente il filo delle nostre riflessioni e con quanto è stato detto ieri
Non voglio prendere assolutamente più tempo anche sì
La voglia di dire cose e tanta e e quindi Dosso udito la parola per un saluto
Al Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Milano il professor Franzini che tra l'altro da filosofo come dice potrà anche darci un suo apporto a questi richiami alla filosofia del liberalismo al pensiero del liberalismo che regge poi i principi e le considerazioni che stanno nel manifesto grazie rettore
Alla grazie grazie davvero
Per loro che vi siete trovati bene che vi troviate bene anche oggi in in questa sede lo dico naturalmente per gli ospiti che vengono fuori da fuori da fuori Milano gli altri conoscono bene le nostre le nostre Aule ieri commentavamo prima siete stati nell'Aula duecentootto la lode centootto e una delle Aule mitiche della facoltà nell'antica Facoltà di giurisprudenza di questa di questa università
Inoltre settimana scorsa mi è capitato di inaugurare la seconda giornata di un convegno di pediatri proprio questa sala e dirà anche in questo caso una seconda giornata vedo che gli avvocati sono molto meglio dei pediatri perché i pediatri prima d'arrivare un numero accettabile
Erano arrivate quasi le dieci invece vedo che gli avvocati sono molto più mattinieri anche se hanno fatto mi è stato detto le ore piccole
Perché ritengo che questo questo convegno sia particolarmente importante beh già stato è già stata anticipata
Nel mille settecentosessantaquattro sia pure non in questa città pubblicato ma nato ovviamente in questa città esce ovviamente dei delitti e delle pene di di Beccaria
Che ha una una strana storia una strana storia che ci ricorda in una famosa Lettera bellissima lettera verrei
Che in un certo qual modo afferma di essere il vero padre di questo di questo libretto cioè di avere ordinato le idee confuse di Beccaria
Che dopo un'ora
Era già stanco di era già stanco di scrivere e inoltre ne sempre sempreverdi ricorda in questa lettera che a dimostrazione di come a volte le opere geniali nascono dal caso
L'idea stessa dei delitti e delle pene fu dato da un gruppo di amici che si riuniva ogni sera a discutere di di questi temi
Perché sostanzialmente Beccaria disturbava dato che Beccaria disturbava dissero diamo di qualche cosa da da fare e allora gli diedero data riflettere su questi temi
Sapendo del suo carattere aperto della sua una capacità comunicati dunque insomma una delle più grandi opere dell'illuminismo lombardo
Meno un'opera che si diffuse grazie peraltro una brutta traduzione francese in tutta in tutta Europa ma che Diderot lesse in in italiano
Che i padri della Costituzione americana lei se ero in italiano quindi lessero nella versione originale e ne nasce questa questa grande questa grande opera
Opera che anche se all'epoca non si poteva ancora parlare di tecnicamente di liberalismo nasce sicuramente da uno spirito da uno spirito liberale cioè da uno spirito
Che che vede in alcuni principi col messi non tanto all'idea di tolleranza quanto l'idea proprio scusate
L'espressione contraddittoria di giustizia giusta ecco nasce questo straordinario questo straordinario libro ecco il vostro manifesto il vostro manifesto oltre a riportare naturalmente l'immagine di Beccaria non poteva essere Alda altrimenti il vostro manifesto porta Beccaria in in copertina ecco mi auguro che in modo meno diciamo meno occasionale ma forse proprio grazie a Beccaria in un modo così
Così ragionato questo manifesto che mi hanno mi hanno dato sia per così dire l'inizio di un nuovo percorso che nel nome di Bach di Beccaria posso avere il medesimo e grande Successo nazionale e internazionale
Perché da filosofo so che se anche il il il libro di Beccaria libretto di Beccaria non fu un testo giuridico in senso proprio
Dimostra come a volte alla riflessione vita giuridica quale sicuramente il libro di Beccaria la riflessione metta giuridica serve a cambiare gli studi relativi al diritto ecco credo che sia importantissimo il fatto che le camere penali affrontino proprio questi temi metta giuridici per cambiare un'idea di giustizia e per appunto
Propugna arsi come fautori che propositori di un giusto Processo purtroppo non non potrò fermarmi perché Milano è impossibile non notarlo oltre ad essere piena di avvocati è anche piena di alpini è e quindi di il qua e dire ho visto il questore mi ha detto che chiuderanno un occhio in questi giorni sul fatto che se qualcuno è un po'alticcio in giro terra per Milano
Ma la Siria delle manifestazioni è né in questi due giorni veramente veramente molto ampia
Dunque sperando che alla conclusione di di questo di questa giornata e sia un meraviglioso connubio tra alpini e avvocati
Di diavola davvero buon lavoro e spero che l'ospitalità in questa università
Sia stata all'altezza della del della fama in diritto penale della nostra università rappresentata qui da professore dal professor Gatta quindi grazie davvero a tutti e buon lavoro
Ringrazio magnifico rettore per il suo intervento e
Lo rassicuro sul fatto che l'ospitalità è stata un'ospitalità straordinaria e quindi va a ad onore e merito della sua università
Anche questo riconoscimento da parte nostra
Lo ringrazio anche per avere citato Verri le cui osservazioni sulla tortura
Rischia anche come dire di tornare attuali non solo da un punto di vista del del pensiero delle riflessioni storiche ma insomma c'è veramente alle nostre spalle
Un intere o gruppo di figure fondamentali Beccaria
I fratelli Verri per la verità usiamo il plurale Manzoni della colonna infame visto che siamo a Milano trovo doveroso ricorda i toscani
Francesco Carrara scendiamo al Sud e pensiamo a Pagano pensiamo a Nicolini abbiamo delle tradizioni fortissime
E e secondo me dobbiamo tenerle invita anche attraverso ovviamente le riflessioni oggi aggiornate
Attualizzato
Dopo il magnifico rettore chiederei che intervenisse subito il professore Gatta che il direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Cesare Beccaria di questa università grazie professor
Grazie
Gli stessi esaurito si è spento il microfono
Ecco grazie benvenuti anche da parte mia
E davvero con grande piacere che a nome di tutti i colleghi del Dipartimento di Scienze giuridiche
Beccaria Vito appunto il benvenuto questo Indirizzo
Di saluto e appunto abbiamo raccolto subito con grande entusiasmo la proposta di ospitare questo convegno di patrocinare questa iniziativa di così alto valore promossa dall'unione delle camere penali italiane che riunisce oggi a Milano appunto nel nome di Cesare Beccaria come è stato ricordato un numero straordinario di penalisti italiani
Compresi appunto un numero veramente rilevante di maestri delle scienze
Penalistiche sostanziali e processuale quindi un evento veramente raro ecco il quale assisterete particolarmente bello che sia stato organizzato dalla dall'Unione delle camere penali italiane
Il rapporto del nostro dipartimento e prima ancora dell'Istituto di diritto penale processuale penale della Statale di Milano con le camere penali e notoriamente
Tradizionale legato a nomi di maestri come Giandomenico Pisapia quale intitolata la Camera penale
Di Milano al nome di Oreste Dominioni che ne è stato
Presente e di tanti altri quindi non proseguo nell'Elenco perché farei del sorto sicuramente a qualcuno con delle delle omissioni
Un convegno questo che pone al centro dell'attenzione valori fondamentali del del sistema penale del diritto del processo penale che risalgono alla tradizione illuministica che sono stati incarnati nella Costituzione
In carte fondamentali come la convenzione europea dei diritti dell'uomo livello internazionale e che pure sono in pericolose sono principi quelli del diritto penale liberale del giusto processo che sono
Scritti in carte fondamentali ma che che sono diciamo da parte nostra da chi è presente in questa sala
Appartengono al DNA della nostra materia di ciò di cui ci occupiamo ma che sono in pericolo ecco evidentemente sono in pericolo perché poi esiste
L'opinione pubblica che è condizionata sempre più dei nuovi mezzi di comunicazione di massa dai livelli sociali Networks esistere la politica che cerca di attirare il consenso di catturare il consenso elettorale facile spesso solleticare andò appunto la pancia ecco degli elettori del Popolo sfruttando Paure
E la nostra materia come dimostrano le cronache giornalistiche in modo inquietante ecco è veramente ogni giorno direi al centro della dell'attenzione dell'attenzione pubblica
Così come spesso soprattutto in quest'ultimo periodo è al centro dell'agenda politica eccoli qui va riconosciuto indubbiamente alle all'Unione delle camere penali italiane il ruolo di un attore politico
Di importante ecco nel nel dialogo con con con il mondo appunto della politica con il Governo con il legislatore assieme ai rappresentanti della magistratura e purtroppo qui la voce dei professori fa un po'più fatica a sentirsi ecco nella dove abbiamo chiaramente associazioni sia del processo al penalistiche dei penalisti che cercano di di di far sentire la propria voce
Dire che questo è diciamo un tentativo che va fatto va portato avanti non è facile e la sinergia ecco anche con l'unione delle camere penali italiane può essere può essere importante che da questo punto
Di vista
Grazie quindi ancora e adesso provò dire
Senza appunto abusare dei minuti
Provo a che ha a a a proporvi un genere un po'particolare che è un mix fra saluto inerenti e e nella mia veste di penalista ecco anche di di qualche considerazione
Che ho limitato solo a un tema che è quello della limiterò solo un tema che è quello della legittima difesa tema sul quale l'Unione delle camere penali italiane hanno detto si sono espressi a più riprese
A fronte di una riforma che come saprete entrerà in vigore tra pochi giorni ecco il il la legge è stata promulgata accompagnata da un messaggio del Presidente della Repubblica che ha sottolineato svariati profili di di di legittimità costituzionale o di possibile ecco contrasto con la Costituzione che può essere evitato solo da una problematica lettura lettura conforme a a Costituzione appunto una legge che entra in vigore il diciotto di Di Maggio
Una legge che pone
Il problema del rapporto tra difesa pubblica e difesa privata
Una legge Caputo nella misura in cui ampi margini della legittima difesa veicola un messaggio di
Il punto più ampi confini sparsi per la difesa privata una legge che pone il problema del rapporto tra giustizia pubblica e giustizia privata e una legge che è stata accompagnata proposte poi accompagnata da una
Retorica che ha veicolato un messaggio di sfiducia dei cittadini nel nel del sistema penale un sistema penale che lento e farraginoso e questo indubbiamente un problema se non forse il problema principale del del del processo penale e che inefficiente in in in in buona parte o che fatica ad essere efficiente non può che essere così in assenza di investimenti di risorse pubbliche al riguardo
E un sistema che è attraversato da garanzie che per noi sono fondamentali sono quelli appunto del giusto processo
Che però sono avvertite il diritto penale liberale che però sono avvertite o sono presentate alla alla alla all'esterno come cavilli che sostanzialmente negano giustizia
A chi a chi la reclama
è una riforma che problematica mente mette il dito sul rapporto eccezione regola
Che mette in discussione il carattere eccezionale della legittima difesa appunto come facoltà lacche riconosciuta nella misura in cui è necessario difendersi qui direi che la parte più importante a mio avviso del messaggio del Presidente della Repubblica messaggio molto breve ma ma problematica mente
Molto problematica Trident venti da punti sugli equilibri istituzionali e quel riferimento alla necessità come requisito presupposto costituzionale della legittima della legittima difesa necessità di difesa cioè impossibilità di difendersi attraverso una condotta lecita o una condotta meno lesiva di quella di quella di quelle impiegata
Di in Italia si è verificato con questa riforma qualcosa che è stato in qualche misura anticipato in altri in altri Paesi penso in particolare agli Stati Uniti d'America un sistema che ho avuto modo di di di studiare in occasione di un di un soggiorno di di studio di un soggiorno dove è successo che dal due mila e sei
Si sono hanno preso piede in più della metà degli Stati americani queste leggi nominate Spendio Glaudi Losa
Che consentono più ampi Maggi di Lolita la legittima difesa non nel domicilio ma all'esterno questo perché nella tradizione del common law a partire da quello britannico già sono previsti più ampi spazi di difesa nel domicilio sul presupposto che il rifugio ecco il l'ultimo rifugio del
Del del
Dell'uomo ecco un po'paragonabile alla tana per un animale ecco quindi si esclude l'obbligo quello che ne che avremo il commodus discessus con l'obbligo per il giudice di valutare la possibilità di un commodus discessus nel domicilio appunto che il luogo sacro in cui e l'ultimo punto mutuo Baluardo l'ultimo rifugio
Negli Stati Uniti si è andati oltre cioè si sono introdotte delle presunzioni di legittima difesa al di fuori del domicilio
Attraverso queste leggi molto contestate nella misura in cui presumono appunto la necessità della difesa danno il diritto sostanzialmente di sparare per primo in un sistema in cui come sappiamo le armi sono particolarmente diffuso in un sistema in cui nella costituzione è previsto il diritto di portare le armi a scopi di difesa
Un diritto che in Italia non è previsto che la Corte costituzionale questo
Mi è stato segnalato proprio pochi minuti fa è una una una una segnalazione interessante a espressamente escluso ecco d'altra parte dire che non era non era in tubino una sentenza che la numero centonove del due mila e diciannove quindi si esclude
Il diritto di portare armi e si ribadisce quel che il presidente ha scritto nel messaggio cioè che lo Stato che deve che ha il compito primario di difendere il il cittadino
Da noi sono state introdotte appunto questi due presunzioni problematiche quella di proporzione è introdotto nel due mila sei è stata come sappiamo ridimensionata fortemente dalla dà un'interpretazione conforme a a Costituzione rispetto a quella presunzione legislatore oggi ha introdotto l'avverbio sempre quasi come appunto a battere il pugno sul tavolo del legislatore a dire
Io ti leggo le mani e tu devi riconoscere che la legittima difesa delle due sussiste quindi una legge che curiosamente cerca di superare un'interpretazione conforme a Costituzione sta già il carattere problematico a mio avviso di questa legge
E poi si introduce una presunzione di necessità di difesa c'è una presunzione di tutti i requisiti comprese la necessità che appunto altrettanto problematica perché ci sarà una serie di casi in cui si può dire che il ragionevole
Presumere la necessità della difesa per esempio quando la persona
è disarmata o può essere la la difesa può essere realizzata
Diciamo senza sacrificare la vita dell'aggressore
E
Quindi un possibile contrasto con l'articolo tre ma il rapporto i casi di omicidio di lei è un un un possibile contrasto con l'articolo due della Convenzione europea dei diritti dell'uomo nella misura in cui si afferma che la morte l'uccisione in caso di difesa
Non è considerata contraria appunto il diritto alla vita ex articolo due quando è assolutamente necessaria ecco quindi presumere questo elemento è altamente problematico
Così come non potrà verosimilmente essere oggetto di presunzioni anche questo lo ha sottolineato il presidente Mattarella
Il grave turbamento rilevante assieme alla minorata difesa come causa di esclusione della della colpevolezza in caso di eccesso colposo ai sensi del nuovo articolo cinquantacinque
Comma due una disposizione questa molto simile a una presente in Germania e che potrà nel codice penale tedesco che può che offre che offre interessanti spunti compare artistici per ridurre l'ambito di applicazione del turbamento
Chiudo ricordando quel che anche le camere penali il presidente Caiazzo o ha opportunamente ricordato e cioè che i casi di legittima difesa sono numericamente pochi ci sono dei dati ufficiali che il ministero della giustizia
Ha diffuso durante i lavori parlamentari sono veramente pochi casi il che non toglie l'importanza diciamo del problema in quei pochi casi ecco però diciamo sicuramente non è un non è un'emergenza nazionale le emergenze
Sono altri ma il pericolo che vedo è quello appunto di un messaggio culturale che viene veicolato ai cittadini appunto attraverso questa comunicazione sempre più semplicistiche che si fa delle nostre materia del nostro diritto e procedura penale appunto il messaggio di un uso facile delle armi ecco ti puoi difendere perché tanto appunto adesso se uno entra in casa tua no ed esce orizzontale come qualcuno ha detto non c'è non c'è problema ecco ci sono già dei casi di cronaca allarmanti in questo senso e punto io credo che uno sforzo da parte nostro in questo senso cioè cercare di mettere dei paletti e le bare ristabilire rialzare le barriere appunto del diritto penale liberale anche attraverso il manifesto che oggi presentate sia senz'altro molto importante grazie
Cambierà il proprio ringraziamento al professor regata per il suo intervento ma anche appunto per aver consentito che il manifesto venisse
Ufficialmente alla luce in questa università quindi ringrazio per questo
Il ieri già il professor Dolcini aveva ricordato
La comunanza di contenuti che si ritrovano in alcuni documenti degli avvocati penalisti dell'Unione delle camere penali con documenti anche dell'associazione dei professori di diritto penale
Non è da oggi io ricordo bellissimo convegno dell'associazione nel salone nella sala dei duecento a Firenze in cui fu fatta Macrobio importantissima riflessione sul tema del carcere e a cui anche molti di noi come avvocati penalisti parteciparono
Fondamentale che vengano pronunciate parole come quelle con cui ha esordito il professore Gatta valori in pericolo
Bisogna a vere la lucida consapevolezza che questo è un un momento particolare
Condivido tutto quello che ha detto ieri il professor Marafioti circa il fatto che il populismo non è che arriva calato improvvisamente dall'alto e il figlio di qualche cosa che sta alle nostre spalle
Ma la esasperazione
Che stiamo vivendo in questo momento e che è stata sottolineata in tanti interventi di ieri uccidere veramente rendere consapevoli della assoluta delicatezza
Del momento e riaffermare certi principi col Manifesto vuole proprio essere un segnale in questa direzione
Riprenderei l'ordine degli interventi così come previsti dal programma chiamando il professor Paolo Ferrua a prendere la parola grazie
Di nuovo raccomando a tutti dieci minuti
Leggendo il Manifesto possiamo contemplare con assoluta chiarezza l'abisso che si spalanca tra il doveva essere
E cioè ciò che dovrebbe essere un po'accesso giusto e adesso cioè lo Stato
In cui in questi tempi di desolante del giustizialismo si sta riducendo il nostro processo
E infatti se sul piano del dover essere
Questo manifesto ossia
Si inquadra perfettamente nel disegno della nostra Costituzione del quale rappresenta uno sviluppo se noi ci chiediamo quali dei principi affermati nel manifesto possano oggi dirsi pienamente attuati ahimè io credo che la risposta sia pochi forse addirittura nessuno
Dunque questo manifesto direi che non è soltanto un atto di ragione
Ma è anche un atto di fede di fiducia nell'avvenire
Considero di particolare interesse in questo manifesto tre direttive sulle quali mi soffermo brevemente
Non perché siano più importanti delle altre
Ma perché dicono ciò che non è detto nella Costituzione o che la Costituzione non ha potuto dire mi riferisco in forse tutto alla direttiva mi pare il numero trentatré
Che coinvolge da gerarchia delle fonti nel sistema
Una gerarchia sulla quale oggi regna la massima confusione soprattutto sotto le spinte per il cosiddetto diritto postmoderno
Che addirittura nelle sue teorizzazioni pone valenze come suddetta della giurisprudenza invertendo quello che il fisiologico l'apporto tra diritto vivente
E diritto vigente
Mi sembra che questa direttiva almeno io spero che non si tratti della proiezione di un mio desiderio ma che dica realmente quelle sto ristabilisce la gerarchia ponendo al vertice come fonte suprema la Costituzione
è importante dirlo perché sappiamo che secondo una giurisprudenza consolidata
Della stessa corte costituzionale
Il diritto europeo
Quindi anche un Regolamento
Prevarrebbe non solo sul diretto sulla legge ordinaria fino qua
La cosa può apparire accettabili ma prevarrebbe addirittura sulle norme costituzionali eccezion fatta soltanto per i principi cosiddetti supporre
Allora mi sembra e tutto questo avverrebbe in forza di una discutibile a mio avviso aberrante interpretazione dell'articolo undici dalla Costituzione quello relativo alle limitazioni di sovranità
Allora mi sembra giusto aveva ristabilito la gerarchia dicendo che sino a quando non ci sarà uno Stato federale dotato di una sua costituzione alla fonte suprema
Al di là di ogni altra e la Costituzione
La seconda direttiva riguarda l'uso delle misure cautelari mi pare che a dispetto degli aggettivi che in farsi scudo il testo dell'articolo duecentosettanta quattro pericolo concreto esigenze specifiche continua ad imperversare la custodia cautelare al di là dei limiti della stretta necessità
Addirittura devo dire se un un appunto posso rivolgere a questo aspetto
Direttiva sarei andato persino oltre all'affermazione che occorrono specifiche esigenze processuali
Perché le specifiche esigenze processuali una formula un po'vaga
Non ci garantisce a sufficienza a mio avviso la limitazione della libertà personale dovrebbe funzionare come un'estrema misure di sicurezza disponibile soltanto la fonte
Di un pericolo per la pubblica incolumità
Sappiamo addirittura che oggi si verifica questo aspetto molto grave si sono concepite le misure alternative perché sostituisse o possibilmente la detenzione che cosa sta avvenendo che le misure cosiddette alternative si sono trasformati in misura aggiuntive
Con il risultato che una serie di persone che ieri sarebbero state libera in assenza delle dislocati
Alternative oggi si trovano sottoposti a vincoli più o meno intense della libertà personale perché tanto queste misure proprio perché alternative si ragiona dicendo male non fanno
La terza direttiva
Riguarda quella sul contraddittorio nella formazione della prova
Mi sembra molto importante
Che si sia detto ciò su cui la Costituzione è rimasta ambiguo perché la Costituzione parla solo di un principio del contraddittorio la forma strappo questo manifesto invece parte davvero contraddittorio non solo come un diritto individuale perché se è solo un diritto individuale purtroppo affronta delle emergenze criminose poi può essere bilanciato con altre esigenze ma di una garanzia EP Sistemi cioè il contraddittorio non è solo un diritto individuale dell'imputato e anche un metodo di ricostruzione dei fatti
Utile appunto per l'accertamento la verità
Io so che molti penalisti sono piuttosto critici verso un processo che abbia come scopo l'accertamento della verità
E li capisco in nome dei disastri che nella storia sono stati commessi
Il nome della ricerca della verità come di molti altri ideali però dico è un errore gravissimo questo perché voi lasci arte regalate al processo inquisitorio
Il bene prezioso per l'accertamento della verità e naturalmente il processo accusatorio inquisitoria ben contento di sentirsi come il processo che accerta la verità
Credo invece che noi dobbiamo rivendicare al processo accusatorio questo metodo di accertamenti
E di illustrare come sia proprio il Po accesso accusatorio quello che meglio del processo inquisitorio garantisce una corretta ricostruzione dei fatti
Concludo osservando questo cioè come dicevo all'inizio questo manifesto è anche un atto di fiducia verso l'avvenire
E mi sembra anche devo dire che con uno slancio utopico
Di cui io non sarei stato capace lo stile
Con un atto di incollato idee sfiducia verso il buonsenso del genere umano verso il quale invece io sono piuttosto critico
Si spinga persino diciotto punto ad auspicare il superamento dico l'estinzione del diritto penale queste un atto indubbiamente di grande fiducia ma da un altro punto di vista questo manifesto rivolto verso l'avvenire si collega che mi pare che lo abbia già detto qualcuno prima sicuramente si sarà messo in luce questo aspetto ieri
Se i colleghi verso un passato illustre lontano che è quello dei illuministica verso i manifesti della Gironda durante la Rivoluzione francese e penso in particolare a quel bel oggetto di costituzione del mille settecento novantadue novantatré ora non ricordo messo appunto dall'ultimo degli in ciclo previsti
Dal marchese di Condorcet
Aveva costruito una bellissima oggetto di costituzione sensi e Robespierre astutamente che cosa spezza comprese o come base quel Poggetto e tagliavano soppresse può tutte le norme di garanzia tutte le norme che costituivano le barriere contro il potere
E richiamandosi a quel pozzetto io stavo guardando la dittatura
I girondini autori di quel progetto erano come voi in gran parte a bocca
Ma soprattutto è l'anno il partito dell'umanità di intransigenti i difensori dei diritti di libertà e perirono proprio per questo per la loro ostilità ad ogni forma di autoritarismo sia quello monarchico
Sia quello del terrore in stavo atto dai giacobini oggi e concludo lo si usa più Gigliotti nave le persone
Però assurdi Viotti non ancora le garanzie si decapita non cova i testi di legge che nel contempo questa già caduto una volta nel novantadue accaduto quando Raccolte costituzionale
A
Con due colpi di forbice
Ha decapitato le regole di esclusione probatoria fondamentali per un processo accusatorio che erano contenute negli articoli cinquecento e centonovanta cinque
Con il risultato di convertire il processo accusatorio in un po'accesso peggio che inquisitorio perché gli atti sulla cui base poi si decideva non erano più formati da un giudice ma direttamente da l'accusa otto
Allora io penso che gli penalisti siano in qualche modo gli eredi dei girondini abbiano questa pesante eredità e quindi Totti al nuovo qua tutto vigilare affinché quello che è successo nel novantadue non posso ripetersi grazie
Grazie grazie al professor Ferrua non ci siamo messi d'accordo ma quel brano di Carrara a un certo punto citava proprio quelli avvocati francesi che si erano battuti per l'appunto contro
Le la deriva autoritaria della l'evoluzione
Viviamo davvero un momento Complesso
La la considerazione nasce da da quella prima
Adesione del professor Ferrua al al passaggio contenuto il nostro manifesto sulla supremazia della Costituzione nell'ambito della gerarchia delle fonti
Voglio chiarirlo noi non siamo sovrani visti
Anzi siamo convinti naturalmente dell'importanza dell'Europa anche per quanto riguarda quelle che sono le nostre materie però però sappiamo come in questi anni
Purtroppo luci ed ombre e per quanto riguarda il Processo
Molte ombre per quello abbiamo voluto vengono dall'Europa e anche dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo per quello abbiamo voluto ribadire come quello che sta scritto nelle carte sovranazionali eh standard minimo
Mentre le garanzie che sono affermate dalla nostra Costituzione devono essere tutelate e difese nella loro pienezza
Non prendo altro tempo ma questa cosa mi sentivo di dirla perché è difficile poi si rischia di essere etichettati in questo momento magari come anti europeisti
Ma non è così la ragione della nostra riflessione è proprio quella che stava anche nelle parole del professore Ferrua
Chiederei al professor Fausto Giunta di
Venire qua per il suo interne
Anche a Luís ricordo la regola inflessibile dei dieci minuti
Grazie
L'espressione giustizia penale liberale
Può suonare
Ossimori Ca'
I due aggettivi che la connotano hanno in effetti significativi
Antitetici il primo liberale indica la funzione punitiva dello Stato liberticida per definizione
Il secondo liberale pone l'accento
Sulla sacralità dei diritti individuali su cui impatta la pena detentiva quale archetipo repressivo tuttora dominante
Tra la dimensione funzionalità del penale la ideologia punitiva liberale vi è quindi con indubbia attenzione dialettica ma altrettanto vero esiste una evidente complementarietà il sostantivo giustizia qui sinonimo di diritto fa da calmiere esprimendo ottimale bilanciamento tra la necessaria repressione penale dei fatti quella che Massimo Nobili chiamava l'immoralità necessaria e il modo in cui il suo esercizio può essere legittimamente finalizzato alla tutela collettiva e individuale
Quindi la giustizia penale liberata e non è uno solo Ganda ma la denominazione di una precisa assiologica punitiva imperniata sul primato del garantismo
La funzione repressiva viene vista principalmente dall'angolo visuale di chi la subisce piuttosto che da quello difensivo delle istituzioni che hanno il potere
Detto legittimo di esercitarla
La materia penale impone ai blocchi di partenza una scelta di campo
O si muove dai diritti di libertà sacrificati dalla pena od al diritto di tutela contro il crimine ossia dalla potestà punitiva
Come prerogativa dell'autorità statale i due piani ovviamente sono destinati a intersecarsi successivamente
Poiché la mediazione tra il valore della persona e quello che la tutela è nel DNA del diritto penale ma da Brivio non rimane indifferente perché spiega la preferenza preferenze inerziale del sistema
Per una duplice parola d'ordine favor libertatis per favore
Sul piano del diritto penale sostanziale la principale caratteristica della giustizia penale liberale e di essere ius eccetto un mio come a suo tempo ha fermato per qualcuno forse sorprendentemente anche da Arturo Rocco ossia diritto derogatorio rispetto alla regola della libertà
La norma fondamentale e la liceità di tutto ciò che non è espressamente vietato e quindi di insularità penalistica Dupuy di cui parlava Giuseppe Bettiol diventa la cifra del diritto penale liberato
Questo ordine di priorità spiega perché in relazione alle disposizioni penali sfavorevoli l'interpretazione analogica non è ammessa con sovvertimento di un criterio ermeneutico di carattere generale
Perché la libertà di agire è un diritto a causale che prevale
Sulla giustizia sostanziale non per indifferenza o spregio ma in ragione di una precisa gerarchia delle priorità che decide i casi di conflitto tra libertà personale e giustizia penale di colore prevalente e quello della persona
Il revoca il protagonista costante di tutti i reati a fronte peraltro dell'esistenza solo eventuale di reati con vittime in carne e ossa
Sul piano processuale la giustizia penale liberale non dimenticate dirla con Luigi ferraioli quel margine irriducibile di illegittimità dell'esercizio della giurisdizione nella consapevolezza che è la verità processuale rimane opinabile in diritto e probabilistica in fatto la presunzione di non colpevolezza è la regola
Di giudizio in dubbio proprio non possono essere i principi di facciata devono funzionare tutti i giorni da monito per gli operatori del diritto
Nella prospettiva liberale la vittima anche essa personale anch'essa a Firenze e portatrice tra l'altro del fondamentale diritto alla tutela ma non è titolare
Di un simmetrico diritto alla punizione del colpevole di spettanza esclusiva invece dell'ordinamento il quale Prota deroga dei per ragioni umanitarie o per carenza di esigenze preventive
Ciò significa che il soggetto passivo può partecipare come in effetti previsto dalla normativa vigente vigente a una valutazione della meritevolezza di pena in concreto quella che si chiama bisogno di di pena
E quanto accade con i reati procedibili a querela e anche con la estinzione del reato per condotta riparatoria
Ma non potrà essere considerarsi monopolista delle sorti punitive del dell'autore del reato
Tengo la conclusione del mio intervento questo modello di giustizia a volte inopinatamente bollato come detto euro
Liberale e avversato oggi il nome di emergenze criminali di natura globale
Si propone in alternativa un diritto penale di contrasto o di lotta
Che sbilancia l'equidistanza della giurisdizione e non mancano come noto a tutti tesi ancora più ardite
Che teorizzano un diritto penale del nemico
Che interpreta la giuridicità del punire in chiave sistemica e dichiaratamente anti personalistica
Si tratta queste si di autentica incarnazioni del diritto penale illiberale volta a degradare la persona dell'imputato e del reo
Nell'epoca
Del diritto euro vittima o cento ricco va ribadito con forza che i fondamentali principi di garanzia dotati di rilevanza costituzionale sono pensati con le dovute differenziazioni per il presunto innocente per il sicuro colpevole il penalista liberale pretende che l'imputato venga trattato da innocente qual è fino alla condanna definitiva
E non simpatizza per i colpevoli ma si batte affinché vengano fermati sia i loro diritti sia la loro dignità di persona è questo a prescindere dalla gravità e dalla fondatezza dell'accusa
Un'ultima considerazione la visione liberale del diritto penale non è Nain attuale né ingenua come tutte lei ideologia penalistiche propone modelli di non facile attuazione ma non per questo utopistici
Non si tratta di idealismo a buon mercato ma della risposta sempre valida al pragmatismo preventivo disinvolto e senza limiti che è tornato tristemente di attualità
Come saggiamente insegna Ferrando Mantovani le scienze criminalistiche per essere attuali non debbono essere troppo contemporanee
Essere penalisti liberali non significa dichiararsi ottocenteschi il valore del pensiero liberale sopravvive alla crisi verosimilmente irreversibile di altre bandiere del liberalismo penalistico come per esempio l'idea del Codice come l'uovo estetiche esaurisce
La normativa di rilevanza penale il diritto penale lo sappiamo tutti non è materia statica cambia col tempo e continuerà a cambiare però sopravvivono appunto i valori che sono cosa diversa dalle dalle tecniche del diritto
Le spire provenienti dalla criminalità vanno contrastate puntando sull'efficienza del sistema quel preventivo e resistendo alla tentazione fatale di trasformare la giustizia penale in macelleria punitiva
Il penale quindi consegna il governo della sua eccezionalità al diritto la cui funzione di garante della persona non ammette eccezioni anti garantistiche
Diversamente politica e magistratura diventerebbero per le rispettive competenze decisori incontrollati
Della pena quale strumento regolativo ha messo in via di eccezione con la conseguenza ulteriore che il diritto penale cesserebbe di essere il ramo più personalistico dell'ordinamento giuridico degradano l'individuo
Che si trova nelle mani della giustizia a mero destinatario
Di un pubblico servizio grazie dell'attenzione
Grazie al professo giunta che addirittura a regalato due minuti che erano a sua disposizione contenendo il suo intervento in otto minuti ma soprattutto grazie per le importantissime riflessioni che e ci apporto tra l'altro l'aver messo l'accento tra le altre cose
Su questo carattere è un puro vittima o centri Codella nostra materia salda un po'la giornata di oggi con interventi che sono stati fatti ieri vorrei sottolineare e ricordare ancora le parole del professor Amodio proprio su questo punto e sulla preponderanza che assunto la vittima nell'ambito del processo penale non sto a ripetere cose che sono state dette ieri ma mi fa piacere come dire trasmettere a chi ieri non c'era anche i passaggi di riflessioni che evidentemente si saldano e si accomunano sia nella prospettiva di
Un sostanzialista come il professor giunta che in quella di un processualista come il professore Amodio
Farei una piccola modifica al programma chiedendo al professo Sgubbi che me lo aveva chiesto di parlare un po'prima quindi vi chiederei di venire
Qua per fare il suo intervento e tra l'altro ancora non vedo il professore Insolera e quindi è una sostituzione è in arrivo è in arrivo ecco perfetto quindi non non non scalzo comunque nessun presente dall'ordine prego Philip grazie
Ma in primo luogo la ringrazio per l'invito che mi è stato rivolto io ho sottoscritto
Con
Entusiasmo il manifesto del diritto penale liberale
Devo dire che comunque sia è una base di partenza
Per un lavoro di estremo impegno
Perché i principi che sono contenuti in questo manifesto sono ormai penso che sia stato già abbondantemente detto sono ormai molto lontani
Dal contesto del diritto penale attuale
Il diritto penale attuale non dimentichiamoci che
Sotto i nostri occhi via via da almeno una ventina di anni a questa parte
Si è degradato sotto tutti i punti di vista
Sotto il punto di vista del principio di legalità del principio di certezza
Del principio del fatto dire altro
Ma anche del principio della rilevanza per la sanzione
Perché non dimentichiamoci che oggi il diritto penale è connotato
Sì dalla sanzione penale classica
Detentiva o pecuniaria ma anche da una serie di interdizioni
Da una serie di conseguenze di gravissimo rilievo
Impossibilità talvolta di partecipare a forme di appalto la confisca per equivalente
Di cui penso che sia stato accennato al tema anche nell'incontro di ieri dove si abbandonano i principi del fatto
Cioè i principi della rilevanza del fatto e connesso i principi della rilevanza della prova
Perché non dimentichiamoci
Che la su valutazione
Per il fatto di reato come elemento centrale dell'accertamento processuale
Accompagnato
Ovviamente e inevitabilmente dalla valutazione del dato probatorio sostituito ormai dal sospetto
Sostituito ormai da sanzioni sociali
Di quello che una volta si diceva seppure a livello un po'di visione distopica delle cose si diceva la prova associata tra reato oggi la prova sociale se ne parlava alcune trentina di anni fa
Ma oggi la prova sociale data per il sociale
è data dai mass media e data del talkshow corsa tutti gli elementi che sostituiscono il dato probatorio nel contesto dell'accertamento giudiziale
E la perdita
Di centralità del fatto di reato ripeto ormai sostituito dal sospetto sostituito Penta elementi di assoluta vaghezza
Non dimentichiamoci che lo stesso principio di certezza
Oggi anche per effetto della giurisprudenza
Della Corte europea dei diritti dell'uomo e sostituito il fatto di reato la certezza che nasce dal testo
Di Lecce esso scritti è sostituito dalla prevedibilità delle decisioni giudiziarie
Prevedibilità che è tutt'altra cosa rispetto alla certezza testuali Istica come dice qualcuno cioè dal testo dualismo tra del richiamo al testo di legge
Prevedibilità significa semplicemente che io ho la possibilità di prevedere ma è un'ipotesi di lavoro
Cioè a parte il fatto che
Nei regimi totalitari
La prevedibilità della decisione giudiziaria raggiunge il massimo perché io so per certo che se sono accusato di sedizione o di comportamento contro nel sistema tutta vitalistico
Esistenti in quel certo paese la certezza la prevedibilità della decisione giudiziaria e data assolutamente per pacifica ma non dimentichiamoci che la prevedibilità della decisione giudiziaria
è un elemento completamente diverso dalla certezza del testo di legge
Perché coinvolge inevitabilmente anche la funzione decisoria del resto le sezioni unite in una
Sentenza del due mila dieci
Ricordano che la stessa convenzione europea dei diritti dell'uomo
Usa l'espressione dello cioè non usa l'espressione legge in senso proprio usa l'espressione e diritto
Il quale diritto ed è riconosciuto anche ormai della nostra giurisprudenza il quale diritto formato dal legge
Dalle interpretazioni giudiziale e non ultimo piaccia o no dal contesto sociale in cui il fatto si inserisce perché ormai anche la valutazione sociale
Del comportamento
Del cittadino
Non può essere scissa dal contesto sociale in cui il comportamento viene realizzato
Sono tutti elementi che contrastano col testo lirismo son tutti elementi che contrastano con quei principi a cui si ispira
Il anche il manifesto del diritto penale di libri liberale che come veniva detto un attimo fa dal professor giunta si collega necessariamente al primato della legge e al primato del testo
Di Lecce
Sono tutti elementi che si allontanano e allora in questo senso dico che occorre lavorare molto perché ormai la realtà oggettiva si è distanziata tanto da quei principi
A cui su cui ci siamo formati che richiede un opera di intervento che tenga conto di tutta questa realtà ma al tempo stesso cerchi di instillare
E di recuperare il principio della certezza e del testo di legge come punto fondamentale sostanziale e processuale grazie
Grazie al professo Sgubbi per il suo intervento
Abbiamo voluto sottolineare lo trovate nel nel
Punto quattordici diciamo del manifesto
La dimensione testuale del divieto come base ineccepibile che deve essere rispettata secondo una stretta interpretazione lo abbiamo voluto sottolineare proprio quando abbiamo redatto il Manifesto le parole poi del professore Scooby quando ha giustamente ricordato
Questa duplice svalutazione da una parte quella del fatto di reato dall'altra quella del dato probatorio e quei richiami alla prova la prova sociale
Mi fanno tornare in mente l'idea di Massimo Nobili di come ormai al processo tendenzialmente accusatorio che nel mille novecentottantotto si era voluto introdurre nel nostro ordinamento sia andato pian piano sostituendo un altro tipo di processo ministro il processo penale mediatico dove appunto le prove vengono raccolte
Altrove nel negli studi televisivi riflessioni di questo genere stanno anche in quel volume del professor Amodio sull'estetica del processo penale sono di diventate effettivamente uno dei dei momenti di crisi di quello che il sistema
C'è un inizio del poi zittisco ma del l'intervento del processo Scooby su cui vorrei porre l'accento lui ha dato una un riferimento cronologico a questa deriva questa crisi ha detto da da circa vent'anni messo ecco io credo che sia dovere di tutti noi avvocati professori magistrati domandarci perché in questi vent'anni
è stato possibile arrivare fino sulla soglia dell'abisso per scusare un'espressione molto forte
Ma
Dobbiamo veramente interrogarci su questo come è stato possibile arrivare e fin qui ognuno
Credo che qualche risposta
Potrebbe cominciare a darsela e anche e questo
Il punto che viene un punto di riflessione che viene stimolato dai principi contenuti nel manifesto
Credo che sia previsto dall'intervento del professor Maiello che
Invito naturalmente
A prendere la parola
Credo che ci sia un punto del
Del Manifesto
Che possa essere assunto appunto di partenza di una brevissima riflessione e che chiama in causa le ragioni e il senso della proposta
Si dice che l'esigenza della catalogazione dei principi fondamentali in materia di giustizia penale
Deve essere proiettata Allo scopo di diffonderne la conoscenza e con esse il necessario confronto e dibattito pubblico ecco io credo che sia questo il sale
Della
Del confezionamento del manifesto e delle ragioni per le quali siamo qui perché non avrebbe evidentemente senso
Che noi ricordassimo a ciascuno di noi da dove veniamo chi siamo qual è la nostra identità
L'esigenza della riflessione nasce dalla costatazione che un tratto identitario dello stato costituzionale quello che è chiamato a risolvere il rapporto tra autorità e libertà
Direi un tratto identitario della storia delle Costituzione le costituzioni nascono per risolvere fondamentalmente i problemi della difesa dell'individuo di fronte all'arbitrio del potere dello stato del potere dell'autorità del potere punitivo
C'è una funzione
Intrinsecamente costituente del diritto penale per cui il diritto penale liberale sta Allo stato costituzionale come lo Stato costituzionale sta al diritto penale liberale
Stanno ecco cadono insieme allora dov'è il paradosso del nostro tempo
Che e ahimè anche all'origine
Della situazione di sfacelo in cui Vessa il diritto e il processo penale oggi sta nel fatto che quello che dovrebbe essere il pensiero maggioritario perché costituisce il tratto identitario della carta fondamentale del patto
Sociale fondativo è in minoranza nel Paese è minoranza nel discorso pubblico ma non è tanto minoranza nelle piazze dove probabilmente condannato a essere minoranza ma è in minoranza tra le élite e minoranza fra le classi dirigenti
Ecco allora il senso di questa nostra iniziativa credo che sia proprio quello ricomponga il le bassi di un Lessico civile
Di un discorso pubblico di uno spazio di riflessione che deve essere di riempita dal ritorno all'identità costituzionale e il ritorno all'identità costituzionale
Deve essere un ritorno non ad una storia che non vi è mai stata perché professore esclude opportunamente richiamava una data sono gli ultimi vent'anni che hanno segnato la discesa verticale
Della
Della vivere la Costituzione come faro delle dinamiche del vissuto della giustizia penale
Ricordo che fino alla alla fine degli anni Ottanta nello spazio storico che è stato segnato tra gli inizi degli anni settanta è stato ricordato anche ieri la riforma del settantaquattro di forma
Che innanzi all'immobilismo atavico storico incancrenito del legislatore nel riportare a Costituzione la realtà del diritto penale fascista si volle far carico
Di una modalità di soluzioni di questa divaricazione fra dovere essere ed essere facendo una scelta virtuosa per i tempi ma che avrebbe connotato successivamente lo sviluppo della legislazione del rapporto fra legislazione e giustizia e giurisdizione si scaricò sulla giurisdizione
L'adeguamento del diritto penale Accito ai principi costituzionali ecco nello spazio di tempo che ne seguì per almeno quindici anni fu una diciamo un idillio costituzionale il legislatore e la giurisprudenza ciascuno al posto suo cominciarono a declinare
Le risposte da dare ai quesiti implicati nel rapporto fra autorità individua nel senso della Costituzione
Sono quelli gli anni
Non solo della nascita del nuovo codice di procedura penale ma sono quelli gli anni in cui la Corte Costituzionale si esibisce in vere e proprie sentenze saggio che riscoprono il diritto penale costituzionale come l'orizzonte inclusivo e non superabile
Delle politiche legislative e dei filoni e degli orientamenti giurisprudenziali da mettere in campo
Cosa è accaduto
Di lì in avanti è accaduto che il legislatore ha cessato di fare il legislatore e ha scaricato sul potere giudiziario la gestione dei settori politicamente cauti della politica criminale
Mafia terrorismo pubblica amministrazione
Lì si insedia
Una nuova figura che sconvolge gli equilibri del diritto penale costituzionale si insedia la figura del giudice scopo
Del giudice come istituzione che cessa di essere un'istituzione di garanzia e diventa una istituzione che elabora programmi agiti di politica criminale
Allora il ritorno alla costituzione deve essere un ritorno innanzitutto alla centralità del principio della riserva di legge
E nel Parlamento che si deve tornare a fare la politica criminale in questo siamo confortati
Dalla sentenza che segna le criceti io della saga Taricco con la sentenza centoquindici la Corte costituzionale anche se Edita per ragioni credo del di politicamente corretto di fare menzione del principio della riserva di legge invece prima il valorizza il principio di determinatezza
Assume questo principio a carattere supremo dell'ordinamento repubblicano ma è del tutto evidente che la determinatezza e l'intesa
Come risvolto specchio e strumento di implementazione della riserva di legge perché la determinatezza legale
E la determinatezza del testo
Dunque tali credo che occorra ripartire peri impostare in termini non patologici ma fisiologicamente coerenti colti segno che Muller riservato il governo di questo strumento eccezionale di questo diritto eccezionale che il diritto penale
All'organo che rappresenta la sovranità popolare
Si deve guardare all'avvenire si deve guardare all'avvenire si deve guardare all'avvenire non nella
Ingenua
Utopia
Storicamente irrealizzabile si deve guardare all'utopia concreta
Quella di Ernst Bloch
Si deve guardare all'utopia concreta riformista
Mi verrebbe da dire rivoluzionaria perché riaprirà anche le rivoluzioni hanno avuto un posto nella storia e che posto nella storia ai fini dell'incivili mento di questa struttura incivile che il potere di punire e in questo cammino storico
Gli avvocati hanno sempre svolto un ruolo di primo piano
Siamo nella terra dell'Illuminismo
Nobile quello più conosciuto ma io vengo anche dalla terra dell'illuminismo di lotta dell'Illuminismo rivoluzionario
Dell'Illuminismo che seppe far vivere nei tribunali e nelle piazze in quella stagione di utopia straordinaria che fu la Repubblica partenopea del mille settecentonovantanove i principi che furono studiati dai nobili scapestrati nella
Nelle ore libere del caffè qui a Milano ricordo Mario Pagano che pago con patibolo
La sua fedeltà ai principi di libertà e a un modello di regolazione mite e perciò scintille del più terribile dei Poteri quello che mette l'uomo contro l'uomo
Ricordo il contributo dirotta di idee
Che ebbero gli avvocati ai fini della costruzione dello Stato nazionale ricordo le lotte le battaglie degli avvocati alla fine dell'Ottocento
Per l'affermazione dei dei diritti e delle aspirazioni di libertà del movimento anarchico ricordato le notte degli avvocati durante il fascismo
Ricordo che
La resistenza a un atto di battesimo che vide protagonista un avvocato
Ricordo quella straordinaria
Prolusione che fece Calamandrei al primo congresso
Degli avvocati dopo la seconda guerra mondiale in cui celebrò la figura di Ernesto Bocci questo grande avvocato fiorentino che fu vittima del nazismo ecco in questa corrente
Storica di evoluzione che ha visto l'avvocatura sempre impegnata come paladina delle delle libertà
Nel segno del disinteresse
Nel segno del disinteresse personale io colloco anche questa iniziativa
E probabilmente questa iniziativa forse quando molti di noi non ci saranno avrà portato i suoi frutti grazie
Grazie al professor Maiello che a quella mia domanda retorica leggendo gli annunci sul perché ha dato una risposta molto molto chiara nella sua sintesi e anche per questi
Riferimenti storici che ci ha fatto chiamo subito il professor Manna a parlare eccolo
Allora buongiorno a tutti io vorrei cominciare dalla fine doveri manifesto del diritto penale liberale e del giusto processo
Cioè dal problema relativo alle misure di prevenzione
Perché Lecco al punto trentaquattro sono due i punti che li riguardano ma sono due punti secondo me
Che in un certo senso rappresento non oggi e quello che potrebbe essere fornisce un domani più garantiste
Le misure di prevenzione sono estranee ai principi del diritto penale liberale e del giusto processo nate come strumento eccezionale di controllo sociale di categorie particolari
Di Soggetti lo misure di prevenzione tendono oggi ad assumere il carattere di diritto comune e rappresenta una sotto il sistema parallelo al diritto penale
Destinato colpire dove quest'ultimo non potrebbe mai giungere e questo secondo me creando non poche preoccupazioni perché rappresenta quello che Mario Sbriccoli chiamava il doppio livello di legalità
Cioè a dire accanto a un diritto penale e a un processo penale che sono tali perché sono legati ad un fatto di reato noi troviamo abbiamo costruito
Dalla metà dell'Ottocento in poi
Il periodo fascista addirittura emblematico sotto questo profilo usi sotto sistema punitivo cioè un sottosistema parallelo al diritto penale destinato a colpire dove quest'ultimo non potrebbe mai giungere perché per un semplice fatto perché al posto del fatto di reato noi abbiamo il sospetto noi abbiamo il sospetto sia con il rapporto alle misure di prevenzione personali che in rapporto alle misure di prevenzione
Patrimoniali ma la domanda che io pongo è questo accettabile
E nell'ambito proprio di un programma di diritto penale liberale
Che esistano due sono due sottosistemi cioè il diritto penale classico
Legato e quindi liberale legato ad un fatto di reato e questo sottosistema legato alla cultura del sospetto
Le pene del sospetto di cui al famoso convegno che si tenne nella nostra associazione proprio qui a Milano
Bisogna porsi e l'interrogativo soprattutto in rapporto a voglia quanto leggiamo al punto trentacinque le misure di prevenzione personali o patrimoniale vigenti sono afflittive
Qui evidentemente chiaro io richiamo al terzo criterio Anger non ho tempo ovviamente per far cioè lo afflittività talvolta più della stessa pena ed è assolutamente vero
Quindi devono avere lo statuto di garanzia della materia penale che passa Attraverso non solo la tutela giurisdizionale già voi iniziata con la legge del mille novecentocinquantasei
Dire quattrocentoventitré portata avanti dalle leggi successive ma occorre il requisito della massima tassatività dei presupposti attualità della pericolosità sociale al momento la richiesta della misura garanzia delle distorto in vita sfavorevole basta tutto questo io francamente ho qualche dubbio
Perché la giurisdizionale Izzo azione oramai e praticamente completa ma tutti noi sappiamo che il processo per per riguardante le misure di prevenzione
Affidato al Pubblico ministero con il giudice penale Tribunale accezione di prendere misure di prevenzione
è un processo dove nelle immagini non solo della difesa ma dello stesso proposto sono ovviamente estremamente labile il fatto che in Cassazione soltanto si può andare per motivi di legittimità strettissimi tempi
Per l'impugnazione non c'è una vera e propria discussione su prove su cose di questo genere
E allora come vedete è anche quello è un processo del tutto asfittico
E perché perché naturalmente non bisogna provare un fatto di reato ma appunto un sospetto e ne abbiamo la riprova di tutto questo
Che nella sentenza ha detto Mancuso e nelle due sentenze della Corte costituzionale la ventiquattro e la venticinque in entrambi in tutti e tre e in tutti questi casi che cos'è che si è riguarda il problema della stessa attività
Dei presupposti sia inciso come tutti sappiamo sul vivere onestamente e osservare le leggi da un lato oppure dai vivere dei traffici delittuosi dall'altro
Però senza culla De Tommaso fare riferimento come sarebbe logico all'articolo sette
Della della CEDU cioè alla prevedibilità delle rigide o giudiziaria
Perché questo significherebbe Daria le misure di prevenzione ha una natura penale che invece giurisprudenza della Cassazione
Della corte costituzionale e della corte europea dei diritti dell'uomo continuano a negare cioè vuol dire ammettere l'esistenza di un diritto di polizia accanto al diritto penale
Intenso come diritto amministrativo e quindi fa piacere ricordare lo piglio minoritaria del grande secondo me i giudici
Della CEDU Pinto Pinto de Albuquerque appunto Portese che parla non a caso giustamente di truffa delle etichette proprio in rapporto ai criteri Esg qui richiamati segni la sanzione afflittiva come si fa a negarle la natura penale
E così infatti lo stesso la sentenza numero ventiquattro sui traffici delittuosi naturalmente non si fa riferimento al venticinque comma due e Costituzione
Ho all'articolo sette CEDU come
Variante soggettiva del principio di stretta legalità
Ma a norme totalmente diverso e cioè l'articolo due protocollo quattro il quale quarantadue costituzione per quanto riguarda le misure di prevenzione patrimoniale Massi è il ritorno le norme penalistiche
E allora io credo che bisogna interrogarsi nell'ottica di un programma di diritto penale benché sia autenticamente liberale sia ancora ammissibile
Che esista un diritto di polizia questo è un vero e proprio diritto di polizia ha ragione Pinto de Albuquerque è una truffa dell'etichetta facciamolo rientrare nel diritto penale
Ma l'unica misura che per farlo l'unica possibilità che vedo per farlo rientrare nel diritto penale e quello di non solo la tassa tipizzazione ma farlo
Rientrare nella categoria delle misure di sicurezza concludo ricordando il grande maestro Franco briscola che nel favoloso convegno di Alghero che cosa ci ha ricordato che nella costituzione a cui tu dici richiamano due sanzioni sono quelle penali
Le pene e le misure di sicurezza non c'è spazio per le misure di prevenzione e credo che di questo dobbiamo tenere conto grazie
Grazie grazie al professor mannaggia
Nelle parole che abbiamo sentito pronunciare ieri dal professor Seminara
Ci è stato ricordato come dobbiamo prestare attenzione a tutto quello che nel Complesso e l'apparato sanzionatorio non soltanto il penale nucleare quindi ancora temi che tornano si saldano nei nostri interventi
Chiamo subito il professor Oliviero Mazza
E ringrazio tutti perché siete bravissimi a stare nei tempi quindi di facilitate il compito di non fare l'antipatico
Grazie
Il manifesto cade a trent'anni dall'entrata in vigore del Codice di procedura penale e credo che le date in questo caso abbiano un preciso significato soprattutto nelle stagioni del processo penale
La riforma del mille novecentottantanove trent'anni fa ispirata un modello accusatorio garantista
Accompagnata da una immediata crisi di rigetto non dimentichiamoci che si tentò in tutti i modi addirittura di differire l'entrata in vigore del codice dell'ottantanove
E questa crisi di rigetto
A un autore a un responsabile ben preciso ed è stata una crisi di rigetto dovuta alla magistratura alla reazione della magistratura che non voleva avversato questa novità del Codice l'ottantanove
Una reazione condotta attraverso la contestazione addirittura della legittimità costituzionale della scelta di fondo cioè di un processo di stampo accusatorio nei primi anni di vigenza del Codice di procedura penale è stato letteralmente bombardato da questioni di legittimità costituzionale io mi ricordo
Il professor Conso al tempo che aveva anche l'ingrato ruolo di essere giudice costituzionale di dover difendere il Codice di procedura penale da uno stillicidio di questioni di legittimità che sono sfociate
Come ricorda bene Paolo Ferrua nel novantadue nella stagione della Controriforma nella perfetta sinergia tra la Corte costituzionale e il legislatore dell'emergenza quella stagione triste dell'attacco
Ma chioso al cuore dello Stato
Dalla Controriforma e novantadue arriviamo al novantanove se n'è parlato ieri la stagione felice del giusto processo in Costituzione viene riaffermata con forza la centralità del valore del garantismo costituzionale
Che è il valore fondante della del nostro sistema della giustizia penali in particolar modo del del processo penale
E poi dal novantanove ad oggi vent'anni ne parlavamo poc'anzi di oblio cosa è successo dal novantanove ad oggi in questi ultimi vent'anni
è successo che
Da un lato le questioni di legittimità si sono diradate che obiettivamente il codice non è più al centro dell'attenzione della corte costituzionale
E dall'altro canto
Un progressivo lavorìo giurisprudenziale di interpretazione del Codice
Che ha portato a un nuovo modello che non è più quello garantista originario tanta nove non è più quello garantista costituzionale novantanove ma è un modello efficienti sta dove l'efficienza è contrapposta alle garanzie questo modello efficienti East che potremmo anche chiamare modello autoritario a una matrice giurisprudenziali
E quindi il problema e dobbiamo affrontare che avete affrontato mirabilmente con il manifesto è quello di riaffermare una precondizione logica giuridica rispetto a tutte le garanzie processuali che è rappresentato dal principio di legalità processuale
Il manifesto recita il giusto processo si potrebbe aggiungere regolato dalla legge
Un giusto processo regolato dalla legge che si contrapponga quello che oggi è un processo probabilmente non giusto regolato dalla giurisprudenza
E le so che ho davanti Paolo Ferrua col quale abbiamo discusso tante volte di queste di queste questioni purtroppo non basta l'enunciazione costituzionale appunto
Del principio di legalità processuale bisogna lavorare su questo principio
E qui c'è anche un un difetto dell'Accademia che non si è occupata a fondo
Di questo aspetto il centoundici l'abbiamo letto soprattutto con l'attenzione al contraddittorio guardando alla durata ragionevole ma non ci siamo occupati a fondo della precondizione che è la legalità processuale
Non abbiamo lavorato come penalisti hanno fatto sull'articolo venticinque e noi ci siamo occupati poco di questo principio
E il risultato è che è un principio oggi programmatico non precettivo è un principio inattuato
La legge soprattutto quella di procedura viene guardata come un prodotto infido sospetto un prodotto di rango inferiore un inutile ostacolo collocato sulla via che separa l'autorità procedente dal risultato
Quando va bene cognitivo ma normalmente punitivo
E allora la procedura penale sia trasfigurato in questi vent'anni in luogo deputato ad esercitare il potere piuttosto che in regola destinata limita quindi bisogna recuperare la natura della regola di procedura penale che appunto è un limite alla per il procedere dell'autorità e non un modo di esercizio del potere
E quindi bisogna riscoprire i valori del garantismo classico e qui il manifesto credo che cada esattamente su questo che è un problema culturali è al centro del valore del garantismo classico non può esservi
Il principio di legalità la legge dà sempre l'unico baluardo che protegge l'imputato di fronte all'autorità
E non è un caso se l'Assemblea costituente francese nell'autunno del mille settecentottantanove ha voluto affermare il principio per cui la giustizia è amministrata secondo le forme determinate dalla legge
Va riaffermata quindi questa centralità delle forme del rito penale nelle forme di legge della loro natura di garanzia non solo individuale ma anche Della stessa legittimazione democratica la che la giustizia penale trova solo nel rispetto delle forme
Di legge dei valori costituzionali io lo dico sempre ai miei studenti e come come si può pretendere il rispetto della legge penale attraverso lo strumento terribile del processo penale quando nel processo viene violata la legge processuale penale
Qual è la legittimazione democratica che può avere un giudice che condanna un imputato attraverso una violazione di legge processuale
E guardate che il tema della legalità processuale non nasce nel novantanove in quella felice formula processo regolato dalla legge è un tema che era ben presente anche nell'ottantanove
L'articolo uno del Codice di procedura penale la giurisdizione è esercitata dai giudici secondo lei norme del codice
Ma l'articolo centoventiquattro del Codice l'articolo duecentoventi le norme attuazione tutto il sistema delle sanzioni dell'invalidità
E poi la Costituzione ancor prima del novantanove
L'articolo venticinque comma uno che si fonde con l'articolo centododici l'obbligatorietà dell'azione penale l'articolo tredici
Quattordici quindici la riserva di legge rafforzata in tema di libertà fondamentali l'articolo ventisette comma due in tema di presunzione innocenza ma anche l'articolo centouno comma due i giudici sono soggetti soltanto
Alla legge
E allora oggi a fronte di una giurisprudenza che da tempo ha rotto gli argini dell'ermeneutica ammesso che si possano definire tali le regole appunto dell'interpretazione
A fronte
Delle
Degli input che arrivano dalla giurisprudenza europea dà questo diritto della post-modernità da questo diritto liquido dal disfacimento delle categorie classiche
A fronte di un sindacato di costituzionalità il cui accesso è condizionato ancora una volta dalla giurisdizione
In vent'anni di giusto processo c'è solo una pronuncia della Corte costituzionale sul tema della legalità processuale e riguarda la giurisdizione civile la volontaria giurisdizione ed è una sentenza di inammissibilità
è possibile che in vent'anni nessun giudice abbia ritenuto di sollevare una questione di legittimità sul tema della legalità processuale quindi un accesso limitato
Al sindacato di legittimità e allora a questo punto bisogna imporre l'idea del primato della legge processuale attraverso una rivoluzione culturale e in questo senso credo che il manifesto
Sia lo strumento migliore grazie
Le parole del professor Mazza è tornato ancora ribadito con forza l'idea del codice come un limite all'esercizio del potere e ancora una volta le ascendenze mi fanno venire in mente le parole di Francesco Carrara il Codice
Della procedura penale come freno alla violenza dei magistrati queste erano le parole precise di Francesco Carrara
Che aggiungeva a proposito del fatto
Sì si poteva violare un meno alla legge processuale le regole sono scritte per essere rispettate se no con l'espressione viva delle sue parole diceva tattili alle fiamme
Quei codici è purtroppo diciamo che non fisicamente ma spesso nelle nostre aule quei codici sono stati dati quel codice è stato dato alle fiamme
Professor nemiche
Per continuare Coni facesse la lista
Grazie
Siamo dunque arrivati
Al punto preciso della storia
Nel quale il paradigma del diritto e del processo penale
Come studiosi avvocati insieme abbiamo gelosamente custodito
Malgrado gli attacchi e le smentite della prassi quotidiana
Sta per capovolgersi definitivamente
E per fortuna l'Unione delle camere penali ha dato la sveglia
Con il manifesto che sono qui oggi a sostenere
Si intende un rovesciamento del genere non si produce in un solo istante all'improvviso
Scosse
Di superficie
Scosse sotterranee l'hanno a lungo preparato
E la premessa del nostro manifesto ripercorre questa parabola
E che potremmo sintetizzare come bene è già stato fatto
Dal codice dell'ottantotto ottantanove alla caduta di Mani pulite
Al giusto processo nella Costituzione alleggerire degli ultimi anni
E la presa d'atto però anche io credo questo nostro manifesto dolorosa forse addirittura senza scampo se non riusciremo a rilanciare con forza
Le idee contenute nel manifesto
Che la Costituzione non basta
Quella fonte suprema
Non è una fonte oggi vigente
E perché allora dovremmo preoccuparci
Per farla vivere occorreva ritrovare le radici più profonde la linea di pensiero più genuina e autentica
Il penale liberale
Non importa se ingenua utopia sogno infranto o magari come qualcuno potrebbe ritenere eredità polverosa e ci vuole coraggio a rivendicare oggi
Questa linea di pensiero questo filone culturale perché tornando a noi siamo di nuovo di fronte ad una svolta
Capitale della storia non è più questione io credo di flessioni inquisitoria e più o meno marcate
Le assonanze sinistre inquietanti no no non voglio dire di già l'identità ma certe assonanze retoriche
Nel momento in cui stiamo vivendo con duello Wacky almeno della storia ci sono ci sono eccome
Dal primo ci separa quasi un secolo ormai
E l'ideologia totalitaria dell'imputato preso nei congegni liberticida il processo
Non avrebbero deciso le forme la stretta legalità ma è sano sentimento del popolo nella versione mitigata dell'autoritarismo nostrano
Il migliore processo penale
Sarebbe stato quello
Che avrebbe perseguito i fini morali e sociali della norma incriminatrice subordinando i diritti individuali alle istanze dell'ordine e della sicurezza pubblica
E con le aberrazioni che nasce come reazione la Costituzione che nascono le costituzioni rigide fortunatamente rigide del secondo dopoguerra
L'altro crinale della storia ed è il primo e il più riconoscibile antenato tanto più preoccupante in quanto allora come oggi
Si rovesciò dunque incontra guardo di favore per l'individuo che era stato appena conquistato e per la prima volta grazie all'Illuminismo liberale
L'altro traguardo
Quell'altro tornante della storia è Massimo Nobili a mettercelo
Di fronte agli occhi in una relazione che tenne proprio per le camere penali nel maggio del mille novecento novantanove sono trascorsi vent'anni esatti
Una relazione che fermata sulla pagina ancora incanta e insieme età i brividi il processo penale a Luigi sedicesimo il valore della legalità
Non qualunque legalità perché ci si potrebbe obiettare e non è legalità quella oggi prodotta dall'attuale Parlamento
Ma la legalità rigenerata ai principi costituzionali
E Massimo Nobili
Poneva allora di nuovo la categoria del processo come dubbio
Lasciando parlare sapientemente Robespierre
Ma se noi dubitarsi Moro di Luigi Capeto incarcerato proseguì Robespierre
Allora dovremmo dubitare della rivoluzione
Se noi dubitarsi mo'della sua responsabilità dubito eremo della rivoluzione ossia dubito daremo di noi stessi
Quindi non è un processo quello che serve non è un processo penale non è la categoria del processo penale che serve infatti la difesa dell'avvocato del sesso cercò invano ritrovo altro
Ma è una misura di salute pubblica una misura di salute pubblica ecco voluto ricordare
Le parole di Massimo Nobili
Ho voluto qui riprendere il suo pensiero
Rileggendo nelle pagine
Perché sono certo che lui ancora attivo oggi sarebbe il primo Dinoi crac
Ringrazio professore leciti per il suo intervento appassionato e anche per avere esplicitamente richiamato
Massimo Nobili
Il suo pensiero e tutto quello che alla nostra riflessione che egli ha sempre costantemente sottoposto con i suoi lavori i suoi interventi
Mi permetto di ricordare anche che quella difesa dell'avvocato del senese è stata pubblica ripubblicata proprio tanti anni fa dall'unione delle camere penali in un bel volume una copia anastatica
Nella quale è riportata tutta l'arringa in cui sono presenti anche diversi interventi di esponenti dell'Unione delle camere penali c'è qui anche Gaetano Pecorella che poi parlerà tra pochissimo ma che era uno diciamo dei promotori di quella fu uno dei promotori di quella pubblicazioni
Do la parola al professor Pajero che prego di
Vive qua
Grazie presidente
Ma io ho interpretato forse arbitrariamente questo manifesto professore si avvicini al microfono richiesti grazie
Gli ha interpretato dicevo forse arbitrariamente questo manifesto come lo Statuto delegato del due lega idealmente attribuitagli da quel proclama Lissia no che si sintetizza nel Codice Penale come Magna Charta giardino e la necessità la giustificazione di produrrà un manifesto del genere
Deriva proprio a mio giudizio dalla smentita fattuale prossimo logica attuale di ciascuna parte di questa proposizione e che adesso mi permetterò nel tempo ovviamente né mi è stato concesso di analizzare
Direi in modo quasi Scola
Da analisi logica del periodo
Prima sul codice penale
Codice penale nella sua percezione storica come fulcro centro del diritto penale come identificativo del diritto penale
Beh diritto penale moderno e sempre meno cocci
E non mi riferisco tanto alla all'extra Codice ma la legislazione dritto per accessori o che è una necessità storica inevitabile che si è sviluppata ma mi riferisco proprio a quei subsistemi autonomi alcuni interni penso la criminalità organizzata alla subsistema criminalità organizzata che assunto evidentemente connotati DiVersi autonomi in alcuni aspetti antitetici norme discuto la necessità storico politica ma se la il dato strutturale e certamente con uno Statuto in primis di garanzie diverso e spesso antagonisti
E soprattutto macchina parlante ampiamente il collega Manna il sistema esterno il sul sistema all'umani hanno in senso romani hanno Esterno al diritto penale questo non solo col ma il diritto penale tout-court rappresentato dalle misure di prevenzione
Non mi dilungo perché è stato chiarissimo chi mi ha preceduto qui voglio solo segnalare come punto di particolare crisi di questa smentita del primo come dire il sintagma
Della del proclama istriana un po'l'effetto espansivo che questi sit subsistemi paralleli interni esterni stanno subendo
Dal punto di vista del distacco progressivo dal loro fondamento criminologico
In definitiva nati non legittimati ma come dire spiegarti da un collegamento h profili criminologi certamente d'auto ma profili semiologici ben specifici
Attualmente stanno estendendosi come dire dai tipi d'autore per cui erano stati pensati h alla collettività dei destinatari della norma penale dalle classi pericolose colletti bianchi per come dire sintetizzare Almas
Seconda proposizioni europea
Qui a mio avviso m'è capitato di di segnalarli in un'altra occasione alla Magna Carta al Codice penale come Magna Charta terreo si sostituisce una concezione del codice penale come Magna parte del come Magna Charta della vittima
Ma lo si fa potrebbe essere come dire un una una prospettiva non insensata ma non la si fa in prospettiva vittima o logica
In senso proprio è stretto ovviamente avrebbe un senso a una giustificazione
Ma lo si fa in una prospettiva diversa strumentale
Direi di
A otto vittimizzazione oggi vittimizzazione artificiale per così dire
Utilizzando il sistema
Penale il Codice Penale come strumento prospettato come indispensabile per la collettività per una difesa sociale a tutto campo utilizzabile solo attraverso questo strumento
E la figura della vittima come dire ricostruita idealizzata artificialmente e l'Ali Bin ma anche come dire il gran grimaldello fondamentale che fa saltare o comunque annichilisce l'altra funzione quell'originaria che nel diritto penale aveva e quell'acqua appunto di Magna Carta del reo nel momento in cui entra in azione il diritto penale come sistema
Giudice
E qui cito solo due passaggi
La vittima che diventa in realtà una vittima totem una vittima istituzionale come elemento ostile
In genere eticamente rappresentato e qui entra al discorso del diritto penale del nemico ma essenzialmente della della logica di lotta alla corruzione non al fenomeno non alle singole corruzione non al singolo del turista
Delle con corruttiva su cui ovviamente nessuno discute ma alla corruzione come fenomeno di malcostume etico che va combattuto frontalmente
E persino la vittimizzazione una vittimizzazione potenziale che si collega alla sicurezza collettiva per cui il bene giuridico il maestro bene giuridico cui servirebbe il codice penale quello della sicurezza collettiva Porta ne è stato accennato prima meglio prima di quanto possa fare meglio
La scelta sulla legittima difesa in definitiva la delega al privato dell'autodifesa di una sicurezza collettiva appaltata in modo monistico ogni singolo soggetto
Altro non è che una come dire iper e illegittima al valore di illegittima perché come dire irrazionale valorizzazione della vittima come oggetto di tutela tutto
A tutto campo costi qualche cosa ultimo punto
La Magna Carta
La Magna Carta il Codice come Magna Carta avviso e sulla sua rigidità formale strutturale di norma stricta ecco scritta scritta ma soprattutto Street
E quindi come sistema di garanzie che per definizioni sono rigide
Le garanzie sono ad oggi non sono scivoli
Cui il problema è un problema ovviamente storico muscoloso nei confronti dei quali noi non possiamo chiudere gli occhi
Il problema dell'evoluzione delle fonti del concorrere alla formazione dei sistemi nel momento nel mondo come dire giuridico globalizzato quanto meno Europa utilizzato della Rete di fonti
E della avete di formantiche concorrono tra loro come dire a cementare le singole regole le singole disposizioni del singolo enormi
Ecco qui il problema è il problema anche questo è stato affrontato della del volume Freeman nelle sue declinazioni magari meno note ma più importanti quello della certezza quello dalla frammentarietà
Cui il concorso creativo della giurisprudenza
Non lo possiamo negare non lo possiamo combattere utopistica mente in modo frontale perché fa parte ormai di una realtà non più arginabile bisogna anche resta realisti nell'utopia
Però a mio avviso è un problema di enorme forse è il tema del giorno
Perché qui fra l'altro lo sci comma abbinano e si incrociano livelli diversi di creatività deformante giurisprudenziale quell'interno ordinario costituzionale suprema
Probabilmente a doppia a convettori a doppia direzione
Perché ci sono indubbiamente se penso al formante superiore delle delle direzioni che vanno verso le garanzie penso alla barbara penso alla contrada penso alcune sentenze che come dire
Sono argine e non scivolano ma poi c'è anche la Taricco
Ci sono altre sentenze che evidentemente vanno nell'altra direzione e qui concludo la cosa preoccupante ma questa è una sensazione che non ha non è documentata almeno da me forse andrebbe documentata
E che questa espansivi ITA delle rigidità che strutturalmente il codice e diritto penale codificato per essere maglia parte dell'eterna ma Magna Carta deve avere sono sempre nel senso dell'espansione mai della restrizione dei confini
In definitiva sono sempre contrarre insomma
Ho molto spesso troppo spesso contrarre Umma e non a favore del reo questo è la cosa su cui forse noi dovremmo di fare del riflettere e forse combattere anche le nostre battaglie come dire più convinte che ringrazio
Grazio professor Palmiero per questa fotografia molto efficace brevissimo tempo che aveva a disposizione per l'intervento di questa radicale trasformazione del del diritto penale
E rispetto al all'ultima riflessione quella sul ruolo dell'interpretazione l'unione si è concentrata in questi anni molto su questo punto naturalmente senza l'illusione di contrastare l'apporto creativo ma tenendo sempre presente quanto anche studiosi di diritto costituzionale e ci ricordano e quindi come in realtà non esistano poteri buoni ce lo dice ferraioli ma ce lo ricorda anche Massimo Luciani
E come
Si debba rifiutare no non l'apporto appunto del l'interpretazione ma la delega al giudice quale rappresentante in qualche modo della società civile chiamata
A esprimere spinte dal basso
Questo è quello su cui noi
Ci battiamo perché non avvenga poi ovviamente non siamo legati a una visione che chiude a all'interpretazione assolutamente
Soltanto questi brevi richiami per dare poi subito la parola al professor Pecorella
Grazie
Parlerò
Del principio numero trentuno
Che suona così
La soggezione al potere pubblico non può essere temporalmente illimitata
Siamo in materia di prescrizione
Dico subito che avrei voluto
Condividendo pienamente
Questo manifesto per l'avrei voluto che questo principio fosse annunciato in maniera più forte più decisa
I sei come un principio irrinunciabile
E spiego perché
L'ordinamento penale
è un po'come il corpo pare
Ci sono delle patologie che colpiscono alcuni organi
Quando lo distruggono
Altri invece colpiscono tutti punti vitali
La nuova prescrizione e di questo secondo tipo
Dico subito perché
Per quanto riguarda il processo penale
Con la nuova prescrizione
è una specie di morte annunciata del processo accusatorio
I termini della prescrizione
Dal due mila e venti in poi
Saranno per il primo grado di stessi che oggi in vigore sono per l'intero processo
Quindi non sono stati multati tenendo conto che siamo in un solo grado di giudizio
Ma sono gli stessi termini che oggi coprono dalla dalle indagini sino alla sentenza di Cassazione
Per fare un esempio il primo grado per una bancarotta
Aggravata potrà durare ventidue
Questo che cosa significa
Significa che la raccolta delle prove potrà essere fatta
In contraddittorio e oralmente
Nel corso dell'intera prescrizioni
Ora la domanda che ovviamente ci dobbiamo porre
Ma come si può pensare
Che la prova si raccolga
Genuina
Come dire nell'imminenza con una memoria vicine ai fatti se in un grado di giudizio abbiamo lo stesso tempo che e oggi destinato l'intero processo
Seconda considerazione che riguarda sempre il processo
è prevedibile che dopo il primo grado
I tempi diventino infiniti
Non c'è più la prescrizione
Quindi in secondo grado e il giudizio di Cassazione si potrà fare
Con tutti comodo possibile
Quale sarà l'effetto d'altra parte la norma è stata scritta in questa prospettiva di dire facciamo il primo grado poi
Lasciamo
Le carte nei cassetti
Bene
Con la sentenza di primo grado
Soprattutto se sarà una sentenza di condanna
Si avrà una forma di oblio
Sostanzialmente
La sentenza di primo grado diventerà la sentenza definitiva
Il soggetto che oggi in tempi ragionevoli può ribaltare giura si troverà come dire inchiodato sul giudizio di primo grado
E quindi di fatto assumerà il carattere della definitività
Ora questo significa che la presunzione di innocenza termina
Come in anni passati
Si propose di fare con la sentenza di primo grado
Quindi non saremo più innocenti sino alla sentenza definitiva
Ma indecenti sino alla sentenza di primo grado che avrà nell'opinione pubblica nei mezzi di comunicazione centri carattere della definitività
Sul piano sostanziale
Qui
L'alterazione del sistema è ancora più evidente
Come tutti sappiamo la pena
Povere solo due finalità
Retributiva e rieducativo
La Costituzione le prevede assieme
Ora l'esecuzione in questa logica e cioè del processo infinito
Del processo che non finisce mai l'esecuzione sarà probabilmente la previsione è facile fare sarà lontana dal fatto quindi nel tempo l'autore del reato butterà la sua identità morale
Cambierà la sua personalità
E allora che senso avrà questa pena per esempio in relazione ai criteri del centotrentatré cioè in relazione alla personalità del reo
La personalità del reo era quella di tanti anni fa
Che eventualmente commise quel fatto ma non sarà certo la personalità del momento in cui dovrà avere una pena retributiva
E vero che
Nei principi
C'è un aspetto molto importante quello di dire si era appena sarà lontana dal fatto e non sarà più
Necessaria perché la personalità ci sarà come dire mutata
Alla pena detentiva si dovrà sostituire un altro tipo di pena
Il principio è bellissimo
Ma sicuramente non troverà mai attuazione perché bisognerebbe avere un sistema processuale che consente al momento di esecuzione della pena una perizia sulla personalità
Anche se probabilmente informa artigianale si vedrà se continua a lavorare o meno
Ma a questo punto dovremmo fa
Pare un altro processo per stabilire se quella pena che è stata applicata e ancora più inattuale
Il principio come tutti i principi più belli però difficilmente polvere attuazione
Non parliamo naturalmente
Per quello che riguarda la pena rieducativa
Rieducare qualcuno che è stato eventualmente autore del fatto molti anni prima
Persona diverso i percorsi della vita ci cambiano in peggio o in meglio ma certamente non restiamo guardano gli stessi qual è l'effetto di tutto questo
Che la pena ha perso il suo significato
Cioè gli scopi della pena di Skopje che legittimano l'applicazione della pena
Con un'applicazione dilatata nel tempo senza termine vengono meno la piena non ha più senso
E allora se non ha più senso non ha più senso il diritto penale
Quindi questo istituto
Che dirò nelle ultime parole fra poco entrerà in vigore
Questo istituto fa sì che il processo
Si è messo in discussione per i tempi
Della raccolta della prova
E la pena e quindi diritto penale si è messo in discussione perché ne perde significato
Il cuore
Del problema di oggi
Se nel due mila e venti
Noi avremo il processo come dice quel bel libro fine pena mai qui avremo fine processo mai
Ebbene avremmo un sistema processuale insensato e avremo un sistema un diritto penale sostanziale insensato
Ecco perché io penso che questa deve essere una battaglia prioritaria
Non deve entrare in vigore nel due mila venti questo nuovo
Abbiamo davano davanti a noi una battaglia non facile ma teniamo conto che
Se la perdiamo
Il nostro ruolo di difensori anche diventa
Come dire un brusco Oro all'interno di un sistema che ha già deciso tutto
Ora questa questo manifesto è bellissimo
Credo che sia un momento
Di grande vita dell'Unione camere penali
Diceva Calamandrei parlando dalla Costituzione
Che la Costituzione un foglio di carta
Che si apre le dita
E la lasci cadere
Non vale più nulla
Bene lo stesso vale per tutti questi principi
Sono principi
Che devono diventare momenti di lotta politica e non sappiamo che l'Unione da sempre riesce a trasformare i valori in momenti di lotta politica grazie
Grazie grazie al professor Pecorella vera anche questo richiamo al impegno che l'Unione delle camere penali è stato presidente continua a spendere e
A profondere per la difesa dei valori che sono anche richiamati nel nostro manifesta
Chiederei al professor puritano di prendere la parola
Il saluto del rettore di questa università ci ha riportato stamattina nel clima in cui è stato scritto due mila due secoli e mezzo fa il manifesto fondante del diritto penale liberale
Scritto a dalla penna di Cesare Beccaria maturato in un gruppo di giovani milanesi che l'odierno populismo definirebbe radical chic e che sono state
Una grande cultura della quale nella quale ci riconosciamo e che cerchiamo con i nostri mezzi di continuare
Vorrei ricordare dal manifesto di libreria di Beccaria l'esplicito collegamento Dirty problema penale Dei delitti e delle pene con una filosofia politica liberale è l'elemento nuovo
Sintetizzabili in una frase ben nota ma che forse ci serve richiamare fu la necessità anche costrinse gli uomini a cedere parte della propria libertà e dunque certo che ciascuno non ne vuol mettere nel pubblico depositò della salute pubblica che la minima porzione possibile
Quella sola che basti ad indurre gli altri a difenderlo
L'aggregato di queste minime porzioni possibili forma il diritto di pulire
Tutto il di più e abuso e non giustizia estratto non già diritto mi pare stia qui il nucleo essenziale di ciò che significa diritto penale di liberale regolava aveva dei rapporti fra libertà
Diritti di libertà che vanno difesi ed autorità dello Stato fondato su un contratto sociale di uomini liberi che chiedono allo Stato difesa rispetto a questi principi il populismo penale di oggi la politica del più penale che ci viene presentata in varie formulazioni la traduzione del
Principio di legalità in un Cannone costituzionale della certezza della pena intesti anche ufficiali del ministro buona fede è il capovolgimento completo di questa linea da almeno coercizione possibile alla espansione sempre più spinta in nome di pretese esigenze di tutela e questo è il segno della gravità della situazione di quest'ultimo periodo
Il capovolgimento completo della indicazione del manifesto fondante del diritto penale liberale
Il manifesto dell'Unione delle camere penali si inserisce nella linea dell'illuminismo liberale è una risposta al populismo del più penale di oggi
Esprime pienamente il punto di vista di chi esercita il mestiere dell'avvocato penalista
Per il quale il profilo delle garanzie liberali nel processo è quello dominante e un manifesto che ricompone un modello in un modello liberale unitario i due piani del diritto sostanziale del processo
Che nel mondo accademico viaggiano paralleli ma separati andrebbero invece riuniti in un paradigma liberale unitario
Che mi piace ricordare nella classica impostazione ormai di decenni fa di Luigi ferraioli un paradigma cognitivo che riconnette diritto penale
Processo
Sui capisaldi del principio di legalità
E di una funzione cognitiva di un processo che luogo di confronto di ragioni perché ha come criterio finale di decisione l'oltre il ragionevole dubbio
Rispetto andrà ipotesi d'accusa
La inversione di oggi
Del populismo di quest'ultimo anno
Viene dopo una storia lunga e complessa della quale hanno parlato i morti in queste giornate introducendo prospettive interessanti la storia è difficile da ricostruire
Io fondamentalmente mi ritrovo in sintonia con quanto detto ieri da Ennio Amodio abbiamo una storia
Con luci e ombre di passi avanti e passi indietro
Una storia di progressi che abbiamo avuto fondati sulla Costituzione sul circuito magistratura Corte costituzionale su riforme importanti ancorché settoriali
Fra di loro contraddittorio si opportunamente ricordato il mille novecento settantaquattro come momento di svolta la prima più riuscita dal modello del codice Rocco io la ricordo l'ho vissuta da giudice del Tribunale di Milano che fino al settantaquattro ha poi applicata il codice Rocco in tutto il suo splendore formulazione del vecchio articolo seicentoventicinque non vi tranciati
C'è stata poi la riforma dell'ordinamento penitenziario la novità forse più importante
E ci sono state tendenze invece di frenate di passi
Indietro
Nella nostra battaglia di oggi
Possiamo riportarci io direi
Con orgoglio e senza nessun pessimismo ha una tradizione importante di battaglie di civiltà che in tutti questi decenni sono state combattute il manifesto dell'Unione camere penali
Si inserisce bene in questa linea io non vorrei soffermarmi su nessuno dei punti particolari
Ma porre in primo piano una difficoltà nel nostro impegno che non sta nel manifesto in ciò che il manifesto dice basta
Nell'insieme nel contorno politico
Ritorno ancora
Ai padri della nostra cultura al nipote di Beccaria
Alessandro Manzoni autore della colonna infame un testo che andrebbe forse reso come omaggio a tutti coloro che entrano nel mondo della giustizia penale come memoria di partenza ma da Manzoni vorrei trarre una formulazione che è un po'controcorrente rispetto alle nostre impostazioni che a me sembra importante il discorso di Renzo che chiede giustizia si improvvisa oratore
Arringa la folla delle grida nelle leggi che ho visto che i miei occhi ci sono del Bricco neri e chiare come succedono piaccia schedula il suo buon castigo
Renzo non chiede punizione chiede tutela ci mette davanti il diritto criminale penale nei suoi due momenti il crimine
E le tele e icastico è il crimine che interessa che colpisce Renzo che è il problema rispetto al quale il diritto penale e dalle sue risposte buone o cattive il problema di tutela è a monte
E noi non possiamo dimenticarlo mente meno del nostro secolo iniziato l'undici settembre due mila e uno
Problemi enormi ai quali il populismo di oggi dà delle risposte che presenta con forza e con successo propagandistico
è un problema grossissimo che
E difficile affrontare Di fronte alla pressione
Da i bisogni reali o supposti che vengono portati in quella direzione
Il populismo parla la nostra cultura più difficoltà ad uscire da un ambito distretto dove ci ritroviamo d'accordo ma dobbiamo trovare il modo di portare il discorso dal di fuori di riuscire a spiegare
Ai a coloro che hanno interesse ad una giustizia giusta a spiegare perché ai populismo del più penale del penale spazza non è una risposta ai bisogni è un messaggio ingannevole
Qualcosa che va combattuto proprio nell'interesse di quelle esigenze di quei bisogni di tutela che vengono portati a sostegno della spinte verso il più penale
Dobbiamo fare nostro anche il problema delle vittime proprio per demolire la enfatizzazione del problema delle vittime la traduzione del dolore delle vittime in criterio
Di giustizia fondamento di condanna e di pene draconiane dobbiamo recuperare
Tenendo conto di questo scenario come il diritto criminale penale è il processo penale sono strumenti delicati che debbono funzionare con il rigoroso rispetto delle garanzie
Per produrre
Qualcosa una giustizia penale che l'ultima risposta ai problemi di tutela quando la tutela è sostanzialmente mancata perché i crimini sono stati commessi
Il diritto penale è far Martone in senso greco medicinali e veleno medicina o veleno secondo le dosi è il contesto in cui viene amministrato
Questo scenario complessa delicato da gestire è quello di cui dobbiamo farci carico
Come cultura giuridica in un ambito più ampia e più complesso
Per certi aspetti più difficile per altri no rispetto alla prospettiva dell'avvocato abbiamo strumenti di cultura e di esperienza che possiamo far valere dobbiamo mostrare e spiegare che l'alternativa di fondo oggi non è limitata alle aule di giustizia ma riguarda le regole della convivenza civile l'alternativa fra un ordinamento liberale
La strada aperta da Beccaria non solo per il penale
E dall'altra parte della strada del diritto penale di lotta del risentimento o del nemico
Società aperta verso società chiusa la partita che giochiamo qui è grossa
La chiudo chiudo queste considerazioni ricordando una frase di Francesco Palazzo a chiusura del suo dialogo con Francesco Viganò in un libro recentemente pubblicato il rischio che sembra accorgersi e quello di una preoccupante trasformazione della fisionomia della nostra stessa forma di Stato
In una paternalistica e populistica democrazia pena giudiziaria composte strutturale abdicazione di ogni altra forma di controllo sociale nonché di responsabilità
E di questo credo che in definitiva dobbiamo tre occuparci abbiamo i mezzi per farlo e continueremo
Grazie grazie al professor puritano che tra le molte cose che ci ha detto molto opportunamente ci ricorda che non possiamo lasciare il campo in mano a chi fa pubblicità ingannevole e quindi dobbiamo ovviamente preoccuparci di temi a cui il populismo
Rispetto ai quali populismo fornisce risposte sbagliate ingannevoli ma temi che non possono essere evidentemente ormai passati o trascurati da chi si occupa delle nostre materie chiederei al professore Insolera di venire a fare il suo intervento
Pregando anche lui che non c'era quando ho fatto l'antipatico all'Almanacco di Maccari non la trasmissione televisiva di Belpietro Antipa dieci minuti lo sapevo e quindi mi atterrò
Non farò riferimento uno specifico
Principio ma ha come
Leggendo questo manifesto mi è venuto in mente di immaginare una sorta di cronaca di avvenimenti occorsi nel tempo un viaggiatore e il viaggiatore un signore che impersona e si fa carico del diritto penale inteso nei termini
Che noi vorremmo come diritto penale liberale
E le connotazioni del diritto penale liberale sono quelle proposte oggi dall'Unione Camere penali
E badate penso all'aggettivo liberale spogliandomi da una uggiosa acribia accademica da assorbire semantiche alimentate dal confuso e sovrapposizioni storico politiche ed economiche
Per fortuna sono convinto in questo senso
Che nel sentire almeno di chi pratica il nostro mestiere
Il sintagma abbia adeguata capacità connotata attiva e soprattutto forza politica
Siamo quindi lontani dalla mira utopia declamatoria
Chi lo crede e qualcuno lo crede non coglie l'antitesi che compone il fin dall'inizio
L'espressione stessa diritto penale
E in fondo
Chi crede questo mostra affezione per il momento della pena che è una
Triste necessità immorale per richiamare ancora
Nostro amico Massimo Nobili
Che tuttavia proprio nel diritto liberale trova limiti e garanzie
I limiti al politico al potere
E allora va a finire che all'OSCE etico all'anti utopista non basta più occuparsi dei limiti in nome della libertà e dell'autonomia dei singoli di fronte al potere dello Stato
Si può fare l'architetto della polis e dei suoi buoni valori al cui servizio potranno opporsi anche le pene
Breve per l'ampio utopista limiti e garanzie non sarebbero praticabili in assoluto tutt'al più potranno intervenire fosse a fronte di impropri sconfinamenti dei poteri
Ma poi dovrebbero di significato concreto utopie appunto
Ne ha ristabilito giusto ordine sociale dei valori etici
Ebbene sono posizioni rispettabilissime badate
Però
Sono non colgono
L'impegno politico
Pubblico del mestiere delle leggi
Sono posizioni rispettabilissima ma private
E trascurano
Il rivoluzionario metà storico significato culturale dei principi del diritto penale liberale di cui rievocati poco fa da Mimmo Politanò
Ma torno alla cronaca del viaggio cosa intendo con diritto penale
Più paziente forse potrebbe essere un discorso sistema penale che ripreso poi dalle due
Beh i due riferimenti del titolo del Manifesto
Ebbene io immagino un oggetto sfaccettato e da osservare in sequenze diverso
Muove da disposizioni normative regole precetti che pongono divieti e obblighi la cui trasgressione condiziona l'infissione di pene che sono sofferenze programmate e lucidamente dosate
Ancora regole processuali che il Governo la ricostruzione dei fatti e l'accertamento di responsabilità ancora regole sui modi e i limiti dell'ispirazione dell'IPI
Attorno a questo nucleo definitorio operano però altri fattori
A valle dei testi sta infatti il potere di chi applica le regole
Il sistema giudiziario
Questa sequenza pone questioni non più circoscrivibili al tema eterno e a parer mio irrisolvibile
In non modo definitivo dei i limiti dell'interpretazione del testo nel quale ho recintare il passaggio dalla regola il giudizio dalla disposizione normativa alla norma reale
Lasciamola ai filosofi questo problema
Il potere giudiziario rappresenta il volto del potere
In termini generali
E con un po'di ironia direi che spesso questo è rifiutato con eccessiva umiltà da molti suoi appartenenti Coop noi
Va decifrato nella sua concreta micro fisica a sua volta basato su fonti e regole variamente graduate e su ideologi
Se poi facciamo un passo indietro retto procediamo alle fonti
La virtuosa supremazia
Della Costituzione impone la riserva di legge per decidere cose quanto punire come si deve decidere di farlo e con quali limiti
Un privilegio del solo Parlamento è questo stringe in modo inestricabile il nodo tra sistema penale e sistema politico
Ancora la Costituzione prevede di ricevere fonti sola nazionali e si è posta la questione dei limiti in penale del loro recepimento
Non si può dimenticare poi scusate se noioso questa ricostruzione ma in poche parole
Come prima di tutte le sequenze richiamato che danno volto al sistema penale stia il rapporto tra volontà legiferante e società
Un altro nodo che all'origine di tutto è la genesi
Quello della legittimazione dell'autorità che decide cosa e come punire ancora regole e procedure
La loro Epifania nell'aggettivo che accompagna il sostantivo democrazia
Che è un sostantivo scialbo ingannevole badate
Se non è accompagnato da liberale vuol dire tutto è il contrario di tutto
E questo ci avvicina al nostro manifesto
Come tutti i racconti di viaggio si va di tappa in tappa
Anch'io racconto del viaggio del diritto penale nel tempo comincia dalla discrezione dalla storia dei luoghi che si dati
E in politica il problema delle libertà si confronta e l'ha ben messo in evidenza il professor Politano con il paradosso delle coercizioni inevitabili che da un lato costringono dall'altro garantiscono
La libertà cresce a mano a mano che la coercizione diminuisce e viceversa
E questo una possibile formula per sintetizzare il senso del garantismo nel rapporto tra politica e diritto penale
Ebbene di tappa in tappa un equilibrio che c'era già stati dei bradisismo i presunti ma comincia a vacillare in una fase in augurata dal mille novecentonovantadue da Mani pulite e sono sintetico ma credo di carne cotta
Che vede con la delegittimazione per via giudiziaria e mediatica dell'intera classe politica e dei partiti costituenti il progressivo resistibile altri voli ingressi dello statuto del garantismo penale
Per la prima volta nella storia il sistema politico di una moderna democrazia dell'Occidente quindi nella storia moderna fu azzerato da un'inchiesta giudiziaria
Di seguito uno scenario che non ha più una decisiva soluzione di continuità
Come visto il tratto saliente fu costituito piuttosto dall'affermazione di una supremazia del potere giudiziario
E insieme dei nuovi attori sulla scena penali media movimenti associazioni delle vittime
Una tappa ulteriore
Attenzione particolare merita poi il percorso che ci porta alle elezioni politiche del due mila tredici
Con l'ingresso in Parlamento di quelle forze populiste
Che prenderanno il potere il quattro marzo del due mila diciotto
Un avvenimento che si colloca in una parabola del sistema penale
Ne esaspera le caratteristiche illiberale
E così mi è venuto in mente con gran libro il gran libro di due Gibbon
Il suo racconto si conclude con la caduta
Di un mondo e del suo ordine
Sappiamo però che quegli avvenimenti non costituirono la fine della storia
Ma l'affermarsi di altri mondi e altri ordini
Così al pessimismo che il momento preciso in un presente induce non può non indurre quanto al sistema penale e alle nostre libertà arrabbiata di tutti
Non deve corrispondere una resa
Il penalista per come io l'ho sempre inteso a un'unica e precisa deontologia la difesa dell'individuo e dei suoi diritti inviolabili
Si tratti anche dell'incarnazione del diavolo
Di fronte alla più potente macchina punitiva inventata dalla modernità e quindi da un po'mi devo spiegare può sembrare un'affermazione iperbolica
è un'iperbole solo se si trascura le nuove norme influenza assunta a seguito della rivoluzione informatica
Sì io ho finito
Solo due aspetti
Strumentazioni investigative che hanno travolto qualsiasi sfera di riservatezza di chi dovrebbe essere presunto non colpevole
Altro aspetto i nuovi media con la capacità di costruire il colpevole fino al dalle prime battute delle indagini
Storia no
Ma torniamo alla deontologia del penalista che non può non riconoscersi nei principi di un diritto penale liberale
E concludo
Su questi ultimi cinque anni
E concludo senza progettualità politica e costruttive
Con la sola convinzione che la dimensione politica del diritto penale non può mai travestirsi da braccio tecnico indifferente alla fisionomia della qualità delle istituzioni della Repubblica
Se si mantengono i piedi fermi nella difesa dei principi di un diritto sistema penale liberale sarà però
La constatazione del tradimento addio uccide la qualità della nostra democrazia
Un impegno a cui oggi più che mai non si può rinunciare per la evidente incompatibilità delle attuali manifestazioni di populismo penale con letto spesso del nostro stato costituzionale di diritto vi ringrazio
Grazie al professore il Sole resta per concludersi la fatica dell'antipatico perché ci sono soltanto due interventi ancora prima delle conclusioni del nostro presidente chiamo il professor Spangher intervenire
Premetto che non ho una relazione
E premetto anche che per me questo un discorso particolarmente difficile
Devo dire che ho sentito gli interventi a trecentosessanta gradi sulla tematica
Devo ho apprezzato molto non spetterebbe a me dirlo l'intervento De Gaetano Pecorella che troverà riscontro nella prossima riforma auspica annunciata del processo penale
E soprattutto l'intervento di Carlo Enrico Pagliaro
Ci sono momenti nei quali uno deve essere presente momenti nei quali uno deve testimoniare ciò che pensa a ciò che dice
E questo è uno di questi momenti
Perché il manifesto sicuramente si può integrare
Il manifesto ha delle lacune
Però non è questo il problema perché il problema è testimoniare
Una delle lacuna per meglio i generi di Gene processuale ma non ha importanza
E importante testimoniare ma altresì dire che non è oggi il momento nel quale dovremmo dire queste cose
Queste cose dovevamo dirle da tempo
Dobbiamo dirle da tempo perché le leggi che abbiamo di fronte a noi non nascono oggi
Sono una degenerazione delle quelli che io chiamo i fenomeni criminali di fronte ai quali si è sempre cercato di dare una risposta di sistema penale processuale penitenziario
Modificando le regole però rispettando entro certi limiti i principi di legalità portandole fino alla tensione massima con i principi di natura costituzionale
Perché dico questo perché sarebbe in ingiusto accusare solo l'attuale classe politica e non vedere da dove nasce
Questa legislazione che abbiamo davanti
L'abbreviato che è stato recentemente approvato nasce nella scorsa legislatura la disciplina della prescrizione Nacci Pennella centro tre la disciplina del
Questa è lavorasse del due mila dodici
E dovremmo anche riflettere che l'ultimo atto del Parlamento europeo è stato una direttiva sul whistleblower
Dovremmo riflettere sul dibattimento a distanza sulla disciplina della legittima difesa di oggi ma che la legittima difesa della scorsa legislatura che non è riuscita ad andare apporto dovremmo quindi dire che la classe politica non da oggi non ha fatto nulla per affermare questi principi
La nostra carta costituzionale ancora la carcerazione preventiva
La nostra carta costituzionale ancora il concetto di autorità giudiziaria
Sono dato l'altro giorno per l'audizione insieme con altri alla Commissione affari costituzionali non do giudizi
Ma la Commissione affari costituzionali non è stata in grado finora di affrontare il problema dell'organizzazione giudiziaria nel momento in cui il concetto di autorità giudiziarie veniva meno nel Codice di procedura penale
Quando è stato fatto la modifica dell'articolo duecentoundici non si è pensato di cambiare anche la parte di organizzazione giudiziaria
Non so se oggi il momento
Più opportuno per realizzare quella modifica della struttura di ordinamento giudiziario che sarebbe particolarmente importante
Voi capite cosa vuol dire modifica della struttura dell'ordinamento giudiziario senza che scende in dettagli
Quali sono oggi i problemi che sostanzialmente abbiamo davanti indubbiamente ci sono lesione di diritti fondamentali lesione della legalità una pena concepita in funzione retributiva
Ma questo al momento appunto per questo in cui bisogna testimoniare il rispetto dei principi
Non sono note le le criticità
L'evanescenza delle fattispecie la mancanza di proporzionalità della pena le modalità di formazione delle leggi questo è sicuro
E però è anche un momento nel quale proprio per queste situazioni proprio perché siamo arrivati a un momento di rottura mio parere de quello che poteva essere un assetto di natura costituzionale
Che l'avvocatura assuma il suo ruolo in modo deciso
E soprattutto che non continuiamo a parlarci fra di noi perché queste cose vanno portate fuori
Io seguo abbastanza ai le notizie giornalistiche quando sono a casa guardo la televisione non so quanto diffusione ci sia nell'opinione pubblica di quanto oggi noi diciamo
Però oggi il ruolo dell'avvocatura di fronte alla manifesta rottura dei principi costituzionali ha un ruolo particolarmente importante forse la mancanza di collateralismo che mi pare di percepire con la magistratura e la classe politica non si può dire che ci sia esattamente la stesso collateralismo che c'è stato nel passato
Potrebbe indurre a qualche ipotesi di ottimismo attenzione sono due cose diverse
Io guardo alle corti guardo la Corte di Cassazione quando soprattutto la Corte costituzionale le ultime sentenze scritte da un penalista di questo ateneo professor Viganò a mio parere sono sentenze particolarmente significativa
Che afferma uno dei principi che sono a mio parere fondamentali il principio che elimina le presunzione il principio di proporzionalità il principio di legalità principio di tassatività penso in materia di prevenzione è assente di prevenzione ventiquattro venticinque ventisei penso alle sentenze sul penitenziario questo non tocca attenzione le dinamiche dentro il processo che restano per gli avvocati sostanzialmente con condizionate dall'atteggiamento dal potere del Pubblico ministero del giudice e la Coppa complessiva riduzione dei poteri della difesa
Però devo dire il documento a mio sommesso avviso un limite perché se si tratta di un manifesto
Eccessivamente a mio parere contestualizzato i manifesti anche una capacità propositiva
E mi spiego guardare in prospettiva non guardare soltanto ciò che è stato e qui il discorso diventa più delicato
Perché diventa più delicato cercherò di spiegarne il concetto del liberale che mi io sono stato e sono liberale Gustavo Pansini lo sa Pecorella lo sa
Però l'ideologia liberale ha dei limiti
Che a me pare dovrebbero anche in materia penale essere in qualche modo superati e mi spiego
Voi siete avvocati e guardate il processo e nel processo trovate uomini e trovate soprattutto imputati e trovate vittime
Questo discorso delle vittime non è un discorso secondario emerso nel ragionamento di Politano ed emerso nel ragionamento di Pagliaro
Il processo penale sta assumendo una dimensione leggermente diversa molto più articolata sia il diritto penale sia il processo penale
E questo non è una vicenda di natura assecondare che posso esser trascurato
Voi guardate il processo voi vedete un microcosmo della nostra società che non è esattamente particolarmente esaltante nel momento in cui essi analizzano i fenomeni criminali
E avete di fronte un possibile una possibile vittima del processo che l'imputato è una policy perché vittima del processo che la persona offesa
E così io vorrei che noi riflettessimo su come debba essere il processo penale alla luce dei principi costituzionali
Sicuramente c'è una parte della Costituzione e questo per me è la parte più difficile da dire o da far capire
Che tutela i diritti individuali diritti civili e politici articoli tredici quattordici quindici sedici diciassette venticinque ventisette
Ma la costituzione nostra più anime
La costituzione nostra tre anni nell'anima cattolica
Quella che si è tradotta in una parte della costituzione e in una parte chiamiamola sociale
Ebbene io vorrei che il processo penale volto a tutelare in termini liberali diritti garanzia del del singolo avesse all'interno anche i principi di solidarietà e di socialità
E l'evoluzione che subisce per esempio faccio un esempio il diritto di proprietà con riferimento alla prevenzione
Cioè non esiste solo il diritto liberale individuale del soggetto e si sono diritti più ampi il processo penale deve tenere in considerazione esigenza di natura diversa pluralista che stanno nella Costituzione l'articolo due il principio di solidarietà
E i diritti economici dell'altra parte della Costituzione
A mio parere solo in questa maniera non riusciremo a fare un processo ed emettere delle sentenze che siano effettivamente messe nel nome del popolo italiano grazie
Grazie all'ultimo intervento programmato con il professor Luigi Sturzo Toni prima delle conclusioni grazie prego presso
Forse spento
Ricevette venire per ultimo manifesto lo condivido appieno le cose che si potevano dire che
Alcune delle quali pochissimi ripromettevo di dire sono già state dette molto meglio di me e quindi forse ragione spandere il ruolo solo quello peraltro importante come dire tra testimonianze dire siamo d'accordo siamo pronti a impegnarci
E sicuramente questo la così importante però sentendo i vari interventi qualche riflessione mi venuta da fare
Diverse da quelle che me l'appuntato e già dette
E la prima è
Una riflessione sulla certo senso di meraviglia
Beh insomma siamo qui avvocati professori universitari professioni per settaria avvocati e professori virtuali non avvocati
Tutti sostanzialmente d'accordo
In una unanimità che non è costante non è stata costante
Anzi
Io ricordo quelli abbastanza vecchi quanto me si ricordano
Come sostenere posizioni garantiste è stato per molti anni non soltanto difficile ma soprattutto non godeva di buona stampa
Anzi garantista lo sterile garantisti io ricordo che volto intendevo dicendo io sono garantista ma dicevo la platea dove c'erano colleghi professori magari anche avvocati che magari molti magistrati Nord preoccupate perché davanti ci sono storie di quindi non si riproducono quindi tranquillizzate
La volontà o guardati diciamolo pure non dico come appestati ma certamente con persone di cui un po'un po'
Temere qualche cosa o comunque diffidare diceva Gaetano Insolera qualche ometto fa negli anni dal Tangentopoli in poi
L'atmosfera era quella per cui difende i diritti process o difendere certi tratti del diritto penale per chi esponeva immediatamente a dire e una grosso più repubblicano soltanto quella pubblica non giuridica ma in parte anche quella giuridica ma allora sei d'accordo con però non c'era questa
Questo contro consumazione della mediazione giuridica
Oggi invece tutti d'accordo
E questo percettiva si dovrebbe rallegrarci mi dovrebbe rallegrare se nuotatore quelle che veniva additato appunto
In realtà credo che invece debba profondamente preoccupato
Debbo profondamente preoccupata perché vuol dire che la realtà è arrivata ad un livello veramente dall'Armée
Prendiamoci io lo dicevamo lo dicevo anche innocente occasione congressuale tra professori
Non è che oggi sia sorto il problema
L'involuzione della situazione del della politica penale del diritto penale dalla giurisprudenza penale del quadro penale
Vecchia ma vogliamo far risalire ai tempi di Tangentopoli forse già prima
La cultura di delle giudice di lotta anziché del giudice terzo che giudica non è nata adesso
Ed è troppo facile dire che tutto è nato adesso adesso siamo tutti d'accordo anche quelli che prima non erano assolutamente d'accordo
è anche vero però può sembrare in contraddizione con questa prima affermazione che adesso c'è una intensificazione quantitativa che diventa qualitativa
Perché adesso tutte le foglie di fico sono cadute per certi versi la politica e la politica governativa alla politica penale viene portata avanti senza senza pudori dice la verità un utilizzo brutale del diritto penale eccetera eccetera
E allora se questa è e la situazione bene fa il l'Unione delle camere penali bene verrà fatto che ha steso questo manifesto molto bello molto bello nei contenuti delle varie proposizioni molto bello anche nella parte introduttiva dove sono affermazioni analisi che io considero veramente molto molto molto giusto molto anche su tutti
Da la Malfa a bene quindi appoggiare questo manifesto è anche il fatto che torni ai principi fondamentali
Torno a quelli che possono sembrare principi come dire scontati o banali quasi con un certo integralismo garantista se vogliamo
Cioè per esempio dire una volta per tutti i club nel diritto penale l'equilibrio tra difesa sociale tu e tutela dei beni e diritto di libertà del cittadino è un equilibrio fondamentale che deve essere mantenuto perché se questo qui li Brioschi lo come sta accadendo in favore della difesa arrivato a tutela di beni che poi non è vero innova trattati Veronesi schiacciano totalmente le garanzie il diritto penale non c'è più
E ha detto in fondo tra le maglie del Manifesto ed è stato detto il diritto penale non deve su non solo deve essere garantista e garanzia ma non può che essere garanzia perché essi non è garanzia non è più diritto penale non ha più giuridicità non esiste più se il bilanciamento che e dicevo prima si rompe in favore unicamente della in nome della tutela il diritto penale diventa violenza pura distratto
Non esiste più me del signor giudice non esiste più non esistiamo più come difensori tra l'altro ma questo potrebbe essere certo che certi profili marginali
E quindi va scattata per esempio va posto a quella falsa notizia quella leader quella Pellerito là fuori caparbio aveva li dava fuori di
E cioè che
Bisogna ampliare il a danno delle garanzie a tutela perché c'è necessità di maggiore tutela
Perché in questo modo noi sappiamo benissimo che peraltro per mano della tutela non si risolve perché scaricare sul diritto penale
Il compito di tutela solo sul diritto però è un modo di tutelare quindi alla falsa notizia che si tutela di più limitando le garanzie perché sappiamo benissimo ore di ritiro anche questa è una cosa vecchia mamma ridetto
Che la tutela dei beni si realizza solo con gli interventi strutturali a livello normativo interventi extra penali poi alla fine solo a livello di estrema ratio sono a livello marginale con il diritto penale è una storia vecchia ma valida sempre quindi la falsa notizia della maggiore necessità di tutela è falsa non solo perché schiaccia le garanzie e annulla il diritto penale no perché non è vero che tutela
Però se questo la situazione che io rozzamente ho ripreso ma che è stato tra l'altro è molto meglio descritta
Qual è oggi programmatorie siamo tanti e quelli di battersi perché questa cultura esca non sorda ai giuristi ma anche all'interno del mondo dei giuristi cioè all'interno della giustizia penale
Il nostro rapporto con la magistratuale un punto molto delicato
Non sopporto la misura del suo rapporto di colloquio è un rapporto che possa portare anche a convergenze
Però come dire io credo che vi sia una pregiudizialità perché il discorso funzioni
E cioè la pregiudizialità che si sia d'accordo sui limiti minimi che sono poi i più importanti
E cioè sul fatto che il diritto penale e lo dico in modo sintetico è e diede e non può che essere liberale cioè non può che rispettare quei principi che non storie badile minimi che sono irrinunciabili se non c'è concordo su questo
è inutile era falsa ante è e inopportuno è controproducente ecco il discorso che va fatto molto chiaro certo qui si apre un discorso dei rapporti di potere perché sotto ci sono rapporti di potere tra ci sono problemi istituzionali di rapporto tra i poteri eccetera ma io credo che questo sia come dire il per la l'elemento pregiudiziale perché un discorso sia veramente discorso costruttivo anche nei rapporti con la Bristol
E quindi nessuna preclusione una battaglia culturale la battaglia sui principi ma prima un accordo sui minimi principi che sono quelli per cui un diritto penale non deve essere banale ma non può che se liberare a patto di non essere appena di non essere più un diritto
Con con l'intervento del professor Sartori si chiude la fase degli interventi prima di dare la parola per le conclusioni dei nostri lavori al presidente avvocato Giandomenico Caiazza mi permetto di porgere
Come responsabile del Centro studi Aldo Marongiu il mio ringraziamento personale tutti
Coloro che hanno partecipato agli studiosi che sono voluti intervenire sono stati presenti hanno seguito i nostri lavori anche questo mi piace sottolinearlo nella giornata diversa dal loro intervento che ha potuto lo ha fatto e ovviamente siamo grazie a tutti loro
Un'ultima cosa voglio dire
Piccolo e pesa poco il suo valore mi pare di poterlo dire oggi dopo queste due giornate di lavoro enorme
Agli avvocati portate non alle vostre borse ai professori se volete portate lo nelle aule universitarie
Io non posso vedere la pretesa ed anzi la presunzione
Di trarre conclusioni che siano all'altezza del
Confronto della riflessione del discussione che c'è stata in questi in questi due giorni
Anche perché sono sinceramente emozionato perché abbiamo visto realizzarsi
Un'idea che c'era parsa anche un po'un azzardo
E che nasceva dalla
Constatazione che
Il la erosione
Inarrestabile
Dei principi del garantismo penale che data
Da molti decenni
Fosse giunta diciamo all'apice di una parabola
Che per certi versi
Dobbiamo considerare drammatica non credo di
Esagerare nella
Adozione di questo termine
Perché noi stiamo assistendo ad un precipitare
Di tutto ciò il ad un precipitare di quelli che sono stati e sono i principi
Fondativi di una idea costituzionale del diritto penale del processo
Che oggi come non ci stancheremo di ripetere ed è questa la differenza il tratto saliente di questo Ultimo
Segno della parabola
Viene diversamente che nel passato
Rivendicato come obiettivo politico
Sono sorpreso dal richiamo che ama faccia fatto Giorgio Spangher
Sul fatto che
Queste cose avremmo dovuto dirle da prima io non so Giorgio a chi ti scrissi riferendo
L'Unione delle camere penali queste cose le dice da quando esiste
Non so se era una riflessione che riguarda ieri non c'è e rimane
Professor Fiore ha fatto una riflessione
Anche autocritica diciamo
Sul ruolo dell'Accademia
L'idea del manifesto ci viene ora per questa ragione
E diciamo nella premessa del Manifesto che siamo alla al punto più alto di una parabola che data non dico a Gaetano Insolera
No non sono d'accordo che dati dalla da Tangentopoli
Ma ben da prima
Io ero ancora non è un laureando forse ma insomma lavoravo agli emendamenti mi ricordo in Parlamento contro i decreti Cossiga
Forse son cose che che dimentichiamo
Siamo alla fine degli anni Settanta Brit primissimi anni Ottanta
Emergenza diciamo terror terrorismo e sovversione
Norme che prevedevano la possibilità di
Chi dà la possibilità il fermo di il fermo di polizia fino a settantadue ore
Stampa quattro ha perso
La il sequestro di interi quartieri di edifici di De perquisizioni per quartieri per stabilire
E lo ricordiamo
Quindi diciamo innanzitutto a noi stessi
Perché questa è è la vera
Debolezza della nostra cultura democratica
L'idea che di fronte alle emergenze sociali
Vere o presunte spesso drammaticamente vere
Il sistema costituzionale delle regole delle dei principi che regolano il diritto penale il processo penale non siano sufficienti
A garantire
La sicurezza sociale la risposta
Dello stato
Democratico
Quindi
è una storia che insegue le eccezioni
Che insegue le emergenze e che non sa che esprimersi
Con la risposta della eccezionalità della deroga al principio perché è una cultura che non crede nel principio
E se io devo derogare al principio ogni volta che io temo che il fenomeno del quale il quale mi trovo di fronte che il terrorismo che la sovversione che la mafia che la corruzione che è la violenza di genere che è quello che volete che sono i furti in appartamento io debba sistematicamente ricorrere alla deroga del principio
Alla eccezione sei d'accordo male eccezione ci impone io denuncio
Di non credere al principio
Perciò
Non li abbiamo ben chiaro Giorgio che il percorso
E questo è lo scriviamo nella premessa del Manifesto
Ma oggi tutto questo diventa pro oggetto qualità politica dichiarata e non cogliere
La censura che c'è in questo perfino
Con una parabola di erosione così negativa del garantismo penale che abbiamo ed è scritto non cogliere che questa è la cesura beh questa è una
Secondo uno naturalmente
Sarebbe una disattenzione grave che noi non
Intendiamo
Nella quale non intendiamo diciamo cadere
E allora abbiamo detto
Ricordiamo di questi principi
Raccogliamo lì in un testo
Rivendichiamo la importanza la bellezza della riflessione
Della scrittura il valore
Formidabile delle parole
Cerchiamo di
Spiegare
Quelle idee che ieri è stato detto bene
Da Vittorio Manesso sono contro intuitive
è vero che
I principi nei quali noi ci riconosciamo
Del diritto penale liberale
E del giusto processo sono principi contro intuitivi
Rispetto all'allarme che crea il fatto criminale di cronaca quotidiana
E il principio di presunzione di non colpevolezza dello stupratore presunto arrestato in quel momento
è che nella rappresentazione la opinione pubblica e il carnefice
Di una vittima è un principio in spendibile in termini di immediatezza politica
Lo sappiamo lo ripetiamo sempre e non è un motivo per deflettere
Alla difesa di quei principi
Ma dobbiamo capire che cosa possiamo fare perché
Questa difficoltà di spendita di questi principi
Sia minore
E non sia riservata solo alla drammatica esperienza individuale di chi poi vive il processo penale
Perché questo è il nostro punto di osservazione davvero privilegiato di via di avvocati penalisti
Non c'è un'altra funzione sociale e professionale
Che ha
Che può vantare il nostro punto di vista di osservazione
Noi viviamo quotidianamente e significato sulla vita delle persone
Sulla dignità delle persone
Sulla integrità familiare delle persone sulla integrità del patrimonio delle persone cosa significhi l'ipotesi di una imputazione
E quando vediamo quotidianamente questa esperienza sappiamo che quei principi
Contro intuitivi
Forca miseria se non solo intuiti da chi divide
Sono chiarissimi
In un dettaglio sorprendente
Di quale sia il valore
Della presunzione della di non colpevolezza
Della ragionevolezza della reazione punitiva
Della necessità che la reazione punitiva sia comunque
Vicina al fatto
Della assurdità di una punizione per un fatto che possa intervenire quindici anni dopo con il fatto che io ho commesso
La pretesa di procedere nei confronti di qualcuno venti anni dopo
L'ipotetico fatto commesso
Noi mettiamo a disposizione della comunità
Dei giuristi italiani
Nella società politica questa esperienza unica culturale e professionale
Politica nel senso più nobile del termine diamo l'avvocatura penale
Noi conosciamo questi fatti sulla pelle delle persone
Che siano responsabili o non responsabili
Noi abbiamo la certezza di quello che diciamo
è una certezza sperimentale
E diciamo che è un paese che sovverte il principio di non colpevolezza è un paese che si condanna all'infamia
Lo diciamo non per una concezione ideologica astratta ma per una esperienza quotidiana e concreta che mettiamo a disposizione della comunità civile
Questo il senso del Manifesto
Non è certamente l'idea di voler scimmiottare
Una scrittura di principi
Che spetta
A chi sa scrivere i principi noi
Abbiamo approfittato
E vogliamo continuare a farlo a piene mani
Di quella professionalità che noi non abbiamo
O abbiamo solo in parte ma non abbiamo
Chiamo accademia che all'università
Perché scrivere anche solo una virgola anche solo un aggettivo di questo o quel principio
è un precipitato di studi di conoscenza
Di riflessioni a volte secolari
Ecco il risultato questo libricino qui
Io ieri ho sentito delle cose perché dicevo l'emozione
Perché se sento
Il professor Zanon
Che un giudice costituzionale
Venire qui e dire che questo manifesto è cito testualmente la summa del voto costituzionale del diritto penale
Ma io penso che abbiamo fatto
Un discreto lavoro o
E questo vale per quello che dice
Che hanno detto in tanti ieri è stata
Come questa mattina naturalmente una giornata
Esaltante
Sentire professor seminare a dire che e un manifesto della penalistica civile
Questa mattina Vincenzo Maiello suo bellissimo
Intervento è un testo che ricompone le basi di un lessico civile
Per un ritorno alla identità costituzionale
Professor Amodio è una diga in difesa dei valori liberali del diritto penale contro il nuovo vocabolario penalistico
Il nuovo vocabolario penalistico cioè ricordato
Dalla relazione dalla razionalità di Beccaria alla emotività del populismo penale
Vittorio Manners non un documento meramente decollo declamatorio mondo commento che può diventare l'orizzonte del legislatore
E nella sua
Splendida relazione introduttiva
Nicola Mazzacuva fatto un passo in più
E ha voluto vedere
La ambizione sovranazionale del Manifesto
Ricordando
Giustamente la dimensione transnazionale non ci chiudiamo nel nostro orizzonte
Nazionale
La dimensione transnazionale del fenomeno
Del populismo penale è ricordato il Brasile ricordato per me sorprendente mentre la Germania hai tradotto quel termine
In ubriacatura punitiva serio serio appuntato bene
Germania
Questo è già un grande risultato politico è un grande risultato politico perché
Abbiamo
In questi due giorni
Che sono fatemelo dire per me nella mia sensibilità un fatto storico certamente nella nella storia della nostra associazione ma io credo una pagina importante di vita civile del nostro Paese
Abbiamo definito la saldatura
Ormai è strettissima
Tra l'avvocatura penalistica
Dell'Unione delle Camere Penali c'è l'avvocatura
Consapevole
Come vogliamo dire sempre con orgoglio
E la dottrina l'università
E non potevamo farlo in un luogo più simbolico
In una università che alle radici
Della nostra civiltà
Giuridica
Occorre che questa esperienza che abbiamo avuto e la consacrazione si può naturalmente
Scrivere meglio è stato detto
Ci sono state fatte alcuni suggerimenti
Avrei gradito perfino che fossero più esplicite le critiche perché non è che dobbiamo chiuderlo adesso in un esso è un sacro testo approvato dalla quindi se ci arriveranno e noi speriamo che sia così approfondimenti critici osservazioni
Anche sul testo sulla parola come ci sono arrivate
Abbiamo discusso di virgolette
Quando si afferma
Quando si affermano principi
Come quello del treno punto tre il liberale e il modello di diritto penale che legittima l'intervento punitivo solo quando è strettamente necessario
E proporzionato alle esigenze di tutela oltre che irrispettoso dalla persona che lo subisce c'è una riflessione
Profonda questi sono questo è il lievito di discussione
Il lievito non si mangia a a molti siti fatemi dire questo il pensiero ma perché ha un sapore perlomeno
Il lievito diventa straordinario quando fa crescere
Le torte
Dolci Ustica e che siano noi dobbiamo diffondere questo lievito
E aspetti aspettiamo che questo accada innanzitutto nelle università ora
Tra gli studenti durante le vostre lezioni nell'assegnazione delle tesi di laurea
Noi ci faremo carico del compito di diffondere questi principi
Nella politica nelle istituzioni nella società civile
Noi chiederemo alla politica alla cultura di schierarsi su questi principi
Schierarsi significa schierarsi cioè dire
Sì no sì a condizione che ma questo punto no perché
Perché noi ci troviamo in un momento storico nel quale cioè
La rinunzia al pensiero
C'è l'idea che la cultura sia un intralcio che sia che sia un un una perdita di tempo come sono come perdita di tempo la celebrazione di un processo ma non viene detto ma non è stato detto in modo esplicito
Ma insomma quando noi dobbiamo
Pensare le parole perché dobbiamo rispettare le cose che vengono dette ma rispettare significa pesare le parole
Quando un magistrato come Piercamillo Davigo
Ci dice
No ma io non è per fare sempre la polemica quello mi interessa fanno mi permetto nemmeno di fare polemiche io voglio ragionare
Se essi fanno ragionamenti così articolati
Sulla non necessita
Di rinnovare la prova cioè di acquisire la prova in dibattimento perché le prove acquisite nel corso delle indagini preliminari
Hanno la forza e l'autorevolezza dell'essere stati acquisiti dal pubblico ufficiale perché questo è quello che viene detto ed argomentato questo è un argomento che merita annali sia rispetto dobbiamo capire con che cosa ci stiamo misurando
E si dice quindi che senso ha sentire
Che poi si devono riportare a essere autorizzati a legge l'ufficiale di polizia giudiziaria perché i dobbiamo sentire
Il curatore qualità questo aggiungi
E cioè l'impugnazione è un fardello
Insuperabile in una cosa che non ha senso negli altri Paesi di cui negli altri paesi di là
Ci troviamo di fronte alla mia presentazione di un modello processuale che Elide il Processo nella sua funzione
Per ridurre un c'è il processo ad una
Disbrigo di pratiche che deve essere più rapido possibile tra una presunzione di colpevolezza
Siamo attenti a non ridurre il principio di presunzione di
Di non colpevolezza in una giaculatoria
Buonista
La presunzione dico non colpevolezza ma non è che lo devo spiegare a voi adesso
La presunzione di non colpevolezza non è un atto di empatia con l'indagato o con l'imputato
O una scommessa sulla sulla sulla sua innocenza ma è una regola processuale
E noi con questi principi difendiamo
Il valore fondativo della nostra civiltà di quella regola processuale
E chi discute con con proposte quali quelle che ora ho ricordato
L'ha tecnicamente la inversione di questa regola
Deve assumersi
La responsabilità così grave e importante di proporre la sovversione di questi principi sono principi sono rarissimi
Dell'assetto costituzionale del nostro processo
Perciò
Abbiamo necessità
Per spiegarle di diffonderli
Di far capire che cosa significa
Di opporci ad una idea della norma penale
Utilizzata come un maglio
Contro un nemico
è stato ricordato in tutti i modi e con l'autorevolezza
Degli interventori come il diritto penale e sia la Magna Carta del reo
è il luogo dove si regola e si limita il potere straordinario e più spaventoso dello Stato che è quello di disporre della libertà personale di ciascun individuo
Sono principi banali
Sono cose che sono ovvie non direi
E non basta appunto e non è che c'è un'intenzione declamatoria
Ma come diceva Gaetano Pecorella sono tutti uno per uno temi di iniziativa politica che lo sono sempre stati Giorgio per noi
Che continueranno ad esserlo e che noi abbiamo in questo modo cercato di comunicare
E cercheremo di comunicare
Ai nostri interlocutori
Che sono quelli che sono c'è una maggioranza politica democraticamente eletta
Con la quale bisogna misurarsi
E ci si misura con la forza delle idee degli argomenti
Noi abbiamo avuto l'esperienza
Di questo tavolo di questa convocazione non so come chiamarla questa interlocuzione con il ministro di Giustizia sugli interventi in tema di durata del processo
Abbiamo detto al ministro lei vuole
Vuole intervenire sul serio sulla durata del processo o è un'occasione come nel documento di N M del novembre del due mila diciotto
Per manomettere i principi fondativi del processo penale della riforma del dell'ottantotto ottantanove perché sub specie di proposte diciamoli organizzative con l'obiettivo di guadagnare di restringere i tempi del processo che non obiettivo condiviso comune che noi facciamo nostro
Eh si introducono principi che ciò mettono la riforma dell'ottantanove recupero delle con le letture delle prove
Abolizione del divieto
Dire formarci in peius e quant'altro
Io non so che cosa uscirà leggo ancora oggi che sta per la sua musa legge delega alla quale noi insomma abbiamo dato il nostro contributo starebbe per
Vedremo
Gli approdi del tavolo sono stati tali
Per i quali sono rimaste fuori
Penso di poter dire vero Eriberto pressoché tutte
Le proposte del documento ma pressoché tutte le proposte del documento del novembre del due mila diciotto dall'associazione nazionale magistrati
Sono stati tenuti fuori
Dei trentadue punti famosi tutti quelli che mettevano in discussione il tema dell'impugnazione
Vorrei ricordare che c'era
La declaratoria di inammissibilità
Dell'appello del giudice che ha emesso la sentenza che si vorrebbe appellare
Roba da
Non so che fa sospettare di all'assunzione di sostanze psicotrope né chi fa questi ragionamenti
Sono tutti temi che sono rimasti fuori ipertrofia dell'immediato
Perché ci si siede ai tavoli
Portando la forza delle proprie idee
Io penso che
Non sedersi a ai tavoli nasconde un sostanziale
Pessimismo rispetto alla forza delle proprie idee
Mi inviti mi siedo
Ti dico quello che penso
Perché so di avere argomenti fortissimi
Per convincere per Finotti
Che stai per fare delle cose
Non so se questo accadrà ma noi abbiamo un verbale
Ufficiale degli approdi di quel tavolo
Che se verranno trasfusi in questo intervento di legge delega
Vedrete che avranno prodotto una specie di miracolo perché ho voluto fare questa parentesi
Non lo so se accadrà e ripeto ma
Siamo pronti col verbale alla mano su
Perché e la forza delle idee
Poi dopo sono le proposte concrete gli interventi di volta in volta poi possiamo dire delle cose giuste o sbagliate
Ma è la forza delle idee ho visto tra l'altro che oggi
Siamo agli onori delle cronache alle attenzioni non solo per un bellissimo articolo del Sole
Ventiquattro ore che dedica questo evento veramente un'attenzione importante ma anche perché nel frattempo vi è stato l'incontro dell'Associazione nazionale magistrati con il Presidente della Repubblica dove il tema pare che sia unico tema evidentemente perché
Le cronache sono unanimi e quello di dire l'allarme della separazione delle carriere
Parlavano di nuovo Dinoi adesso non vorrei non non fateci montare la testa però perché se no
Ma si parlava della nostra
Proposta
E di nuovo
Si ripropone
Non un'idea diversa ed opposta che benvenuta è sacrosanta
Io ho sentito alcuni dibattiti che abbiamo
Confronti continui dei quali siamo sempre più frequentemente invitati dalla magistratura
Io partecipo nei prossimi quindici giorni a due incontri anzi apprezzo su sul tema dalla separazione su invito di magistrati e di componenti la magistratura che evidentemente
Considerano il tema meritevole di essere discusso in modo civile
In modo civile che cosa intendo per civile che non si cambia l'abilità di una proposta se si vuole discutere di una proposta
Se si discute di una proposta si dice la tua proposta non mi piace per questo motivo e quest'altro non si attribuisce alla proposta una cosa che va proposto non contiene
Non è possibile che si continui a dire che la nostra proposta vuole la sottoposizione del pubblico ministero
Al all'esecutivo impedisce ragione
Che la riscrittura delle norme costituzionali sul conto eccitano l'ordinamento giudiziario è costituito dai magistrati dell'accusa e dei magistrati dei giudici adesso non ricordo nulla
Della definizione esatta ed ai giudici
E costituisce un potere indipendente da ogni altro
è chiaro
Leggo che nell'incontro col presidente Repubblica
Si denuncia l'intenzione dei proponenti la legge di sottoporre il Pubblico ministero
Perciò noi abbiamo lanciato la nostra campagna sotto il titolo
Un pubblico ministero indipendente dalla politica un giudice indipendente dal Pubblico ministero in modo che sia
è chiaro
Quale sia il nostro punto di vista
Legittimo confutare loro
Ascoltiamo con attenzione alcuni argomenti sono interessanti
Altri sono sorprendenti
Questo che oggi è stato rappresentato e che
Il doppio CSM
Renderebbe il Pubblico ministero cito testualmente meno incline a raccogliere le prove favorevoli all'indagato
Ora io non so come
Nella vostra esperienza che quella di carriere non separati questi inclini inclinazione non so come l'avete o come la piante misurata diciamo così
Però è singolare che si usi un argomento del genere
Ma come che facciamo un doppio CSM il Pubblico ministero improvvisamente dovrebbe essere infedele
Highlander risultante della della indagine citi significhi incline un un'inquietudine se non è che deve essere incline
Pubblico ministero deve essere fedele alle risultanze dell'attività investigativa naturalmente ipotizza una rilevanza penale del fatto o meno se se non è scollegata dall'evidenza dei fatti e dalla razionalità
Essi e e anche qui c'è una sfiducia dico diversamente
Negli stessi pubblici ministeri ci sentiamo
Ci sentiamo dire da persone che voi sapete quanto apprezziamo stimiamo e quanto ci è amica come Gianni Canzio che ci dice attenzione perché voi
Create un ordine
Quello dei pubblici ministeri
Che diventa che diventa una cosa in condisce diventa che sono magistrati della Repubblica prestano il giuramento alla
Alla Costituzione come che improvvisamente mi dovrei preoccupare che avendo diventi diventano delle belve inferocite e incontrollabili peraltro in un sistema accusatorio
A noi interessa né poco ne punto diciamo così questa famosa cultura della giurisdizione
Noi la vogliamo del giudice la cultura giurisdizione con proprio queste
Pubblico ministero in un sistema accusatorio diciamo non per nuocere perfino se si dovesse diciamo terrà trasformare in una belva cosa che noi non ci permettiamo di pensare in quella ipotesi
E di riforma
Teniamo che questo possa cadere quando il controllo del giudice il controllo giurisdizionale
Del giudice sull'attività del pubblico ministero non sia garantito da una sufficiente equidistanza dallo sufficiente terzietà
Ma in generale e concludo su questo
Poi che ci viene
Detto
Che questa proposta lo leggiamo nell'incontro con il capo dello Stato
Mina alle fondamenta diciamo così
Equilibri costituzionali delicatissimi è stato detto questo di questa proposta
La nostra risposta intanto sarà mandare questo manifesto l'Associazione nazionale magistrati per avere un confronto sugli equilibri di costituzionalità e sono sicuro che avremo
Un confronto proficuo
Peraltro insomma da chi proposta per proposta
Porta avanti
Ipotesi come quelle dell'eliminazione del divieto di re formarsi in peius o della impugnazione
Del giudizio di ammissibilità dell'impugnazione dal giudice che ha emesso la sentenza lezioni di diritto costituzionale non ne prendiamo onestamente francamente
Mi piace allora dire che abbiamo vissuto due giornate straordinaria
Che segnano l'inizio di un percorso l'inizio di un percorso ci attendiamo da voi docenti illustrissimi che siete c'avete onorato del vostro
Del della vostra presenza del vostro consenso
Suggerimenti e osservazioni correzioni
Arricchimenti
Del nostro manifesto perché poi noi con questo manifesto vogliamo andare
Nelle scuole noi incontriamo
Con il nostro osservatorio Miura
Migliaia di studenti ogni anno forse decine di migliaia di studenti
Dei licei
Ogni anno e avere andremo con questo manifesto ad incontrarli aspettiamo da voi ve l'ho detto prima lo ripeto
Tesi di laurea incontri confronti
Ci auguriamo che diventi lievito del della riflessione della discussione innanzitutto nelle vostre
Università
Abbiamo discusso a lungo infine
Sulla locuzione liberale perché ci si diceva ma perché
Manifesto del diritto penale liberale non non non costituzionale mi pare che il dibattito di questi due giorni
Lo abbia chiarito talmente bene che io non debba ripeterlo ma mi è piaciuto talmente tanto tanto la citazione che Lorenzo Zilletti al quale va un po'
Un ringraziamento particolare perché è stato il coordinatore di questo lavoro
Non facile dobbiamo tanto a lui e al fatto che si siano raccolti
Siete voi stessi illustri professori che me lo state dicendo e spiegando che tanti docenti universitari di tutte le università italiane si siano raccolte
Intorno ad un unico evento in questo modo forse un fatto che non ha precedenti e questo ci fa
Comprendere che abbiamo fatto qualcosa davvero di importante di cui forse
Nemmeno abbiamo la coscienza precisa la consapevolezza ma dicevo lo hai letto all'inizio ma io voglio concludere perché è talmente bello
Le riflessioni di di Carrara negli opuscoli di diritto criminale
La libertà è il diritto
E chi coltiva la scienza del diritto bisogna che riconosca la sovranità di questo sopra tutte le sovranità della terra
La onde necessità che i giuristi siano liberali
Quando non sono ignoranti o vilmente alleati al potere grazie a tutti