Salone del Libro di Torino 2019 - - Conversazione con Claudio Marazzini e Nicola Coccia

Radio radicale dal trentaduesimo Salone internazionale del libro di Torino siamo in compagnia del presidente dell'Accademia della Crusca Claudio magazzini benvenuto a Radio Radicale anzitutto e diciamo in compagnia di Nicola Coccia che torna a trovarci bentornato Nicola grazie
Allora siamo qui diciamo per parlare innanzitutto della grande protagonista di questo Salone internazionale ovvero la lingua italiana con nelle sue sfumature con le sue dicevo innovazioni ma soprattutto siamo anche qui per fare alcun punto un po'su quello che Academy che non dibattito culturale del nostro Paese allora professor Marazziti anzitutto che Salomone eretiche salone
Beh mi sembra un salone pacificato dopo le polemiche della vigilia pare che insomma molti problemi sono risolti ho visto un'affluenza di pubblico intensa se una una attento controllo di polizia agli ingressi anche di mi sembra insomma un buon salone avviato bene
Ecco l'Accademia della Crusca è una sorta di diciamo di Diana H della lingua italiana no Lara che viene sempre interpellata per poter ci sono delle questioni da dirimere natura giuridica se è giusto o sbagliato se corruzione ovvero allora ed è anche evoluta la funzione soprattutto con l'avvento dei social media con l'avvento di nuovi tipi di comunicazione allora come si rapporta all'Accademia della Crusca anche ai nuove sfide futura questa lingua sempre in trasformazione ricca non solo di neologismi ma di contaminazioni che ci sono sempre state nella nostra lingua ma che Goodnight digitale ci sono sempre di più
Si comporta in maniera duplice da una parte come centro di studi o serve registra
Per esempio abbiamo nel portale la rubrica dei neologismi segnalati dai lettori
Che non vengono come credo ad alcuni mesi nel vocabolario non semplicemente vengono registrati perché neologismo può essere un'occasione all'ISMU c'è una parola che transita qui sparisce rapidamente
E abbiamo una presenza sul sociale che numericamente consistente facebook twitter e anche
Anche you tube naturalmente canale YouTube una serie di scritti che vengono a vedere i filmati del lusso iniziative quindi siamo presenti
Naturalmente io penso che sia sempre un obiettivo di secondo piano rispetto al portale vero e proprio c'è l'Accademia cui anche un suo linguaggio accademico alto sporche parlando agli esperti di lingua colleghi di tutto il mondo che si occupano di lingua italiana però certamente
Interessante
Ecco tra questi aspetto interessante punto cioè lussurioso come diceva lei ieri la comunicazione con
Ecco gli altri studiosi il paese del globo ecco e si fa sempre un po'gran parlare delle delle statistiche rispetto quanto la lingua italiana sia studiata amata benvoluta nel mondo di quanto poi
Questo diventino occasione requisito della quarta lingua esalta il dibattimento l'edicola in Rete circolava si fosse una bufala sì
E e una mezza mezzo non è una buca Mazzariol dati su una mezza verità perché incrocia dei dati diversi
E infatti si fa in fretta poi prima tutti si esaltano con la quarta lingua che poi si passa direttamente la condanna come bufala ma il problema è che una cosa e la graduatoria delle lingue più parlate nel mondo e l'italiano e al vento oltre oltre il ventesimo posto ventitreesimo pare poi non è così facile far le statistiche preciso ma certamente indietro
Una cosa è le lingue studiate però lingue quando si dice la quarta lingua non si intende in cifre assolute Marie Errico e il ministero e tra l'altro il ministero degli Esteri teneva fatte circolare il dato si intende che mediamente la quarta scelta
Quindi io studio prima l'inglese coi francesi e quello spagnolo pericoli italiano
Diciamo che la gara era e più studiato l'italiano il francese e a un certo punto sembrava ammesso che sia vero che l'italiano avesse battuto il francese come quarta dico
Naturalmente i numeri poi in assoluto di questi studenti dalla quarta lingua non erano tanti di il ministero e la calcolati in due milioni spillone molto
Però sono interessanti le motivazioni perché chi studia l'italiano non lo fa tanto per che e utile
Per una resa immediata pratica un lavoro ma lo fa perché si avvicina a un gusto della vita uno stile di vita in cui entra l'arte la cultura l'archeologia al paesaggio il cibo
E quindi diciamo in termini servili di marketing sarebbe una nicchia italiano lingue l'inizio quindi le cose non vanno male però non bisogna fraintendere quel dato della quarta lingua perché se non lo si vengono lucciole per lanterne insomma
Ecco Nicola Coccia invece aveva presentato lo scorso anno qui vetrate frequenze di radio radicale il il il suo libro L'art Sergi le console RAI edito da Edizioni ETS
Siamo alla seconda edizione che verrà presentata qui Ansaloni insieme proprio alla professore magazzini allora Carlo Levi e la lingua insomma un diciamo potrebbe essere un capitolo molto lungo e molto ampio
Grazie argille considerati racconta proprio di levi al confino alla liberazione di Firenze attraverso testimonianza e foto documenti né
Allora e innegabile di vecchie
Insiste nell'evoluzione della della lingua italiana esistono anche dei dei personaggi snodo dei personaggi che con la loro opera letteraria sono riusciti a prorogare l'aspetto dialettale con l'aspetto della lingua l'aspetto della conoscenza possiamo dire del territorio con una una nuova lingua che man mano si fa strada nel corso degli anni caro lei mi ha donato tanto di questa conoscenza non solo linguistico anche quasi etnografia di posti a noi così vicini ma che presero così lontani ecco raccontaci brevemente
Qualche atti arricchimento di questa seconda edizione
Ma sono tante le gli arricchimenti fatti molti sono amalgamati nel nel volume poi c'è un capitolo nuovo otto pagine di fotografie nuove dalle foto non è l'aspetto principale ma ci tengo a dirlo sono otto otto otto pagine tra cui ci sono molte foto
Di Mario Carbone che un fotografo nato in Calabria ma che è vissuto a Roma e ha fatto un viaggio Carlo Levi nel mille novecentosessanta per incarico di Mario Soldati per realizzare un quadro sulla Basilicata
Le foto fatti da Mario Carbone sono circa quattrocento un nucleo consistente sono state adoperate da Carlo levi per fare il telero che è un quadro di diciotto metri per trenta
Alto tre metri e venti che è esposto al Palazzo Lanfranchi a Matera che quest'anno è capitale europea della cultura da una parte c'è il il telero dall'altra parte ci sono le foto di Mario Carbone recentemente per dire che una persona molto importante Mario Carbone
Sono state acquisite quattro immagini di Mario Carbone dal MoMA di New York
Questo fa piacere pence e pensare che lui è ancora è un fotografo diciamo in attività nel senso proprio questo mese a maggio vi compie novantacinque anni
Ecco
Nicola la presentazione di oggi sarà diciamo un altro momento su cui porre attenzione rispetto a al tuo libro
Io ti faccio una domanda già ti fece insomma come mai riscoprire e amare Carlo Levi perché questo poi è il centro del tuo lavoro
Ma intanto perché i valori di di di Carlo Levi sulla sono attualissimi perché sono gli stessi valori di nello e Carlo Rosselli sulla tomba che è a Firenze in un quadrato d'onore
Piero Calamandrei ha voluto scrivere giustizia libertà per questo morirono e per questo vivo io dico che ancora oggi questi valori non sono riferite alle polemiche ci sono state fino a ieri sono ancora attualissimi
Allora Presidente Palazzini in conclusione
Richiediamo visto che siamo qui in casa di radio radicale ospita ed al Salone del Libro di Torino quindi parola scritta parola orale insomma il valore diciamo di Radio Radicale per lei che il valore anche del nostro archivio che ripercorre forse la storia lessicale politiche argomentativa degli ultimi almeno quarantadue anni di storia visto che dal settantasei in poi c'è tracciata ogni parola pubblica
Raccontata all'interno del nostro dibattito da questo se ne possono scorgere altezze miseria al tempo stesso per chi è
E attento ascoltatore un linguaggio che magari si semplifica sempre di più che però non perde ecco qual è il valore e anche la motivazione per cui secondo voi secondo lei dovrebbe continuare a vivere nostre emittenti
Dunque intanto debbo ringraziare radio radicale perché molte occasioni
Ha cercato l'Accademia della Crusca addirittura fattura trasmissioni almeno un paio dall'Accademia quindi interessandosi al tema della lingua italiana il rapporto alianti delinquente alla politica linguistica della nazione
Quindi
Indebito che ho nel senso che Radio Radicale tenuto in crusca non mi pare che abbiamo fatto le trasmissioni fino adesso perdonata fra deve fissare la RAI mi sembra speriamo e per il futuro sempre tempo
Poi questo a parte il alla carica di presidente che comincia dal due mila quattordici però prima credo quand'ero studente un inizio di carriera eravate solo voi che trasmetta latte integralmente
I dibattiti parlamentari io però
è e e io Passatore ore ad ascoltare
Tanti anni fa insomma ascoltare quello che si diceva in Parlamento e filtrava adesso però RAI Parlamento qualche cosina trasmette no è un po'più di prima la prima praticamente eravate eravate solo voi svolgere questo compito importante perché e i cittadini come fanno ad ascoltare quello che si dice nel luogo che dovrebbe essere la più alta rappresentanza della democrazia italiana
E che naturalmente proprio dal punto di vista udienza linguistiche spesso deludente vi ricordo che scoperta per esempio di parlamentari che discutevano dei problemi nostri c.t. linguaggio da avvocato dell'Ottocento
Cioè stoffa allora perché c'era non tanto forse la caduta verso l'eccessiva colloqui alita
Ma c'era ancora l'uso di questo linguaggio retorico con cui non si arrivava mai al dunque non fin qui problemi venivano delusi ecco tutte queste cose qua ancor prima di scoprirne i manuali di di di linguistica
Si imparavano ascoltando
Grazie grazie a Claudio Marenzi presidente dell'Accademia della Crusca Nicola Coccia che c'è tornato trovare buon proseguimento di lavoro e di Salomone a voi e proseguimento di ascolto dodici seguite sulle frequenze di Radio Radicale ha presto risentiti