Rassegna stampa africana

Buongiorno bentrovati agli ascoltatori di radio radicale bentrovati a questo nuovo appuntamento con la rassegna stampa delle applicherà il microfono Jean Leonard Touadì rassegna stampa
Che realizzeremo quest'oggi come al solito andando a guardare i siti on line dei giornali africani internazionali ma anche di alcuni alcune riviste specializzate italiane sul continente africano utilizzeremo
La pagine on line della rivista Nigrizia rivista fondata nel mille ottocentottantatré la più antica rivista e di informazioni approfondimenti e analisi sul continente africano ma utilizzeremo anche il settimanale internazionale che ricordo è un media partner di radio radicale
L'attualità africana ci porta in primo luogo in Guinea
Ricordo agli ascoltatori che in Africa esistono ben tre estati che si chiamano Guinea e la Guinea equatoriale ex colonia spagnola che si trova in Africa centrale la Guinea Bissau ex colonia portoghese in un piccolo paese nel Golfo appunto di Guinea
E la Guinea Conakry una nazione più grandi territorialmente che si trova proprio nel cuore dell'Africa
Occidentale che cosa sta succedendo
In
Guinea ce lo racconta Marco Cottica appunto uno dei giornalisti di Nigrizia la sindrome del terzo mandato ha attecchito anche nella Repubblica di Guinea scrive Marco Cocchi
Dove il presidente Alfa Conde sembra più che mai intenzionato a ricandidarsi alla presidenza
Malgrado l'articolo ventisette della Costituzione in vigore nel Paese africano indichi chiaramente che presidente è rieleggibile solo una volta con de Alfa con dei così si chiama il presidente attuale della Guinea in cui secondo e ultimo mandato scade il prossimo anno dopo un decennio al potere continua di fatto a ventilare la possibilità di riformare la carta costituzionale interi candidarsi alle elezioni presidenziali del due mila e venti
L'ultima missioni pubblica risale a venerdì scorso mentre si trovava ad Abidjan la capitale economica della Costa d'Avorio per una visita di Stato e di due giorni durante la quale rispondendo alle domande dei giornalisti
In merito all'intenzione di ripresentarsi
Alle prossime presidenziali ha osservato di non aver in proposito niente da spiegare all'estero ma Soru al popolo Guinea non e eventualmente africano intanto
All'inizio di aprile i principali partiti di opposizione della Guinea con altri
Hanno annunciato la formazione di una coalizione per opporsi al paventato tentativo di emendare la Carta cosa che richiederebbe un referendum o la prova azioni da parte di una maggioranza dei due terzi dell'Assemblea nazionale
E poi racconta Marco con occhi che in Guinea c'è una stretta sul dissenso certo e che qualsiasi tentativo di riformare la Costituzione che porterà a nuove manifestazioni di piazza
Riguardo alle quali la Guinea ha già con valuta storia di violenze legate alle elezioni incluse
Le presidenziali del due mila e dieci del due mila e quindici e le più volte posticipati contestati elezioni locali del febbraio dello scorso anno
Elezioni segnate da proteste e scioperi indetti dall'opposizione che hanno causato disordini e scontri tra dimostranti e le forze di sicurezza con un bilancio finale di dodici vittime
Tra i manifestanti e l'uccisione di USA andarmene carabiniere e un agente di polizia
Le autorità di quella crei negano però quella che è la capitale dell'Armenia che nel Paese si è in vigore un divieto assoluto di manifestare che lo scorso due aprile hanno autorizzato una marcia alla quale hanno preso parte molti giornalisti
Le opposizioni hanno però documentato all'ONG Human Rights Watch l'imposizione di più di dieci divieti di manifestazioni antigovernative per motivi di ordine pubblico
La gravità delle violenze dell'inizio del due mila e diciotto anche indotto il governo a schierare lo scorso novembre delle unità dell'esercito nei punti più sensibili della capitale
La situazione quindi incandescente in Guinea c'è un invito e al dialogo scrive Marco Cocchi
Tuttavia e altamente improbabile che qualsiasi deterrente abbia effetto su al Falcon de se colui decidesse di ricandidarsi per un terzo mandato in tal caso il prorompe rendere dimostrazioni dell'opposizione potrebbe avere due soluzioni
Costringe il governo a bordo rizzare qualche forma di protesta oppure fare rispettare con le armi i divieti imposti secondo Corinna discarica
Direttrice di Human Rights Watch per l'Africa occidentale il governo della Guinea dovrebbe agire in fretta per salvaguardare la garanzia dei la libertà di riunione
In primo luogo dovrebbe dichiarare il pubblicamente chiaramente che non vi è alcun divieto generalizzato di manifestazioni pubbliche il Governo Prodi virali proposte le proteste intanto solo se non ci sono altre alternative
Per proteggere la sicurezza pubblica nella sostanza il governo della Guinea
Dovrebbe capire che una repressione della libertà di riunione non è una soluzione idonea per attenuare le crescenti tensioni politiche che rischiano di destabilizzare il
Paesi questo
Della quindi era lo dico io per inciso non è la prima volta che nei processi di democratizzazione in Africa
Plichi presidenti tentino e riescano a modificare la Costituzione per superare il divieto
Di andare oltre due mandati lo ha fatto Paul Kagame in Ruanda lo ha fatto Denis Sassu ingresso nel Congo Brazzaville in fondo sta diventando una cattivissima abitudine che mira a mantenere al potere il presidente in carica
Continuiamo a sfogliare Hillary la la rivista on line Nigrizia e cadiamo sola corrispondenza di Luciano Ardesi uno dei massimi Esperti conoscitori dell'aria del del Maghreb ma anche di altri rari e dell'Africa la corrispondenza
Da Algeri
Che parla appunto della recente raffica di arresti di oligarchi del vecchio regime
E che evidenzia quanto sia intensa la lotta per il potere
Dietro l'apparente compattezza del blocco militare un potere concentrato al momento nelle mani del capo delle forze armate nelle ma le proteste popolari non si fermano e sappiamo che anche venerdì scorso giorno
E di preghiera nei Paesi musulmani ci sono stati intense
Manifestazioni non solo a tarda ad Algeri ma anche a Costantin d'e in altre città de l'Algeria prosegue quest'articolo di Luciano Ardesi
Che scrive con l'arresto di Sayyid Bouteflika fratello del presidente dimissionario di degli ultimi due
Responsabili della sicurezza il generale Mohammed Mehdi & detto Toufik e il generale accomandatario attacca continua il sommovimento al vertice del sistema del potere algerino
Dietro queste azioni
Dietro questa azione è reclamata dalla piazza per ciò che riguarda soprattutto Said Bouteflika si nasconde però qualcosa di più complesso
La protesta osserva con preoccupazione il modo in cui il potere algerino tenta di aggiustarsi
Nel giro del solo mese di aprile dietro la spinta del movimento pacifico interrotto dal ventidue febbraio il presidente Abdelaziz Bouteflika in un primo momento candidato a un quinto mandato
Alle elezioni previste per diciotto aprile è stato costretto a dimettersi
Gli imprenditori più ricco del Paese Issac bere Brabham è stato anche lui arrestato con l'accusa di corruzione insieme ad altri uomini da fare ministeri ed ex ministri
Sotto la lente della giustizia algerina ma chi era saliente Bouteflika l'uomo che è stato arrestato ad Algeri in questa settimana sei Bouteflika ci spiega Luciano Ardesi era l'uomo ombra del fratello impossibilitato a governare
Saper sappiamo il presidente algerino è stato colpito da un ictus nel due mila e il tredici
E quindi Said Bouteflika e lui che ha parlato e agito il nome del presidente formale negli ultimi cinque anni ma non lo avrebbe potuto fare senza l'appoggio dell'esercito e dei poteri economici
E infatti la controversa di candidatura del presidente Bouteflika aveva avuto in un primo momento il primo appoggio del generale Armed dai salari uomo forte questo momento di Algeri capo delle forze armate
Dai Sala è stato il grande alleato di Said Bouteflika
Nelle riequilibrio dei clan al potere quando nel due mila quindici ha voluto scrollarsi di dosso la tutela dell'onnipotente generale Toufik per venticinque anni capo dei servizi di sicurezza
E vero uomo forte del regime
Quando le prove partito ieri le proteste tanto popolari hanno fatto intendere
Di non accettare la finzione di una ricandidatura di un uomo
Visibilmente non in grado di governare
Il generale Toufik cercato di vendicarsi contro il nuovo uomo forte di Algeri Gai sarà alleandosi con colui che lo aveva ammesso alla porta insomma un racconto
Dettagliato di ciò che sta avvenendo ai vertici del potere in Algeria mentre la popolazione continua a manifestare e
Che chiede il un cambio radicale di ciò che ad Algeri viene chiamato così lui il sistema le sistemi bisogna che lo il sistema possa cambiare lasciamo anche
L'Algeria andiamo
In tolgono prendiamo per questo e Al Jazeera il Togo un paese dell'Africa occidentale
Che confina con il Ghana a con il ben
E anche con il Burkina Faso al nord che cosa sta succedendo il Paese in preda alla crisi politica che dura da molti anni ormai braccio di ferro tra il presidente
Fornì a Sing the e l'opposizione e c'è una nuova puntata
Di questo un braccio di ferro Togo scrive Al Jazeera in lingua inglese approvate nel contesto per le contestate pardon modifiche costituzionali come previsto il Parlamento togolese
Approvato ieri
Siamo quindi
Parlando di giovedì le modifiche costituzionali che permetteranno al presidente di lunga data
Fornì a Singapore di ricandidarsi alle prossime due elezioni nel due mila e venti e nel due mila e venticinque nonostante abbia già effettuato tre mandati dalla successione del padre quattordici anni fa
L'emendamento approvato dal novanta deputati su novantuno limita infatti la durata della presidenza a due mandati quinquennali ma non si applica retroattivamente il che permetterebbe quindi all'attuale presidente del G
Ricandidarsi
Un'altra modifica approvata introduce la garanzia dell'un per dell'immunità a vita per tutti gli ex presidenti che secondo i nuovi termini costituzionali non possono essere perseguiti arrestati detenuti o protestati per atti commessi durante il loro mandato presidenziale
Le opposizioni in Togo chiedevano un ritorno invece alla costituzione del novantadue con un mandato presidenziale
Fissato a due anni con effetto retroattivo la riforma elettorale con un sistema di voto a due round e la possibilità di esprimere la propria preferenza sui candidati
Ricorda Nigrizia ricorda Al Jazeera che scontri mortali sono scoppiati in Togo a partire dal due mila e diciassette
Dopo che le forze di sicurezza hanno represso i manifestanti che chiedevano le dimissioni del presidente in cui il padre prese il potere con un colpo di Stato del mille novecentosessantasette
Richiamandosi a un movimento di massa contro il suo primo incarico del due mila e cinque durante il quale furono uccise almeno cinquecento persone quindi una sola famiglia regna tra virgolette sul topo dal mille novecentosessantasette e adesso il figlio delle primo di questa dinastia regnante sul Togo
Ha ottenuto la riforma della Costituzione che gli permetterà di rimanere ancora al potere fino a due mila e venticinque vedremo come
Anche questa situazione evolverà che reazione avrà la
L'opposizione in dopo ma un fatto possiamo segnalare che i processi di democratizzazione e avviati in Africa alla metà degli anni novantaquattro con queste elezioni truffa
Con loro quello che è successo intende che abbiamo raccontato la settimana scorsa ossia un elezioni politiche dove tutti i partiti di opposizione sono stati esclusi
Sono presentati solo due partiti vicino al Presidente e tanti altri fatti in giro per il continente ci dimostra che bisogna fare
Una seria analisi di che cosa che fine hanno fatto i processi
Di democratizzazione quando tutti pensavano che il continente si fosse avviato quasi irreversibilmente verso un momento di maggiore pluralismo di maggiore alternanza al potere di maggiore apertura
E maggiore rispetto dei diritti umani e della libertà di stampa notiamo con rammarico invece dall'attualità che c'è una battuta di arresto per dire
Così lasciamo il Togo scendiamo più giù andiamo in Calderon
King Africa
Centrali anche qui Cameron
Ha avuto una vicenda elettorale movimentata
Il presidente che sta al potere dal mille novecento ottantadue è stato rieletto per un nuovo mandato e qui ci segnala invece un articolo di Antonella Sinopoli
Il la questione della violazione dei diritti umani I n Cameron scrive
Sinopoli il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunisce per la prima volta seppure in modo informale per discutere della crisi in camper un vertice
Anticipato da un rapporto di Human Rights Watch che torna a denunciare il ricorso regolare a torture e detenzione in isolamento da parte del governo almeno mille ottocentocinquanta morti
E cinquecentotrenta mila persone costrette a lasciare le proprie case sono gli effetti collaterali di lunghi mesi di conflitto in Camerun e a fornire le cifre sono le Nazioni Unite
A queste vanno aggiunte le persone sparite difficile saperne il numero reale o quelle costrette alla all'esilio
Una situazione politica e umanitaria assai critica in cui si è decisa ad entrare in merito anche l'ONU
Il Consiglio di sicurezza il tredici maggio attenuto alla prima dovrebbe attenere quindi lunedì prossimo dovrebbe tenere una riunione informale sul paese e su quanto sta accadendo dal due mila e sedici
Alla fine di quell'anno i separatisti anglofoni che in realtà covavano da tempo rancori frustrazioni nei confronti delle amministrazioni di un paese a maggiore a maggioranza francofona
A loro otto gli indugi che ha avviato proteste e rivendicazioni né nata l'autoproclamata Repubblica indipendente Dylan Bazzoni a una sorta di secessione chiara inasprito le fasi del confronto
Che si è andato sempre più militarizzando
Anzi in realtà sta affinando le tecniche delle guerriglie e delle guerre sporche tipiche dei regimi dittatoriali non ultima la tortura scrive
Sinopoli quindi tortura e sparizione di persone questa la denuncia del rapporto di Human Rights Watch che documenta
Il ricorso regolare alle torture e alla detenzione in isolamento
In un centro del segretariato IST del Segretariato di stato per la difesa che si chiama sette agli onde la capitale nel documento si parla di ventisei casi di detenzione in isolamento e di quattordici casi accertati di tortura e sparizioni forzate dal gennaio due mila e diciotto al gennaio due mila e diciannove
Era sia racconta in questo articolo anche l'assenza di dialogo all'interno di questa instabilità di stallo della situazione politica
In cambio con la situazione è a un punto morto per quanto riguarda il dialogo tra le parti via il presidente in carica non intende aprire alcuna discussione di tipo politico e i leader dei secessionisti
Giudico su Sissi Sissi Q Aju contabile che è stato arrestato
Lo scorso cinque gennaio a a bugie in Nigeria insieme ad altri quadri del movimento questo leader sta boicottando il processo aperto a loro carico davanti a un tribunale militare
Questo quindi era se questa è la situazione in Camerun noi vi renderemo conto
Di quanto discuterà il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite posso questo non è nell'articolo di Sinopoli posso dirvi che c'è stato anche un vivacissimo dibattito
Al Parlamento europeo su la situazioni del Camerun con molti parlamentari prendendo spunto da questo rapporto di Human guardaroba it works a stigmatizzato appunto ciò che sta avvenendo
Il
Calderon purtroppo alcuni deputati francesi tra cui anche lei
Alcuni deputati della destra hanno preso la parola a difesa delle dittatore di Yaoundé in Cameron
Ci informa un articolo dicendo afflitte il mensile in lingua francese pubblicato a Parigi uno dei più conosciuto
Ci informa che con un decreto firmato il cinque febbraio scorso il presidente Paul Biya rimanendo in Camerun ha conferito la delega permanente di firma al segretario generale della presidenza lungo lungo fare vino ex segretario generale presso il ministero degli Esteri lungo un covo
Così si chiama e segretario generale della presidenza della fine del due mila undici il diplomatico e particolarmente vicino alla first lady Chantal Biya quarantotto anni nativa come Luigi dalla Regione Potenza Annarita
è sfuggito alla mannaia presidenziale dopo il rimpasto del quattro gennaio ed è stato elevato al grado di ministro questo lungo lungo
Il documento
Questo decreto che è stato reso pubblico dalla presidenza e circola sui social network dal sei maggio
Sta provocando accese reazioni alcuni leggo nel decreto con una mossa per mantenere il potere vicino alla famiglia di Paul Biya
Ottantasei anni è presidente dal sei novembre
Mille novecentottantadue rieletto lo scorso ottobre per un settimo mandato di sette anni e quindi io venni era sul Tanner un fino alla bell'età ti novantadue anni il presidente via
Dicono i suoi oppositori non è mai in Camerun sta spesso nella sua residenza privata in Svizzera dove si fa curare nel frattempo come vediamo un decreto da tutti i poteri al Segretario generale della Presidenza del in Congo per Dino un fedelissimo di sua
Moglie
Lasciamo il cantautore per andare
In Tanzania quindi lasciamo la costa atlantica attraversiamo tutto il continente per andare nella costa orientale
Nella Tanzania Tanzania ricordo per inciso a chi non lo sapesse
Il la mescolanza di due territori il Tanganica che era antico possedimento tedesco e Zanzibar che invece era un possedimento inglese andato Tanzania al momento della riunificazione di questi due territori maggiore partito
Questa la prendiamo da Africa News un dispaccio del dieci maggio il maggior partito di opposizione in Tanzania card Emma
Ha comunicato che indù indegna Dalì uno dei suoi giovani attivisti è stato trovato gravemente ferito e incosciente in una zona rurale nelle vicinanze del suo villaggio d'origine
Nel sud del Paese da letto di ospedale dove si trova ricoverato per le ferite riportate ha raccontato di essere stato bendato e ammanettato prima di essere pesantemente picchiato
Il giovane non è una figura politica di rilevanza nazionale ma è un attivo critico del Governo sui social media
Era stato rapito cinque giorni fa da persone non ancora identificate
Ma l'opposizione immediatamente accusato la polizia che nega di essere coinvolta la scomparsa del giovane oppositore aveva scatenato nel Paese una campagna via Twitter per chiedere il suo rilascio
Il vice ministro degli interni Hammadi Yussuf Massa uniti
Aveva anzi dichiarato di fronte al Parlamento di aver rafforzato la sorveglianza e intensificato le indagini nella zona dove n'Dour degno ad Ali è stato poi ritrovato
L'opposizione ed anche diplomatici occidentali
Si dicono preoccupati per la crescente repressione del dissenso sotto il governo del presidente John Magoo Fulli insediatosi nel due mila e quindi si questa la situazione in
Tanzania andiamo a vedere adesso la notizia che ha segnato in modo
Centrale l'attualità africana in questa settimana ossia il volto in Sudafrica dove lo spoglio e in corso e oggi domenica si dovrebbe
Rendere noto
I risultati di questa di queste elezioni non ci sono molte sorprese in queste elezioni perché i dati ufficiali delle elezioni sudafricani
Dalle prime proiezioni suggerita settanta ottanta per cento dei distretti l'African National Congress il partito di Mandela al potere avrebbe ottenuto il cinquantasette per cento
Dei porti la in sé mancherebbe quindi la maggioranza assoluta ma perdendo cinque punti percentuali rispetto alle elezioni del due
Alle elezioni scorse tanto
Al secondo porsi posto a Simplicio piacerebbe democratica Lions con il ventidue per cento dei voti e Economic Freedom Fighters con il dieci per cento questo un partito soprattutto formato da Bianchi l'affluenza alle urne è calata del settantatré per cento di cinque anni fa al sessantacinque per cento attuale
Circa sei milioni di giovani si sono registrati per comportare il voto scrive qua la rivista africana rivista dei Padri Bianchi nella sua versione on line il voto in Sudafrica non fa che confermare il calo di consensi
Del partito di Mandela la disaffezione in gran parte legata agli scandali di corruzione che hanno investito il partito dopo aver licenziato l'ex presidente Giacomo Summa coinvolti in alcuni processi giudiziari per corruzione il nuovo capo dello Stato e leader della formazione di Mandela si riterranno afosa ha dato il via a una campagna anti corruzione
Ama Fossa ha definito questa politica una nuova Alba per uno dei più antichi movimenti di liberazione dell'Africa ma ha funzionato questa campagna si chiede
La rivista Africa in Ungheria aiuteranno a fornire alcune risposte sotto Zuma il partito aveva vinto con il sessantadue per cento abbiamo visto che questa volta partito di Mandela è sotto
Il sessanta per cento
Di voti erano afosa te ha però bisogno di un di un mandato chiaro e forte solo così può sperare di aprire una stagione di vero rinnovamento all'interno del Paese ovviamente
Tra le elezioni sudafricane hanno dedicato tantissime pagine
Siti africano grande attenzione vedo qua nel Guardian del nove
Maggio un lungo
Reportage diligenza un burqa
Che è il corrispondente dal Sudafrica uno anche lui molto esperto delle questioni dell'Africa australi e non solo che sottolinea anche il calo di consenso per il partito di Mandela l'avevamo detto di andare a vedere come la rivista internazionale
Dedica spazio a questa a questo grande e vento con un articolo di Henning Merenberg di questo giornale di Conversation un giornale sudafricano che ci racconta che sono trascorsi venticinque anni dalle prime elezioni libere della storia del Paese ma
Molte promesse non sono state mantenute questo potrebbe pesare sul voto
Ogni anno il ventisette aprile sudafricani celebrarlo
Il Freedom Day per ricordare le prime elezioni democratiche nella storia del Paese nel mille novecentonovantaquattro sono passati venticinque anni ma alcuni interrogativi sono ancora aperti quante reale questa libertà
E a chi appartiene la risposta degli elettori a queste domande potrebbe essere decisiva per il risultato delle legislative dell'otto maggio
I sudafricani non possono ancora celebrare la libertà dal bisogno
L'uguaglianza politica formale e giustamente considerata un risultato importante da tutte le persone che hanno sofferto sotto la dittatura sotto l'apartheid
Sotto il dominio di una minoranza e sotto altre Virginio oppressivi che hanno negato loro i diritti ma la democrazia non garantisce da mangiare né un tetto o una vita dignitosa questa è
Problema del Sudafrica in un famoso discorso pronunciato davanti al Congresso nel mille novecentoquarantuno
L'allora presidente degli Stati Uniti Franklin
Dell'anno Roosevelt individuava quattro tipi di libertà
Libertà di espressione
Libertà di culto libertà dal bisogno e libertà della paura
Per Roosevelt e la libertà dal bisogno significava una posizione economica che garantisca gli abitanti di tutti i Paesi del mondo una vita pacifica e sana qui finisce la citazione di Roosevelt
E continua l'articolo
Di Henning Mellberg di de Conversation giornale sudafricano oggi il Sudafrica e uno dei Paesi con la maggiore disuguaglianza al mondo più di metà
Della popolazioni vive in condizioni di povertà mentre il tasso di disoccupazione e al ventisette per cento
Secondo la società di consulenza e uno mix negli ultimi dodici anni il Sudafrica ha registrato un declino nei risultati socio economici e di governo superiore a quello di qualsiasi altro
Paese del mondo ad eccezione di quelli in guerra
Questo calo dovuto soprattutto alla corruzione e alla paralisi politica dei nove anni in cui è stato il potere l'ex presidente c'è accordo su gomma
La situazione non migliorerà presto la banca centrale sudafricano ha dipinto un quadro estremamente negativo delle prospettive di crescita del Sudafrica
Il Sudafrica i sudafricani finisce questo
Articolo dovrebbero celebrare il fatto di aver percorso un tratto considerevole nel cammino verso la libertà
Ma resta un cammino lungo e tortuoso
Come ricorda Remo sottile militante della in sé nella lotta per la liberazione che viene citato anche se le prime elezioni col suffragio universale sono state una grande vittoria
La libertà non è mai definitiva
La fine dei regimi non equivale al trionfo della libertà
I movimenti di liberazione come i governi non sono la garanzia di un buon governo di diritti e benefici per tutti
Spesso si limitano ad assicurare i privilegi a una nuova élite legata ai vecchi interessi
Incapaci di mantenere le promesse evidenziano i limiti del processo di liberazione il vecchio slogan la lotta continua e valido oggi quanto lo era durante la lotta per la liberazione la differenza e che ora sono altri a dover raccogliere il testimone
Forse il Freedom degli in Sudafrica può servire a ricordare che il lavoro non ancora finito e così si conclude questa questo articolo dica in in berbero vide Conversation
E in chiusura dico solo che profeticamente padrone il padre del Sudafrica moderno Nelson Mandela nella sua e nel suo bellissimo libro autobiografico
Long Way to Freedom scriveva proprio questo
Noi non siamo liberi
Abbiamo guadagnato solo la facoltà di essere liberi e questa facoltà secondo molti analisti gli eredi di Mandela il suo partito l'anno tradito
Perché hanno fallito nel allargare i diritti nell'allargare le possibilità
Per la maggioranza nera di uscire dal bisogno
Quindi c'è un'uguaglianza formale ma il Sudafrica resta assegnata come del resto il resto dell'Africa da approfondire disuguaglianze che ci evitano di parlare appunto di paesi democratici perché appunto il regno della necessità dove manca
Quello che serve
Per vivere per avere una vita dignitosa e una conditio sine qua non
Che le democrazie devono assicurare ai loro concittadini con questa si chiude questa puntata della rassegna stampa delle affitti sono gli ho dato di vi ringrazia per il gentile
Ascoltano vi chiede di rimanere a all'ascolto dei programmi di Radio Radicale inaugura a tutte le mamme d Italia
Da Africa e del mondo una buona festa delle mamme