A chi danno fastidio le voci libere?

Ecco sì allora innanzitutto buona sera e grazie a radio radicale che qui oggi con le sta registrando
Il nostro incontro di oggi e questa insomma è una grande testimonianza è un segno di di vivere attenzione
Che è reciproca perché oggi noi siamo qui a parlare di libertà di espressione contro la chiusura di radio radicale quindi è una presa di posizione forte che ne vogliamo fare qui con Piero Sansonetti o sono Giulia Merlo sono la candidata alle elezioni suppletive per all'Alleanza democratica autonomista
Giusto qualche breve cenno prima di iniziare che spiegarmi perché o deciso di organizzare un'iniziativa tra virgolette un po'anomala in campagna elettorale no perché di solito in campagna elettorale uno parla di programmi si parla di magari di tematiche più legati al territorio
Ecco io ho voluto organizzare l'incontro di oggi con Piero che io considero il mio direttore è una delle persone da cui ho imparato di più nella mia carriera professionali faccio la giornalista di cronaca giudiziaria e cronaca politica
E perché diciamo l'altra componente insomma della mia della mia professione è è quella legata ai diritti perché io prima facevo l'avvocato e quindi io credo che in questo momento storico in particolare sia fondamentale sia centrale parlare di diritti in particolare di libertà d'espressione che si declina in due forme che la libertà di esprimere ciò che noi vogliamo ma anche la il diritto da parte dei cittadini di essere informati
Ecco radio radicale fa esattamente questo esercizio io lo considero una componente fondamentale del nostro vivere civile per cui in campagna elettorale parlare d'informazione parlare di come si viene informati parlare di stampa libera è una delle componenti fondamentali guardate
Spesso nei diritti la libertà di espressione la libertà di stampa si trascurano perché si considerano quasi secondarie
Perché è un qualche cosa di impalpabile tra virgolette un qualche cosa che non non non si nota non è un diritto che noi in prima persona sentiamo magari di esercitare però se pensate a come passate le vostre giornate a quando usato il cellulare per andare su internet a quando leggete i giornali di carta di giornali on line ecco quella è la libertà d'informazione senza quel tipo di passaggio
Noi non siamo cittadini quindi la libertà di informazione
è le esatte semplificazione del nostro essere cittadini dello strazio cittadini informati del nostro essere cittadini in grado di esercitare in maniera coerente cosciente la nostra libertà di voto
E qui stiamo parlando in campagna elettorale di libertà di voto di esprimere coscientemente una scelta per il nostro futuro in futuro
In particolare insomma nel caso mio in direzione del Parlamento nazionale
Ma anche vista la concomitanza con nell'election day del ventisei con le elezioni europee quindi ecco io credo che non sia superflue anzi sia centrale in questo momento in Italia con la condizione che la stampa sta vivendo in Italia con la condizione che vivono i cittadini oggi in Italia
Sul fronte dell'informazione della corretta informazione che in campagna elettorale si parli innanzitutto e soprattutto di questo
Perché la libertà di essere informati correttamente il diritto essere informati correttamente
Fanno di noi cittadini liberi fanno di noi cittadini coscienti delle nostre scelte e questo secondo me è un passaggio fondamentale
Io detto questo passo la parola Marika da maggio che
In prima di tutto una collega abbiamo fatto insieme l'esame di giornalismo quindi ci conosciamo da un po'di tempo che questa sera fa da moderatrice quindi gestirà lei gestirà le questo dibattito lavora Corriere del Trentino quindi sicuramente avrete letto insomma
Il suo lavoro e vi ringrazio innanzitutto per essere qui ringrazio Piero per essere per essere arrivato e per essere qui con noi a gestire questo dibattito grazie mille
Buonasera buonasera a tutti grazie a Giuliani graziato tiro stanziamenti di essere qui
La già anticipato Giulia poco fa questa sera siamo qui per a due ragioni solo apparentemente distinte
Una e concreta ovvero discutere della chiusura di radio radicale unirsi all'appello di chi si sta spendendo opera per evitarne la fine
La seconda ragione è più ampia e più generale anche più profonda
Ed ha a che fare con lo stato di salute dell'editoria italiana a che fare con la trasformazione della dell'informazione
Fiaccata anche dai media digitali esplose negli ultimi anni a che fare con una e l'erosione anche di quel patto di fiducia tra cittadini e organi dell'informazione e a catena anche fare anche con ali difficoltà nel partecipare alla costruzione di una cittadinanza informata
E al tempo della disintermediazione delle delle rose dell'erosione dei corpi intermedi anche il ruolo della della Stampa conta ancora definita Quarto potere è venuto un po'mancare
Anziché un'intervista per chi fa questo lavoro
Ormai a una cosa un po'no TAC anziché un'intervista al ministro il consigliere comunale il consigliere provinciale oppure il provino il parlamentare si affidano al twitta l'immediatezza del posta sottraendosi anche alla domanda alla al filtro
Ecco per parlare in tutto questo oggi insomma l'ha già introdotto tu li abbiamo l'onore di avere qui Piero Sansonetti che anzi e giornalista di lungo corso in grande esperienza cronista inviato e commentatore e nella sua carriera ha raccontato le trasformazioni della politica italiana ed estera e questa sera però vogliamo parlare anche un po'di di radio radicale
Perché centottantuno docenti ma forse adesso sono anche un po'di più hanno firmato un appello per chiedere al governo di tornare sui suoi passi e bloccare la chiusura che lo ricordiamo
è prevista per il ventuno maggio un effetto immediato è legato alla ha combinato disposto della anche il taglio dei contributi all'editoria e il mancato rinnovo della convenzione che prevede la trasmissione dei lavori parlamentari
Ecco Piero chi valore simbolico ha e quello che sta accadendo radio radicale chi è teso del avrà anche quello che speriamo insomma non accada
E qual è stato anche la sua funzione negli anni per ricordare insomma il ruolo di radio radicale nel racconto della cronaca da un lato
Sì grazie
Prima di rispondere ringrazio Giulia in particolare dei vermi invitato
Chiedo scusa non si sente
E vi chiedo scusa per il ritardo no io Sissi moglie poi uno diceva beh quello romano fa tardi è notato infatti sardi realtà dipeso dall'Alitalia che ha fatto
Ore e mezzo di ritardo fosse però vi chiedo scusa davvero mi dispiace molto qualche modo comunque sia riuscito ad arrivare
Il ruolo di radio radicale è molto importante
Molto importante dal punto di vista pratico
Perché fornisce delle informazioni che nessun altro fornisce e dal punto di vista simbolico per quello che ha rappresentato radio radicale della storia
Del nostro Paese e anche e e io lo dico dal personali è sempre stata molto lontana nel sua vicenda politica del partito
Lo dico da depresse ingiusto sessanta
Lo dico da persona che è stato anche molto lontano in tutta la sua vicenda politica dal Partito radicale però anche della storia che ha avuto il partito radicale sul piano dell'informazione parti radicale potrò opzione importante
Tante altre battaglie sul
Su battaglie civili su battaglie politiche battaglie di libertà però ha avuto un ruolo del tutto speciale sul tema dell'informazione Cinéma
Verso poi quali sono sia dalla sua nascita è un modo di dire un po'generico perché partito radicale poi esisterà sempre io adesso penso soprattutto alla a quella quel pezzo di storia del partito radicale che inizia
Verso gli inizi degli anni settanta con
Forse è iniziato un po'prima con la leadership di Marco Pannella comunque cioè Marco Boato di Andrea fatto parte al lungo che ha fatto grandi battaglie in Parlamento
Che hanno molto a che fare anche con l'informazione io adesso ricordo io all'epoca ero un giornalista dell'Unità giovane giornalista dell'Unità quindi eravamo anche su campi molto lontani perché tipici Radicali erano combatteva in diciamo così però io ricordo tutta l'esperienza legata all'ostruzionismo del partito radicale che fu fatto su vari temi fatto su temi politici su temi civili semilibertà più importante mi pare che fu sua legge Reale prima e poi sul sull'aborto era qualcosa che aveva moltissimo a che fare con l'informazione
E erano battaglie Lucia fra il suo marito adesso io vado Bam memoria non sono preparato però se non mi ricordo Luisa Pecce
Anche sportivamente perché furono stabiliti dei record e c'era chi riusciva a Reggio dodici ore a parlare che non so se ancora in regola ma insomma però mi ricordo che c'era poi boato poi c'era da Pannella poi c'era e ma è che aveva molto a che fare con l'informazione perché e loro con combattevano queste battaglie sapendo anche che l'avrebbero perse sebbene allora le regole del Parlamento fossero molto diverse da oggi che permettesse il filibustering
Uso il termine inglese perché gli unici luoghi dove ancora il filibustering è uno strumento di battaglia politica
Che sono i Paesi anglosassoni in particolare gli Stati Uniti dove spesso viene esercitato questa forma di opposizione parlamentare dove il Parlamento ha una funzione fondamentale
Un sistema politico come quello degli Stati Uniti il Parlamento è un luogo centrale decisivo della politica e decisivo in tutte le decisioni non c'è presidente non c'è governo che può e pensare di di non avere un rapporto molto forte di non trattare col Parlamento ancora recentemente gli inservienti
C'è stato
Il rischio del blocco due o tre occasioni che nello scontro fra Trump il Parlamento è stato fortissimo è stato così forte che Tramper in parte ha dovuto subire il blocco del
Il blocco dell'attività economica del Governo perché a quel punto arrivava quello non esattamente il filibustering parlamentare però uno strumento molto simile
Loro lo adoperarono il non lo chiamiamo ostruzionismo finché era possibile oggi è praticamente impossibile perché no sebbene fosse un gruppo piccolissimo la forza loro fu quella di trovare loro le somme grosse erano se mi pare fosse sei sette
Erano un gruppo molto piccolo che era entrato in Parlamento nel mille novecentosettantasei per il rotto della cuffia fra l'altro perché e allora la legge elettorale non stabili non non aveva il muro oltre al tre o al quattro per cento ma aveva qualcosa di molto simile perché per entrare in Parlamento bisognava prendere un collegio Pietro sui era era questa la questione che dovevi in una circoscrizione attorale
Riuscire a prendere il collegio piano poi accede via i resti quindi con le percentuali che avevano loro che erano molto basse era molto difficile prendere coraggio che non ci riuscirono a Roma se non mi ricordo male lo presero a Roma
E una volta presi collegio a quel punto scattava il proporzionale puro e quindi commi dicono sempre sì due e mezzo il tre per cento presso chicas impiccare sei deputati forse tutto ricorda
Che lo fossero sei
Qualcuno fanno non lo so e andavamo a memoria fronteggia la memoria forse anche perché l'ha vissuto
E sì ma il il grosso dell'ostruzionismo fu fatto dai quattro e non fu fatto perché dissi costruzioni il l'ostruzionismo sulla legge sulla sull'aborto soprattutto il più famoso del settantotto quindi era nella legislatura fra il settantasei e il settantanove
Sull'ostruzionismo anche no quelle dopo quelle dopo ed è il o sull'aborto l'ha fatto l'ostruzionismo come no fu il primo
Tenuta Tuna il primo
No no proprio
Onestà
è una storia lunga e complicata ma in cui diciamo il senso dell'operazione parlamentare
Non era strettamente legata alla possibilità di vincere perché sebbene punto diceva leggero molto più ampia e comunque la possibilità di vincere non c'era perché erano alte fossero sei o che fossero diciotto Roma estrema minoranza e in un Parlamento che all'India addirittura tra il settantotto e settantanove aveva una maggioranza schiacciante perché sono tutti partiti dietro c'è la democrazia che siamo il partito comunista il partito socialista tutti dentro la maggioranza ma anche degli anni successivi comunque c'era una maggioranza
Abbastanza consistente ma era esattamente legata a una questione di battaglie politiche quindi di informazione
E il il modo nel quale il Paese riusciva a partecipare a sapere quali fossero le questioni sul tappeto poi al di là delle decisioni che venivano prese e beh era infinitamente più ampio di oggi
La fine di radio radicale adesso non sia un proprio cosa molto concreta è inutile che
Diciamo la cosa più probabile che Radio Radicale cessi di esistere noi abbiamo una speranza che ciò non avvenga ma la cosa più probabile che fra pochi giorni radio radicale dopo ricordo esattamente i guanti ma ventun'anni Damasco
E il ventuno Mark
Che mi pare che sia dal dal settantasette settantotto esiste radio radicale grosso modo poi insomma avuto fase però però siamo a e cessi di esistere ora cessi di esistere per
E e inutile che si dica sì va be'ma è non è vero che governo dice Obama non è che noi chiudiamo radio radicale non semplicemente o sospendiamo la convenzione è una e formulazione del tutto ridicola è del tutto evidente che una radio che si basa e si fonda e su quelle risorse e su quella convenzione e non può che chiudere non è che poi si trovano dieci milioni in mezzo alla strada per fare
E per fare una radio
Dieci milioni non si trovano per fare una radio ma dieci milioni sono una cosa minuscola dentro una manovra economica e dentro un bilancio dello Stato
Allora se minuscole dieci milioni quindi non è che qualcuno può venirci a raccontare che bisogna elevare queste dieci milioni perché altrimenti si aumenta l'Iva no
Per non aumentare riverniciatura tredici miliardi non non basteranno i e dieci mila radio radicale è una scelta politica
è una scelta politica che è anche molto difficile da capire
Milioni poi tendo sempre non credo ai complotti nessun caso nemmeno in questo caso credo ai complotti è una scelta politica io credo legata soprattutto ad una cultura ad una cultura politica ed una cultura che considera l'informazione un fatto del tutto secondari e che riguarda le forze che oggi governano ma che riguarda anche un un mondo un pochino più ampio che problema ha ragione Giulio ha detto Giuliano poco fa e probabile formazione quasi non viene considerato un più un fatto essenziali
Si pensa che comunque siamo entrati in una fase di modernità nella quale le tecnologie le tecnologie possono sostituire l'informazione perché la comunicazione è molto più rapida rispetto quando ero ragazzo io quando ho cominciato a fare il giornalista
E la comunicazione ha preso una velocità mostruosa e la facilità della comunicazione
E non è neanche paragonabile a quella di
C'era di quindici anni fa tanto più di trenta o di quaranta anni fa e si è in qualche modo nella nostra cultura
Teso a identificare comunicazione informazione che non sono la stessa cosa anche se ovviamente sono collegate impossibile fare informazione senza comunicazione
E si è stabilito che è più che sufficiente
Per lo svolgersi della vita civile lo sviluppo libero e di grandi e delle grandi capacità di comunicazione che vengono assicurativa tecnologie
E a questo punto che tutto il resto non conta quindi non conta i giorni a ritmo e e il giornalismo in Trentino giornalismo in quanto tale è in crisi da vent'anni
E sta attraversando una crisi profondissima che abbia una parte una crisi anche strutturale perché i giornali si sono molto meno di prima
Hanno molte più difficoltà a lavorare hanno e dall'altra però è una crisi che riguarda il giornalismo stesso la formazione dei giornalisti è il modo nel quale si fa i giornalisti
Le due cose sono molto collegate somme sono collegate anche alla questione radio radicale per capirci
Se su un argomento un giornale impegna cinque giornalisti o se l'impegno a tre o se ne impegna uno solo o se non impegna nessuno
USA delle informazioni che arrivano dall'esterno la qualità dell'informazione cambia in maniera automatica proporzionale
E
Quando io ero io ho iniziato a fare il gioco l'unica cosa sicura perché effettivamente son molti anni che faccio il giornalista poi come lo faccio non lo so come si può discutere tutto però che lo faccio da quarantacinque anni e sono sicuro
Quando io ho iniziato a fare il giornalista tutto il meccanismo era diverso tutto il meccanismo di in parte naturalmente era del tutto antieconomico io stavo all'unità che era un giornale potente perché Regione del PC ma anche poco era un generale ricco io sono entrato in quella che si chiamava la cronaca di Roma dell'Unità nove da pensate che aveva oltre anche la nazionale
Una decina di cronache c'è la cronaca di Roma la cronaca di Milano la cronaca veneta la cronaca emiliana la cronaca Toscana la cronaca non so quante erano era almeno una decina io entrai in cronaca di Roma dove facciamo due pagine di cronaca di Roma due pagine allora non parecchi più di due pagine di adesso ma insomma comunque erano due pagine
Trovammo quattordici
Noi in quattordici persone facevamo due pagine ma se c'era un omicidio ci si andava in quattro se c'era un
Fatto di cronaca nera ci si andava interi se c'era un grande fatto politico naturalmente era molto antieconomico in parte risolto dal fatto che ci si pagava molto poco e quindi l'economia si faceva voi e in parte risolto
Dai sistemi di finanziamento che c'erano allora i partiti erano molto più ricchi avevano molto più accesso al denaro pubblico anche al denaro privato o anche al denaro straniero in parte credo sobriamente
Come funzionasse ma in parte L'Unità era finanziata anche dall'estero attrezzo che c'erano i soldi russi come c'era i soldi americani su altri giornali però cambiava completamente il modo di acquistare la di di di acquisire notizie
E ho raccontato varie volte però poi no credo quindi lo posso dire ascoltare giusto Carla ora sentito raccontare varie altre volte una delle mie prime esperienze da ragazzi ero ragazzino c'ho ventitré anni e stavo
Dall'unità da pochi mesi e lì
Dentro il giornale avevamo fra l'altro ma dentro tutti i giornali un apparecchio che serviva a intercettare la radio della polizia una delle
Ma è una delle fonti d'informazione era questo l'informazione direttissima no intercettavamo l'arredo della polizia e quindi se utile
Degradare
E quindi sentivamo tutte le cose che tutte le volte che la polizia chiamava eccetera era usato come strumento essenziale questo
Dopodiché le notizie si acquisivano andando in motorino negli ospedali andando pronte acquisivano per strada non anzi c'era anche Lanza ma non era Lanza le dava grandi notizie
Però raccontata trote questo episodio stavo lì di notte ero il più perché si lavora fino a notte
Ero il ragazzo più giovane e la radio e il capo cronista il capocronista di notte intercettò sta radio che cinque sei sette otto nove Tampere mandate a un certo indirizzo alla settima Pantera mi ha detto vai anche per perché evidente che è successo qualcosa d'importante allora io andai lì su via Cassia
Riuscì a entrare
Perché pensavano che fosse un poliziotto arrivai al piano dove seguendo si vedeva la strada dove c'era un un sacco di agenti di poliziotti eccetera e trovai sul sulla soglia di un di un appartamento c'era una ragazzina più o meno della metà gli avrà avuto anche durante i tre anni e allora che era stesa per terra con un foro di proiettile in fronte era una ragazza dei NAS in appare un piccolo gruppo terroristico Romano dell'epoca io parlo del mio centosettantacinque quindi siamo agli albori del della lotta armata
Qui posso pure dire non perché me lo ricordo si chiamava Maria Grazia Mantis pur se si è cercato di conclude anche trovare la storia era del tutto evidente che era stata fucilata era evidente perché stava per terra disarmata non aveva e avrai per quel poco che io potevo vedere ma dà sufficiente vedevo il il foro di entrata del proiettile che era stato sparato a bruciapelo Ida distanza molto vicina poi era sull'uscio di casa era evidente che lega l'entrata in casa la polizia stava dentro perché aveva presso il covo per qualche spiata
E probabilmente su spaventati o per qualche ragione piano sparate largo scisso l'unità era un giornale molto legalitario all'epoca molto schierato nella lotta contro la lotta armata molto a fianco delle pulizie dei magistrati notizie rami e non c'era niente da fare io l'avevo visto e novità Gino dopo uscì con la notizia
Che un ragazzo sia malato ricordo saggezza eccetera era stato ucciso dalla polizia mentre rientrava in un covo non non non era possibile dare un'altra notizia non poteva nella linea politica nella
Perché la notizia la prendevi Dini e non non era mediata dal nulla era garantita da un
Per caso da un ragazzino ma comunque da un giornalista che aveva visto
Naturalmente io andai a vedere poi telefona e un altro che scrisse poi c'era un altro che circola e fotografie poi c'era il PCI lavorammo in sei cinque quattro me ricordo ma insomma
Cosa che oggi è assolutamente impensabile neanche un grande giornale avrebbe la forza
Però
Il fatto che si lavorasse in questo modo garantiva un altro tipo di informazione e un'informazione che in qualche modo comunque veniva sempre dal basso dal basso però dal basso professionale non e da non dalle voci non dal pettegolezzo ma c'erano dei giornalisti che lavoravano e che prendevo la notizia oggi i giornalisti rarissimamente sono titolare della notizia
La notizia arriva da un'altra fonte e giornalista la tratta l'altra la tratta secondo l'INAIL giornale la tratta secondo le sue conoscenze possibilmente l'arricchisce l'approfondisce ma non è mai quasi mai
Quasi mai è la fonte della notizia l'unico momento in cui il giornalista è la fonte della notizia e non è il direttore che dirige
E qui mi fermo
Quando funziona quella cosa che noi da ragazzi allora ho molto snobba chiamavamo quindi i nostri colleghi che faceva questo lavoro le buste già perché erano le buste gialle si chiamano in gergo perché erano quelli a cui arrivavano delle buste gialle convinto dell'informazione
E queste informazioni arrivano dei servizi segreti dalle procure che queste informazioni venivano pubblicate allora però era una cosa rara è anche considerata francamente di basso livello oggi invece diciamo la chiave essenziale nella quale funziona
L'informazione formazione fondamentalmente funziona con delle fonti spessissimo sono punti soprattutto nel turismo giudiziario assolutamente unico che e che determinano ma non per cattiveria ma perché se io c'ho solo quella fonte lì è difficile che posso avere una visione che il generale se
La notizia su Anna Maria Mantini me la dava il procuratore è un po'difficile che mi avrebbe detto guarda che gli hanno sparato in fronte perché
E anche se ma dal capo della polizia perché tutto questo non funziona più la grandiosità di radio radicale finora è stata finora nel senso che è stata esattamente questo dell'informazione sempre indiretta
Dà fastidio radio radicale sicuramente dà fastidio c'è addirittura chi dice che dava fastidio che non la vogliono perché racconta tutto quello che succede in Parlamento e fa tutte le brutte figure perché non ci sono altri parlamentari dove io non lo so se è esattamente così non credo sicuramente considerato un fatto del tutto non importante che non ha valore e per il funzionamento e la democrazia e quindi per il quale non vale la pena spendere dieci milioni se davvero radio radicale verrà chiusa
Io mi sono sempre rifiutato di considerare ogni volta che vince qualcuno che non va bene
Sì dice il regime in regime registrerà un Berlusconi si diceva
Regime una cosa un po'più complessa
è un po'più
Ebbe però una decisione di questo genere cioè la decisione di spegnere una voce come questa accompagnata la decisione di abolire definitivamente il finanziamento pubblico dei giornali e quindi chiudere qualche altro giornale
Tra i quali un giornale storico importante quel manifesto
Che è sempre stato un giornale di
Piccolo ma molto importante che
Seppure su posizioni politiche diverse ha avuto una vita in qualche modo parallela a quella di radio radicale soprattutto per la sua carica diciamo così anticonformista e sovversiva e anche manifesto chiude
Chiude l'idea chiude comunque l'idea perché stabilire questa è la cosa che a me mi colpisce moto stabilire che comunque l'informazione deve funzionare solo se risponde al mercato
è qualche cosa di orrendo
Ma è una cosa di orrendo per tutti perché poi si dice sempre sì va be'ma se siete io almeno così dice magari ma radicale di si dice ma se siete liberisti che cosa volete è il mercato che decide non c'entra assolutamente niente
La libertà del mercato la quale uno può essere favorevole o contrario c'è chi è più favorevole che ha
Un po'più contrario io penso che mercato andrebbe governato molto più di come viene governata oggi ma questa è un'altra questione ma cosa c'entra con l'informazione o con e la garanzia di alcuni diritti essenziali non non ce non può entrarci nulla se noi stabiliamo che l'informazione può essere regolata solo dal mercato solo dal mercato
E e quindi che non può esistere l'informazione in quanto servizio pubblico perfino rinunciamo alla sostanza dell'informazione alla sostanza vera dell'informazione alla alla cosa più forte che ha e informazione essenzialmente un servizio pubblico poi deve essere garantito il pluralismo e
Che si può garantire in tanti modi e
Però va garantito
E
Non è che il mercato non debba entrarci io penso che è giusto che mercato ci sia dentro l'informazione che ci siano ma non può essere solo il mercato a determinare l'informazione così come non può essere solo il mercato a determinare i grandi diritti ma non possiamo stabilire che sono il mercato
E decide sull'istruzione è la stessa cosa
Che noi decidessimo l'istruzione ognuno la fa come gli pare
E se ti piace paghe se non ti piace non pare che se no te vai a casa e non ti storici più non avrei nessuno oggi oggettivamente sostiene una cosa di questo genere non è
Il problema se sia i liberisti o antiliberisti Run
Nessuno può sostenere che alcuni diritti essenziali alcune strutture essenziali della società possono funzionare solo col mercato il mercato può entrare nell'istruzione come può entrare della sanità come può entrano i trasporti
E però i diritti sono i diritti e i diritti all'informazione
Ecco diceva Giulia non sono un diritto secondario e impensabile oggi una democrazia che si fondi solo
Sull'informazione selvaggia siti
Sì ho fatto una domanda che avrei voluto fare più verosimile ci racconta di come si è trasformata la professione
Hai anche spiegato insomma della tendenza uso assoggettamento della dell'informazione alle alle logiche di mercato questi questo progressivo ridimensionamento degli organici e quindi una
Un calo anche inevitabile della della qualità
E a proposito della storia di radio radicale hai parlato scelta politica e anche di cultura politica che ha portato ad una scelta che quella di oggi
Ecco vorrei chiederti quali sono gli elementi che concorrono oggi a queste scelte politiche per quale ragione
Sa un po'smarrita la consapevolezza della centralità di un'informazione dei processi di costruzione di una cittadinanza attrezzata
Perché sfocata questa
Questa centralità dell'informazione
Ora io
Esattamente non lo so
Non lo domanda difficilissima la quale
Io non so rispondere però posso volare a dire alcune cose
Innanzitutto io credo che ci sia una responsabilità
Gravissima prima perché della politica dello stesso mondo dell'informazione
In Italia l'informazione è sempre stata amante che è sempre stato una cosa
Complessa e abbastanza anomala negli altri paesi negli altri grandi Paesi Stati Uniti in Francia Gran Bretagna
In Germania
Funzionato sempre un altro modo è fra l'altro questo gli ha permesso
Di andare più d'accordo col mercato
In Italia per esempio ci sono stati mai quasi mai grandi editori puri gli editori sono quasi sempre editori impuri cioè editori che fanno un altro mestiere
Ma non è solo questo
Ma se
Sostare vicinissime
Non è solo questo
L'Italia
Parliamo della stampa
Perché la stampa corone importanza io sono convinto che la stampa abbia ancora un'importanza enorme anche se poi la televisione un peso infinitamente maggiore di quello che poteva avere vent'anni fa e poi
C'è riguarda però io sono convinto che ancora la stampa abbia importanza enorme perché alla fine poi
I temi di imporre la statale la stampa scritte ancora ancora un'autorevolezza che è fortissima rispetto
Alla sua realtà reale forza vende sempre meno che i giornali vendono sempre meno copie
Vengono letti sempre di meno vengono letti essenzialmente a una popolazione anziana però mantengono una grande autorevolezza e un grande prestigio che sono ancora oggi i giornali che impongono i temi naturalmente è evidente che Giletti c'ha molti più ascoltatori e di quanti legame Corriere della Sera
è evidente che è così
Però i temi continua a imporre il Corriere della Sera
E credo si lasciano di quella sera meccanico poi tanti altri giornali hanno ancora la capacità di imporre i temi e di
Ora che cosa succede perché c'è questa crisi regionalismo Eva persone che sono rispondere a questa domanda però sicuramente sono successe delle cose che non doveva succedere il giornalismo in Italia era importante ma era del tutto subalterno alla politica
Fino nei primi trenta quarant'anni della e della nostra democrazia più la democrazia era garantita dai partiti non era garantito dai giornali
E la formazione della democrazia la discussione il dibattito il pluralismo era garantito dai partiti che erano partiti giganteschi
Con tantissimi scritti con un grado di partecipazione fortissimo tutti i partiti di massa ma anche i piccoli partiti di massa ce l'aveva naturalmente il PC avrà una partecipazione gigantesca ma anche la Democrazia Cristiana anche il Partito socialista ma anche il movimento sociale anche che poi si non naturalmente partito radicale che è un partito quasi esclusivamente di militanti arriva rapporto fra militanti e voti
Era
E la democrazia si svolgeva attraverso i parchi
In forme diverse ma attraverso i partiti e i giornali erano in gran parte subalterni ai partiti
E si trombette Ivano nella battaglia democratica ma rarissimamente con una loro autonomia tranne alcuni grandi casi di giornali e che erano giornali piccoli ma molto in basso mi viene in mente per dire il Mondo di Pannunzio
Che era un giornale invece indipendente di perché anche molto piccolo aveva pochissime dove ma contava moltissimo però sono pochissimi il giornale di questo genere
I grandi giornali erano subalterni alla
Dopodiché succede
Io potevo racconto sulla base la mia esperienza sempre anche perché non è che ho studiato
Dopodiché succede
E che i giornali si affianca dalla politica e questo succede secondo me in quel periodo che va dagli anni ottanta gli anni Novanta
Che è un periodo nel quale l'Italia si combatte sul terreno della lotta armata allora i giornali assumono importanza altissima mi ricordo tutto il caso cioè Boato lì mi viene sempre in mente lo ciò che fare ma ed è il caso Durso in cui i giornali hanno una funzione fondamentale caso D'Urso adesso io sto sempre dalla memoria e quindi fu era un magistrato
Che fu sequestrato mi pare mio centottantuno un forse l'ultimo grande sequestro c'erano stati già altri sequestri sono stati l'anno prima il sequestro Peci sequestro Cirillo
Taliercio sarà trucchi mi pare si chiamasse il Cesare grande sequestro Moro che e questo fu un sequestro importante
Perché le Brigate Rosse fossero delle condizioni che erano condizioni largamente discutibili
Non erano condizioni impossibili fondamentalmente se non ricordo male e chiedevano e un rendimento la fine o comunque un ridimensionamento delle carceri speciali
In particolare più della Cina dove c'erano e chiedevano la pubblicazione di alcuni documenti sui giornali ellissi accise la discussione finirà più della quale i giornali ebbero una funzione fondamentale e anche in tal caso è buona funzionalità fondamentale il partito radicale
Che represse la linea perché c'ha avuto tutti i casi precedenti della trattativa però era diverso in questo caso perché effettivamente la richiesta erano richieste molto più semplici da accogliere da richiesta per Moro di liberare dieci dodici prigionieri era molto complicata oggettivamente della che non si trattò che
Non ci fu la trattativa per motivi politici che non c'entravano però però richieste molto più complessa in questo caso le richieste erano richiesta di quale fra l'altro
E però chiesto ragionevoli quelle sulle carceri perché oggettivamente si era creata una situazione incostituzionale di alcune di queste carceri e non riguardava la politica ma i giornali la richiesta di pubblicazione successo una battaglia durissima io se non ricordo male da una parte c'era fondamentalmente Scalfari che guidava con Repubblica la linea della fermezza
E dall'altra se non ricordo male ma
Forse Marco sulla lama di rimettere forse il Messaggero che era il giornale che più apri ed altri quindi ci fu uno scontro comunque qua i giornali iniziarono ad affiancare la politica
Dopodiché c'è la grande
In tutta la vicenda del giornalismo italiano quegli anni sono fondamentali
E non è vero che sono fondamentali sono gli anni successivi sono fondamentali quegli anni e in quegli anni che il giornalismo italiano accetta
Di sottoporsi alla magistratura più in quegli anni che la magistratura acquisito un potere mostruoso
E una delega che gli viene concessa sia dai partiti politici in particolare dei partiti a sinistra cioè del PC ma non solo sia ed ai grandi giornali
E ed è in quegli anni che avviene il primo mutamento poi c'è il secondo grande mutamento che ha contagiato con D'Argento abolì avviene avvengono due cose diverse una
Che i grandi giornali diventò un del tutto subalterni alla magistratura qui c'è un'operazione impressionante addirittura
Vengono violate le regole fondamentali del giornalismo la regola fondamentale del giornalismo alla concorrenzialità fra i quotidiani allora invece vengono addirittura costruiti delle cose si chiamano pur
Nulla di giornalisti giudiziari che sono quelli che garantiscono di aprire tutte le notizie e di distribuirle e pubblicarle a loro piacimento
è impossibile non essere neppure se non sente pur non hai le notizie se sei nel pool alle notizie che si decide di dati e che decidono i Dirty magistrati questa è un'operazione l'altro operazione è che nel momento in cui tutta la classe politica viene in parte anche arrestato parte
Delegittimata e in gran parte come i partiti vengono tutti delegittimati resistono un po'di più IPCA il MIS
Che infatti poi vinceranno le elezioni comunali
O comunque diciamo cresceranno moltissime azioni comunali del novantatré
Tutti gli altri partiti quasi scompaiono ma con una velocità inaudita soprattutto inaudita per quei tempi adesso così abbastanza abituate che partiti nascono e muoiono nel giro di pochi
Pochi mesi allora non era così il crollo elettorale della DC e del e del PSI fra il novantadue novantatré è di non aver vita inaudita
è lui che i giornali prendono in qualche modo si sostituiscono ai partiti politici sostituisco letteralmente i partiti politici
Io ricordo due cose una che ho raccontato altre volte ho anche scritto il modo in cui funzionava
E funzionavano in quattro principali giornali italiani fra i novantadue novantatré cioè l'unità eppure la sera la stampa e Repubblica
Tutte le prime pagine erano concordate alle sette del pomeriggio erano tutte concordate c'era una consultazione costante fra direttori e capi redattori io allora ero vicedirettore dell'Unità quindi l'ho visto da dentro
Direttore abitare a Veltroni e direttore del Cré sera da Paolo Mieli che era il più importante di questa compagnia del direttore
De La Stampa Ezio Mauro
E Repubblica non partecipava condirettore Scalfari non partecipava questa cosa ma partecipavano tutti capi redattori che erano quelli che facevano i giornali i giornali meno decisi decisi al telefono alle sette di sera nelle scelte fondamentali
Tenendo conto che d'altra parte poi c'era il pullman dei giornalisti giudiziari che io vi posso raccontare questo episodio che importante perché facevo le leggi i giornali facciamo le leggi uscì famoso decreto contro si chiama decreto controverso e novantatré chiede credo che De penalizza e la
Il reato di finanziamento dei Pardi partite del penalizza
Modifica profonda pena Longo inchiesta Mani Pulite era nel punto più alto sta eravamo in un momento di grandissima forza dell'inchiesta Mani pulite il Presidente del Consiglio se non sbaglio se non sbaglio era matto
E ministro Giustizia racconta suo grande giurista Conso fa questo decreto
Quel giorno l'unità decide di appoggiare il decreto Conso anche perché il Consiglio capisca che cucina piccine
E e quindi viene scritto un editoriale che aveva scritto dal responsabile Giustizia dell'unità
Si chiamava corso conoscete cioè cessione Santi
E scrive un editoriale nel quale appoggia richiesta di Cox alle sette di sera c'è la consultazione di cui vi ho parlato che la consultazione decide che il decreto da Fossa
Novità cambia il rito reale il decreto viene affossato il giorno dopo tutti i giornali spara su un decreto che la mattina verso mezzogiorno
C'era il presidente Repubblica Scalfaro Scalfaro fa sapere che non lo fermerà crede credo viene ritirato dal Governo questo per dirvi e che facevano proprio le leggi i giornali si sostituiscono ai partiti
Queste non decisioni che non prendevano i segretari dei partiti due decreto consente ed è importante perché e decreto che cadendo in se fosse ha passato approvate decreto Conso Tangentopoli avrei preso un'altra strada
Dovrebbe consegnato in un altro modo queste decisioni non si prendeva non le prendeva il segretario del PD era più pc si chiamava PDS
è chiaro che tono prendere se la democrazia cristiana che neanche più mi ricordo che era perché intanto era stata sventrata democrazia in Russia non so se era ancora De Mita
Ma non lo sono novantatré insomma era un momento di passaggio forse la Martinazzoli non prendevano loro questa decisione non venivo nemmeno consultati
E lì succede o che si perché a quel punto i giornali assumono su se stessi sono su se stessi un ruolo che non è il loro ruolo e rinunciano oggettivamente al al proprio mestiere contemporaneamente dirò succede un'altra cosa che è molto complessa
E quella dei gadget
Parte una clamorosa politica dei gadget per cui i giornali in realtà c'hanno una loro dimensione che la dimensione politica nella quale fanno le scelte e pesano in politica è una dimensione commerciale che non ha più nulla a che fare col giornalismo e con l'informazione
Vince chi indovina il film di Kindu ovina la figurina Panini ricorda fece cose clamorose meravigliosamente razza crew appena l'idea delle figurine Panini e adesso tu
Voi siete giovani non viene non la potete sapere ma le figurine Panini fu apposta etica erano le figurine dei calciatori noi gli album delle figurine di calciatori degli anni sessanta
Ebbero un successo pazzesco Licheri il fatto commerciale non ha più nulla che fa non aveva importanza avere l'articolo sono tizio al giorno e le cassette ridirlo fecero tutti partire politici prodotti già panorama voce crea sera lo faceva le due cose insieme deprimono fortissimamente giornalismo e questo avviene contemporaneamente
Alla svolta tecnologica quindi all'introduzione delle nuove tecnologie dei computer che permettono una fortissima riduzione del personale personale in pochi anni viene fortissimamente ridotti tanto scompare tutti persona tipografico
Quindi scompare un'intera categoria sociale che era i tipografi che erano
Importanti leggendaria erano importanti tipografia giornali anche nella fattura
E poi scompaiono non c'è più bisogno di quattro persone apprendere la notizia perché la notizia arriva direttamente nel computer la notizia dica direttamente nei computer del caporedattore che decide come fare il giornale
E e elimini iniziano tagli selvaggi ora certo la domanda è ma come si può
Pensare di avere un giornalismo che assomigli più a quello che a questo qui quanto costerebbe eccetto il costerebbe un sacco di soldi però perché
Dei giornali stranieri questo può tenere speciali americani ancora questo succede
Su una notizia e New York Times notizia importante ci mette quattro cronista cinque cronisti sei cronisti e fa l'inchiesta vera oggi l'inchiesta inchiesta del turismo italiano
Non esiste da secoli da secoli in chiesa o che il reportage di un giornalista molto bravo ma siccome giovanissimo Tobagi son sempre di meno pure le portate sono sempre di meno c'è più Giorgio Bocca fa Biaggi quindi
Oppure l'inchiesta
La fa il procuratore Carinola fa generalizzata al procuratore la passo la giornalista non c'è nessun'altra forma d'inchiesta giornalistica non esiste l'inchiesta giornalistica che
Come si risolve
No io non lo so come si risolve io
Che ho raccontato la storia di due o tre episodi che credo siano quelli in cui inizia la degenerazione del giornalismo e come si possano lasciare da Sundance non so io credo comunque che ci vogliono i soldi edifici rovesciare questa tendenza Sanzo il mercato da solo solo risorse
Come possiamo risolverla
Allora
Allora Giulia oggi
Se qui non solo come candidata ma anche come persona informata sui fatti perché ma si parla della del tuo mestiere tratto professione
Quindi proviamo a fare anche un passo in più per capire se almeno da una piccola angolatura qualche soluzioni iniziali si può trova perché i nomi transizione c'ha un interregno una fase di adattamento e l'esplosione dei media digitali abbiamo parlato
Da poco insomma ha cambiato le la fruizione e la il modo di confezionare le notizie tutto più immediato tutto più veloce
Ha velocizzato i processi anche spostato il baricentro circa del del dibattito politico dalla carta alla Rete con anche qualche criticità insomma s'è visto il voto la Breaks intestato
è fortemente influenzato dai flussi RAI dei social network Facebook in particolare qualche giorno fa sono stati chiuse anche in Italia ventitré pagine che avrebbero diffuso Richini USA ecco i musi mille con un testo
Per iniziare a fare un po'di ordine irritare degli strumenti e degli utenti e dei cittadini che nel mezzo di un grandissimo rumore di fondo non riescono
A raccapezzarsi a trovare la verità e la veridicità che cosa si può fare
è necessario un processo educativo rieducativo di educazione civica mi verrebbe da dire
Di utilizzo della del degli organi di informazione è necessario anche un intervento normativo Perahia regolare insomma lo spazio della della Rete adeguate che in una in un un territorio vergine in questo momento
Va
Allora
La domanda molti aspetti io visto che sono in campagna elettorale io in questi giorni mi sta definendo chi me lo chiede una candidata nomade in un'elezione anomala perché queste elezioni suppletive insomma ma sicuramente questa la lo saprete sono un po'un fenomeno venuto fuori dalla legge elettorale attuale per cui essendo qui in Trentino tutti i collegi uninominali
Quello che è successo è stato che una parlamentare leghista che poi diventata anche assessore provinciale ha dovuto scegliere quale dei due ruoli mantenere a giustamente votato la Finanziaria con tutto ciò che comportano poi si è dimessa assieme al nostro Presidente della Provincia Fugatti
E di conseguenza siamo tornati alle urne adesso voteremo il ventisei di maggio quindi è stata un una casualità che capita solo a lui in tutt'Italia
E quando si è fatta un po'la scelta della mia candidatura io mi sono sentita un po'come dire
Una persona che è capitata i i in una situazione molto particolare
E che a sua volta non aveva un'esperienza politica sul fronte amministrativo mi sul fronte di campagne elettorali o le campagne che so io sempre fatte per qualcuno quando faceva attività politica in modo più consistente e poiché segue le ho seguite nella mia attività professionale e quindi quando mi sono ritrovata io e qui mi ricollego alla domanda a doverla costruire la mia campagna elettorale e a chiedermi allora
Come faccio io che le ho sempre guardate diciamo dall'altro lato del tavolo le campagne elettorali che cosa posso fare io per costruire una campagna elettorale che risponda a questi principi
Che ho detto all'inizio cioè il fatto di presentarmi come una candidata sì ma con una come una candidata che in qualche modo sia in grado di proporre anche di visivamente dei temi all'ordine del giorno il famoso dettare l'agenda l'agenda setting che uno dei principi del giornalismo che abbiamo studiato quando ci siamo preparati per per l'esame scritto come si fa oggi come fa oggi una persona che se approcci al mondo politico a fare questo tipo di operazione un'operazione che ha sempre più complicata perché soprattutto a livello locale la la stampa segue un percorso che non è magari quello della stampa nazionale e soprattutto come si fa a fare una cosa del genere in un momento in cui la politica è sostanzialmente
Ruotando intorno al mondo in particolare dei social media per cui la pagina Facebook l'account Twitter che a livello locale funziona di meno ha più una dinamica di politici nazionali la pagina Instagram pensate la o case Cortes la parlamentare del Congresso americano la più giovane letta di ventinove anni del Bronx lei ha vinto le elezioni americane nel suo collegio grazie Instagram perché è uno strumento che in politica nessuno utilizzava lei ha ventinove anni come l'uso io usava Instagram sapeva che tutti i suoi amici tutta la su quella generazione di non sta più su Facebook perché spesso ci stanno quelli di quarant'anni adesso
Su Instagram ci stanno quelli che vanno dai diciotto ai trenta e quindi Instagram è stata la chiave una delle chiavi te la sua vittoria politica
Ecco io avevo di fronte tutti questi mezzi di informazione mi sono chiesta come li posso utilizzare per costruire una campagna elettorale che però risponda e qui torno al fatto di essere una candidata forse un po'anomala anche a quello che piacerebbe dire a me
Quali sono i temi che io vorrei portare in questa campagna elettorale
E quindi ho fatto la seguente scelta allora B ovviamente mi sono aperta un profilo Facebook con tutte le complicazioni a proposito della chiusura delle pagine vi assicuro che aprire una pagina Facebook per un personaggio politico tra virgolette è una complicazione in manette che Facebook si è dato delle regolamentazioni perché dopo le ultime sentenze in materia di privacy
E i famosi Lick cioè le le fughe di notizie le fughe di dati dalle piattaforme on line come Facebook
Che cosa hanno comportato il fatto prima non c'erano nazione ora in particolare l'Unione europea ha richiamato all'ordine in particolare Facebook estesi in cui si è dato una normazione
Molto stretta molto stringente autonoma Dossi perché non non c'è una legge che imponga determinati standard però che ha bloccato in particolare la politica perché la politica oggi come oggi viene percepita come un qualche cosa di respingente tra virgolette cioè come un qualche cosa che va guardato con sospetto a prescindere poi magari uno si convince che tutto sommato non è necessariamente un male però all'inizio il l'impatto è questo Facebook come magari anche la gente comune che incontra i Gazzara di famoso candidato che vada di Santino il volantino
Anche Facebook adotta questa stessa politica respingente
Quindi io dopo aver come dire svolto tutte queste operazioni di costruzione della pagina
Ho provato a fare un'operazione di questo tipo
Mi sono circondata di ragazzi della mia età dai diciamo venticinque ai trent'anni alcuni sono anche Queen sale mi stanno dando una mano a oggi
E gli altri ragazzi proviamo a fare una campagna elettorale che parli ditemi ma che Prodi a parlarne su un piano di dati e di realtà e quindi io gli ho chiesto qual è il l'approccio più anche semplice perché la gente magari sulla mia pagina Facebook ci passi la guardi un minuto e dica ma ho capito almeno qualche cosa di cosa pensa questa persona che non è solo la Foti Ina nel gazebo la futile all'evento
E quindi abbiamo pensato con questi ragazzi di adottare i principi del giornalismo del data giornalismo che questa corrente di giornalismo che attualmente si rifà i dati ICE dice noi dai dati riusciamo a leggere la realtà perché attualmente la realtà è contaminata in particolare dalla fitta mi usa che quindi ci rendono difficile capire che cosa succede ma se torniamo ai dati i dati non mentore quindi dai dati noi siamo in grado di raccontare la realtà in un modo oggettivo in un modo laico in un modo che non inganni chi questa realtà la sta leggendo tra verso di noi
E quindi attraverso questo questo gruppo di lavoro con dei ragazzi che sono sparsi in tutta Europa perché due sono ad Amsterdam una a Bruxelles a un'altra Milano altri sono più attraente mi aiutano
Ne abbiamo costruito una piattaforma in cui noi creiamo dell'infografica a partire dei dati e quindi prendiamo i dati dell'Istat i dati dell'Eurostat i dati delle organizzazioni internazionali e cerchiamo da questi dati di estrapolare ciò che secondo noi è la rappresentazione della realtà
Per capire analizzare e proporre anche delle soluzioni perché se la politica non è propositiva che politica è io mi rendo conto di essere qui in veste di candidata che si propone di andare all'opposizione perché
Io sono la Cantata di un partito che visto che noi partecipiamo a come dire una partita in cui giochi sono già fatti io andrò all'opposizione non andrò ai punti ipoteticamente al governo però nello stesso tempo io voglio mostrare quali sono secondo chiaramente un'unità valoriale che a quella della coalizione che mi rappresenta
Qual è la realtà e come questa realtà va system Vachon retta o va modificata o che cosa si può proporre e io cerco di farlo attraverso i dati mi rendo conto che un approccio magari non usuale
Magari un approccio che da certi punti di vista può bypassare anche il il filtro della stampa
Io questo però lo sto facendo perché l'obiettivo è di cercare di raccontare che anche una politica diversa con un giornalismo diverso è possibile
Cercare di fare una politica che parta da un dato strutturale e cerchi di dei ideologizzare alcune tematiche voi pensate soprattutto per esempio alla tematica sulla sicurezza analizzare i dati ci riporta a un livello di realtà ci porta anche a renderci conto di quali possono essere le soluzioni perché se noi guardiamo i numeri i numeri ci aiutano a capire
Come questo tipo di situazioni possono essere gestite ma io lo dico appunto laicamente non ideologicamente non per dire l'immigrazione non è un problema oppure fare integrazioni non è difficile è difficile fare integrazione
è un percorso complicato è un percorso che richiede da una parte i diritti etiche arriva ma anche i doveri di cercare di integrarsi dalla nostra parte il dovere di trovare gli strumenti soprattutto parlo dal fronte delle istituzioni però è un qualche cosa che se si guardano i numeri
Va in una direzione possibile bisogna volerlo politicamente bisogna volerlo come politicamente si vuole chiudere Radio Radicale cioè è una scelta politica ne dobbiamo ricostruire la centralità della politica
Che prende delle scelte razionali e coerenti rispetto a delle informazioni corrette
E quindi qui mi ricollego a al tema delle Fikri cosche sono anche la ragione per cui alcune pagine Facebook chiudono perché i social media sono diventati uno strumento di lotta politica
Attraverso i social media noi abbiamo politici soprattutto nazionali l'esempio di Salvini al più noto c'è stata una a proposito di inchieste che non si fanno più l'Espresso ha fatto un'interessantissima inchiesta sulla bestia tra virgolette che a quello strumento chiusa
La lega per costruirsi il consenso on line che ha uno strumento che calcola sulla base di alcuni algoritmi quali sono i momenti migliori di pubblicazione quanti commenti servono per rendere quel posto un trending Topic come si fa a far sì che quella cosa compaia sul più bacheche possibili
Quali sono le parole che funzionano meglio in determinati sistemi ecco questa macchina guida l'informazione e purtroppo anche da questo punto di vista io l'ho vissuto in prima persona sul fronte del giornalismo è difficile per noi giornalisti
Staccarci da questo meccanismo no perché quasi la notizia un po'come le famose buste gialle di cui parlava Piero la notizia che viene un po'servita attraverso i social media cioè la notizia Tura trovi dal tuo computer vai sulla pagina di Salvini mai sulla pagina di chiunque altro
La notizia ce l'hai già livella che servite magari sotto è anche una bella sfilza di commenti per come dire nutrire la parte un pochino più di colore si dice dei dei pezzi ecco
Questo meccanismo qui è un meccanismo che inquina da un lato la politica dall'altro anche il giornalismo perché ti rendi conto di quanto questa sia una sorta di di velo che copre che cosa c'è dietro
E quindi un po'da questa analisi è partita la mia voglia di dire proviamo a tornare ai dati cercando di renderli in una maniera che sia anche immediato tra virgolette perché spesso bastano tre numeri per renderci conto di qualche cosa non serve
Avere infinite tabelle
E quindi ecco questo è un po'il percorso che io sto cercando di fare ed è un po'secondo me il percorso che potrebbe riportare il giornalismo e la politica parlarsi ma parlarsi tra di loro senza un meccanismo intermedio che spesso è anche tra virgolette di propaganda
Rappresentato in particolare dei social media che in qualche modo illudono
L'elettore di avere un contatto diretto con il politico e dall'altro lo illudono due volte perché nel mio dono anche di ricevere delle risposte
Che spesso sono risposte non filtrate da un giornalista quindi un soggetto critico che analizza il contenuto
Dell'informazione
E quindi contenuto per forza di cose
Volutamente distorto e in questo corto circuito
In questa si si sono un po'incancrenite alcune definiamole così ideologia forse la parola sbagliata perché è un termine che ci richiama ad altri tetrapodi dei sovrani SMA di oggi che cos'è
Probabilmente un'ideologia rientra in quel tipo di schema mentale ecco questo tipo di meccanismi sono dei meccanismi che bloccano il pensiero critico e dobbiamo riuscire a uscire da questo tipo di vortice perché uscendo da questo tipo di vortice ritorneremo a una giusta collocazione dei soggetti pubblici che sono il politico il giornalismo il giornalista l'elettore tutti che giocano
La stessa partita Mata funzioni diverse e quindi nella maniera più razionale coerente e soprattutto democratica perché in nuce giugno questo ragionamento c'è la democrazia perché è la democrazia che attraverso un meccanismo di questo tipo
Di di di corpi che si legittimano ma si controllano funziona perché altrimenti se si perde un pezzo se si perde pezzo del giornalismo che fa da filtro ma nello stesso tempo anche se si perde il pezzo della politica che analizza e non fa solo propaganda
Si mette in discussione un intero sistema un intero sistema che a mio modo di vedere e comunque fondato sulla libertà di espressione come dicevo prima da un lato ma anche sul diritto ad essere informati di chi ci ascolta io sono quasi contenta quando qualcuno mi dice io non sono d'accordo
Perché se mi dice io non sono d'accordo col dire che ha letto a visto che cosa io ho scritto io con una persona che dice non sono d'accordo parlo volentieri perché magari sono anch'io che ho sbagliato qualche cosa però mi dà la dimostrazione che non è a senso unico ciò che io sto facendo
è un percorso di scambio e su su questo tipo di costruzione la politica funziona perché fare politica vuol dire anche fare sintesi distanze
E fare sintesi non comporta che tutte siano istanze favorevoli anche attraverso una declinazione di queste di di queste si di queste posizioni si arriva poi a una sintesi virtuosa ma tutti questi passaggi oggi come oggi sono resi veramente complicati da un meccanismo che non favorisce questo ma favorisce la contrapposizione muscolare io sto di qua tu stai di latte e vediamo chi tira pugni più forte ma questa non è politica quindi ecco quello che e non so se ha risposto la tua domanda però il mio tentativo è di andare in questa direzione
Ritornano alla concretezza e alla capacità di fare sintesi della complessità e abbiamo parlato di trasformazione dell'informazione a ma tu hai parlato anche in apertura di libertà di espressione qualche giorno fa il vicepremier Di Maio proposito di a qualche scontro romano sono ha parlato della necessità di abbassare un po'i toni
Ha fatto discutere anche l'utilizzo delle forze di polizia realmente il vicepremier Salvini
E a qualche contestazione che era stata soffocata così in qualche comizio ecco i esiste anche una trasformazione della libertà di espressione tuo viso
Oppure
A mio avviso si trasforma la libertà d'espressione la libertà d'espressione
Smette di esistere perché la libertà di espressione proprio questo cioè il nostro diritto nei limiti della rispetto reciproco di dire ciò che vogliamo ciò che ci piace
Il non poter più fare queste non poterlo più fare sui temi politici è un qualche cosa che limita in maniera profonda e soprattutto secondo me è l'elemento più come dire
Gravoso di tutta questa situazione in particolare il caso che citavi tu il fatto che Salvini abbia mandato i pompieri a tirare giù lo striscione da una casa in una vecchietta rame su questo ma lo striscione che diceva io non sto con Salvini quindi come dire nulla così soltanto una presa di posizione rispetto al fatto che il ministro stesse facendo un'iniziativa sotto la sua finestra e volevo dire che non era d'accordo
Ecco visto
E gli hanno mandato i pompieri quindi anche con un uso come dire della forza pubblica tra virgolette insomma non insomma bello quanto meno ecco dubbio
Ecco limitare questo tipo di manifestazioni va un po'nella direzione che dicevo prima cioè limitare la libertà d'espressione e quindi anche la libertà di dire non sono d'accordo perché e su quello che si fonda anche la democrazia c'è la democrazia
Non è la dittatura della maggioranza la democrazia e la tutela della minoranza se la minoranza non è tutelata non c'è democrazia e in questo momento il fatto di non essere in grado noi come Stato di come dire
Dare forza al nostro Stato di diritto che va proprio nella direzione di fare questo cioè il nostro Stato la nostra democrazia e tanto più forte quanto più forte più tutelate la minoranza non quanto più grida forte la maggioranza e ci perché quello va nella direzione del tutto opposta va nella direzione di un sistema totalitario
E la prima limitazione
Delle minoranze viene quando le minoranze si infittiscono perché quando tutto agli a qualcuno la libertà di dire che non è d'accordo lì inizia un percorso che si allontana da quella che è la democrazia
E mi rendo conto che magari sono termini tra virgolette un po'forti perché insomma oggi come oggi parlare di democrazia e totalitarismo si richiama dei mondi che magari non sono quelli che invece immaginiamo come quelli diciamo del nostro presente
E forse questo anche un po'l'equivoco perché immaginare che sia tutto uno scherzo no che tutto sommato il principio sia va bene ma che che che che che male c'è che cosa ha fatto ma davvero la vecchietta dovrà appendere o meno lo striscione mettere in dubbio la legittimità di un atto e ciò che inizia intaccare un diritto e quindi ecco io credo che veramente oggi come oggi la libertà d'espressione sia quella che permette il i i pieno estrinsecarsi del nostro essere Società Civile se noi perdiamo questo elemento
Andiamo nella direzione di un tifo da stadio più o meno che esattamente il contrario di ciò che dovrebbe essere per esempio il nostro Parlamento una delle cose che come dire
Spesso sottolineo durante i miei dibattiti con i miei gli avversari in questa sede che sono una candidata della lega un candidato di Cinquestelle
E che loro in questo contesto magari qualche schermaglia alla mettono in atto
Loro però in questo momento andranno entrambi al governo
In un governo attenzione o sulla parola governo sola parola Parlamento per una ragione molto precisa che l'attuale governo sostanzialmente ha delegittimato il Parlamento che proprio luogo del dibattito e luogo della tutela delle minoranze il luogo in cui ognuno ha il sacrosanto diritto di dire ciò che vuole addirittura coperto dalla guarentigia parlamentare per cui ciò che dice non può essere utilizzato per esempio no non ha rilevanza dal punto di vista giuridico dal punto di vista penale perché il parlamentare eh libero miglia diciamo nel nello svolgersi del suo mandato più stare anche dei termini che magari ha privato cittadino sarebbero consentiti proprio perché la nostra Costituzione tutela la libertà di espressione
A trecentosessanta gradi anche di più per i parlamentari
Ecco oggi la l'istituzione veramente in crisi e l'istituzione parlamentare perché dal Parlamento non passa più niente dal Parlamento il Parlamento lavora pochissimi giorni l'anno ma non è colpa dei poveri parlamentari tanto bistrattati che noi critichiamo in quanto nullafacenti
Il Parlamento sostanzialmente in questa fase non lavora lavora per ragione per una ragione molto semplice che tutto viene deciso il Consiglio dei ministri all'interno di una dinamica di governo e tutto ciò che passa dal Parlamento sono semplicemente delle leggi d'Italia in cui il Parlamento da lega al governo di fare le norme poi li approva con maggioranze bulgare tagliando il dibattito parlamentare quindi ecco è è è in anche in questa direzione che io penso che la libertà d'espressione sia messa indubbio in questa fase politica e io credo che siano anche scelte consapevoli da parte di un governo che da un lato sul fronte dell'informazione vuole chiudere Radio Radicale dall'altra sul fronte del governo taglia i tempi del dibattito e anzi in Parlamento cerca di non fare dibattere proprio niente perché altrimenti gli rallenta i tempi di approvazione
E quindi non si discute più nulla e si approva ciò che esce dal Consiglio dei ministri ecco io credo che in questo momento è vero diritto che è posto sotto attacco da questo governo è proprio il diritto all'informazione il diritto ai diciamo e la libertà d'espressione
Prima di continuare abbiamo una platea
Super nobile volevo chiedere a Marco Boato è stato citato in più di un'occasione si arrivò agli atti intervenire soprattutto la stare di radio radicale la conosci molto bene quindi
Si può venire qua ti
Già assistito certamente
Grazie buonasera a tutti io credo voglio prima di tutto ringraziare Giulio e Giulia Merlo perché ci ha dato una bellissimo occasione stasera nel corso di campagna elettorale in cui molti specialmente i nostri avversari usano slogan frasi fatte riferimenti stereotipati e il loro leader nazionali che addirittura sono nel simbolo Giulia ha fatto una scelta controcorrente molto innovativa e ci ha chiamati stasera ascoltare a riflettere sui temi dell'informazione a partire dalla battaglia
Straordinariamente importante spero non perdente
Per la la vita di radio radicale
E poi ha fatto un'altra cosa che io credo anche altri di voi
Ho personalmente molto apprezzato a virgolette portato sì che è venuto con la sua auto ma insomma ha portato a Trento Piero Sansonetti
Che molti di voi conosco
Io non è che ad un rapporto particolari amicizia con lui ma lo conosco da una vita da quando lavorava L'Unità e da quando è stato non l'ha detto ma è stato anche direttore dell'unità e poi per parecchi anni è stato fondatore fino a pochissimo tempo fa
Di un giornale non diffusissimo ma bellissimo che si chiama il dubbio dove ha lavorato la nostra candidata qui c'è il presidente dell'ordine degli avvocati di Trento in sala e viene il dubbio
Il quotidiano che in termini di informazione
è stato ed è esemplare per quanto riguarda un tema molto desueto nel informazione nella pubblicistica anche se dovrebbe essere un tema fondamentale dal punto di vista costituzionale
La cultura dello stato di diritto la cultura delle garanzie dello stato di diritto in un'Italia dove imperversa il giustizialismo quindi è un giornale che va controcorrente
Riaffermando i valori costituzionali Giulia come ha detto ha fatto la sua esperienza più importante dal punto di vista professionale giornalistico ma è anche un'avvocata
Proprio all'interno di questa cultura delle garanzie dello Stato di diritto
E dentro fra l'altro Piero Sansonetti sette ce ne siamo resi conto che con questo tono dialogico discorsivo parlando col fino a bassa voce per cui per noi vecchie Sordi io l'ho richiamato un paio di volte
Ad avvicinarsi al microfono Massa ha fatto un affresco di quarant'anni di storia
Di quarant'anni di storia del giornalismo della giustizia e della politica perché anche quegli episodi che alcuni conoscono ma che non sono molto diffusi di come si costruivano le notizie durante gli anni di piombo e durante gli anni di Tangentopoli nei principali giornali italiani
Violando la concorrenza giornalistica si mettevano d'accordo nel tardo pomeriggio su come uscire tutti e quattro insieme con gli stessi titoli più o meno e con le stesse notizie principali è una cosa agghiacciante dal punto di vista della storia politico culturale e giuridica
Italiana ma non sono molto conosciute queste cose agli addetti ai lavori cosiddetti
Le sanno
Ma Piero Sansonetti stasera ce le ha raccontate con rate efficacia e anche come altrettanto rara lealtà intellettuale perché ha raccontato anche di un mondo giornalistico non parlo del dubbio Padova all'epoca dell'unità
Di cui lui stesso ha fatto parte per fortuna
La cultura garantista l'aveva allora l'ha conservata la implementata dopo io me la ricordo queste vicende perché per o avendo seguito prima di Tangentopoli
Il processo Sofri dall'ottantotto in poi
Io questa cosa che il pool dei giornalisti che tutti insieme dalla destra alla sinistra avevano le stesse notizie dicevano le stesse cose pubblicavano gli stessi articoli
Prima erano i cosiddetti pista rotoli adesso se te lo ricordi
Che erano anche bravi giornalisti ma sempre in pool sempre in pool
E che io mi ricordo al al palazzo di giustizia di Milano dove ho fatto parecchie conferenze stampa all'epoca
Veniva questo pool di giornalisti potrei farvi nomi e cognomi di tutti ma per carità di patria non li faccio che eravamo a Milano e quindi sugli uomini
Conosciuti dopo tre minuti che era finita la mia conferenza stampa salivano alla Procura della Repubblica e si facevano dare la versione delle risposte ufficiali della procura
Della repubblica
Ma non scritte come dice il procuratore scritte come diceva come se le avessero scritte loro per cui il giorno dopo in tutti i giornali c'era non la mia conferenza stampa in quel caso riguardava il caso Sofri che non era una cosa da poco
Ma
Tutti dicevano le stesse cose come risposta anticipata
Per cui questo meccanismo usato negli anni Ottanta poi ben oliato ha funzionato alla grande nei nei primi anni novanta che Piero ricordato ieri costruito in modo in un modo impressionante
In modo impressionante non è un caso che al dubbio sia molto leche molto legate le camere penali nel nostro Paese perché ovviamente rappresentando il mondo delle avvocature in particolare penalistica sono molto attenti alle garanzie dello stato di diritto e pochi giorni fa c'è stato anche uno sciopero
De di tre giorni se non ricordo male degli avvocati che giustamente stanno protestando rispetto al degrado spaventoso che attraverso una nuova fase di legislazione d'emergenza perché la rovina dell'Italia
è stata la legislazione d'emergenza nelle varie fasi antiterrorismo antimafia antipolitica
Nella nuova fase di designazione emergenza sta portando ad massimo degrado la le garanzie dello Stato di diritto e al nostro Paese ma tondo per concludere al tema anche Giulia ci ha proposto insieme a Marika insieme a Piero stasera che quello di radio radicale che ci porta anche ad Avvenire
Questa straordinaria fortuna che radio radicale in questo è veramente strepitosa che nella circoscrizione oltre per fare sì ma della piccola città di Trento ci sia radio radicale è qui che sta registrando tutto il nostro incontro
Chi altro
Quale altro strumento di servizio pubblico
Farebbe una cosa di questo genere ora la mia testimonianza
Vuole arrivare proprio a ritornare al tema centrale dopo aver fatto questo percorso intellettuale culturale e storico
Interpretativo che abbiamo ascoltato dei nostri relatori alla nostra candidata in particolare in rapporto al giornalista
Il tema centrale del del della posta in gioco che nel giro di pochi giorni si giocherà sulla vita o la morte io spero le ha vinte di radio radicale radio radicale non è uno strumento qualunque di informazione
Noi siamo abituati che orchi ascolta la radio chi guarda le televisioni
Che abbiamo
Alla sera questi pastoni tre secondi dieci secondi di uno venti secondi tra l'altro a seconda del peso del partito al massimo trenta secondi certo moltissimi trenta secondi di alcuni protagonisti che sono stufo
Disegni di nominare o di sentir nominare quindi non li nomina ma sapete di chi parlo
Ma
Queste informazioni in pillole è quella che dovrebbe formare la con la coscienza e la conoscenza del Società Civile come ha detto il Giulia italiana è un disastro
Se non ci fosse radio radicale se non ci fosse stata in questi quasi quarant'anni
Anzi un po'più di quarant'anni
Radio radicale il diritto dovere non della politica di informare ma dei cittadini di essere informati non non ci sarebbe stato ancora la questione della convenzione
Straordinaria da un certo punto di vista perché la convinzione che permette la vita
E che ormai la permette solo per pochi giorni ancora se non verrà rinnovata a radio radicale riguarda le sedute del Parlamento camere del Senato
Che molti di noi e molti di voi è che uno sta tutto il giorno e tutti i giorni ad ascoltarla Mazza
A parte che se non ha ascoltato la seduta è importante la pensava immediatamente negli archivi radio radicale e trova tutto
Quindi non può recuperare qualunque informazione anche se non ha avuto l'occasione di ascoltare la radio manda e certo che quelli quindi finanziamenti della convenzione servono a garantire unico paese al mondo non c'è un altro paese al mondo che abbia questo servizio pubblico
Pubblico non vuol dire statale
Di informazione sull'attività parlamentare ma poi riguarda un'infinità di altri ambiti a cui Radio Radicale nome costretta dalla convenzione ma lo fa per scelta
Per scelta di informazione ispirandosi alla famosa frase di Luigi Einaudi conoscere per deliberare non può deliberare non puoi scegliere se non conosci
O o se no scelti in base alle Fechner musei in base ai condizionamenti e così via lo fa per tutti gli ambiti della giustizia i processi Consiglio Superiore della Magistratura i congressi del
Degli avvocati i congressi dell'Associazione nazionale magistrati le sedute del CSM le sedute in quelle pubbliche ovviamente della corte costituzionale i congressi di tutti i partiti
Di tutti i partiti c'è una frase che ogni tanto radicale alla mattina trasmette di Giulio Andreotti che non è che uno può immaginare che fosse un tifoso scatenato di radio radicale
Che dice la l'hanno registrato io ero malato ieri al congresso della democrazia cristiana quindi non ho potuto partecipare ma grazie a Radio Radicale ha detto Giulio Andreotti
Ho potuto ho potuto ascoltare il congresso del mio partito la Democrazia Cristiana e poi aggiunge anzi visto che si è radio radicale state attenti voi alla presidenza
A parlare a bassa voce perché si sente tutto tramite radio radicale
Ma questo guarda tutti i partiti grandi medi e piccoli riguarda presentazioni di libri convegni culturali
Qualche mese fa a fine settembre a qui a Trento abbiamo fatto un convegno bellissimo Vincenzo Calì se lo ricorda su Mauro Rostagno io ho chiesto al direttore di Alessio Falconio persona straordinariamente brava e umile anche se poteva radio radicale registrare questo convegno su Mauro Rostagno ci sono arrivate non una quattro persone in radio radicale registrare l'intera giornata
Che trovate sul sito radicale
E tutto questo essa ha potuto farlo in mille altre iniziative grazie a quella convenzione che adesso l'attuale governo volta non vuole più non vuole più rinnovare per non parlare del dello sterminato archivio
Che nessuno al mondo
Nessuno al mondo ha qualcosa di analogo a quello che è l'archivio di radio radicale
Cioè tutte queste cose e molte altre che conferenze stampa incontri che vi ho accennato sono tutte archiviate per intero
Non una frasetta non i trenta secondi non la battuta giornalistica
Ma per l'intero al Congresso il convegno la seduta il processo per intero sono tutte archivia allora questo è un patrimonio così straordinario storico politico culturali giudiziari e così via
E così straordinario di informazione quotidiana rispetto alla realtà politica così degradata del nostro Paese che avrebbe fatto questa sera a Trento grazie a Giulia Merlo a cui faccio i migliori auguri
Perché tutti noi possiamo sostenere e lei possa essere protagonista di una vittoria un augurio il ventisei maggio grazie anche alla testa decisione di Giulia di di fare questa serata cioè
Molto partecipata perché in campagna elettorale difficile poi fare serate molto partecipate su un tema poi
Non così
Sull'organistico come questo grazie a Giulia Merlo abbiamo potuto rendere un servizio non solo alla società civile trentina ma anche io dico particolarmente anche in memoria di uno straordinario giornalista
Quale è stato Massimo Bordin fino a poche settimane fa purtroppo un morto ma che è stato uno dei protagonisti principali
Della vita di radio radicale quindi voglio anche a rendere omaggio alla sua memoria grazie a questa iniziativa di Giulia Merlo questa sera
Abbiamo potuto dare un servizio anche radio radicale che a sua volta sta facendo un servizio pubblico a tutti noi grazie
Vogliamo
In Trentino non possiamo ma la richiesta anche a Bari pensava sarebbe molto bello avviene una una sua riflessione
In alcuni casi grazie allora può torna
Aiutano grazie
Data tutti e due allora accolto l'intervento di Marco guappo che il consiglio ecco molto è stato molto divulgativo e molto ampio
Volevo solamente integrare con un piccolo ricordo la memoria sul sequestro Durso fatta dal te la metti perché in redazione c'ero io allora
Fu sequestrato il dodici dicembre del mille novecentottanta c'era quella straordinaria e direzione di Lino Jannuzzi
è il documento inviato dalle Brigate rosse un piccola media otto fu Larry la telefonata vi abbiamo mandato siamo alle Brigate Rosse
Andate a ricevere nel cestino di piazza della Repubblica il documento numero otto lo ricevetti io
E difendono l'avete lasciato nel Chietino e piazza della Repubblica quello pieno di schifezze di gelati non esista
Non è possibile andare a pescare successo proprio così dicono no assolutamente non verrà nessuno a ricevere quel cestino dove tutti poi buttano le schifezza
E poi passa Vigevano chiarimenti schifezze con chi stavi parlando
Corna perduta scusa voglio dire ce lo lasciassero dall'altra parte non è così a fazzoletto avente non è possibile e quindi ho avuto alcun rapporto diretto con le Brigate Rosse
Quello che volevamo integrare e noi naturalmente con la direzione romperemo il fronte da fare per della fermezza perché radio radicale una prima al decidere di leggere integralmente integralmente il il documento quello che volevo rispondere eh hai detto non so se è così il motivo per cui viene chiusa si decide di chiuderla la spiegazione di Green mie
A domanda dell'Inter per stare dell'intervistatore di radio radicale qual è la motivazione importante
è registrato île portata e quindi un deficit di farsi una e credo che in questa risposta ci sia la verità perché oggi noi vediamo Salvini per fare un esempio di attualità che rincorre tutti tranne diciamo per chiude
Ma a radio radicale ha pubblicato l'intervento a sostegno perché lui ha portato la legge quello che è intollerabile di questi anni di politica all'alfabeto ignobile ecco rimando il minimo
La fonte originaria cioè Bersani tra e questo è intollerabile perché radio radicale ha fatto scuola i giornalisti Iannuzzi ha insegnato che la registrazione non deve essere solo completa ma deve essere integrata dalla lunghezza dell'applauso che fa parte integrante di quella documentazione per un po'in questa scuola questa capacità si può trasmettere ciò che non s'intende per interrompere e il patrimonio della quadrante quale quasi quarantacinque anni storia registrata nell'unica fonte che non ha messo commenta
Questo deve essere assolutamente salvato anche adesso che si sta ragionando di una possibilità di soluzione quello che non deve cambiare assolutamente la registrazione integrale di tutto quello che avviene
Abbiamo parlato anche di di diritti e di diritto è stata citata anche pesante dell'ordine degli avvocati di trenta calibrati per Tonini che è qui in olio invita a fare una riflessione
Il tema della del diritto alle nomine all'informazione alla costruzione della cittadinanza in forma tanta ma
Chi caro avvocato
I metodi
Proprio perché c'è il secondo micro
Ma allora grazie grazie Mario integrasse Giulio Tremonti tra grazia sugli amarlo di questa serata importante perché
Proprio da lì voglio partire cioè dal titolo
Che
Che è stato scelto contro la chiusura di una di radio radicale per me significa a difesa di radio radicale e per tutti noi sostanzialmente significa difesa di radio radicale sicuramente in questo dire e cioè a difesa di radio radicale in qualche modo si ricompongono e si sostanziano le affinità e le contiguità che ci sono fra il mondo dell'avvocatura il mondo del giornalismo
Un su questo ho pochi dubbi in questa logica non vi è dubbio che siamo degli archetipi archetipi civili agli uni della libertà e del diritto di informazione inteso come diritto del cittadino di essere informato e peraltro anche del diritto che la stampa e i media giornalisti
Garantiscono che è quello del rimanere contro contro i poteri iniqui e contro i poteri ingiusti dall'altra parte l'archetipo civile dell'avvocatura che è quello del
Della difesa dell'uomo dall'uomo e ci sono profonde contiguità in questo e quindi non c'è dubbio che nel momento in cui si parla di
Schierarsi
Contro chi è contro Radio radicale e cioè schierarsi a difesa di radio radicale l'Avvocatura non poteva che essere in prima fila ragione Piero ci sono delle ragioni
Endemica delle ragioni pandemica e che probabilmente
Attengono al mondo della politica a determinati ambienti sociali però è vero quello che diceva rispetto l'autocritica perché sicuramente corretto affermare e questo vale anche per noi
Molto spesso regia la stessa stampa che i giornalisti gli avvocati l'Avvocatura non hanno reso un grande servizio ai diritti alle libertà in qualche maniera si è in parte
Legittimata attraverso la nostra delegittimazione la situazione reale
Credo che la difesa di radio radicale
Possa diventare un fattore d'innesco perché su questa battaglia ammesso che sia
In qualche modo
Portabili a termine in maniera positiva su questa battaglia si giocano gli equilibri di uno Stato costituzionale di diritto di uno Stato che sicuramente fonda le sue premesse democrat democratiche
Sulla sui poteri sul di ordine sulle funzioni dello Stato ma anche sulla perimetro costituzionale delle libertà e dei diritti che a tutti i cittadini debbono essere garantite radio radicale su questo ha garantito in questi anni un servizio stratosferico semplicemente stratosferico e sarebbe esiziale per le sorti della società civile italiana se questa Fonte di libertà
Si spegnesse per cui certamente l'avvocatura con una volta ecco radio radicale da con la stampa grazie
Grazie mille ad Andrea De Bertolini o non fosse già qualche domanda uno semplicemente qualche riflessione
Perché altrimenti avrei una un'ultima domanda per Piero per chiudere insomma poi la frana anche alla giuria che che vi saluterà
Solitamente in immondo Sissi si divide in modo netto manicheo fra i nichilisti pessimisti qui un po'più ottimisti i pessimisti dicono anche la stampa morirà che
Che ormai il il come dire questa trasformazione inesorabile in calo delle coppie progressivo e servizi chi sostiene che ci sarà un processo di adattamento da che parte sta Piero Sansonetti
Ti rispondo pub dico una cosa un'altra cosa
No io io sono ottimista non credo che difficile giornalismo dice non tipica
I
I giornali naziskin però son vicinissima ATC droga parlo piano
Su un punto il giornalismo urlato quest'anno tutto soffre l'uso di comprare
Ma usava la verità
No no io sono ottimista nel senso che non credo che il giornalismo debba morire che giornalismo possa morire anche perché poi e viviamo in un mondo interconnesso in altri Paesi la crisi c'è non è che non c'è però ci sono anche segnali in controtendenza soprattutto gli Stati Uniti acque alcuni giornali stanno riprendendo anche le copie poi adesso non è che a me interessa molto serie io lo so leggere solo sulla carta il giornale Mazzeo leggo sulla il padre non succedere nulla non è che Kaká è ovvio che delle cose devono cambiare che e la distribuzione il fatto che le tecnologie entrino è una cosa normalissima
Non è normale che Moya giornalismo in Italia in crisi gravissima però io non credo che possa morire
E dico qualcosa
Io non penso che noi dobbiamo fare una grande battaglia contro le fettine INPS perché è una battaglia in parte impossibile in parte persa in parte persino pericolosa
Perché comunque è una battaglia
Cos'è la perché news poi bisogna chi lo stabilisce
è una e complicato fare una battaglia di proibizione è sempre una cosa negativi
Ed è sempre una cosa che non aiuta l'informazione Julie spola battaglie che dobbiamo fare godere di un s'cioè devono aumentare le news devono passare le news e deve aumentare il grado dell'informazione deve aumentare e la pluralità dell'informazione ecco così si fa la battaglia contro le fughe nel le fettine o si sono decisamente contrario ad una regolamentazione o comunque a un eccesso di regolamentazione non fanno mai bene
Boato l'ha detto a proposito di un'altra vicenda però è sempre quello le emergenze all'età non è con l'emergenza e Rita che si costruisce il futuro non è con l'emergenza eredità che si costruisce la modernità
Detto questo c'è una seconda questione posso dirle che è quella danno toccata in molti la questione al Parlamento le due cose sono è strettamente legate e fra l'altro ancor più sorvegliate se stiamo parlando di radio radicale la funzione che ha avuto la revoca radicale in tutti questi anni del rapporto fra Parlamento e informazione
E noi sicuramente scontiamo una fortissima caduta
Della qualità politiche intellettuale del Parlamento
Non è un fatto secondario questo dal punto ingiuria diceva giustamente il paramento conta più niente
Conta cioè il conta il governo poi ci sono altri potere il potere economico la magistratura eccetera Parlamento non conta più niente naturalmente in questo Pisano anche il modo in cui funziona
E il fatto che non si è mai riusciti a fare una riforma costituzionale istituzionale importante serio si cambia un po'legge elettorale ma insomma
Sì peggiore hanno quando Stefano leggero transitano giornalmente peggiore di quella precedente quindi questo conta però conta anche la qualità del Parlamento e è diverso un Parlamento e diciamo la verità poi voi direte che sono vecchie nostalgico ma è un Parlamento in cui c'è Craxi Pannella Ingrao De Mita Andreotti non è un Parlamento in cui ci stanno
Crimini che e e adesso non so che hanno non non non è la stessa cosa non può funzionare nello stesso modo
Nel momento in cui c'è una classe politica un ceto politico forte colto robusto combattivo che conosce la politica io adesso ho fatto quattro nomi grossi ma posso anche dirvi domi intermedi sono comunque e parlamentare un luogo dove davvero una parte molto importante che delle classi dirigenti si misurava e dalla battaglia ed era difficile comprimerlo oltre poi naturalmente contare anche le regole le regole sono state tendono a strozzare questo pagamento però conta la qualità
Del Parlamento per questo adesso
Voglio dire
Eleggere Giulia è molto importante adesso non cambierà
Era
Non cambierà la storia del Parlamento e da ma che in Parlamento come incide andare non semplicemente e dei dei ragionieri o dei soldatini ma delle persone in grado di di pensare di avere delle idee di opporsi
Uno dei problemi del regime è sempre quello è l'assenza dell'opposizione in assenza dell'opposizione poi dopo il Governo a tutte le responsabilità che ha e ma se non c'è l'opposizione certo che e c'è c'è il regime se nessuno si oppone se alla fine la battaglia solo fra quelli che stanno al governo
Giulia la conosco da tre anni io non la conosco da chissà quanto da quando la abbiamo lavorato insieme per tre anni al dubbio
Lanciato il due caratteristiche evidenti che una giornalista perché è una boccata
Non so se una brava avvocata perché non posso saperlo ma sicuramente una preparata molto sul piano del diritto è una bravissima giornalista ma non sono nemmeno questi due fatti essenziali giura c'ha una caratteristica fondamentale
E che quella dell'indipendenza e che la caratteristica essenziale per un parco noi dobbiamo mandare in Parlamento delle per no non l'Anarchia ma delle persone indipendenti in grado di ragionare in grado di pensare in grado di scegliere le battaglie in grado di condurre le battaglie io l'esperienza che ho con lei
è che è una persona assolutamente indipendente abbiamo lavorato per tre anni insieme
E a Progetto sicuramente comune che abbiamo discusso che discuterà molte gioie da posizioni tutt'altro che coincidenti reggae Giulia e io abbiamo le stesse posizioni abbiamo posizioni
Spesso parecchio diverso io sono sostanzialmente una RAM Artico insurrezionalista diciamo no non lo è per niente ma adesso questa al di là del colore e e però è fondamentale e quello che ho sperimentato costantemente la sua assoluta indipendenza
E intellettuale la sua assoluta indipendenza intellettuale no non è riconducibile non è ed essere ed è fondamentale non possiamo avere un Parlamento dove
Al di là delle sue posizioni che naturalmente io penso che va votata perché comunque
Le sue posizioni non sono quelle e dei Cinquestelle o delle liste al di là del fatto che credo che possa condurre delle battaglie su temi a me molto cari che sono quelli dello stato di diritto che sono quelli e della libertà che sono quelle dell'anti emergenziali tagliate sono quelli e della riforma della giustizia sulla quale certamente è uno che può ma il punto su cui insisto di più e questo è indipendente è una persona indipendente competente che può fare il mestiere di parlamentare non immense si era di funzionario politico c'è una differenza non di funzionare politico di parlamentare per questo Colosio davvero molti dubbi io spero
Lo spero perché penso che possa portare un contributo importante
No miglior smentisse una spiccata Ternana residenza AN in Trentino Pera alla razza mangio gli appelli paralleli finali per questa serata
Allora io innanzitutto
Spero di meritarmi questi complimenti perché io mi imbarazzo Sempre quando vengono dette queste cose sentirle da insomma
Dalla persona che io considero veramente quella che in questi che in questi anni mi ha insegnato il bello del fare la giornalista è un doppio come dire a un doppio riconoscimento per me
Io vi ringrazio per essere stati qui stasera
Io credo che l'esserci sia importante io credo che in questa fase politica
Il dire da che parte si sta il dire per esempio questa sera che noi siamo in difesa di radio radicale siamo contro la chiusura di radica di radio radicale
Il fatto di esserci e di dire che noi andremo a votare il ventisei di maggio perché siamo europeisti perché crediamo in un percorso di integrazione europea perché noi crediamo nei valori della Comunità europea
Dire che noi andiamo a votare il ventisei di maggio perché crediamo che esserci sia il modo per essere cittadini è quello che ci fa essere Cittadinanzattiva abdicare a questo tipo di diritto significa perdere un pezzettino della nostra libertà quindi io veramente ringrazio tutti voi della presenza ringrazio
Davvero di cuore Piero per essere per essere stato qui con noi
E per aver insomma condiviso
Questa parte del mio percorso ma soprattutto aver condiviso con noi parte della sua storia ringrazio Marika da maggio per averci aiutato gestire la serata e veramente auguro a tutti noi che il futuro ossia un futuro bello un futuro
Pieno di possibilità che sia un futuro europeista
Che il ventisei di maggio possa cominciare dal Trentino un percorso di cambiamento per dimostrare a livello nazionale che qualcosa è cambiato che qualcosa è cambiato nella testa della gente che c'è maggior consapevolezza dei diritti e di ciò che questi significano e del fatto che per difenderli dobbiamo esserci tutti in prima persona grazie
Appaltare i numeri di fidatissimo il quanti abbiamo uno meglio pensare in questo momento
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