Presentazione del libro di Biagio De Giovanni "Marx filosofo" (Editoriale Scientifica)

Allora se siete l'accordo S. Mario De Dominicis ci autorizza cioè Odorizzi possiamo cominciare avrà
Accesso grazie
Mario è ovviamente l'editore che lo immagino che tutti presenti conoscano perché
Conoscono il grande lavoro culturale che fa la sua importante casa editrice che una
Delle istituzioni culturali resistenti diciamo nella nella nostra città e quindi ci siamo sempre grati anche perché lo fa con una grande carica di generosità e anche di simpatia personale che credo che sia un tratto di poco conto esotico vi ringrazio di
Pronto
Prodotto
Perché non ti avvicini un po'tu
Bene grazie devi essere intervenuti nonostante qualche ora fa sia stata www punto ci sia stata e sia stata emessa un'allerta meteo però diciamo sapete che
Del campo della previsione ormai la favola Schroders sottoprodotto testamento biologico
Prevalente quindi diciamo immaginate
Se la prendono sempre con un po'di scetticismo
Degli asili essere qui
Siamo qui per
Presentare e discutere uno degli ultimi lavori di Biagio De Giovanni Mark Marx filosofo
E io ovviamente ringrazio viaggio per avere concesso a me e all'assessorato alla cultura
Il privilegio così mi sento di definirlo di potere organizzare questa presentazione
Di un libro ovviamente che dal mio punto di vista personalmente considero molto molto importante poi cercherò brevemente di dire imputare ai saluti istituzionali
Che sono il mio campo di di di intervento in questa iniziativa perché
Naturalmente viaggio in questi ultimi tempi e per lui un periodo molto fecondo ci sta consegnando di lavori molto molto rilevanti
Molto importanti diciamo solo per citare gli ultimi che appunto da da creazione nel Smith ha disputato sul divenire a l'altro o volume che praticamente in distribuzione in circolazione
All'amico dico
Questo vedi circolazione su Croce libertà e vitalità quasi diciamo adesso contestualmente a questo su Marx e quindi ripeto proprio profilo qualche solo qualche tempo fa filosofi giuristi insomma sono all'origine della democrazia di massa quindi tutti quanti attraversato da un ente da un filo conduttore la riflessione
Sulla crisi che attraversiamo sulla grande inquietudine
La gran direi per certi aspetti anche angoscia
Che le norme portata della crisi che il mondo attraversa determina i libero su Marx anzi per la verità diciamo ma anche se e filosofo
Sono due due termini
Che si sfidano in qualche modo il tempo perché
Marx filosofia sembravano ormai completamente al tramonto in cotto nuovo
Qualcosa che
Totalmente inattuale riusciamo almeno a vedere al alcuni lustri che abbiamo alle nostre spalle
E quindi
Ho trovato anche particolarmente interessante e sorprendente
Che Biagio abbia ripreso diciamo tra le mani questo autore che poi come ci legge il libro come ha detto ci ha spiegato oggi anche in questa intervista pubblicata sul Mattino di cui invece ha mantenuto nel tempo una vera e propria familiarità
Ora
Il libro a punto io non lo sarò a carbone
Non è un caso usato l'espressione la parola
Per definire la la condizione nella quale ci troviamo tragica perché il libero Di Biagio a diciamo in qualche modo dei passaggi che ci lasciano intravedere
Questa dimensione tragica della condizione nella quale ci troviamo
Anche perché appunto sentiamo che tutte le categorie che in qualche modo sono state adoperate
Finora insomma non si sono rivelate atto a darci una comprensione del tempo che viviamo una comprensione del nostro presente e in tutto questo tempo così sconvolgente ci aggiriamo un po'smarriti
Molto confusi
Senza riuscire a individuare
Contro una una una qualche rotta e quindi insomma quello che Biagio ci ripropone appunto l'esaurirsi diciamo della dell'Europa così come l'abbiamo conosciuta come il consumarsi
Non solo di un progetto politico ma forse di urlo insomma un'intera civiltà anzi forse di un'intera Filosofia
E se il suo impegno diciamo il suo un imponente lavoro al credo che Cristo lavoro che sta assorbendo tante energie tra tanto tanto studio tanta ricerca è proprio lo sforzo i l'impegno e la responsabilità di cercare di trovare appunto
In
In quella che non possiamo se non considerare una lotta tra filosofie una filosofia che possa farci padroneggiare la situazione nella quale ci troviamo e in questo senso il un una rilettura una delle tante dice Biagio del del del del di Marx e di
Di quelle che ha approvato assaggiato a attentato insomma attraversato una delle delle letture ma forse quella appunto come possiamo oggi vedere nel titolo del libro appunto quella di Marx filosofo
Quindi e questo mi sembra diciamo effettivamente forse anche per certi aspetti nella sua ricerca o una un elemento un po'di svolta di di di di di nuova svolta
Anche se ovviamente il rapporto Marx Hegel è una costante del lavoro di Di Biagio però insomma
Qui dice io in qualche modo anche in questo libro faccio un po'vincere della diciamo così no Bertolacci io diciamo no per certi aspetti sì ma per certi aspetti no perché fosse diciamo la tensione tra costituzionalizzazione e capitalismo attuale capitalismo in qualche modo ripone in discussione fortemente anche alcuni assistetti diciamo del superamento della metafisica che aveva tentato Hegel e forse è vero che imbarca se c'è un elemento di riduzione senso la vostra Max effettivamente dall'idea punto di volere con come dire con una una Spada sottile attraversare diciamo quella
Quella misurandosi con lei nell'appunto con la con la all'astratto realizzato volere superare Dambra lei quella contraddizione però alcune sue poter lavoro vivo l'alienazione del feticismo della merce sono tutte questioni la mondializzazione prima ancora della globalizzazione sono tutte questioni che
Impongono non solo di confrontarsi con un classico ma forse trovare in questo classico i primi tentativi di risposta per costruire o
L'organizzazione diciamo di potenza che è necessaria
Il Potenza democratica diciamo per potere fronteggiare le contraddizioni che sono diventate appunto globale questo è un po'diciamo e quindi per noi insomma per tutti noi credo che questo sia un lavoro importante la ricerca importante un confronto necessario una sollecitazione preziosa insomma
Quindi io ringrazio anche ringrazio lui e ringrazio i due illustri Michel relatori che discuteranno con con Biaggi di questo libro sono certo che ne trarremo tutti quanti
Indicazioni assai importanti per cercare di svolgere continuare a svolgere con responsabilità e anche un po'di speranza diciamo il nostro impegno del fuoco diciamo
Del mondo attuale delle sua Biagio USA questo negozio due parole questo questo ce ne sono altre volte Inferentia questo sempre per ritornare alla dimensione del tragico che stiamo attraversando e che libero saldezza della storia e salvezza della techno
Queste sono i compiti
Enormi dice che sono davanti a voi nel presente quindi ringrazio molto Massimo Adinolfi
Vincenzo Vitiello diciamo sono
Studiosi filosofia autorevolissimi perché anche con le loro riflessioni con i loro lavori
Molto insomma stanno scavando ci stanno aiutando ma aiutando appunto ad orientarci in questo difficile complicatissimo presente quindi io la finisco qui preso troppo tempo e comincerei proprio con Massimo Adinolfi
Ad aprire la discussione
Buonasera e grazie innanzitutto l'assessore Daniele all'autore del libro è a voi tutti per questa occasione comincia proprio dalle ultime parole che ha usato Nino Daniele
Riguardo all'importanza di questa ricerca la necessità di un confronto su questi temi che sono sollecitati dal dal libro di Biagio De Giovanni confessando innanzitutto anch'io l'ammirazione lo stupore per la prolificità delle della produzione dell'ultimo dei giovani che è una cosa e sulle sorprendente e fonte di parecchia invidia viceparroco
Perché è vero questo libro viene dopo insieme anche ma una serie di libri uno più importati dell'altro che hanno su temi decisivi
Per fare della filosofia ciò che era per il visto che il confronto innanzitutto Conigliello cioè il proprio tempo appreso col pensiero
E mi pare che tutti questi i lavori che sono stati prima citati rispondono fondamentalmente a questa esigenza
Nel caso ora del libro che siamo chiamati a discutere questa sera io vorrei dire prima un paio di cose sul tardi se volete estrinseche insomma non non proprio decisive dal punto di vista della intelligenza del libro
Che però o ugualmente mi colpiscono la prima è consentitemi di dire così la qualità della scrittura ci sono naturalmente ognuno alle proprie predilezioni sono libri che si leggono più volentieri libri che si leggono malvolentieri di bile secolo per dovere libri che si leggono anche del piacere
E ora io sono a proposito di espressioni non non l'avrei detta questa cosa se non fossi stato preceduto appunto da una indicazione dello stesso tenore ma spessore del tipo il che è il titolo di un capitoletto si spostano gli spazi dell'intelligenza
Io insomma
Rimango non è semplicemente una metafora
Non ha un valore solamente metaforico questa espressione uno dei grandi temi del libro più o meno a affrontati spin qualche punto esplicitamente in altri nemiche in altri meno della globalizzazione
E l'idea che la globalizzazione non sia una faccenda che lasci per così dire l'intelligenza al posto in cui era prima mettiamola in questi termini
è una grande idea o se posso dirla così sulla quale già sono questo sarebbe sufficiente per una riflessione
Impegnativa ma lo dico con così quasi en passant perché ora vorrei provare ad affrontare il cuore del libro così come la rivendicazione della classicità di Marx che è tutto meno che è ovvio naturalmente perché c'è un pensatore che ha fatto entrare la storia così intima e che l'ovviamente così prepotentemente nelle fibre stesse della filosofia del pensiero filosofico viene qui richiamato una dimensione di classicità che però significa ovviamente la nascita di un di rinnovare sempre le ragioni della discussione che o è di nuovo un un'affermazione forte che e in apertura del libro che vale la pena di sottolineare così come infine nella finisco con i preamboli la rivendicazione della filosofi cita di Marx
Il fatto che Marx vada letto opposto oggi essere letto dopo la caduta del muro di Berlino dopo l'ottantanove dopo la fine del del del socialismo reale e del blocco sovietico liberato da certa di a certe incrostazioni ideologiche da certi gravami via logici di un altro occasione in cui appunto sono stata chiamata a ragionare intorno allo stesso libro
Io ho preso le mosse da un'esperienza personale visto che siamo a Napoli la somma lo lo faccio anche questa sera è quando io mi son dovuti Skira filosofie seduto a Napoli giovanissimo per cercare di orientarmi se per iscrivermi a Napoli e Salerno già la legge
è mi battei adatta la piazza Dante porta al bar in una quantità di libri praticamente tutto il catalogo di Editori Riuniti che era finito sulle bancarelle siamo in quegli anni lì grosso modo
Libri che erano fondamentalmente divenuti illeggibili e Marx era sotto quella passa di lì sostanzialmente oggi invece lo si può o tira fuori e ripensare come filosofo un
E su questo ripensamento naturalmente ora provo a dire qualcosa le ragioni per cui e necessario il confronto con con Marx come appunto è stato detto e rivendicato a cominciare dalla dalla questione principale che Marx pone in quanto critico dell'economia politico cioè critico
Della tesi che nello scambio di mercato nell'equivalenza che si stabilisce tra la la domanda e l'offerta si raggiunge un punto di equilibrio
E
La critica le nomine bolidi rimasto risolta in una battuta dice che al contrario quel punto di quel libro tutto è meno che un equilibrio e anzi uno squilibrio
Viene spacciato per equilibrio ciò che è fondamentalmente un disequilibrio ora questa affermazione mi pare importante naturalmente semplicistica nella maniera in cui presento analisi che
Così basse come quelle condotte da marzo su cui vale la pena di dirlo c'è oggi anche una straordinaria fioritura dal punto di vista filologico tra lega tra le riscoperte di Marx anche quella di una riscoperta testuale proprio il lavoro di Marx come perché molto poco di quello che va sotto il suo nome è stato pubblicato sotto il suo nome questo a una o al suo significato ma ad ogni modo dicevo questa affermazione alla sua importanza e centralità
Però
Io mi domando e quindi comincio con le domande
Se per fare queste affermazioni abbia bisogno oggi di essere marxista riconosciuti tutti i grandi meriti di Marx critico dell'economia classica
Se io oggi guardo quello che fanno effettivamente gli economisti
A settori come l'economia sperimentale settori come l'economia comportamentale gli studi sulle assi mila asimmetrie di mercato io naturalmente non sono un economista ma ho qualche difficoltà a rappresentare il pensiero economico e di solito si aggiunge dominante ministri in uno unico gli altri aggettivi con i quali viene di solito servita questa espressione
Appunto in questi termini come se non fornisse la scienza economica oggi ragione per guardare al funzionamento dei meccanismi di mercato e dell'economia capitalistica
In termini critici dico banalmente così in termini critici cioè mi domando se essere marxisti marziani poiché
Se per richiamarsi a marzo al di là ripeto del del medico che vede per la prima volta ha sollevato il velo su certe questioni così decisive per l'orizzonte moderno non bisogna per essere marziano nazisti aggiungere qualcos'altro cioè dire do semplicemente che lì c'è un motivo di squilibrio fondamentale ma aggiungere che conosco Limbadi tende dalla sfera della produzione da quello che accade all'Est come devo dire sotto il velo delle della della del dello scambio
Nella sfera della produzione
Se non faccio questo passo siano nemico più determinata mente da che cosa dipendono gli squilibri visitando sul piano delle relazioni di mercato è io devono Max di troppa roba insomma non so come dire
Non solo ma devo poi aggiunge un'altra idea perché questa analisi marzo che mai fini a se stesse non risponde semplicemente l'esigenza di carattere conoscitivo ma anche politico cioè io bisogna anche di aggiungere e dunque quei rapporti di produzione da cui dipendono gli squilibri fondamentali che il mercato copre semplicemente con la sua lui il suo presunto equilibrio delle ragioni della domanda e dell'offerta in un quei quei rapporti vanno rivoluzionati
Questa è una domanda che in verità ho già posto a a Biagio De Giovanni nella precedente occasione alla quale mi riferivo prima
E cioè
Io ho ricordato la celeberrima Tesi su Feuerbach undicesima decise come battitori fino che non può non essere ricordata visto che qui si tratta di Max filosofo finora i filosofi hanno interpretato il mondo ora si tratta di modificarlo
è la domanda era ma che ne della capacità di modificare rivoluzionare il mondo della filosofia la risposta che mi ha dato viaggio e ora ne approfitto per continuare questo dialogo Eva la filosofia sempre azione trasforma Trichet l'Europa veniva prima ricordato dagli oneri e le è una lotta tra filosofia e quindi non è che questa di mezzo degli estranei e deve essere per così dire aggiunta di alla
Filosofia io sarei disposto anzi sono senz'altro disposto a condividere questa affermazione ma non il patronage Marziale se posso dir così nuove patronage marchigiano
Perché Marzi parla di una trasformazione di terminata
Quando parla dell'esigenza di trasformare oggi mo'aggiungo un'altra cosa che proprio che che la principale di fonte di difficoltà per me rispetto alla tesi su Feuerbach perché Marx dice finora i filosofi hanno interpretare il mondo ora si tratta di trasformarlo le possiamo dedicarci alla all'ermeneutica dei verbi in questa espressione che cosa vuol dire tra interpretare che cosa vuol dire trasformare ma è difficile mantenere ferma la tesi Sinfonia batte eliminando la struttura formale di questa tesi cioè il finora ora detti in altri termini preistoria storia
Senza questi due tempi azzurre Marx
Senza l'idea che
Siamo sulle soglie appunto di un parto così decisivo per la storia dell'umanità per cui si chiude una fase storica di appunto Marx dicembre storia e si apre la storia della libertà del buco finalmente emancipate e liberate eccetera eccetera eccetera
E che nelle che cosa posso fare ancora oggi di questa scansione posso riprenderla questa scansione se non posso riprenderla e più complicato per me
Rivendicare diciamo così l'attualità
Di Marco
E ancora più a fondo domando per segnalare per avere questi due tempi per segnare questa cesura in altre parole per far giocare altri termini chiave che sono termini chiave nel testo di Degiovanni la verità contro l'apparenza
La verità contro l'apparenza per rimettere la dialettica sulle gambe perché prima era poggiata sulla testa per per questo tipo di operazioni diciamo così
Non ho forse bisogno di una metafisica
Posso farlo senza avere una metafisica che sostenga quest'operazione
Come si supera il giudizio di Heidegger nella lettera sull'umanismo a proposito di Marx
Perché lì RAI degli argomenti di quali del resto detta saper far prima ma insomma
I quali potrà evidente appresso orarie che era già Derrida la critica che De Rita mutui spettri di Marx Hamas per l'appunto è quello di diciamo così di disporre di un'ontologia metafisica ormai compromessa e come si supera allora questo giudizio per cui quello di Manzione humanisme ogni umanesimo si fonda sulla metafisica
Questo dice ma dice ai leader nel nella lettera sull'umanismo tanto più che dei giovanissimi preclude soluzioni scorciatoie facili cioè è una cosa che secondo me va a merito del del libro dell'analisi che vi viene fornita
Una cosa rimarrebbe dei giovani non fa non gli va di fare non gli va proprio di fare anziché in sella Limina facilmente zero dalla storia per cui ciò primo marzo giovanile che piuma lista quello che vado scritta e poi arriva il maxi certifico cioè la rottura epistemologica per cui io mi riferisco ad amarsi e poi
Si assottiglia sempre più e si restringe sempre più
Succede con concentrate costretto soltanto intorno a pochi
Testi naturalmente io so bene che la grandezza di un pensatore sta innanzitutto delle sue contraddizioni quindi ecco va be'per esempio una Heidegger nella lettera sull'umanismo
Critica Marx perché appunto tutto c'è da dimostrare come in realtà il suo machismo contengono metafisico una risposta alla domanda che cos'è l'uomo nuovo essenzialmente l'insieme dei rapporti sociali è uno potrebbe fare osserva potrebbe osservare di status osservato non sono io ad osservarlo Bieber la prima volta che e curiosa l'espressione che adoperava perché quando scrive l'insieme dei rapporti sociali se il termine non siamo in francese
Ed è evidente milite dischi lo dice la totalità delle relazioni sociali
A volersi Ruggiero a per evitare diciamo così interpretazione di tipo organici istigò metafisico per dirle molto in Breve
Per cui l'insieme delle relazioni sociali potrebbe persino funzionare come le nuvole del Giro che la la l'espressione con cui reale deve pensare il rapporto tra linguaggio adesso dice le nuvole sono le nuvole del ciclo ecco il linguaggio starle sere e e linguaggio dall'essere come le nuvole sono nuvole del Cile per dire che non c'è alcun appropriazione
E allora alla stessa maniera l'insieme dei rapporti sociali l'uomo e l'insieme dei rapporti sociali esattamente nello stesso senso si poté vedere insieme delle relazioni sociali esattamente lo stesso metro per e l'ho l'ho detto velocemente e me ne scuso ma solo per mostrare come appunto sono perfettamente consapevole del fatto che o faccio un torto alle contraddizioni agli squarci che si sono del mese di marzo se dico che semplicemente l'ultimo pensatore della modernità pensatore metafisico
Eccetera eccetera dopodiché però e cercherò di indicare perché il problema per me ora progettano di indicarlo perché il problema del lei permane è questa ipotetica dice
Sto insistendo su questo punto perché una delle più esplicite intenzioni di viaggio nel libro e quella di individuare una linea di pensiero posto metafisico Marx pensatore posto metafisico ugualmente sui termini bisogna intendersi
Non faccio a tempo a leggere un me li sono a adesso appuntati un paio di di di brani in cui questo aspetto viene precisato ma in che senso opposto metafisico
Nel senso che mira a portare allo scoperto
Uno strato terreno uno strato dell'essere
Della vita che non si trova appunto sul piano della teoria ma su quello della prassi è la scoperta della prassi se posso essere un po'più diretto la prassi costituente trasforma Trichet
Il punto in cui marzo e strappa per dir così latina della metafisica
Ed è la prassi naturalmente che affidata alla rivoluzione delle forme che sono in politica lo Stato nell'economia il capitale questo è per dir così questa è la grandezza di Marx e la ragione della collocazione posto metafisica di un pensiero che per l'appunto
Rompe i quadri della teoria c'è un punto in cui Biagio De Giovanni
Offro un affresco più ampio già abusive la metafisica occidentale della sua logica la disputa lei del anche qui lo dico velocemente per dire tutto quello che si è solidificato in questa grande arcata che fa la metafisica occidentale strappata per l'appunto da questa rivendica la con la scoperta di questo terreno originario della prassi
Che costituisce la chiave del pensiero
Del pensiero di Marx
O anche per usare l'espressione più fatica che ho trovato nel libro l'eterna in componibile tensione tra forma da un lato che sono poi forme ogni volta storicamente determinante naturalmente e la vita
Dall'altro
E quindi con Marx possiamo dire proprio grazie alla scoperta di questa falda profonda che la storia può sempre riaprirsi questa è un un altro titolo che prelevò dal libro un antro capitoletto molto importante in particolare importante oggi perché penso uno fosse anche il senso del delle parole che sono state usate nell'introduzione questa sera
E l'abbiamo abbiamo bisogno di dire che la storia si è riaperta oggi
Forse non c'è bisogno di citare fu guidava la piece sulla fine della tesi eccolo cuce Diana sulla fine della storia
L'idea che ormai e acquisito un orizzonte liberaldemocratico delle degli Paesi capitalistici avanzati inoltre passabili insuperabili indiscutibile questa tesi oggi proposta un po'di anni fa più complicata riproporsi differente faceva dopo il due mila sette due mila otto dopo le Torri Gemelle dopo tutto quello che conosciamo la storia si è rimessa in moto insomma
Anche se pure pure quindi il punto è certo maxi serve per dire che la storia può riaprirsi però e di nuovo quanto marxiano sono se dico che la questa riapertura significa la ricerca di nuove forme di compromesso fra capitalismo e democrazia consentitemi di dopo la fine del compromesso sulla democratica eccetera eccetera c'è da capire di nuovo come stanno insieme
Come costituzionalizzare le forze gli spiriti selvaggi del capitalismo se volete
E quante marziana la posizione così del problema che abbiamo oggi dinnanzi visto che parzialmente avrebbe probabilmente suggerito questo compromesso questo benedetto compromesse una foglia di fico
è una foglia di fico cioè una roba che non poteva temere avrebbe rivendicare in questo senso mazze torna sulle pagine dei giornali
Di di di meditare disordini subito forse aveva ragione Marx con la grande crisi che Cesare due mila sette due mila otto del dire che insomma quel compromesso ha funzionato sì
La poco e ma le e ora non funziona più quindi più che la ricerca di nuove inedite forme der imbrigliare le ragioni dell'economia
Ecco una critica marxiana sarebbe forse probabilmente portata piuttosto sottolineare quanto quelle ragioni non tengano Lonardo tenuto non possono tenere
Ma vengo invece alla al cuore filosofico del problema del del
Del problema cioè della questione metafisica possibilità fisica e mazzette quindi del confronto politico
Perché qui io penso davvero quinti
Viaggio faccia vincere che e anche se non lo fa vincere in maniera del tutto esplicite che le dice basta e vince proprio perché molto più posto metafisico di Marx positivi militari etichette negli spot nel modo in cui mi scusi ma perché
Perché dico così
Perché l'operazione che Marx copie per portarsi oltre la logica dell'Occidente oltre la metafisica
Da Aristotele a Hegel eccetera eccetera corre un rischio che è insito nel passaggio così ripetutamente sottolineato da Biagio nel passaggio dal nulla essere astratto concreto
Che aggiunge muta lo scenario dove si annida in negativo
Ora Bobo evito tecnicismi ma per dirla in maniera uno molto diretta Lumley essere idee
La dialettica marxiana muta i termini tra i quali appunto si svolge la logica di questo rapporto
Perché mentre nichel questo rapporto e questo movimento dialettico movimento che va dal nulla al nulla
Senza alcun presupposto simbolici senza alcun terreno immediato sul quale possa attestarsi
Senza alcuna rivendicazione di concretezza
Che possa essere come devo dire di le cui ragioni si possano acquisire contro le forme alienanti della modernità del capitale di quant'altro in marzo si trova esattamente questo
Si può confidare cioè sul terreno concreto originario che l'astrazione la stazione finalissima dei delle dell'economia di mercato moderno avrebbe per l'appunto o cuccato sfruttato alienato eccetera eccetera ecco questo è è è una differenza decisiva tra una logica e l'altra
Sovente e ora e la domanda chi prelevo
Dal testo stesso Pd Giovanni
E la seguente il concreto
Aggiungo un sia pure visto che il la citazione non salti padrone come sia pure il concreto non nasce semplicemente fuori dell'astratto ma nonostante ciò resta aperta la domanda
Sottratto all'astratto liberato dalla sua forza occultate dalla forza occultate dell'astratto
Cioè questa vita che liberata dalla forma
Ecco una volta che sia liberata da dove nasce la sua forza da dove la sua ruvidità un nuovo immediati Isma'non pesa su tutto qui l'altra abbia agito il marito padre ma questa è una domanda retorica una domanda reale a me suona come una domanda retorica Pecchia immette è proprio così studi mediatico che pesa su tutto c'è un concreto che viene rimedi che per quanto nasca
Dalla dialettica astratto concreto è in realtà per Marx una roba molto
Vicino è presente a Luís alle sue lotte alle forme di organizzazione del movimento operaio c'è tutto un terreno empirico che riteneva di poter giocare contro perché mentre scopriva
Pretendeva di qua aveva un suo lato fuori da quella dialettica in in regalo questo dato Esterno non c'è
Non c'è presupposto che non sia posto e non c'è posizione che non sia presupposizione per usare i termini della logica
Della riflessione oppure ed è l'unico teste tecnicismo che mi consento che mi concedo don c'è in massa negazione della negazione cioè non c'è la riflessività della negazione
E la riflessività come innanzitutto questo non c'è
C'è qualcosa perché appunto è stato conculcato e ora faccio definitivamente arrabbiare viaggio per dire o meglio io sono con con dei dei giovani che pone questa domanda a condizione che si dia una risposta mettiamola così perché certo che se resta ed è ecco se resta pessima la domanda lui a me sembra generoso Comazzo quando dice questa domanda resta aperta
Ma per farlo arrabbia Fazio faccia arrabbiare anche Enzo con questa citazione impertinente viscido un filosofo italiano vivente
Riprendiamo la reazione sua Giorgio Agamben
Il quale scrive
Vi propongo già una jeep e poi concludo vi propongo una generale massiccia partizione dell'esistente in due grandi gruppi
Da una parte gli esseri viventi
Dall'altra i dispositivi in cui vengono incessantemente catturati
Da questa cattura nascono i soggetti lasciamo cuocere e il processo di soggetti Mazzone nasce da questa incessante cattura delle forme viventi entro i dispositivi ora vedete al posto di essere letti vita MT dal posto di dispositivi e forme abiti di nuovo una dialettica vita forme poi da Agamben aggiunge che adesso nel mondo contemporaneo siamo arrivati al punto che questi processi anziché essere processi di soggettiva azione sono processi di soggettiva azione sono più brutti di prima smembramento di dire scherzosamente ma il problema lo star lì
Bensì nel fatto che si possano disporre di una grande partizione da un lato gli esseri viventi dall'altro i dispositivi ai miei cui c'è un po'per usare l'espressione in USA Biagio del libro un luogo immediati istmo
C'è un buco in negativo cioè c'è l'idea che c'è un terreno concreto
Che io posso rivendicare
Di cui posso lamentare la cattura comunque indipendentemente dal giudizio di valore o meno che accompagna questa espressione ma di cui posso rivendicare la cattura
è ora se io uso la logica
No la cattura dell'essere vivente
La cattura del nella testo di Akram Mena Camene vuole dire la vita lunga la vita San France viene ogni volta messa in forma catturata dai dispositivi e mezza getto qualcosa è un dispositivo che riprende un tema caratteristico della filosofia contemporanea Enrico De Prà di certe riflessioni sull'avviso biopolitica contemporanea ecco se io da qualche parte una come devo dire una pone la da cui zampilla la vita e dall'altra parte c'ho le forme che devono metterla in forma io una un della rivendicare questa l'attingimento di questa fonte
Ecco dal mio punto di vista dal punto vista diciamo così la logica dialettica alla Iker pecco di mediatici Pertini che non c'è alcun vivente prima per dir così della logica in cui è pensato come tale non c'è
Non c'è e non ci può essere
Il concreto di Marx in altre parole e quello che ci consentirà che consente a mazzi di pensare che consente a marzo l'umanissimo di cui si lamenta di grigio gli rimproverava evidente che gli consente di pensare che cosa ci sarà dopo la fine del capitalismo il crollo del capitalismo dopo il con l'avvento della società senza classi eccetera eccetera ecco
Per quanto indeterminato resta quell'orizzonte gli resta la possibilità di indicarlo quell'orizzonte
Ora di di libro di del giovane si conclude invece con una domanda aperta e questo è il merito del libro io sono solo un po'più perfido nel dire che questa domanda la si può aprire per mostrare la la la la richiesta e l'ho fatto solo in un punto a riguardo appunto della socialità dell'essere umano che va un altro straordinario tema marziano ce ne sono altre in cui sono stati pure dico richiamati
Primi e quindi ci sono molteplici piste che possono essere percorse dentro il testo marziano per rivendicarne il l'attualità
Ma sul piano della logica filosofica mettiamola in questi termini sul piano della logica filosofica io ho difficoltà a fare comma un passo oltre idee e sarei dell'idea che nelle nella nell'intervista di stamattina al mattino più esplicitamente di quanto non non sia nel libro
Appunto tra i che le Mans Biagio De Giovanni faccia bene a farmi invidia
Poi Harry varie provocazione ma sono state vivendo
Ma non so se Biagio De Giovanni faccia bene a far vincere che su Marche sono d'altro io ho letto questo libro in maniera completamente diversa
E questo colletto questo libro in maniera completamente diversa è quella di Adinolfi innanzitutto perché
Credo che ci sia in questo libro
Un travaglio particolare
Che è stato anche richiamato la nel discorso d'apertura
E che dichiarato da Biagio De Giovanni con estrema sinteticità e chiarezza
La tragica prevalenza di un mio immediati istmo
Questo è detto proprio parlando di Marx
Ed allora qui ci dobbiamo intendere anche su che cosa significa Marchese filosofo
Certo viaggio fa una ricostruzione di che cosa rappresentato nel dibattito italiano all'interno di questo tema sarà
Marx soltanto come dire economista o filosofo e quindi un grande dibattito che c'è stato e che ha avuto con al centro
Al centro Giovanni Gentile e poi Giovanni Gentile Capograssi varie questioni e particolarmente c'è un punto che in questo libro deve essere come dire tenuto presente citando Mondolfo
E citando una vettura di Capograssi Biagio di domande sottolinea questo che non è che la prassi rovescio soltanto ma la prassi si rovescia ecco che cosa significa io vorrei tradurre queste cose con un linguaggio più noto che linguaggio se non ricordo male
Di di Gramsci
Cioè non filosofia della prassi ma la prassi della filosofia
Ecco che da allora qui il discorso cambia totalmente cambia totalmente nel senso che qui si fa riferimento ecco perché Biagio continuamente parla di metafisica
E riguardo ad Hegel il riguardo e riguardo a Marx perché viaggio guarda la metafisica non nel contenuto logico ma guardare la metafisica nel suo operare
Ed allora ha totalmente ragione quando dice che la filosofia è sempre stata operazione l'opera ma ovviamente anche ragione quando dice che questo e c'è una citazione diari dei che era fatta nel libro che toglie qualsiasi equivoco su questo punto a grande ragione quando dice che questo è avvenuto proprio nella nella
Esperienza del moderno
E qui voglio aggiungere una cosa non dobbiamo aspettare vasistas metafisiche di Heidegger per vedere questa come dire questo scivolamento dello sguardo tematico del filosofo dal contenuto della logica all'operazione logica perché questo Heidegger o lo ha preso da Husserl
E in modo particolare dobbiamo rivendicare che questo tema non è presente occasionalmente ormai il tema di e che
E il tema dietro di cui il libro maledetto uso l'espressione di pertanto spaventa della fenomenologie che la fenomenologia e lì dove si pone la questione totalmente diversa totalmente diverso della metafisica della
Esperienza della coscienza che si deve fare coscienza dell'esperienza e dove ovviamente vale anche il contrario cioè la logica non è più come soltanto il contenuto del discorso ma il contenuto del discorso che si arricchisce totalmente di tutta l'esperienza l'esperienza dell'osso questo il senso vero in cui Hegel riporta riporta tutta la storia all'interno del discorso del discorso della filosofici
E questo come dire
Questo insomma per fare degli esempi o meglio per fare un riferimento molto tecnico che quindi non posso approfondire
Ma insomma i tre sillogismi finali del riciclo degli atti che cosa facciamo se non proprio di questo argomenti dove addirittura il sistema è completamente sconvolto
Completamente sconvolto perché e il terzo sillogismo che un sillogismo di sillogismi indica che cosa indica al non il contenuto del discorso filosofico ma l'operare di questo discorso filosofico e la congiuntura di questi ecco da questo punto di vista e qui voglio dire una cosa che mi sembra particolarmente significativa questo libro mi ha richiamato altre cose in modo per insomma questo libro segna
L'apice della meditazione di di
Biagio De Giovanni
Che come dire un lungo attraversamento queste iniziati in un libro che abbia già non piace in un suo libro che abbia già non piace cioè l'esperienza Bondi aggettivazione
Sì esperienze convergente era già liti si vede già tutto quello che negli ultimi libri viene declinato in maniera diverso e cioè come potere costituente potere costituito e quindi come Energia ed Ergon in questo determinato Rocco e qui come dire ora in in viaggio è questo il senso dei primi
E certamente la vittoria la vittoria filosofica alla vittoria da questo punto di vista l'impianto diede al e certamente superiori all'impianto di Marx
E questo lo lo dice viaggio nella maniera più chiara possibile
In un Marx c'è ovviamente la consapevolezza dell'astrazione e la consapevolezza anche della funzione dell'astrazione però l'astrazione l'astratto viene completamente escluse
E questo signor dagli menu scritti economico filosofici insomma voglio dire sindaci da giù al peso quei come dire è un tema è un tema ben presente in un band presenze in in Marx
Ma è proprio il rifiuto della redazione della legazione il rifiuto dell'astratto come componente necessaria del concreto
E come quella componente iniziale del concreto che il concreto se non amata farcita di riprendere totalmente ora e questo detto in termini molto più concrete significa Società civile è stato che fanno parte dalla filosofi
E dove invece questo qui condannato Datamat che se come il cielo cioè questo il punto
E allora qual è il senso e la vittoria di ieri che lo assuma anche se no perché Biagio non è così ingenuo
Perché
Biagio sa benissimo
In un momento tragico in cui viviamo cioè il momento degli immediati Isma'
Cioè l'incapacità di questo mondo di tenersi insieme e è questo il vero problema qui vorrei ricordare come dire o
Il volume il vecchio laddove guardi cedere laddove non c'è fornendo simbolo che
Laddove non c'era Commissione discorsi rinuncia Filosofia Cerro al momento non c'è sì ecco da questo punto di vista ora Reja deve scendere porti questo all'estremo portando all'estremo già il mese la si avverte questa questa parassiti della filosofia che non rovescia Marsilio rovescia già questo ebbene e tutto questo tutto questo
La domanda non è Massimo
La domanda la domanda è storia
La domanda storico-politica economica riguarda il nostro
Ma non è una domanda comuni e la prassi che si oppone alla filosofia e il mondo storico che si ribellava filosofi legge e io questa la domanda che le faccio adesso ricordiamo più
La stessa medicazioni
Si presenta al pubblico osservazione di immediati
E la stessa affiliazione l'India
Perché la mediazione hitleriana grande pregiudizi mediare i suoi immediatamente ma come umiliazione sì presente anch'essa medesima così come dire nella sua innegabile la relazione dei termini correlati è in se stessa il Renata contiene un altro governo
Ecco io direi
Un altro filosofo
In un treno su questo con vediamo pienamente vi sia maggiori
Non solo nell'Ottocento a mio avviso anche dei novecento
Perché Bertrando Spaventa proprio analizzando questo determinato un punto della mediazione trova un essere che prima della mediazione
E spaventati tutti insieme
Alvise
Assolutamente di questo era pienamente consapevole non consapevolezza pienamente consapevole ha lottato tutta la vita
E non a caso questo si trova proprio nella fenomenologia dove quando interpretando l'Edipo re prende in considerazione di riflessione che manca cioè la potenza che onorevole non può fare il pensiero che non pensiero che pensare come dire ha sempre questo scontro questo altro questo elemento negativo questo elemento negativo della voluto quella potenza Kendall ora c'è quella materia che si contrappone profondamente doveva assolvere tutta la filosofia dell'Occidente la grande filosofica dell'Occidente si è scontrato abusivamente con questo testo ecco oggi questo diventa strategico nell'immediatezza o come la tragedia del nostro tempo io credo che ci sia proprio questo che
Guardate allora nessun velivolo
Misterioso dove Maroni pubblica io ritengo siano parole soffre
La salvezza dello stato
Non è mica andare norme il
La salvezza della storia sempre vengono e allora mi domando in questo incontro-scontro tra questi due giganti che solo Max
E veramente bisogno di ripetere che Marchese è stato il vero grande riuscendo in questo determinando scontro non c'è qualcosa che barlumi
Cioè proprio il fatto
E dobbiamo pensare la migrazione in maniera completamente diversa la maniera di non è stata ancora assolutamente organizzato dal pensiero filosofico forse dal pensiero dal pensiero religioso entriamo in un altro campo
Dove io vorrei ricordare potremo
Del come l'ombra Paulinho ma discorso completamente diverso
Peraltro mi sembra che oggi Oriente totalmente nata grazie Veltroni
Ma
Diciamo così
Sì iniziamo questa seduta andiamo dicendo sì socio da dieci anni nazionale da fare deprecabile organico hanno quarantuno non lo so dello stesso ormai l'età avanza cipressi vanno bene beh
Prima di tutto naturalmente grazie
La Nino Daniele per avere organizzato sotto l'egida dell'assessorato al comune dichiara alla cultura del Comune di Napoli questa iniziativa quindi lo ringrazio di cuore
Perché questo naturalmente da a tutta la nostra tutto il nostro incontro una cornice importante che voglio non voglio assolutamente tralasciare
Grazie ai relatori grazie a Massimo Adinolfi che per la seconda volta
L'altro giorno l'abbiamo fatta Salerno
Ha sviluppato la sua riflessione sul mio lavoro lo ringrazio molto e naturalmente al vecchissimo amico Enzo Vitiello con il quale vecchia amicizia ammette mette a dieta vecchia amicizia con la quale con il quale discutiamo sostanzialmente da molti anni
Comunque ed è stato anche detto scusate questo piccolissimo preambolo personale e sta producendo molto del Giovanni io sporse sto scrivendo troppo
Questo mi viene detto da qualcuno nel senso che mi sto domandando perché la mia risposta l'ho trovata l'altro giorno in una intervista che Claudio Magris ha fatto al Corriere della Sera
E cioè che la vecchiaia
è un elemento di liberazione del proprio occhio questo non significa naturalmente che che l'occhio liberato sia migliore dell'occhio vincolato di un tempo per carità mi guarderei bene dal dall'auto indicare una cosa di questo tipo però certamente l'impressione è
Di una maggiore libertà
Come sei arrivando così verso i confini del proprio ciclo vitale si sentisse il bisogno di in quel piccolo che credo che io sono in quella piccola ricerca che io da decenni cerco di portare avanti di essere più esplicito più chiaro meno ambiguo possibilmente persino meno scuro perché certe volte l'oscurità nasconde
Un pensiero incerta
Detto ciò credo che la prima cosa che io voglio sottolineare perché mi pare che questo sia un esigenza che avvertiamo tutti i tempi immagino che avrebbe avvertiamo tutti nella nel nell'affrontare la par il nome di Mara
Perché oggi in che senso Marchesi ci può aiutare oggi
Io vorrei leggervi l'unica cosa che farò perché è un testo assolutamente straordinario
Che ritroviamo nel manoscritto del Manifesto del partito comunista scritto da Marx insieme inglese nel mille ottocentoquarantotto nel quale si dice la seguente cosa
Che potrebbe essere scritta oggi anche su un giornale e tutti capirebbero di chi si tratta il testo del Breve molto chiaro e sicuro metto un po'alla base dei alcune cose che voglio dire non leggo
Lo leggo piano ma mi pare un testo del tutto comprensibile
Scrive ma mille ottocentoquarantotto Barak quando queste cose di cui lui parla non sono ancora avvenute perché qualche volta
I filosofi riescono ad avere come dire una sorta di previsione morfologiche cioè di avere uno sguardo sì con lo sguardo astratto che si pone quindi da un certo punto di vista magari la distesa della storia appare più chiara o certe volte poi si sbaglia sì ma il continuo rivoluzione rivoluzione aumento della produzione
L'ininterrotto scuti mento di tutte le situazioni sociali
L'incertezza e il movimento eterni contraddistinguono l'epoca dei borghesi da tutte le epoche precedenti
Si dissolvono tutti i rapporti stabili e irrigiditi con il loro seguito di idee
Si volatilizza tutto ciò che gli era di corporativismo e di Stabile
E profanata ogni cosa salterà e gli uomini sono costretti a guardare con occhio disincantato la propria posizione i propri reciproci rapporti
Con lo sfruttamento del mercato mondiale mille ottocentoquarantotto Barack la borghesia dato un'impronta consumo politica alla produzione e al consumo di tutti i Paesi
Ha tolto di sotto i piedi all'industria il suo terreni non nazionale con grande magari potere azionari non non non faccio nomi
Enzo
A e li farò tra un momento all'antica uso autosufficienza e all'antico isolamento locali e nazionali subentra uno scambio universale
Una interdipendenza universale tra le nazioni mille ottocentoquarantotto eccome per la produzione materiale così per quelle intellettuale
I prodotti intellettuali delle singole nazioni diventano beni comune e così via
Cioè Marx nel mille ottocentoquarantotto che cosa descrive descrive la mondializzazione della storia
La mondializzazione della storia
Cioè lui percepisce che il movimento del capitale qui appare il capitale sotto la il nome di borghesia
Diciamo il movimento del capitale è talmente impetuoso talmente potenzialmente carico di un'enorme capacità di sviluppo da rompere frontiere
Da portare verso questa tendenza Cosimo politica in cui l'elemento dell'interdipendenza mondiale cioè tutto è interdipendente
Potrebbe essere scritta oggi questo testo si
E potrebbe essere scritto oggi anche per un'altra ragione perché Marx regnicoli reazionari e chi sono i reazionari
Io non la voglio tradurre immediatamente in politica petizioni reazionari se non quelli che di fronte a questo sconvolgimento che mette in moto le frontiere che rompe le frontiere
Dicono Ringhio diamo fino ai nostri confini basti a Monno gli stessi siamo qui chiudiamo piani posti chiudiamo le frontiere chiudiamo tutto
E contempliamo la nostra voglio dire pulizia etnica ma la nostra identità ecco Marx capisce che anni cosmopolitismo del capitalismo non può corrispondere a questa sfrenato sviluppo del capitale di cui parte parla sostanzialmente qui sotto il nome di borghesia non si può rispondere ritorna chiudendo sino ai propri confini perché questa risposta è inadeguata e sbagliata conduce in un vicolo cieco conduce tendenzialmente a una catastrofe
Naturalmente
Marx può dire questo per una ragione che oggi con maggiore difficoltà riusciamo a trovare perché per Marx e questo lo voglio dire perché l'ho messo all'inizio per Marsica vitalismo e l'Occidente
Capitalismo che studia Marx è coincidente con l'Occidente
E unico il capitalismo di cui parla Marx
Oggi ne abbiamo mille capitalismi possiamo confrontare immediatamente le modalità con le quali organizzato il sistema capitalistico in C
In A o in America o in India o da nominò ma badate non è una cosa una considerazione in pirica quello che io sto facendo è qualcosa di più
Cioè voglio dire
Qua indagare può quali sono i rapporti del capitalismo con la propria società con la politica con i diritti con il mercato crea diversi
Perché sottolineo questa questa molteplicità e questo moltiplicarsi dei capitali di rischio qui già metto subito come dire una una sorta di balletto rispetto alla possibilità di un'applicazione di Marx al presente
Che cosa comportava il fatto che il capitalismo fosse l'Occidente fosse un unico grande capitalismo che costituiva la mondializzazione
Che si costruiva un soggetto alternativo universale egualmente era il proletariato era la classe operaia
Del cui destino c'era l'idea di cambiare il mondo di trasformare il mondo ecco quella filosofia e non deve più interpreterà arie ma devi trasformare perché si è arrivati a un punto in cui l'universalismo del capitale
Il cosmopolitismo del capitale la rottura delle frontiere che il capitale operato ha bisogno di un rovesciamento etilico fare questo rovesciamento
Chi ne soffre diceva Marx lo sfruttamento
Cioè chi si trova dentro quella forma grandiosa dice ma varate non c'è economista che ha celebrato il capitale più di Marx
Che ha celebrato il capitale cioè l'importanza decisiva del capitalismo per lo sviluppo della modernità nello stesso tempo ma già individuato che dentro quella forma universale interdipendente nella quale tutto si tiene
Si individuava un soggetto alternativo un soggetto che si opponeva
Con un tratto di universalità eguale quello rispetto al quale esso si opponeva universalità del capitalismo universalità del proletariato proletari di tutto il mondo unitevi
E e chiaro che questo mondo è finito
Questo mondo è finito
E quindi il problema non è oggi di è una mia idea una mia impressione è una mia considerazione si oppone ad altri con molta modestia perché temi sono complicati
Problema oggi non è
Come dire attualizzare le critiche del Polo che Marx conduce al capitalismo nella forma in cui le ha fatte nella seconda metà dell'Ottocento
Perché oggi ci sono tanti capitalisti come dicevo all'inizio e quindi ci troveremmo un po'spiazzati se dicessimo chirurgiche c'è oggi un soggetto generale che lotta c'è un proletariato universale che lotta
Ecco allora
Questa rimesse questo preambolo che poi è stato già fin troppo lungo ma
Il tema è affascinante cifrarci ci pone la domanda ma allora e schema sì se questo mondo è finito
Perché noi allora qui io faccio anzitutto mi permettete una considerazione molto generale che è stata sollevata benissimo sia da Massimo Adinolfi sia da Nino Daniele sia per Enzo Vitiello cioè noi dobbiamo avere un profondo rispetto per i pensatori classici
Che di pensatori classici
Cioè per quei pensatori la cui opera e come diceva ecco aperta
Ogni ogni volta che noi eleggiamo un classico lo leggiamo con i nostri occhi
E i nostri occhi stessi possono cambiare se io vado a rileggere le cose che ho scritto alla Mark Com su Marte degli anni Settanta di guardie che ha scritto queste cose ma mi scopro che sono io perché
Non lo consiglierebbe di questo quasi può far parte delle abilità elementi che Marco fa parte anche nel momento in cui tu legge un classico
Delle modalità con le quali tu organizzi le categorie di un pensiero classico nel momento in cui di volta in volta torni a riflettere su dieci questo il punto
Ora dicevo perché Marchese ebbe allora voglio voglio fare una riflessione starei per dire di metodi una riflessione di sostanza che prende in considerazione non io non ho non non è che mi pongo il problema di rispondere ai grandi problemi che vi sono stati posti è stato sono problemi iper filosofici su cui è si estremamente complicato orientarsi
Allora prima non si può dire questa
Oggi noi ci troviamo in presenza di una mondializzazione
Oggi la chiamiamo giustamente io faccio anche una distinzione tra mondializzazione globalizzazione la chiamiamo globalizzazione e sappiamo che
è una globalizzazione del del è una è un'interdipendenza di tutti di tutto e di tutti nel mondo
Se si muove un furtarello qui l'effetto può arrivare alla Borsa di Shanghai e così via insomma questo significa ora
Rispetto Come rispondiamo questa globalizzazione non avendo più un soggetto universale che si opporre
Questa è una domanda che resta aperta la domanda fondamentale perché
Un elemento della lotta di oggetti come noi rispondiamo alla mondializzazione in atto senza cadere nella posizione dei reazionari
Cioè senza cadere nella posizione me vogliamo dare i loro nomi dei sopravvissuti
Cioè di quelli che dicono chiudiamo tutto mettiamo tutto dentro le frontiere e poi si vede
E allora quello che Marx ci fa intravedere e poi cercherò di dire un po'meglio perché e come dire io la voglio mettere così non la voglio mettere sul terreno di una scienza dell'economia massimo ha perfettamente ragione le non è che possiamo applicare oggi
La medesima critica dell'economia politica su cui si ragionava ora Gionata Marx negli anni settanta ottanta dell'Ottocento
Però
Che cosa stiamo assistendo non so se messa così la cosa è pur risultare chiara a tutti
Stiamo assistendo a uno scompagina amento della mediazione
Cioè la vita si rigidità dentro se stessa e le forme se ne vanno per conto loro
E forme intendo le istituzioni per forme intendo la le forme organizzate della vita della vita storica cioè di storia entrano in contrasto fra loro
Non so se una proposizione di questo genere Imola qualche riflessione come se la vita rimanesse al di là dei confini della sua storicizzazione della sua capacità di storicizzare sì
Perché perché il localismo questa virtualizzazione di tutto
Crea una sorta di scompenso di frattura di contraddizione tramite forme radicale
Per cui si capisce come dire si capisce perché esistono i reazionari
Cioè si capisce perché i reazionari dicono di fronte a questo io mi ritiro nemico un Fini
Ma si capisce anche che la sì questa risposta è sbagliata qual è la verità la possibile risposta giusta qual è la possibile il possibile stimolo che ci viene da Marte
Il possibile sì quello che ci viene a marzo è il modo in cui dobbiamo provare
Ogni sforzo per rimettere in contatto vita Pistoia per ridare alla vita la possibilità di oggettiva assi nelle mediazioni delle istituzioni della vita sociale della vita collettiva non separandosi non chiudendosi
Ma prendo sia quello che potremmo chiamare un uomo cosmopolitismo
La necessità se volitivi una umanizzazione della storia
Perché questa in interdipendenza mondiale non è solamente l'Inter l'interdipendenza del movimento del capitale non è solamente una globalizzazione del capitale
E anche una globalizzazione dell'umanità
E l'umanità
Infine la difficoltà estrema immaginare i confini chiusi quando diciamo le contraddizioni del mondo
E della stessa virtualizzazione disc qualità della globalizzazione spingono a una critica ma su che cosa ci dice sì dice che il mondo della vita pure la libertà
Ma che significa libertà per masse non significa l'arbitrio
Significa la capacità di riconoscersi nella mediazione di costruire qual era la critica di marca le due grandi potenze capitale Stato perché la doppia Max parte dalla critica la politica è arriva la critica dell'economia politica
Che cos'è la critica della politica che fa male
Ma se dice
Lo dice nel mille ottocentoquarantatré quarantaquattro giovanissimo e questo criterio rimane fermo in tutto il percorso Pretty Ori Martin dice lo Stato unifica tutti ma li unifica nel cielo della politica
Non è il materialismo della società civile
Cioè nella società civile dice ma se le contraddizioni restano intatte
Ma l'unificazione nello Stato politico
Le aborrisce
Non le per i negozi anzi dice Marzi intanto il più possibile l'unificazione respiro della politica in quanto la terra della società civile rimane divisa
Perciò abbiamo bisogno di essere unificati nella politica
E il lo sforzo che fra martedì
Il famoso il tema della prassi della filosofia come prassi
Cioè di fronte a questa grande astrazione reale che lo Stato politico immettiamo una prassi costituente diversa
Uno stimolo enorme che ha creato storia la storia del la storia del Novecento senza marciano esisterebbe ce ne rendiamo conto
Anche dei suoi limiti e dei suoi fallimenti anche delle sue sconfitte
Ma Max riuscito a smuovere i milioni di uomini
Sul terreno della storia politica
E quindi ecco il punto fondamentale capitale lo Stato politico come una grande astrazione reale
Dentro la quale contro la quale controlli l'occultamento delle contraddizioni che lo Stato politico cerca di
Come di di occultare di non mostrare
Ecco che si stringe una prassi costituente c'è una cappa un mondo della vita che chiede mute
E questo era il proletariato è possibile oggi trovare un soggetto generale no
Ma è possibile che in questa virtualizzazione del Colomba lirismo a cui assistiamo
Ci sia la possibilità di cercare un nuovo livello di mediazione in cui vita e storia ritrovino un nuovo legame un loro rapporto una loro capacità di rappresentazione teme enorme
E norme
E nei classici dobbiamo utili rileggere così non immaginando di trovare la profezia del presente
Non immaginando di trovare anta riapriamo Levaggi nel capitale di marce troviamo le modalità con le quali dobbiamo rispondere al capitalismo di oggi
Ma questa istanza di libertà questa prassi costituente questa volontà di dire di fronte a questa astrazione reale noi mettiamo in campo
Una diversa idea di libertà e di oggettivazione della vita questo sì
E questa è una è un è un enorme spinta che evita come dire la risposta reazionaria
Cioè quella di dire di fronte a questo io basso a me stesso
Badate la storia di oggi è a questo punto
Io non voglio entrare troppo nel merito di categorie iper filosofiche massone di oggi a questo punto noi stiamo assistendo alla disgregazione dell'Europa
Non so se questo è chiaro a tutti
Non stiamo assistendo a un normale il fenomeno di crisi in particolare di alcuni aspetti non lo stiamo assistendo alla disgregazione del processo di unificazione che si è tentato
E perfino inutile credo
Elencare le cose che stanno avvenendo
E Inghilterra che se ne va o cerca di andarsene
I Paesi dell'Est che si chiudono
La Germania
Io spero hanno Spello problematico perno difficile ma senza del quale che cos'è l'Europa
E però si comincia a svuotare
Ha avuto Problemi rispetto al proprio rapporto con l'Europa oggi sempre più difficile sempre più svuotato questi non è nel rapporto tra le forze politiche europeiste
In Francia
Concludo
Fluidità di ma fronte così
E l'Italia per carità di patria non aggiungo altro va sappiamo benissimo che questo stato fondatore oggi è diventato un elemento fu fondamentale della del un elemento come dire che
Di fatto sta spingendo questo processo di disintegrazione
E abbiamo davanti questi questo problema tragico non è un problema da poco non si tratta di essere più o meno dentro fuori tempo il cinque le istituzioni ci piace questi due è una modalità di organizzazione del mondo della vita europea
Ecco dove torna la filosofia
Cioè lo sforzo della mediazione
E non il rifugio nell'immediato
E quando in di membra Massimo ed Enzo parlano di mediatico
Io provo a interpretarlo così
La mediazione traballa
Perciò nasce l'immediato
Perciò la vita si ripropone chiusa nei propri canali più in più interrotto il più interiori più introitati meno capaci di socialità
Ingente lingerie si badi dico insomma sì proprio così ciò questo lato oscuro dell'umanità che si sta manifestando in maniera così clamorosamente evidente
E questo è un punto fondamentale per capire
Come rispondiamo questo cioè come rispondiamo alla al tema che ci assillano distinta la Seat disintegrazione dell'Europa come serve la filosofia questo testo che serve
Perché badate
L'Europa e il prodotto della sua filosofia non è una cosa che vi dice uno studioso di filosofia quali io sono stato invece un certo senso ancora sono ma devo pagare il prodotto della filosofia è il prodotto dalla filosofia greca perché a proposito
Cioè il dramma di il terribile problema dell'Europa è stato sempre come metto il rapporto unità e molteplicità
Come ha detto il rapporto lungo il molteplice questo lo troviamo nelle sofista di Platone lo troviamo nel nel Parmenide di Platone cioè il ramo dei grandi fonti questa
E che cosa significava uno e molteplice significava che la libertà europea si opponeva al dispotismo asiatico all'unità dell'impero persiano il e rivendicava la propria libertà
Chi di voi ha ha scorso io ho avuto la fortuna di ascoltarlo l'elezione di Federico Chabod sulla storia dell'idea di Europa sa che l'idea di Europa nasce intorno a questa idea di libertà politica
Il tutto la la tragicità della sua storia anche dei suoi conflitti eh come metto insieme l'unità e la molteplicità ma l'Europa non è oggi questo
E se vi sembra eccessivo che io dica
Che
La crisi dell'Europa di oggi è
Dovuta anzitutto al fatto che l'Europa non ha più un'idea di se stessa
E per quanto è stata eppure queste idee sono hanno prodotto anche guerre terribili ma sono stati scontri tra l'Europa di
Individuava se stessi da come un punto centrale nella storia del mondo oggi l'Europa non sa più che cosa e perciò si sta sciogliendo
Perciò si sta disintegrando quindi non pensate che la filosofia si è un'astrazione che riguarda alcuni professori che più o meno sit-in si intendono fra loro la filosofia e la sostanza della storia europea
E allora per tornare a Marte andare velocemente verso la conclusione
Problema Hegel Marx problema chi vince
Non è questo
Qua mi permetto una una parentesi più un poco poco più teoretica
Cioè ma c'è questo problema spero di riuscire a Vendola in maniera più chiara
Noi il proletariato percosse e il lavoro incorporato nel capitale
Da del lavoro incorporato nel capitale
Il proprietario un lavoratore incorporato nel capitale
Che cosa dice l'economia classica
L'economia classica diceva benissimo
Sono è uno scambio equivalente uno scambio tra equivalente
Io vendo il mio lavoro vengo pagato io faccio il capitale preso il profitto cioè non c'è conflitto nell'economia l'economia e un grande terreno neutralizzato
Ma si sfoga il conflitto
Nell'economia ma come lo scopre lo scopo in una maniera di una impressionante semplicità che secondo me ci aiuta tanto anche oggi
è vero che il lavoro e incorporato nel capitale dunque è un'astrazione perché sta dentro quell'astrazione reale epiche però che cos'è il lavoro se non lavoro visivo
Se non forse al lavoro dice Marx
L'economia classica non ha mai visto questo la differenza tra lavoro e forza lavoro e rimasta confinata nel lavoro come incorporato nel capitale
Se noi invece usciamo da questa da questo elemento fondamentale perché e quindi l'astratto irreale
Ma anche il concreto e reale
Cioè quale attenzione perché si risolve che non si risolve che con i problemi della mediazione che avete posti voi ma evidente che
Da un lato il lavoro incorporato fa parte del capitale cioè fa parte di quella grandiosa astrazione reale che il capitale dall'altro però
Quel lavoro incorporato e anche lavoro vivo cioè il lavoro
Di un concreto individuo questa oggettiva in quella forma e chiede che da quella forma vuole in parte liberarsi c'è un conflitto
Fra lavoro e capitale
Ma si dice
Perché nel il lavoro incorporato manifesta questo che c'è dietro il lavoro vivo est individuando concettualmente l'idea di lavoro minimo individui concreto il famoso concreto che poi rischia di diventare continuamente un'immediatezza
Ma fino a un certo punto il il l'attenzione sempre fra cui l'astratto questa detto il capitale e quel concreto che sta dentro e fuori
E non si esce da questa da questa porta ora oggi voi dite che cosa il lavoro vivo
Non è più il proletariato
E ma possiamo immaginare come dire
Tenendo conto delle varie cose che ho detto che
Che certi che c'è un esigenza come dire di
Pur senza la possibilità di individuare un soggetto generale del lavoro vivo
Che ci sia un'esigenza di liberazione del mondo della ditta
Cala contraddizioni irrimediabile delle forme nelle quali la vita è costretta e quando Marx nei manoscritti economico filosofi parlare del del mondo della vita tristi una pagina bellissima non rispetto di leggi in qui dice l'uomo come quello che mangia quello che lavora quello che desidera quello che vuole quello che agisce possiamo provare a vedere nella Spice altezza moderna dell'uomo e Juan marziale dei che per molti aspetti si incontro qualche cosa che lo richiama a una radice più profonda io lo chiamo un mondo della vita
E possibile questa un senso ci spinge verso qualcosa
Se non ci spinge a interpretare la vita come nucleo duro arcigno
I sovrani se mi permetti tengono questo diesel marce ma ce la fa vedere come una spinta verso l'umanizzazione della storia perché badate qui o si trova una mediazione tra umanità e nazione o la storia va verso un abisso
O si trova questa mediazione ecco il punto questa parola fondamentale e ed estremamente problematica e tutte le ragioni di questo mondo ho riletto il suo saggio su Spaventa quindi un veloce lo investe chiarissimo questo tema che è posto
Ora la mediazione traballanti questi punto la mediazione tra Balkh che cos'è la crisi delle democrazie liberali oggi se non la crisi della mediazione e cose
Che cos'è la crisi della rappresentanza della rappresentanza politica la lotta contro le liste la cassa
Ripeto ci sono ragioni per capire perché questo avviene ma non abbiamo nessun motivo per raccogliere le risposte regressive che si dà questo problema reale
E da questo e quel pulirlo questo rimane l'orizzonte del problema nel quale ci troviamo e quando parlo di salvezza della storia salvezza della terra voglio dire questo
O si trova questa o o questa mediazione Paradiso la lotta in corso e la lotta e in corso non è stato il la rotta non si è chiusa
La notte in corso
Gli anticorpi sono difficili
Dove diamo Trump in America
I razzi protezionismo insomma tutto un mondo che tende a chiudersi e tutto un mondo che essa questa chiusura non è possibile ma è possibile che l'apertura del mondo non ripeta i vecchi errori di una globalizzazione onnivora
è possibile questo queste la questa è la scommessa che si fa attraverso ma
Senza pretendere di voli di attualizzare la specificità delle critiche che lui porta al al al al capitalismo industriale di allora oggi ci troviamo in presenza come sapete
Io mi fermo qui pensano io penso che queste domande
Sono domande che ci appartengono pettine siamo esseri finiti
Ma dobbiamo avere il senso che la nostra vita è tesa continuamente alla saldezza del finito
Io quando studia i filosofi moderni da Vico gliele a Spinosa vedo questo tema come si salva questa finitezza
Questo il punto
Si salva permettendoci chiudendosi dentro
Aprendosi sì ma come l'interrogativo è questo
Ma
Un vengono da pubblico quindi Vasconcelos orientamenti essenziale
Deleterio Caronia rimane buone insomma cambiamento perdono