Giornate della laicità. Creatività: l'intelligenza che si diverte. Giorello, Marzo e Buttarelli parlano di scienza, pensiero critico e scelte che modificano il mondo

Un saluto agli ascoltatori da Emiliano Silvestri terzo e ultimo servizio dedicato alla decima edizione creatività intelligenza che si diverte delle giornate della laicità svoltasi come di consueto a Reggio Emilia
Questa dal tre al cinque maggio
Radio radicale vi propone ora dapprima le voci di Giulio Giorello ed Enzo marzo infine dà voce di Annarosa Buttarelli relatrice dell'ultimo incontro della manifestazione che aveva titolo cambiare l'immaginario del cambiamento
Incontro che ha avuto a che fare con il peculiare contributo della creatività delle donne
Giulio Giorello filosofo della scienza insegna all'università degli studi di Milano questa mattina con Enzo marzo ha affrontato il tema pensiero critico scientifico laico e creatività
A partire intanto da un elogio dell'arte della stampa elogio che è stato proposta sia da Martin Lutero che da Galileo una singolare coincidenza intanto salva tutti gli ascoltatori
Sì una coincidenza a distanza di un secolo
Più o meno
Lutero pensavate dal la stampa potesse diventare luogo strumento per perché ciascuno potesse leggere scritture senza la mediazione out più o meno autoritario di qualche filtro
E che quindi forse uno strumento per la libertà del cristiano
Mentre Galileo Galilei un secolo dopo
è convinto che l'arte della stampa servirà alla diffusione delle idee scientifiche lo scrive in maniera molto elegante e tra l'altro come spesso Galileo fa nella finale della prima giornata del suo dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
Mille seicentotrentatré il tiglio libro per cui fu condannato
E qui c'è l'elogio appunto di quei ventitré ventiquattro carattere UCSI che se vengono ben utilizzati permetteranno che le nostre idee vengano conosciute
In tutti gli estremi del mondo
E dei tempi a a venire quindi superino i limiti dello spazio e del tempo magnifico elogio che Galileo fa appunto dall'arte della stampa
I carattere Uzzi del stampa
Permettono anche la produzione
Di libri in grande numero
E quindi il libro non è più un oggetto di pregio
Come erano i gli stupendi liberi
Scritti a mano ma un invece uno strumento di comunicazione essenziale qui neanche di formazione delle giovani generazioni questo collegio il ministro
Sì questo coraggio mento fu uno dei grandi
Teorici della libertà di stampa dice il proprio nome Soirée o partitica Mele seicento quarantaquattro opera scritta mentre lei fucine da Città di Londra stanno preparando spade e altre armi per resistere all'offensiva monarchica quindi in piena guerra civile e mento mille seicentoquarantaquattro sostiene che quella di fusione della cultura giova a un onesto virtuoso Como Elsa cioè a un onesto Stato sottinteso repubblicano
Veniamo ora alla diatriba tra Galileo e Keplero che che è utilizzato per
Direi dell'autonomia della comunità e scientifica
E della necessità che non ci siano interferenze da poteri politici sostanzialmente un religioso è una polemica molto curiosa perché divide il fronte lei copernicane
Che player o come molti dei suoi contemporanei non accetta quella che per Galileo sarebbe una prova fisica
Del movimento dalla terra o meglio della composizione dei due motti di rotazione sul proprio asse e di rivoluzione intorno al Sole la prova di Galileo stava nel flusso nel riflusso del mare cioè nelle mare si rivolgeva in un passo anche molto bello
Diteci per favore da dove viene quest'acqua qua a in mente le care vecchie di Venezia che vengono in inondate appunto dalle maree beh questa qua qua al contrario di quanto Galileo pensava non viene dalla composizione dei due mostri terrestri principali
Aveva ragione Keplero il quale pensava che fosse dovuto invece alla frazione da acque terrestri da parte della Luna e poi ciascuno anche del sole aveva ragione Keplero newtoniani suo approfondisce in questo senso la teoria delle maree ma il fatto e Galileo abbia compiuto un errore
In un certo senso va a suo merito perché è anche attraverso gli errori che l'impresa scientifica va avanti soprattutto va avanti
Anche nel tra libertà di commettere errori degli posteri difende adesso i loro segreti inopportuno
Anche se poi sul lungo periodo se sconfitti
Ma questa sconfitta è una sconfitta delle idee non è una sconfitta dovuto a una potere che siano locali potere normale in un qualche modo la ricerca scientifica e secondo me non vuole normare anche l'arte e altre interessanti manifestazioni dello spirito umano
Grazie grazie al professor Giulio Giorello grazie a te
Enzo marzo oltre che essere stato giornalista del Corriere la sera per trentacinque anni
Anche presidente della Fondazione critica liberale
Ha cominciato parlando di grotte di Altamira legando sul discorso del regista alla non utilità da un lato e alla gratuità dall'altro
Si è soffermato poi sulla sistema che in Grecia vigeva e che
Attribuire al lavoro soltanto agli schiavi ma partiamo dalla gratuità e dalla inutilità della creatività
Ecco io ho avuto un'esperienza giovanile che mi ha molto segnato così per combinazione stava andando con alcuni amici a Santander e mi sono incontrato con un cartello stradale che mi indicava Altamira è una cosa la mia ignoranza non mi diceva quasi nulla però per curiosità siamo andati e mi sono trovato di fronte a un'esperienza del tutto
Ho sentito moltissimo nostra prima grotta dal tradire con gli annessi rappresentano uno dei più meravigliosi qui si impicca di arte rupestre
E adesso non non può essere visto da nessuno perché è stata chiusa all'unisono anche non sono stato un che un privilegiato incredibile vanno chiuse tre anni dopo
Un'esperienza pazzesca perché si scende per molte centinaia di metri e e si arriva in un cunicolo di duecentosettanta metri e una grotta di norme con il soffitto le pareti dipinte con carboncino i ocra
Per poterle dipingere i nostri progenitori accumulavano un mare di terra sotto modale che salivano presiedi stendevano supini e dipingi onori e questo soffitto
La cosa incredibile a parte la bellezza in sé la cosa incredibile e che tutto questo avveniva trentacinque mila anni fa
E la totale inutilità di quell'opera perché non ci abitavano quindi per andarlo a vedere devono poi discendere per tutto centinaia di metri e per andare a vedere e illuminare con le le torce a fuoco voglio dire dove c'eravamo le le pile
E appariva questo spettacolo pazzesco però era uno spettacolo inutile all'arte per l'arte voglio dire e ci stanno una dozzina di bufali due cavalli un ippopotamo un rinoceronte forse e con altre due cose molto belle e uno che ci sono delle forme astratte
Quindi senza alcun significato dell'altro che l'uomo aveva ha avuto l'abilità di P approfittare di questo soffitto molto sconnesso fare disegni addirittura tridimensionali eccone addirittura l'ombreggiatura per farla breve Picasso disse che dopo Altamira l'arte è stata solo decadenza le la cosa importante era la gratuità dello tenta di quest'opera d'arte e la sua totale inutilità
Arte gioco inutilità riservati
Alla classe dei cittadini in atti e il lavoro attribuito ad Ischia
Certo ma Aristotele a sua grandissima intelligenza lo chiarisce con grande precisione dice che gli schiavi sono semplicemente delle macchine degli automi
E capisce poi quello che è il ruolo appunto del lavoro ad Atene c'erano quaranta mila liberi eccetto dei da schiavi agli schiavi spettava il lavoro come se fossero proprio delle macchine
E i liberi si dedicavano al gioco allo sport alla politica alla guerra e e al filosofare e praticamente nacque l'uomo cogitans se c'è quell'uomo che pensa
Questo mondo totalmente sparito con i secoli lo schiavo poi diventato uomo servile quindi libero però sempre macchina voglio dire
E siccome non era così numeroso come gli schiavi
Fu questo un incentivo molto forte a creare la tecnologia alla fine del gli hanno mille novecento mille e fu inventato il mulino a vento El Bulli dall'acqua perché cava la manodopera e allora Piano piano uomo-macchina che era uno schiavo è stato poi sostituito da macchine vere cioè qui per esempio il bollino con fatto priva detto prima il muri d'acqua e quindi questo è stato un passaggio che ha portato poi piano piano
Alla industrializzazione in cui c'è l'uomo che USA la macchina
E adesso nel terzo passaggio dell'uomo Faber cioè della società postindustriale l'uomo invece che usare la macchina e la macchina che fa il lavoro da sola
Un elemento che ha portato alla una fortissimo incremento tecnologico è stata l'invenzione che ha fatto la Chiesa cattolica mille mille e cento una grande invenzione il Purgatorio mentre prima gli uomini erano destinati o all'inferno e non c'era nulla da fare Ughetta Radice beati loro
La Chiesa cattolica piazzò una fascia terza media
In cui si copre nuovo poteva contrattare tipici numero dei decenni vecchie di secoli il di condanna quinti questo provoco nell'uomo una spinta al guadagno
Enorme perché le indulgenze si vendevano
C'era bisogno dei testamenti e lasciare la Chiesa molti soldi Bolloré che poi la grazia veniva e abbuonava sei colli vicini Purgatorio eccetera eccetera sembra una cosa abbastanza ridicola ma ha avuto un uso oggi vetri la storia del mondo
Enorme questo voi apportata dalla riforma come voi sapete saltiamo tutto il periodo dell'industrializzazione ecco io qui della relazione ho detto anche che si poteva dire o invocare il motto di ritorniamo adattive certamente non alla schiavitù ma la liberazione cioè il passaggio del lavoro con la macchina che rappresentano tutto nell'industria l'industrializzazione il periodo dalla metà del Settecento in poi fino ad oggi fino ad oggi
è inesorabilmente
Destinato alla sua fine perché con l'intelligenza artificiale e la robotica il lavoro non sarà fatto più dall'uomo con la macchina ma sarà fatto dalla macchina pronto e basta
O il mondo d'oggi e in prospettiva quello che verrà tra non molti anni può rappresentare un'opportunità per una tele dove i cittadini siano sempre di più
Se il lavoro degli schiavi viene
Tre fatto quasi esclusivamente diciamo dalle macchine
Resto non solamente gli uomini liberi i così detti liberi e quindi c'è la possibilità secondo me la necessità di e reinventarsi l'uomo o l'utenza cioè bisogna passare dal crearsi un lavoro invece cala sul lavoro crearsi un'arte del vivere
Questo è un momento drammatico perché noi per millenni siamo abituati a lavorare
Bisogna pensare all'educazione permanente a pensare a vivere perché oggi l'uomo moderno e butta un terzo o metà del proprio tempo
Certo tu come tutte le cose ci sta il male e cioè ci sono i mali e i beni non è che io preconizza una società delle del mio amico di perché i pericoli ritocchi io
Per esempio negli ultimi di trent'anni la e disuguaglianza ma disuguaglianza
E ho militato in maniera abnorme e ho fatto l'esempio della differenza del guadagno tra i manager e l'operaio
Che e quasi incredibile negli anni Cinquanta Valletta aveva uno stipendio a nuovo che era sette volte quello dell'operaio medio della FIAT quando solo così portò da solo a dodici volte lo stipendio della FIAT uliveti che avevo urne industriale illuminato si arrabbiò colui pesce ma come lo porti da sette a dodici
Viaggio alla Motors in America i sindacati protestano perché ugualmente che l'amministratore delegato della la General Motors aveva si era portato lo stipendio anche lui sui dodici volte e lo stipendio medio
Marchionne nelle diciotto aveva avuto un rapporto tra il suo stipendio e quello stipendio diurno della FIAT che era di due mila volte sì ecco un passaggio e da sette dodici a due mila volte lo stipendio medio del suo operaio voglio dire
Ed è questa la sfida per il mondo di domani tornare ad Atene con gli schiavi oggi diseredati senza patria e oppure le macchine che consentano una vita migliore però a tutti e qui il problema delle zucche alleanze quello da risolvere
Grazie grazie insomma l'ultimo incontro della decima edizione delle giornate della la città è stato con professoressa Annarosa Buttarelli che insegna Filosofia della storia all'università di Verona
Il titolo è cambiare l'immaginario del cambiamento un cambiamento generalmente riservato ai ponzesi di presa del potere violenza
Ma che oggi anche grazie alla pensiero della donna giudici alla rivoluzione riuscita delle donne
Può avere un'alternativa e qui la creatività nell'immenso determinante caratterizzante
Sì qui bisogna avere questa consapevolezza particolarmente in questo tempo
In cui vive per come stanno andando le cose della politica in generale gli attacchi alla cultura agli attacchi al che alle libertà conquistate individuali è anche come dire umane
In generale proprio in questo tempo importante riuscire a a sfuggire all'idea di essere impotenti
A di non riuscire a fare più niente contro la forza del dei luoghi decisionali e del potere diciamo che ancora resiste
Però esista ci possono essere strade diverse da quelle che rendono impotenti per esempio sappiamo che l'idea della rivoluzione così come è stata concepita fino adesso e come molti tra concepiscono ancora è del tutto impraticabile perché si appoggia sul fatto che bisogna coinvolgere grandi masse
E soprattutto si rivolge alla conquista del potere che sappiamo bene richiede sempre una dose di violenza piuttosto significativa
Ma la storia del Monducci insegna anche invece che ci sono delle possibilità di fare delle rivoluzioni
Partendo da esperienze anche molto limitate che però hanno una tale potenza simbolica diciamo o di rinnovamento che possono contagiare mamma hanno attraverso anche dire molto impreviste le gli eventi del mondo pensiamo a cosa è riuscito a fare bandella
Chiuso nel suo carcere per trent'anni pensiamo cos'è riuscito a fare Buckler ha del per molto tempo in una Lazio nella Cecoslovacchia occupata e senza come muovere né l'uno né l'altro alcun tipo di masse violente che potessero come dire
Per rovesciare i poteri la fiducia che può capitare sempre qualche cosa di nuovo anche imprevista mente
E soprattutto l'idea che ciascuno uno per uno una per una può fare qualche cosa di importante bisogna riportarla alla attenzione di tutti
Viene alla mente con la frase del Mahatma Gandhi si il cambiamento che vuoi vedere nel mondo che poi l'amministrazione Moratti a Milano aveva tradotto sui cestini dell'immondizia in giro per la città degli esseri intervenendo vedere nel preso parte questa questo anni tutto c'è un cambiamento che le possiamo realizzarli diciamo con le nostre forze nei rapporti con le altre persone che ci sono vicine che poi cambiare la nostra vita ma può anche dare dei paradigmi diversi anche al potere ufficiale esattamente
Ci sono delle esperienze proprio in questo senso la il lavoro che le donne hanno fatto nei millenni si può dire e davvero o dalla scuola perché da piccole da piccoli gruppi che si sono riuniti per cercare di cambiare lo Stato di vita di botte
Loro di loro stesse
è riuscito come dire a contagiare pian piano un'ondata che ha travolto effettivamente nel dopoguerra tutto il mondo quindi e lì e senza nessun tipo di progetto di presa del potere senza nessun tipo di di sogno di coinvolgere le masse senza nessuno di quelle immaginari appunto che bloccano la creatività perché rendono impotente
Grazie grazie alla rosa Buttarelli
E con questa intervista sulla creatività delle donne si conclude quest'ultimo servizio che la nostra emittente ha dedicato alla decima edizione delle giornate della laicità
Nel primo servizio ci siamo occupati dei diritti delle donne migranti nel secondo dell'espressione di creatività il tema di questa edizione due mila diciannove
Dei migranti nella scuola e nel mondo del lavoro i servizi realizzati quest'anno Reggio Emilia così come quelli delle altre ambizioni sono disponibili sul sito della nostra emittente un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri