Intervista ad Erasmo Palazzotto sul pronunciamento della Corte di giustizia europea sui richiedenti asilo

Radio radicale siamo con Erasmo Palazzotto del di di di sinistra italiana per parlare del pronunciamento della Corte di giustizia europea
Sui richiedenti asilo coloro che ottengono i benefici per per la tutela del della sfida internazionale
Minuti pronunciamento la Corte di giustizia europea ai a casa is esplicitamente scritto
Che le le condizioni delle delle del richiedente asilo di cui beh di chi beneficia non può non possono creati delle condizioni per le quali il cittadino che ha ottenuto questi benefici o che li sta per ottenere possa essere espulso
Dal paese in cui si trova allora come ha trovato questo questo pronunciamento che mette in forse anche delle norme che sono entrate nel Rachel recente ordina recentemente nell'ordinamento italiano
Ma
La corte europea ha ribadisce un principio che c'è scritto in tutte le convenzioni internazionali e difesa dei diritti umani e di libertà individuali
Ribadisce sostanzialmente che nessuna persona nessun cittadino può essere rimandato in un paese qualsiasi Paese non necessariamente quello di provenienza quindi anche un Paese terzo anche un Paese terzo
Dove messo in pericolo la propria vita la propria incolumità fisica questo riguarda ovviamente anche i cittadini che hanno visto che vedono rifiutarsi la la richiesta di asilo o che Ivie o a cui viene revocata la la protezione internazionale
Nel caso specifico questa vicenda non riguarda può riguardare anche le forme di respingimento che vengono attuate oggi i governi europei nei confronti dei migranti che arrivano dalla Libia
In particolar modo in tutti quei casi come è già accaduto e documentato diverse ONG
Che in tutti quei casi in cui questi respingimenti avvengono con il coordinamento la complicità di Accetti
Militari europei o assetti civili come accaduto in caso di navi commerciali che hanno riportato persone che sono state salvate in mezzo al mare in Libia
Lei sa qual è il diciamo questa prima esperienza dell'applicazione del decreto sicurezza nel nostro Paese se le norme che sono state più controverse sono state rispettate attuata in questo breve lasso di tempo
Ma ci sono diversi contenziosi in questo momento
Sull'applicazione di parti del decreto sicurezza in particolar modo quanto riguarda l'iscrizione anagrafica molti sindaci ritenendo il provvedimento incostituzionale
E quindi ottemperando al dovere di applicare in primo luogo la Costituzione che una fonte primaria rispetto a un decreto
Stanno appunto concedendo
La residenza anagrafica è cessato da poco un pronunciamento anche il tribunale di Bologna
Il decreto sicurezza a profili di incostituzionalità è in base alla sentenza di oggi
Anche profili di incompatibilità con le norme del diritto internazionale
La fortuna ecco che buona parte delle parole del ministro dell'interno e sono solo propaganda
E che
I respingimenti o meglio il rimpatri
Promessi non ci sono perché
E difficile manterrà una promessa di quel tipo non essendoci gli accordi con i Paesi terzi
Però è chiaro che
Se non ci fossero questi ostacoli
Noi oggi ci troveremmo davanti al fatto che l'applicazione di quel decreto in molti casi viola il diritto internazionale diritti intangibili delle persone
Qui il tema è che noi ci troviamo il momento storico in cui vengono messe in discussione
Diritti sanciti nella Dichiarazione versare i diritti dell'uomo e del cittadino alla Convenzione di Ginevra
Ovvero in convenzioni internazionali che sono state codificate dagli europei quando la condizione di chi fuggiva dalla guerra riguardava propri popoli europei che si trovavano spesso alla condizione di essere rifugiati e richiedenti asilo
Fuggendo alla seconda guerra mondiale dal nazismo dal fascismo oggi che a quella condizione riguarda altri popoli i governi europei pensano di poter ignorare quelle convenzioni internazionali e quei diritti di cui noi fino a oggi sono stati i difensori
Nel mondo intero e che oggi pensiamo di potere cancellare con un tratto di penna per fortuna il diritto internazionale nostre costituzioni sono solide e quindi
Queste leggi si troveranno presto dovere confrontarsi con la Corte costituzionale che dovrà verificare la legittimità
Speriamo che l'eterno debba risponderne davanti al Tribunale internazionale di crimini contro l'umanità per le violazioni che oggi sta compiendo il Governo italiano
Di quelle convenzioni lei è stata la commissione Esteri però ne abbiamo notato che in quest'ultimo periodo dalla commissione esteri arrivano diciamo
Ratifiche di accordi internazionali che magari saranno state sottoscritte negli anni precedenti ma che riguardano parecchie cooperazioni giudiziari compresi come Kazakhistan la la la la Bielorussia già insomma ci si sta preparando diciamo
In un quadro diciamo Salvini hanno a mettere in atto quelle quelle norme che la Corte di giustizia europea sta smontando coi suoi pronunciamenti
Sì alla corte Vitiello questo è un tema
Noi come gruppo parlamentare abbiamo posto più volte
Nel momento la ratifica di questi accordi che sono accordi di cooperazione giudiziaria ho spesso anche militare di forniture di armi d'addestramento
Per alle polizie di paesi dove non vengono rispettati i diritti umani
E dove le condizioni
Di chi viene poi detenuto in galera sono contrari
Ai diritti umani e alla condizione dignità dell'uomo
No ai abbiamo più boss più volte sollevato questo problema devo dire la verità questo non è un problema che nasce con Salvini
è un problema che riguarda la natura degli accordi di cooperazione che stringe l'Unione europea cioè
Basti pensare all'accordo di cooperazione con la Turchia per la gestione dei flussi migratori che anche quello è in deroga molte convenzioni internazionali
E rientra tutto all'interno di un processo che vede i governi europei a essere protagonisti in questo momento di un piccola mento
Continuo del dei diritti umani
E dello stato di diritto
Questa è una battaglia che in primo luogo culturale
E civile prima ancora che politica
E che riguarda la qualità della nostra democrazia delle società in cui viviamo
Io la ringrazio molto ringrazio Erasmo Palazzotto di sinistra Italia diciamo anche la sinistra poco l'abbiamo parlato di questo importante pronunciamento Della Corte di giustizia europea grazie
Radio radicale siamo con Erasmo Palazzotto del di di di sinistra italiana per parlare del pronunciamento della Corte di giustizia europea sui richiedenti asilo coloro che ottengono i benefici per per la tutela del della Sila internazionale
In un pronunciamento alla Corte di giustizia europea anche a is esplicitamente scritto che le le condizioni delle delle dei richiedenti asilo di cui ben di chi beneficia non può non possono creati delle condizioni per le quali il cittadino che ha ottenuto questi benefici o che li sta per ottenere possa essere espulso
Dal paese in cui si trova allora come ha trovato questo questo pronunciamento che mette in forse anche delle norme che sono entrate nel recente ordina recentemente nell'ordinamento italiano
Ma
La corte europea ha ribadisce un principio che c'è scritto in tutte le convenzioni internazionali e difesa dei diritti umani e di libertà individuali
Ribadisce sostanzialmente che nessuna persona nessun cittadino può essere rimandato in un paese qualsiasi Paese non necessariamente quello di provenienza quindi anche un Paese terzo anche un Paese terzo
Dove e messo in pericolo la propria vita la propria incolumità fisica questo riguarda ovviamente anche i cittadini che hanno visto che vedono rifiutarsi la la richiesta di asilo o che Ivie o a cui viene revocata la la protezione internazionale
Nel caso specifico questa vicenda riguarda può riguardare anche le forme di respingimento che vengono attuate oggi dei governi europei nei confronti dei migranti che arrivano dalla Libia
In particolar modo in tutti quei casi come è già accaduto e documentato diverse ONG
Che in tutti quei casi in cui questi respingimenti avvengono con il coordinamento la complicità di Accetti
Militari europei o assetti civili come accaduto in caso di navi commerciali che hanno riportato persone che sono state salvate in mezzo al mare in Libia
Lei sa quale diciamo questa prima esperienza dell'applicazione del decreto sicurezza nel nostro Paese se le norme che sono state più controverse sono state rispettate attuata in questo breve lasso di tempo
Ma ci sono diversi contenziosi in questo momento
Sull'applicazione di parti del decreto sicurezza in particolar modo quanto riguarda l'iscrizione anagrafica molti sindaci ritenendo il provvedimento incostituzionale
E quindi ottemperando al dovere di applicare in primo luogo la Costituzione che una fonte primaria rispetto a un decreto
Stanno punto concedendo
La residenza anagrafica è cessato da poco un pronunciamento anche il tribunale di Bologna
Il decreto sicurezza a profili di incostituzionalità è in base alla sentenza di oggi
Anche profili di incompatibilità con le norme del diritto internazionale
La fortuna ecco che buona parte delle parole del ministro dell'interno e sono solo propaganda
è che
I respingimenti o meglio il rimpatri
Promessi non ci sono perché
E difficile manterrà una promessa di quel tipo non essendoci gli accordi con i Paesi terzi
Però è chiaro che
Se non ci fossero questi ostacoli
Noi oggi ci troveremmo davanti al fatto che l'applicazione di quel decreto in molti casi viola il diritto internazionale diritti intangibili delle persone
Qui il tema è che noi ci troviamo il momento storico in cui vengono messe in discussione
Diritti sanciti nella Dichiarazione versare i diritti dell'uomo e del cittadino alla Convenzione di Ginevra
Ovvero in convenzioni internazionali che sono state codificate dagli europei quando la condizione di chi fuggiva dalla guerra riguardava proprio i popoli europei che si trovavano spesso alla condizione di essere rifugiati e richiedenti asilo
Fuggendo alla seconda guerra mondiale dal nazismo dal fascismo oggi che a quella condizione riguarda altri popoli i governi europei pensano di poter ignorare quella convenzione internazionale quei diritti di cui noi fino a oggi sono stati i difensori
Nel mondo intero e che oggi pensiamo di potere cancellare con un tratto di penna per fortuna il diritto internazionale nostre costituzioni sono solide e quindi
Queste leggi si troveranno presto dovere confrontarsi con la Corte costituzionale che dovrà verificare la legittimità
Speriamo che l'iter debba risponderne davanti ai tribunali internazionali di crimini contro l'umanità per le violazioni che oggi sta compiendo il Governo italiano di quelle convenzioni lei essa nella commissione Esteri però ne abbiamo notato che in quest'ultimo periodo
Dalla commissione esteri arrivano diciamo
Ratifiche di accordi internazionali che magari saranno state sottoscritte negli anni precedenti ma che riguardano parecchie cooperazioni giudiziari compresi come Kazakhistan la la la la Bielorussia già insomma ci si sta preparando diciamo
In un quadro diciamo Salvini hanno a mettere in atto quelle quelle norme che la Corte di giustizia europea sta smontando coi suoi pronunciamenti
Sì alla corte Vitiello questo è un tema che noi come gruppo parlamentare abbiamo posto più volte nel momento della ratifica di questi accordi che sono accordi di cooperazione giudiziaria ho spesso anche militare di forniture di armi l'addestramento
Per alle polizie di paesi dove non vengono rispettati i diritti umani
E dove le condizioni
Di chi viene poi detenuto in galera sono contrari
Ai diritti umani e alla condizione dignità dell'uomo
No ai abbiamo più boss più volte sollevato questo problema devo dire la verità questo non è un problema che nasce con Salvini
è un problema che riguarda la natura degli accordi di cooperazione che stringe l'Unione europea cioè
Basti pensare all'accordo di cooperazione con la Turchia per la gestione dei flussi migratori che anche quello è in deroga molte convenzioni internazionali
E rientra tutto all'interno di un processo che vede i governi europei a essere protagonisti in questo momento di un piccone amento
Continuo del dei diritti umani
E dello stato di diritto
Questo è una battaglia che in primo luogo culturale
E civile prima ancora che politica
E che riguarda la qualità della nostra democrazia delle società in cui viviamo
Io la ringrazio molto ringrazio Erasmo Palazzotto di sinistra Italia diciamo anche la sinistra poco l'abbiamo parlato di questo importante pronunciamento dalla Corte di giustizia europea grazie