Combattere l'odio. Incontro con Liliana Segre

Buona sera
Benvenuto alla senatrice a vita Liliana Segre benvenuta alla mia vicepresidente Milena Santerini professoressa della Università Cattolica
E attivista della Comunità di Sant'Egidio che vicinissima a tutte le attività del memoriale come altre associazioni
E con cui abbiamo collaborato molto strettamente quando il memoriale negli anni scorsi ha ospitato i profughi qua sopra
Arrivando a veder passare da questo luogo per la notte otto mila cinquecento profughi in tre anni quindi
Con dando in quel momento un contributo che avevamo ritenuto insieme a Milena molto importante per la città di Milano e per la la società civile di dare un esempio e un contributo è un aiuto a quello che era l'emergenza che si sta si era presentata nel memoriale si è messo a disposizione ma se non ci fosse stata la Comunità di Sant'Egidio con i suoi volontari
Poco avrei potuto fare essendo in una struttura che non ha dipendenti che ha qualche collaboratore ma e il volontariato che fa muovere queste cose
Io sono Roberto Jarach sono presidente della Fondazione Memoriale della Shoah
Vorrei aprire dandovi una notizia di primo piano che per domani avremo qui al memoriale l'onore di avere la visita del Presidente da Repubblica
Mattarella che sarà Milano anche per il venticinquesimo anniversario della fondazione dell'IEO dell'istituto
Di Oncologia europea di oncologia e che dopo la visita allievo farà una visita per la prima volta al memoriale
Devo dire che è molto significativo perché non tutti sapete che noi strutto sommato siamo nati sotto l'impulso la spinta e la Juve l'appoggio di due presidente Repubblica prima Carlo Azeglio Ciampi e poi Napolitano
Però è il primo presidente che viene a memoriale funzionante perché Napolitano è venuto prima che il memoriale nascesse
Napolitano è venuto non appena abbiamo creato la Fondazione ha voluto su realizzare qui un evento con le ferrovie e con noi
Ma non c'era niente era ancora il progetto in fieri non era ancora definito mentre oggi noi siamo in condizione di far vedere al presidente a Repubblica una struttura funzionante una struttura che quest'anno ha visto passare ad oggi più di quarantadue mila studenti nell'anno scolastico siam partiti a sette mila cinquecento cinque anni fa quest'anno supereremo i quarantadue mila
Quindi è un risultato sicuramente che chi fa cita soddisfazione per quello che è la nostra missione la nostra missione primaria
Fin dall'inizio è stata quella di educare i giovani educarli alla convivenza ai educarli attraverso la memoria non una memoria strumentale ma una memoria formativa
E nulla più di questo posto così come gli architetti Morpurgo De Curtis hanno saputo realizzarlo è in grado di consiste spesso non con quello solo con quello che ci si si spiega durante le visite ma è in grado con la sua stessa struttura di colpire l'emotività dei giovani e di lasciare veramente quella traccia
Che noi desideriamo che sia alla base della loro formazione del loro futuro e della loro partecipazione alla vita sociale
Questa sera abbiamo l'onore e il piacere di avere Liliana Segre la senatrice Segre
E ci parlerà in particolare del suo Progetto contro le parole dell'odio
Progetto che ha voluto sottoporre immediatamente appena nominata senatrice a vita al Senato
E che la caratterizza ancora di più in quella che il suo encomiabile lavoro di testimonianza di testimone ma soprattutto ancora di formatrice di coscienza e di sensibilizzazione delle soprattutto dei giovani perché quello che a cui tiene di più e a cui siamo sicuri che molti giovani sono un particolarmente sensibile
Ecco noi abbiamo svolto quest'anno già il secondo ciclo di incontri di conferenze di dibattiti che è andato sotto il nome premesso che non sono razzista come riconoscere e combattere il pregiudizio questa sera è l'ultima di una del secondo ciclo
Poi lavoreremo su quello del secondo semestre del due mila diciannove
E vi proporremo di nuovo proporremo sicuramente un panel di oratori ed io soggetti di argomenti che saranno di sicura attrattività e di sicuro interesse quindi non voglio portarvi via altro tempo voglio lasciare la parola
Non so se il mio presidente della commissione venti vuol dire due parole dice di no ma è molto timido e molto modesta ma Marco Vigevani
è la persona che o non solo voluto io ma che mi ha dato la disponibilità subito quando ho detto se vogliamo creare un momento di attrazione dobbiamo dare dei contenuti e dobbiamo svolgere un programma che abbia veramente una solidità
E devo dire che Marco è riuscito a mobilitare oratori di primissimo livello tutti tutti i campi e siamo riusciti veramente a fare un programma molto interessante che poi ha integrato anche da altre attività
Che sono quelle che danno qualcosa in più rispetto alla visita insieme a quella che è poi l'attività delle mostre su cui non vi tedio maltratta i giorni inaugureremo anche un'altra mostra che sulle i sopravvissuti
Della deportazione ebbene in Svizzera perché c'è stata anche una deportazione di cittadini o tedeschi o svizzeri che sono sopravvissuti e c'è una mostra molto interessanti i fotografi
Lascio la parola a Milena che introdurrà Liliana e poi noi aspettiamo il dibattito grazie
Grazie a Roberto grazie a tutti di essere qui siamo tanti qui in questa sala
Al piano di sopra e c'è una diretta Facebook quindi questo è un segno di quanto tante persone vogliono questa sera ascoltare Liliana
Io penso che la nomina di Liliana senatrice a vita già riempito tutti di grande gioia
Pur nella
Significato
Di questo gesto del presidente Mattarella sapevamo che avrebbe sicuramente ha rappresentato un momento
Tra i più bui della storia
Che sarebbe stato un pochino anche una memoria vivente anche lì dal Parlamento
Che l'avrebbe incarnato rappresentato con grande dignità serietà e anche con intelligenza politica che non significa intelligenza partitica
Sì questo Liliana dice sempre di non averla l'intelligenza politica invece io credo che che invece ce l'abbia nella misura in cui appunto rappresenta un po'una bussola morale certo non immaginavamo che saresti stata eletta senatrice in un momento così particolare della storia d'Italia in cui ci sono continui rimandi al passato
Il sei continuamente interpellata su tanti temi passato presente il ritorno delle nazioni muri fascismo antifascismo
Un'ingiustizia l'uguaglianza cioè tanti temi su cui sembra proprio che la gente voglia sentire ettari di Liliana quindi sorprende potremmo dire che che in qualche modo è come se tutti fossimo molto contenti che in questo momento
Ci sia da una persona in Parlamento che a una voce di un tono morale così alto che tutti o quasi tutti ascoltano quasi tutti quasi tutti e quindi sei nove capitato in un momento in cui non si è soltanto la testimone
De di ieri ma anche dell'ingiustizia di oggi in qualche modo e quindi prima di parlare della proposta di legge vorrei chiederti come
Vivi questo essere continuamente interpellata questa responsabilità di essere anche proprio una speranza per il futuro
E come se in qualche modo il messaggio di vita che sempre dato ai giovani testimoniando raccontando la sua storia di deportazione ad Auschwitz da questo luogo qui diventasse
Sempre un messaggio di vita diciamo ma prendesse un nuovo un nuovo significato in questa Italia così strana di oggi ecco
Abbiamo visto proprio come si è diventata veramente un punto di riferimento come commenti senti questo
Viaggio
Ma
Devo dire che
Ottantotto anni della mia vita son tantissimi ottantotto anni
Erano passati tra
La mia famiglia
E
Da trent'anni la mia
La mia uscita dalla dal calore della mia casa per diventare una testimone
Troppo tardi è perché per anni sono stata
Molto il cui vista non mi sentivo neanche la forza la capacità la
Dimettermi in prima persona davanti agli studenti che sono indubbiamente il pubblico che io scelgo sempre
E raccontare una storia in prima persona
Cercando di trovare le parole giuste per l'indicibile
Come ha detto giustamente Primo levi
E dalla mia dalla mia voce
Trovare i toni anche senza piangere senza gridare
E soprattutto senza parlare mai di odio
Non perché io abbia perdonato e perché io non ho perdonato ma non ho dimenticato
E non ho dimenticato ma
Avendo visto l'odio
Non tutte le sue forme
Anche le peggiori
Non potevo io trasmettere quello io avevo avuto la fortuna di essere stata vittima e non carnefice
E di poter portare avanti
Questi Enti venti
Coi quali io ero cresciuta fino a quel momento di cesura tra il prima e il dopo
Questa era stata la mia vita
Parzialmente pubblica degli ultimi trent'anni
Ma niente a che vedere per rispondere a Milena
Con quello che si è verificato
Dopo gli ottantotto anni
E cioè che io sì io ho delle mie fotografie con i miei bambini piccoli coi miei nipotini con mio marito
Ma tutte le fotografie che mi sono state infatti in questo anno si possono assolutamente minimamente confrontare con le fotografie passate
E trovarmi così vecchia così così vecchi stime anzi come sono
A conoscere tante persone a incontrare tante persone soprattutto a vedere che le persone non tutte giustamente
Mi vogliono bene dico non tutte perché siam parlate varie volte a proposito delle ingiurie che mi vengono anonimamente scritte
Qualcuna è veramente ridicola
Perché ha una di ottantotto anni che si augura la morte beh tanto
E quindi quando mi dicono vecchia schifosa ti mangeranno i permettono di Kobe
Perché perdi cinque minuti della tua preziosa vita a Bandar ma è un messaggio di morte quando tanto insomma la vite quella verde che ci son quelle idee durano anche di più ma insomma sono dei casi e queste minacce che non sono minacce sono espressione di di persone anonime
E già questo anonimato
Si firma da solo all'incontrario
E devo dire che sono quanti un giusto richiamo permea la realtà
Dovuta invece al fatto che mi sento affettuosamente circondata da chi incontro per la strada da anche l'accoglienza affettuosa che ho avuto stasera
Per cui non mi posso montare la testa anche perché se mi montarsi la testa queste Tajmyr Fini mi farebbero ricoverare dice Salvamamme diventata pazza
Ma indubbiamente questa
Questa questa nomina questo incarico così importante
Mi ha dato
Io ho dato appunto alla alla fine della vita
Una sensazione
Che un presidente galantuomo come il nostro presidente Mattarella
Aveva voluto dare con la mia nomina un forte segnale all'Italia
Perché è chiaro che io alla mia età non posso far concorrenza a nessuno
E quindi per questo
Certamente anche il Senato mesto ritorno gentilmente anche quelle che la pensano in un modo completamente diverso da me
Ma nello stesso tempo questa nomina questa nonna in Senato e io come tale mi presento sempre ovunque quando parlo agli studenti perché essere diventata nonna
è stato un passaggio molto importante della mia vita e vorrei solo
Dire una cosa che mi mi viene in mente adesso io sono un po'così tengo mi vengono in mente le cose ho l'occasione di dirle io
Durante l'anno e mezzo che sono stata prigioniera spiava ad Auschwitz sano
Odiavo e sognavo la vendetta
E mi ricordo c'è una cosa che racconto sempre agli studenti o quasi sempre
Che alla mattina dal campo di Birkenau
Io credo e ho avuto la fortuna di diventare operaia schiava la fabbrica di munizioni Union perché così lavoravo al coperto
Con le mie settecento compagnie di tutte le nazionalità facevamo a piedi tra Egitto dalla campo di Birkenau alla città di Auschwitz per andare alla fabbrica
Quasi tutte le mattine incontravamo dei ragazzi della Hitlerjugend
Erano bei ragazzi italiani Biondi
Con la croce uncinata alla qui al braccio
E avevano delle bellissime biciclette io avevo lasciato la mia adorata bicicletta come tutto il resto avevo lasciato e siccome avevo tredici anni guardavo queste biciclette
Inviti Antonione
Ma quando mi accorsi che questi ragazzi erano tre tre o quattro incrociando queste donne
Per il latte
Scheletri vite vestite di stracci con gli zoccoli ai piedi
Il loro credo nazista
Faccio i versi che dopo averci tolto tutto mancava la vita ci spuntassero dorso
E il CIO rovesciasse ero delle parole così spavento usare che non sono ripetibili anche se una volta o l'altra le dirò perché me le ricordo tutte
Erano delle offese e delle parolacce del peggiore terribili o che si potesse immaginare dirette a queste ragazze
Io imparato tutti questi insulti
E mentre li ricevevamo
Io gli odiavo
Sono passati tanti anni tutti gli anni del mio Silenzio quarantacinque anni di silenzio dopo il ritorno in Italia
è un bel giorno
Diventata nonna
Ho capito che io questi ragazzi non li odiavo più ma che ne avevo una pena enorme
Nazisti Fisi di nazisti forse anche nipoti ti nazisti erano vittime di un credo spaventoso che aveva c'aveva seminato morte in tutta Europa per anni e terrore era il male altrui personificato
Che dalle parole si passa ai fatti
E questi erano state vittime della società
E io che ero figlia di vittima nipote di vittima di persone colpevoli solo di essere nate non perché avessero fatto qualche cosa
Ero stata molto più fortunata di loro ho capito che non glielo diamo più e che ne avevo una grande pena è che ero matura danno con
Ormai nonna anche di questi ragazzi a distanza di tanto tempo e nonna di me stessa
Ero pronta per andare a parlare nelle scuole senza mai parlare di odio nei di vendetta
Ma sempre privilegiando l'amore l'amore in sé l'amore per la vita perché non solo ero viva io che dovevo morire ma avevo avuto la fortuna di diventare mamma
Cosa stupenda meravigliosa e di diventare anche nonna a quel punto non potevo più di avere quei ragazzi ed ero pronta da nonna
A raccontare ad altri ragazzi quali sono le scelte che si devono fare nella vita
E
La nomina
Del presidente battere la ne ha messe in condizioni che queste cose le posso dire
Non a scuola soltanto posso dire in Senato le posso dire ai giornalisti
Le posso dire
E quindi la proposta di legge che ai presentato in Senato era dura
Cominciamo a dire la verità cadranno anche la cominciano a dire le cose dovessero
Anzi comincia a parlare dell'ardua presupporre che l'ha stesa quindi va da una villa e eh scusa è una morbosa e la legge molto importante che noi speriamo che il Parlamento approvi che parla proprio della Liliana di oggi
Perché è una legge contro l'odio attraverso l'istituzione di una Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza razzismo antisemitismo istigazione all'odio e alla violenza
è chiaro che una commissione non si possono fare i miracoli non abbiamo la bacchetta magica per togliere l'odio dalla terra ma questa è una legge che parla molto di quello che Liliana oggi
E che cosa dice e poi magari appunto ti chiederei di spiegarmi c'era meglio dal tuo punto di vista e intanto appunto che i fenomeni di odio sono tanti
E la parola odio li li raccoglie un po'insieme certa una parola se vogliamo forse scientificamente non non vuol dire molto porto un po'troppo ampia un po'troppo non si sa
E però è l'ostilità
E l'ostilità verso l'altro
è e e quel è quella espressione di quella che Primo levi chiamava appunto il nuovismo l'egoismo del noi
Ultimo Gismondi appunto del dello straniero come nemico quindi e l'odio anche proprio le sue forme
Penoso e ecco dico penose perché hai usato l'espressione che di quei ragazzi che ti facevano pena ecco Lodi ottenuto fa appena
E però assume tante forme
E e soprattutto per la storia si ripete si ripete si ripete
Sembra vecchio ma anche nuovo
E a tanti bersagli e spesso sono gruppi più deboli o le minoranze
E quindi l'antisemitismo su
Anzitutto
Ma guai a pensare che se combattiamo
Solo l'antisemitismo poi dopo le altre forme di odio comunque saranno presenti e a vedere l'anno la società c'è razzismo
E quindi ecco questo discorso sull'odio che proprio rappresenta bene appunto la la scelta di vita di di Liliana quella di di di di di dire di no all'odio di
Quindi dissentire pena per quelli che lo provano
L'altro aspetto naturalmente invece l'aspetto molto più attuale e cioè il fatto che ci stiamo tutti interrogando
Sui modi con cui quest'odio si diffonde
Che in effetti
Un odio spesso virale
Parole con parole potremmo usare un po'banali liquido appunto banale
Del signor de la signora della porta accanto del del poveretto che chi sente il bisogno di di di ingiuriati
Che ti sorprende perché
è da un lato un odio ben provocato e ben organizzato e dietro ci sono delle centrali non è che proprio nasce così da annullare
Anche su internet ci sono
Degli algoritmi c'è un'intenzione ci sono gruppi
Che ragionano che lanciano
La il meme sapete le vignette dell'antisemitismo allora riprendi la vignetta
Creata nel mille novecentoquarantatré dell'ebreo e Pollari Vidiri lanciata nel due mila quattro e poi vedi in giro che fa e chi la coppia chi la riprende chi la unisce alla a appunto a diciamo i movimenti estremisti di oggi
E guardate bene chi la mischia gli orsacchiotti
In modo tale che essi che passi inosservato che sia pericoloso ma anche mischiato al ad altre forme di bene in modo che non si individui insomma vedi la storia di come appunto
Cambia la trasmissione dell'odio soprattutto con internet e quindi e la legge israeliana queste due caratteristiche sonore molto importanti cioè da un lato colpire voler colpire quanto meno voler studiare capire comprendere tutte le formalità dell'alta cercare di capire eccome oggi ci sono dei fenomeni nuovi
La propaganda razzista era molto efficace
Probabilmente molti di quelli che utilizzano l'odio come mestiere diciamo oggi imitano
Il i Protocolli dei Savi di Sion
Appunto il la le modalità retoriche diciamo così le modalità di linguaggio dell'odio insomma certi meccanismi sembrano veramente di averli già visti ecco li li li riprende delimitato dall'altra naturalmente il mondo è cambiato e internet è un'altra cosa ecco quindi sì ci parli un pochino di come appunto vedi questo odio diciamo di oggi un po'come l'hai subito anche tu e come lo vedi nella società attuale
Ma
Io quando sono entrata in Senato
Subito ho ripreso questo disegno di legge Tate spicce discorsi dell'odio
Ma non solo perché gli avevo conosciuti di persona e me le ricordavo
Ma
Per una convinzione profonda creo
E cioè che in realtà tutti questi sistemi sto razzismo antisemitismo
Non fossero
Una piaga del passato
Che con
Diciamo col venticinque aprile che oggi in molti ragazzi a cui è stato chiesto cosa il venticinque aprile hanno risposto una bella fortuna sono giorni di vacanza senza sapere perché
E da lì dovremmo aprire il discorso della storia rinnegata
Atterrato c'è forse poi forse tra i più
Ma
Le persone non son cambiate il venticinque aprile o il ventisette ventotto in Germania
Le persone che fino al giorno prima erano fascisti o nazisti perché quelli che fecero la scelta di non estere fascisti e non essere nazisti scelta molto pericolosa eroica
Erano una minoranza assoluta
In Germania poi minoranza delle minoranze banchi di tagliare cioè vengono ricordati gli antifascisti con la lapide nel l'esilio in in isole che adesso magari sono di gran moda colorano sperdute
Ma si parla di questi antifascisti
Che fecero la scelta ma tutti gli altri milioni di persone
Furono antifascisti il giorno dopo il venticinque aprile nei mesi e negli anni a seguire ma non lo erano
Stati
E quindi io
Son convinta
Che i discorsi
Appunto contro il razzismo contro l'antisemitismo
Fossero
Nascosti fossero ritenuti osceni subito dopo la seconda guerra mondiale e per tanti anni perché io lo dico sempre che se gli ebrei in Italia erano più o meno verso siamo anche adesso circa quaranta mila
Tutti quelli che avevano nascosto gli ebrei che verranno poi divenuto raccontare negli anni erano talmente tanti di più dei quaranta mila che so questi si erano moltiplicati questi ebrei che fuggivano che scappavano che morivano
Arrestati eccetera invece non erano quaranta mila devono essere molti di più perché son tattico così tanti quelli che hanno nascosto gli ebrei che non non per tornavano i conti
Perché non si poteva estere nostalgici non si poteva essere ancora far parte degli X-Men
Poi il tempo è passato il tempo sappiamo bene
Che cancella i fatti le persone non si è mai aperto l'armadio della vergogna in Italia anzi alcuni fascisti importanti
Hanno avuto dei posti di di di grande rilievo anche dopo perché con l'amnistia Togliatti basta facciamo pace non parliamone più
E allora tutti questi che erano razzisti e antisemiti grandi enti anti
Finalmente dopo anni
Hanno potuto di nuovo esprimere le loro idee e non potevano essere che discorsi sull'odio perché se si odia si disprezza si prende in giro si segna col dito un gruppo o una minoranza sia siano gli ebrei si erano altri be allora ci si schiera e non ci si può schierare aprendo le braccia quanto ti voglio bene perché quello è già avvenuto subito dopo la guerra e poi riprendiamo
I nostri pensieri sui banchieri sul sulle sette occulte che governano il mondo
E i negazionisti tante volte mi fanno questa domanda i ragazzi sui negazionisti che fanno parte anche di questi odiatori
Perché mi scrivono anche questi negazionisti anonimi
Che sono una nuova nuovo gruppetto
E mi scrivono nessuno si scandalizzi perché lo scrivono proprio vecchia spero un sa perché non con non continui a raccontare la tua Bugia
E
Peccato che siano sempre anonimi perché io desidererei molto incontrare un negazionista perché potrebbe essere interessante per tutti e due io c'ero lui dice che non c'era una terrebbe insomma sarebbe interessante anche per lui a lecco
Perché i negazionisti hanno avuto cattedre hanno avuto editori hanno avuto guadagni hanno avuto ascolto hanno avuto gruppi hanno avuto addirittura cattedre universitarie ce l'hanno ancora perché è più facile è più facile mettere in dubbio l'orrore provocato dall'odio è più facile convincere che no non è vero che ci sono state queste cattiverie Lister Bini
Il male altrui è più facile pensare che io dica una bugia e che invece era tutto bellissimo meraviglioso eroico straordinario che essi venivano gasati
Perché avevano le pulci gli errori
Altri insetti e poi erano solo i vestiti che venivano
Più facile è molto più bello credere che io abbia detto per anni io e con gli altri poco stupende schietti delle bugie
Sonetti ebrei
E questo oggi si racconta e si dice
Senza paura
Si dice apertamente è arrivato di nuovo il tempo dell'odio il tempo dell'odio terrorizzare spaventa una persona come me
Che l'ha visto che la che l'ha sofferto che la
Che l'ha visto con lo stupore che si prova davanti agli o di attori
Dei quali prima di arrivare a vere pena per loro ci vuole un tale lungo Periodo di elaborazione che io adesso non ce l'ho più perché allora avevo si quindici anni quando sono tornata e per quarantacinque anni lo elaborato ho lavorato l'odio e OLAF elaborato i lutti tragici della mia famiglia adesso non ce l'ho più questo tempo
E allora cosa posso fare cercare di contattare con le parole con le parole della scelta di vita con le parole della generosità dell'amore verso gli altri
Per cercare di convincere questi odiatori che sbagliano anche c'è oggi sì e ci sarà ancora figuriamoci l'antisemitismo ma c'è questo
Segnare dei gruppi che non possono
Essere aiutati a cui non si deve riaccendere la luce che è meglio lasciarle andare nella loro miseria nella loro bruttezza nella loro povertà hanno il loro essere altri da te
E questo è un lavoro molto pesante quello di non essere degli odiatori
è un lavoro di ognuno della propria coscienza
Perché gli ordinatori sono per strada
Per un posteggio escono delle parole
A una persona cui viene tolto il posteggio in quel momento escono delle parole per cui potrebbero veramente come è successo
Tira fuori un coltello ammazzare l'altro perché tra portato via il posteggio come può essere in una riunione condominiale dove le Ducati Simo signore del secondo piano
Che si inchina quando ti incontra poi per una lampadina esce con dei termini che non hanno niente a che fare con la lampadina ma che è un senso di bullismo verso l'altro
Che essendo molto educato e molto anziano lascia perdere sulla lampadine
E il bullismo delle scuole io dico sempre quando parla ai ragazzi di avere penna dei bulli
E che devono essere curati dalle famiglie e dagli insegnanti perché i bulli sono proprio quella categoria che essendo dei dei disgraziati che non possono essere se stessi
Colpiscono l'altro perché più piccolo più Mangano magari malato troppo povero
E questi bulli
Sono come quei ragazzini della Hitlerjugend
Bisogna avere pena dei bulli
E questo è difficile farlo credere ai ragazzi nelle scuole
Perché loro devono fare la scelta non devono essere passivi davanti ai bulli devono avere la forza di raccontarlo al proprio padre la propria madre all'insegnante al PRI stride
In modo che queste cose cestino con l'autorità che nessuno ha più il coraggio di a vere
E allora
Poiché sono una nonna prima di ogni altra mia carica istituzionale io sono assolutamente un non
Faccio sempre la crociata per i bulli che è contro ma per i bulli che ci sono per la strada che ci sono al Parlamento che ci sono nei posteggi che ci sono nelle classi
Abbiamo appena dei bulli facciamoli curare e facciamoli curare con la scelta
Scelta sempre difficile a Scelta sempre
Pino usando a volte la scelta a volte eroica ma è la nostra coscienza anche ci guida a non essere più mai più indifferenti
Qualche giorno fa tutti abbiamo letto sul giornale che una professoressa di Palermo è stata sospese la per quindici giorni con decurtazione dello stipendio
Perché aveva fatto fare un lavoro classe ai suoi studenti i quattordici anni e i ragazzi liberamente perché ha così ha mascherato e anche lei l'ha dichiarato avevano fatto un accostamento
Tra le leggi razziali del trentotto e
Decreti di oggi partirà i decreti sicurezza che al loro sembravano ingiusti o sembravano appunto ripetere alcune modalità del passato
La professoressa ha dichiarato che ragazzi si erano preparati con i libri di Lia levi e di Liliana Segre oltre che di aver letto i giornali dell'epoca
Quindi avevano preso alcune la sera dell'epoca avevano fatto uno studio per quanto giovane
I ragazzi probabilmente hanno creato qualche corto circuito fosse purificato i quattordicenni possono essere scusati questo
Ma certamente ha colpito molto l'opinione pubblica il fatto che fosse punita la professoressa
E ci siamo tutti chiesti come mai
Naturalmente c'è stato chi ha detto
Bene perché la politica non deve entrare a scuola bene perché questa questa professoressa condizionato i ragazzi pare cassonetto ma no è stata una nostra scelta un'altra critica
E riflettendoci stavamo parlando stavano parlando di leggi cioè stavano facendo un lavoro effettivamente di pensiero cioè si stavano chiedendo se le leggi sono sempre giuste
Oppure no
Tanto che le leggi
Del trentotto erano perfettamente legali
Ma non erano giuste e non andavano seguite non avrebbero dovuto essere seguite e ragazze hanno fatto questo filo al di là diciamo dell'accusa quel politico per l'altro hanno scelto questo filo di pensiero ma oggi
Respingere come è successo a Liliana esilio al confine con la Svizzera escludere
Oltolini diritti oggi
Significa appunto è una forma di giustizia la legge rispetta questi diritti umani o qualche volta può capitare che non lo facciano e così l'hanno detto e la punizione alla professoressa esemplare inusitata perché appunto tra l'altro
Soda buone fonti che appunto non avrebbero avuto l'autorità di fare entrare quella punizione normalmente si sceglie una gradualità
Quindi si si sceglie prima di di di dare un avvertimento Polito così fa un altro passaggio eccetera insomma la punizione di quindici diciotto eseguire un insegnante avviene
Devi avere un Mazzato il botto ragazzino un alunno ecco più o meno non succede mai e quindi è sembrato proprio un modo di dire ma allora non si può pensare liberamente ecco allora
Avevano studiato sui libri Liliana Segre
Ci chiediamo appunto come tu hai reagito a questo caso
Scusa
A scuola di Palermo io non l'avevo mai sentita nominare quando ho letto scuola Vittorio Emanuele terzo e poi quello che succede in quella scuola
Ho pensato che la pipa cosa era da cambiare
L'intestazione di quella scuola magari ammettiamo Vittorio ma secondo se proprio vogliamo Vittorio Emanuele la seconda cosa è stata che la mia straordinaria collega Elena Cattaneo che è una senatrice a vita
Ricercatrice bravissima bravissima ricercatrice gloria del mondo scientifico italiano
Mi ha telefonato e mi ha detto senti Liliana invitiamo quell'insegnante a Roma con tutti i ragazzi della classe
A nostro estese perché intanto non è che sarà questa gara cosa un giorno che li incontriamo in Senato e parliamo con questi ragazzi
Cerchiamo di capire che perché hanno fatto questo parallelo
In realtà nel decreto sicurezza è stato firmato da quel galantuomo che il nostro presidente Mattarella
E quindi
Bisogna fare delle grandi differenze i ragazzi hanno pensato e hanno dedotto che secondo loro si potevano paragonare le due leggi ma non è così e io avrò piacere danno un dis di spiegarglielo
Loro
Hanno studiato
Le leggi razziali che furono una vergogna enorme del governo italiano
Ed è vero appunto quella firma cui intestato quella scuola quindi c'è
Una cosa abbastanza secondaria ma che ma che estetica antiestetica questa questa questo Vittorio Emanuele terzo e i ragazzi che paragonano le leggi razziali al decreto sicurezza cioè c'è qualche cosa che non gli è stato spiegato fino in fondo
Ma bisogna spiegare ai ragazzi che adesso siamo in democrazia
E chiese anche certe leggi non
Ci confortano del tutto ci ci lasciano dei punti di domanda in realtà nulla hanno a che fare con delle leggi
Che arrivarono a essere firmate dopo una lunga campagna anche c'era stata
Di disprezzo di additare questa minoranza con delle vignette tremende con segnare ha diritto queste persone anche i neonati
Come colpevoli colpevoli di essere nati e questi ragazzi commossi da da evidentemente dalla lettura di quelli liberi hanno sentito che il neonato che muore
Nella Mediterraneo poteva essere avvicinato al neonato arrestato anche il giorno stesso che è nato ci sono c'è una ricerca del cedente in cui c'è una delle vittime
Italiane Unione atto che lo stesso giorno che è nato è stato arrestato
E francamente queste cose che riguardano i bambini
Colpiscono sempre perché l'innocenza del bambino
è una cosa da rispettare sotto qualunque cielo e di qualunque colore nasca il bambino di qualunque religione dei canali d'acqua
Perché è questo miracolo della vita che viene tolta a un neonato che non ha può aver fatto nulla incontrario altro che deve arrivare a un mondo che lo respinge il giorno stesso che è in atto
E allora e questo che ha colpito
Quei ragazzi che hanno visto il neonato morire nel Mediterraneo perché non può sbarcare e hanno visto il neonato arrestato così come raccontato
In qualche libro che riguarda la Shoah i ragazzini sono fantastici io quando vado nelle scuole di qualunque ordine di studio
Ho un grandissimo rispetto per gli insegnanti anzi uno per uno proprio li vorrei abbracciare sono gli insegnanti coraggiose gli insegnanti che hanno come missione l'insegnamento e che sono malpagati non sufficientemente rispettati dall'opinione pubblica
E si vedono subito come sono stati allevati diciamo così dagli insegnanti delle classi
Ragazzi curiosi ragazzi attenti ragazzi che fanno delle domande molto più intelligenti a volte di quelle degli adulti
E invece quelli indifferenti quelli distratti quelli che guardano solo il telefonino e che lo guardano anche a tavola mentre i genitori non dicono nulla
E su di loro le parole passano con l'indifferenza
Sia che parlino d'amore anche parlino di vita che parlano di morte e più interessante il mondo finto del loro telefonino
A quelli
A quelli è difficile insegnare e difficile far capire loro che la scelta di vita non è nel telefonino
Io e la Elena Cattaneo anche la villa Cattani rinvio riceveremo i primissimi di giugno
Al Senato la class tenta della maestra a cui è stato tolto metà dello stipendio
Ed è stata soprattutto messa alla berlina sui giornali e sui telegiornali
Come una che non aveva capito niente mentre una donna che sente l'insegnamento come una missione che ha rispettato i compiti
Del tutto spontanei del loro Giovanni ai rilievi anche se questi ultimi non hanno colto proprio nell'essenza
Le leggi razziali col decreto sicurezza
Liliana Segre ha fatto scrivere qui all'entrata del memoriale indifferenza perché
Credeva crede che il meccanismo più l'atteggiamento che fa più male nell'Italia di ieri e di oggi fosse appunto quello della gente di Milano che vedeva passare i camion
Da corso Magenta Ferrante Aporti nel nell'in silenzio appunto l'indifferenza generale
E oggi viene spesso interpellata appunto sui paragoni storici a leggi razziali Virgilio decreto sicurezza agli immigrati ieri e oggi
Deportazioni e così via e naturalmente tutte le volte risponde ma non è in paragonabile a quello che abbiamo vissuto con quello che succede oggi
Ma i meccanismi di indifferenza di esclusione di odio che abbiamo visto possono ripetersi ed è quello che stiamo combattendo
Quindi a chi dice ma si banalizzano Shoah quando si fanno si parla non stiamo paragonando eventi comparabili in particolare l'Olocausto che che non ha uguali in una storia ma provando a capire come l'odio appunto assume certe forme che abbiamo già visto e quindi e tutta la storia di Liliana parla proprio perché oggi diventi anche una difesa di quelli che oggi non non hanno non hanno voce
E in questo senso
Hai fatto anche un appello per l'insegnamento la storia
Pietro maître à penser e quindi se ci parli di questo perché gli affetti c'è stato un forte dibattito sul tema della storia
Come potevo non parlare di storia col ministro Busetti
Quando parlo di memoria da trent'anni
Sei ragazzi già al venticinque aprile bersi un giorno di vacanza così tra la Pasqual venticinque aprile primo maggio che bellezza ci abbiamo dieci giorni dodici
I ragazzi
Solo tre per cento
Dei maturandi sceglie storia come tema alla maturità
Questo ma risposto il ministro
E allora per quel tono insegniamo più la storia
La storia
Non per niente era detta dai latini magistrale lite ci sarà stato un motivo per cui hanno detto questo
Quando l'hanno detto Roma era proprio il fulcro della storia
Io penso che sia gravissimo togliere storia se non le tracce così come mai risposto no no ma restano le tracce le tracce come lo sono le tracce
E questo mi dà purtroppo una grande pessimismo
Per il futuro degli studenti
Perché almeno il Novecento io speravo molto
Che si arrivasse nell'ultimo anno di studi dividi qualunque tipo di Daily cioè io o di istituto tecnico che l'ultimo anno si facesse la storia del Novecento
Con tutti i genocidi non privilegiando lascio ma ci sono armeni ci sono tutto tutto il peggio è avvenuto nel Novecento
E invece e su questo punto della storia
Penso che per ora non ci sia nessuna speranza perché la storia non interessa
E si può arrivare
A seconda di chi comanderà
In Italia in generale nel mondo si potrà arrivare non studiando la storia non privilegiando la storia infine lasciando solo lettera cento a quel mondo a quel mondo tremendo che descrive Orwell
Perché chi ha letto mille novecentottantaquattro di Orwell
Libero che è stato scritto cinquant'anni prima e infatti parlava del mille novecentottantaquattro così come noi possiamo parlare del due mila ottantaquattro
Di un mondo immaginario in cui il Grande Fratello non era quello che di questi qui che si incontrano televisivamente o meno ma
Di un Grande Fratello esterno che aveva questo occhio televisivo in entrata invece che in uscita dalle case di ognuno
E che a seconda di chi vinceva dei due emisferi della terra
Di guerre continue Astoria veniva cambiata in modo che chi andava a scuola studiava
Ho avverrebbe studiato storia solo a seconda del potere di quel momento quindi era una un prendersi le teste dei giovani del loro futuro insegnando loro quello che si voleva insegnare non quello che era stata la storia
Ma quello che ognuno a seconda del potere decideva che andava insegnato raccontato
Ha modo di quello che aveva il potere e come è stato isolare la storia con lettera cena
Può portare
Ha delle a delle tragedie può portare invece io sarò assolutamente pessimista
E non porterà a niente ma
Secondo me è un depauperare gli studenti di oggi e di domani
Da quella magistrale vite da cui tutti abbiamo imparato qualche cosa ed a cui e difficile staccarsi
Perché Astoria interessantissimo ognuno di noi è il prodotto di quello che ha dietro le piccole storie
Le piccole storie delle famiglie in cui quelli attaccati al telefonino non lo voglio neanche sapere com'erano i loro Pistone il come era la zia
Cretina o interessante mentre invece ognuno di noi ha il prodotto di quello che ha avuto prima
E questo DNA anche che che non passa che resta per cui ognuno di noi assomiglia a qualcuno che è venuto prima
Purtroppo andando avanti così
Anche la Shoah
Quando saremo morti tutti noi che l'abbiamo sofferta in prima persona se non si studierà la storia e noi saremo morti tutti così come carnefice anche le vittime
La storia sarà
Prima una riga nei libri di storia
Poi non più neanche quella
Fini
Volevo chiedere a Liliana se ci sarà qualcosa sul memoriale che è diventato un luogo così importante di riferimento a Milano e poi chiaramente quando vengono i giovani la vediamo vediamo di cambiamenti vediamo che rimangono toccati colpiti come se avessero appunto bisogno di dire decreti luoghi di vedere i nomi di passare attraverso il vagone ecco quindi
Volevo chiedervi quali erano i suoi sentimenti verso questo memoriale
Ma sentimenti
è una parola molto molto grande la parola sentimenti per uno che è passato da qui
E io però a proposito del memoriale vorrei sempre nominare una persona che ha fatto tantissimo perché questo memoriale sorgesse
E che modestissima non vuole neanche by essere nominata che il dottor Schulz
Che nessuno conosce
Ma
Lui era figlio di un sopravvissuto
E dopo che suo padre è morto ha deciso in tutti i modi di onorare questo padre molto amato
Con varie iniziative nella città di Milano di cui lui è stato quello che c'ha pensato per primo
E
Con la Comunità di Sant'Egidio molti anni prima che il memoriale diventasse quello che
Venivamo scoperto da loro andando Paul della della Comunità di Sant'Egidio che andavano a dar da mangiare
Ho confortare non so cosa se li curavate anche non mi ricordo degli homeless
Che si rifugiavano in questi meandri di questo di questo enorme luogo sotto sottostazione che era
è stato abbandonato dopo essere stato scalo merci dopo essere stato posta dopo essere stato
Luogo dove faceva alle sfilate di moda e anche credo discoteca credo
Tutto fuorché il memoriale
E abbiamo cominciato andare io e il dottor Schulz a queste incontri che organizzati dalla Comunità di Sant'Egidio dove non c'era un luogo di di preghiera un luogo deputato come poi è diventato questo
Ma era estremamente toccante estremamente intimo questo essere in varie persone di di varie religioni con una candelina in ballo
E avevamo
Il cardinale Martini grandissimo
Grandissimo personaggio indimenticabile e il rabbino Laras no
Ci trovavamo
Una volta all'anno in questo antro dove non c'era nulla
Erano momenti
Momenti molto particolari molto momenti
In cui io ero l'unica che era passata da cui
Cominciamo a lottare più giusta parola che ci sembra molto importante
Con le Ferrovie dello Stato con Belle arti con queste con quello per cercare di a vere dalle Ferrovie dello Stato
La possibilità di utilizzare questo luogo
E non non fu certo una cosa facile
Poi si particolare
Un progetto che era stato pensato
Da un vecchio amico architetto e dal nostro carissimo
Guido
E prese pian piano forma questo luogo
Con grande difficoltà economiche di permessi
Soprattutto economiche all'inizio e anche
Di portare via diciamo tra virgolette alle Ferrovie dello Stato questo luogo che potevano affittare di nuovo la discoteca la posta questa quello
Pian piano
Al supermercato serve
Finalmente cominciarono i lavori quando
E il Progetto bellissimo
Di Guido di Annalisa
Prendete prese forma c'era questo un muro molto interessante all'inizio all'ingresso grande muro nero anche avrete visto in cui si pensava che cosa si poteva scrivere su questo su questo muro
E naturalmente erano tante le cose intanto per lo spazio grandissimo e poi perché le idee
Venivano spontanee mai più libertà
Oppure spiegare in questo luogo è venuto queste queste perché questo luogo storico non è non è solo un memoriale eh il memoriale dalla città di Milano
Allora io
Fu molto noiosa e noiosissima e anzi in questa cosa e ottenni testi scrivesse a caratteri cubitali così come la parola indifferenza cosa che
Secondo me fu basilare per la riuscita della deportazione e dello sterminio nell'indifferenza del mondo
E i ragazzi che entrano in questo luogo che adesso sempre di più come ha detto il presidente Jarach
Vengono a visitare questo posto
Indubbiamente la parola indifferenza suscita la domanda va perché indifferenza e così le brave guide possono rispondere perché indifferente
Ma perché indifferenza è gravissima l'indifferenza
è è più grave della violenza perché dall'indifferenza è difficilissimo opporsi da uno che vota la faccia dall'altra parte come fai a dirgli qualche cosa poi lo ritrovi
Anni dopo
E ti chiede ma tu dove
Dottoressa istante anche no ti ho mai più visto
E se tu hai la forza e la voglia il desiderio la
La possibilità dentro di te di trovare la parola Auschwitz
Magari questo poi non ti saluta più
Perché è stato indifferente
Ogni trenta gennaio Liliana ricorda sempre qualcun altro un anno era violenta si rivelerà un anno era la linea Besson andare alla famiglia Morales un'altra tipo sereni
Un anno e dei nonni anche oggi anche stasera ha voluto ricordare gli altri che hanno realizzato il memoriale io non so per non far staccare molto Liliana però magari qualcuno vuole fare domande un'occasione rara siamo ogni attività pure così tanti quindi magari se c'è qualcuno che può alle domande
Abbiamo qualche minuto con
La ecco sì certo
Certo ciao vieni oppure parli da lì certo
No devi venire perché sono Recchia profonda
Sembrava
Non ce l'abbiamo è riservato vero tali
Che brava si è venuta a firma
L'ambiente
Venne battuta eliminazione senza azioni che apre al Natta analista interno intimava il terzo al padre dava giustizia
Abitante dominante escluso il terzo appello marconista però
è troppo pesante
Son passati tanti anni ma troppo difficile rispondere
Ok
Sicuramente dice identificata perché e allora molto bene al suo papà
Grazie come ti chiami
Allora del nome che ne prima visto che i ricavi la firma dei testi Liliana sul libero come fosse una cosa veramente genuine ladrona chiaro grazie
Lei dice che e dice che pian piano è riuscita a spezzare l'odio proprio conquistare sconfiggere questo odio
Quali quali sarebbe per lei se potessi giù i piccoli passi che le persone di oggi che si sentono in preda all'odio possono compiere come ci si può preparare
A sconfiggere l'odio
La se io avessi questa possibilità undici sconfiggere l'odio a delle persone che lo provano
Sarei un taumaturghi anche non sono certamente per quello che riguarda me se discorso può avere un senso
Attraverso l'amore nella mia famiglia
Io sono riuscite a sconfiggere l'odio forse chi odia non è amato
Potrebbe essere questa una soluzione è scusato di
Io invece in questo sono stata molto fortunata perché ho perso
La mia famiglia ma quella che poi ho creato io con mio marito
è stata una famiglia di gente che si ama teche Fiamma tuttora
Solo attraverso l'amore si può sconfiggere l'odio non non c'è un'altra medicina non esiste che io sappia
Come mai ha deciso di rimanere il silenzio per tutti questi anni prima
Raccontare agli altri vedere molto interessante la tua domanda
Perché vedi ci sono dei sopravvissuti
Come Primo levi
Che hanno avuto la fortuna di trovare loro stessi
La forza davanti al foglio bianco
Di scrivere le loro emozioni la loro storia quello che era stato e pensa che uno scrittore importantissimo come Primo levi ha fatto molta fatica a trovare un editore che stampa se questo libro che poi è stato tradotto in tutte le lingue
E che è un libero importantissimo secondo me è proprio il libero
Sulla deportazione Dione breve italiano
Era molto difficile
Era molto difficile
Parlare di questo argomento
Perché intorno attenta il mondo non voleva sentire il mondo
Ma le persone che io incontravo riduci da una guerra che ero attratta pesante che aveva colpito
Quasi tutti gli italiani e gli europei in generale
Tutti avevano sofferto i bombardamenti fuggire perdere magari e delle cose care addirittura vere dei lutti e un altro che arrivava a raccontare il peggio che si poteva raccontare
Di qualche cosa che aveva visto e subito non era ben visto agente non aveva voglia agente subito dopo la guerra voleva godere voleva a ballare voleva cantare voleva comprarsi vestiti nuovi
Però
Era una ragazza così giovane così vecchia contemporaneamente
Che non trovava non trovava le parole non trovava l'ascolto non trovava
Non trovava pace
Ed è qui degli anni in modo molto molto pesanti
Molto difficili in cui addirittura mi domandavo ma che ho tanto lottato dentro di me per rimanere viveva per non perdere il cervello e adesso vorrei morire non non non mi interessava di essere stata salvata o comunque di essere scampata anche la parola più giusta
Poi per fortuna
O invece è cominciata vera una parte positiva della mia vita mi sono sposata sono diventata mamma ho avuto tante soddisfazioni dalla vita ha avuto di nuovo una casa
E allora ero gelosa di questa di questa mi ha vista volevo essere una moglie innamorata com'ero Volevo essere una mamma non troppo diversa dalle altre che giallo vero
Se non altro per numero scritto sul braccio sinistro per cui tutti i miei figli bambini mi hanno sempre chiesto cos'era questo numero del braccio che li abbracciavano
E io rispondevo sempre te lo dirò quando sarà il più grande perché in realtà non ero pronta io
Volevo essere una mamma come le altre
E quindi sono passati anni anni e anni e anni in cui io egoisticamente
Ho cercato
Di Rivera ecco come se non fosse successo quello che era successa a me e la mia famiglia
Parlando a me il meno possibile per salvaguardare me
Poi sono successi dei fatti dei fatti importanti della mia vita sono stata molto malata
E poi sono guarita poi sono diventata nonna
E a quel punto
Ho sentito soprattutto dall'incontro con un'altra sopravvissuta molto importante nella mia vita che la signora Goti Bauer
Che aveva cominciato a parlare da qualche anno
E conoscendomi mi disse Mariglianella ma perché tu non fai il tuo dovere
E questa parola il tuo dovere io non sono una persona che fa molto il suo dovere poi sicuramente sbagliando moltissimo ma convinta del proprio dovere
Le sue parole mi dette da lei che era anche lei è una sopravvissuta che aveva perso una infinità di il padre la madre e la sorella fratello
Quindi non ho una che era appartata attraverso la Shoah salvandosi lei tutta la famiglia ma tutt'altro lei mi dite ma perché non fai il tuo dovere e io mi ricordo che venne a casa e ci pensa dissi non ho fatto il mio dovere Massa però farlo il mio dovere per riallacciarmi al discorso iniziale di stasera sta però parlo al mio dovere saprò mettermi davanti
Da dei ragazzi perché scelse immediatamente eventualmente di parlare nelle scuole
Saprò fare un mio dovere
E così ci pensai tanto finché un giorno
Raduna i miei figli e mio marito e disse ho preso una decisione nessuno mi fa cambiare
Vi comunico che io sto organizzando come per diventare una testimone andare nelle scuole mi ricordo che erano tutti e quattro mettere figlia mio marito contrarissimi
Ma no mamma insieme a mio marito Marge innata adesso andare a parlare di questo argomento da cui ti sei sempre difesa
E invece un molto importante per me fare il mio dovere
Molto importante
Adesso sono un po'molto stanca
Non adesso in questo minuto che sono ancora in forze ma di fare il mio dovere sono molto stanca perché quella ragazzina lì di cui ho parlato no
è diventata mia nipote
Io sono nonna di me stessa e questo sdoppiamento sia scrivendo che parlando
Questo ripetere questa storia a stento che mi chi mi stanca moltissimo che nessun proprio la nonna in quella che adesso giura che stia un po'tranquilla casa
E vado al cinema magari a vedere come un gatto in tangenziale non tutti i film e tristi che tutti mi sottopongo né mi rimandano
Non tutte le forme per farmi vedere che sono tutti molto grave
L'ultima domanda
Cito questo
Ma dunque io vengo da una famiglia ebrea da generazioni ma i miei erano assolutamente attenti
E quindi
Inseriti nella comunità milanese proprio milanesi da generazioni gente che lavorava gente che vive in una Milano così come in qualsiasi altro milanese prescindere dalla religione
E il fatto di non essere religiosi ha sicuramente tolto moltissimo alla mia storia perché io mi ricordo di averne parlato anche col rabbino Laras sa
Dicendo e molto sbagliato che una famiglia non in via un avvio visto che le persone religiose quelle veramente religiose e quelle che credono in qualche cosa di superiore
Sono molto aiutate dalla fede io l'ho visto in tante persone intorno a me e che vivono la vita
Col supporto della fede di qualunque fede siano sto parlare di di cristiana cattolica ebraica musulmana un buddista ma che ridere in qualche cosa di superiore che ti accompagna nella mente e nel cuore è un grande privilegio che io non ho avuto e che non ho
Quindi ho vissuto tutta la persecuzione soffrendo con la mia famiglia che poi è andata a finire così tragicamente
Trovando
Intanto un attaccamento alla vita che abbiamo tutti che come la forza di gravità per cui siamo tutti qui attaccati nessuno seria appoggiato al soffitto perché abbiamo tutti questa forza di gravità
Che ci tiene attaccati alla vita e lo vediamo negli ospedali e lo vediamo in tutte le situazioni più pericolose che chi stacca il filo che lo tiene attaccato al polmone d'acciaio quello che è un caso che viene poi
Riferito dai giornali
Io ho avuto la grande fortuna
Che mi per quello non ho potuto rispondere alla domanda dei Aurora così bella e e gentile che è venuta fin qua e ho avuto la mia risposta tranciante
Perché io ho goduto e ne godo ora enormemente anche dopo così tanti anni dell'amore che io avevo ricevuto le norme dalla mia famiglia io ero il centro di una piccola famiglia che girava intorno al meno nero io che bambina Gerardo intorno a loro io ricevevo questo amore grandissimo
E questo
Mi ha aiutata enormemente il ricordo di una famiglia unita il ricordo di persone buonissime di un'atmosfera familiare
In cui nessuno avrebbe mai alzato la voce verso l'altro se non per di ridarle una parola affettuosa quando stava partendo
Questo è stato veramente il passaporto tra me e il male altrui
Chiarire
Amabile
Sì