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E sono le nove e undici minuti abbiamo finito di ascoltare stampa e regime
Curata quest'oggi ancora da Alessandro Barbano che noi ringraziamo restando Barbano che chiusi ricordiamo e curatore della rubrica troppi diritti
Sulla nostra emittente poi da lunedì riprenderà la staffetta per stampa e e regime la rassegna stampa di Radio Radicale
E e lunedì sarà la volta di Flavia fratello giornalista della sette
Apriamo adesso alla prima edizione del notiziario di radio radicale sogna Martina studio Piero Scaldaferri alla regia edizione della quale parleremo della battaglia per la vita di radio radicale gli scioperi della fame e della sete
E le altre iniziative in corso a sostegno della nostra emittente questo sarà l'argomento appunto di questa prima edizione che chiuderemo come ogni sabato con la rubrica curata da Gianfranco Cercone cinema e cinema
Mancano tre giorni alla fine della convenzione con il ministero dello sviluppo economico per la trasmissione delle sedute parlamentari servizio pubblico che radio che radicale garantisce ininterrottamente da quarantatré anni il deputato del Partito democratico Roberto Giachetti iscritto al partito radicale e oggi al secondo giorno di sciopero della sete
Un'iniziativa che non è contro nessuno ma un dialogo totale non violento
Giachetti si rivolge a Luigi Di Maio a Matteo Salvini perché si passi dalle parole ai fatti con gli unici due provvedimenti possibile il decreto sblocca cantieri al Senato e il decreto Crescita alla Camera
A seguito dell'iniziativa non violenta di Roberto giacchetti per la vita di radio radicale
Ieri Maurizio Bolognetti Rita Bernardini che erano giunti rispettivamente al settantanovesimo e al trentottesimo giorno hanno deciso di sospendere il loro sciopero della fame
Al fianco di Roberto Sacchetti annunciano uno sciopero della fame a staffetta altri esponenti parlamentari del partito democratico lo ha annunciato ieri il deputato del PD Luciano Nobili presidente dell'associazione sempre avanti con una nota in cui si legge
Non possiamo lasciarlo solo e non possiamo permettere a un governo liberticida di spegnere una voce indipendente che ha assicurato un autentico servizio pubblico
Per tantissimi anni che rappresenta uno spazio prezioso di libertà per questo sulla scia della richiesta di tanti dal parlamentare i nostri aderenti in tutta Italia
Abbiamo deciso di lanciare una staffetta al fianco di Roberto per salvare radio radicale
Ventiquattro ore a testa di sciopero della fame che comincerò personalmente oggi insieme al mio collega Marco Di Maio a Lidia Maccio Antonio Porno
Marco Michelini Denis Foffano Francesco Caroli e Francesco agli Ari
Domenica sarà la volta tra gli altri di Anna Scanni vicepresidente del partito e poi nei giorni successivi che speriamo non siano gli ultimi di vita di radio radicale
Andremo avanti con Ivan Scalfarotto Marco Cappato Ada Lucia De Cesaris Andrea Casu e molti altri che hanno già aderito
Manca pochissimo tempo ma non ci fermeremo finché Salvini Dimaio non faranno marcia indietro su questa vergogna degna di autentici nemici della libertà
Per aderire se volete a questa iniziativa informa Luciano Nobili e necessario scrivere all'e-mail salviamo radio radicale chiocciola sempre avanti punto EU
E anche l'Unione Italiana forense avviato un digiuno a staffetta sostegno di radio radicale Lorena D'Urso intervistato dal presidente l'avvocata Elisabetta Rampelli che è anche vicepresidente del tribunale della libertà Marco Pannella
Che ha già fatto cinque giorni di sciopero della fame sentiamola
Noi abbiamo deciso di fare due giorni di digiuno il venti e il ventuno di maggio con tutto il direttivo dell'immunità e nella corrente quindi ci saranno dodici avvocati
Che faranno lo sciopero della fame terra spingere sempre di più l'opinione pubblica e soprattutto chi ha il potere di decidere e ha salvare radio radicale terra i contributi immenso che ha dato alla crescita culturale i chi ha voluto pentire
Per il contributo altro che in un lento e aiutato a scoprire tanti lati oscuri della nostra politica
E per soprattutto che è la cosa più importante e la garanzia che ha dato a tutti di poter far della propria voce
Perché il grande merito di radio radicale e che non ha guardato in faccia nessuno ha fatto parlare tutti
Ed allora noi aderiamo ha uno spirito garantista e non diciamo mani ettaro che è quello che va di moda adesso
Noi desideriamo mantenere un barlume di libertà nel nostro Paese e di democrazia non possiamo chiudere le voci libere che sono la cosa più importante del Paese perché non solo contribuiscono alla complessità culturale
Ma consentono a tutti i cittadini e vogliono e conoscere e di sapere e di poter individuare dall'Empoli sono e i movimenti che caratterizzano le località politica che la nostra vita sociale e e anche di partecipare i perché qualunque cittadino a radio radicale appena premuto la possibilità di parlare
Sì sì l'anima offre un invito alcuni i a questo digiuno che è un digiuno che e non parte soltanto per protestare ma perde anche per lanciare energie positive che ognuno di noi rinuncia a qualcosa che il cibo è una voce importante inevitabili noi per rafforzare questa orrenda immensa che per fortuna si è levata indifesa di radio radicale
Ma il potere non ci stiamo rendendo conto del fatto che la norma non ci stanno sottraendo spazio di libertà non possiamo abbandonare anche qui poche sarebbe comunque come una luce e che può guidare coloro che ancora resistono e riescono a pensare con la con la propria testa
Chi non ha chi cono come marionette sotto l'impalcatura un computer o sotto l'incontro dei leader di turno
Ma vogliono pensare vogliono estere eccipienti protagonisti nella propria vita
E allora soltanto conoscendoci qualche dei protagonisti della propria vita perché imiti diventammo capisco più che mettiamo la testa sotto la sabbia e lasciamo che gli altri decidano per noi no
Ecco avete sentito Elisabetta Rampelli la presidente della italiana forense che è anche vicepresidente del Tribunale della Libertà Marco Pannella intervistata da Lorena Durso
Lo scorso ventitré aprile l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni l'Agcom ha inviato una segnalazione urgente al governo
Intesa a formulare alcune osservazioni a proposte di Inter e proposte di intervento in materia di affidamento di una rete radiofonica dedicata ai lavori parlamentari
Nonché all'identificazione di un servizio media radiofonico multimediale destinato all'informazione istituzionale con finalità di interesse generale
Nella segnalazione l'Agcom auspicava che nelle more di una complessiva e non più rinviabile riforma della materia
Al fine di assicurare la continuità di un servizio di interesse generale il governo possa prorogare l'attuale convinzione convenzione tra il ministero dello sviluppo economico e radio radicale
Quanto meno fino al completamento della definizione dei criteri e delle procedure di assegnazione
Sulla base del documento di questo documento dell'Agip come ieri l'Associazione stampa parlamentare ha promosso un momento di riflessione e confronto sui temi del diritto all'informazione del pluralismo a partire dal caso proprio di radio radicale
Quindi sentiamo adesso un passaggio dell'intervento del presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Angelo Marcello Cardani
Noi siamo partiti dicendo che cioè un servizio di interesse generale giudizio d'interesse generale
Che infinito
Dalla legge come qualcosa che deve essere fornito dall'autorità U d'autorità pubblica o a affidato in esclusiva a qualche fornitore che lo facciano come per conto dello Stato
Bene questo servizio pubblico parola è stato identificato come un canale radiofonico riservato all'informazione istituzionale e quindi sono oggetto ad essere
Affidato e in via esclusiva qualcuno come era stato ricordato prima questo qualcuno non si prevede allo stato attuale delle cose che possa ricavarne abbastanza da gestire ed economicità questo servizio e quindi la in servizio l'affidamento del servizio pubblico deve essere accompagnato da una concessione onerosa
Dato che ci sono soldi coinvolti e in generale perché un servizio pubblico l'affidamento deve avvenire attraverso una gara
E così è stato nel novantaquattro risultato della gara continuamente rinnovato
Senza più ulteriori gara questo è oggettivamente un vulnus nel senso che ci vorrebbe veramente una gara a questo punto il la procedura
Che ha in mente apparentemente il governo che dice come prima cosa sospendiamo la convenzione col concessionario attuale e poi facciamo la gara visti gli evidenti tempi di gare allegare durano con gare hanno una complessità bizantina e quindi prendono un un sacco di tempo e quindi è evidente che questa procedura porta all'interruzione di un servizio poi l'interruzione di servizio pubblico è di per sé la da biasimare perché se un servizio se un'attività è un servizio bene questo servizio deve poter fruire tranquillamente e soddisfare quei bisogni per i quali è stato definito servizio
Quindi il l'interromperlo non sta bene e non ha senso a farlo quello che avrebbe più senso evidentemente prorogare l'attuale concessione fino al momento in cui c'è una gara chiedi assegna Allo stesso o ad altri potenziali concessionari questo servizio
Ecco e questo era un passaggio dell'intervento del presidente dell'Agcom l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Angelo Marcello Cardani
All'incontro di ieri organizzato dall'Associazione stampa parlamentare
Hanno preso parte anche il professor Luigi ferraioli filosofo del diritto ed ex magistrato il professor Alfonso Celotto costituzionalista quindi sentiamo adesso una sintesi dell'intervento del professor Luigi Ferrajoli
Ho trovato straordinario questa segnalazione dell'Autorità garante delle comunicazioni dove si dice
Che il servizio radiofonico dedicata all'attività parlamentare rappresenta uno specifico servizio di interesse pubblico che certamente non può essere svolto da impresa che stanno sul mercato perché di per sé non è argomento immune relativo e cioè non è consentita la pubblicità e quindi nessuna impresa privata potrebbe spontaneamente svolgerà una simile attività
Diciamo subito dunque che qui siamo in presenza della minaccia in con il taglio di questi fondi
Al diritto di informazione in entrambi i suoi significati innanzitutto come diritto di libera informazione chiudere in una radio comunque determinarne di fatto la chiusura significa chiudere una voce del libero dibattito ha una voce di formazione ma soprattutto vi melenso il diritto alla informazione un diritto ovviamente molto complesse opinabile certamente previsto dall'articolo diciannove
Della dichiarazione universale dei diritti umani delle quarantotto e anche dal dall'articolo undici della carta
Dei diritti fondamentali che parlano appunto di diritto di ricevere informazioni diritto dei cittadini di essere informati
Su quanto accade nell'istituzione come presupposto indispensabile dell'esercizio consapevole del diritto di voto e dei diritti politici
Dunque una lesione dei diritti fondamentali
Ma anche voglio insistere su questo punto
Una lesione di un interesse pubblico fondamentale e cioè è un interesse pubblico
Che consente la cui soddisfazione consente nell'attuazione dei principi costituzionali la solarità popolare la partecipazione effettiva dei cittadini alla vita pubblica
Il diritto dei cittadini di concorrere a determinare la politica nazionale previsto dall'articolo quarantanove della Costituzione
Ricordiamo i tesi di Bobbio
La democrazia è il governo pubblico in pubblico
Un suo requisito essenziale è la visibilità e la trasparenza e l'informazione su quanto accade nella sfera pubblica
E Bobbio richiamava un classico passo di Cantet
Che si sosteneva che la trasparenza e precisamente un requisito del diritto pubblico e aggiungeva che tutto ciò che non è visibile e che riguarda il diritto pubblico è ingiusto
Cioè c'è un nesso un nesso diretto sarà informazione da un lato e non soltanto democrazia ma anche per così dire giustizia al corretto esercizio delle pubbliche funzioni e in secondo luogo ex parte popoli c'è di nuovo un nesso fra sovranità popolare sostenuto da Tocqueville sostenuto da tanti classici del liberalismo e francamente diventa incomprensibile le ragioni di una diciamo limitazioni per penose ragioni di carattere economico di diritti fondamentali ad un interesse pubblico di questa portata così essenziale della democrazia
è questo che avevamo fatto sentire era la voce di il professor Luigi ferraioli che ieri a ha partecipato a questo incontro organizzato dall'Associazione stampa parlamentare come abbiamo detto tra gli altri c'era anche il professor Alfonso Celotto quindi sentiamo adesso una sintesi del suo intervento
Perché è importante in democrazia a vere
Una radio che faccia informazione istituzionale è importante per due ragioni
Una procura l'articolo ventuno adesso ci torniamo ma la seconda e Papola trasparenza istituzionale no io ripensava all'articolo sessantaquattro secondo comma della Costituzione le sedute delle Camere sono pubbliche perché le sedute delle Camere sono proprio perché i cittadini devono poter conoscere come si formò la di le decisioni no facciamo faccia un passo indietro la legge secondo la rivoluzione francese no la nuova questa la carta del settecentottantanove espressione della volontà generale quindi la legge è la volontà di tutti i cittadini ma non a tutti i cittadini devono sapere i loro rappresentanti come lavorano allora ecco il punto
La pubblicità dei lavori delle istituzioni e il punto fondamentale della democrazia pluralistica è sorprendente che un governo in cui c'è un partito terrà che è un partito fondato sulla democrazia elettronica Quinzio massima partecipazione Possa dubitare che la ricchezza del pluralismo
Sposa favorire ancor più democrazia no cioè il secondo punto già ampiamente detto traffico ventuno
Il nostro articolo ventuno
è figlio parlo della prima generazione dei diritti perché sappiamo che i diritti sono come una famiglia noi diritti dell'uomo e della persona quindi nascono dopo tutta la battaglia secentesca giusnaturalismo con le rivoluzioni francese americana lascia la prima generazione prima generazione quelli che noi ormai riteniamo i diritti fondamentalissimo
Sono quegli articoli della nostra Costituzione tra foto nella prima parte dei primi articoli dal tredici al ventuno i diritti fondamentalismi Point popoli sono aggiunte le generazioni successive
I diritti sociali poi tutti i diritti più nuovi di partecipazione di terza generazione e oggi stiamo discutendo della quarta cioè la generazione di internet e delle nuove reti del Monte Cavo oggi ma ecco allora
Che i diritti di prima generazione quindi la libertà di pensiero varietà a maggior ragione nel mondo di oggi l'articolo ventuno che cos'è il il diritto all'informazione diritto di informare il diritto di informarsi diritto di essere informati
Qui sono le tre sfaccettature che comprendo tutta la libertà di pensiero che non è solo dire il pensiero ma è anche trovare le fonti Chitty consentono di essere informati in maniera adeguata ma ecco allora
Che la ricchezza del pluralismo non può non ha vere una radio che fa questo lavoro e infatti ce la dà decine e decine di Amber essa
Da legge del novanta e da prima ma allora a maggior ragione ben vengano ingiustamente uno autorità come l'Agcom preposta a fronte del settore delle comunicazioni ci ricorda un atto istituzionale
Che non può non si può prescindere da radio radicale quindi qui non siamo neanche soltanto questo era contributo e brutale non è più soltanto sulla così i diritti della persona vettura così e di organizzazione del potere perché il potere deve essere trasparente
E questo era l'intervento una sintesi dell'intervento del professor Alfonso Celotto
Una per la difesa di radio radicale a difesa della democrazia nei giorni scorsi è stato rivolto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Nel centottantuno docenti universitari di diritto costituzionali e filosofi del diritto che si aggiunge all'appello già rivolto al governo da oltre cento docenti di diritto costituzionale
In precedenza è stata la volta del consiglio direttivo dell'Associazione italiana dei professori di diritto penale
Che spesso la propria preoccupazione per la chiusura della nostra emittente con un documento sottoscritto da centootto professori di diritto penale anche il consiglio direttivo della Società italiana di diritto internazionale di diritto dell'Unione Europea
Interpretando il sentimento diffusissimo fra i propri soci ha espresso profonda preoccupazione per l'imminente rischio
Di chiusura di Radio Radicale per questo ha rivolto un appello al governo affinché vengano adottate al più presto tutte le misure necessarie per impedire fra a questi appelli si è aggiunto quello della Cisco la società degli studiosi della storia contemporanea che manifesta preoccupazione per la sorte dell'archivio di radio radicale
E della connessa attività che essa svolge nel conservare testimonianza storica di una parte importante della vita del Paese
Anche il Consiglio dell'Unione delle camere penali italiane ha approvato un documento in cui invita le camere penali territoriali a promuovere iniziative a sostegno della nostra emittente
E sono molte anche le amministrazioni locali che hanno provato mozioni e ordini del giorno sostegno di radio radicale
Una petizione in questo senso è stata promossa anche da Enzo Bianco attuale consigliere comunale a Catania e più cui è stato più volte sindaco sentiamolo
Io sono attualmente il presidente del Consiglio nazionale dell'ANCI insieme l'associazione che riunisce circa ottomila quasi la quasi totalità dei comuni italiani comuni di ogni dimensione piccoli si comunica di citare comuni del Nord del Centro e del Sud e comuni amministrati da sindaci che vanno dal centro destra alla lega a Forza Italia il Pd liste civiche Cinquestelle
Ho promosso questa appello e sono dal tenero felice che l'abbiano sottoscritto sindaci gli ogni colore politico
Sindaci il centrodestra tra cui il vice presidente vicario dell'ANCI Roberto Pella sindaci di centrosinistra da da dal fa la sindaco di Milano al sindaco di Bologna sindaci civici ripeto di ogni colore politico
E la ragione che ci unisce e che noi apprezziamo il ruolo straordinariamente utile anche per i sindaci e per gli amministratori locali che era radicale svolge e ci consente di conoscere in tempo reale ciò che cade dal Parlamento
Degli organi costituzionali ma anche nella politica cioè non c'è iniziativa di livello e non sia seguita con attenzione ripeto indipendentemente dal colore politico radio radicale è una funzione costituzionale di invertita
I mercati informazione libertà politica libertà di iniziativa
E lo diciamo grati per quello che ha fatto per come l'ha fatto senza alcuna faziosità ecco la ragione per la quale quando ho lanciato l'idea i convocare un appello come dei Coco Trovato immediatamente decine e decine di adesioni e noi chiediamo ma fermamente al Parlamento il riconsiderare rapidamente a questa scelta che è una scelta sbagliata e di offrire al Paese anche loro e amministratori locali la possibilità di godere di un servizio che altre lo svolge
C'è anche una gratitudine e un affetto personale
Con Marco Pannella con la tradizione radicale perché vengo dalla dotazione liberale del nostro Paese che ha fatto molte battaglie da quelle sui diritti civili a quella per il divorzio e mille altre battaglie di libertà insieme e trovando sempre una particolare attenzione
Tre sindaci che hanno deciso di far votare documenti sostegno di radio radicale c'è anche il primo cittadino di Chieti Umberto di primi o sentiamo
Bisogna salvare la possibilità per tutti di ariete almeno no opportunità di essere informati
Radio radicale in questi anni lo dice chi ovviamente l'ha detto lei non non appartiene alla quel movimento politico se parliamo al movimento quello dei radicali che Cicuto in questi anni anche se orgogliosamente rivendico nei medesimi o rileverebbe origini regionali di di di di Marco Pannella misera della mano ma voglio dire pensare indi interrompere quella che è stata in questi anni un'informazione costante e continua mai curvata ma sempre invece riferita a alla riportare Vannino Chiti erano tutte quelle sconosciute quelle che spesso vengono acquisite né in equipaggio parlamentare che non va sul PGT piuttosto che in alcuni convegni
Io da da un uomo Ethan sindaco dico che preferisco sempre fa capire piuttosto che dov'era aprire una informazione mediata dal colore di chi la la rimandavo piuttosto dal convenienza economica e di chi la fa formando questo il motivo principale per il quale io ma molti miei colleghi sindaco hanno deciso di sottoscrivere vuole una petizione a favore di radio radicale rivolta al governo perché ci sia essi ha dato ancora spazio a chi di vuole comunicare fine trova colorare della propria parte politica le le notizie era giusto dare un contributo modestissimo di un sindaco di provincia umano il contributo di un italiano che non la pensa come i radicali ma che difende prende il diritto d'informazione e la libertà di informazione
Ed era Umberto di Prignano il primo cittadino di Chieti stavamo abbiamo fatto ascoltare
Questi due interventi elementi prive denso bianco perché sono molte anche le amministrazioni locali che hanno provato mozioni ordini del giorno a sostegno della nostra mittente
Sono oltre centodieci mila invece le firme raccolte sulla petizione salva Radio Radicale pubblicata sul sito Cengio appunto ordine promossa da Rocco Papaleo Alessandro Haber Luca Barbarossa oggi milione e Alessandro Gassman
Si può fare non firmare anche dal nostro sito radio radicale punto it che dove in alto nella homepage troverete Linke che riporta alla pagina dicendo appunto Orca
E adesso sono le nove e trentasette minuti e come ogni sabato al momento di ascoltare cinema e cinema a cura di Gianfranco Cercone un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Quando in questa rubrica mi è capitato di parlare di una commedia o più volte ricordato uno schema narrativo di base della commedia concepito nientemeno che nell'antica Grecia
Che ha attraversato i secoli e che si ritrova anche nelle commedie cinematografiche dei giorni d'oggi
Vale a dire due giovani innamorati ostacolati nel loro amore da persone più anziane membri autorevoli o rappresentanti della tradizione della loro società di appartenenza
Dopo alcune peripezie riescono a curvare la loro unione di solito attraverso il matrimonio
è uno schema che con alcune varianti si ritrova adottato anche da un giovane autore di origine bengalese immigrato di seconda generazione in Italia
Nel suo film d'esordio da lui diretto e interpretato dal titolo banche la l'autore si chiama Fahim Bugli Anna
Bangladesh si svolge a Roma nel quartiere periferico oggi multietnico di Torpignattara
E a Roma è nato il protagonista della vicenda
Appunto da genitori bengalesi dei romani ha adottato il gergo con cui si esprime e in una certa misura i costumi e la mentalità tanto da nutrire insofferenza
Per i costumi almeno i più retrogradi dei suoi genitori come i matrimoni combinati dalle famiglie
O le relazioni sociali da svolgere tutte all'interno della comunità etnica di appartenenza
Insofferente ma non fino al punto di ripudiare la religione musulmana alla quale è stato educato dalla famiglia
E i divieti che quella religione prescrive dunque per lui niente alcol niente carne di maiale ma soprattutto è la nota più dolente niente sesso prima del matrimonio
Questa contraddizione latente in lui si esaspera quando si innamora di una ragazza romana la quale ha mentalità e abitudini specie riguardo al sesso diverse e anzi opposte alla sua che forse lo scandalizzano ma anche lo affascinano
E li creano un senso di soggezione che lo paralizza tanto che pure essendo follemente innamorato rischia di farsi sfuggire di mano quella ragazza che pure sembra ricambiare il suo amore
Come si vede il conflitto tipico della commedia qui si interiorizzata non è tanto l'intromissione diretta del padre o della madre o dell'Imam che contrasta l'amore
Ma quegli imperativi morali che tali autorità hanno depositato in lui e di cui non riesce o forse non vuole liberarsi davvero
Va detto che se le figure di contorno del racconto sono descritte a volte con efficaci umorismo ma a volte un po'sommariamente
I due protagonisti i due innamorati risultano invece sempre vivi di e descritti entrambi con delicatezza senza facili eccessi caricaturali
Alla disinvoltura e alla grazia della giovane romana interpretata da Carlotta Antonelli corrispondono l'ansia e l'angoscia del giovane bengalese sulla cui magrezza del corpo e del viso
Spiccano i suoi occhi dilatati che gli danno un'aria da affamato ma si tratta evidentemente di una fame d'amore
E gli scorci del quartiere degradato di Torpignattara
Riescono a momenti a sprigionare un'atmosfera lunare e incantata diventano insomma un plausibile fondale romantico
Si tratta dunque nel complesso di un film da vedere bhangra di farina Burian un saluto da Gianfranco Cercone
E sono dei nove quarantun minuti siamo in chiusura del notiziario di radio radicale vi ricordiamo che oggi che il diciotto maggio ricorre il trentunesimo anniversario della scomparsa di Enzo Tortora che ricorderemo ricorderemo la sua figura e la sua battaglia politica per la giustizia giusta a fianco di Marco Pannella questo pomeriggio alle diciassette
Dopo la diretta da Milano per la manifestazione prima l'Italia il buonsenso e in Europa
Termina qui l'edizione la prima edizione del notiziario di radio radicale un ringraziamento alla regia di Piero Scaldaferri
Un saluto da Sonia Martin adesso vi lasciamo alla replica di stampa e regime curata quest'oggi D'Alessandro Barbano
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