La nota antiproibizionista

Buongiorno da radio radicale bentrovati all'ascolto della nota antiproibizionista
Lunedì scorso ho parlato del giro di vite annunciato dal ministro dell'Interno Matteo Salvini contro i negozi che vendono la cosiddetta canna Sly te li chiuderemo uno a uno aveva annunciato in una conferenza stampa il leader della Lega preannunciando anche un'analoga stretta repressiva
Contro le tante fiere della canapa che si svolgono ogni anno in Italia
E che Daloui sono state liquidate come feste delle canne
Sempre lunedì scorso facevo notare come poi in affetti la direttiva che è stata emanata dal Viminale non vada molto oltre l'indicazione di effettuare controlli sui negozi che vendono i derivati della canapa e d'altra parte non poteva essere diversamente
Oggi voglio tornare sulla questione perché la presenza dei negozi che vendono cannabis light
Definiti da Salvini come luoghi di diseducazione di massa indicati come un incentivo all'uso e allo spaccio di sostanza stupefacente che agirebbero al di fuori di ogni regola di ogni controllo bene
La presenza di questi negozi al contrario di quello che dice Salvini
Ha ridotto lo spaccio di sostanze illegali
La cannabis Laità è quella che ha un basso contenuto di THC cioè il principio attivo maggiormente responsabile degli effetti psicoattivi e al contrario alti contenuti di cibi di un altro principio attivo che invece ha effetti rilassanti e anche terapeutici
In Italia la Kanakis lette può essere venduta solo per scopi diciamo così tecnici o collezionisti ci però è ovvio che molti acquirenti in realtà poi la fuga in oppure ne facciano delle tisane per il suo effetto rilassante per contrastare l'Insogna per combattere l'ansia con il vantaggio di evitare conseguenze magari sgradite soprattutto di non doversi rivolgere al mercato illegale
Inevitabile a questo punto chiedersi quanto sia grande la fetta di mercato che i negozi che vendono canali slide hanno sottratto al mercato illegale
Tre ricercatori italiani hanno provato a rispondere a questa domanda e hanno realizzato quello che il primo studio mai attuato in questo ambito
Vincenzo Carrieri Francesco Principe del Dipartimento di Scienze economiche statistiche dell'università di Salerno e Leonardo ma Dio dell'Università di York hanno incrociato i dati forniti dalla polizia sui sequestri dei derivati legali
Della cannabis su base provinciale con quelli sulla presenza di Groucho per i negozi che vendono la Canalis Light il periodo preso in considerazione va dal dicembre due mila e sedici quando cioè entrate in vigore la legge che ha consentito la vendita
Di infiorescenze con una percentuale di THC inferiore allo zero virgola sei per cento
Fino al marzo del due mila diciotto
Bene lo studio ha rivelato che la legalizzazione della cannabis Laità ha portato a una riduzione del dodici per cento dei sequestri di marijuana illegale per ogni punto vendita presente in ogni provincia
E a una riduzione dell'otto per cento della disponibilità di hashish
Secondo questo studio i calcoli su tutte e centosei le Province presi in esame suggeriscono e che i ricavi perduti dalle organizzazioni criminali vanno da centosessanta a duecentosettanta milioni di euro all'anno
Si calcola inoltre che per ogni negozio che vende cannabis Sly et corrisponde un calo dei sequestri di cannabis illegale pari a sei chili e mezzo l'anno possono sembrare dei numeri piccoli se paragonati a un mercato da tre miliardi e mezzo
Ma i ricercatori sottolineano che il vero impatto potrebbe essere molto più vasto dal momento che la marijuana sequestrata rappresenta solo una parte minima di quella disponibile sul mercato e che la canna di slide è un sostituto piuttosto imperfetto
Della marijuana disponibile sul mercato illegale e dunque e questo è un aspetto molto importante lo studio
Indica l'esistenza di un affetto di sostituzione nella domanda tra cannabis la rete e cannabis da strada il cui contenuto di Takashi tra l'altro ma intatto negli ultimi anni
E questo lascia intendere e ci sono consumatori che preferiscono il prodotto legale proprio in virtù degli affetti più blandi
E questo è un punto importante
Come dicevo i ricercatori parlano di sostituto piuttosto imperfetto della marijuana disponibile sul mercato illegale
E aggiungono che le stime indicano che anche una forma lieve di lei di liberalizzazione può soddisfare lo scopo di ridurre la quantità di marijuana spacciata e i relativi ricavi delle organizzazioni criminali
Lo studio sottolinea come questo aspetto assuma rilevanza nel lungo termine con una più efficiente allocazione delle risorse della polizia verso la repressione e la prevenzione di altri crimini
E suggeriscono come sarebbe positivo stimare le entrate fiscali potenzialmente perdute il che potrebbe essere un altro argomento a favore della liberalizzazione soprattutto in tempi come quelli attuali distretti limiti alla politica di bilancio la ricerca per iniziate non offre ancora elementi sufficienti a stimare i possibili benefici di una legalizzazione più ampia
Studi futuri si legge nel rapporto potrebbero indagare nel contesto italiano l'efficacia di questa blanda forme di legalizzazione sui crimini violenti e non violenti e questo suggerirebbe alla politica un approccio misto la legalizzazione che da una parte di rotti i consumi legali verso quelli legali danneggiando il mercato nero e dall'altra riduca la esternalità negativa associata
Con l'uso e l'abuso di queste sostanze
Insomma la politica farebbe bene a prendere in considerazione questo studio e se davvero volesse governare il fenomeno potrebbe guardare la positiva esperienza ormai consolidata del Colorado cinque anni
Ho i dati importanti che stanno arrivando dal Canada ma siamo in campagna elettorale come si sa la guerra la droga è un argomento sempre pronte un evergreen come si usa dire difficile con l'attuale governo che questa attitudine possa cambiare
Oggi a notiziare antiproibizionista parleremo di cannabis della sua storia della sua produzione dei suoi impieghi e faremo chiarezza anche su questa cannabis light di cui molti parlano ma a ma alcune volte non non con molta conoscenza dell'argomento ci risentiamo in onda alle tredici un saluto da Roberto Spagnoli