Libertà. Solidarietà. Giustizia.

Ma
Nel
Bene
Allora
Quindi
E
E
Comunque
Madrina
In
A allora prima di andar via di fermo un attimo è una impresa di retta lei insegnante no come è nata l'idea di questa canzone che avete scritto voi e poi avete seguito benissimo oggi
Grazie all'input di una proficuo che essere che saluto mica la poetessa Zarrella
Ci ha dato l'idea di insomma di ispirarci a a libertà insomma valori di credo cerchiamo insomma i docenti di trasmettere ai dei nostri alunni
Grazie la moda dell'amore l'avete vista questa maglietta magari diventerà un gadget la vorremmo pure noi adesso questa maglietta che ci parla dei temi di oggi quindi grazie a loro sono i cantori ci presenti i ragazzi da dove venite
Veniamo da alla scuola di Gesualdo l'istituto comprensivo Giovanni Pascoli
Che comprende diverse scuole in un paesino di Spinea ridente insomma qualità della vita molto alta mangiare buono e quindi di valori insomma irpini io sono napoletano però ispirino acquisito moglie del figlio e quindi
Vivo serenamente a Gesualdo a che ora siete partiti stamattina così quattro alle quattro che è un applauso Asti ragazze che sono fatti la levataccia
Ma ne è valsa la pena viene
Ok allora grazie grazie di quello che ci hanno cantato raccontato con questa calzone questi ragazzi ragazzi citano un po'l'idea di quello che vogliamo fare oggi
La prima parte l'abbiamo vista anche fuori è una giornata solenne importante ce l'ha raccontato la la Banda dell'Arma dei carabinieri abbiamo insieme cantato l'inno Fratelli d'Italia siamo in questa sala che una sala importante e solenne ci ricorda tante cose il valore della giustizia
Siamo qui anche perché il momento importante perché precede di solo due giorni l'anniversario
Della strage di Capaci e poi verrà anche quella di via D'Amelio quindi momento dolorosissimo della storia d'Italia in cui vengono uccisi lo sapete bene l'avete studiato in queste settimane
Prima Falcone poi Borsellino due esempi è un momento della storia d'Italia che tutti quelli che l'hanno vissuti l'hanno vissuto vado da questa parte della da questa parte della curva lo ricordano come un momento fondamentale voi quel momento non l'avete vissuto vedo anche fra poi alcuni più piccoli però ci siete oggi e avete fatto un percorso per questo secondo me anche un momento di festa e i ragazzi di Avellino ci hanno dato già il senso di questo momento di festa una festa a conclusione di un percorso che avete fatto con i vostri insegnanti e che oggi sarà arricchito da alcune testimonianze e riflessioni
Storie letture di alcuni passi importanti che alcune persone che sono qui che ringraziamo di esserci ci aiuteranno a entrare dentro questi tre
Pilastri fondamentali di questa casa comune che la nostra democrazia libertà solidarietà giustizia
Io però inizieremo allora prendendo a prestito le le il ritornello dei ragazzi di Avellino sarei felice mi renderebbe felice veder trionfare la moda della pace e dell'amore questi ragazzi l'hanno scritta oggi
Ma faccio una mi mi prendo una licenza chi sa che nel mille novecentocinquantacinque
Piero Calamandrei che uno dei padri della Costituzione puramente queste parole che avrebbe sottoscritto era con questo spirito che quel giorno del mille novecentocinquantacinque son passati tanti anni
Uso delle parole per alcuni i giovani più grandi di voi all'Università di Milano che ci raccontano meglio di che qualunque altro discorso che possiamo far qui quanto importante quanto c'è bisogno di tutti noi tutti voi
Perché la Costituzione non sia solo una serie di norme ma sia come dire un cammino di vita che cammini sulle vostre gambe ero a questo proposito vi presento Tosca D'Aquino che è una delle attrici del nostro teatro della tribù
E del cinema italiano tra le più amate la conoscete nota apprezzata e la ringrazio per essere qui perché sarà lei a dare voce corpo innanzitutto adesso alle parole di Piero Calamandrei
Grazie buongiorno a tutti e sono veramente molto emozionato e molto felice di essere qui
Nella nostra Costituzione c'è un articolo che il più importante di tutta la Costituzione il più impegnativo
Impegnativo per noi che siamo destinare ma soprattutto per voi giovani che avete l'avvenire davanti a voi
Dice così
E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e la affettiva partecipazione di tutti i lavoratori alle organizzazioni politica economica e sociale del Paese
E compito di rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana
Quindi dare lavoro a tutti dare una giusta retribuzione tutti dare la scuola a tutti dare a tutti gli uomini dignità di uomo
Soltanto quando questo sarà raggiunto si potrà dire veramente che la formula contenuta nell'articolo primo l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro corrisponderà alla realtà
Perché fino a che non c'è questa possibilità per ogni uomo di lavorare di studiare
E di trarre con sicurezza dal proprio lavoro i mezzi per vivere da uomo non solo la nostra Repubblica non si potrà chiamare fondata sul lavoro ma non si potrà chiamare neanche democratica perché una democrazia in cui non ci sia questa uguaglianza di fatto in cui ci sia soltanto l'eguaglianza di diritto
E una democrazia puramente formale non è una democrazia in cui tutti i cittadini veramente siano messi in grado di concorrere alla vita della società
Di portare il loro migliore contributo in cui tutte le forze spirituali di tutti i cittadini
Siano messi a contribuire a questo cammino a questo progresso continua di tutta la società
Però vedete la costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti sì
La Costituzione è un pezzo di carta
La lascio cadere e non si muove
Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile bisogna metterci dentro l'impegno lo spirito la volontà di mantenere queste promesse la propria responsabilità
Per questo una delle offese che si fanno la Costituzione è l'indifferenza alla politica
Indifferenti ISMU che non qui per fortuna in questo uditorio ma spesso in larghi strati Hill anche categorie di giovani un po'una malattia dei giovani
Quindi voi giovani alla Costituzione dovete dare il vostro spirito la vostra gioventù farla vivere sentirla come una cosa vostra metterci dentro il senso civico la coscienza civica
Rendersi conto che questa e una delle gioie della vita rendersi conto che ognuno di noi nel mondo non è solo che siamo in più che siamo parti di un tutto tutto nei limiti dell'Italia e del mondo
In questa Costituzione c'è dentro tutta la nostra storia tutto il nostro passato tutti i nostri dolori le nostre sciagure le nostre glorie
Son tutti sfociati qui degli articoli e ha pulito saper intendere dietro questi articoli si sentono delle voci lontane
Dietro ogni articolo di questa Costituzione o giovani
Voi dovete vedere giovani come voi
Caduti combattendo fucilati impiccati torturati morti di fame nei campi di concentramento morto in Russia morti in Africa morti per le strade di Milano per le strade di Firenze
Che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere iscritte su questa carta
Quindi questa non è una carta morta questa un testamento un testamento di cento mila morti
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione andate nelle montagne dove caddero i partigiani nelle carceri dove furono imprigionati nei campi dove furono impiccati dovunque molto l'italiano per riscattare la libertà e la dignità andate lì o giovani col pensiero perché lì e nata la nostra Costituzione
Grazie a Tosca D'Aquino che ritroveremo fra un attimo però ci piaceva non lasciar passare così queste parole che credo vi abbiano colpito son parole che vengono da lontano ma parlano del nostro oggi
In particolare c'era un passaggio fra i tanti che che mi piaceva sottolineare no
Diceva quando coi giovani
Quindi voi giovani alla Costituzione dovete dare il vostro spirito la vostra gioventù farla vivere sentirla come vostra metterci dentro il senso civico e la coscienza civica
E penso fosse che e adesso lo chiederemo ovviamente al a un po'a quello che il padrone di casa di questa bellissima casa che la casa di tutti noi noi il e il Consiglio di Stato perché forse con questo spirito passare a quel giorno in giovani questo senso della costruire insieme una coscienza civica
Che è stato avviato questo percorso anni fa è che quest'anno a questo momento bello che viviamo insieme quindi do la parola al presidente Patroni Griffi
Ragazze e ragazzi amici tutti
Mi fa veramente piacere con gioia che apro questa giornata che peraltro è stata già aperta giù dai carabinieri e poi con la vettura di Tosca dedicata alla cultura della legalità e alla costituzione
Quello che diceva poco fa Gianni Bianco e è proprio vero la Costituzione rappresenta un po'i i caratteri somatici della di uno stato i valori lo spirito di una comunità
La comunità ogni comunità guardate retta da regole
Che attengono alla carne viva della società come ci ricorda continuamente il presidente emerito della Corte costituzionale
Questo però che significa che evidentemente senza le regole non c'è una convivenza comune se le regole che ci sono vengono violate
La società esce in qualche modo scarnificata da questa violazione delle regole
Questo il motivo per cui bisogna credere fermamente nella cultura delle regole e questo è il motivo per cui è il quarto anno che ci ritroviamo qui dentro il primo fu per i settant'anni della Repubblica il secondo per il venticinquesimo anniversario
Della dell'uccisione dei giudici Falcone Borsellino e dei loro ed è la loro scorta e l'anno scorso fu dedicato alle leggi razziali
Quest'anno al Consiglio di Stato in collaborazione ovviamente con il Ministero dell'Istruzione dell'Università
Promuove e ospita questo evento e questo evento consente al Noe consente di aprire Palazzo Spada a a voi e e modo la stimola il confronto lo tra voi e e tante altre persone i giudici amministrativi ma anche giornalisti attori dunque chiunque si trovi qua dentro
Niente ogni anno dammi impressione queste mio primo anno da presidente però nel primo anno questo qua succedono sempre stato e promuove ogni anno ho notato che la vostra partecipazione il vostro entusiasmo
Crescono e qui è arrivate come dire al la fine di un percorso didattico che avete fatto con i vostri docenti che vi hanno aiutato a leggere certe cose alleggerisce e a capire certe realtà
E un approfondimento dei principi costituzionali ed è un percorso che culmina con la premiazione dei migliori progetti che come sapete quest'anno sono dedicati proprio a libertà solidarietà e giustizia
Calamandrei che avete appena sentito scriveva con la legalità non c'è ancora libertà ma senza legalità libertà non può esserci
Perché solo la legalità assicura nel modo meno imperfetto possibile quella certezza del diritto senza la quale praticamente non ci può essere libertà politica naturalmente a libertà non è solo quella politica
A cui si riferiva a Calamandrei si spiega che lui sottolinea se questo aspetto perché veniva dall'esperienza fascista che lui spesso io definì il regime dell'illegalità dispiegata
Libertà invece anche libertà di culto ristampati pensiero di riunioni d'impresa però e anche come dire
Uguaglianza dei cittadini nonostante ogni diversità di razza di colore di religione di opinione politica
Le leggi contino ancora citare Calamandrei possono fare tutto tranne che sopprimere questi diritti intangibili
Niente si esaurisce nel presente tutto viene dal passato e tutto continua
E a darci la dimensione della proiezione della carta costituzionale e ancora una volta ma giuro che l'ultima ancora una volta Piero Calamandrei il quale dice una cosa molto evidente
La prostituzione deve essere presbite non deve guardare da vicino
Deve vedere lontano e quindi non essere indichiamo per allora proviamo a comprendere poche parole quanto lontano la prostituzione abbia guardato fino a noi pensate da da da quarantotto e anche oltre gli Inuit
Libertà solidarietà giustizia sono tre cose distinte ogni parola presa singolarmente c'ha un suo significato evidentemente ma riusciamo a trovare quello che matematica definì veste un minimo comun denominatore tra queste tre parole forse una parola che le può comunale qui e democrazia
Una volta sarebbe bastato dire democrazia per capirci tutti quanti oggi la cosa comincia a diventare più complicata tant'è vero che ci sono degli studiosi della politica che dicono
Cominciano a parlare di democrazia autoritaria di democrazia illiberale di devo oppure di democrazia diretta
Però il concetto di democrazia in qualche modo dovrebbe essere unitario e
Le nostre tre parole in libertà giustizia e solidarietà dovrebbero essere il vero contenuto di questa democrazia partiamo dalla libertà la libertà è il frutto di quello che i più grandi di cui hanno studiato il liberalismo politico
E fondata sull'idea che l'individuo deve essere tutelato nei confronti dello Stato assoluto tenete presente che prima c'era uno Stato assoluto dove tutte le libertà non c'erano allora la prima idea liberale è stata quella di fondare la libertà degli individui
E questo di questo si occupano di articoli tredici
Nando dagli articoli tredici un po'la nostra Costituzione e quindi abbiamo non solo la libertà personale ma ad esempio padiglioni l'inviolabilità del domicilio della corrispondenza la libertà di associazione e la libertà di stampa la libertà di opinione
E
Però abbiamo anche e altre cose abbiamo il diritto all'istruzione abbiamo il diritto alla salute abbiamo il diritto al lavoro tenete presente che il passaggio dalle semplici libertà
Ai delitti è una cosa molto importante perché libertà sono passive cioè ognuno deve stare a posso suo
I diritti sono qualcosa in più
Noi tutti abbiamo il diritto di chiedere allo Stato e lo Stato ha il dovere di assicurare alcune cose fondamentali istruzione salute anzi la salute la prima cosa naturalmente come è noto e all'istruzione eccolo qua anche lavoro
Ora
Gli articoli fondamentali sono gli articoli due e gli articoli tre che dicono che questi diritti sono inviolabili c'erano di Bobbio alare nessuno
E soprattutto quello che ricordava prima Tosca leggendo il discorso di Calamandrei a Milano lo stato alcun profilo di rimuovere tutti gli ostacoli che si frappongono a che questi diritti siano concreti siano reali
E questo è questi articoli sono molto inclusivi se ci pensate e tenete presente che solo dieci anni prima
Di quando fu emanata la Costituzione
Furono per esempio emanate le leggi razziali che avevano impedito ebbe mini ebrei d'iscriversi a scuola ai docenti ebrei di insegnare a scuola e in genere agli ebrei di svolgere qualsiasi attività economica quindi vedete come le cose cambiarono nel giro di dieci anni
Come si è arrivati a Falqui sistemi si principi di libertà solidarietà e giustizia questo credo sia importante perché la Costituzione gli ammessi insieme prendendo il meglio dalle ciascuna idea che era presente alla Costituente
Dalla concezione democratica abbiamo l'idea dell'uguaglianza abbiamo l'idea dell'appartenenza che noi tutti possiamo andare eleggere i nostri rappresentanti dall'idea socialista viene fuori l'idea dell'uguaglianza sociale ed economica
E in più ci sono i doveri di solidarietà che vengono presi dalla dottrina sociale della Chiesa in quel periodo tutte le persone che avevano idee completamente diverse visioni diverse della società le mettono insieme viene fuori la nostra Costituzione
è importante che
Sottolineare il valore della solidarietà
Perché solidarietà significa in realtà per sentirsi parte di una stessa comunità di una comunità però che sappia aprirsi all'altro e non di una comunità che voi per paura pure per egoismi si chiude in se stesso
Come si dice oggi non abbastanza di una comunità capace di gettare ponti e non di costruire muri
E la giustizia
Nel sistema legalità noi diciamo soprattutto quelli di questa parte dello scranno che la giustizia è conformità alla legge no basta che un comportamento sia conforme alla legge e quindi è giusto
E ed è la legge la fa il Parlamento che ci rappresenta tutti
Naturalmente questa responsabilità carica di responsabilità questa caratteristica carica di responsabilità alla politica
Perché si chi siede in Parlamento deve sentirsi non tanto investito di un potere ma di una responsabilità e e delimitare quelle degenerazioni che un filosofo tedesco a cavallo tra mille ottocento e mille novecento di Fini c'è portò a dirgli che il diritto dovesse essere giusto
Vorrei disse verrebbe da dire prima perché esiste anche il diritto ingiusto be se pensate alle leggi razziali probabilmente il diritto tanto giusto non era e allora qualcuno potrebbe dire che sia una legge giusta o ingiusta è un giudizio etico non è giuridico
Queste almeno in parte è vero anche che ognuno può avere una diversa idea di etica e di morale ma fino a che punto è vero in assoluto o fino a un certo punto
Oggi direi al di sopra delle leggi evolutive parlamenti ci sono le costituzioni e ci sono i bis i principi fissati
Nell'organizzata alle organizzazioni internazionali pensata la dichiarazione dell'ONU dei diritti dell'uomo alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo o ad altre associazioni e organizzazioni sovranazionali pensate a quelle europee
Con la carta dei diritti dell'uomo
Tutte queste carte pongono dei valori su questi valori si fonda la nostra società
E la giustizia pensate per esempio alla corte costituzionale ma non solo serve ad assicurare che anche le leggi rispettino la carta costituzionale e le carte europee i giudici devono fare rispettare le leggi
Quelli amministrativi devono farle rispettare per esempio a tutte le amministrazioni pubbliche ai Comuni allo Stato alle aziende sanitarie a alle forze di polizia
A tutti i livelli e il dovere giudici quello di essere imparziali decidere sulla base della legge non delle loro convinzioni politiche perché altrimenti uno non fa il giudice fa un altra cosa
E lo debbano fare i giudici con senso di responsabilità e anche come diceva sempre Calamandrei tradito la promessa ricito vorrebbero fare anche con umiltà
Però
A nessuno è concesso di non rispettare la Costituzione e le carte europee
E i giudici devono rispettare e far rispettare anche quelle a tutti anche affida anche chi fa le leggi per esempio ed è eletto dal popolo
Perché nel nel domo grazie a dire da un secolo in Cuapio meno da qualche secolo in qua le elezioni servono per andare in Parlamento e per fare quindi le legge essere giudici ingegner in già in vece significa fare rispettare le leggi la costituzioni e le carte europee
Dalla stessa matrice da cui nasce la Costituzione nasce anzi si recupera l'idea di Europa oggi voi viaggiate liberamente nello spazio europeo studiate fuori grazie a Carlos quelle un po'più grandi per quelli piccoli ci arrivate pure voi
Telefonate col cellulare pagando più o meno quanto pagate in Italia anzi credo uguale uguale a quanto pagate in Italia e domani lavorerete indifferentemente in italiano o in Europa
Tutto questo avviene pensate nello stesso spazio dove poco più di settanta anni fa
Si contano circa cinquantacinque milioni di morti della seconda guerra mondiale che si aggiungevano ai circa sedici milioni di appena trent'anni prima in un match in mezzo secolo in Europa sono morte
Circa settanta milioni di persone per due guerre
Oggi invece libertà solidarietà giustizia ricerchiamo nella nostra Europa che costituisce la nostra identità di cittadini europei e che si aggiunge alla nostra cittadinanza nazionale rendendo la più ricca la scuola può darvi molto conoscenza competenza valori sensibilità prendete vero
Non accontentatevi della mediocrità di essere così così mezzi e mezzi perché la mediocrità in primo luogo non consente a chi vive di combattere la società a tutte le forme di emarginazione sia sociale che siano economica sia culturale
Anzi il rischio è di diventare mediocri
E la mediocrità non vi rende i cittadini ma vi rende i sudditi quel che è peggio sudditi di persone che vi inviteranno e di come andranno senza essere migliori di voi
Che poi venderanno di dirvi cosa e giusto senza esserlo loro
Di insegnarmi qualcosa dall'alto della loro ignoranza
Il futuro è vostro
Costruite però fin da adesso
Guardando al passato certa perché va conservata la memoria di quello che vale la pena conservare però abbandonate quello che del passato e anche purtroppo nel presente vale la pena di dimenticarsi e di abbandonare
Quindi buona fortuna a tutti
Grazie all'alta presidente Patroni Griffi lo avete ascoltato ha parlato tanto di questo concetto che ci sta molto caro libertà a c'ha chiamato in causa anche parlando di un bisogno di una casa comunità che e capace di gettare dei ponti e ci ha detto anche lo ce lo siamo detti ciascun ciascuno di noi se lo porta un po'a casa di non a contarsi accontentarci della mediocrità
Io però tornerei alla prima parola libertà perché ci spostiamo pian piano verso verso un altro concetto che quello della solidarietà
E mi fu viene in mente che libertà
A un aggettivo dentro che libera
Ed è proprio il sogno di un uomo che per un'altra battaglia abbiamo raccontato quella delle resistenza c'è un'altra resistenza
Che ormai in tutti i territori Italia ma a partire da quelli in i quali in maniera più forte si è fatta sentire la presenza delle mafie dunque la Sicilia la Calabria la Campania la Puglia
Ha cominciato a portare avanti un movimento che vuol proprio costruire una comunità di questo genere una comunità che crea ponti fra le associazioni questo movimento questa associazione si chiama libera e affondava è stato un sacerdote insomma piuttosto lungimirante
Che si chiama don Luigi Ciotti e che in qualche maniera e uno che soprattutto a voi ragazzi non solo coi ragazzi continua a parlare di solidarietà e di speranza
E allora a questo proposito Tosca D'Aquino ci fa fare un altro passettino e ci riporta le parole di don Luigi Ciotti
Essere responsabili educare e di giocarci alla responsabilità
Significa cercare di essere autentici
Questa ricerca e l'etica che bisogna applicare nell'ambito dell'educazione di diritti delle professioni dell'economie in ogni a delle attività umane
Non significa solo scrittura di codici enunciazioni di regole e di prescrizioni ma chiama in causa l'integrità della nostra vita
La nostra responsabilità le nostre piccole e grandi scelte quotidiane
L'etica deve essere scritta prima di tutto nelle nostre coscienze tradotta in parole e gesti coerenti deve potersi leggere né i nostri comportamenti
L'etica e il primo argine all'illegalità
Nei contesti professionali non può mai essere vista come un di più
Non è un obiettivo fra gli altri ma ciò che devi fare da sfondo a un il Progetto a un investimento scelta strategica
E si sa e il fine di un'attività professionale raggiungibile solo se le persone che coinvolge sono all'una volta affine e mais frumento il nostro lavoro è etico quando non presta il fianco e compromessi alle scocciatori alle prepotenze di chi vuole far pescare i diritti in nome del privilegio
Dunque non solo etica nelle professioni ma etica come professione di tutti tutti senza eccezioni dovremmo diventare dei professionisti dell'etica
Cioè mettere le nostre migliori capacità conoscenze e competenze al servizio di un rinnovamento etico culturale e sociale nei contesti in cui viviamo
Tanto nella vita privata come in quella lavorativa e pubblica
Alla domanda se nel nostro Paese la coscienza civile sulle mafie e sulle loro implicazioni è adeguatamente diffusa non si può rispondere che un onesto lo ancora
Ancora no in primo luogo perché il nostro Paese c'è un gravissimo persistente problema di legalità corruzione e Pasini fiscale abusivismo edilizio traffici illeciti di rifiuti e così via
E se è vero che si tratta di reati non propriamente mafiosi alle mafie preparano il terreno
Perché producono quelle zone grigie quei voti di coscienza responsabilità civile che permettono alle organizzazioni criminali di insinuarsi nelle pieghe della vita economica e sociale
E di concluderla dall'interno
La forza delle mafie sta soprattutto fuori dalle mafie in quei comportamenti che pur senza arrivare a una diretta complicità permettono al sistema mafioso di espandersi
Allora forse per i più grandi le parole che abbiamo ascoltato sono più chiare magari ci sarà modo di ritornare con i vostri insegnanti a parlarne le ultime però forse sono quelle che ci riguardano più da vicino suonano strane lo dico soprattutto i più piccoli don Luigi Ciotti dice la forza delle mafie ma immaginiamo che sia la potenza della mafia la capacità di uccidere di estorcere denaro di minacciare non ci sta dicendo invece che c'è una forza che e fuori dalle mafie che riguarda tutti noi ci sono dei nostri comportamenti come noi ci muoviamo quello che facciamo le scelte che facciamo che in qualche maniera le mafie che favoriscono e ci sta dicendo che ciascuno di noi può fare nel suo piccolo a cominciare da quello che in questo momento sta facendo il magistrato
L'attrice il giornalista lo studente l'insegnante può fare bene il proprio lavoro che in quel momento lista davanti e in questo modo in questo modo si contribuisce a creare un blocco che al contro le mafie riesce a porre un limite e questo blocco lui lo chiama il noi quindi c'è in qualche maniera una forza che tutti noi possiamo mettere per contrastare le mafie da quello che un po'forse avete cominciato anche a fare lavorando insieme dei piccoli gruppi
Con i quali delle vostre Craxi con i quali avete prodotto i lavori che fra un attimo vedremo insieme
E concetti questi che devo dire
Da subito appoggiato Papa Francesco che è una persona molto sensibile su questo tema
Che ha usato parole molto forti fino a addirittura l'anatema contro le mafie e che per una persona che ci riporta a quel concetto di solidarietà che è un concetto importante
Da questo punto di vista c'era stato anche un invito fatto a papa Francesco di essere qui con noi non è stato possibile però c'è stato mandato un messaggio che ci piaceva leggere ce lo leggerà il segretario generale del Consiglio di Stato Carlotti è in qualche maniera ci porta qui anche il contributo di papa Francesco
Da Roma dalla lettura del messaggio che papa Francesco ha inviato al presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi in vista dell'evento odierni illustrissimo Presidente la ringrazio per avermi voluto rendere partecipe dell'iniziativa con la quale il Consiglio di Stato celebra la giornata della legalità coinvolgendo gli studenti delle scuole paritarie
Allora mi rivolgo e li incoraggio a rendere più belle vivibili le nostre città
L'indifferenza che distrugge le relazioni possa essere vinta dalla vostra capacità di vicinanza soprattutto a quanti vivono nel bisogno
Il disprezzo e il cinismo anche verbale chi li umilia chi è già provato duramente dalla vita Prodi argine nella vostra generosità e nella vostra capacità di tenerezza
I rifiuti dati soprattutto tra i giovani come voi
Però Pino nel vostro cuore libero riaperto un porto accogliendo
Abbiamo andar dello e il Vangelo di Gesù
Come ho scritto nella recente esortazione apostolica Abu indirizzata
Ciò che lui tocca diventa giovane diventa nuovo riempie di vita
Ma sentite vi spinti a percorrere strade di accoglienza e di legalità per la giustizia
Anche dei principi fondamentali della Costituzione italiana che hanno ispirato stili di vita condivisi e apprezzati da parte
Continuate a sognare per fare tutto ciò che può rendere più bella e vivibile la nostra casa comune
Il signore risorto vi benedica e di protegga e per favore non dimenticate di di pregare per me firmato Francesco
Insomma avete capito uno parla di lotta alle mafie pensa soltanto al lavoro che qui abbiamo i carabinieri che hanno svolgono questo ruolo no di di contrastare le mafie sembra che debba toccare solo loro papa Francesco ci sta dicendo che lo possiamo fare rendendo più belle vivibili e nostre città quindi anche le nostre piccole azioni che possiamo fare nel nostro quartiere nostra città messi insieme a quelle degli altri possono costruire un Paese diverso e un paese diverso è un paese che può essere libero dalle mafie e peraltro mi piaceva adesso rileggendo ascoltandola che lui ci ha detto che ci sono alcuni valori
Mafiosi il disprezzo no il cinismo
E invece ci sono dei valori che fanno parte di quel noi di quella comunità che crea ponti che invece tutti noi possiamo applicare tutti i giorni e che costruiscono un paese diverso la vicinanza la generosità
La tenerezza un cuore libero e un posto accogliente quindi l'accoglienza son tutti temi che vanno dentro quel concetto di solidarietà
E e anche di giustizia che il terzo passaggio di questo nesso nostro percorso e a darci una mano a capire più di questo concetto
Ce l'ho da Nando dalla Chiesa Nando Dalla Chiesa
E il figlio di un ampi carabiniere peraltro che ha dato la sua vita per questa lotta alle mafie rimase solo quando fu ucciso a Palermo fu ucciso con sua moglie
Aveva dichiarato appunto che di sentirsi abbandonato dallo Stato in quel momento il suo sacrificio come dire insomma ha portato poi certo sono state delle leggi non è stato vanno assolutamente ma soprattutto quello che ci lo ricordiamo di Carlo Alberto Dalla Chiesa che lui faceva spesso è fra i primi quello che stiamo facendo adesso cioè parlava i ragazzi è una cosa che a lui piaceva molto e che sentiva come un dovere il figlio ha preso un po'il testimone di questa storia ha trasformato questo dolore in un impegno concreto
E lo fa incontrando spesso i ragazzi e facendo lezioni all'università quindi per creare una mentalità e una cultura nuova rispetto a quella che parte dai dai la mafia e dunque Tosca D'Aquino ci accompagna con le parole di Nando Dalla Chiesa
Ora nella storia della lotta alla mafia
Hanno contato le associazioni d'impresa le procure
Ma anche insegnanti di piccoli paesi preti di quartiere pubblicisti e anonimi lobbisti artisti e documentaristi dilettanti come pure cittadini attivi in associazioni senza potere
La fecondità del modello sta proprio nel consegnare a una platea di protagonisti questa consapevolezza
E semmai di indicare anche gli spazi bianchi da riempire un po'come nei giochi enigmistici attraverso una più articolate mirata strategia di un pignolo
La sciatteria L'uomo senza qualità ignoranza di principi etici ed estetici evaporazione del principio di responsabilità sociale
Sono il brodo primordiale e avvolta la testa d'ariete della mafia così come delle altre organizzazioni criminali similari
E il lavoro ben fatto dell'impiegato pubblico dell'insegnante e dell'imprenditore il sindacalista del dirigente di banca dell'architetto del medico del politico del giornalista del professore universitario del giudice del pubblicitario dell'ortolano
Appunto che dalla trama alla Società inospitale a della mafia
A qualcuno potrà essere richiesto con minacce di fare male il suo lavoro
Ma se gli altri intorno a lui faranno bene proprio impediranno che i i senta come un fatto naturale l'ubbidienza e su Cuba al più potere
Di più
Prenderanno Vanni le sue eventuali inadempienze attraverso il controllo professionale di sistema nelle banche del ministro della questura in redazione nel partito politico
Io saluto e ringrazio il portafoglio possa restare con voi fino alla fine per un problema di lavoro
Ma devo dirvi grazie grazie al nostro presidente di avermi invitata qui oggi mi sono veramente e forse si sentiva anche attraverso letture veramente commossa emozionata
Perché vedere anche tutti questi giovani che sono qui per festeggiare la legalità la Costituzione sentire giù
L'inno nella nostra patria è stata un'esperienza veramente incredibile quindi vi ringrazio grazie a tutti
E con questo applauso ringraziamo Tosca D'Aquino per la sua presenza ci ha aiutato a stringe sua questi concetti no abbiamo visto li vediamo scritti lì solidarietà giustizia libertà
In questo momento fra un attimo vedremo i vostri lavori so che che lo aspettate con ansia anche momento della premiazione quindi fa un attimo sette protagonisti voi con il vostro lavoro e saremo noi diciamo a guardare quello che avete fatto volevamo però proporvi ancora
Delle testimonianze avere delle altre chiavi di lettura su quello che stiamo raccontando
E vorrei partire da Francesco Karin Gela che presidente di sezione del consiglio di stato e che però ci ha una certa familiarità col fatto di parlare i ragazzi negli ultimi anni peraltro lo ha fatto con un libro che proprio i ragazzi prova a spiegare la corruzione cos'è utilizzando questa frase per l'appunto nodi papa Francesco della
Della coro della corruzione che espulsa no con questo a me è sembrato un neologismo una parola nuove realtà veniva dal dialetto che i nonni di papa Francesco dal Piemonte venivano ecco
Tornando a don Ciotti ci ha detto tante volte quanto la corruzione si alianti Camerano delle mafie
E anche adesso Nando Dalla Chiesa ci ricordava quanto il lavoro ben fatto di ciascuno crea un argine al fatto che poi le mafie non entrino anche
Nella nell'amministrazione dove poi qui ce la siamo nel tempio dalla giustizia amministrativa a lei
Grazie io devo dire ovunque da aggiungere alle parole che ho sentito di Calamandrei di don Ciotti di papa Francesco del precedente Patroni Griffi
Se non non ricordo personale che si lega questa bellissima fotografia che in qualche misura nella storia personale di tutti noi cioè questo abbraccio questo incontro questa confidenza questa complicità
Tra i due grandi uomini e come Falcone
Borsellino due grandi uomini oltre che due grandi magistrati o conosciuta entrambi pochi mesi prima
Rispetto alla strage di Catarci dall'inizio del novantadue era un convegno a Bari io non ne ho ma di strato di ascoltarlo come grande interesse ed entrambi
E lo stress è un concetto che non sembra rivolto a voi ragazzi più che hanno adulti per sulle evidenziavano entrambi in quel discorso a bandire che la mafia la corruzione la mafia e la corruzione che sono alla fine due facce della stessa medaglia perché la mafia corrompe la corruzione mafiosa
Hanno questo in comune come problema che non si tratta di fenomeni criminali si tratta di fenomeni culturali
Dicevano entrambi se fossero fenomeni criminali potrebbero essere sconfitte con le manette con la galleria sulla giustizia con i processi per i magistrati con le qualità dicono i carabinieri ma sono fenomeni culturali
Non possono essere combattuti nelle aule di giustizia
Ma banchi di scuola c'è bisogno non di un esercito di poliziotti ma di insegnanti
E sono però nel culturali perché hanno alla basse ultima due malattie culturali
Tipicamente diciamo diffuse purtroppo in una certa sensibilità patologica che sono l'illegalità l'idea per cui la legge esiste degli altri è un problema l'ostacolo lo stato e tutto sommato non mi ricordo l'illegalità giuridica ma anche entità e ancor più l'individualismo
E giù l'idea per cui l'altro non esiste per cui il nuovo è indifferente l'unico interesse di alcol quello gollista in cui il blindato c'è nel nostro individualismo nel nostro familismo nel nostro cliente elevatissimo
E allora perché è importante devo andare oggi due giorni prima rispetto l'anniversario dedicata al CIPE questi concetti a questa meravigliosa palle al piede ragazzi perché c'è un problema culturale
è un problema che può essere vinto solo nelle scuole
Gli adulti hanno un codice etico difficilmente modificabile i ragazzi hanno la capacità di affrontare il futuro di conquistare la trasparenza che non li abbiamo con molta più difficoltà nella nostra struttura ormai consolidata quale scuola allora
Concludente mescolati con le ha parlato all'ambasciatore italiano e in Giappone riconosciuto recentemente quelle riduceva sarà presidente in Giappone di fronte all'imperatore che considera Duilio
Si impiegano tutti
Compresi politici ministri presidenti del Consiglio di Stato il padrone di rifiuti turno
Ma non si inchinano insegnanti insegnanti non si inchinano perché ogni insegnante infinitamente più importanti di un modesto intagliatore
Per un insegnante deve formare un uomo deve creare un cittadino deve trasmettere dei valori e grazie all'insegnante che l'imperatore ha imparato
Diventare governo alimentari di via qui operatore che l'insieme di uomo e di o la scuola dei matrimonialisti
Di cui parla don Milani il quale si meravigliava del fatto che la scuola si insegni chi Assurbanipal Vercingetorige logori punitivi o dieci sia un segno non le nozioni per formare sapienti ma non si consegnino
I valori la giustizia la democrazia d'eguaglianza l'altruismo la cittadinanza per formare evidentemente dieci violini io credo che queste meravigliosi ragazzi
Cioè abbiamo qui di fronte attraverso una scuola capace di dare degli stimoli dovranno acquisire oltre alle nozioni per diventare sapiente
Anche alcuni valori che sono l'attenzione verso gli altri verso le regole verso l'etica verso il bene comune verso la cittadinanza che servono come antidoti culturali contro il rischio della corruzione della mafia e quindi dell'illegalità nella pratica quotidiana alcune pratiche virtuose sono di una delle più necessario non copiare rispettare gli insegnanti aiutare il compagno in difficoltà non approfittare della debolezza del più fragile una scuola e chiudo veramente che seguendo quel meraviglioso proverbio
Atleti hanno segua questo è molto se voi vincere corri da solo ma rimarrai solo sarà evidentemente infelice
Se vuole andare lontano cantina insieme agli altri e nuove vogliamo andate lontano grazie
Qua ai
Batteria a eccoci no intanto bene arrivate Benvenuti siamo contenti che ci sia a te che questa che ci veniate incontro e che anche il il divario come diretta da questo palco e poi si assottiglia perché quello che vogliamo fare oggi quindi benvenuti ci avviciniamo al momento della della presentazione del lavoro dei ragazzi volevamo prova ancora a puntellare il racconto di oggi con altre storie
E ci faceva ascoltare adesso Antonella Savarese che ci dà un'idea concreta di solidarietà ne abbiamo parlato non in astratto ma ragionandoci su invece con lei che questa esperienza la fa anche con l'associazione a che ha contribuito a fondare
Lo fa quotidianamente è un collega quindi si occupa della malattia che forse più ci fa paura ma che grazie alla ricerca agli sforzi di tanti stiamo imparando in alcuni casi a curare ma ci sono zone del mondo dove invece si è molto indietro come in Africa dove si può morire per molto meno che un tumore diciamo allega particolarmente
Grazia devo dire sono veramente onorata di essere qui e di rappresentare la mia associazione io
Socchiuse Antonella Savarese e lavora all'Istituto nazionale dei tumori
Ma sono fondatrice di un diaframma che è una Onlus che vuole aiutare le persone e che vivono in Africa a conoscere a combattere questa malattia
Marco tutto a nove anni fa quando l'Organizzazione Mondiale della Sanità voi sapete che cosa è la più grande organizzazione di sanità che vigila sulla salute della dei terrestri possiamo dire così
Se guardate che in Africa c'è tanto tumore e che nessuno lo sta curando
Ci siamo guardati in faccia con dei colleghi abbiamo detto bene facciamo questo mestiere certo siamo sette persone che facciamo abbiamo fatto le valigie ci abbiamo messo dentro delle cose le Giare ci abbiamo messo dentro l'Autan e siamo scesi da allora sono passati nove anni noi abbiamo raggiunto curato informato
Comunque contattato più di seicento mila persone abbiamo curato il visitato più di trenta mila donne stiamo lavorando anche con i bambini
Ma io sono qui per dirvi che è quello che viene detto a oggi è veramente it l'ho imparato veramente sul campo
Cioè la il diritto la solidarietà la giustizia la libertà passano veramente per la stessa strada
E vi voglio raccontare brevemente due episodi il primo un po'triste è stato vissuto da noi all'inizio di questa storia il secondo un po'più divertente una delle cose che uno dei progetti che stiamo portando avanti
Quando iniziammo cominciamo a aiutare l'Uganda Carzeri in situ docenti Istituto dei tumori in Uganda
A curare i bambini i bambini non sono non erano tanti non avevano luogo quindi non gli abbiamo dato anche uno spazio ricreativo ma quello che abbiamo imparato e che in Uganda nomi sistema stima ospedale come voi lo potete immaginare
Le persone che accompagnano i bambini
Non hanno un luogo dove stare e i malati si devono cucinare e cambiare le lenzuola da soli non esiste una sanità come la immaginiamo noi quindi questi bambini erano accompagnati dalle mamme
Che dormivano sotto al letto dietro l'angolo fuori nel corridoio della casetta
E che cercavano di cucinare per sé facevano gruppo è squadra tra di loro per sé e per i bambini malati nell'angolino della veranda del padiglione dell'ospedale
Questa è una situazione normale è una situazione per cui la sanità in questo momento non può essere diversa in quel posto ma quello che è stato abbastanza scioccante per noi è stato tornare tempo dopo e dire dove sono i bambini che avevano un trattamento lungo da fare non sono più tornati a curarsi perché i genitori non potevano sostenere le spese di questa situazione locale e soprattutto non potevano più sostenere le spese
Di viaggio dal loro villaggio alla ripresa delle terapie
Quindi praticamente per una questione sostanzialmente di spostamento e di qualità della vita i bambini avevano interrotto le loro cure
Curarsi è un diritto un diritto
Parte per e passa anche per la dignità delle persone quindi siamo andati a bussare vicino ai costruttori italiani che sono generosissimi in Africa che avevano appena smantellato la diga che sta la costruiva il materiale di costruzione della diga sul Nilo vicino
E ci siamo fatti regalare un grande capannone prefabbricato ce l'hanno portato con un grande camion all'anno installato in una zona vuota dell'ospedale e quella verso è diventata una casa famiglia Colletti docce e posto per potersi fermare e cucinare per le mamme dei bambini ci sono ventiquattro mamme che possono alloggiare lì e quindi non fare più spostamenti e poter garantire ai bambini la loro quota quindi la dignità e la solidarietà vanno d'accordo vanno sempre insieme in questa è la prima cosa che abbiamo cercato di fare di di curare quando siamo arrivati la l'ultima
Non si può in un continente così grande pensare di risolvere il problema delle malattie però si può fare qualche cosa di veramente importante e voi lo sapete cos'è la cosa più importante
Per la salute è la prevenzione
La prevenzione è quello che ti permette di non ammalare e quindi di migliorare la vita della popolazione di te stesso della tua famiglia della tua comunità
Quindi abbiamo deciso di spiegare a alla popolazione e ai ragazzi siamo entrati nelle scuole che cosa vuol dire
Un tumore come ci si può difendere quali sono i sintomi i segni ma anche come prevenirlo come mangiare meglio come vivere meglio
Scavando ovviamente molto attenti a che fossero dei messaggi che loro potevano comprendere che loro potessero mettere in atto
E aggirando le scuole anche più periferiche abbiamo cominciato ad educare i bambini i bambini e ragazzi perché poi loro hanno educato i genitori e questo ci ha fatto c'ha permesso di aumentare l'informazione e di avere tante famiglie che venissero a fare i controlli nelle nostre campagne di prevenzione quindi il messaggio si è amplificato
Come abbiamo potuto ulteriormente amplificarla o creando delle squadre di calcio in ogni scuola dove siamo andati i bambini che sono intemperante di ragazzi che vogliono anche confrontarsi con le scuole del villaggio vicino
Volevano fare un'attività sportiva ne abbiamo sostenuto e sosteniamo l'attività sportiva in queste scuole
Con una maglietta delle Trecci che è un po'il nostro lasciapassare elettrici vogliono dire consapevolezza contro le malattie insomma tradotto dall'inglese loro hanno questa sponsorizzazione quindi sono la squadra Picci Trecci
Delle scuole fanno i campionati e quando incontrano gli altri ragazzi tutti chiedono ma che cosa ha detto Ricci
Tredici è il messaggio di attenzione a utilizzare degli atteggiamenti degli stili di vita
Corretti in si passano le informazioni su come riconoscere le malattie più severe
E in questo modo abbiamo enormemente aumentato la afferenza dei ragazzini centri sanitari locali
Quando delle malattie anche serie si sono cominciati a verificare senza aspettare che la malattia diventasse più grave il meno controllabile
L'informazione e la consapevolezza l'educazione ragazzi sono una cosa fondamentale nella vita
Paz la solidarietà passa per questo che è il primo atto secondo penso tutti qui dentro del di
Potersi difendere poter muoversi nel mondo con la sicurezza alcuna garanzia con la legalità
E
Non solo passa la la la conoscenza passa per la solidarietà alla conoscenza passa ovviamente per la libertà tutto quello che voi imparate
Nella vostro per Processo di conoscenza scolastica sul campo attraverso gli altri si muove sicuramente nel senso della vostra libertà personale dei nostri diritti e di quelli che tutta la comunità
I cui fate parte questo io l'ho imparato bene lavorando in un paese povero straniero
Che però ovviamente Allo stesso in antico bisogno che abbiamo tutti quanti noi è quelli di Assef solidali e di vivere nella legalità grazie
Grazie alla dottoressa Savarese
Perché ci ha dato l'idea di come un po'cara mandateci diceva che la Costituzione solo una carta se non cammina sulle nostre gambe anche se la solidarietà bisogno di braccia perché altrimenti resta lettera morta
E lei ci ha fatto vedere come in qualche maniera essere solidali può salvare addirittura vizi umani no quanto non è solo un atto di generosità ma addirittura no chi salva a una vita salvo un mondo intero quindi ce la portiamo nel cuore questa testimonianza io volevo dire due cose dovete scorrere
Dei video su sui monitor non è per distrarci sono come dire alcuni dei lavori di scuole che non sono qui presenti che non sono diciamo fra quelle selezionate ma che ci sembravano esser meritevoli di essere visti tutti noi quindi le guardiamo con questo spirito quando passano e l'altra cosa che volevo ringraziare per la sua presenza Giuseppe chine che qui ci rappresenta il ministero dell'Istruzione ecco sì grazie grazie alla sua presenza
Ecco dai video io qui mi avvicino a Giacomo Travaglino che presidente di sezione della Corte di Cassazione abbiamo visto spesso io me ne sono accorto una foto molto famosa no
E diciamo che c'erano due ragazzini che singoli Pet Evan il ruolo di a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino peraltro la vedo che lei ce l'ha lì davanti quindi immagino che ci parlerà di questo l'immagine molto famosa l'immagine scattata da un fotografo
E non so se lei racconterà come scritto cosa si dicevano in quel momento Falcone Borsellino l'ultima versione che praticamente e quella più famosa dove si parlano nell'orecchio praticamente fa poi la vedremo e magari vi sarà distribuita
E l'ultima cosa che ci è stata raccontata che erano lì quel giorno per la candidatura alla presentazione della candidatura di un loro collega che si era presentato alle elezioni che loro avevano in tutte le maniere
Come dire sconsigliato di fare questa esperienza politica e che trovati Siri per amicizia perché erano legati da una solidissima amicizia Falcone Borsellino pur essendo due uomini con storie umane e politiche che più diverse non si potevano immaginare bene erano lì pare si dicesse romano è qui che ci stiamo a fare ridevano insomma di questa situazione però già contava di accisa molto di più grazie
Allora buongiorno a tutti
Chiedo scusa per le spalle alle signore
Io mi chiamo dal lavoro alla corte di cassazione per i più piccoli
L'ufficio dei magistrati vecchi quelli che stanno per andare in pensione non sapendo dove metterli li mettono alla Corte di Cassazione
Allora io non so se
I ragazzi con loro i loro insegnanti
Si sono fatti la stessa domanda che mi sono fatto io quando
Ho avuto la locandina di questo bellissimi in controesame in e cioè libertà solidarietà e giustizia
Sono separati da un pugno
Cioè libertà appunto
Solidarietà appunto giustizia perché non una virgola
Beh la sua richiesta
Non importa
Come si riempiono di contenuti queste parole
Abbiamo sentito cose bellissime
Storia costituzione esperienze personali
Però poi c'è il quotidiano
La vostra scuola la vostra vita i vostri amici vostri gruppi
Come si Carla nel vostro quotidiano
Tutto quello che leggete quel bellissimo manifesta per te che forse manca una parola che e uguaglianza
Che è la più complicata di tu
Come si fa
Allora intanto proviamo a riempirle
Cercandone gli opposti
L'opposto della libertà la schiavitù l'opposto della solidarietà
E l'egoismo
E l'opposto della giustizia e l'ingiustizia è la è questo
Venuto qua dicevo disse grazie se ne poteva stare a casa
Adesso facciamo una specie di gioco
Degli specchi quelli che ci sono nei parchi giochi no quando entrate in in quelle stanze dove gli specchi deformano un po'siete più bassi più alti più grassi
Qual è l'opposto della libertà
L'ignoranza
Qual è l'opposto della solidarietà l'ignoranza
E qual è l'opposto della giustizia legna
Vedete ragazzi l'ignoranza
E cioè la non conoscenza
è la prima nemica di questi valori
Io vi ho portato questa fotografia poi ho fatto fare molto fotocopie e devo ringraziare la
Dottoressa Ferrari che sarà la velina se messa e ce ne ha fatte tante delle sul tavolo chi vuole
Ne prende una è questa fotografia di cui vi ha parlato il nostro bravissimo
Tappeto
E poi diremo due parole quella fotografia però tornando al problema del come si riempie di contenuti nel vostro quotidiano
Innanzitutto combattendo l'ignoranza
E vedete ragazzi c'è una parola
Che ha una radice greca oggi
No ma me funziona ecco succede sempre date adesso vi dico e di anticipo quello che poi vi dirò alla fine di questa chiacchierata
Voi siete per vostra fortuna la generazione delle lampade di alla non
Io invece solo questo qua
Vedete
Il commento di mio figlio col più grande che ha cercato in tutti i modi di convertirmi alla
è stato risalite
Fuoco si accende
Non sprecando due pietre
Ecco questo è il mio rapporto con le cose lette in conclusione
Cioè è è proprio un odio reciproco insomma io dei computer chiede
Allora
Questa parola
Magica che ha una radice greca
Dialogo
Per i più grandicelli che fanno il liceo classico non c'è bisogno di spiegarlo
Magari andrebbe spiegato tante persone che oggi insomma ci rappresenta con scarsa conoscenza dell'italiano figuriamoci per il greco e dialogo si compone di due parti che sono a via e logos dove la parte più importante via
Dia significa attraverso guardate l'idea che è una parola Traversi qualcosa
Un'idea che siamo sempre più
E la siamo sempre più perdendo anche per colpa lasciato vive un uomo del Mesozoico
Delle vostre lampada di Aladino
Perché grazie ma tanto si scasso pure questo
Vedrete
Perché perché poi giustamente comunicate attraverso le lampade insomma quelle che si sfrega le c'è sempre una risposta basta fare così brutta esce il genio solo che la una volta nel mettendo quindi alla denuncia tre desideri
A voi i desideri sono illimitate
Allora il piccolo consiglio che si permette di dargli molto sommessamente questo signore del Mesozoico
Non vi limitate a questa forma di conoscenze e di comunicazione che va benissimo per amor del cielo il vostro mondo e il mondo di WhatsApp Isco meno non non so come si chiama sta roba ma insomma va bene però per favore
Non rinunciate
Allora il dialogo è qualcosa che passa non solo attraverso lo scambio di parole
Ma attraverso la fisicità
Di uno sguardo del suono di una parola del il signor ecco e tutto questo a che vi serve dici ma tutto questo non ci stava dicendo come lei sa abbiamo il nostro quotidiano
Attraverso il dialogo lentamente piano piano si forma una consapevolezza una consapevolezza condivisa diceva giustamente Francesco cani in cella se si va da soli si finisce da soli ecco l'idea di creare un gruppo che si espande e che convinca non costringa a pensarla come voi chi non la pensa come voi
Che da rispettato per il solo fatto di pensarla diversamente da voi che va convinto se quel diversamente qualcosa che stride con questi valori fondamentale di cui avete sentito e di cui stiamo parlando
Perché perché ognuno di voi da solo può far poco
Tutto questo ce l'insegna lo sport soprattutto lo sport deve nemmeno messi vince da solo
Forse lungo sportivo nel mondo nella storia che vinceva da sola era Maradona ma questa è un'altra storia
Non lo dico del tutto obiettivamente io vengo da Bolzano quindi capite
Così come paura econdo che ha vinto la finale di Coppa dei campioni di pallavolo femminile non ha vinto da solo ha vinto con tutta la squadra di Novara
Ecco pensate espandere il vino
Come gruppo come in comunità a scuola nello sport con gli amici fuori scuola quando uscito il sabato
Parlate fra di voi chiedere che il significato di quelle parole riempirle di significato
Piano piano lentamente come facevano gli Allan Desy un tempo quando rubavano terra al mare
Grande si costruivano delle diviene e piano piano piano piano
Terreno si spendeva poi lo coltivavano ecco è un po'questo il lavoro della comunità perché vi ho portato questa fotografia che vi faccio vedere
Poi ce ne son tante
Per chi vuole passerelle per indire ovviamente è una fotocopia in bianco e nero su carta
Vi chiedo scusa se non è stato previsto nel meccanismo di cui voi siete maestri e cioè pick trucco con i vostri come fosse la
Questa però è la figlia è innanzitutto una storia di ingiustizia vedete questi due uomini
Perché molti forse tutti noi ancora oggi chiamiamo ero
Anche se forse in tempo di pace un Paese non dovrebbe avere bisogno Piero
Ci dicono molto più di mille parole
Io insomma non non importa che cosa si stessero dicendo
Ma quello che importa e che due uomini riservati seri dediti al lavoro
Sorridono
Si servivano
Si parlano non importa cosa si stessero dicendo
Si parlano sottovoce
Sì bisbigliano Mario
Perché per convincere
Non c'è bisogno di gridare grazie
E qui ci sono quindi potete portarla a casa come ricordo di questa giornata che sarà appunto riguardando quegli sguardi complici ci ricorderemo di questa cosa che il presidente Travaglino ci dicevano di quanto si possa far del bene senza far chiasso insomma
E da questo punto di vista casca bene il fatto di ritornare io mi tornava in mente adesso la la canzone che abbiamo che ha aperto questo nostro incontro quello che ci cantavano i ragazzi
Di Frigento ricordate quel ritornello sarei felice mi renderebbe felice veder trionfare la moda della pace e dell'amore
Ebbene si è parlato anche qui di quanto noi godiamo no di un periodo di pace
E che questo ci viene non da settant'anni l'ultima nella storia d'Europa ma ci sono altri Paesi altre parti del mondo ne avevamo sentore da quello che ci diceva la dottoressa dove invece conflitti sono in corso
E da questo punto di vista c'è un contributo alla pace che danno anche i nostri uomini dei carabinieri abbiamo qui il colonnello Claudio Montesi che del comando generale dell'arma dei carabinieri
E ci parla proprio di questo contributo che non solo e credo lui personalmente in Sicilia potrebbe raccontarci le molte credono però adesso su un altro fronte che quello della portare la pace nei luoghi di guerra ecco ci dice qualcosa su questo
è un onore essere qua ringrazio il presidente ringrazio il segretario generale
I valori che discutiamo quelli della legalità come diceva
Chi mi ha introdotto mi toccano da vicino anche per aver affrontato in altri contesti come comandante di compagnia a Bagheria la problematica delle mafie del dell'illegalità diffusa della corruzione
Dal comando generale dove mi occupo delle del nostro contributo alle missioni di fuori alle missioni di breve durata fuori area vi dico che il principio di base rimane lo stesso e il principio di base è quello di costruire ponti fondati sulla comunanza di valori e qual è il valore più importante su cui si basano su impegno è quello della legalità e del rispetto dei diritti fondamentali
In un mondo in cui chiaramente alla fine dell'anno con la fine della guerra fredda è cambiato lo scenario di riferimento e in cui la globalizzazione
Costituisce l'integrazione di attori fattori e network considerate che
Fenomeni come le illegalità come le mafie come il terrorismo
Costituiscono diverse un'abilità ante della instabilità internazionale
Quindi cosa è richiesto in genere alla difesa ma io direi a tutti gli Stati che intendono mantenere la sicurezza
Richiesto un ruolo di un approccio che noi chiamiamo onnicomprensivo verso la gestione di crisi ovvero mentre in passato ci si limitava a contrastare gli effetti di una minaccia alla stabilità adesso si cerca di prevenire quelle quelle cause e quindi ciò richiede un intervento molto più profondo che basato sulla necessità di propugnare alcuni valori che permettano di condividere un un paradigma di sicurezza partecipata
Chiaramente la legalità il rispetto dei diritti che sono sanciti nella nostra Costituzione costituiscono l'interesse primario e attraverso il CUP il quale l'Italia la difesa quindi anche l'arma dei carabinieri operano all'estero
Questi sono i compiti che l'arma svolge nelle operazioni fuori area alcuni sono sanciti a titolo di prerogativa come la la polizia militare
Il compito di polizia svolto per le forze armate che vengono schierati
Altri invece si sono creati poi col tempo e sono il corollario di quello che è il sostegno alle popolazioni che sono colpite da eventi di natura bellica
Al momento questo è il lo scenario la serie di missioni nelle quali l'arma una schiera all'incirca cinquecento unità sono diciannove missioni in tredici teatri operativi come potete vedere alcuni scenari sono destabilizzanti alcuni richiedono attività di supporto nel rafforzamento ho aggiunto delle delle fotografie che sono se vedete la la prima sulla destra un supporto alla costituzione di un campo da basket a Pristina nell'ambito nell'ambito della missione KFOR
La seconda è l'intervento che l'arma fece schierando una una fonte Policy Unit sotto egida ONU nel due mila dieci ad Haiti nella missione MINUSTAH che nacque a seguito delle del terribile terremoto che colpì alla Repubblica di Haiti che causò migliaia di morti e centinaia di migliaia di sfollati
Il terzo alla terza fotografia rappresenta il nostro impegno nel due mila tre in Iraq nell'operazione Iraqi Freedom Antica Babilonia in cui i colleghi della molti lasciano specialized Unit che era che era schierata a Nassiriya e che Pati una un triste tributo di sangue distribuiscono dei medicinali e dei generi alimentari a agli sfollati
L'ultimo una distribuzione gli aiuti umanitari che viene fatta nell'ambito dell'attività che che in ambito difesa si chiama cooperazione civile e militare Cynic
Che è stata fatta sempre in teatro operativo kosovaro
Io vi vorrei parlare di due esempi che mi hanno visto o no a vario titolo impiegato io ho avuto l'opportunità di servire a vario titolo e per periodi più o meno lunghi due volte in Bosnia tre volte in Palestina
In Somalia
E in e in Israele per per altri per altre difficoltà e chiaramente in Kosovo
Otto ecco qua in Iraq
Come vedete il l'arma è stata impiegata in Iraq dal due mila tre sono impiegata nell'ambito dell'operazione Antica Babilonia e in quel contesto
Presto nella provincia di Nassiriya i primi soccorsi alla popolazione che era stata colpita dal conflitto e che aveva visto una serie di sfollati è un aumento della violenza settaria tra la l'eresia sci italiani sia sunnita
Sono problematiche che si protraggono tuttora specialmente in un Paese come l'Iraq le cui province del Nord sono state recentemente liberate ma anche ancora chiedono l'applicazione a gran voce della sharia della legge araba
E quindi nostro impegno nel due mila tre fu quello di supportare direttamente la popolazione supportare la popolazione attraverso aiuti umanitari attraverso distribuzione di medicinali supporto di primo livello alla popolazione
Ci siamo resi conto con il tempo che questo da solo non è sufficiente per quello che dicevamo prima perché il semplice aiuto non crea cultura della legalità
è più importante inserire questo genere di aiuti in un contesto di supporto più ampio alla popolazione
E come facciamo supporto l'arma svolge quei compiti che vengono detti di polizia di stabilità ovvero l'arma in grado di sostituire temporaneamente le forze di polizia collassati
E in una seconda fase dell'impegno supportarle la ricostituzione
Infatti come vedete la la prima foto sulla destra in alto la foto di un un corso di polizia femminile che l'Arma ha svolto nel due mila sedici a Baghdad
Non siamo schierati dal due mila quindici su richiesta dell'inviato presidenziale della coalizione globale antisisma meritano siamo schierati nell'operazione prima partita
Che era finalizzata a sconfiggere il Danish uno stato islamico
Dalle cinque province del Nord dell'Iraq e in questo contesto siamo gli unici che hanno schierato una polista sforzo che hanno schierato una da sforzo di polizia che ha il compito di addestrare
Tutte le polizie le irachene la polizia federale le polizie locali e anche la polizia del Kurdistan iracheno ci siamo resi conto attraverso questo impegno che abbiamo ricostruito una cultura della legalità laddove non esisteva più un Codice Penale condiviso
E la nostra attività passando dal lato meramente tecnico dell'addestramento della polizia sia spostata verso competenze più ampie di consulenza strategica al ministero dell'Interno
Che chiede in questo momento di aiutare di aiutarvi nella scrittura della dottrina né rispetto dei nel nella stesura dei codici di condotta delle polizie e nella stessa di struzzo ristrutturazione delle polizie
La coalizione Antiseri tiene
La stabilizzazioni e ricostruzione basata essenzialmente sul controllo di polizia e quindi siamo al centro di quello che l'impegno internazionale
L'altro scenario operativo molto difficile dire vi confesso dove dove l'arma sta intervenendo proficuamente è quello della del della Palestina
In cui l'arma se n'è andata in inserire in un contesto creata dico che parte dal quarantotto e non si è mai risolto fra Israele e quella che è ora l'Autorità nazionale palestinese
L'arma in questo contesto schierava due missioni adesso al momento ne schiera una sola
Perché come vedete la missione ad Hebron è stata chiusa
La settimana scorsa questa missione è stata schierata nel mille novecentonovantasei nella città di Hebron che era che era oggetto di uno statuto particolare negli accordi di Oslo di una separazione di responsabilità fra le autorità palestinesi che ante diciamo hanno il sindaco della città di Hebron e le autorità israeliane per parenti per vari motivi anche per un'espansione dei sette tornanti hanno avuto delle discussioni con con la città
Questa è stata una mia una missione fondamentale che aveva il compito di monitorare il rispetto dei diritti umani e ha svolto delle attività a diretto supporto della popolazione impagabile
Come vedete la la seconda la fotografia in basso è la costruzione di una scuola
Che è stata curata dalla missione
La missione era disarmata monitorata solamente quella che era la situazione infatti la la foto in alto
Una foto che ritrae i componenti della missione che accompagnavano i bambini palestinesi a scuola la scuola recentemente costruito questa missione è stata chiusa il quindici maggio aveva un mandato che dove veniva prorogato di sei mesi in sei mesi in prossimità delle elezioni della rielezione del premier Netanyahu è stata chiusa la missione
L'altra
E con questo concludo una una missione che l'arma ha fatto ha pagato come come un suo cavallo di battaglia che noi svolgiamo sia in Palestina sia soprattutto a Gibuti a favore della polizia somala si chiama missione addestrativa italiana mia ditta
E in Palestina è schierata generico nell'ambito del territorio dell'Autorità nazionale palestinese
Ed è inserita in un contesto più ampio che ha il contesto delle la cellula che viene chiamata coordinatore per la sicurezza di Israele e dell'Autorità palestinese che a guida americana è un generale americano che opera sotto il Dipartimento di Stato
E che svolge quella che che vi dicevo prima che l'attività di addestramento di tutte le forze di sicurezza dell'Autorità nazionale palestinese sono quindici o sedici
Attraverso questo siamo siamo seguendo un cammino basato sulla scrittura dei loro codici di condotta
Rispetto dei diritti umani alcuni di loro addirittura i migliori classificati a a sono onorati di venire in Italia per per svolgere dei corsi prende prendersi e tornano in patria con delle idee da proporre
Siamo arrivati all'undicesima edizione che sta per partire
Che nel frattempo nel due mila venti sembra che gli americani
Abbiano espresso l'intenzione di sporgere una una grande esercitazione in cui vorrebbero testare le capacità di queste forze di sicurezza e il parametro fondamentale su cui giudicheranno la performances è quello del rispetto dei diritti umani
Quindi in conclusione dire che l'Arma svolge scooter sia in patria che all'estero dei compiti a supporto della popolazione soprattutto alle forze ma lei finché della criminalità del terrorismo
E delle mafie che operano lungo le direttrici della globalizzazione l'arma e la difesa
No contro bilanciano queste forze attraverso la promozione di quello che è il veicolo più importante della nostra politica estera il rispetto dei diritti umani e il rispetto dei principi che sono scritti su una nostra Costituzione grazie
Grazie Colorado contesi che ci ha permesso di allargare un po'lo sguardo avete visto siamo partiti da qui dalle nostre vicende abbiamo fatto un giro del mondo perché questa globalizzazione CIN propone di non guardare solo in casa nostra ma di capire quali sono gli scenari più ampi e capire che c'è un'urgenza un bisogno di pace anche in luoghi che sono distanti da noi
Ma torniamo a noi e torniamo anzi a voi e lavoro che voi avete fatto quindi ci piacere innanzitutto ben guardare insieme alcuni dei lavori che non sono stati premiati non verranno premiati
Ma a che punto ci piaceva di guardare perché avevano perché si percepisce che dietro c'è stato un lavoro intenso fatto da voi ragazzi in classe
E che non doveva andare disperso doveva essere condiviso come tante delle idee anche che abbiamo stiamo mettendo in comune oggi allora partiremo se siamo pronti la la la la regia con il primo dei video
E
Il video si chiama un faro contro le tenebre lo hanno montato i ragazzi dell'Istituto piazza Capri di Roma
E
Ci riporta un po'adesso io non non l'ho visto ma credo che poi mente ci riporterà anche alla storia di Falcone e Borsellino che tutti noi conosciamo ma che questi ragazzi ci permettono di ripercorrere con questo firmato che ci propongono vediamo insieme
Uno
Sì
Di
Questi erano i ragazzi dell'Istituto Piazza Carrobiolo avete visto
La parte diciamo il le le strofe erano composte da frasi quelle sì di Falcone Borsellino il ritornello è invece farina del sacco di questi ragazzi che ci hanno allo Stato questa metafora o della luce e del buio però certamente civico una grande verità la mafia ha sbagliato i calcoli probabilmente se noi ventisette anni dopo quei due uomini siamo qui non solo a ricordarli ma cercare di portare avanti il loro esempio il secondo Ovidio si chiama il compito di Giovanni ed è dell'Istituto monsignor Bello di Molfetta
Ci propone un ma lo vedrete un dialogo fra insomma tra un preside un alunno Giovanni che ha scritto un tema sulle mafie vediamo un po'come come hanno risolto
E
Ma
E le
Dopo
Io
Dice
Ma ma
Le
No
Viene
Va bene sì va
Bene
Etica
Ma viene
Sì
Niente
I
Niente
E
Inclusi
Falco
Daniele
Adriano
Domani
E
No Borghesi sì direi anzi
Molto bello vero
è
Io da da barese insomma apprezzavo il fatto che questo Giovanni Falcone parlasse con accento di Molfetta ma diciamo la cosa bella è che ci sta dicendo che ciascuno di noi lo avete capito può essere giovani è Giovanni Falcone quindi proprio fisicamente c'ha fatto vedere che le gambe quelle idee che Giovanni Falcone aveva vanno sulle gambe di voi ragazzi anche quindi dobbiamo tutti caricarci un po'quella borsa
E fra Stati con la scorta come dire farsi portare avanti queste idee in questo Paese in questo momento
Poi il terzo figlio libertà solidarietà giustizia due mila diciannove ce lo propone l'istituto bar Melli di Cingoli nel maceratese
In realtà qui ci rubano mi ruberà un po'lavori sono un cronista lavora al TG tre e questi ragazzi hanno incontrato Salvatore Borsellino che il fratello del magistrato Paolo e l'hanno chiesto alcune cose vediamo cosa ha detto loro
Al
Servono
Adesso
Hanno
A a
Lavoro
Nessuna
Ma
Scusa
E
Umana
Prima
Ma
A a
E diciamo che questo che io so come a un alto ci ci ricorda una cosa che forse potevamo dimenticare invece andava ricordato ne cogliamo Falcone Borsellino
Ma con loro ce l'hanno ricordato non abbiano le son morti gli agenti della scorta e pensate che libera il movimento no di cui abbiamo parlato nasce proprio così nasce quando un giorno a don Luigi Ciotti la mamma di un di uno degli agenti della scorta chiede ma come mai si ricordano sempre i magistrati e non si ricordano tutti gli altri mio figlio non viene mai celebrato abbastanza
Da lì nasce l'idea di far nascere libera che proprio come compito quello di ricordare sempre
Le storie di fare memoria di fare di quella memoria un impegno nel primo video avete visto quanti nomi scorrevano di vittime di mafia sono quasi mille
E ogni ventuno marzo tutti questi nomi
Non li ricordiamo nella giornata che adesso il ventuno marzo si cedeva per le vittime innocenti del mafia e anche della corruzione e andiamo all'ultimo video e dell'Istituto Colasanti Colasanti di Civita Castellana e anche qui torniamo agli attentati di Falcone e Borsellino i ragazzi ci raccontano alcune cose vediamo
Sì
Ma
Non
E
E
Grazie cioè io
Il
Ma no
L'idea di offrire
Provocazione controllare
Con diciamo
Va
Dico
Ingresso
Il qui
La nostra adesso
E
Com'è che esclude
Allora
Allora
Nel quale
Si
Provocazione significa il
Ma
Eccolo
Qua
Sì questo dunque il video l'ultimo che abbiamo visto era appunto quello dei ragazzi di Civita Castellana come avete visto loro ci dicevano che alcune parole di Paolo Borsellino con altre riflessioni fatte da loro le prime forse qualcuno le avrà riconosciuta erano invece di Peppino Impastato lì dove si parlava di bellezza
Ma che la bellezza sarà l'arma più forte che si può avere per sconfiggere una certa mentalità mafiosa possiamo dire che il lavoro che ragazzi avete fatto si avvicina a questo no alla bellezza che si produrrà in una classe e Peppino Impastato mi piace ricordarlo e qui lo abbiamo visto in alcune immagini anche per un altro aspetto perché fosse anche a che fare con quello che che vogliamo che queste iniziative
Abbiano come come scopo finale cioè scegliere da che parte stare coi mente l'avete già fatto Peppino lo fece più o meno all'età in cui i più grandi di voi metà della scuola superiore
In quel momento lui che era figlio di un boss mafioso che aveva rifiutato la mentalità la storia del padre incontro e il ferroviere è un compito papà di un compagno di scuola e fu lui
Ad come dire avviarlo su un'idea rivoluzionaria sul fatto che la società poteva essere cambiata che l'ambiente che gli affari mafiosi dovesse essere denunciati quindi in qualche maniera anche questo è ovvio ci dice che in questa fase è quella della scuola è un momento una palestra
Per fare scelte importanti scegliere da che parte stare e cosa essere forse ancora di più e questo è quello che forse con i vostri insegnanti state cominciando a fare da qui mi torna in mente non so chi lo citava l'episodio del dell'Imperatore forse presente Karin gelano quanto un insegnante può arrivare no a insegnare cose importanti nella vita di ciascuno di voi ed è stato per noi quando noi siamo stati alunni
Adesso allora siamo invece nella fase quella dei premiati sono quattro lavori
Diciamo che un po'come succede agli Oscar chi doveva essere premiato sapeva di dover venire qui quindi c'era stata una convitti convocazione preliminari non ci sarà a sorpresa ma insomma come avete capito il premio
è una scusa per dirci che abbiamo fatto tutti un buon lavoro e che lo vediamo insieme allora il primo non so come vogliamo fare magari prima vediamo e poi premiamo premiamo tutti insieme
No
Non so chi
Perfetto allora adesso c'è il ovunque proseguiamo con l'abbiamo fatto ci vediamo invidio e poi passiamo Allam
Però magari possiamo fare che in quelli che sono avvengono quei così poi dopo allora facciamo così vediamo i i lavori e poi le classi che sono qui presenti vengono qui così ci dite un po'il lavoro che avete fatto e passiamo a quello successivo
Allora il primo si chiama scomodità
Loro prodotto i ragazzi dell'Istituto e D'Ascanio di Montesilvano
Guardiamo un po'col in cosa consiste questa scomodità che cosa ci porta a essere scomodi poi ne parliamo con loro
Sì
Pubblico
Presa
Allora però li prendiamo non so se sarà un po'complicato bei versi però se i ragazzi Montesilvano vengono qui non so dove sono è a
Allora magari state le ragazze non le monete vengo io è più semplice
Allora partirei D'Anna all'ultima che abbiamo visto e e insomma noi adesso ce lo prendiamo come slogan insomma noi siamo per la scomodità mi sembra una chiave molto bella allora vado da non ricordo il nome Valeria forse Ludovica Ludovica Toy chiuso un po'il il percorso come vi è venuto in mente questo di puntare su questo che è un elemento anche originale se vogliamo nel raccontano della del dell'antimafia
Intanto buongiorno
Queste reali c'è venuta attraverso il Progetto Ring di accoglienza e le classi prime del nostro liceo abbiamo colto questa occasione in per fare qualcosa di più di un semplice progetta per l'accoglienza
L'idea di partenza è stata scritta da anni e la classe ha dato un grande aiuto modificando a ITEA andrà e abbiamo voluto parlare di mafia in una chiave differente quindi non legata alla selezione di criminali di stampo mafioso ma ci siamo di concentrare sugli aspetti quotidiani in più vicini alla nostra realtà e quindi abbiamo voluto dire che ne siamo liberi liberi di scegliere da che parte stare
E questo mi sembra esattamente in linea con quelle che stiamo dicendo oggi
Magari andare da qualcuno delle insegnanti so che lì c'è la prese un po'difficile da raggiungere se vuol venire se no vado qui da dal dalle sue colleghe insomma quanto è stato utile questo lavoro fatto in classe è stato complicato è stato difficile coinvolge i ragazzi
Allora
No non è stata completata coinvolgendo i ragazzi perché i ragazzi sono ben felice esempio di lavorare a questi progetti dei quali si sentono l'importanza e senta no che
Fa parte della loro vita che non è qualcosa al di fuori di loro ma qualcosa che li riguarda direttamente
La difficoltà se n'è stato congelarla quegli altri impegni della scuola però insomma la collaborazione con i colleghi insomma pare ne abbiamo un Progetto di educazione alla cittadinanza
Che viene da lontano viene da l'avevamo ancora prima che diventasse legge e quindi abbiamo una serie di diciamo a
Lavori fatti in questa ottica e per Atene appunto alla crescita degli alunni innanzitutto come e cittadini e poi come quello che vorranno essere
E voi invece che agli altri ragazzi partiti dall'idea di Ludovica come avete scelto i temi sui quali decida di essere scomodi non ci sono state varie cose i gli appalti le raccomandazioni avete discusso fra di voi come è andata posso chiedere
Abbiamo discusso tra di noi abbiamo scelto tutti insieme di cosa parlare
Ha detto il giallo dell'Italia partite da lei nell'abbiamo interessata
Con
Il signore che c'hai fatto aggirare il cortometraggio
Quindi monta agile regia Jones diciamo una mano esperta o c'è un tratto di un regista particolarmente capace
No sì c'è un progetto nella scuola che scusa ci mancherebbe sorprese assolutamente assolutamente allora innanzitutto buongiorno
Allora io credo fortemente che la scuola sia viva secondo questi temi e che i ragazzi si impegnino quotidianamente ogni cercare di rispettare anche il proprio territorio e allora che cosa abbiamo fatto abbiamo semplicemente cercato di analizzare il quotidiano attraverso le inchieste attraverso i giornali e abbiamo fatto una selezione vi devo dire che del materiale cenerà fin troppo forse e quindi insomma stringere tutto su due minuti era importante però la chiave di lettura come dice Ludovica proprio questa ribaltare la percezione di ciò che la mafia e e la criminalità organizzata vuole esprimere perché tante volte noi siamo un pochettino distanti
E le giornate di commemorazione non bastano
E quindi è importante imparare a leggere il proprio quotidiano secondo noi secondo il Consiglio anche di istituto secondo il dirigente scolastico per cercare di preparare questi ragazzi ad avere una sorta di grammatica della legalità
Al fine di intercettare anche le minime le piccole insignificanti ma assolutamente fondamentali regole che sono quelli appunto del vivere in maniera civile nel rispetto dell'altro assicurarsi quando i termini quindi della tolleranza e del rispetto delle regole fin dove fuori si può ci si può spingere quindi con l'esempio di grandi uomini
Ecco siccome la preside stava intervenendo nella cantarle in effetti questo video ci dice che certo magari a Montesilvano la presenza mafiosa non è così
Invasiva non è così radicata come in altri territori dell'Italia però questi ragazzi hanno intuito grazie anche a lavoro con i propri insegnanti che invece la mentalità mafiosa quella sì quella c'entra dentro quella di
Entra anche in una classe se vogliamo la mentalità mafiosa nasce ma siamo noi dal principio dell'omertà
Io penso che si debba partire proprio da questo per insegnare ai ragazzi ad essere leali
Rispetto a delle norme già dentro la scuola ecco perché nella scuola c'è questo progetto importante che di educazione alla legalità
E che diciamo usufruisce anche di tutti questi progetti che c'era fra i vari ministeri
Ma a prescindere c'è addirittura vede giornate iniziali in cui accogliamo quello che ci ha si lavora con noi in guance che sono i loro linguaggi
Che gli ha li accontenta rifare restare tra i banchi felicemente per avvicinarli prima viaggiava linguaggi più importanti attraverso questi contenuti ma è la cosa più importante è che io prima ho sentito dire che la scuola italiana sì lavora sulle discipline ma si allontani dai concetti di legalità non è vero perché le discipline servono
Per cui a questo a metà ad educare i ragazzi
Valori i valori sono il fondamento superiori lavoriamo perché noi dobbiamo tornare come scuola italiana cittadini competenti e capaci di compiere scelte iberiche
Scelte libere scelte scomode insomma da oggi ci prendiamo questo slogan grazie a Ludovica
Allora tra le cose che si potevano presentare c'erano dei video ma anche dei manifesti e allora quello che qua adesso è quello dell'istituto Caravaggio di Roma dove siete
Ecco il link e vedi qui davanti così si è rende più semplice che lo presentiamo insieme
Dunque e un lavoro o su un manifesto un tempo noi più perché avremmo fatto i cartelloni diciamo che era una cosa meno meno tecnologica voi avete fatto un manifesto ed è un messaggio che insomma abbastanza chiaro ma che fa osservava spiegato notti in quali è stata la vostra scelta tu sei al adesso
Al io mi sono preparato un intervento chiedo se posso leggerlo perché sono avvocato
Ritengo il microfono Baires
Va buongiorno a tutti mi scuserete sicuramente per l'emozione che provò oggi ma vincere questo concorso è stata veramente una sorpresa inaspettata
Ed è un onore per me essere qui a ricordare tutti i nostri eroi civili che hanno donato la viva la Repubblica vorrei iniziare ringraziando la scuola che mi ha dato la possibilità di partecipare a questo concorso veramente anche in modo un po'affrettato casuale e poi c'è stata questa vittoria inaspettata
Vorrei quindi ringrazio il dirigente le le professoresse effetti prima che c'hanno mi hanno sostenuto su questo progetto
La legalità nella lotta contro la mafia sono da sempre stati i miei valori fondamentali e ho cercato di trasmetterli in questo manifesto alla il titolo come potete vedere chiamarci eroi ed è una provocazione che volevo lanciare a tutti
Perché non li definiamo sempre eroi definiamo sempre tutti
Questi giudici queste persone che hanno fatto semplicemente il loro lavoro
Degli eroi e come è stato detto prima in uno stato di pace non dovremmo avere degli eroi
E sotto a quella scritta che il titolo anche dell'opera ho voluto scrivere ricorda i nostri nomi racconta il nostro sacrificio proprio perché mi sono immaginato che a inviare questo poster questo questo invito siano Giovanni Francesca Vito Rocco
Tutti
Tutte queste figure che poi hanno sacrificato la loro vita per rendere l'Italia un Paese un po'più libero
E credo quindi che sia fondamentale che la scuola si occupi proprio di questo
Grazie adesso grazie di questa cosa efferato che condividiamo
E in effetti è bello immaginare insomma che ci sia arrivato a questo questo messaggio versato chi sa da dove che ci ricorda punto forse la lezione più più più profonda che queste persone ci sta ci continua a dare no quanto e l'eroismo ci porta un po'a delegare no a immaginare che il gesto eroico debba fare sempre qualcun altro
E e quello l'eroe c'è aiuta perché ci indica una strada ma ci porta anche questo don Luigi Ciotti lo ripete quotidianamente alla delega e non alla responsabilità cioè a farci carico
E quindi c'è chi dice che effettivamente se quel tempo degli eroi finito e adesso è questo punto don Luigi Ciotti lo ripete il tempo del noi non c'è il tempo nel quale e a noi che viene chiesto un di più di attenzione di cittadinanza attiva di partecipazione e diciamo che farlo già nella scuola è un buon inizio anzi e lei il modo migliore per partire quindi grazie ai ragazzi ad Alessio
Terzo Ovidio
è un Progetto questo abbastanza particolare dove invece qui abbiamo ragazzi delle elementari delle medie e delle superiori qui siamo con studenti un po'più adulti che però ci portano qui una storia a particolare
Ci viene proposto dal centro provinciale istruzioni a tutti di Catanzaro
E un progetto che coinvolge dei migranti anche loro a scuola e la scuola di diritti e allora lo vediamo insieme
Is insieme
Sì
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Dove
Dove
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Sì euro sì
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Allora sì il professore aveva Gregorio Calabretta l'abbiamo visto le prime immagini in cattedra però forse c'è un mento di spiegazione non so se c'era qualcosa nel video che mancavano c'era tutto poi che le
Le immagini non corrispondevano al sonoro quindi c'era una una differenza notevole la spazzatura quindi dava fastidio volevo prego prego prego
Volevo intanto portare i saluti del mio dirigente il dottor Giancarlo caro le opere perché per un impegno di lavoro non è potuto essere presente la nostra ci piano a scuola abbastanza difficile perché ci sono diversi plessi nota abbiamo due scuole anche nel carcere minorile il PM nel carcere di siano personalmente ho insegnato diciassette anni nei carceri siano ho fatto realizzare un teatro nel due mila euro per sette anni sette l'aborrito laboratori teatrali volevo dirvi che naturalmente sono emozionato come tutti quelli che non sono abituati a frequentare queste sale ovviamente
Mi ha fatto questi piacere sentire il discorso del presidente Filippo Patroni Griffi che pensavo chissà se il presidente mi potrà omaggiare di quel discorso e glielo poi ai nostri ragazzi a scuola
Ho apprezzato molto il discorso della mediocrità e di chi
Purtroppo non cerchi altro dal a mediocrità che che ci rende prigionieri purtroppo questo detto da un un meridionale terribile
Come il il discorso sulla cultura del dottor Francesco Karin Gellar
Apprezzato soprattutto dall'educatore perché ovviamente poi ci sono dei fatti che arrivano la criminalità era criminalità tanto per ricordare Falcone significa all'Addaura
Significa la Sardegna la tutto quello che accompagna ha comportato quindi i rimborsi eccetera e non mi riferisco alle all'invidia alla alla poca solidarietà nelle lettere del Corvo che poi il corpo era tante cose
Dottore lei mi ha emozionato non è vero che in Cassazione si arrivi a soltanto quando uno dà perché si arriva quando si alla leggerezza di parlare ai ragazzi come ha fatto lei
E questo è un grande merito ai lei mi ha ricordato per liti il giudice che ha e che è stato come lei in Cassazione
Ringrazio tutti da dalla dottoressa per la sua esperienza l'arma dei carabinieri poi tanti anni a Bagheria non so se valgono più della Palestino comunque ringrazio davvero tutti volevo soltanto dire ragazzi perché ho deciso di fare questo su questa questo video mai abbiamo extracomunitari che non parlano italiano tranne qualche breve frase
Mi è rimasta impressa nel due mila dieci la consegna di un premio Nobel a una sedia vuota
La sedia vuota siamo noi
Siamo noi seduti Comito comodamente
Come Primo Levi ci ricorda voi che siete sicuri nelle vostre tiepide case non siamo sicuri tranquilli nelle nostre tiepide case
Quelle tiepide case sono quei poveri disgraziati che arrivano dal mare
E quindi è stato facile poi fare un parallelo con la vita di
Del primo Nobel Liu Xiaobo che non l'ha ritirato o di Malala Oro di e gli disse e concludo
E lì visse
Deportato che è riuscita a salvarsi non è riuscito a salvare il padre
O perché hanno liberato i campi e quando è morto ragazzi quando questo e di visse l'un ragazzino
Dopo due settimane si è svegliato da un comma nell'ospedale ha avuto la forza di alzarsi Betty guardarsi ad uno specchio
è l'unica dichiarato
Gli occhi di quel ragazzo mi perseguitano ad un giornalista che arrivato in Italia nella
La presidenza del consiglio chiede è Chiesa Elie Wiesel lei è riuscito a tramandare l'esperienza detto è soddisfatto e lui rispose così non lo so io scusi scrivo cercando di raccontare quello che è stato delle nevi
Non lo so dà risposta non verrà tranne ma verrà da voi ragazzi dai nostri grazie a tutti
Sì forse vediamo se possiamo cambiare microfono ne giungono solo acquosa lavori porto ancora una volta la l'esperienza dal quale ciascuno viene io vengo da Bari
Pericolo d'un film molto famoso peraltro premiato si chiamava l'America di Gianni Amelio e raccontava la storia della flora era questa enorme nave che arriva un giorno di agosto a Bari
Al porto allora pensate venti mila persone che scappavano dall'Albania qui immaginate che cosa significava c'era gente ovunque i primi fotografiche arrivava parlavano di un grappolo d'uva
Gianni Amelio nell'ultima sequenza dove racconta un po'la storia della degli albanesi che arrivavano in Italia negli anni novanta quando ancora non non s'non c'erano i barconi o meglio c'erano anche quelli ma insomma arrivo a questo primo fenomeno migratorio
Passione da quest'immagine da questa immagini di gente sulla barca ai ai primi pianino dal punto di vista cinematografico sono il piano stretto quello che loro hanno fatto vedere perché lo fece
Perché ci voleva ricordare che dietro quel numero enorme di persone CISL in questo gruppo indistinto c'erano le storie dei singoli sono delle facce ci sono degli uomini
E mi sembra di aver visto nel vostro filmato un po'quell'idea noi l'abbiamo visto ancora lì uno dei più drammatici no tragiche sono stati testimoniati dalle immagini ma dietro ciascuna di quelle mani ci sono dei voti sono quelli che loro ci hanno ci hanno mostrato quindi al di là di quello che potete pensare in questo momento così difficile su questo tema che divide
Io ricordo che dietro i cento che arrivano i quarantasette che arriva ci sono del dei voti delle storie delle persone e quindi questo va bar ricordato
Quarto e ultimo video siamo tutti i supereroi e qui credo che ci ricollegheremo un po'all'idea che avevano io ai nostri amici di Roma
L'istituto Buzzati di Roma però qui in realtà si tratta di un di un di un racconto dei di di quello che è accaduto negli ultimi anni perché come ricordava il presidente Patroni Griffi il quarto anno che questo incontro viene portato avanti Cecchi ha fatto per intero il percorso e quindi possiamo adesso vedere da dove son partite dove stanno arrivando quindi vediamo questo video poi ci facciamo dire qualcosa
Lì
E insomma
Grazie ah ok
Ah ok questi quando piccoli
E allora siccome qui abbiamo li abbiamo visti però loro ci hanno raccontato che c'è un come si chiama poi quella quello che viene prima insomma quindi andiamo a vedere che cosa facevano questi bambini quattro anni fa
No
Di
Viene
Non è finito
Pensavate che fosse finito non è finito vediamo fino alla fine allora
Per
Il
Poi
Per
Da
Io
Ma
Sì allora
Ma
Lì
Suscita un
Segnale grazie
Su
Io
Lars
Io Lucas
Quella
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Così
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Autonomo
Posso
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Dieci
E
No
Credo
Che
Di che
Nessuno dice
Anni
Allora
Sono avevano ragione loro che andava visto fino alla fine questo video mi pare di capire no perché cioè saremo presso una parte insomma i i piccoli Giovanni che crescono in cantina camminare sono qui fanno gli facciamo un applauso a
Insomma
Allora io parte dalla insegnante poi magari chiediamo qualcosa anche al loro stavano voglia ma e quanto è stato complicato coinvolgerli e poi anche loro lo dicevano all'inizio nel forse nel nel primo o nel secondo video non ricordo ma questi temi e giusto che li affronti anche i bambini così piccoli e come farlo qual è stata la vostra idea alla fine
Sì allora intatto grazie a tutti un'emozione incredibile stare qui è una mozione rivedere il corto a distanza di tre anni
Io sono una spia insegnante di scuola dell'infanzia quindi lavoro con i bambini di tre quattro e cinque anni allora adesso sono miei ex alunni perché lei in seconda elementare gli altri sono in terza
E il percorso che abbiamo fatto con loro erano quando erano alla scuola dell'infanzia
è iniziato tutto un po'come una sfida perché un po'a me piacciono le sfide soprattutto mi piace pensare che il mio ruolo di educatrice sia quello di seminari dei germogli in questi ragazzini che poi possano quel tirare quel tempo
E l'idea di raccontare la storia di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino a questi bambini è stata un po'a un'idea così nata quasi per gioco
Per vedere se si poteva raccontare loro la storia di due eroi che don dei tempi nostri come lei diceva il mio dubbio era come poter coinvolgere i bambini in un percorso che non aveva niente a che fare con le fiabe con le favole con i personaggi fantastici che sono soliti a essere presenti nel loro mondo
Ed è per questo che siamo partiti dal mondo della fantasia abbiamo parlato dei supereroi con i superpoteri e poi siamo arrivati al mondo della realtà dove abbiamo trovato gli eroi veri che hanno il coraggio il desiderio di giustizia non hanno i superpoteri e non sono immortali
Questo viaggio è stato un viaggio molto emozionante che mi ha completamente coinvolta con i bambini
Quasi magico diciamo perché l'entusiasmo che loro poi hanno messo e anche la serietà nell'affrontare queste tematiche è stato un messaggio anche per noi insegnanti alla fine il messaggio l'hanno dato loro hanno voi
E nella maggior parte delle persone pensa che non è possibile raccontare queste cose bambini perché pensano che sono suggestionabile open fa che magari sono troppo piccoli non comprendono la verità anche se non siamo le giuste strategie didattiche
E le giuste modalità ne possiamo raccontare al loro qualsiasi cosa possiamo raccontare anche la mafia il bullismo il pizzo
E non solo lo possiamo fare ma noi come educatori abbiamo il dovere morale di farlo
Perché loro sono il nostro futuro saranno loro che faranno la differenza un giorno
E fin da piccoli capiscono quanto è importante l'empatia quant'è importante
Capire il dolore dell'altro il sacrificio
Quant'è importante seguire criteri di giustizia che come dicevamo prima sono nel quotidiano anche semplicemente difendere un bambino debole che è vittima di una persona più prepotente fa parte della legalità fa parte del nostro essere eroi e niente con questo ne abbiamo dimostrato che è possibile
Credo che sia il primo caso in cui ha bambini dell'infanzia di tre quattro e cinque anni qui c'è una piccola testimonianza la classica di venticinque bambini sia stata raccontata questa realtà
Fiera di averlo fatto dichiara di aver lavorato con questi ragazzi ringrazio tutti anche i genitori di questi ragazzi che sono stati con noi in tutti questi anni perché a distanza di tre anni ci ritroviamo qui a riproporre il nostro porto che vuole essere un messaggio sia per i giovani
E per gli adulti
Grazie
Allora
Giovanni e Paolo io adesso non mi ricordo chi era giovane che era Paolo Giovanni
Che faccio Giovanni ok tu invece ti chiami però dizionario Vittorio senti ma Giovanni chi aperte questo signore quei baffi che cosa hai capito di lui
Adesso ha combattuto la mafia
E è stata una battaglia giusta quella di Giovanni no non l'ha persa questa partita come ci ha fatto vedere
In questo una domanda difficile scusami
La persa la vita alla fine Giovanni la partita
Amico spiegando
Esattamente proprio così
Continuiamo a prendere a camminare con loro tu invece facevi che ruolo
Il valore dello del giocare insieme no di fare squadra perché da soli non ce la si fa giusto
Giusto Tusa invece che cosa hai fatto qual è il tuo ruolo
Ammoniti
La moglie di Paolo
La moglie di Giovanni la moglie di Giovanni e insomma ai con Giovanni esatto con con Jo Pacini Francesca che insomma ha vissuto con Giovanni quindi avere stesse voleva fare le stesse cose di Giovannino
E invece c'abbiamo Paolo e invece Paolo Borsellino chi era che cosa faceva
Combatteva contro la mafia
Ed è una battaglia giusta questa no segni
Io direi una cosa chiudo la quella professoressa e e molto affascinante immaginare come dire di poter fare questi ragazzi un video fra quindici anni capire che cosa è rimasto di questa però penso di sapere che questa storia queste cose loro non le dimenticano più insomma quel Semino che avete messo io son convinto diventerà una pianta e poi un albero quindi insomma grazie grazie per questo lavoro
Arrestato e qui allora
Perché a questo punto io inviterei le rappresentanze degli altri e scuole che verranno premiate e così via ava andiamo all'ultimo penultimo momento in realtà poi c'è una sorpresa finale
Per la premiazione quindi inviterei ad avvicinarsi qui
Dei rappresentanti dell'Istituto D'Ascanio Di Monte Silvano e poi del Caravaggio di Roma e poi i nostri amici da Catanzaro e Buzzati sono qui
Invitati a questo punto il Presidente Patroni Griffi che chiuderà questo documento con la premiazione di questi lavori bellissimi a cui facciamo un applauso generale perché veramente
Ci hanno fatto riflettere commuovere
Allora partiamo dalla punto esatto siamo tutti eroi dell'istituto Buzzati di Roma
Grazie
Poi allora io partirei poi qui ci sono i ragazzi della l'istituto della Scania di Montesilvano
Ricorderete il video sulla scomodità sulle esser scomodi don Luigi Ciotti diceva bisogna essere reti Ceretto sono qui da un prete eleva allora importante la scomodità grazie complimenti
Poi questo progetto bellissimo che abbiamo visto a Catanzaro del CPA e sempre il presidente Patroni Griffi che premia il professor Gregorio Calabretta per questo progetto educativo
E poi non chiamateci però il Manifesto quello che ci hanno presentato i ragazzi Alessio in particolare del Caravaggio di Roma
Ecco
Presidente prima di chiudere ci sarà un ultimo momento ecco che cosa le ha suscitato che mozioni vedere questi lavori dei ragazzi bene dire che è stato veramente emozionante viverle in prima persona cioè veramente
Io ho letto qualche parte quasi un'agenzia i ragazzi a lezione ma tutto il contrario avete nove a lezione dai più piccoli a equivale più grandi da tutti è stato veramente una giornata particolare ripeteremo ogni anno sul più volte che però ci accompagnerà
Anche nel resto dei giorni nostri io credo condivido assolutamente così ci portiamo dietro le emozioni anche belli questa giornata che chiudiamo giusto con un momento che invece e di conclusione con un coro
Che abbiamo per siamo partiti con la banda dell'arma dei carabinieri chiudiamo invece adesso con i ragazzi del coro delle voci bianche
Del Virgilio di Roma che invece doveva venire qui per chiudere ecco stanno oggi stanno raggiungendo li daremo il tempo di arrivare qui
E che ci aiuteranno a chiudere questa lunga giornata che abbiamo trascorso insieme metri avanti venite avanti
Mentre vi preparate arriva e vostri compagni ci volete anticiparci qualcosa su cosa ci canterei tende
Posso
Nella domanda
Allora che ci cantate probabilmente Limbadi parla bene non lo so bene a c'è ancora sorpresa probabilmente chiudiamo c'è una cornice siamo partiti dall'inno d'Italia e chiudiamo con l'inno d'Italia ragazzi venite così facciamo spazio anche agli altri compagni venite porre venite pure
Si vede che qui ancora sì sì sì eteree scalare le scalate scalate ok credo così anche se coprire da questa parte non vi preoccupate
Allora professore mentre si
Da direttore d'orchestra se ci dice cosa cosa aspetta allora adesso voi esibiremo ma mi aspetto provocanti a discutibili Norditalia e poi un saluto multi culturale multi religioso con un brano
Che abbraccia le tre grandi religioni volo piste che venus Shalom che forse non tutti sanno cosa vedere non c'erano gli la pace sia con te in arabo e il famoso stavamo lei un ma ma in italiano
E il famoso salami lecco che deriva proprio dalla polverizzazione che viene preso un po'come un termine giocoso ma in realtà quando uno fa un salame lecco sta facendo gli auguri di pace e prosperità quindi adesso insieme canteremo l'inno
Che
Io
Intini
Allora
Egli
Io mi
Geneticamente pubblici
Allora
Si trova
Ci sono
Ecco
Aveva
Gli
E
Osserva
Allora io sono il migliore e c'è come dire un grazie a tutti un appuntamento all'anno prossimo grazie a tutti davvero grazie