Sono intervenuti: Augusto Sainati (critico cinematografico).
Tra gli argomenti discussi: Cannes, Cinema, Critica, Cultura, Film, Francia, Spettacolo, Tarantino.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
Rubrica
Assemblea
critico cinematografico
Accanto all'ottavo giorno del Festival ha visto passare nella sezione collaterale anzi al Carrega i film di animazione italiano la famosa invasione degli orsi in Sicilia tratto dal romanzo di Dino Buzzati e diretto da Lorenzo Mattotti
è una piccola favola che suona grande allegoria della contemporaneità con un branco di Orsi che scende a valle tra gli umani spinto dalla necessità ma che non riesce a conviverci per la facile corruttibili ITA degli umani
Il Brasile il fiume però non è soltanto quello della sua possibile lettura allegorica ma anche quello di una straordinaria piacevolezza visiva che propone l'animazione lontana dall'immaginario prodotti dalle grandi industrie mondiali
Nel concorso i due film principali sono stati il giovane ammette presenta tra lunedì e martedì per fratelli Dardenne Cuanza pone Time il Colle curdo di questi interventi
Come spesso accade nel cinema dei due Dardenne già vincitori della Palma d'Oro a Cannes a vent'anni fa con il film Rosetta l'attualità funge da volano narrativo per il cinema
Qui il tema è quello della formazione religiosa del giovane islamico ammette
Che prende troppo alla lettera le indicazioni del suo Imam al punto da tentare di tradurle nell'omicidio di una maestra considerate fedele il film segue l'evoluzione di ammette in carcere attraverso i suoi incontri le sue resistenze le sue svolte
E lo fa con una scelta stilistica azzeccata lavorando di macchina Ammanniti sequenze intere girate senza stacchi in modo da restituire clima di oppressione nel quale si muove la vita di Ahmed
Il finale sorprendente dà il senso alla traiettoria formativa del ragazzo e pone una domanda fondamentale qual è il confine tra la ricerca della purezza religiosa e l'accettazione dell'umanità
Annunciato da un grande battage pubblicitario e poi passato in concorso l'atteso Cuanza paletta e in Colli punte questi interventi non ha chiesto alla stampa accreditata di non rivelare troppi particolari del film per non rovinare la purezza della visione al pubblico
In tempi di spoiler facile già questa richiesta è un omaggio al cinema del passato
Ma il film è tutto intessuto di rimandi espliciti e impliciti al cinema nello stile a cui Tarantino abituato da sempre a parte l'ambientazione ripudia ma c'è tutto il cinema dei generi citato calura esterna lo spaghetti western dalle serie tv il poliziottesco e non solo certi momenti ad esempio evocano Kubrick
Attraverso una storia ambientata nel mille novecentosessantanove con sullo sfondo il movimento i cippi le sue pratiche di vita
Quanto a buone dai minuscoli Good costruisce una parabola sul dorato mondo del cinema assediato dalla nuova cultura che sta emergendo alla cui formazione a esso stesso contribuito grandi momenti di puro cinema si alternano a citazioni di finti film un po'piatte inutilmente lunghe in un film che non appare il miglior Tarantino di sempre
Da Cannes per radio radicale Augusto Sainati
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