Il "Decreto inclusione": intervista a Vincenzo Zoccano, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (M5S)
Radio radicale siamo con il sottosegretario alla presidenza del consiglio Vincenzo toccano del Movimento cinque Stelle per parlare del decreto inclusione che si tratta di un provvedimento che è stato varato in questi giorni dal consiglio dei ministri che modifica credo d'aver capito una legge-delega sulla buona scuola
Che permette una maggiore inclusione degli istituti delle delle delle delle delle famiglie nel diciamo nel nel nella valutazione dell'accompagnamento
Degli alunni disabili allora voi avete promosso questo decreto denunciando diciamo il fatto che non veniva rispettato praticamente alla lettera il dettato della convenzione ONU sui disabili che il nostro governi del nostro Paese e ratificato nel due mila e nove così
Sì è proprio così si parte tutte le leggi
Del passato anche quelle dopo il due mila nove hanno non hanno ottenuto debitamente in conto
Il fatto che il faro deve essere proprio quel dettato di principi che risiede nella nella convenzione sui diritti delle persone con disabilità noi qui lo stiamo molto banalmente forse ma semplicemente applicando
Cioè allora che cosa prevede questo questo decreto inclusione soprattutto volevo chiederle che ruolo avranno rispetto alla alla alla la cosiddetta buona scuola
Le famiglie e gli istituti e gli istituti scolastici
Allora naturalmente lei sa che l'interazione tra famiglie scuola scuola e famiglia
è fondamentale per l'inclusione soprattutto di quei soggetti di quelle persone con disabilità che hanno grossi problemi pensiamo ad esempio alle con le disabilità fossi più celate e che sono forse più indietro di altre pensiamo e di S. A. pensiamo agli aut l'autismo
Pensiamo ad altre forme di disabilità cognitivo relazionale soprattutto quelle ma anche le altre
Naturalmente i soggetti che meglio conoscono il contesto Bío psico sociale della persona chi sono sono proprio le famiglie anche nell'ambito dell'accertamento del loro lo status di disabilità quando la famiglia lo chiede è chiaro che la commissione medica atta ad esaminare
La la la condizione di disabilità del soggetto
Deve tenere conto proprio della richiesta della famiglia di doverlo fare ma di farlo secondo il modello bio psico sociale quindi ci allontaniamo dall'esclusivo modello medico
Dove che inquadra la disabilità come malattia ma la vede come condizione umana ambientale sociale culturale di condizione fisica
Sì Kika o sensoriale quindi queste condizioni che poi sono ben sancite ben enunciato nella convenzione ONU abbiamo uno strumento anche che le misure cioè l'ICF
Che il il il misuratore del del la grinta e la classificazione del funzionamento della persona secondo le sue abilità residue quindi la famiglia
è semplicemente e sarà parte attiva proattiva e la scuola si interfaccia con la famiglia perché il problema didattico e pedagogico non è solo scolastico e non è solo della famiglia troppo spesso invece
Questa questo
Ping pong si è protratto mettendo nelle condizioni evidentemente la persona con disabilità
In condizione di frustrazione questo non deve più accadere perché le istituzioni l'istituzione include la persona ma con una approfondita partecipazione compartecipazione attiva della famiglia nel processo che accompagna al piano
Al piano educativo individualizzato e questo è il il senso se perché risorse umane verranno impegnati in più in questo provvedimento beh ci sono
Diversi milioni di euro si parla appunto di adesso vedremo l'iter parlamentare perché noi io non sono abituato a parlare
Di risorse e di dati certi finché il decreto non raggiunga il completamento del suo iter per cui comunque si prevedono diversi milioni atti proprio alla formazione si parla di quindici milioni di euro per la formazione delle degli insegnanti di sostegno perché poi non vogliamo mai più ritrovarci con insegnanti inadeguati rispetto alla alla disabilità quindi lei capisce che però ripeto
Vediamo poi l'iter parlamentare se dodici essa dovessero avere dove si si dovesse arrivare a dei correttivi da un punto di vista anche delle coperture che potrebbero diminuire ma potrebbero anche aumentare perché no quindi vediamo l'iter parlamentare cosa ci porta certo è che i costi sono stati
Ampiamente coperti siamo fiduciosi che questo decreto possa effettivamente chiudersi con un iter parlamentare anche piuttosto accelerato e quindi a breve sicuramente parleremo di cifre esatte che pur ci sono ripeto preferisco
Che siano certificate da un iter preciso per un'ultima cosa prima di di ringraziarla
Per questo per rendere applicabile questo decreto ci vorrà un'altra legge delle un'altra legge delega allora non avevate pensato di poter mettere tutto in un unico provvedimento
No semplicemente perché
E gli argomenti allora non si tratta di compartimenti stagni ma si tratta di affrontare una cosa alla volta proprio per un metodo una questione di metodo puramente di metodo ci sono altri decreti che attendono di essere est la cui stesura e
Appesa e lo nomina pensiamo quello no ma quello familiare avulso sicuramente dal dal discorso istruzione è un'altra un'altra cosa
Però pensiamo proprio al decreto di cui parlavo prima c'è la continuità didattica rimanendo nel tema dell'istruzione poi ovviamente ci sono altri decreti che attendono
Quello famiglia è uno di quelli ma la disabilità è un problema trasversale
Va trattato in maniera trasversale non ghettizzata perciò ogni ad ogni decreto noi interveniamo
Anche io come delega alla presidenza del Consiglio puntualmente sui singoli decreti dei singoli ministeri che incrociano le competenze o direttamente o indirettamente sulla disabilità
Io la ringrazio ringrazio il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vincenzo toccano del Movimento cinque Stelle grazie