"Su Radio Radicale è giusto che votino le Camere". Intervista a Carlo Fusi, direttore de Il Dubbio

è giusto che votino le camere è il titolo dell'editoriale Di Carlo Fusi direttore del due dedicato a radio radicale una legge siamo adesso appunto al al telefono con una dietro del dubbio buongiorno Buongiorno Carlo Fusi
Vogliono poi o allora sembra che era in era coloniale non meriti una discussione più approfondita e neanche la possibilità di un ripensamento una saracinesca abbassata sulla discussione un ponte levatoio
Ogni causa per chiudere ogni spazio di interlocuzione scrivi così nel tuo editoriale di oggi ventitré maggio sul suo giornale
Che dire direttore è una situazione un po'sconcertante diciamo
Nel concerto punte e per quel che riguarda come dire la la la determinazione onestamente degna di miglior causa e c'è nei confronti di radio radicale
Nel non voler portare questo questo discorso scorso cioè la salvaguardia di un'emittente con denaro pubblico
Un'emittente che svolge un servizio pubblico e nessuno può mettere in discussione questa cosa qua ecco nel momento in cui arriva una criticità su questo il governo ha tutto il diritto di poter epico deve esprimere di poterla mettere in campo però penso che abbia il dovere di fare in modo che questa discussione il come dire abbia conclusivi Luppi e si concluderà nella fede diciamo massima dell'Asia che il Parlamento questa questa corposa cattiveria quando il ritorno di venire per impedire il dibattito per fare in modo che non ci sia una discussione pubblica pubblica corrotto ma c'è una forte delle sue ragioni come ho scritto del Governo e determinato ed è convinto di questa società non dovrebbe avere difficoltà
Al che porrà nelle Aule parlamentari in modo da sviluppare appunto il confronto Fabio le diverse valutazioni e pochi voti come si fa in democrazia ecco c'è quel tutto questo circuito che dovrebbe essere diciamo un po'lapicidi nel sistema democratico nel caso di radio radicale
Non viene attivato è una cosa che lasciava posto accertasse
Che che stampò il paio anche con questo continuo riferimento al mercato solo ad andare sul mercato a trovare altre risorse sul nere sul mercato che insomma per chi poi magari difende invece su altre altre cose la la proprietà pubblica di altri di altri servizi qualche contraddizione emerge anche qua
Emerge la contraddizione per il fatto che diciamo un intervento che in tanti casi ore piccole tentata vita cioè recuperare alla dimensione pubblica anche la proprietà di impianti strutture aziende viene poi attivate nei confronti di chi fa informazione che è un bene che diciamo difficilmente quantificabile
Sotto il profilo prettamente economico è chiaro che ci deve essere una valutazione di quel genere nessuno può pensare di come dire Tare finanziamenti a pioggia o o o addirittura regalie non so come come vorrebbero essere direttamente però nel momento in cui entriamo nel campo informativo le valutazioni dicono a scrivere anche a quello che sono i valori costituzionali questi partiti nell'articolo ventuno quelli che prevedono
Tutte le strutture ampliamenti sto il potenziamento la diffusione delle strutture che favoriscono il pensiero anche critico e questo viene meno effettiva un calcolo diciamo così sono ragionieri dico con tutto il rispetto per lo sci beh è un po'io penso che tradisce questo spirito che ripeto non vuol dire per carità perché sarà poi dopo ci troviamo quelli che si farà ma voi volete potare che soltanto la parte che sulla delegare cioè e proprio incredibile fare questo discorso peraltro ma dico non deve essere accettato il principio per cui vengono elargiti fondi perché valutiamo benissimo quello che l'apporto di radio radicale e consentiamo a Quetta emittente di continuare a vivere esprimendo il suo punto di vista e valorizzando i punti interne ci sono della società perché se c'è una cosa che farebbe radicale
è proprio quella di quegli avvenimenti tutti
E questo insomma io penso che sia un valore non so quanto monetizzabili per accertamenti indispensabile
Ti volevo fare un'ultima domanda da giornalista da da direttore di un quotidiano come come il dubbio quindi anche da osservatore della del del anche del mondo politico della realtà politica quotidiana
Tune appunto nel tuo editoriale di oggi inizi proprio usando la parola accanimento ecco come ti sei dato una spiegazione di questo di questo da dove può venire questo accanimento in particolare da una forza politica appunto come il Movimento cinque Stelle
Ma io non lo so io ho parlato di accanimento proprio perché insomma non sembra quasi non in non non giustificarsi questa determinazione questa decisione irrevocabile come ho scritto che insomma in altre circostanze date territori ce l'abbiamo non ha portato fortuna
Al Paese
Io penso che ci sia una scarsa comprensione
Di quello che che state che era di radicale ci sia una superficialità nell'affrontare tematiche così delicate
Insomma la voglia anche di domani testimoniare la capacità di intervento ora tutto questo va bene però attenzione che che come dire l'obiettivo la bussola alla corrotte indica la direzione sbagliata noi facciamo del male al Paese non detiene quindi io auspico sul serio un ripensamento
Per quello che riguarda la vicenda di relegare e comunque ribadisco penso che sia necessario che si esprima il Parlamento per la discussione diventi pubblica che i cittadini possano godere al massimo livello e che il Parlamento possa essere messo nelle condizioni di votare
La continuazione dell'esistenza di questi radio radicale di questa emittente di quello che significa fare voto sarà negativo ne prenderemo atto che sarà positivo e spero che il governo possa poi come dire prendere coscienza figli di quello che sta avvenendo e quindi cambiare la sua peggiore
Va bene il vicepresidente del Consiglio e capo politico e Cinquestelle di mai ha detto che da lunedì se ne vuole occupare che lui non vuole chiudere radio radicale staremo a vedere intanto intanto grazie davvero al direttore del dubbio Carlo Fusi grazie buon lavoro direttore grazie a voi e in bocca al lupo per tutto